la Fiera Letteraria - XV - n. 18 - 1 maggio 1960

Pag. 2 di settecentisti come Ga– spare Gozzi. Lo stesso Fal– qui ba pubblicato due anni fa un e repertorio• della giovane poesia; e dalla rid– da dell'insieme ha tenuto a ~ka.:-e i_àiritti òe1 giudi– z..o a ,·emre, quando le ac– que saranno calmate. Ep– pu.-e. aelle pagine di /\"o– vecenro letterario. le òif· fo..-mità dei valo:i affiora– no, chi ben guardi. conti– nuamente. Rivoli di poesia o di gusto irrorano ,;a via altre radici. passano ad al– tri luoghi e climi. l'am– biente in apparenza com– patto si sgretola sotto l'azio– ne. o «con-ente». è li a se– le.z:ionare. a escludere. in· quadrando in un limite preciso il significato delle presnne sUperstit.L S'indo– vina un }a\·o:fo di controllo. che ci è restituito in !orme limpide e suash·e. Proprio la morale letteraria del c:i– Uco, che esige il senso del– la continuità sto:-ica. vuole che il disco:-so rimanga aperto. e mentre segna i punti all'atth·o o al passh·o. j mannelli di grani o di lo– glio. il giudizio abbia a compiersi nella sto::-ia; e lo scar~ a realizzarsi con in– sormontabile fatalità. In– tanto cerlì temi o appigli del discorso si spe.rs03aliz– zaoo. e Si preparano a ri– ge_.nioare in altre culture. In questa economia lettera– ria. il giudice scrupoloso che è Falqui non \,'UOlebut– ta:- via nulla di quello che mostri appena di esse::-e va– lido. o utile. Tende le sue reti. e qualcosa vi rimane: fosse pure il nome di una delle tante correnti e di avanguardia » che hanno fatto la trama delicata. raf– finata e varia deUa Òostra vicenda primo-oovec-ente– sca. Poi, i p:-ofili s'inciàe::-an– no nella storia; ali:i reste– ranno affidati all'elezione di qualcuno. press'a poco come squisiti passatempi. Dì queste \-icende della vita letteraria. del!e sue fo::-tune e sfortune. di cer– te sconfitte memorande e di vitto::-ie che reste..--anno senz'eco. oessuno è stato. ed è oggi testimone e giu– dice meglio informato di Falqui. Una e vita .. Jette.:a– :-ia prende in queste pagi– ne il sapore. il colore di una appassionata vicenda che Ci rende oggi (a parlar storicamente) il gusto ,;– brante e stimOlante di certi pe.-iodi che punteggiano gli annali de.ile !etterarure: dalle baruffe e barocche • e antibaroc:clle alle querelle..,:, più disinteressate e 6oi. sul settecentesco e gusto pre– sente ». alla pesante e bur– rascosa navigaz!one roman- LA FIERA LETTERARIA Domenica 1 maggio 1960 lica, alle spavalde ed es-a– s:pe.rate po!emiclle \"e:"'isti– che, alle tacite ma fe.nièe opposizioni che diede..-o luo– go a uoa ?etteratura crepu– scolare. E non parliamo di episodi minor-i; né della sin– golare fonna di culturali– smo che si apre nel Nov~ cento all'insegna dello •scandalo• futurista o scoppietta ai nostri giorni all'insegna del verbo (o anti•\·erbo) dialettale. Let– te:atura delle ri\•iste e let– teratura della e crisi 2>· de– gli i.imi, e delle rev~ioni moralistiche e storicheg– gianti.. TUtto -questo si al– linea. e un po' s'increspa. ribolle come lunghe ondate òi marosi nelle pagine che abbiamo davanti. Questo Novecerno ferteTario si leg– ge un po' come c-e:-tiglo:-iosi chroniqueur.s francesi· o co– me i diari di un lunio ca– botaggio. Vi è Uo piglio in– terno. un'assiduità di fer-– ,·o:-osa partecipa2.ione. che il piglio esterno - fermez- 2.a o concisione di dettato - potranno celare. repri– mere: non cancellare. Ve– àete ?a frequenza dei sin– tagmi sto::-icistici: che bru– ciano. p:-udono. si direbbe. òella ,·oglia di scender di catted..-a. E \-eàete infine. nei momenti migliori o più pacati, quel fa..""e cordiale e oegligente di moralista in libe:-tà: che lascia seorre.re con discreta impas.sibilità i !ahi più elamorosi. e un po' Ci si diverte e rallegra. Fin– ché non disoròina il ta\·olo degli pseudo valori con la certezza che. passato il :-u– more. nessuno se ne ricor– derà e non anà tempo. nemmeno. di a,·ersene a male. ----- La Fiera isponde !~:;~:;~:~: 0 :::::: Cronaca dell'eclissi * GL\k"NL.'W ZA..,">EW., Il p«ti da e.strcr.ei . Se S~tt Resto dd Carlino - Bologna. poe.ti r.esstmo \.'e r~ salvo, se - La Fiua non ba mai com- non lo sil!le nessuno può in.