La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 2 - 8 gennaio 1961

Pag. 2 aperto le porte alla narrativa italiana e, in secondo piano anche alla poesia. Certame,1~ te, motivi ancJ1e extra arti– stici /ranno determinato le punte massime d'interesse per Tomasi di Lampedusa: il mito del sole, il relorico ma stmgge,11c e desiderio appas– _<:;onatodel ud•• la leggenda di yna Sicilfa dorata, calda, felice, classrca. Il pubblico più qwdi/icato lta però av- ~erti~~al~u!:~ lor~/e l1iJ,~~7gn:.~ • sconfinala lihertd e graz.ia del libro in cui ogni pe,uiero tr01.•ala sua t!.satta espressio– ne linguistica •· !=d /· recentissima la pub– bltca:;rone del Mestiere di vi– YCre di Pavese. L'editrice Claa.ssen di Amburgo ha 'Cosl intesa celebrarne l'opera, in occ.asione del decimo anni– ,•crsario della scomparsa. Non ~ possibile ancora pre– vedere quale. san} l accoglien– ~a del Diario che, non essen– do un'opera narrativa, si presenta meno scorrevole al– ta leltura. Ma la Claassc,r che /Ja pubblicato Tre donné sole, La luna e i falò e i D.ialoghi con Leucò, ha re– gistrato per questi libri alti indici di vendita. 11 futuro del Mestiere di vivere si pre– senta p~rctò piuttosto facile,. Lo scrittore Wol/ang Wey– rauch. in una trasmis.,ione radiofonica alla NDR, ha det– to che il Mestiere di vh·ere • appartiene. ai dieci libri della letteratura mondiale che si dovrebbero portare con sé in un'isola deserta •· La non eccessiva originalitd della frase non diminuisce l'entusia:mro e la sinceritc} di Weyraucl1. Scrittori veneti (Contino~ pag. I) politismo) nel D"Annun– zio, romagnola (sotto una vernice di filologica tosca– nità) nel Pascoli, siciliana nel Verga e nel Pirandello - e via dicendo (o, meglio tacendo) del Fogazzaro, dei nostri cari Saba e Glotti (anche dl Svevo}, del Di Giacomo, e, andando a ri– troso, del Porta, del Belli... Ammesso 11 pr:inctpio che la varietà del caratteri re– gionali è, piaccia o non piaccia, la base e la so– stanza stessa della nostra unità nazionale, e, 1n let– teratura, la nostra vera ricchezza (o. comunque, la nostra realtà) apparirà ra– gionevole e opportuno che gli scrittori cli una mede– sima regione si diano la mano e si prendano a brac– cetto, almeno nei giorni di festa... Ma. in verità, non si tratta di far festa; si tratta anzi di lavorare; di creare opere che sappia– no affermarsi come pro– dotti genuini della regione nell'ambito produttivo del– la nazione. (Ricordiamo, per finire, It Gattopardo). Occorre dire che 1n que– sto richiamo alla piccola patTia non c'è nessuna In– tenzione separatista o, quanto meno, protezioni– stica? Una Associazione di scrittori veneti, cioè di scrittori che non possono direttamente fruire di un centro di vita letteraria (editoriale. glornallslioo) paragonabile a Milano, a Firenze, a Roma, servirà anz.i, si spera, a facilitare l'ingresso e il confluire delle giovani energie loca– li nel vasto giro delle cor– renti nazionali. Si spera. D'altra parte, se fosse vero quel che Goffredo Bellonci dice e ripete vo– lentieri, essere gl'Inglesl e i Veneti i due popoli più civili della terra (chissà!!!) noi avremmo un imponen– te patrimonio d'intelligen– za, di sentimento, di costu– me, addirittura una civiltà, da conservare e tramanda– re. Noi Veneti; ma, in spe– cial modo, noi scrittori ve– neti: visto che una tradi– zione si affida speciahnen– te alla parola scritta, cioè alla letteratura. Via, non esageriamo la portata del nostro lavoro; ma assicuriamoci nella co– scienza di potere e dover rappresentare qualche co– sa, come regione, nell'eco– nomia letteraria del Paese. DIEGO VALERJ P.S. Per informazioni e chiarimenti rivolgersi allo stesso Diego Valert. Dor– soduro 2448 - Venezia. LA FIERA LETTERARIA L'INCHIESTADELLA «FIBRA» * UL TRADUTTORE Del tradurre capolavori * di 1'JABIA VASTA DAZZI Mi viene da un giovine: stt1de.11te di Liceo classico lo spunto a considerare un aspetto de.I problema attuale delle traduz.io11i.Dice - e vi è da credergli se ricordiamo la nostra loutana adolescenza - che clii ~ portato agli stu– di classici, è fin da ragai.zo buon lettore, avido e attento e arriva molto pre.sto a di– stinguere. non certo per prov– vedutezza critica, ma per i:ftin!i~ 10 buon gusto e per mltttZ1one, la buona dalla cat– tiva traduzione:. Cos}, dice, giunto alle soglie dell'e.same di maturità, quando 1m b11on corredo di letture di autori • Consiglio • • al lettore • • • L'Editore amico • • della • FIERA LETTERARIA • stranieri moderni d ovrebbe avere. posto nella sua pre.pa– raz.iotte, gid da un te mpo suf– ficiente per esse.re pre:te.rdi– gerite e assimilate, lo li mittl alla lettura frettolosa di po– che:cose e si ricorda di quan- ':c,~~t;:i:t~ :e:;;!