la Fiera Letteraria - XIV - n. 22 - 31 maggio 1959

LAFIERA LET-TERA 'Anno XIV . N. 22 SETTIMANALE DELLE LETTERE DEI:,LE ARTI E DEDLE SCIENZE Domenica 31 maggio 1959 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AM~IL~ISTRAZIONE: Roma - Via di Porta Castello, 13 - Telefoni: Redazione 655.487 - Amministraziorie 655.158 _ PUBBLICITA': Amministrazione: e LA FIERA LETTERARIA > - Via di Porta Castello, 13 - Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - ABBONA:\IENTI: Annuo L. 2.700 _ Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 - Copia arretrata L. 100 _ Spedizione in conto corrente postale (Gruppo II) - Conto corrente postale n. 1/31426 LA NOSTRA • • s1tuaz1one * di GlJGLIELIIO PETR01\"I Ciò che nel nostro paese corrisponde al vergognoso livello in cui sopravvive l'attioita intellettua.le, nella vita civile corrisponde a quel -rifiuto costante che la ge-nera.lità del popolo italiano oppone ad ogni uno dei valori sterici entro i quali, qua.si tutto il resto del mon– do, riconosce I.e ba.si morali del proprio divenire e del progre,S3:0spirituale, l'unico progresso che fa di un po– polo una comunità. modenia, giacché non basta avere gli strumenti delle tecniche att-uali. per essere davvero una comunità progredita. Ho vi.st- O in questi giorni una letteTa provenienze da 1m paese a noi vicino, nella quale si chiede-va ad un autore il permesso di tradurre una sua opera, della quale da noi "JU? saranno state ven– dute assai meno di' ottomila, ed in cui tra l'altro era scriUa questa frase: e La. nostTa tiratura è soltanto di 80.000 copie, perché siamo meno di due milioni di abi– tanti>. Se noi ci lasciamo trascinare nella scia dei con– fronti di questo genere, che se pur non sono tassatii,--a– mente decisivi, sono pure indi.zio di altissimo valore, i risultati mortificanti che ne possiamo trarre sono tali da fa rimpallidi-re di veTgogna chiunque abbia quel mi– 'nimo di sensibilità che con.sente di comprende-re come, a parte le proprie facoltà J)E?'TSonali, siamo sempre par• tecipi dei difetti della comunità di cui si fa parte. La storia del nostro costume letterario; cosa assai diversa dalla storia letteraria, giacché è collegata al costume na._...ionale, men.ire la storia letteraria da noi, per tradizione secolare, si svolge i-n disparte da qual– siasi componente dell'opinione pubblica: potrebbe for– nirci e ci fornisce ogni gio-rnc i dati mortificanti della nostra situazione. Vogliamo però cogliere nel i,-ìvo un dato tm:porumte assai fondament.ale, rifacendoci. ad un argomento che letteTariamente può anche essere d'im– portanza -relativa, ma ne ha pur una, se non altro per il semplice fatto che negli ultimi dieci anni ha formato molta parte degU argomenti. adottati dalla letteratura; del resto e questo un dato cM coinvolge al di là della cultura e con la cultura, la. coscienza di ogni cittadino e di gran parte delle strutture stesse su cui è naia la Repubblica, voglio dire la Resistenza. In tuu-0 il mondo del dopoguerra il significato delle rivolte che segnano nella guerra il risca.tto più lumino– so, rappresenta il dato ideale più sicuro dell'inizio d'un risoUevamento della barbarie stessa della gueM'a; in ogni cittadino che 110"n porti i permi di qualche inquina.– zione di parte, la consapevolezza di tutto questo è un fatto acquisito; da noi è diverso 1 la denigra_"1one com– prensibile viene d.a tutti i residu.i. dell'oscurantismo pa.s– sa.to, e questo è uguale sempre e CÙ! per tutto, ma la. vera. diffidenza, queUa che conta più d'ogni denigra– zione manifesta, viene dal corpo stesso dei cittadini che realmente rappresentano la generalità deHa. bonomia nazionale, da coloro che si sentono, pur confttsamente, i difensori dei valori che servono all'avvenire ed al buon nome del paese. Molti uomini di cultura, molti scrittori più. autoriz· zati di ·me. anche senza. 