la Fiera Letteraria - XIV - n. 42 - 18 ottobre 1959

Data la sovrabbondanza dJ scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta di giudizi particolari, co:nunichiamo agU interessati che dJrettore e redaz.ione della • Fiera • sono as– solutamente impossibilitati a dar riscontro a ques1e richieste liA FIERA LETTERARIA I ORARIO DELLA REDAZJO~'""E 11-13 16-lS Mannscrlttl. foto e disegni non pubblicati non si restitul~rnno IL FILi\I DELLA SETTIMANA * ORFEO NEGRO * di GIAN LUIGI RONDI II mito di Orfeo è un te- Quell'orgia corale, :ntat- * LE PRIME RAPPRESENTAZIONI TEATRALI A R Oì\IA * EduardoScarpetta un Labichepartenopeo * Con una regia consapevole dei limiti del testo. Eduar– do De Filippo ha utilizzato sapientemente i valori cli un idioma dove si integrano lingua e dialetto di GIQl 1 A,111I CALE1l'DQLI ma caro ai poeti. Sono secoli ti, quel ritmo ossessivo dei che letterati, musicisti, au- balli a tempo di samba che tori di teatro vi ritornano si trasforma in una girando– con affettuosa fasistenza of- la vorticosa di colori, di co– !Tendoci. non di rado, degli srumi e di maschere fa da autentici capolavori. Anche sfondo logico e. naturale al• il cinema se ne è tatto ten- la passione dei due inna– tare, in genere. però, con morati, la spiega, ]a deter- risultati non precisamente mina, la giustifica e, quan- zona toscano-lombarda verso m:ca dell'attore possono ade- pa-rizfone di Felice Sciosciam- felici anche se il suo espe- do vi contrasta - per il suo una zona merid.iona1e, ade- rire perfettamente alle parole mocca è un pretesto formale: rimento più vistoso portava eccesso di gioia confrontato rendo sempre più int.imamen- recitate dall'attore. Si stabili- nulla ha della n:wischera che la firma di Jean Cocteau a quell'eccesso di dolore - te alle esigenze del popolo. sce fra i valori visivi ed i va- ha reso celebre ll nome. che si era !ascialp guidare vi contrasta in modo esat- DeC'originario linguaggio lori auditivi una puntuale Essendo i personaggi sbia- da una sua opera teatrale di to, felice, susdtando fra le s,carpettiano ben poco resta sintonia con una str.aordina- diti. la pe.'"S'Ona'l,itàdei sin- buon successo, l'Or-phée, pieghe del racconto un'alma- probé!òilmente nella comme- ria agevolezza. Ques-..a d!alo- goH attori non può aver rilie· appunto. sfera di alto e sconsolato li- dia Nu turco napulira.no. CO· go è un legame solldiss:imo. \"O: ma i1 loro affiatamento Oggi, invece, eccoci di risma. si cc_,,me si è \ ~~a r appresen· La !ragUità e la incon~i- e<m.ituisce un risult.ato note- fronte a un film che meri- D'altro caftto questi Or· tata adesso: il dialogo ha su· s:enz.a delfa commedia natu- vole ed anch'es...<:o è basato ta tutta la nostra ettenzio- feo e Euridice melicc:.i non bito profondamente l'opera di ralmente segnano un limite. I su!!e qualità di un }inguaggio. ne, Orfeo negro, di Marcel riesci a comprenderli che li riad~:amento di F.duardo De sentimenti non sono mai ap che non lascia vuoti. che non Camus. Non lo potremo cer- in mezzo, in quel quadro che Filippo. Dello Scarpetta sono profonditi, tutto si svolge ne!