~~a~'g i P;;!~' . Utture cercate per desiderio di otium nel senso classioo, evasione anche dal dottriria– rismo e dal nozionismo sco– lastico, pausa umanistica del– la mente:, spesso tentati\•o fallito. Cattiva volontd, indolenza, diverso orientamento di inte– ressi? - domando. A volle - e:~li sostiene: - o in generale rn giovani nou del tutto idonei a questo tipo di studi. Ma, per la maggior parte dei cast, questa grave lacuna nella cultura dei li– ceali dipende proprio da tra- ~~Lzi:;~1fe sc1i:~1~tt~ ,f,.';!;!i d~ nomi famosi, li deludono per freddeu.a accademica. Pro– prio pe:rclté la setto/a non la- f~~,;~r~a~f~ltg,,;e;;J:.~ r;a~~ to valido elemento di forma– zione, se si tratta di narra– tori nostri la scelta non è difficile, dice, si orie:ritano sui non attribuisco tutto questo solo a difetto di conosce.nta delle. letterature straniere, ni vedo l'origine. di essa soltanto nel difetto di buona tradu– zione:. Ma tra me e me: penso clte è meglio n on conoscere. cltc conosce.re male e. in fatto d'o per e tradot te, il male. sta tanto nell'inabilitd strumen– tale e culturale. del mestie– rante che se: economicamente. e solo temporaneamente con– viene all'e:4itore ne depaupe· ra la qualitd della produzione, quanto all'abilitd ~e.niale ma infedele di moltt creatori. ~~:~rr!/,m~1:,~fficf'~~t:ba~f~ per aderenza e. tmitd di for– ma-sostanza alla medesima statura e misura di valore. che. Ira ne:ll'oriRinale, conser– l'are tulle. le raRiOni per cui è opera d'arte .. li che non si può fare senza due: partico– lari qualitd da aggiungere: a un sici1ro possesso di meui linguistici e: lessicali, una profonda umiltà da cui nasce. il rispetto alla cosa bella non nostra che si ha tra mano, e w1 calore appassionato elle ci permetta di sentirla nella sua genesi e nel suo sviluppo al punto di rigenerarla m– tatta in noi. Politica e cultura Ila avuto luoao martedì sera, in un tipico ristorante romano la co,ue.gna del pre– mio .. Tor Morgana • a Giu– seppe Longo, direttore. del • Gaue.ttino • di Ve.ne.zia per la sua attività di scrittore. e giornalista. Attorno al fe– steggiato si sono riunite per l'occasione. . note figure . de.I mondo arlr.st1co e pohtu:o. A Diego Valeri, il quale: ha illu~trato la comple.ssa perso· nalltd di Giuseppe. longo e. la sua opera, questi ha rispcr s/o bre.veme:tlle ringraz1a,ulo. LA nota piU interessante della 1erata è stata offerta dagli maltesi e. improvvisali interventi dei Mini.stri Scelba e. Pe.lla; il primo sopraitullo è riuscito a provocare una atle.ritione rara in queste. riu– nioni conviviali, con la oon– statazjone malinconica che effettivamente è esistita, in Italia, una certa incompren– sione fra il mondo della cul– tura e. il Governo, della qua– le la reswnsabilitd è stata più casuale che. precisata e. dete.rnunata, ma elle. comun- $~':to,n°s~P:~~tu~7~pe.g:toqu~1ii ultimi anni, di intervenire. con provvedimenti e altre inizia– Ii,•e, in favore: de.gli e.sponenti e degli enti di questa cultu– ra italiana. 11 Ministro Scelba Ira oonfermato, e il Ministro Pella lta fatto eco, la buona volontà del G01•emo, dei suoi membri e delle varie: pe:rsona– litd politiche che hanno alti compiti a mmmistrativi, di di– strugge.re questa re.sidua in– com pre:nsiottc. è tuoamico. • best-seller; ma in fatto di ,--------------------- stranieri quello che per tale è dato nella lingua originale troppo spesso nella traduzio- Domenica 8 gennaio 1961 Il Libro italiano e i suoi paladini E' in atto un conflitto dt eompeten.za. •in qui con– dotto a cautelo.so distanza ma de.shnato fo rse a dirrntart una ou er riglia bu rocratica a dutanza ravtl'tcinata. un con– flitto che: Tig,uarda direttamente Il libro, nostro pane: quo– tidiano. e indirettamente lo ,crittorf' Esso dunque. interessa tu.ttl i lettori de_ ... La Fiera ... , qual più e Qual mf'no uomini (e donne) d1 penna e di pemlero Si tratta di QUe1to: insieme: aJ X a-nn1ver.sono d"Utl– tuzion.e deU'UQlcio del libro (presso l a P rn1den.:a del J~i,•ig'~~lfa~~ ~in;;~•d d•u~:ni:~1;iti 1 e::' e.so~ ~r;'.;:,al/n i;;:: tico la richesta do parte d'un Mhustero dt assorbire i:uf– Jldo, e la sua opera di ditfrufone e pro paganda del libro m Haha e all'estero, sin qui svolta traver.to tutta La .serie d'iniziattve eh.e sarebbe: non brere elenc are. Sprovuùto il noitro baoagUo di ~rmmi burocrahci, potrebbe darsi beniuimo che. quell'..