- di Gioacchino l ol11e FERRUCCJO ULIVI Delitti in cerca d'autore pensato racconti o poesie: ,·ei1tarvi: e drmque, abbiate Che la Casa Sansoni abbia i migliori scriHori italiani lo cosci~ di "-oi ste.s.si . siale curato una nuova edù:ioce sanno, e li inviano. !A Fiuo sicuri. E se m-ece gran dubbi, deU'Jtalio moderna di Gioac– lancia: le par poco? 1 0n so se Ume.te d'essere inutili, chioo Volpe. tra l'altro l3.Dto come e quando le furono li- cambiae subito me.sliue: ~ il più splendida quando la si ~ui~tcq~af1w! ~~ ~~~~: ::J,~ ~::'1tS1g!io cl:L. vi si confronti con quella preoe- dd lA pi~ft0 E~ri~:i~ e~~ ~cort :'1d i q~~to,~ di diversa formula ed impor- ________ o_Arrn. __ o_, :1ec.1·en1s'-pe.;,1. :!.DO~D:a\'U~O~I .,-~;61.~ famiglia l:a pagato .50~ fr<mchi. Le i.ndagi11i sono asçm tam.a ed usanza. .,................... compl~e e la rilu11a11~ dei Pa,gwt a a,llaborare con M. VIT. BEN. - Pitcccio G• soltanto l'interesse SC1e:ollhco gli tnquiru.ti non fccilita le cose. L'inc-~bo vissuto dopo (Pistoia). - Montale è gior- I r o ~-- e.be questa suscita tra i cui· la scomparsa dd figlioletlo e il tm:ore di rappre.snglie nali.sra al e Corriere della lori di cose storiche; ma an- giustiticai:o l"attegg:ame1110. I fÌOrr.ali franasi ltanr.o Sera•• Milano (basta scnve- che dimostrare come, dcflct- pubbUcato l'de11codei biglieui d1 banca consegnati come re cosl, qWln.to al rwme, clte d• I 1 . tendosi la rigida antinomia risca110 ma i numeri occupano un'intera PQJiina il che credo lei non sappia, è Eu- .t ta I a P dei valori ideologici, si sia, ~;~~:,1:;.a~te n~as::fer~-o~:~ J,~ :U~!~t~:~~~ f=~°ri. E=f~~akJi ,\{: &?~• gi~~ ~s~J ~~i ~~~u: 0 ~~: 0 ~~~go:::; ~-d'~~a::~e;~;a,::!~ srAt. aTTabbio con queslo v~1!:' 0 6~~i. ~n~~~ ~dii\~~ ekl: ~:~=~~ 11ma la lerteratura e la CU1ematogra/ia,:_ialla.In un mondo di gicn.-anincerti, tre- ria comunale. dei quaJi noo v'ha dubbio cbe recentissimo film ~rato a Parigi ta1 bar:d:10 si rifugia manti, piag11oni,soJierenli di aiuti una più icastica e spas- in una galleria con molte uscite adattissime. per trovare puto. che non sanno 1' 0.lu- * sionata meditazione delle Jeg- "ie di scampo: e.sattameizte la stessa galluia sulla dal Ulrsi, giudic.arsi, C011oscusi, A l'er.e,tia e Il Torchio> gi che regolano e detcnniuano • kidnapper • per incontrarsi col padre di Eci,c per il e J:ar.nobisog1w degli oa;J1i, presenta acqueforti degli in- la \;t.3. dei popoli. E tuU:a\;a, pagamo1to del rise-atto. ddl'oreccitio e della bocca al- cisori Borin, Korompas. ~1an- malgrado ciò, non è detto che A qualche $ionio di diftan:.a a Roma è stato com- trui. A rutti i p,oeti clte in- ni. Roma e Schiavi.Dato. l'opera del Volpe riesca a !;~ u~ri~~-o {j~~r/l:e "d~ltipf'oU::i t:,::01µ~~ b~~t ara~~:° jfu~si pig != * comporre ~i e opPoSi- durar.re l'intervallo tra il primo e il secor...do atto della curi, più forti, più uomini. A Bologna. la commissione ~ni-/erché 10 st0 ri~, ~.- commedia e Lavinia fra i dannati> che inte.rprela al Va ben.e per le ragaz::.e (ses- di lettura del VI Concorso la ~• di~e':~ j~ 00 ::: ~e:1~~at~~'d~n~~t~~a uto~i:i: ~e'1:tfi~?iae Ar.U:~ni~ r~~ :i.sodi;:& ':!on;:::~ d~~;n~ Jf~~tiM~~ ~ plcssità delle ragioni storiche. al·e1·a perduto la vita in un ir.cide1ue ferroviario. !A to, parole dolci e consolaz.io - Bolo=• _ comnncc•- da Re- e qwnd· di • ditra. =, ~dc"'I• anche comunica-::,ioneveniva subito interrotta mentre rartr.ce - Y-""' quan o 51 ta suo og- scoppial·a in :m pianto di.sperato. Accorrcvanp i suci ~o';:n:{':fo~~s;::::/~~:::: nato Lelli, (>residente, da Lo- . getto preferito, nonché i lati compagni di lavoro che tde/01:avano imn:ed1atamo:1e pi.scatole a invia.te poe.sie = ~~i ~~t~bos'! ~:;• fu~ ~i:~:: ~:eco~~egi:aJ!b~:,i:ia c1;r ~piJ'::r/;; 1 ~ni1:/aOt~g;:;t=:ai~::. ~;~d~~:~~~o dit:1l.': nora - \"aglfati i bi copioni che, simile a un prisma, ha L'ar.onur.a tdetm:ata era stata uno scJierz.o mostmoso z.i, e anche sfa1,-oraioli • come ricevuti, }?asccl~ per la raJ?- mille riflessi:. non p~ nor ~i u;::ris:,iv::;;;~r::t~';H tOo::2tu1is1~ 1 ':r,:/ a.!~;:i ~~~ scri\>-o,.a. purc11è \.-otgano, ~~~~ Pctra~i\~: ~~!~u~ e :11::ti ~~ dei genitori. Ma questo. pi1ì efferato, gratmto, soltanr~ suppliccndo di essere detti C::::!t di G~if.:!.t~~It\~ ~~:!