· determina fratture. Gli tnter- to paragonare mai all'Orfeo è forse il solo possibile a rimasti ?nteg:i in misucn l'ambito del divertimento. E -:treti a010ai<'no tutti bra,·t. an· di Gluck o a quello di Mon- suscitare certe fatalità. a ri- maggiore o mtno::e i perso- qui si rh-e:a la perizia d" che i meno bravi, che sono as- teverdi ma è senza dubbio cardare certe ant!che aure n.aggì e le situazioni. che pur Eduardo De F~ippo regista <i.imi:ati nel quadro dello spet- quanto O di meglio ci abbia of- di favole. E se l'allegria qua rivelandosi meccaniche. han· il quale non spinge mai le ~acolo: ferto finora la Settima Ar· e là infastidisce e se i'im- no il loro effeno teatrale ap- paro!e oltre il loro ,eale con· Ricordiamo Franro Sporte!· te su questo argomento. portanza data al folclore ounto perchè si traducono in tenuio. sottoUnea-ndone anz' '-i. Pietro De Vico. Vira Silen- ll tema è sempre quello: non d1 rado vi sembra esor· Eduardo De Filippo UD linguaggio veramente co- consapevolmente la levità ti ed r. vetusto ma sempre ve- l'amore fatale di Orfeo e bttanle, il dramma d1 quello mtm.ica.i\-o. quando è necessario. ron una -;eto Salvatore Cafiero. che è Euridice e 11 suo destino d1 amore fatale . v1 co~vince La Compagnia stabile na· gista esperto e seruribi:e come Si afferma spesso C;he que- luce di ironia distaccala. un frammento di teatro vi– morte ch7 i:-iessuna forza egual.mente. e m alcuni mo• poletana del Teatro San Fer- Eduardo De F'ilippo. sto pote:e .com~nicati.:~ ~..,,~a Eduardo~ Fili~po. in que· vente: dice appena qualche u~_ana puo vm~e. La no• menti pe!"51no vi ~uo- dinando. che ha debuttato nel La commedioa non è prati· forza dei d1alePi e co,-,1.u. e sta commedia ha interp!"etato oarola. ma la inserisce imme– v1ta, però, consiste nel fat- ve: ~che nonosta~te 11 ba: Quirino di Roma c on la com- camente più di una • pocha- la grandezza del teatr~ ver• Edu~o- Sc~tta come una diat.amente nel tessuto dina- to che Marce! Camus, fa- rocch1smo che lo circonda S1 media Nu turco napulitn.no de,. rifatta in stile casalingo. aacolo. Ma del vero dialetto, specie d 1 Labiche partenopeo: . d 1' ttacolo cendosi ispirare da un ro- libra realmente nei cieli as- di Eduardo Scarpetta. off -r-e Un mari-to geloso affida la come si è accenn~to ~r ora. questa interpretazione. che mico e • 0. spe h · . .. _ ~~i.o di un? scrittore br~- solati de!la poesia. . un chiarissimo esempio /delle cus".odia della avvenente mo- non _morto ~P:-~\'VJ\"e 11: que- non ~anca di sottigliezza ed; E.eco un teat~ c e e ve. 3 s1liano, ha . riportato la vi: Da ricordare. tra gh In- possibil:i'tà di comunfoa.z:ione gtie ad un giov:anot.o auto- s~ lmguagg:o, .11q~e e sem ~ audacia anche se Puna e 1'~1- mente ".ella . I ~ea ·.cre~ttva, cenda classica non solo a1 terpreti. soprattutto Mar• racchiuse nel dialetto napo- rev-olmente raccomandatogli. 9hcemente un mc."'?C1 0 .o.se~ tra "'l'no opportunamente d,s- pur con I suoi l1_m1t1. ql?l tut– nostri giorni (ché questo al· pessa Dawn nei trepidi lan- !etano e delle soluzioni schiet- per-ché Io crede privo di at- vuole. un~ oon~mm3Z10ne di simulate, conlerisceal vecchio to nasce da un lmguaggio che tri già lo avevano .tentato), guori della bella Euridice. tamente teatrali che tali pos- tributi virili. Si tratta, inve• forme _diat4:tt:a-'i ~n fo~e testo un'~iosa eleganze e una si s\;luppa neli'azione. che ma al Brasile urucarnente GL4.S LUIGI RO~'l>I sibilità consentooo ad un re- ce. di un equh-oco e su t.ale !eaerane. cioe .un hnguagg:m ,radevolezza pungente. E Nn ha presa. che a.e-riva immedia- t:a la gente. di col~re. Per 1 equivooo si regge rin:era vi- dire~~E:_nte mod_ellato ~~Be turco napulirano, di tutti g!i :..amente al!o spettato..