- a..sorbirf" ,, che ab– biamo sopra usato. ci valga una sml"nttta per madorno~ errore di forma e per.sino di co-nten11to: ammettiamolo o priori. ad eo1tare TecriminOZ1o-ni, accusiamod debitamente e pa,.siamo al succo della faccenda. li Ministero della Pubbhea blruzione. considera che l UQlck, del libro svolgo funzioni diciamo latamente. -.:u pubblica i.ttruzione.. e quindi poua e quasi debba ne-n– trare: &otto la su.a ammini.straz1one, togliendosi dol ver– tice. dove è appollaiato . (la . PTe,1denza d,I . Cons1gho ). ferme Te.stando le sue attnbUZlOnl, 1 suoi compiti e k.J ruo specificità. In pratica l'UQlclo (ma (hi acrittore, non lo conosce?) cura una rivi.sta mensile qua.dnhngue tutta dt>dicata al libro italiano (autori, editori, problf'mi _di dit,'ia1one t traduzione); •i fa tramite per la concessione dea /amo~ bramati •·premi della cultura-; ha indetto par,cch1 annt or sono deoh "Incontri col hbro,. in numerose c1tta d'Italia; contribuisce all'e.sportazione. del nostro hbro tro– pando premi d incoraggiamento agh ope ratori commer– ciali: partecipa con contrtbutt alle IJ) e.se delle rlt:its te dt elevato valore culturale; e fa aHre. cose. in Italia e tu.on. legando iniziative.. aU3pfcandone.. dandoii da fare come può nella lotta fntestina che conduce contro l'e•iOuftd de, fondi attnbuitfgh dallo Stato. E• insomma un ufJf.c10 spe.– cll'ico per un com))\to ampio e specifico. che ruponde., che deve rispondere au· aue.sa: d'una soaetd nuova che: esce. molto spesso, fres ca di . stampa dall'analfabetUmo: d'uno categoria che. per il p0$Sato ha subito trattamenti di auoluto sfavore (ii parla degli .scntton); d'un mondo. Cos) ~r merito di Pavese e To~nasi di lAmpedusa, an– che 11 grosço pubblico tede– sco sta dimenticando una parte dei SIAOi peccati, e ten– ta di salvarsi l'anima. Fra– stornato dal fuoco di fila del– le. novità citi era stato sotto– posto nel dopoguerra, il let– tore sta ar--frando alla fine: di una lunga marcia, piutto– sto faticosa, bisogna amme.t- ''Suspense" e nostro tempo ne è cosa troppo scialba per legare attenzione e interesse. Nel discorso ,,iene fuori qualche asserzione del tutto impreveduta che mi lascia Echidi Parigi perplessa. li primo maggi~ d~I proi:- zio-ne dei maestri italiani del XVIII secolo a[ museo del Petat Palai&. A convincere Dah non è valsa neppure !'intromi.ssione dell'omba– sc1a1ore di Spagna. Dali, per scu..sa, ho mo.slralo la mano bendata. ~ntteda~~te.~~~ 1 ~o~ 1 !':ri~:.li~~~ t ~:,1:;~a, b~:na o:~~ .soprattutto. n problema i orm.ai questo: ptw un tale utflcia di– ventare parte b urocratizzata d'un grande orgonUmo bur~ cratico il quale, d1damoce.lo do am1d. ha fn questo mo– mento do pelare le gatta quanto i,iva del .. Problema de!La. scuola •• Il quale dirama m tanti problemi mmori ma non diremo mferfon, da quello delle. aule. a quello dei libri di te.sto, a quello della claue ttt.$egnante, dei pro– grammi e ehi ancora ne .sa non h dica, per caritd: wno anch.e tTopp1 Quen1? ~':i1:g,:Oa/ l~u;;;gr!;~ ~~~a /a:/~ narrativa del •realismo eroi– co•• imposto dalle organiz::.a– :ioni ctdturq_li del Terzo Reich, porto alla cosiddetta arte dege:,iuata. Nessuno si nasconde clte. gli e:fietti della dittàtrlra abbiano influito, con loro strascichi, fino a questi mmi. Ma gli choc, numerosi e r. ortissimi. hanno ottenuto i oro effetti. Né manca la rea– ziotte dell'arte. .. degenerata •· Ho conosciuto un ex nazi– sta (che nell'i>1timo è rima– sto tale, e non lo nasconde.) che parlm•a con di.spre:zo di tutti gli tcrittori « decaden– ti•, cioè di tutti quelli 11011 nazisti. Bevendo birra col gomito al:.ato, a filo di spalla, come brindawma