~~f~\~!:~:~~ ~}~~~e ½a i~!at~btk. Juvmo a,:cora pumesso d: Libri rÌCe'\'71 t-i e Uno dei due• ancora di Pio delle sue credenze dottrinarie Si tralla di dlle delilti ~rfetti? La storie. insegr.a HER:\1..,\1':"":i KEST:EN: Coper. Fantini, e Voglia di sole• di e ideologiche. Di qui quelle che. non ne esistono. II meccanismo della giustizia è ruc::oe il suo mo:-.do. • Le Alessandro Galli di Carbonia, reazioni che, in climi più in- ~~/:1i~~- an:~~~~- ~ 1 ";/f,1;n'; 0 ~1 ~~ff~O:i ~.':$~~ ~fie~r;f:f~:1ei1~~ndo di 11 v:!~; e 'M.ò'1~ 0 di t t;! ~~~ =e 0 ~~"é ilso:: al ~uine e i colpel'oli paga,10. E, se qual.c:.mo, rarr è compe:.en.:a d·una doz::nw ~~edip=~a~~~ ~~1: ich~tid~~i:~ Premio nazionale di poesia ~:'~e15/a"i~:p':f!a ~~~ ::;;e;:noC:.~ef'Òn 1 ~';,~ft,se~ ~!n~!i~i=! 1~n~.:I;; messe in scena dalla Compa- subito dopo, gli antifascisti « (iffàdi Firenze > 1960 o :m individuo marcio del 111110. Ma nessuno, ccm:mque, fino ai u-mpi di Copernteo si ~a e!~~~~ :~~~~n~~; f:}- ~~ta~o _di ~bc~ongli Il dirett.h-o del nuo\"O ce- 1:~sur.o sfugge al giudizio di Dio. èiceça. loro che la terra era del mese cli maggio e il pub- uni I n,c.rit1~tfi° en. •. fla~~an~im~:pein~~ Il ,irus del cancro ~~i: i~s:!a!i 0 ò ~~::~:~: blico ne stabilirà la gradua- corlie aat 1 tcntato ea1ì'e ~=~ hi:i.,r:~ alf= ,.,~,fj;~dl~.~,-;•~r:':t:;'':::;,df::,l'i,l~~• =-~ ~~~~~?:~ 11~~~~:r.•~~ ~~:a~ ,1:nf:°re • della ~:~~f~"E•~: :en~ >q~9tf· ~O~~è il cancro di tutti i paesi apparle1to?ti al e Commo,~- =;;.;::;r:.:::::u~ :;t A Perugia, nella saletta ~~~ ~~:r~o fe~~!i stato ricevuto. insieme a b:Z~!ci> ~1 :1H/UTI1i 0 • C::,!l~~Ji :oetc.::~:a:r:::; la rngio:ze,. co.sti~"'Uisce u mo- 8:- ~!;3cci~ pittore dello storico come momenti Fernando Lamperi. segreta- dd cancro. /solatolo da un topo essi lo ha,mo in.~dat~ tivo ispiratore di queste per- del suo realismo storiogr:i- rio dèl e- Premio>. dal com- in altre cavie di specie differente pt'O\.~ido gli SI~ fe:-:,a biografia di Keste-n pub- * fico. mis.sario pre.feltizfo del co- effetti. f primi r..sullati della scoperta utd!CCJIO cl:~ 0811! bJicata nella mondad.oriana A lsemi 4 continua l'opera Il quale induce i1 Volpe a mune al quale sono state tipo di cancro l daerminato da :m particolare tipo di - LA! Scie,._ Essa descnçe da di penetrazione della più mo- ficcar gli occhi, senza indul- esposte le finalità del pre- ,'t.Tus.Anche il ca.nero dell'uon:o, ov,mzmer.u,_ t .~lo u.n lato la pacata e TQ.?lonale dema cultura, per opera so- genz..c. nella massa sociale àel mio. da un virus cl.e sembra sia dfruso da quello md:viduato 1rn ;olen.za con la quale ra.srro- praltutto di Sabino d'Acunto, popolo italiano, a esaminarne x Premio europeo a ;!i1.:d,~,~ deali srudiosi inRle.si conferma la te.or ~ ~~~:~roso:~~~7-:~~ r~~~~odi~~t~t ~~~~~13.lipoJti~ Cortina-Ulisse recentemente formulata u, America su;ondo la quale, :::ieco~C:o1:!'!o~ ~a~-~r::~ poesia, da Montale ai più gio- ~~t~~ r:A'~e~:;;r; aimco= Si ricorda che il t.ermine f:'b:;f°;}; :~:! !r';jgr;~~ ~ 5 jJt 11 ~;:! t· ambien.te in eu.i Co~mico ~~Ori~ccoJli~~te!f 0 :J;tit~ l3. realù del contendere in- di seadenta per la presenta- si,lla terribile n:aklttia. Ur.a.volta rnd:.d.duato :l Vll't~ vlsse: un mondo allibito e fu- studenti. ternazionale. A questo plllltO, ~nelld~~=~~ ::a~bra:i ,:;,:;;rieal~:.~~ e debellare così uno de: ~nate$~!~= ~i=~ * r~, 1 ~n:e~ti~W: tina-Ull.sse (U quale sarà M. V. delta naoua scien:a. A Lucca, galleria La Pan- nscontrano nell'Italia mod.er- =lu~eq'ti'f!~ Jri ~;~ l----~--------------------------1 :~:r :~di~~o Va- ~~~~~ ~O\~~~~ :~~~:ur:~oni: A Rl A DI PARIGI * ~=~~c:n~ ~ possibilità presenti e future Il Co11uuie di Puugia 3\"• dell' I t a i I a U1 c:am Wio, di d1 font! energetiche) è de¾ ,'erte che il termine utile per quando cioè il Volpe comin- 30 giugno pro&mno. * ~~0~ 0 :li:U ~~~~ ~oa~eÙ;~~ ~~~~:t moso: Gli Italiani al ltn'Or0 delJ 'l1al.ia 111 camnu.no ). sul- 1' emigrazione (tèma an~ra intatto e di cui l'A. ha lascta– to le premesse per studi più orgamci), sulla fwwooc cki partiti, visti come elemcnu cat.:ùizzatori idonei ad immet– tere nella più vasta sfera dei bisogni nazionali fon.e ceotri– fug.bc di individui e ifUppi_ Nondimeno lo ::itimolo c.kl partiti è soltanto iniziale. li Volpe, anrl. a UD dato mo– mento, è portato a C03S1de– rarli, per le stesse formula– zioni dottrinarie da cui sono animati, come UD incrppo al libero esplicarsi del scoti– mento