Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

OLLOQUIO C NPINOPELOSI, SU UNAMEDAGUA PeterSchneider è uno scrittore tedesco cheha vissutoa lungo in Italia. Sonouscitida noi "Lenz" e "Nemico della .Costituzione'', per F e/trinelli. Da Einaudi, staper uscire "Il saltatoredelmuro". . -"\ Schneider ha collaborato al lavorodi Miche/i,e ha con lui .intervistato Pino Pelosi. Pino Pelosiuccise Pasolini. Sonoan(latiinsiemea Ostia, nelluogo in cuiun monumento ricordaun delitto di diecianni fa. "Strano monumento'', secondo Pelosi. Pubblichiamo qui la trascrizione di questo colloquio. Signor Pelosi, in Germania si sa che lei ha uc– ciso Pier Paolo Pasolini e non si sa niente di lei. Chi è lei, da dove viene? Chi sono io? Sono un ragazzo normale come tanti altri, vengo da una borgata .. Quale borgata, che quartiere..? L'INA casa, Casa! Bruciato, sulla Tiburtina. Vengo da una famiglia modesta. Suo padre che lavoro fa? Mio padre fa il commesso; a tempo libero fa pure i materassi ... Una disgrazia Che scuola ha fatto? Io? Terza media e due anni di elettricista di bordo, dentro il carcere a Civitavecchia. Dopo che ha visto che tanti ragazzi come lei che hanno conosciuto Pier Paolo Pasolini sono diventati star di cinema, e lei è diventato un assassino - a volte ha desiderato di diventare una star di cinema? Mah, i soliti pensieri da ragazzo, poi man mano che si matura a uno non gli importa più niente di queste cose qua. Dopo, quando è stato in carcere, quando c'era tutto il processo, lei pensava di essere·trattato ingiustamente dalla giustizia italiana? Dopo il processo? Sì. Sì, dopo il processo sì; prima no, pensavo che mi dessero qualche anno, qualche anno, così; però, che mi dessero undici anni, omici– dio volontario in concorso con persone sco– no'sciute, non lo pensavo proprio. Lei si considera come una vittima della giusti– zia italina? Non è che mi considero una vittima; ho fatto un omicidio va bene, sono consapevole, oggi più di prima perchè ero ragazzino - diciasset– te anni -. Però penso sia ingiusto farmi otto anni di galera per una disgrazia, in poche pa– role, e per essermi difeso. Solo questo. Lei come è stato visto, -comeè stato accolto in prigione: come un eroe, come un assassino, come un infame: come è stato accolto lì? Mah, le prime volte non me ne accorgevo perchè erano le prime esperienze da detenu– to, poi avevo diciassette anni, non mi rende– vo proprio conto. Poi, piano piano ... sì quel– lo è quello che ha ammazzato Tizio, quello è quello che ha ammazzato Caio; cioè i più fa– mosi, poi tanto famosi non sono. Famoso Lei è stato famosf in prigione? Ma famoso per il'home della personc1che ho ammazzato, ecco perchè. Sì, ma lèi è stato accolto bene o si è sentito esll;aniato, si è sentito messo al margine in pri– gione, opure è stato accolto in maniera norma– le? Normale, normale; anzi, tante volte pure bene, abbastanza bene. So' sempre un dete– nuto e sto pagando .. Ma non è un delitto d'onore l'uccidere un omo-· sessuale, in prigione? Delitto d'onore? Sì. Mah, così lo chiamano dalle parti del Sud, · ma non è un delitto d'onore; è un delitto ... che mi. so' difeso e basta. Delitto ·d'onore' è quello tra mòglie e marito e roba del genere. Poi non lo so se è così che lo chiamano, delit– to d'onore. E adesso, dopo che è uscito dal carcere, come sente la gente, come si comportano verso di lei? Tutti bene, tutti abbastanza bene. Certi, ad– dirittura, hanno detto: «Ti avrebbero dovuto dare la medaglia», certe persone, dico: «Sì, la medaglia». E lei come sente questo complimento? Mah, così, non ci faccio tanto caso. Non vorrebbe avere una medaglia per questo? No, io vorrei proprio che non fosse successo niente, dimentica' tutto, ecc. ecc. Che uno quando mi vedesse, non dicesse: «Quello è quello che ha ammazzato Pasolini». Sempre le solite cose. Questo vorrei. Lei di questo delitto, in questi sette anni credo di carcere, in un certo modo si è pentito, per esempio ha sognato del delitto in prigione, ha sognato di Pasolini, è ritornata la memoria di questo delitto? Pentito no. Pentito no. Perchè no? Perchè io non è che ho dato addosso a una persona e l'ho ammazzata perchè la volevo ammazzare. E' successa una disgrazia, perciò non posso essere pentito; che mi dispiace sì, perchè ho ammazzato sempre una persona. Mi dispiace. Qualche volta ho pensato, più di una volta; sognato mai. Sognato mai? . No, sognato mai. Pensato sì. E poi dopo ha letto qualcosa di Pasolini in pri- · gione? Me pare una poesia, ma così, manco me la ri– cordo. E visto dei film di Pasolini? Ho visto quello .. Pasolini con Totò, «Uccel– lacci uccellini», roba del genere. «Edipo re» non l'ha mai visto? Di.. ? «Edipo re»; è un film di Pasolini. No. .. .In cÙi il padre viene ammazzato dal figlio perchè il figlio non sa che quello è il padre. No, non l'ho visto. Ho visto qualche pezzo di «Accattone», pure, e basta. Il complotto Lei ha letto il libro di Dario Bellezza? Sì. Ecco, che cosa pensa del libro? Sì, l'ho letto quasi tutto; cioè tutto l'ho letto, però guardavo più la parte che riguardava la mia persona. E ho letto che Dario Bellezza prima, quando faceva le dichiarazioni in tele– visione, i primi tempi, diceva che io sempre ero stato ... avevo ammazzato Pasolini con più... cioè era un complotto, e la vittima Pa– solini e vittima io; l'avevo trascinato dentro un tranello, così diceva. Dentro un ....? Un tranello, un complotto. E io me mettevo a ride' quando vedevo le interviste al GR e- .rosicavo pure perchè dicevo: «Guarda, che devono spara' cavolate in televisione e sui giornali, non me sta bene». E niente, poi ho letto il libro, ho visto che lui dava addosso ai vari Moravia e altri amici suoi, dicendo che in finale io avevo diciassette anni e pensava pure lui, vedendo meglio le cose, pensava pure lui che ero stato da solg,e non era stato un complotto politico. Dava addosso a Moravia, perchè Moravia che cosa afferma? Perchè parlava male di me, perchè loro erano amici di Pasolini, allora diceva: «Non biso– gna guardare all'amicizia, bisogna vedere la realtà dei fatti». Dopo lui è stato consapevo– le de 'sta ·realtà dei fatti e allora ... Lei che pensa dell'espressione di Moravia che ha det-to, credo, che lei antropologicamente ha un carattere da assassino. Che pensa di que– sto? Penso che è un «quaquaraqua». Un.. ?

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