-e, seb- :1tr~~are ~~ un clim_a. che renda fino alla sua fehce con- ~b1!1ta. es?re5"Sl.Ve re~~~ aspetti che F.duardo Scarpe_t roblemi e UlllllllllllllllllllllllllllllllllllllllltllllllllllllllllltlllllllllllltlHII .~~. linee italiane per tutto il mondo -~~– A_Q j èd::tt Gruppo Finmare r A L A NORD. SUO E CENTRO AMERICA NORD E SUO ~.ICIFtCO LLOYD TRIESTINO INDIA. P.t.KIST AN - ESTREMO 01!:IENTE • AUSTRALIA SUO AFRICA • AFRICA ORIENTALE f OCCIDENTALE ADRIATICA EGITTO - LIBANO• Gillf.CIA • Cl~RO TURCHIA. ISAAELe • SIRIA - M&A NERO T E N A itCILIA • SARDEGNA • CORSICA MALTA • LIBIA TUNISI - MARSIGLIA • SPAGNA • NORD EUROPA . UFFICI E AGENZIE OVUNQUE 11 p1u possibile io evvlcmas- c.!usione data da un matri- ~H 1ta!:am. Io ~o. qu.:.nd1 tl ta derivò dalla Commed.a ~ne .non. ponga P . se ai segreti di riti orfici e O NC/ ALE morrio della flg:ia del ma:ito fenomeno ass:a1 più 1mpo.-tan- dell'arte napoletana. conserva ma di<.tan,e- da~a pnea::,a. in parte li spiegasse in chia- D/ARJO DI Uf\' PR VI geloso. non meno avvenente te e p:=-ofondo: qu~to_ mag~ ~,;ai deboli tracce. La riap- GIO\'AN:SI CALE:SOOLI .,, 111111111111111 , 1 , 111111 1,1111111111111111111111111111111111111,,,11,1111111 ;ns:~er~t• i~~u~g~;: ~= * ~:!;~ 1~adre. con lo stesso glo- !octe~::r:n:rr:U:s~\t1~;~ ---------------------------------------- azi.oae in un? dei _mo~enti Les1tuazroni.costrwtemec- alle S'Orgenti d>-3lettali è dato MOSTRE p:u affannosi e tipici del IL . PAESAGGio~' carncamente al fine di ottene- dall'imp1ego d1 un linguaggio Brasile moderno, que}lo del , re un preoso effetto comico. che. attraverso un p,ocesso carnevale di DlO de Janeiro, sono tutte piu O meno forza. origmale e spontaneo. ha nn- orgia sfrenata di maschere, te Non . neppure li ca..50 :'O le :reSlS"tenze mev1tab1?i _ di balli, di musiche e d! ~o- E N o I dt parlaree d, una psicologrn delle forme letterarie ROMANE lori in cul tu-tto è J)O$S1blle, sommaria Ma 11 d,alogo a:r· L'incanto d1 uno spettacolo anche la m~gia .nera,. ai:iche riYa egualmente agli spetta· come quello presentato da la stregoneria dei. me~1cc1. tori. vivo e spontaneo perché Ed\JQrdo De Fthppo è dato In 9ues~ corruce, m, que- * è un dialogo <"arieo di passi- a_P!)Urr"'dal grado d1 persua: sto clima. 11 dramf!l~ d amo- bi!.it.à comun:-Cative. articola- s10ne che a~mono per9?11ag. re di Orfeo e Eur.id1ce, con- ANGELO NARDUCC/ to :in una lingua che non pre-- g: e ~it~azi«:>ni ~n~•enZ1onah tornato, come è chiaro, da di: senta irrigidimenti letterari. oer v1rtù d1 un 1dioma dut- fatti rea_li e d~ ~mb?li. da che non è offuscata da una tile, aut~tico. TliCC'O di ris?- eventt d1 tutti I g1orn~ e da ba poesia contempoTcnea, molta ~ù di ~ella da"1ca. sia pur 1ieve patina au□ca. nanze, nspondente alla sensi· segrete allegorie. Lw~ O~- i~~uiJ:~i~;;s~i:t:~~~:,,a,i'ftfi~:C~e ~;=:~i! Non è un ~ let.to puro; ma bilità d7gli attori e degli * • i\lomenl5 of ,., ion • alla Rome - New York Art Foundation !ne. di * LORE \iZA TRlJCCHI feo, è un su?natore di chi~ analogie con il mondo circostante la forza che fnueno- un idioma che . impiantato spettatori. tarTa:. ! cosi . br~vo _che . 