nazionale U quale. a mano a mano che si dcfinisoe, tende a subordinare lo poli· tica interna alla polihca este• ra, · eh 'è • la manifestazione prima e massima della vita nazionale, anzi l'auh;tà spe– cifica per cui un popolo si sente nazione>. I1 ronc-cno dello Staio sussume in c:onsc– gueo:z:a l'altro di classe diri– gente. U Volpe, infatti, è por– tato a concepire la vita dei popoli secondo una visione della .Machtfrage: la storia è lotta di nazioni e lo St3to VÌ\"C in un mondo dominato dagli antagonismi. Le classi diri– genti debbono, dunque, pos– sedere innanzi tutto quella che il Ttt:itschke chi3..1Da real– politik, una visione genera.le dei fini dello Stato, il senso della \;u na.zfonaJe. al di so– pra delle particolari ideologie di partito. no la ,'lta italiana. e il susse– auente delio_earsi d'un pro– gramma nazJonalc. Bal.za, co– sl, al centro dell'indagme sto– rica il problema ddlo Stato, come orv,i.ni.smo destina!O a manifestatt p I ù romp1uta– mente la \'Olontà e I' ascesa della nazione tutta. li mo\'l– mcoio na21ouahst1co. nel pen– siero dello stonco. di\-enta la testimonianza piu immediata, agli inrri del secolo, del. n~ \'O sentire. in quanto dicb1a: rando • di \'Olett:, mettendosi fuori delle cl.3.SSi e dei paruti., essere la \;ta, la passione, lo spi.rito animatore e libera– mente rinno\"'ator-e.. la Nazio– ne. l'Italia ... ,. era portato a scongiurare la dispersione di quelle energie dd paese, ne– cessarie a operare im-coe nel campo della politica estera. Ci si l'a com;nrendo che i rapporti tra le nazioni non sono impronlati dallo spirito della solidarieta, ipostasi di :~ 11 d~fa e:=· :1m~a f~tl~ immanente della storia. Espressione. pili signìficati\a della inca.pacnà della \'"CC:Chia ilite di rivedere, con maggio:a. re realismo, la effettualità dello Stato è G101ilti, lrOPPo permeato di teenìca e razio– nalità perché sapesse awcr– tirc le a.spirazioni ddle nuo– \-C forze d·imputso. L'intervista conAnc·eschi di Da alcwti mesi Roberto Rossellini fa il va-e-vieni tra Parigi e Roma.. Per Uu:on– trarlo bi.sogna cogliere un istante par1ioolam1e1tre fa– "-orevole in cui, libero da opti Ur.~gr.o, possa essere disposto ad acce.Ilare w1'in– tervista senza cJte k. difje– Tetiti preoccupazioni occupi– r.o la sua mo1te. LUCIO A TTINELLI quale il suo cinema ha at– tinto le fomi; ci riferiamo per ~empio a una scena del film Paisà in cui un bambi- 1:0, solo, piange sul della del.Po attorniato dai ge11ito– ri morti. son.alitd fisica. o psichica, può trasformare praticamente, ~nico.mente, me(lio d'ogni altro il personaggio ben de– tennlita10 d'un lavoro. E cre– do anche che gU attori pro– fessit:misti, che sono portati a recitare, a vivere lo stesso dramme. con i non-professio– nisti, finiscono loro stessi col rilrovare quella fresclteu.a, quella spontanei.là sofjoca.ta dall'arte, dal mestiere. nuti nella città il 20 giugno va.- tem_perie ~irituale ronsc- 18.)--g è stato prorog3to a tut- ~te alla guerra, un m.:ig- 10 il 20 giugno pros.skno (ore gior apprezzamento ài taluni 13) con le stesse modalità valori neU'csame dei fatti sto– pn!\;Ste dal 'Bando del no- rici (ad esempio, nazione in- \·embre scorso. l"ece di dasse)_ >. Ciò che in- Sotto quest·angolo prospet– tico si spiega I" iute~ dd Volpe ~r il Crispi. Ancorché il giudizio esprima. in fondo, delle riscn-e per le ca.paciU costrutth-e dello statista, d'al– tro canto. riconosce il signi– ficato che quel personaggio ri\-este nel fenomeno dil3ta– torio della compagine nazio– nale in ordine 3.lla formula politica e al concetto dello Stato della i.lite t:r.1di.zionalc. Crispi appare., perciò. aJ Vol– pe come colui che, con mag– gior perspicacia. s'era reso conto di quanto la predicazio– ne dei diritti individuali della Rh-olu:zionc francese a,-esse compromesso il naturale S\'Ol– gimento, nel secolo XLX. di una dottrina nazionale e sta– tale,. e reso più difficile la pra– tica. di gO\--cmo, pe.r il contra– sto tra· una teoria, su cui si basava I' etica liberale, e le esigen.zc effetti~ dello Stato. L'intmiaz.ionalismo e !'indi,;. dualismo della classe cli.rigm– te, U'Ol?J>O legata alle astra– zioni n\-oluzionarie, si risol– '"e in un infrc.namcnto della dinamica del popolo italiano. Di modo che non ai pubblici poteri, ma alle