11Ull'lifestare il loro sentimento civico di cittadini, ma re-stando neU'ambiio deUa loro veste particolare, possono testimoniare abbondantemen– te come essi abbiano ¼ncon.tra.to le maggiori amarezze, le ma.ggiori di.fficoltà e no-n poche oscure rappresaglie, solo per aver sostenuto indireUa-mente con l'opera lette– raria e direttamente manifestando il loro pensiero, il valore fondament.a.le che anche da noi ha e dovrebbe avere lo spirito della Resistenza, come demento più chiaro e più ricco di spiritualità. e tali diffidenze fos• sero giunte agli inreUettuali da un paese totalmente maltiolto o totalmente immaturo e privo di rradizioni e di spiriti vitati, sarebbe possibile comprendere, se 110n (lççenare; ma e~~e vengono da Ull(l opacitd che rende torbide tutte le coscien.ze, comprese quelle innumere- GUGLlELllO PETROXI .IL LIBRO DI Clii * SI PARLA * LECONDIZIONI DAL PROSSIMO Ui\lERO ~liste1~i_ e Ministeri O I CARDARELLI LAFIERA LETTERA Vincenzo Cardarelli. colpito da collasso la set– timane. scorsa mentre sede– va in Via Veneto, come è sua ebitudine, è ricoverato al Policlinico, vegliato gior– no e notte degli amici più intimi e assistito dai me- U 'A COPIA L. 100 * di FERDINA~DO JTIRDIA ABBONA:M:E TI Italia . ..ln11uale L. 4.000 La carenza nella nostra liana com"è, scoprendone un tusiasmo di scomparire o il struita la sua carriera. eg~i letteratura di una \"era e aspetto molto importante e rammarico di non essere già dovrebbe riprendere servi– propria t.radizione di ro- traducendolo in saggio. in scomparsi. sono i motivi. at- zio con il grado quinto, v:i· manzo sat.irico. di romanzo pamphlet metafisico. torno ai quali si costituisce vissimo è !"allarme fra gli in chiave di moralità con- U mito è quello della quasi sempre l'unità morale ispettori generali di quel temporanea. di romanzo fi- e ministerialità>. E" noto e stilistica delle loro scrit- ) .lin.iste.ro. tutt.i di lui meno fosofico, ha fatto si che ap- come il nostro Paese sia ture. Lo sforzo d'.i trasceglie- anz:iarri. tutti colpevolisti>--– proposito del libro di Au- sotto i:l dominio di una for- re nella varietà infinita del· e Frattanto. la controversia gusto Frassineti l misteri za del tutto astratta. di una la storia e della natura, la sulla di lui posizione impie– dei ministeri e altri miste-ri., entità pressoché inafferra· onerta, degna da deporre ai galizia è nel suo pieno ri– di recente apparso presso bile. alla quale è ormai af· piedi del :\Iin.istero costrin- goglio e si stanno elaboran- dici. Lo sostengono una bombola di ossigeno e qualche succo dì frutta. Ora le sue condizioni sem– brano migliorare lenta– mente. La redazione della e Fiera letterarie > formula i più affettuosi augurJ per una soUecite guarigione. Semestrale » 2.150 Trimestl·ale » 1.100 EstPro . ,lnnuale » ?'.000 la Gasa editrice Longanesì fidata la cura non soltanto ge gli s\·enturati a cimen- FERDL~AXDO VIRDL.\ (conlinu;-;:- pac. 2) * & C.. si sia chamato .in cau- del suo immobilismo. ma al- tarsi con !"universale ana· sa Franz Kafka e qualche tresi della sua educazione litico. Ciò spiega il disor-– autore più vicino a noi t.ra al luogo comune. all'asso- dine. la facunos.ità o la mi· quelli che recano la testi- luto formalismo. F'rassineti nuziosit.