Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

Ricorda questa poesia, più o meno ...? Sì. La natura godereccia di Pier Paolo,Ja na– tura gaudente, mi si era già rivelata quando mi portava la sera nelle osterie a bere e a bal– lare; ma soprattutto quando mi recitò la poe– sia in friulano, che si intitola ...adesso non ri– cordo, che comincia con i versi: «Oggi é do– menica, domani si muore. Oggi mi vesto di seta e d'amore. Oggi é domenica, domani si muore.» E poi, più avanti, dice: «Ride nel mio occhio il diavolo peccatore ...». Ecco, quel «ride nel mio occhio il diavolo peccato– re...» mi fece capire che c'era in Pier Paolo un Iato che io nòn conoscevo e che era ap– punto quello dell'omosessualità che non si eia ancora rivelata, ma che già gli rodeva dentro, per cui nella poesia rivelava già que– sto versante, anche se nella vita ancora que- · sto peccato non esisteva. Dopo che Nico Naldini ha pubblicato dei brani di diario proprio dell'anno in cui io ero lì a Casarsa e partecipavo alla sua vita in ogni momento, tranne in quei momenti in cui lui si ripiegava su se stesso, in cui era solo con se stesso e in cui naturalmente manifestava, confessava a se stesso i suoi amori, i .suoi amori per i ra– gazzi che anòavano a tuffarsi nel Tagliamen– to, eccetera, dove andava anche lui: ecco, questo Iato io non l'ho conosciuto, l'ho sco– perto dopo quando Nico Naldini ha rivelato questi diari. Però Pier Paolo, la sera, quando. leggevamo a vicenda le nostre poesie, mi di– ceva che aveva delle cose in prosa che non poteva leggermi; ed erano quelle, adesso ho capito, erano quelle in cui manifestava la sua omosessualità e che a me non voleva anco– ra ...Infatti, fu poi uno shock per noi amici quando arrivò a Bologna - io ero a Bologna allora - la notizia del processo in cui era stato coinvolto per omosessualità, lì a Casarsa. Per noi amici fu un po' un colpo di ful,mine, non tanto per m~, perché io quasi l'avevo intuito; ma per gli altri, soprattutto gli amici ma– schi..Un altro lato della personalità di Pier Paolo, che già allora mi apparve in modo molto chiaro ed evidente, fu il suo cattolicesi- Cattolicesimo o sentimento religioso? Cattolicesimo, in quel momento. Cioé, lui era stato educato nella religione cattolica del– la madre, che era molto fervida e credente, e naturalmente uno non si scrolla mai del tutto di dosso questa educazione religiosa. E nean– che Pier Paolo, con tutta la sua sottigliezza intellettuale, riuscì mai a liberarsi da questo sentimen•o religioso, ma proprio cattolico, non solo religioso vagamente, che gli era sta-· to instillato dentro dalla madre. Al punto che a me, ragazzina ebrea non educata in nessuna religione, neanche quella ebraica, mi portava ogni sera a sentire il rosario nella chiesa maggiore di Casarsa. E godeva, natu– ralmente esteticamente, godeva dei canti, del– le litanie, al punto che poi scrisse anche tante litanie ... Salvo poi iscriversi più tardi al partito comuni- . sta... . Be', quello non c'entra comunque, perché dopo la morte del ·fratello lui ha creduto -cosa che a me mi ha lasciata molto perplessa - ha creduto di far bene ad iscriversi al parti- to comunista, nonostante che il fratello fosse stato ucciso dai garibaldini - lui era del Parti– to d'Azione. E questo mi é rimasto inspiega– bile, il fatto che Pier Paolo abbia potuto, sa– pendo che i garibaldini erano comunisti– ...probabilmente, lui faceva differenza fra i garibaldini, che erano più o meno legati agli jugoslavi, e i comunisti italiani. Non si può che spiegare così... ·

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