spontanee e creatrici energie di quest'ul– timo, dev'essere a.sc.riuo quel- 1' esemplare impulso impres– so, nei pii.mi lustri del "900, alla \ita naziona.lc . ~ 'elJa \l'isione di una realtà che aspira a enuclearsi, pe.r lo stimolo di UD romune inte– resse, il Volpe scorge la gra– duale dissoluzione dei tanti particolarismi, che affl.iggeva- La. ronsiderazione de 11 a rea.ltà dcg.li Stati, nei loro mutui rapponi, secondo le ferree leggi deUa consen>a:zio– ne e della sopraffazione. na meritato al Volpe, per il suo ideale dello Stato forte, la taccia di antidemocratiro. Le accuse, \riolentc e rancorose. es.scado di parte polinca. e riferentisi naturalmente aJ. ! "aspe.no esteriore della per-– sona.Utà del olpc, ignorano. per- lo pill, la lezione che allo storico hanno offerto le ,'1- ccnde umane. E, dunque. se si l'uol parlare di a\"\"Cf'Sione del Volpe per la democr:izia. metterà conto precisare che essa nasce non già da consi• dcrarioni ideologiche, bensì dall'osscn'3..ZiODC e m piri e a d e I I e particolari condizioni politiche dcll"ltaJia del primo cinquantennio. I mali non so– no ronnaturati nel sistema: esistono. infatti, democrazie e.be . sanno inter-prctarc reali– stica.mente i compiti de 11 o Stato - che sono soprattutto quelli dell'espansione - : e il Volpe non sa frenare la sua ammirazione per lo spettacolo di efficienza che seppero da– re. nella seconda metà del- 1'800, q u e 11e d'lnghillcna. Francia, Stati Uni1i. Il che legittima l'idea che le preclu– sioni dd Volpe per determi~ nate forme di reggimento po– litico abbiano importanza so– lo iD quanto queste appaiono incapaci di reatina.re la fu– sione d e 11a Nazione COf"I 'o ~lato e di esprimere una das– sc di goYemo pensosa. 3.1 di sopra dei propri interessi elenorali e di parte, delle im– mutabili ragioni internaziona– li deUo Stato. (c:ontinua da p;1.1. 1) te.vento (un intervento del resto molto aperto) della ri– ,·ista. Si apre con uo libro di Gaiser. autore che per la prima ,--o]ta presentiamo in Italia. e con una mia rac-– colta di saggi.• n libro di Gaiser è un e.....::e.mpio di p:-o– sa oarrath-a in cui la realtà della Germania d'oggi assu– me forme liriche e di fa– ,·ola. non per questo meno impegnate e meno critiche. 4 - Cosa si pro110ngono i e Qt1aderni •? I c. Quaderni> presentano opere di lar&'Qinteresse spe– rimentale. di sollecitazione. di po?emica. e aocbe opere di giovani italiani e stranie– r, agli esordi interessanti per il loro contributo al chiarimento di quella situa- 2.ione contemporanea eh e « ll Verri• vuole interpre– tare. Nei • Quaderni • esco– no infatti una traàuziooe. dovuta a Giuseppe Gugliel– mi. dell'Età del sospetto del– la Sarraute. e un primo li– bro di un giovane assai do– tato. il Pontiggia. 5 - Quale l'azione odtura– le che le collan~ de e /I Verri> intendono svolgere} La ri\.ista ha i:u com– plesso sistema di idee e di pro;,ositL Sarebbe troppo Jungo fermarsi. indu.gia.-e su tutti gli aspetti di una ricerca molto aperta e ric– ca di motivi lo linea gene– rale. ·la rivista si è propo– sta di delineare la situa– zione della cultura contem– poranea delle arti e delle Jei1ere in uno spii-ìto orga– nico di apertura. di in;.e– graziooe. di flessibilità. che è il solo modo. sembra. di affrontare roo,·enientemen– te L-Ua condizione normale di civiltà di crisi quale è quella in cui ora ci trovia– mo e che diffida di tutte le stuUure predetermì.oate. de– finitl\re. e pronte a irdgi– di-re in senso assoluto pro– spetth·e parziali. I lettori àella ri\"ista conoscono già il tono ài questa ispirazio– ne. di questi aperti riferi– menti Ben lontani dal e ri– far la gente». attenti a co– gliere ovunque si manifesti il talento. saremo già ab– bastroza lieti se. con que– ste collane. potremo in qualche modo contribuire alla reali..zzaz:iOne di un am– biente di buona conversa– zione e di bilon costume: e già iJ fatto che alla rivi– sta collaborino uomini ài estrazione diversa e anche opposta è il segno visibHe òi questa apertura. di que– sto sforzo di comprensione e di libertà. Io ogni modo tentar di chiarire la situa– zkoe mettendone in luce le implicite strutture. le ra– gioni celate, i simboli sto– rici. da un lato. dall'altro. mostrandone !e rigidezze. le • presunzioni dottrinali. la mancanza di ori2:2.onte com· y::-ensivo. e cogliere tale si– tuazione soprattutto nel la– ,~oro della }etteratura, con un operare tutto dall'inter– no. con il cogliere la !ette-– ratura soprattutto nel mo– mento del suo oascere. per un aspetto, e, per un altro, nella prospettiva della sua storia - questo è il com– pito -. E' il compito di uo– mini che banno la coscien– za di una situazione d'Eu– ropa in cui la crisì si è fatta normale. 