à allucinata dei loro monianza di una crisi della di quelle forze. che su un messaggi ufficiali. ed anche coscienza contemporanea (si piano puramente sociologico la loro morte prima di ve· è parlato persino di Jone- potrebbero essere identifica- nirne a capo>. AI « PO~IERIGGI CON L'AUTORE» DELL'ASSOCIAZIOì\'E « LEITURE CRITICHE» * ELOGIO di Angioletti· * di UiUBERTO JUARVA.RDI sco e di Adamov). e si sia te con una burocrazia ma Naturalmente la min.iste– tra~c ~ra.to _i nomi_ assai_ pi~ non si esauriscono in essa, rialità finisce. nel libro di .J.eg1tt1m1.di Volta1r<:. d1 D1- ha .S?Ope:1o__dunque nella Frassineti (la cui prima derot. d_1 ~.r.ontesqm~u_. an- '. J:lllllsterial~tà > la sua e?!- parte I miste-ri dei Ministe– che se 1 pili av\~rt1ti non t1~a astrale. il suo corpo mi- ri era già apparsa in una hanno manc~to _d1 a~n?t~e stico e nello stesso tempo co11ana di pamphlets e di la forte ca:1ca 1Uumu11st1ca quel tanto di demoniaco che scritti polemici dell'editore che tuttav.!a c,:mcorrer~bb~ t~!orma_ la eubblica am- Guanda. e nella presente ad aff:ancare _ il FrassmeJ1 ll'!1mst~z1one m una sorta edizione e stata preceduta d~ ogm tent.az1one s_urreah- di magica e tenebrosa po- da una prefazione e corre· shca o anche_ ~ss~ss1va: an~ tenza. una sorta di. ~gio- data da una seconda parte che se tra gli 1spiraton e I ne con una sua m1ster1olo- dove come si vedrà il no– precedenti di questi .Miste7! ~a. con_ i suoi riti. col su_o stro 0 autore svi.Juppa. su un debbo_no essere annoverati lmguaggio, con quella es1- piano di invenzione utopi– altres1 un Huxley e un genza alla dev-ozionalità che stica il suo tema) con l'es– Orwell. Ne giureremm? c~~ è ~r?pria. appunto. di ogni sere assunta pressoché tra t.ra le_ sue component, Pili religione_. _ma .ch_e_ ne~ caso gli aspetti dell"angoscia autentiche n~)ll de~bano es- della _mm1ste_nal1ta s1 c~n- contemporanea e questo an- c,.n,a/leo__::~, 1 e cda 1 duutnao ~e,allnadebocl•·•,,'•a· q""uerrastotiv 51 arebeann~e:n'',~~s,·m'"o sere: elencati Damel Defoe creta m un rituale ermetico che se le origini della e mi· , ...... "' ,v.,.... -- e _il reverendo Jonathan e complesso nello stesso nisteriàlità > vanno reperit.e con. tutte le mie illusioni, i che lega in unità Urica I.a vi- Sw1ft. tempo ed esige e professio- nell'ultimo ottocento: le m.tei sogni, le mie maldestre sione del suo mondo: un mo- Kon si sminuisce affatto ni di fede e atti di devo- commedie di de Flers e ingenuità, quando per ragioni mento eh.e è il t:entativo di il valore di un libro siffatto z!one compiuti ad ogni buon Caillevet, alcuni romanzi di di lavoro mi sono dovuto av- liberazicme. daUa rea.lui piatta insistendo nella ricerca di fine>. ..\.natole France • .il famoso vicina.re ad -uno di questi e conformista. pe-r un suo qua.- quelli che sono i suoi sug- Astratta. ma terribilmen· romanzo di Georges Cour- scrittori, che a leggeTli mi fa~ si magico trascendimento t>er- fir~~~l 1 :!tet~tge~!~~tuài ~eeJ.t~:1at.e l~n ~Fn!t:;f~~!~ ~~inceui~:e:!reu:~~:; ~ 0 ;:!~ .,,..,.,,,..,,,,...., ~:~; 0 del~!~:~;~ro~ii u!i~ ~i i~:if::';e:r7à. ~°:~ d; letteratura esige il costante tende inoltre a riempire gli più conosciuti. si ispirano mo come tanti altri, freddo ventata. nel sogno un'altra., la controllo di un'attenta sen· spazi vuoti di se stessa (si alle varie manifestazioni ~ --~=•~..., mapaTi, seccato, che ti SOP"' realtd assoluta.. .;.ibil;tà sLilistica e di una potrebbe suggerire al Fras· della ministerialìta O del .\Jò· • LeUrlce. (ceram;ca) porta proprio ~ non appa.