Fine secolo - 26-27 ottobre 1985
Calendario ragionato delle inostre d'arte a cura di Carolyn CHRISTOV BAKARGIEV ROMA Grandi mostre - Vederel'invisibile Sul retro del catalogo della mostra dedicata a Pasolini attualmente in corso, c'è un ingrandi– mento di una cellula che indica lo sponsor, la Si– gma Tau. La natura offre tante meraviglie e tanti miocrocosmi, come sanno quasi tutti gli artisti, che in essa trovano spesso ispirazione. Ecco una manifestazione che anticpa, quindi, una delle se– zioni della prossima Biennale veneziana dedicata a "Arte e Scienza". Una mostra in cui è reso visi– bile quello che a occhio nudo resta normalmente "invisibile''. Istituto San Michele, via San Michele 22 9,30-13 16-20, chiuso fest. Forma:la città antica é il suo avvenire È un eufemismo dire che il rapporto fra città e monumenti archeologici a Roma è complessò. La mostra pone la questione su due livelli: quello storico (si ripercorrono le vicende dell'inserimen– to dei monumenti nel tessuto 1.1rbano) e quello dei progetti odierni per la risistémazione•del cen– tro storico. Curia del Foro Romano, ingresso: P.zza Romolo e Remo e via S. Gregorio dale 9 fino al tramonto, chiuso mart. Le vie mercantilitra Mediterraneoed Oriente nel mòndoantico Materiali fotografici e plastici illustrano aspetti degli scambi economici fra mediterraneo e orien– te dall'VIII sec. a.e. all'alto ·medioevo. Si parte quindi dall'«orientalizzazione» dell'Italia (pre– senza di oggetti di fattura egiziana, fenicia e si– riana). Ma poi, rotte commerciali, sistemi strada– li. città carovaniere dai nomi esotici come Jerash, Dura Europos e Palmira, città marinare ...Anche un curioso 11ppendice: "Le pittrici Silvana Leo– nardi e Giovanna De Santis _partecipano alla mostra presentando due opere che raffigurano in modo diverso ma complementare la dimensione interiore cl:e genera emozioni oscure ed ancestra– li. collegata all'idea del viaggio e della scoperta dell'ignoto" (com. stampa)! Museo delle Mura, .P.ta S. Sebastiano, te!. 7575284 mart-sab 9-14, mart. giov. sab. anche 14-19, fino al 6 gen. La Formadello sguardo Sulla figuratività di Pier Paolo Pasolini: disegni, . fotografie e documenti, nell'ambito della grande . manifestazione Una Vita Futura. Mercati Traianei 9-13 16-20 Editoria Il fiuto mi dice tante cose ... Accanto al boom della produzione e del mercato artistici, c'è stato negli ultimi anni quello dell'e– ditoria d'arte: il mezzo più efficace di diffusione delle novità. In Italia, pullulano riviste e giornali che si occupano di attualità. La maggior parte cerca di operare in quella incerta e sottile zona in bilico fra critica e vera e propria pubblicità, cioè fra ·arte e mercato. Altre, invece, meno diffuse, sono "mili.tanti", pubblicate da piccoli gruppi - quasi sempre di artisti - e intendono incidere sul corso degli eventi e proporre specifiche linee di ncerca. Flash Art, che ha aperto i battentì nel lontano 1967 con un'edizione .,povera" in bianco e nero su carta opaca, ha ormai già attraversato le fron--. Jiere con l'edizione internazionale in inglese e con quella ancor più recente in francese. Parlia-. mone con Giancarlo Politi e Helena Kontova, che la dirigono. Una volta hai detto che ti "vergognavi" di quello che è ·stato Flash Art in passato. Perché? . G. ''Vergogna" è un termine forse eccessivo. Ho un pudore nel rileggere quello che sono stato. Ora vivo proieuato soprauutto nel futuro. In questi ul- 1imi me.ii, mi /rovo inf'atti di fronte ad un proble– ma etiw e drammatico riguardo l'arte di questi anni. Tu110quello che mi ha coinvolto negli anni '70 oggi mi lascia freddo. L'interesse che l'opera di un artista può avere su di me ha vita breve. Renzo Vespignani:"Comemoschenel miele" --Villa Medici, via Trinità dei Monti l, tel. 67611 l0-13 16-20, fino al 23 nov. Fendi - Karl Lagerfeld Galleria Nazionale d'Arte Moderna, viale delle Belle Arti 131, tel. 802751 9-14 (fest. 9-13) chiuso !un., fino al 3 nov. Salvatore Fiume Castel Sant'Angelo fino al 25 nov. Gallerie AndreaFogli Una novità. Ecco un giovanissimo