le camicie brune, imprec11va contro lo scandalismo di un D11rre.Jl (che è molto letto). E' un caso isolato, m,i la mentalità è abbastanza diffusa. Eppure i tedeschi vanno orientando la bussola delle loro prefe– re,rz.e., mettendosi in linea a grandi passi con le culture degli altri paesi occidentali. Il passaggio da Guareschi a Pavese ~ forse più di ttna semplice indicazione. GILDA MUSA (Contlnu~a pag. 1) simbolico. Dietro Jekill e Hydes, si Intravede la dop– pia natura di ogni uomo; dietro Dorian Gray, la tra. sformazione di un essere in forza delle sue azioni: dietro la '' Città dei sogni " l'illusione che hanno gli amanti di un passato co– mune ad entrambi•· e SI, uno sfondo simbo– lico conferisce profondità al mistero. 11 romanzo di suspense ha tutto da gua– dagnare appoggiandosi a una metal\sica. Esempio: Kafka. L'attesa angosciosa non è più soltanto l'attesa della spiegazione di un avvenimento, ma di una spiegazione del mondo. Jn. tuiamo che " Il Processo•·, " n castello " sono dei mi– ti. Qual'è il loro significa. to? Qui sta il vero miste– ro. L'intelligenza ne è piacevolmente stimolata. Graham Greene deve 11 suo prestigio più alla teo• logia che ai suoi intrecci, sebbene questi siano inge– gnosi. Il suo personaggio centrale è quasi sempre un uomo perseguitato ... Perseguitato da Dio ... L'an– goscia dei suoi eroi è me– tafisica. I problemi che egli prospetta non posso– no avere una soluzione in– telligibile perché il mon– do è intelligibile soltanto per Dio. I.n questo senso, ogni grande romanzo è un romanzo di suspense, per– ché la vita è suspense ... Non abbiamo modo di sa– pere che cosa ci capitera domani. e E' vero, ma appunto per questo possiamo chie– derci se non abbiamo bi– sogno di trovare net ro– manzo un universo più in– tellegibile, e quindi più rassicurante >. e Bisognerà anche che potessimo credere in que– sto universo. Vivendo in un mondo circondato da insidie, del quale è in dub– bio sin d'ora la stessa so- pravvivenza, come potrem– mo accettare un' a r te svuotata di ogni angoscia? Il rc,manzo di suspense ci permette di sostituire alla nostra angoscia reale e fi– sica un'attesa immaginaria o metafisica. Per uomini come siamo noi è un be– neficio>, e Mi accorgo che avete fretta di ritornare al vo– stro Sirnenon >. e Non posso nasconder– velo•! e Vi lascerò dunque so- speso"· e Grazie"· ANDRE' MAUROIS dell'Accademia di Francia GIORNALE ARTISTICO - LETTERARIO cerca nuovi poeti, scrlltorl, musicisti, pittori, ambosessi, per eol– laborarlone e valorlzzazlo– ne meritevoli. Scrive.re: e Approdo del Sud •• Lun– go Teatro Nuovo 29 - Na– poli. Eppttre, dice il ragazzo, a .simo anno u.sc1rd 1l hbro pm parte tutlo, che altro mezzo caro del mondo: cento mi- ~f/i:;:;o e "i!ut 0 ::,~~'izfo,iu~~ !~:~~a di d~~i,~J~o~!f~!;i. ~: cui ci mette la scuola, p~r San Giovanni• che prepara colmare la nostra ignoranza Joseph For.!t, editore .spe– stll mondo straniuo? Finia- ciahzzato in libri che co– "!O al cinema, quando vero siano tutti un occhio della aiuto a colmare certe nostre tesla. Egli a~eva vend_uto inesperienze e immat1trità nei prima pe.r qu1nd1ci m1honi rapporti del mondo e. del no- un • Don Chi.sciotle • illu– s/ro tempo, potrebbe darct!lo strato da Dali, e. per nove. con l'uncino della bu ona tra- milioni un • Cvrano de Ber– duzione la ricclie.ua e la so- gerac • illusi rata da Bernard stanz a della n arrativa str'l- Buffet. niera mode.ma e la \'ariettl li prezzo dell'• A pocali.s- ~~. sd,lr~;~C:,~;a~f;~a~~~Og!~: :!e":n:1~C:,..,s~':r1::/da indu~tt~ grafia, etcetera. ce.1110milioni. li primo ete.m– Aggiunge poi che varrebbe plare, dalla copertma da ~e:;:;,~,~~~'/ :Fec~°I:n~~rtie~:; :~m. 20 ir:ne~ir~iK'~n~:o c•:t/,~ f?