1 rirà non riesce od uprimeTe. S1 è detto d·~ltronde (~u sulle 9<rutture della lingua Infatt: non solo gli spe~-:..a: La Rame-New York Art c1rnte e arr1nsta. neppur de- tutti I tempi. un quadro tut- ancora. li nostro Scanavino, bambini n~ di Rio di· \Vilde) che lo notura !mita l'a-rt~ e non utceversa: tn accoglie tutto il calore e i: tori. ma anche ~li artor:i s 1 Foundation. (Piazza _S ~ar- gn~ di esser preso m cons1de- to ve~ e tutto me~a6s1co) Il_f>?lacco Dlugosz. il • _tosca- co!10 che è 11suono dell~ sua realta dopa l'impres:Jto-numo guardiamo le co!e c~ _alt~ colore del dialetto. rendendo- tro\"ano a loro ag10 e. gu_:~a- tolomeo all'Isola Tiberina), razione, né sulla interpreta- A più forte ragK>ne. dun- n!ss1mo • _Gu~dagnucc1. la chitarra a_ far sorgere il so- occhio e da Pollock in poi non sol~to g!t a.rtuti e I ro accettabile e comprensi· ti in una direztc'ne P0;1l1Va presieduta da Frances Mc zione davvero troppo lette- que. oggi che ranista vive giovane pittrice turco-spa- le. E' pei:<>,anche un esper· ~~~r:;!'!n':; 0 r:::!:a~ :! 1:; 0 ::a_~~~e:"~f;!:~lei~!,;~ bile anche a chi ne abbia una eia una mano maestra ..r:es~- C,nn. ha allestito una vasta raie delle celebri parole di nell'epoca della solitudine. spagnola Gras~an. !{ug? lo b3:1Jermo e t~a a lw stati d·animo. le serua..:ioni inrenori nel1'11!'_$remo. n1t.1cta- conoscenza soltanto superfi· no a ricavare effett.1 da parti- esposizione t=otto il titolo Matisse che rest3no. invece. del t:ravaglio, dell'assorto col- CJaus. Sam FranclS. Honuchi. o_rganizzare quelle 1 mJ:>onen- ma a modulare la. natura in forme che- .tt adattaru> per- ci-aie. E' un idioma cre?to dal· colare eloquenz~ da un ma· Momenr.s of Vi.sian. pur nella loro garbata imP<r loquio con se stesso, l'arte Ed ora sia permesso sugge-- ti coreografie che, per 11 ca:- fertamente all'estrema mobilird dei nostri inql;'U't_isen~ :o stesso Eduardo De Filippo. teriale sositanzia1mente po· Quale sia il significato di stazione borghese. nobilmen- prende la strada dell'intro-- rire a Frances Mc Caon. nevale, tr~sformano m ! oll.ia timenti. E' una tna come un:alrra .. scelra per ragioni che e al quale si deve per una parte vero. . questo tema un po' ermetico. te sociali e tutt'altro che an- speziane. della visica1.e. Dalla un'altra mostra a tema che. p_ura . ogm strada della ci~ - inutile approfondire ($fiducia nell uomo?) ma. eh! 1 ~anno notevole. almeno negli ultl· In Nu turco napuhio~o lo ce lo spiega Herbert Read. tispirituali. mi pare che la dupUce prigione. è nata l'ar- a conti fatti. potrebbe risul- t~.. Siamo appunto, alla v~: resa. comunque, neces.saria..Cosi se nel ~as.sato il ncan:o mi anni. la immissione dei attore Geppino Ai:1a1:eJ.1 1: pe:" ordinatore delJa Mostra. nel- prefazione- dell'illustre criti- te moderna. Lo sfogo dell'io- tare assai più attuale di que- g1lia dell'ultima :atte 1 ~;li~!~'r~g~!e~edr;n:~a~!r <:';::::'Jt ad ~s':!"p~:Zf~ ~ Gf~ valori dialettali napoletani ,esempi<'. offre ài_eci mmuti la sua presentazione: • )lolti co inglese. pec':hi. sia pure conscio. la deformazione sog- 'Sta Inchiesta sulla spirituali- ca:11evale:/e masc erettson~ conda..- 0 -Il concerto ... 0 .. La. Primavera ... _ e questa nella lingua Italiana: un fe-- 1-iteatro puro ..~hizzando con artisti. se si chiedesse loro volutamente. d1 genericità. gett1va dell'immagine, il ri- tà della visione. ispirata. so- gia ui:-i O dapperlu. o, 1 ultima trova preC'isa rucontro m alcune - sta.za.z~ ... ~el nomeoo che un gtOrno do\Tà ·ncis.i\"O umo.'"'