artista roma– no (ha solo 23 anni) alle prese con la sua prima mostra (non ei:a nemmeno a Bologna quest'esta– te...). Dodici oli su tavola di medie dimensioni (la più grande è l,20x 1,20)e poi, carboncini e gouaches. Per l'occasione, anche una cartella di EnzoCucchi,senza titolo, 1985, disegno . Sopra:HannahHoch, La civetta I, 1923-25. Oggi, se penso a chi sono_gli artisti più importanti d'Europa, mi vengono in mente Cucchi e Kiefer. Ma mi domando quanto tempo questa sensazione possa durare. Viviamo sempre infatuati e non so110 più in grado di guardare gli artisti del passato. An– che di fronte ad un Pollock, devo compiere uno· sforzo notevole per poterlo "sentire"._ Questo è dovuto alla convinzione che era una li– nea "sbagliata" dell'arte, oppure semplicemente al fatto che è "passato"? .G. Certi artisti oggi si percepiscono datati. Non è questione di linea, però. Emilio Vedova, ad esem– pio, che ha più di sel/ant'anni, a11corami coinvolge e non lo reputo "datato". Trovo in lui una vitalità e una capacità straordinaria di capire certe proble– matiche del nostro tempo. Fra i giovani, mi inte– ressano molto Co11do,Dokoupil e Salvo. Ques1'ul– timo perché è veramente l'espressione dell'anti-pit– tura, cioè della pillura come kitsch. Perçhé oggi piace il kitsch? · G. E una specie di.falso allo specchio. De Chirico, mi diceva un amico, è importante soltanto per il lavoro degli ultimi anni. Il fatto che abbia falsifi– cato se stesso è fondamentale: ilfalso di un falso diventa autentico. Lo stesso si può dire per /'ulti– mo Picabia: aveva veramente capito che l'arte è unafinzione, ed è andato fino infondo, scoprendo-· ne gli aspe/li più assurdi e irreali. Nell'arte degli anni '60 e '70, predominava una componente ra– zionalista ed i111ellettualisticae oggi dobbiamo compiere un alto "intellelluale" per po1erla amare (questo è comunque sempre vero di.fronte ad un·o~-– pera storicizzata). Un artista coevo, invece, coin- volge sensitivamente. \.i . Fra dieci anni, dovrai apprezzare Cucchi "int~l– lettualmente"? G. Forse sì. Hai molto appoggiato la Transavanguardia ai litografie. Neo-astrattismo poetico e rarefatto, ma non un semplice ritorno citazionista agli astrattisti storicizzati; piuttosto, un tentativo di "lavorare criticamente ma non progettualmente sulla forma e sul linguaggio, ripensando anche l'esperienza del simbolismo e della metafisica", dice l'artista. Ugo Ferranti, via Tor millina 26, te[ 8316513 Pino Salvatori:"Domenica" Attorno al I 979-80, il ritorno alle tecniche tradi– zionali della pittura e della scultura si fa impel– lente. Bonito Oliva lancia la Transavanguardia con una mostra alla galleria Mazzoli di Modena. Calvesi, a Roma, sostiene la nuova "pittura col– ta", più tardi anche chiamata anacronismo e ipermanierismo. Anche Barilli a Bo!Ògna parte– cipa alla sfida con i "Nuovi nuovi" o postmoder– ni: Felice Levini, Luigi Ontani, Giogio Pagano, Pino Salvatori ... Quadri figurativi, piccoli, tanti cipressi , tanti co– lori pastelli. La Nuova Pesa, via del Corso 530 l0-13 16,30-20 . suoi esbrdi, pubblicando il libro di Bonito Oliva. Adesso cosa ti dice il fiuto? · G.Dire "appoggiare" è improprio. Un editore deve capire quali sono le realtà culturali del momento. Ho capito la Transavanguardia con sei mesi di ri– tardo rispetto a Bonito Oliva (e grazie a lui...) . Quindi, non l'ho "appoggiata", ma registrala. Flash Art' è sempre stata una rivista molto tempe– stiva, anche in passalo (fu la prima in Italia ad oc– cuparsi del conceuuale e di performance). li fiuto mi dice tante cose... Per esempio, amo molto il De Dominicis-attuale. Credo che le sue opere, conturbanti, siano le più belje e le più im– portanti dell'arte co/llemporanea. E la stessa sen– sazione che ebbi davanti a quelle di Cucchi. Però, non so se De Dominicis riuscirà a restare un gran– de artista. Se devo fare un'analisi.fredda di ciò che sta accadendo, direi che ci sono situazioni emer– ·genti, come la Nuova Astrazione, e protagonisti di asso/uro liv(!lloper i prossimi cinque anni. Schul=e, u11ar1ista tedesco