6 - Cl:e cosa pubblica lei personalme,:teJ Pubblico una raccolta di saggi Barocco e Novecento, con alcune prospettice fe– nomenologiche. U libro si articola in tre parti che t~ stimoniooo dell-'insieme de– glj interessi stodci e spe– culativi su cui insisto fin da Autonomia ed eterono– mia dell'arte del 1936. ri· stampato ora àopo quasi 25 anni: lo studio delle poe– tiche del Seicento, l'esa– me delle estetiche e delle poetiche del Novecento, e la delineazione critica di una prospettiva dottrinale in cui i concetti di inlegra– zione estetica e di crisi dei– fe.sretico e rivalutazione delle poetiche sono già pre– Slati fin dalle origini. Ve– do che su tale eoncetto oggi si è insistito molto. Per ccnclud"ere, abbiamo domandato: . 7 - Quale parte sard ri– sen. 'O.ta ai giO\·aniJ Il ''Verri .. non è una ri– \·ista di giovani. è una ri– \.ista intorno a CUi si sono raccolti molti giovani. che "i collaborano non in quan– to tali. ma in quanto ab– biano la possibilità di dare un ccotributo sicuro e con– creto . .Non vi è dubbio che tra i propo5iti della ri\.'ista ci sia anche quello di met– tere in Juce tali gio\r.m.i.. di dar !oro la possibilità di esprimersi; anche i "Q:ua– àeroi.. sono stati pensati per loro. Supponiamo - lo Editore ed io - che in un un tempo in cui è estrema– mente difficile trovar luo– go a libere (non falsificate) ragioni. un proposito come questo possa dar fi.àucia, muovere energie. essere utile ed efficace. LUCIANO ANCESCHI Quali scr.o gli interessi che lo spingono a -..·enire co– sì spesso a Parigi me,ttre e gira • un film a Roma} Rossellini vuole rea.Ii:.:.ari w:a importante regia tea– trale. - Arriva sempre un mo– merJo nella vi.la d'un regi– sta - ci dice Rossdlir.i - in cui ci si dic.e che per es– sere e uomo di cine:nta > bi– sogr.a. essere ar.cr ..e e uomo di teatro > e per essere e uo– mo di teatro• bisogna porer dfrentare e uomo di cine– ma•· Tutto ciò, ben si U1- tende, a ccnd.Wone di non scoprirsi delle tend~e • di 1ea1ro • qutvtdo si fa del ci– nema e 1--iceversa. Il suo nuovo i,aeresse per la regia teatrale (Dopo Jean– ne au bùchcr) è sta.lo mos– so da quello clre egli stesso definisce come la vera sco– perta d'un autore le cui ope– re sono il tea.tro stesso ,iel– la sua zmitd poetica, dram· malica e ritmica: cito Benia– mir.o loppolo, l'autore. de e I Governanti• che sard pros– siman:ente rapprese11tato a Pari[!iper la regia dello stes– so RossellUU. - Fin dalla prima lettura di questa convne.dia - ci di– ce il regista - ne ho conce– pito la re.alizza.zione samica cJze, credo siuce.rame,1te, si allontana da ogni U1flue,~ CU,emarografica talmente il testo è uniiomie, compallo. e si impone nel suo :miver– so ;:,articolare: runìvuso dei palcoSCDUd, l'universo della zer.,_adimensione! Nella hall dell'Hòtel Ra– phad, Robuto Rossellini si e:nlusiasma lii modo assai comunicatt\."o. Ora ci parla della e pike •· - In w: paese talmente imn:agmario da identificarsi con qualunque altro paese po.ssi.bilee i,pn:agir.abile, nel– la sue. più crudele realtd, al– cuni uomini di stato si orga– nia.ano per lasci.ar credere alla popolazi.one cJ1esi com– battono fra di loro, mentre in realtd lavorar.o per il be– r.essere della r..azione. In bre.– ,·e, mentre le fazioni nella dta quotidiana d'un pae.se distruggono l'w1itd naziona– le a causa de.I loro odio re– ciproco, i persm:aggi di qu.e– sta commedia vù'Or.o in co– nume accordo fingendo di odiarsi afjir.ché la loro azio– ne sia costruttiva. Afa._ i un gran lavoro, - e.sciama Rossdlliri, troncando l'espo– sizione della trama - il rea– lismo de • I Gove.manti > è talmente crudele, talmente hm.tale da raggiungere l'e– spressione più · pura d'una poetica metafisica. Faccimno osservare a Ros– sellini, con un giro di fra.se che na.scor.de . una donumda diretta, cite q-.usta ci sembra la foTmJJ. di realismo alla * ~~~~·=Jo~ A Forn espone nella sala culati\--Odill3 sin i sera al– GIORGIO DI GIOVAN1''l della Fondaziooe Garzanti il l'estrema dcslr3 hcgcliana. 