&nO la figura perché dipingono risponde-- quasi a voler proporre più scatto del sogne. lo scatena· pratutto. alle traduzioni in ~=~I ;~ 1:,'~a~aa~: ~a 5 ~~~~ PoIL~ano). la nat.ura ha auunta. come in poeSt~ m P 11 - es.._c:ere considerato .storie~: d1. un_ f_also. •guappo•. cth~ rebbero semplice'mente che c~e imporre un tema, che poi mento d~J~ 1 istlnto, la spie- pittura di una cer~ igiene 0 g . 1 no tura. una aufòrtmtt1a ttm.J)rt maao,ort. D~t brani da Ro- mente come uno degli aspet.i -:to1 fi~ 1 :a i:ru~rarn~t~ pesa_ 10 fanno per guadagnarsi da ciascuno potrà s:'olgere. asse- tata anahs1 formale dell'og- zen-buddista ora d1 moda sia e la ~o~fusione ~e~ar ~eer:b~~ ·t~':O~~t~i:odlees~re;~ 1 ;:e;t(}al~'~! 0 e~:~i:.:~ più importanti de!Ja e\"oluz:o- to. S1 e d1 la dr! a\anspet vivere per recare piacere al· ctndandolo O nftu:andolo. a getto. la riscoperta del se- negli Stati Uniti. 0 tema del- 5?.;r3n~ :a aa~~:a_pas ~urit~ dolce:za.. danno una. voce persuasiva alle noure tnste::z~ ne del:a nostra lingua nel se- tacolo. ?1. là dal.a •àcand~= l'altra· gente. o per amore piacer suo. gno come simbolo o manife- l'esposizione potrebbe essere, r a u a ·g · · · e p se-- di uommt resi inqmeti da oicende che sono a.utun!1ah condo trentennfo di questo scenea1_ai.a >. .d 1 1 . della gloria. Ma se- insistete Del resto lo stesso Read a stazione del subcosciente. il grosso modo. quello di una ch7t ';,: ;ari giori~!eriO:in· non soltanto perche Oitobre ci ha panato vtmto e P 1 o0· c::ecolo. Dalla fine dell'Orto- e ma_cchiett~ ,., ?n un Ute~eno perché chiariscano in qual conclusione del proprio scr4- culto polemico della mate~ia "rinnovata figuratività•· sor- g~u-: a u~ ~t da sche· gio· a un brano di Valvtrde offidaamo la speTan.=a(ma, cento ad oggi l'ans,:o-della '•:r:i 8 ~ 1 pro5:'imo a que .0 ~v~ modo essi operano nel loro to osserva: • Una scelta di e l'evasìone della decoraz10- ta proprio dalla grande. vita- ~1t uo r;:ast~nel~ ~i teschio co~pletamentt morta) _di una ~rìmavera ~~. sal~a~to ~a italkna è anda_to sen~ 1- si detenn.ma 11 1a n:sci~a ~- lavoro per il raggiungimento artisti che voglia :rappres~n- ne. sono i modi diversi e la· te. liberazione astratta. E' in- b~ar:~o c~ulla faccia. La ra• ~:::'~gffi~:!;e;~ P~~~ 1 Au:c~ ;cnt~~luaer:~~ ~~~:d~e~ bilmente ~andn~ da una personaggio. ges 0 · a mi di questo fine. gli interpe1lat1 tar~ questa tendenza vis10-- loro ~ co~tr.a~tanti attr~- dubbio che l'a~traitismo ab- g azzina si chiama Euridice ·· d. I non sapranno rispondere. o nana nella pittura e nella \'erso I quali si _e espress~ il bia sconvolto 1 .1 moado del- . tra Orfeo natural· ~~e;:~:~~~=:~a p'::~~r:~: fa. ~~!~uau~ .;,Ji~er;:~f~ daranno l'una o raltra di due scultura contemporanea deve prepotente ma mcerto b1so- l'arte e lo abbia liberato da !e~~o~ amano: ~r una fa- tre paesie trad oue. sia ,rara, in tal modo. magoionne111e l TE AT R o possibili spiegazioni. Diran- esse!e inevitabilmente_ arbì- gno d!ll'artista contempora• molti lega!1't. m~ _è an.ch~ talitil mitica che non può saluaguarda.ta. Almeno $1 spera.. \! I TA de • ' no. come !\Iatisse. che essi si trana ... Questo espen!11ento neo dt dare alla Vita una vero che VI ~~o I smtom1 .d1 non spingere ogni Orfeo \•er. servono di forme e colori t'<11 ha appunto lo ;copo d1 con~ forma e un .. nuovo senso. d1 u.na nuo~a. p1u ~ppro!on_?