Fine secolo - 20-21 luglio 1985

LASACROSANTA NAUS ...... EA DEW ,l,E SCOLARES ........ CH F: NAPOl,F:T1ANE di Melania CARLI Noi ci mordevamo le mani di non avere Arbasino. Ma ora ... Immaginate un Arbasino in piena forma, e per giunta donna, che colto da una qualche noia per Chiasso vada a fare una puntata in quella serra della vita vissuta che è Napo/te provincia. Leggere per credere. Occhio fermo, distaccata precarietà, penna asciutta e gretto moralismo - con questi ingredienti la nostra Melania ha -~ompilato la prima serie di una discesa agli inferi spicciola e · arrischiata come un viaggio in autobus. S ul filobus 254 nell'ora di uscita da scuola: dal gro– viglio di teste e arti accatastati salgono due vocine da scuola media: «Gigì, tu lo tieni il terrorismo?» «No, io tengo solo la Droga e l'Inquinamento». Nella scuola aperta ai problemi del Sociale, del Territorio e della Cultura Locale, una voce nuova si è aggiunta al già lungo elenco delle materie: l'Attualità; non meno ir– reale e tormentosa del Latino e della Storia, non meno corredata di prontuari di temi e ricerche. Caratterizza questa materia il suo \!SSeredisperatamente lugubre, l'indice dei capitoli'corrispondendo più o meno al catalogo generale dei mali dell'umanità (Violenza, Fame, Disoccupazione, Catastrofe Nucleare, Inquina– mento, Mafia, Napoli eccetera). Resta s.olo da sperare che, per fare un esempio, la sacrosanta nausea delle sco– laresche napoletane nei confronti dei_ temi sulla camorra costituisca un 'efficace vaccinazione dalle lusinghe della stessa (anche se purtroppo la maggior parte dei più pro– babili cal)didati non ha grandi possibilità di arrivare alla scuola media). Resta poi da spiegare come facciano a impartire istruzio– ni morali sulla camorra gli· insegnanti che percepiscono regolarmente tangenti sulle supplenze (anche uno stipen– dio intero sulle supplenze più ambite, quelle per mater– nità). Un comportamento che intrinsecamente pertiene alla . Cultura Locale. '

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