<!U deteriori, ancorate a luslTare il tuto .sacro Sai- idee e modi superati, tipo ;1::r e DM~thfe 0 :rr;ic;;4;~~ 0 ; ~~~rmain des Pres e leddy- cui l'editore .s'è pure rivollo, E, oon foga di molto fresca deve ancora accettare. reminiscenza scola.stica - so- Il te.sto det primo e.sem– HO infatti a questo punto del plarc è stato scritto inte– programma di storia della ramente a mano su pe.rga– le:tteratura, in questa fase mena do una "iouane donna, dell'anno scola.stico _ con- di uentmove. anni, Michehne c~ude: In questa faccenda Nicola.i, colpita di pohomelile siamo al punto d'origine: Ma- dall'infanzia; la .stessa ab– dame dt1 Stai!l, Giordano, bazia di Solesme, .s'era ri– Be:rchet. A scuola razzoliamo fiutata d'accettare: l'incarico, • fra _le.t:ene:ri del passato•; che Tappre.senta il più gros- pare.f1 d! 5.cuola, dice., sono so lavoro di calliqrafio eh~ Con questa mano ridona a mal paru10 ho preso ora l'aereo per New York, dove .scriverà per conto dell'edi– tore Fa.sQuelle il suo .secon– do libro. dal tilolo • Trifol– ha a quattro fogli • Medaglia d'oro agliautori drammatici Alla sede romana del Sindacato Nazionale degli Autori Drammatici sono sta– te consegnate a un gruppo di autori italiani le meda– glie d'oro per premiare lun– ghe e proficue attività nel settore del teatro di prosa. Poito cosi Il problema: seppure ci ,embri o-ne.sto ~eur~~;t~:cie c:fta~•~rc;: :s~~t~i~ ;'T>;;t':i~d~e: d 1 t!i:~~~~ ::: .sommo non de.si.sta un solo minuto daU"e.ssere piit che utile, indispen.tabile al libro e, dunque:. alla scrittore (to editore. noi lo la.tceremmo un po' da parte:: è una no.stra idea che: non chiediamo a nessuno di condividere. et basto :~na:~~la c;:iee.s~~u»i~o tr!o'ui;~kt~:i)ia s~PJ'our!P:;:~~a~ g,~ vita cullurale italiana. ciò non toghe che: sm d'ora a.so ci sembra .saldamenle configurato, utile come i. come ha compiuto dieci anni di ut.slen.:-a. Insomma ci pare propno che la dL,puta non abbia ragione di esi.stere. L"Utfieto dd ~::: ~ ~:c;f:~r~n~~~ ~:~~~~a,;:. ta bi~1:r;u~-f:::c1~ a.ssolvere che i d1 •·pubblica 1ttruzione.. ma. et umbra, un po' fuori dal meccanismo burocratico, doUa norma.!1tà. ammini&trativ-a. C1 umbra inconlestabtle, a conclusione, che uso aebba avere u11a fi.slonomfa e una autonomia sue propne. al vertice. della piramide. buroerattca e non alla base. la dove gli anni e le idee ipe.s,o s'1mpa:ntonano, Id doce il tempo, par-Tò. .strano, ma .sembra proprio che vada più piano. Non sembTa .sfa una di.sputa , attuale"', quella che si minaccia, intanto, per lontane tchermaglte. Questa Il no– stro parere, grosso modo. li Sottosegretario on. Gi– raudo, posta in cvidenu Ja missione del teatro per U progresso culturale. ha con– segnato i premi a Eduardo De Filippo, Diego Fabbri, Peppino De Filippo, Alberto Donlnl. Lorenzo Ruggl. Anna 1,--------------------– Richiesta d'amicizia La Commedia Universale mun chmst sul mondo vivo .sia mai stato Te.ahzzato dcn e. attuale o tutt'al più cinta tempi del Medioevo. Bonaccl. Ezio D'Errico. G.P. Callegarl, Umberto Morue– ehlo, Aldo De Benedetti. Al– berto Perrinl, Gigi :M.lcbe– lottl. dell'orto di casa, senza _ 0 Se Jose.ph For4t non trova quasi - brecce da guardare: un acquirente per il .suo li- L l nell'orto altrni. Perciò la bro a cento milioni, può dirri '' e per e" G LI STUDENTI ITALIANI che desiderano corri– spondere con colleghi giapponesi scrivano a Mrs. Osamu Takc.mura, una signora che dirlge un grande circolo studentesco a Osaka, forte di ben 18.000 Iscritti e slmpatinanU. La signora si è rivolta alla « Fiera • per esprimere questo suo desi– derio, che è poi Il desiderio degli studenti giapponesi, quello di conoscere gli studenti Italiani Naturalm~nte le lettere vanno scritte in inglese. E chJ non lo sa, se le faccia tradurre. (Continua da pag. 1) duzione pc.r 7mm romanzi non è impresa facile, poiché il presentatore, oltre al 1a– len10 dello scrivere, de\'c pos– sedere in sommo grado il talento dl collocare il lettore non solo nel clima letterario del romanzo quanto nel cli– ma storico che quel romanzo intende rappresentare. Non J)Oteva mancare Bnl- ~:d·e~arfn~~Si';;e cdie Pc~: moore Cooper? Romanzi-tcslimonianze, in una parola, per riunire gli elementi dispersi tra\'erso le di\•erse le1tera1Ure e convo– gliarli nel grosso fiume di un'unica tradizione. Sorprendente è anche, per noi romanzieri, Poter meucre in riliern che, in ogni paese, la storia desunta dai roman:ti è la più attendibile, nono– stante la specie fantastica di cuj sono conditi fotti e acca– dimenti. E, ad esempio, la Sicilia dei Viceré di dc Roberto è quel– la, non Potrebbe essere aJtri– menti, di transazione, che non si fida di Garibaldi. non gli è con1rnria, e rimpiange l'epoca feudale, i privilegi. le caste, l'arroganza dei