-ua so la sua Euridice; anche se OOM:EJ."lICA ordine e chiarezza. al fine dt ~tatar~ ~ una. comunanz~ d1 ~tr~re p1u profon.damente r1 costruz1one o mcarnaz1one la morte è in agguato e mi- . dar vita a "un'arte f.itt~ di mtc,n1om a~brn c;ome risuJ- nell universo. di questo i:r-1ondoassolut~me~ naccia. L"acqua bassa del porto L--------------------' equilibrio. di purezza e d1 se- tato una unità st1llstlca. La In questa operazione col· te a peu.1. Già nasce il bi- Riusciranno i due innamo• non trascina immagini O giallo sorridente renità. aliena da temi lnquie- M_ostr~ si presenta come l!n_a lettiva è perciò impcsslbile songno. di un .rac-c-ont?·di un~ rati a vincer la morte? Lo Nel giorno addormentato baS t a. tras1.orra tanti O deprimenti: un'arte • inchiesta:•· e spet~a al VISI- distinguere tra mondo este- evocazione più preCJsata, d1 credono, lo sperano, ma ruo- che :.in soffio d'aria appena vi Due attimi attori.- La.ura Cari! e Ca~i~lo .Piloit~. ed che per ogni lavoratore della latore dec,~ere se si si~ .otte- riore e interiore, tra figurati- uo.a immagine più c0ncreta. mo misterioso e mascherato e il verde delle foglie . un giovane regista. prouueduto di gusta e d~ '" 1 !' 1 : 0 · G!argio mente. sia egli un uomo d'af- nuto un risultato .P?Sit1vo • 1- vità e astrazione. Tutta l'ar- già decadono certi modi. pre-- è già su Euridice, la inse- in brividi si sf~.sull'acqua 1~ 1 s~e. f:c~ft~~!d~~:o d~m~~;;~ ,':acki:. ~oh~m 1 ~d 1 ~ 0 ~~f~~;,~~ 0 ~ 0 ~ fari O uno scrittore. po!tsa Secondo me l'espos1Z1one non te ccntemporanea. quella va- sto scaduti in gioco o manie- gue, la ghermisce. la sping_e Dura una v<>f!C I campane (~a Radembach.J meritava lo .spreco di cosi qualifìcote energie. agire come un'influenza ras- a~solve _de.1 tu~to la sua fun- lida. è. quindi. in se stessa. ra, facilmente e superficlal- verso il buio ... Intorno 11 La ,;trooato. di parten.=a della cammedia è abbastanza serenante. come un calm,nLP zione di mchieS ta_ e _quet 0: sia pure in senso lato. • v1- ment~ ~arossist~cl e inconsul- carnevale assurdo e frene- PIOGGIA diuertenre. Proprio menrre sra PE'.r iubire un ncatro. An- spirituale, qualcosa come una so?ratutto. per I smgo ari sionaria 1,. per questo comu- ti. S1 ntorna. msomma. alle tico. sembra un inferno di drew Be-nnell Ticwe in lert1ira 11. monoscnrro di un _ro- buona poltrona su cui ripa- cnten di scelta che spesso ne bisogno di incarnazione. idee e. quindi. ai contenuti. suoni. di grida. di tinte in· Un ragno tesse in cuore inesorabile ma.n=o giallo. nel quale il pro ragoni.sla orpanU:.:_aun_dehuo sare quando si è stanchi fi5:i- esulano ?alesebmlente dal te- di superamento della mera in una parola ad una diversa fuocate e sgargianti: Eurid:- con lunghi fili d'acqua la sua tela. pn-Jetro per .sbaro=.:arsi d.el suo ncauatore. E logico .:eh~ camente •· L'arte che cor- ma_. M.a. il pr_o. ema è. forse. visibilità. in questo_ faticoso inda<nne della realtà. I pro- ta b enli pensi di attuare la vicen da i:om1_in.=esca $U.O pra,,fto. b l 1 1 e.• ce è morta. Orreo non si ras Oh questa pioggia in cuore e qu~ _ -~ma ,;a I impresa si rivela pii.mosto dil]ìcile e dd luogo ad una risponde a questa concezione. :\ersi t~ e. e ~a eomea. 0 1~viseoduello di .se. stesso_ con se dromi. di que~a piitura S?no segna. Quello del m:to e sce- che si addensa e muore in lunghi brividi · d. quivocl • che potremmo chiamare sen· ~•esso ~Po . g. · 3tesso e d 1 se con il mondo da ntrovarsJ nelle ulltme so agli inferi. lui, ricordan· c-ome divora l'anima come prcs o è sera. seneLa 'caenec dtÌla mallziOsa inve-ru1one s1 e.suurrsce pero ~uale o materialistica, è pro- ~he ha_ :C~o d1ffic1le se :1°'' esterno. l'artista e taloril soc• opere di Pollock e di De dosi che è di pelle nera e p· \'e · cuore da sempre ntl primo atto e non riesce a sostenere adeguotamenre 10 • 1mposs1b1le la scelta la!