· Del primo è caratteristica G. B. A.ni- iotekl ri~~n!: 1 ~::rta:a:-1ir~:~~ ~~~~i :~u~:i c~~~~To ~:= ra~:is~~ri~~.~· ~~~~ ~a; Non so se 1a SlQ ma1 capt- ;~ t':~:~leg~ :fg:it.::c~r:i': ~:i:~=:c~~-:i~~ r:~ la fisicità delle _c~ingenze ta di qualcosa di sinule, la ministerialità che preten- ministrativa > di cui scrive tato, leggendo un. libro in una do il più presto possibile. porta. il titolo dell'ultimo, ~ene, trova. alfme il pu~ ap'punto su un piano di pu- de di dettare 'un giuctizio Gogol in Anime morte. Direi ora di riposo, di dimen.t:icare Tra. sogno e 1'eallà.c'è sem- O giorno del giudizio, meno di conta~ tra S?gno e ~eal.!a ro gusto, al pastiche nell'ac- definitivo sulla fama arti- 3ppunto che certe chia\·i di U vostro nome e cognome, prestato un. abisso. Ed è pro- questo, e degli altri raccolti tra _conscio e m.c~ns~10, tn cezione proustiana di questa stica ~ letteraria. di eserci- Frassineti sono tipicamente e! chiudendo gli occhi, di con- prio la realtà cM per con· ne O Generale in esilio, del M~nn.a, don~. ~e4:11snma, la parola, e in questo senso il tare 11 suo controllo sullo gogoliane. anche perché in tm-uare a sognare il sogno che trasto ci fa rifugiare nel so- romanzo Eclissi di luna, de cu, P1:ra_ stoneitd si ~a.scende pastiche esige un"estrema sviluppo della cultura e del- fondo nella ministerialità staoote leggendo in quel bel- gno. Tanto che la lettura di Le. memoria; del secondo, la nel più tM'eale e_i_n.sieme rea.– perizia letteraria, un discer- le scienze), a creare parti- italiana non sarebbe di(fici- lissimo libro. un libro bellissimo, è stata tematica del racconto Il gior-- le luogo ~Uo SJ)t~o: l'amore. nimento critico, la possibili· colari stat.i di angoscia e di le riscontrare gli stessi po- A me, sì quando leggo non sempre, per me almeno, l'eva- no del giudizio, di Donata e Memona fan.t~tlCG, ho det– tà di mettere in ombra le peccato di cui sono docu- stumi bizantini del buro- per gli altri, si ca.pi3ce, quan- sione dalla quotidiana realtà, di Giobbe. · to, e ~ memorta tout court. idee dietro le parole e di mento alcune lettere o di cratismo russo che Gogol e do leggo per dimenticare le u ritorno ad un paradiso per- E se deUa vastissima pro- Poiche, anche in quella c~ rivelarle loro malgrado. que) accusa o di sousa o di de- altri scrittori suoi connatio- crude realtà della vita quo- duto. Ed è pe-r questo che blem.atica che oscilla tra real- dovrebbe esse,-e_la ce_lebr~<>– gioco di prospettive di cui nuncia che abilmente il nali hanno così acutamente tidiana. quando ho incont:ra.to ali uo- tà e sogno per un tendere alla ne della memona. p.s&eologtea, sol è capace una prosa scar- Frassineti riporta quasi a centrato. ll caso dell'ammi- Ma a me è Capitato anche, mini che sono i po,eq del mio stabilizzazione nel sogno, po- nel roma.nu , che s'intitola.,. na e nello stesso tempo atta dimostrazione delle tesi, che raglio Giovecca - una delle non so se pu.re a voi, di tro- sogno comunque mi abbiano trebbe prendersi come proto- appunto, La memoria, questa alle allusioni. alle malizie a mo· di trattatello. sono più gustose im·enzioni di varm.i, per quella lettura in tratta'to, li ho sempre amati gonista La rTlE'moria., smateria- attività deU'anim? diventa. dell'analogia e dell"allegoria. esposte nella prima parte questi Misteri - che. pur .una tale pienezza spirituale, lo stesso, per quel.la tanta lizzata. in tanta.sia. i cui spun- essa stessa la protagonista )la occorre altresi una chia· del libro: e La ricerca os· essendo già morto continua- in un tale .