nobili di cui i Francalanza sono i paladini. AJl.re11anto dlcasi a propo– sito delle .. Confessioni di un OIIUaRenario • dl f. Nie\'O: ma interessantissima ~ la scoperta di come le quattro epoche, scelle dai compilatori dl questa Commedia Univer– sale, offrano al lct1ore spunto per osscn,azioni curiose, e non pertanto più umane: in– fatti, i tipi, i personaggi, le storie e la Storia, se non identici, presentano molti lati similari m tutti i Paesi: co– sicché, oltre al filone nazio– nale, i romanzi esemplificano un filone almeno europeo, che conforta sul destino comune delle genti. Verga dopo de Roberto: • I Malavoglia • dopo e i Vice– ré•? A non indagare sul per– cM. ci sarebbe da essere stu– pefatti; invece, i Viceré pre– cedono • temJ)Oralmentc • i Malavoglia, e lo slesso prefa– tore Marce! Brion sottolinea cbc Verga è s1:ito un maestro per de Roberto che lo ha sempre ritenuto, devotamen– te, per tale. Chi lo avrebbe mai sperato. o sollanlo im· magioa10. che la storia d'Eu– ropa, dalla Ri,·oluzione Fran– cese in poi, si potesse iUu– strare - ed apprendere - con .. Umiliati e offesi • di Dosloie\'ski, e Padri e figli • di Turghenieff, e Lucien Le– \\-Cll • di Stendhal e e Shir– lev • della Bron1e? ·Francia, Inghilterra, U.S.A.. Italia, Spagna, Germania, Scandinavia, Russia, Balcani, Giappone, America latina, se questa non è la più nobile società delle Nazioni che po– tessimo mai augurarci, vuol dire che i nuovi go\'ernanti ci preparano addirittura la e cillà del sole> ... Tutto il mondo in cento libri, OV\'erossia il giro del mondo in cento libri. A q,uanti giorni di lettura corrisponderebbe? Un anno intero basterebbe appena, an– che al più ingordo dei lettori. Ma, in compenso, quali viaggi, quali avventure, quali tremori di terre e di cieli? Ripeteremo con l'editore che la collezione costituisce davvero una starla delle ci– viltà e un Pantheon dei capo– lavori della letteratura mon– diale del XIX secolo. Per quan10 ci riguarda, a\'cndo sottomano • Le con– fessioni ,. e i .. Viceré • ci sia consentito di spulciare dalle prefazioni il succo dei libri stessi, onde suggerire ai let– tori italiani qualche pensiero per le loro distratte medita– zioni: ora che anche nel no– stro Paese, la lcneratura è considerala non più una cosa amena e di scarso conto e che solo il romanzo non è dl cas..,, secondo le graluile af– fermazioni di qualche scon– siderato. L'ingiuria ci tocca da vicino e i francesi riparano da pari loro all'ingiustizia, ripropo– nendo all'ammirazione del mondo e degli italiani stessi esempi che sono i cardini di una tradizione contestata e negata da.i critici indigeni che dovrebbero al contrario so– stenerla ed imporla. S'intende (e Marce! Brion lo rileva) che t,tr l'Italia una tradizione del romanzo deb– ba considerarsi spczzct1a1a dall'abisso s1esso che separa provincia da provincia: la nostra storia e la nostra let– teratura si compongono (o tentano di farlo) in unità ~:!~,~~~i~ir 1!:m~~i- ne della Sicilia che nasce dalla lettura dei Viceré è quanto mai paradossale, ma ri:a;~~-1~ 0 Sici1i~~el:1~n~ inlera, frazionata com'era, potrebbe riconoscersi in mal- CHI E' AMICO della FIERA LETTERARIA SI ABBONA alla FIERA LETTERARIA L'edicola più vicina pul,essere sfornita: l'abbo• namento vi raggiunge ovunque, puntuale, sicuro L'abhonamento annuale costa L. 4.000. Semestrale L. 2.150. Trimestrale L. 1.100. Per Insegnanti e Studentiscontodel 1O % * ABBONAMENTI CUMULATIVI (senza ulterorisconti): La Fiera Letteraria e Il Tempo '(6 numeri aet• timanali) L. 13.600: (7 numeri aettimana1i) Lire 15.250: La Fiera Letteraria e Humanitas L. 6.300: La Fiera l.Ptteraria e Ra~~un,lio T.etterario Lire 4.680. LA Versamenti sul C. C.P. n. 1/31426 * FIERA LETTERARIA è l'unico settimanale italiano esclusivamente culturale maggior parte di loro secon- .spaccialo. Mo .si tratta d'un ti di quei pannelli. Tuttavia, ~:u.;;;;iv:ree;,~e. d~::~,'n~e:::~ ::t 0 r;g~ui;:~ st op~Cb1~~1:::; d ll F" ta~~f~~linra c~h~/~~,\~: logia di Agamennone e pe.s- una • Divina Commedia• e a '4 lera" za l'indipendenza. si manife- !':::ii s~eid::;;::e.r~i j: 0 1::e, 0 , ed !