ò:c1an. b u . d St -L rte . che anche nel civilissimo 10 m · (da Rodembach) intereut' negli altn due aio: nel pnmo arto, mJa.m. PII babilmente quella che t=-ova do cosi tro ppo ma~gi;e ad com ente ~u av:ia. comf t 1- ae_ . ICI I e~ kyest_reme ~m· cuore di Rio battono i pal- ,ncerprera e il regl.s~ hQnno avuio soproruuo modo d1 Jar più facile- accoglienza n~lla un giudiz.io. che alla fine, è ceva Van ogh 1.n ooa e !e- mag1_m d_ or ·.. in .ou_ uf- piti segreti delle ant:che Co- SERE DI PRIMAVERA va.leDeev~ ':~!ri°,! 1 ;~ar!r: 11 1;: 1 gh atton Adnano ~11con• ~:gg~i :~;at~r~e~o~~~~ 1:_ ri_sultato tan_lo per~onale d~ ~:st: 1n::a:!!:g~~ne=r: :i~= ~~t.u~~~'.a~~~=t~il 1 io~S::= reste, va dalle maghe della tu toni 1 z quale ho crecrlo con sp1rtto lo fioura del ncauat~re _ che vediamo accernata nei diventare. in d~tlcu~a casi. ti che vincitori. è meglio es- santi. sono reperibili nelle !~1:-a~~ dt ~~~~fna~~ r;~ ~~~~~set:a.S~~~e :an~ora~: 0 Maggio, un/or:"i~~:~~a~.--,:i;;~"~~~~e~~~r~arr:g~i:a u~ù~~a~~ ;;e. v~rsl _di Wi_lliam Blake: ~he os~~~~t:. f~n~;~/t::~:. de\·e sere Prometeo che Giove~. te!e di molti g~ovani al li- marle. Ma è solo una illu- E' Primavera, non so se Aprile %:nr~g .sotto le .spoghe di un ,nteperrimo poli.=1otra. ~10 c1 ialv1 - dalla vwon~ la sua trascendenza al fatto Ma tornand? alla Mostra ~~~e tr: ~~~:zio~~ \ a~~; sione. Nessuno gli restitui- si dimentica il passare del temf)?. . . singola e dal ,ronno d 1 che comporta una gran parte della Rome New York Art P ec rà più "Euridice ed ecco _che che è una morte lenta come bocca msaziabile. .\'uovo corso a Siracusa Newton- • La \:isione singo- non solo di lncop,ito ma an· Foundatio_n ed _anal.izza?dola pro~uzioi:-ie di Morlotti, Mo- muore anche Orfeo. v.tt1ma Cosi sarà l'eterno. . Nel pro.s:.si.mociclo di rappresent~oni cla.s.sacheal Tea- la• di Newton e la sensazio· che di non conoscibile e di nei suo risultati art1st1c1. ve-- reni. Grippa. Dora. Matta e di un gruppo di donne simile a questa sera colma e 5t at~ca._ . _ b.l tro n,-eco di Siracusa sarà alle.stlla I Orestca. reguro t m- ne semplice. 1~ percez_io~e misterioso. Semprè l'anista diamo. c~e in. molti es~itor~ persino. per chi guar~ oltre ubrjache e furenti che. in che non si perde in altre l;lCrfenoni, immo I e. ., G della realtà obb1ett1va. d1 ciò ha percorso il cammino trac- la • v1s1one. mtrospetl!va • e le apparenze. di Burri. tanto quella cornice carnevale_sc_a Tanto l'eterno è pres~nte ,_n q~s.e_ ore ttrpt~::tit~:PJ!r or!~S-::\nrico intende rinnoi:ar$ì ed U$C1re che si vede • con gli occhi» ... ciato da San Giovanni della d~g~~erata 1.n confusa est':- pe~ fare -~l?, qu~c~e .nome. sembrano davvero far MVI· che nulla so di tempi e di st ag:1001. d~l!!_,,5.,~~e.m/;d::i.. q!,~~i ~ 0 :ur! ~t;~::~e s~n~i~':C::t~~/~~;;.: Invece nella v!sione che Bla· Croce. oggi tanto citato a pro- nonta ~motiva o m st.c.oc~ Gh artl~ti pJu _validi Cl. sem- vere le Baccanti del mito. Forse un fanciullo sono . _ , .~: ·~t ,e°mpi, fì1t.. -dal~lontano in.i:io. . ke chiama • nsione doppia• posito e a spropo~ito: • Per accademia formale. Cos1cche brano .g1à tuor~ del ~1detto La favole eterna ed antica che Primavera stre mava di p~gt .. Tali scflt'"mi furono girnialmenre dehneari afta_ rigtho o •duplice... l'artista non arrivare a ciò che rlon sapete, oltre al tema ed. anzi. apre- astrattismo mte1ciaz1onale. si è compiuta. o forse un uomo c0n il mo nd o11m 5.