$Ulto di serenissi· gioia, per queU 'infini.ta felici- ti fertilissimi li ritroviamo, delle vicende narrate, tra– rezza di giudizio. un·espe- sessh-a - egli scrh·e non va ad esercitare le proprie ma. gioia, da desiderare viva- tà che ha disteso it mio spiri- sempre come riferimento li- sformandosi neile innumere– rienza delle cose che con- senza una certa voluta e funzioni. o quello del si- mente, chiudendo a. pena gll to in un ozio su.premo. O.:io, rico ad esperien.:?e esistenzia- voli, particolari immagini del sentano appunto. rimanendo quanto mai acconcia soste- gnor Inatteso Sinibaldi an- occhi, di conoscere l'autore di e quindi pigrizia, direte voi li: nella tematica in cui gli tessuto storico che la piana ron i piedi ben férrui in rtUtézta - di ur\ perdono. cora sotto inchiesta nono- quel libro per dirgli. tn uno Ma: e L'ozio è un ricordo elementi della realtà sono luminostt4 dtJlo stilt, iH4dÌ4 una realtà obbiettivamente oppure di un alibi, il biso- stante egli sia morto nel slancio di ampia gratitudine, dell'immort.alità. tutti tra.sferiti in. un ambito di quel riflesso lievissima· (continua a pag. 2) ~\~ 0 p~~~~~nùe~li1!.cer::r~~n~~~ f.:~to~;:;flr~~~~n:i 1li~~~f!~ ::;~'::abr:t~! 17 ~; \~~ecr~ie~ ?ou:ant:u~r::~<4;~~~ 0 m;';; pe~:!:m,':o:dta!::~n~ri:::i~,a~~ ~~ti! 0 ~~ sco~oè ~:l vp:;~~ ~~;efas:/;;~~n;~;~tt~r!co li. come ha fatto Frassineti ste di ravvedimento. la pro- esito favorevole al defunto. tire. Nel lor~ ozio perenne· s'ama· la realtà della. sua poesia, la E _mi pa.re che il J)On.tepiù '--------------------' dal tessuto deJla società ita- sternazione iperbolica. l"en- e poiché debitamente rico- Ebbene, io povero provin- vano senza stanchezze, felici memoria fantastica. è tTasce$a pericoloso, che congiunge la l'un dell'altro, in una gioia in ana.mn.esi, ossia in quella realtà empirica col sogno li· STl,\:\1O AITEi\TI A NO~ CO::\'FONDERE LA SATIRA COL PEITEGOLEZZO. :\'E' L'EPIGRA..l\L\IA CON LA i\IALDICENZA :~!':".'ente come acqua ar \:~~ :;'~~~~;~td~~; iibia1av;::i~ ... f ft=~ Quando lessj queste meravi- idealitd del poeta. riale levitd del .ruo dono dt In materia di dizionari cu- * di dover estendere a tutti in- g!iose parole, dissi tra me: ec- Tipici. di quella memoria fantasia, in modo talmente riosi e di enciclopedie sttava- distintamente i recensori la co U mio autore. Ma più mi fantastica (la memoria che naturale, da trasportare-i in ganti possiamo ormai conside- taccia di reticenza, di ipocri- entusiasmai leggendo ancora: aiuta la fantasia) sono soprat- una. realtà che nel suo carat- rarci ben serviti anche in Ila· Lamald1·cenza del-Novecento sia, di finzione, che per ri· •PigrL--ia. Beata malattia .• Il tutto, racconti de li Generale !ere di unità lirica, pot,ebbe l!a. Abbiamo specialisti per sultar vera avrebbe bisogno pigro, quando é in pace con in esilio, libro di una unità anche essere scambiata per tutte le occorrenze. Mancava- di essere documentata_ Men- se stesso, non lo può turbare lirica da romanzo, i cui ambitl piattezza documentaria.. Ma, mo di un"Enciclopedia delle tre non lo è, né può esserlo. più. nessuno. Tutt-0 può avve- spirituali hanno le più uma.- provate ad alzare gli occhi ingiurie, né potevamo procu- Vero è, invece, ch'egli non nire ed egli può tutto ignora- ne incrinature tra il reale e dalla pagina o a guardarvi !~~:~~ ai~I~;~e~) e ~;!~fd~ce; * ~:~~v~e 1 ;ti~!~:~ : 1 ~;.1t!t:e~~ r\,;:s"a~s~~! :;:~ >dei mio, ~~~•u.n~i,.!~~ io:~e b:t;:t~ =:. !op:On i~~:~:: ~~:i~::~ 1 gYJiu:~~~;1\ ~ ~ d i E N B I e o F A L Q lJ I ~~~ii 1~~:~rr~~: 0 ~~:::: ~~t~~~t;~j:~i:ri:t:!'a~~à~:':: ~;::i~ea d~~ :;g::::;:; ;:::~ ~co:!