~~l~tr;,tr e:eu,:;;,a:r , cfn~ li gi~ Riceviamo e pubblichiamo: ;.:,,-:.r: d,~~ll;a~~~J~ale~~ a~te.,giamenti moderni, ni ca- slari sotto.scrit11 (a ba.se di Caro Cimaui, lezione male assimilata e più ptrh, ni co mpararli a quelli milioni). la \'Clenosa coda di que- presto digerita del naturali~ del proprio pae.se. . slo scorpionesco anno bise- smo francese, J)Oneva la Naturalmente, ascoltando, Mentre Hlustraua l'• Apo- stile si è accanita contro il scuola siciliana all'avanguar- caliue. .. (6iamo in tema di mio a nicolo Invito all'ami- dia della cultura della pc- fuoco), Dali s'tl: bruciato c1z.ia, pubblicato sulla «Pie- Ecco l'lndJrlzzo della signora Osamu Takcmura: Japa.n Pcn Pals Club IO, 2 - Chome, Chodo - Fuse clty Osaka (Japan) nisola: persino il maestro ... abba.stanza gravemente. la ra • n el suo numero dl Na- Zola scompariva davanti al mano destra. Aveva fatto tale, facendomi dire alcu- I'-:=-=============== d~cnii~t!~~~ yew~;ca~~n~ Ringraziamento ~~~rt;;; r!bi ::r clr~~!i':ne~ ~b~~c ~~~m~~p~:e~io I dei Viceré, per dirla tuttn, s1 ,ouo pressione tra due esame dl ammissione alla accampano il diritto di stir- Direzione, Redaùone e placche di pleziglau: l'espe- terza clemen1arc. Ti faccio ro~:~~~t;c~:~~~ren~i!~! Ammlnistrnlone rlngrnzla- ~i;:n~eT a~:Ò gi~~=eia e.m~:~ :fu::::al~ j~n f~~~~difnd~~= vivano di vita propria anche no quanti hanno fatto loro •u. una .stufa infuocala. ln- tivo (ridendo che diventa ri- se dominati dalle tare ere- pervenire espressioni augu- tanto s'è trovata di pas.sag- de:ran110), ma come non im- dilarie che condizionarono il rall ln occasione delle re· gio a Parigi Carmen Franco, pallldire di spavento quan- loro futuro. Marcel Brion lt ccntl Feste. la figlia del Caudillo, la do i miei e uomini delle ca- paragona ai Guennantes e quale non è riuscita ad ot- verne • si trasfonnano in non esita a fare il nome di * tenere dallo .stravagante ..uomini delle taverne•, o Proust; e, invero, in essi, pittore d'essere accampa- quando i .. segregati dalla nei loro traili e nei loro gnata nella vi.sita all'Esposi- amicizia• si convertono ad- costumi, si assommano i trat- 1---------------------1 dirittura in .. segretari della ti e le aspirazioni di varie amicizia •? Le· giuro, caro ~~'l''~~~,::~~·~~!r;~.in =• Convegno aB logna ;'.'°;% ~~~;\ ut:It~ff~~i Henry Bedarida non esita Verso la fine, poi, t'eufo- a presentare e Le confessio- ria atalizi ha spinto i ~l~~c'/:, Ii,e~~t I~ 1 i,o~a °°cJ~ ~fom~•~~ ~h~n~~ ~~ st ~: ~itigJ}~ia!{~~f~J~.i !eg~~ (Continua da pag. l) ~1-.~~atut~,ol~ncdoi m~ 1peac;"'d.elad~m~·czzoT~1,~ec!~~ ~~~~1f ~i 1~~a~~r;!fn ~~ Bcdarida Rioca a carte !fom~~ l:vo:!~r~:st~i di::~ nico e la rigidità del sistema gambe. Ecco come sonavn scopcnc, e il suo cntusia- ore, con la celebrazione del scientifico al fine di giun- il mio umilissimo teslo: smo è contagioso, anche per- J. maggio, con la lotta di gere razionalmente ad vi- • Un capitolo che ci rin- ché il lerrilorio dl Venezia classe e con lo sciopero, e sione cristocentrica della cuora: s'intitola • I paradi- centro del romanzo, ha un nel I891 con la costituzione vita. si dell'amicizia•, e tratta dei fascino particolare per ogni del Partito Socialista Italia- Temi questi che hanno benefici, delle lodi, dei pia– Slranicro colto. no, unitamente all'impegno proposto al Congresso pc.r ceri in comune, della con- Solo sorprende vedere ac- marxista che iniziava a gal- il contenuto vitale e il signi- versazione, dei preziosi si– cumunati i nomi di RO\,ani vanizzare le masse. Proble- ficato culturale che essi con- lenzi, di tutto ciò, insomma, e di Nievo a quello di Fo- ma sociale che trova in Leo- tengono un discorso alta- che costituisce la zucchero gazzaro e Lionello Fiumi, ne Xlll una immediata sen- mente qualificato sul tempo di Questo, come si è visto, e I misteri di NaJ)Oli• di Ma- sibilità con la .. Rerum No- di Leone XIII: temi (Politi- non sempre facile rappor– strani e la • Carrozza dl tul- varum •; ma che trova an- ci, sociali, filosofici e scien- to uma[!o. A questo punto, ~i· ~ia~i ~~~i,,~ ..rc~~~tr: ~~f1•azi~neUD!eign~tl~i~frc~~ ~~~~~~ 3!~~d~ti sc~nntifi~~ un!