~re della prima. gue-rro mondiale da Et1ort Romagnoli, 11 quale vede • con gli occhi•· m;:i dovete passare per strade che scindere da e~o. si dovra spesso solo d~corativo o ge- Della novità con cui Ca- o un vecchio st anro. as so rto ne a \ 1 a' tcniva rte quohlà a.uai rare sopratutto nello stesso mai- • per mezzo degli occhi•: e non cono5;cete ». Inoltre è a una volta di più rare l"unic-a 11.damente razionale o isteri- mus ha voluto proporcela s! come un frutto maturo, viduo: era un filologo. uno scnttor~ ed u_n uomo di. ieairo. \'ede. sect"ndo le pnole- d1 tutti noto che quasi mai l'in- distinzione che conti quella ncamente. i?formale o abil- c\faq· u~t~~rn~i~fe. ilc:~s~~~Ì ft~~~d~n: ~~~code;'~'::.,~';;~ a.di coHine. f:,'f,, ':,\"",,a,og~•::::,• ,°f-~;~uò•~,;,;'°:>,,'d~,;'~~•~~~';',~';jJ,._..,~:•_: = ~- d':'~ib~~- n;o ~i~~o ~~ ~~;~;:~i~n/apr~rg~~'.soques~; ~~:eas~~Ii~à cr:az~on~: ea~~a:: m~~:a ar;:~;;n~~~ttazioni e meticci. con quelle sambe. le distanze svaporan?, fE:_rita~he si chmde. ~:~e d~ !:; ;: n.st; n;et:a'!';.-:~:t j"~~~ 0 ,~~a7e~!!ra~~la;er~!J un fiore di campo - ... di tempi di raro equilibrio guardia. della finta avanguardia è fi- di eccedere nel folclore; e canto mite. luce agh or.izzonti. se-mo fìlolagico. Ed in misura mago1ore o '"!1inore I umt.o: Senza voler insistere sulle nel1a \lita e nei valori spiri- Sono ad esempio nell'acca- nita. e sarebbe utile che qual- con quelle allego:r:e, con ::~~nsic:;~ 1 :~~o~ol!-rf 1 :~i~e 1.a \"OC"e uih$rìcc degh spettacoh ebbe .1e-mpre a ! 0 1Jnrne prime parole di Sir Read tuali, sebbene anche In tali demia. di alta o di bassa lega. cuno, anticipando i tempi, tutti quei simboli con cui in un accordo semphce: .11 chiaro sole menT/~~t'~::;:a,, d;iùv:~~~~a~i°:."::t:::en~ ~rs~::!~o ~~~~= '" molti artisti se si chiedes- casi. la realtà creata dall'ar· le opere di Newman. Oegot- cercass, di documentarlo. Si cercava di Iint~~:;~a;: che sfama mon i e \·ali! . , . guerra. anche peTchè rauore. p dect.'lo od o(Jron1arlo 1nlt- se loro perché dipingono ri- lista sia. a ben vedere. una tez. i\Iiles. Hoskin Guiette. LORE~ZA TRUCcrn modernemente a d ll in una sola presen~ fat!a musica_ d anima. 1 sponderebbero semplicemente • nuova realtà». più ricca e Ferren; mentre restaC!o nel- ========== c'era il r:schio d; far e,.3 E cosi sempre. Ien co 7,. Domani. o,a -;;r.'ia al!ìd<I«>la "adu.wne d•ll'Orestea a P,e, Paolo che Io fanno per guadagnarsi totale. (Mi sia permesso lare l'ambito di una ricerca au- DIEGO P"'3BBJ ii;:."':'~~: Q:~~~n~f~~~?'~~~ (da Valmde) r:t1~1i~:Ì1:!,:•:~"'::' p::1,~.:'n"no"i~an1/~~-;,';oi~ g:~~o,;:~~r; ~::.p~;i:~~~ •~h;c~f'~=~~:n:: ;:,n ~;:o ,~:;;~~o ;~i;i,i~O~e~; :~n~~i=mc:~:~;;i~~~:; ;~ Direttore responsabile sono stati evitali. però noi: ANGELO ~ARDUCCI nuovo ed inconsueto. che cond1..,onerd mdlreuamenre ancht !immagine di un tipo assai Dclft di Venneer. per me bey, e Michaux, Piaubert,1-:s-,a-b-. -T-ipo-&r_a.ll_co_;__U_.E._$.LS A._ 1r:~o e;;;::l:i.mse:l~~t;o~, 1.., ___________________ _, ,, .soluzioni della regia e della. ree,razione. G. c. mediocre di artista, commer- forse Jl più bel paesag-gio di ltunakata e la Hepworth, ma. Roma. Via 1V Novembre 149 sfera del dramma. '~

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