~e:=~~~f= ;:: sulh, delle contumelie e delle . . . . _ . . loro carico, stante la qualità, gno, a vederlo così serio, di blematica dei ra.pporti es~te-n- rica di Angioletti. Quella. pro- rnsolenze Ma fu illusione cercar d1 portar 1uce e mettg- biamo oUerto 11 miserevole a:honesca rec1proc1ta adulato- t;ebbe, fra I tanti, ~ddurrelnon trova, più O meno, che poche parole, imponente e ma- ziali. pria accaduta, nell'infanzia supporre che con quelle quat- re ordme. tra le scomomate spettecolo d; una com.mP<ii 3 ria che avrebbe dovuto e che 1altro esempio del d_ilieren: lodi, pur non mai subdole, gari impenetrabile, non lo di- E quando questi racconti che il suo s~timento ha Ti· trocento pagine ci fosse da carte del Novecento letterarw. a~gl1 mganni no~ ad altro de: ~ 1 ~ovr~b~ _re~are e che te !pprezzamento ".'erif!catost gli succede d"indispettirsi e di resti it poeta de Il giorno del si leggono, scritti in. uno s!i- creato intenzion.andola i,erso star bene per un pezzo. E a Con recisa persuasione e2u stina~a eh~ ed mg~nnar noi mfe. t ti a gm d izio di Prov~a! 8 riguardo. del mah~ioso Cl?a- reputarsi ner giusto rilenen- giudizio, de Il Giornele in le che ha la meravigliosa ef- la nuova luce della sua fan– rincalzo delle imprecazioni. asserisce che e I posteri cne stessi, tut_ti_9uantl s•ai_no,au- re~ a~solute. tra Magg1on cez:v~ poe~1co-narrat1vo e hn- doli immeritevoli di quelle esilio e giù giù sino a Giobbe ficacia della più raffinata di- ta.sia. raccattate e catalogate dal vorr~nno trarre dal buio del- tori e critici? Se COSIfosse, e _Min~n, non _m~no che tra gui s tico-d!e~ettale elaborato lodi. Grida, allora, allo scan- uomo solo. libri che mi hanno screzione, le sttuazioni umane Un mondo angiolettiano, Nanni non Si sa se con più le d~scoteche le parote J..ro- dovr~n:mo correre e. nascon- Minon _e M~on. . _ dal Pasollm. Ma a qual pro? de.lo nel suo intimo e prende assorbito nel suo sogno, un li prendono, e dai dati positi- un'oasi nell'arido deserto det– allegra fatica t, con piU scien- nunc;ate nel nostro ~emoo de~ fm da ora e ness~n d~ A noi !1°n nsul_ta che 1 vi- . • • • e spaccia per buoni dei me- sogno cM s'illumina, per con- vi della. vita empirica., ti tra- la vita, riveduta nel miraggio tifies> intento. un po' per bur- avranno molle da meravl- tersivo, nessun~. penitenza cend~voh rapP?rl! tre 1~ ge~- Viene_ da ~ospett.are eh~ schinissimi epigrammi. E non trasto. de~ grigiori di una scinano su su, verso un'aria fomentato da una. fame e da la e un po' sul serio, ecco i1 ~liarsi >. Utl, i oosterl. ~. scancellerebbe _pm dal nostro t! di lettere _siano ~tati uffi: pu.r cosi ~en informato s~gh che, a spese del proprio giu· realtà quotidiana, inesorabile rarefatta, ove devi respirare una sete insaziabili di spiri· Dizionario della Maldken.za pnma del toro fatele so;,rag- volto le n:1ecch1e_del.fevergo- eialme:1t.e ~os.1lpocntj e sleah ep1gramm1 _e sug!I sche_~ e dizio, non sia padronissimo dì sfondo. più veloce se non vuoi rima· t-ualità.. Ma il mio tragitto di (Ceschina. :'-1ileno). a cura di giungere. qualche ean<11ao gna. A imbrogho generale, e bug1~rd1 d~ dov_er essere sul!~ ~reccta!e riferentlSI e farlo. l\la gli è che. con la Quell'ozio e quella pigrizia nere senza fiato; e poi ti rica- lettore, entusiasta sì, ma ina• quell'irriducibile ficcanaso. contemporaneo avrà la dabt>e- condanna ~.a.,erale. Per. for- s~urgau e . nsanati con la I~aham par_hcolarmente del scusa di volerlo scagionare, angiolettiana, sono, in dejini- lano da dove sei salito, ma do-- deguato, non vuole unifor– nonchè laudator temporis acti, n~ggine .di domandarsi la ra- tuna, nel m~ment~ di ?"