molto curioso che espone alla galleria Monicg 'Spriith, fonde componenti astrat– te e surreali. E un 'astrazione che inconsciamente hafatto i conti con tutta la neo-pillura ed è molto più analirica e meditatil'a. Siopera in maniera estremamente fredda e lucida. Si rifa anche a_certe Juliao Schnabel È la prima grande-personale italiana di un stpr della transavanguardia americana (in verità, la romana galleria Diacono lo presentò già qualche anno fa, ma con una sola opera). Gestualità, im– mediatezza del segno, superfici da sgabuzzino di vecchi appartamenti (scuri di finestre, lamiere di alluminio, pannelli di legno. Niente del più noto .lavoro su porcellane incastrate in piani di gesso oppure su velluti e tappeti.· Un uso di materiali eterogenei che non ha comunque molto a che ve– dere con quello di Rauschenberg e del New pada. Le immagini? molto simili a quelle graffite sui muri esterni del centro di Roma ... Sperone, via di Pallacorda 15, tel. 16-20 - Mario Radice · Opere dal '24 a11'84. Lavori astratti, una ricerca sulla geometria, la sezione aurea, la costruzione di campi di colore e non sul segno. Forme poli– gonali intersecate o sovrapposte, per cui anche valori coloristici tonali. A volte, zone ritagliate nei pannelli oppure, di converso, altorilievi dove si sovrappoi:igono rettangoli e quadrati. Insom– ma, tutt'una vita di lavoro attorno al razionali– smo (Radice, amico degli architetti Terragni e Baldessari, prese parte nel '32 al gruppo Qua– drante e nel '33 alla Triennale di Milano. Poi, il MAC nel '46, ecc.). Per lo più, ritmi modulari di forme geometriche statiche e colorate. Le opere recenti? un po' più decorative, forse. La decorati– vità, comunque, è un terreno ancora tutto da scoprire. L'Isola, via Gregoriana 5, tel. 6790029 9,30-13 15,30-19,30, fino al 25 nov. Collettiva Uno spaccato delle avanguardie: Boetti, Merz, Richter, Salvadori, .Paolini, Spalletti, Pisani, Kounellis, Bassiri, Accardi e Sol Lewitt. Pieroni, via Panisperna 203, tel. 465706 11-13 17-20 chiuso lun., fino al 7 nov. Il futurismo a Roma Edita/ia., via del Corso 525, tel. 3610246 fino al 30 nov. Tbe DiscoYery of America Wessel O'Connor, via di Rjpetta 22, tel. 3619315 mart.-sab. 10-13 16-19,30 Paolo Montorsi Quadri e bozzetti di un giovane artista (n.'55) presente nella rassegna Desideretur a Bergamo, alle prese qui con la sua prima personale. Scene naives, un po' metafisiche, un po'espressioniste, un po' proto-cubiste. Scene di circo, di teatranti, di boscaioli, dove le figure sono "corpose, goffe nei moYÌmenti, poco articolate" (cat.). Soprat– tutto, tanti colori brillanti. A vedere opere come queste, viene in mente quel ritratto dell'artista contemporaneo fatta da Bonito Oliva, in cui, co– sciente della sua lateralità e minorità, l'artista ne gioisce andando fmo in fondo alla finzione. A.A.M., via del Vantaggio 12, te!. 3619151 16,30-20, fino al 16 nov. ricerche sul colore, ma non su base scientifica - è una follia molto lucida. H. E progettuale. ' Perché questa reazione progettuale? ; H. Abbiamo assistito in Germania ad una "am– mucchiata" espressionista. C'è stata un°inflazione di quel tipo di lavoro. Quindi, la reazionè. In questo mondo dove i fattori che provocano cambiamenti ·culturali sono molteplici, quale è la tua funzione di editore, quella di "raccogliere" le novità e di registrarle, oppure quella di interveni– re creativamente? G. Se tocchi il mio narcisismo, ii dico che so110 'creatil>o'.Ma, quando produco la rivista (soprat– tutto l'edizione internazionale che per me rappre– sema l'optimum perché ho la possibilità di pescare in ogni paese del mondo ed è meno vincolata a rap– porti "sentimentali"), penso di essere abbastan=a oggettivo. Non voglio intervenire molto. "Raccol– go", ma in modo molto filtrato. Un artista passa al vaglio di varie circostanze. Se ha molto succes– so, quasi sempre è brayo. Non si possono coinvol– gere direttori di'musei, galleristi, critici e riviste se non c'è qualità. Prima di operare una scelta, guar-
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