~PC1~a~L~a,;, ~~- e La Madonna di mamma • quel temJ)O con l'organizza- con coraggio senza falsa ipo- ~ • non av~se. ogni tanto, di Panzini, o .. I vecchi e i zione delle leghe bianche, dei crisia. di Queste impennate tipo- todln; ·v::di~~euito.:J~ ~~e c~;~~~~ ~e~:ue~iti: ve~o~~~t~i ~~n Q~e:t~~a ior fer:'t~ch: ~r:c?r u~ro~ :~ siano trascurati in un e.xcur- vità sociali (e qui, a questo tanto l'ordlne dei lavori prc- no amabile di quel che sia 5e.unzfiuàr:b~io, coB:d~d~aleè proposito, il Congresso ha sieduti dal Prof. Brezzi con ~\g~:.rj:.m~lt~ifi~f~~i rC::: informatissimo. ma quale ~l:t:ns:° evil~~~~ntde1ia ro: ~ini~e~ter~t:~ 2:ì:!~t: 0 r; tificabile, continuiamo a ser– ~~~;,~rn~~~ ~~N~~~ d~Ì niolo). validità e la serietà dei te- ;t~~- con umile e fervido lettore francese! CO~~ il il p~~!ti~!m~ 10 f~~ M~1t!1treuci ~:U 0 ~:.C,J 1 ~s°c; Tuo D'accordo, sono gli incon- rante negli ultimi decenni che saranno al piÙ presto ITALO A. CHJUSANO &':iitii ch:.Opit~!1:11~rm°ec~ ~~ti 1 ~o~~cb~ clJ~troesaf: g~~~~ca~~vC:~ ~mse(;:~ a:~ * cesso dl simpatia, e di eru- tavano il valore dell'attività che quello di avere affron- Caro DiTettore, dizione. pratica come misura dell'at- tati i delicati argomenti con l'amico Bevtlacqua, che ml Come non essergli ricono- tività nella validità dei con- spirito critico e con analisi aveva chiesto la tTaduzione scenti per le sue pagine che cetti (il • pragmatismo• di spregiudicata. E non ~ cosa dell-0 -poesia di Dvlan Thoma.s ~~ici:i3!~ l~a ~~:J: t•it!= !~'!!es~a~~i~i;y~t ~atd~t~:: r:~r ia sip~c:;;:id;Jta e~ :~:r.s: Fi~~~l:lt~m~ne:;.sr;e~~ lia e il destino degli Italiani? mlnistico, Leone XIII e il Italia I cattolici in forma co- un grouolano errore:, facen- edita in Francia. sopratutto nella comunica- gressisti di questo spirito tifica. Le dicole d~lla "Fiera,, * co~o Rivendita NOVATI LUNINI COLOMBO PERAZZOLI BERNASCONI RIVA ABELE BARTESAGHI SALDARINI ROSSINI INTROZZI RIVA ITALO VITIANI VENTURA Piazza Cavour Via Vltt. Emanuele Piazza Dc OrchJ Plana del Popolo Via Dante Piazza Duomo Via Cesare Cantù Via )LX Settembre Viale Varese Piazza S. Fedele MonteoU~plno ,Camerlata Maslianico UDINE Rivendita PETRONIO MORETTI MARINI FABRIS BASSI PICCOLI LORENZI GASPARINI CRISTINI ZILOTII ROMANO BRUNZIN DE CANDIA FRANZOLINI BARBETII PENNAZZI COLPI AMBROSI ROSSI CASTELLINI NARDINI RAFFJN PIGNATON Elsa De' Giorgi Via Vittorio Veneto Piazza Vltl. Emanuele Piazzale Osoppo Via Aquileia Piazza Marconi Piazza Venerio Via MercatovecchJo Piazza della Stazione Piazzetta AntonJnl Via Bellonl Piazza 26 Luglio Vlale Vittoria Via Valvason Piazza Oberdan Piazza XX Settembre Piazza S. Cristoforo Piazza Garibaldi Via Granano Piazza Zanon Porta Aqullela Piazza ChJavrls Viale Venezia Largo Odeon L'INNOCENZA Una icottante perversìtd celata sot~ to un angelico vfto di bambina, pri– ma, ed una irre-preniibil'! vita df donna, poi. SODALIZIO DEL LIBRO 744 San Marco - Venezia Ccntoventicinque anni di suo tempo affermano un im- s\ ufficiale hanno il corag- dome!a presentare, nella .ua storia e di romanzo italiani pegndottn9aaintceng_ra 50 1 anadile 1 gaarcmo-13gio di rettificare determina- nota, come inedito del poeta, saranno esemplificati nelle . 12 te posizioni e di inlendere mentre inedita era - ovv1a– collezionl 3 cui Egli partcci- demità dei sistemi filosofici obb1c1tivamente i segni più mente - aoltanto la tTaduzto– pa, e sarà questo u contnòu- n1 rouovv 3 i: 1 , i 0 m 1_upeagncuo,,. chcoeatraspes 511 _soc lievitanti della loro storia ne. Anche se l'eQuivoco non 10 sostanziale che, senza il (e lo 'Stesso oeomaxista •anl afuDaiW alla magg1oran– suo amore per l'Italia, i no- lceompeiù 3 adngcscoscmio 010 n 0 eqluaie 00 tuc!i 1 e·~ CanF delori come lo stesso za dei lettori (la poesia ~ stri grandl predecessori non :I ranchini ,autenlico rappre- e o m p re i a nei .. CoUected avrebbero potuto dare alla mica contro Rosmini (e nel seotante dello storicismo Poema... del Thomcul!), La Commedia Universale delle Convegno si sono ritrovati crociano. hanno sentilo il bi- prego ugualmente di volu genti e dei Paesi del mondo motivi di questa polemica sogno dl dare atto ai con- P.ubblicare la pre,ente ret- , zione di Don Riva). cbc ba informato i lavori). Con viva cordialitd. R. M. DE ANGEUS Per il problema scientifico FRANCESCO GRJSI ARIODANTE MARIANNI '-:T;::rc::cc=at;:o:-:es::em=p:;:ln::rl;-n-uru--cra-::U-so_n_o-:rt.-c_rv_n_tl_ai_U_A_s J

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