•lare p1etr~ focaia . delle segrete Nov~ento, 11 Prov!nzal n?n mette sotto accusa un Nove- tiva, il trasla~o della sua poe- po averti allargato i polmoni ma.rsi ad un disegno che falsi eh.è semore stato e sempre g1one .di_ tanta scandalizzate la sentenza, mterv1ene il Pro-- maldicenze cu1 quelle ~tessa lo sta. ~ltrettento m m~r1to cento letterario che ha il sia, la necessità d'una evasìo- di quell'inconfondibile aria. la necessità di poesia di altri rimane Dino Provenza! merav1gha, sappia una buona v ~n.za ! ~ documentar~, ~ol gentE: e.v~e_bbe fatto : 1 co~o alle cntiche. 3;Ile discussion_!, torto dl non andargli troppo ne, la ricerca di un paradlso del sogno che ti ossigena e lettori certamente più aove- ... .. volta. e sia magarj a costo d:I Di.:t0nar10 della Maldtce~, per nstabthr~, _e.Imeno m_prl- alle controversie: a~l.e~lem1- 8 genio: e viene 8 raccontar- perduto. Non ch'egli sfugga vivifica lo spirito. duti e penetranti di me. Gli annl passano e per dìsincantarsi su g:ente troppo che non tutto, neppur oggi. vato, la venta. E v?ghamo c~e che .gli stessi p1u nle_van- ci che, , se poi i posteri sfo- la realtd. poichè, an..""i, la ri- Ma s~ invece di usare la si- Quanti spunti di puro so-- quanto il suo e ieri> si all~n- e. lungo ri!~nuta de;na. sap- fu ~e~zogi~a. . spe:rare che gli esempi ~ con- ti _auton non mancano di su· glieranno i vecchi giornali, crea sempre concreta, anche mi!itudine del salire, mi fosse gno 'si possono isolare anche tani ognor più del nostro e 02- pia che c10 acoadra pP.rcne Riammali, C?s1,u~ poco dal v3;I1da deJla nostra riserva scitare 0• mano a mano che per una critica severa trove- se in un t.ono che, tipico del venuta in mente l'immagine in. questi racconti O romanzi gi >, 'e a QUel perduto ieri quei taU. pos!eri ~on. soppor· s~o generoso ruuto piovuto dal (~1ciamo pure, del nostr~ p_rocedono nel _Proprio lavoro, ranno vénli soffietti, recensio- suo pianissimo stile, detenni- del discendere, sarei stato più cM ho delineato com.e ten– dell"ultimo 800 e del primo 900 teranno m silenzio 1affronto cielo quando 1:1-eno ce Jo dissen5?~ soccorreranno d1 s1a che l? faCC!eno con r1nno- ni laudatorie. articoli plau- na l'ambiente sfumato e a preciso dicendo eh.e la. ricerca sione motiva tra cielo e ter– che Provenza.I rivolge tutto il di trovarsi a dover pr:naere a.s~tta':amo ~ m ~ml>? per leggfen il lettore non del_tut- vato ardire- oppure con rasse: denti>. pena surreale, magico, in. cui lirica angiolettiana. s'appro-- ra, com.e eciuilibrio in.stabile rimpianto di cuj gli si rigonfie per. buono.• un c~ro d1 lod.!: sottrarci a~ infamia d}ver to travo~t.o n.el gorgo dei ro- gnato trantran. Sa nulla di Piuttosto Si auguri che ta vivono te salde immagini del fonda dal con.scio aU'incoscio tra conscio e inconscio, tTa I! ·lagnma il cuore. E poiche 1~1 da_i mm~rl a, ma~lon: sE:mpre formto falsa t_es ..uno- ~anzacc1. e gialli_». Gli es~m- quel che accade Intorno a cer- conoscenza della bibliogra.fie suo sogno. e ne fa scaturire tutte le mi- realtà e ideale? I! sottotitolo del Di.."lon.ano ringr~ziam~nt.1 ~- lodi ~a~ ma_nza _sul ~a_l?re e dlsv~or~ P1 son? d1 pubblico dom.in :o ~ te ope_re e a certe ~eod enze, critica sull'argomento di cui Questo,_quando nel suo rac- rabili _visioni _c~e il liJ?lite Come non tutti i racconti l>reannunzia e p l g ram m 1_ ~agg1?ri a1 m1_nor1.uno scai11 c?s1_dei cor1f~1 c?IT1~dei co non ci_dovre~be essere biso nonche a ce.1'.e fame. A rer:i- ci si vuole occupare non eon- c~:mtare si_parte da terra per della vita quottdiana repnme, e romanzi che costituiscono tcherii e .