1n ,--------------------– pittore Filippi: olli e tempere. effetti si tratta\"3. non già di Rossellini riflette e poi, sor– rider.te, ci rispor.de: - E' differaite. ,r.a. p-.lÒ es– servi la. stessa origir.e in una unità umana. reale e cr..u!el• mente 0$SW'da.. LA sedia degli interpr~li è . comir.ciata, mc. Rossellini è m:cora alia rfr:uca di e tipi > cl:e possano pe.rso11i{icare al– cmU fra i quir.dici personag– gi della pitce.. · Perché queste ricerche al di fuori dell'ambi.ente teatra· le o cinar..a1ografico? - Perc.Jté credo profonda.– ma,re * un :,omo cJ,.e ab– bia delle q1uilit.à drammati– che date dalia sua.stessa per- l,fenue Roberto Rossellini parla in maniera molto sem– plice.. se.n:o:dosi delle parole di tutti i giorr.4 non posso non esser~ attratto dalla pro– /or.da se:n.satione di calore wr..ar.o clze quest'uomo, ovun– que celebre, C1r.ar.a. nella sua semplice spontar.eild, diretto e entusiasta come un vero artista sincuo cJ:e si crede sempre agli ini.ti .. LUCIO AITINELLI * UDa e risoluta con\-crsione di A Rimini, nella Sala delle princlpi >, quanto meglio di Colonne, espongono AJdricb., UDbisogno, da pane del Vol– El Nagdi, Pennisi, Petrus, Pit- pe. d'un'integrazfone di mc- t.a.rello, Plessi e Scarpa. todo che l'indagine stessa del- * f~r~~ 6:,~'71e':i~= !~: A Gemwa, alle Belle Arti, tribuh-a a suscil3rc. E che quadri e incisioni di Aldo Bo- uon ci fosse frattura oon l'in– sco; alla R. · Rotta, F raccari. <iiri22o economico giuridico * degli studi medievali, ci scm- A Udine. Ga.lJcria del Gira- bra dimostrato dal fatto che sole, dipinti di piccola di- uno dei fondamentali interes– mcnsione cli Caraian, Caselli, si, che SOIT'Cgge\-a e iDdirizz:a– Dessy. Gasparini, Piaz:z:3, Ro- \"3 la ricerca precedenn; \"'Cll- ma e Sartorclli. ne consen'3.tO anche oella se- ,Jf. conda fu.se: cioè a dire lo .4. Vene-.Ja, acqueforti di studio del popolo italiano nel– Angelo Prudenziato al Co- la sua struttura economico mune. sociale e dei suoi tentativi. sia * pure ex i.11/onnataconseie11tia, A l'erona, Gian Luigi Gio- di super.ire in senso nariona– \-anola, l'autore dei nostri ca- le l'angustia di certi program– va.J.lini, espone alla Galleria mi panicolaristici. Ferrari una nuova, nutrita se- Né, per le ,iccnde dcll'Ita– rie di c:a,'3.lli in tutte le pose lia unita, sembra che il Vol- e dimensioni. Una cosa da pc si discosti sost3.llZialmcnte vedere. Auguri all'amico Gio- dalla sua originaria tematica; vanola, di rorrer lontano. tant'è \"ero che, anche in que- * sto ca.so, predomina il gusto A .\filano, Galleria del Na- delJe forze grossolane che so- vigJio. Achille Perilli. no al fondo dell'edificio poli- * tioo, delle dislocazioni di rie- A Roma hanno esposto re- ~=i ~ra~:S~· Pili~~-= dr':.i~~t\:1n~I?5°~ tuata e ronsape-."Ole insistcn- Ma.rcello Gallian allo studio za - la rompartecipazione del d'arte Ruiz, ,;a della e~ popolo alla vita del.lo Stato, Artisti americani Fulbright al- secondo uno S\;luppo di m.a– l'Appunto, Rino di Coste alla turazionc della coscienza col– Cassapanca, Ciarroccb.i e Stra- lettfra, che aspira a manifc– done alla Nuova Pesa, Ccsetti stare il senso della sua uni– alla Russo, Bug:hi, Filippini. tarietà in più precise deter– E' stata ideata una mostra minazioni nel campo de 11 a intitolata al e Traffico di Ro- politica internazionale. ma•: al Giardino Zoologico NelJ'ltalia moderna, cosl, il è Ofb'a.D.ÌZZato il Il premio Volpe ci &i un esempio mira– • Pinori allo Zoo> (risenato bile di come si possa traccia– agli astrat,Psti?). Natura.lmen- re una storia sp~rsonalizzau, te non mancherà la No\"ella spostando l'esame da.gli indi- Domenico Ioppolo marguttiana. \;dui eroici o dalle tl.ites a.ri - r----------------------------------, i ~~ocd~ch;,;!i1~~~~~ r== PERABBONARSI ALLA FIERA LETTERARIA Alcuni lettori si lamentano di non trovare la e Fiera • nelle edicole della loro città. Altri ci scrivono da paesetti e borghi dicendoci di non tro\'arla affatto d'es– sere perciò costretti a complicate ricerche ed, assai spesso, finendo per chiederci questo o quel numero arretrato. Per garantirsi la lettura settimanale della e Fiera•, rispondiamo a tutti i nostri lettori malcontenti, non c'è mezzo più comodo e sicuro di un abbonamento, annuo o frazionato, alle condizioni qui sotto elencate. 