(recciate riferentesi b10 di_ ~ortesie. une c:oron~ nstt affollanti la mfid~ scena gn_o d_, ~ltarh. Baste.rebbero derlo p,art~ipe. del d_ubbio tinui ad essere tanto trascu- ntornare in terra. Ma quando calpesta, seppellisce. Baste- l'altro momento della sta.bi · , t Itali.ani deff8-900, può im· di sorn_s1. una,cooperahva d1 del Novecento let~erano, vor- gli ~ltim1 due: ail?r~he 1:1 pro: {sull~ propria difettose mtor- rata, anche se r 6 rgomento è in terra non ci si torna più, rebbe, per convincersene, lep-- tiziazione del sogno (n una tna,ginarsl Il criterio preferito mutuo incensamento"- . remmo anche noi, no? fos~ poslto del P~sh~c_wcc1~ d1 maz.ione) che no~ tutto s!a di letteratura contemporanea. allora il volo della fantasia gere la fine del primo rac- realtà concreta. anch.e se in· hello sceglier fior da fiore. Ma quanto c'è di autentico, altro ~r quel ~anto d1 prati: Gadda_ e del_ <?ttuhno unwei:-- lode_e non tutto sia coro an- E dia per primo il buon esem- rompe la parabolica semisfe• ~onto che dd u titolo a tutto ventata, sono cosi uniforme-– E• un criterio in rigorosa os- di giusto. di reale in una si- ca ~ d1 memor~a .che eon, gli sale di Pap1.01 so~o stati ~1- che _m~ue_lche p~bbllcamen- pio nelrendare a cercare ra del salire e del di.scendere, tl volum.e Il Generale in men.te generici da rispon:lere lervenza del quale troviamo tuaz.ione. tra ridicola e scon- anm abb! e.mo fin~to con 1ac- ~rame_nte espressi co~sens1 e te- s1 ~ud?ca e _si st~mpa s~ qualche migliore epigramme e in uno slancio arcano e t:oc- esilio. alla mia classificazione in as-– h Provenza! Impegnato. nella eia. come questa sognata d-11qulstare e con 1accumular~ d1ssen~1 non del_tutt? mtonatl gU uni e su gli altn autori, anche in quei periodici che, cante, va a librarsi oltre i li- Anche in Eclissi di luna c'è soluto. Poichè il na.rrat re j)refazlone, ael avvertire e ga- Provenzel_e spacciata per v.o:-sul con~estato argomento _dei al supmo coro d~ lodi che me- a_v:ebbero dovuto ~~sere suf- come l"Italiano e n Selvaggio, miti del sensibile, nell'injini· ta stari.a umanissima di un trasferita la S:,a ideaUtà. ~i~ ~antire. con un oggemv1smu ra? Ci siamo effetth·a.mente rap~rti corsi ~ra_ a~ton ~ led~ttame!1te nmbomba nel f1c1~ntj le stesse i:iiu o meno1se ne fecero un programma to e nell'eterno della pura sognatore che la vita lega al- sten....~le in un cielo necessa.• ltorico smentito dal soggetti- compor~to e_rid~tti ~051male crit1c1, se_nza d1stmzione d1 dehcato tim_pan? del 1:t'o_ve_n-vo:c1ferate e mald1ce~ > da le un vanto. Così pure non t.ra · spiritualità.. _ t~ s~e inesplicabili esig~e rio alla reinvenzione deUa trismo polemico, che sena a!- de. meritare 11suo disprezzo? gre.ndez.za. vorrei:1mo_ poter zaL_E se po1 dat ~10gg1~mvo- lui rac~olte e propos!to, e~ EXRJCO FALQUI Come ~l _1:1cconto n ?'o:' di. pmttezi_a ! di. n.aturah.td. .. sua realtà spiritual.e, ta. con· trontato il gravame della rac- Senza scherz.o, col no.::tro la- evanzare qualche n_sen~ sulla lessllllo, per ~ltenore_ riprova, spro~to, degli stess_t ~ll:ton - n_odel g1udwo. E potrei g1d Ma Fortunao~ t1 trovatello cM tra.sta, la dinamlz:za., la ,om"' tolta è stato unicamente per voro, per quanto modejto, ab· presunta totalitana 1mbro- trascorrere ai :Minon; si po. sbertati. Ma forse egli ntiene (conUnua. a par. 1) fl-Ssa.re du_e momenti dello tenta inutilmente evadere dal· muove e, a. volte, uiolen.te~ I.

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