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Il primo atto della storia contemporanea d'Italia esa– mina lo sforro del nostro po– polo, spro, ... -ed.uto del più ele– mentare senso statuale, in quanto per buona parte en– trato passi\"amente nel nesso unitario, a C3US3. della stessa narura dcJ moto risorgimen– tale tendente a indipendenza. piunosto c be ad affranca– mento interiore. delle masse, ad ele,,,arsi allo Stato. alla su– pe.rstruttura politico ammini– strativa, in un processo di a,,vicinamento, adeguamento, sa.ldarura con esso. Le pagine che il Volpe ha dedicato a questo momento deUa vita del popolo italiano son pezzi di antologia: si leggano i capi– toli sul la\"Oro degli Italiani '--------------------------·-----JII (ampliameoro di quello fa- VERBAVOLANT * Auguri graditissimi mi S'ODO giunti ::a \ ari lettori che riD– g":"azio per le affettuose e– spressioni. anche se in alcu– ni casì dlegate a pagine d1 versi. erua.lmente graditi questi ultimi. è-ebbene a gran parte -ii essi non vadano ri– ,·olte espressioni altrettanto affettcose da parte mia. Ma gli autori comprenderanno che nO!l i) capriccio regola la rubrichetta. non ra.-nore della - ~ ~6e ~ come sehe..– zosamente 5e.-i\·e Salvatore .P".(:C. di Me.s.nna. Bothnann non v..iole affu:;.s~re nessuno. ha anzi il desiderio di sco– prire -1u'tlc-he oalento na.sco– st_o _e merite,·o!e della pro– vmc:a. pu:-cbè mnst..-i di at– tenersi ~ certe regole della poesia. Qualche \"Olta anche della gr.unmatica. * GIANC. PIET. COL. La TORL'{O - Anche loro si di– sperdono nelle annotazioni troppo elementari e fruste dei soliti tramonti. stelle. so– litudine, pianto, ombre, pri– ma, -c.ra. Fogli e fogli di so– lite zuppe. Ma perché conti– nuare ad illudersi che la poe– sia \-ad.a rin\·eouta in simili viottoli? Almeno ci fosse un barlume di novità. Niente. TuttO astrano. Il tramonto. la solitudine. l'adolescenza debbono a\"Cl"C un loro dram– matico effetto, una loro pre– cisa e concreta rcali:zza.zione nell'animo, ma nell'animo personale dell'autore. Cioè tramonti. solitudini e adole– scenze • riconoscibili • e non la lasciare nell'anonimato e nei disinteresse di chi le legge. e L'adolescente,. ·w Carda.rclli, le sue poesie di amore, sono \·cramente • sue •. parti concrete della sua \l'ita. amarezz.e e dolcczz.c della sua autentica esistenza Cosl le pagine degli altri \-cri poeti di ogni epoca. Bi– sogna mirare a farsi rico– noscere. Quando si leggono i versi occorre dire: queste pa– gine non. sono anonime.. ma banno una loro firma, anche se questa non appare in fondo alla poesia. • Ma io sono uno sc.onosciuto • si può obiettare. D'accordo. Dc\"e essere uno e sconosciuto• che impone la sua presenza. U suo mondo poetico potrà an– che essere Limitato, ma de\·e esse.re • quel • mondo, e ci~ quel tramonto. quella solitu– dine e quella adolescenza in– terpretati in maniera persona.– le, indi\;duale. che poi si– gnifica uni\"ersale alla fine. Questo significa l'impegno del poeta. Altrimenti s.i finisce al macero. * GIUL GAI.. SANGUI- :l\'Erl'O <Verona> - Cinque cornposiziool che l'autore ba già saputo giudlcare da sé: ..Sono cinque esempi dt al– cune romposizioni. oon nu– merose, che ho sc..4no oeg.U ultimi tre o quattro anni. con non eecessi\l'o impegno e che sento tropJ>o !ra.-nmen– tarie o sintetiche. delle im• magini ehe vorrebbero rwe– lan;i •. Concordo perfetta– mente col suo giudiZlo. ~a come ha ..aputo tndiv1duare i difetti. $3.p:-àanche cor:eg– gerli. e eercbi di seguire la nuova straàa indicata dalla sua stessa sens1bW:tà. BOFFMA.'<N GIOK.,:\Lb. AHTISTIUO. Lt..l"TER:\tUO cer-ra oooy1 P-Lt. SCl'"lllort. ma C'lSll., plttnrt. e ne:o cao reaU. a.m– bu~I. per onllaborat.koe, " ç,a.J.,r-1u,uone mer1te..-,1IL SC'r1vere. Approrlo del Sod,. Laoco Tutro No.r,ro t9 • Napoll. 011,11111,1111111111111111111111111111u11111111,111111111111111111 1 u 111111 1• XVISELEZIONE "SIA" (Concorsi 1960) RO:\L-\ì\'Zl - i'\O\'ELLE POESIE - TEATRO Chiet!ere inun.ed· ia·tame,1tt, U Regolamento a EDIZIONI "SIA.,• Bologna, Audlnot, tO

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