la Fiera Letteraria - XIII - n. 40 - 5 ottobre 1958

LA FIERA LETTERAR Anno XIII - N. 40 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTJ E DELLE SCIENZE Domenica 5 ottol:ire 1958 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE: Roma • Via di Porta Castello, 13. Telefoni: Redaz.iooe 655.487 - Amministrazione 655.158 - PUBBUCITA': Ammin1straz1one: • LA FIERA LETTERARIA» - Via d1 Porta Castello, 13 - Roma - TARIFFA: L. 150 al millimetro - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 . Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750. Estero: Annuo L. 4.000 . Copia arretrat..A: L. 100 • Spedizione In conto corrente postale (Grupoo 11) • Contocorrente ooNle n. 1/31426 GLI SCRITTORI E LA SOCJET.\. * Bruciamo levecchie carte * cli GIJGLIEl.,,IIQ l'llTR01\·1 Qualche volta, in nome della poesia, cl accade di parlare di ordine e, le ragioni di questo desiderio hanno ccrLamente I loro !andamenti, cerchJamo nel vivo del– lo smarrimento più: manifesto, di Indivi– duare un Ideale, sia pure leHerarlo, a cui aggrapparsi, facciamo di tutto per In– dividuare un barlume di fiduclo, nella anarchia del nostri e degli altrui senti– menti e, con ciò, si ha l'Impressione di far atto di onestà nei confronti della vita e del nostro mestiere. In rooltà si tratta dei momenti più piatti e più sbiaditi del nostro amore di poesia, che nullo posso– no portare di fecondo oll'lntorpldito spi– rito creativo, anche se aiutano Il quieto vivere della nostra coscienza. L'Ordine e la Ragione sono certamente simboli uma– ni Insostituibili, mo non appa1·tengono nl– k:1 I)OC'Sia 01 troviamo così a conLraddlre noi stessi con una frequenza Insospettato, se non ci si ferma un poco la nostra co– scienza entlconformlsto, quando si fa vi– vo più del solito il desiderio di Intrave– dere In possibilità d! un lompo d'Intelli– genza vitale. e creativa, d'Intuizione non condizionata do stanche e monotone esl– Jen1.e quotidiane, da ormai consunte po– lemiche sulla ottusltù più genernllzzata. Al di là del1'0rdlne, dello Roglone, esi– ste la zona di tormentoso e forse felice anarchia, d'Incertezza risentita, di espe– rimento. d1 atto di coraggio gra'l1ilo alle soglie di cui lo spirito della poesia custo– disce Il suo vivaio di oscure forze e di signlncat! rinnovati, I concetti della vita non sono la vite stesso, come la soplenzo della poesln non è la poesia. Le idee non consentono d'Intuire Dio, servono solo ad lstrulré I coreblnlerl. i contabili e tutti I tutori dell'ordine organizzato. ne, delle sensibilità bene educate, della civiltà Intellettuale. La vita presente va ogni ottimo ciecamente verso un avveni– re sconosciuto, che è pure una delle real– tà assolute perché l'avvenire non è un concetto, mo una realtà che cl sta sempre presente; lo slancio vitale alla poesia è ugualmente nel coraggio di affrontare quella realtà Ignota che spesso conduce a regioni vergini. qualche volta in.fide, ma sempre fesclnose se non altro della loro imprevedibilità. Tutto il nostro lamento di uno pace perduta, di un ordine perduto, è una piatta menzogna che può esserci utile nel· la vita quotidiana, che può servirci a na– scondere la nostra codardia, I nostri spi– riti Invecchiati o impigriti o mortlflcotl; ma non potrà mal servire e condurci ol– tre la soglia della nostra coscienza. verso Il nostro Ignoto Interiore che nesconde gli stessi segreti del nostro evvenlre alla poesia. Oggi che una clemente stagione sollecita I nostri umori meno accessibili, vorremmo che tutti bruciosslmo le vec– chie carte sulle quali restiamo o sudare e bisticciare, non perché più: flnl sapien– ze cl conducono su altre più preziose carte, mo per andare Incontro a linguag– gi elaborati soltanto daJl'oscuro della co– scienza, dal segni non ancoro palesl che gli umori del temPO e dello storia hanno già versato nel profondo della nostra co· scienza; un linguaggio scnz'ordine ma– gari, senza premeditazione, che cl condu– ca. magari attraverso tanti passi falsi, verso uno spazio non ancora esplorato, od almeno fln'oggl appeno Intravisto; oc– corre muoversi con la stessa ertlcolozlone In cui si muove Il presente verso il fu– turo. Nella poeslo si fanno uguali I santi e gli avventurieri, I poveri di spirito e I geni; nell'ordine conformato alle nostre esigenze quotidiane. al nostro egoismo, ella nostra rcslstcn1,0 alla • fol11o•. Inve– ce di klrsi ug\.1011si divcrslflcano tutti 1 professori. tutte le persone meno votat<: agli !gnoU saerlflcl, tanto utili alt'or-dlne cd alla stabilità del vivere, tanto aulica– mente conservatori delle cose stabilite. negali all'lrrazionole della creazione, ol coraggio dell'esplot'azione degli spazi Igno– ti nel quali. incontro al peccato o alla santità, s1 va ugualmente verso la cono– scenza di Oln. STAGIONI del romanzo storico * di OLCA LOMBARVJ GALLERIA. DEI 1•0E'l'I IT ,1.LIA.NI * ''Canzoniereamoroso,, di Raffaele Carrieri * su~ 0 i:;;/,:f d~ ~;;;,i~i~u.:~~1~':..":.8~i 0 ,i ::S\i:;,1o!l /,~ 0 ,~~: di ELIO FILIPPO ACCROCCA ne politica che gli vietava a cui daw lievito il senti- di essere lo specchio della mento patriottico e il cui Di tanto in tanto H nostro ni poetiche abbiamo dello, pagine di poesia. a comincia. mon.ianza. anche questa, di società da cui sorgeva. il scopo celebrativo era inge- Carrieri si raccoglie, tira le da quella del '42 alle succes• re dalle illustrazioni di Lau- una fedeltà non soltant~ a romanzo italiano trovò una nuamente scoperto dall'io- reti come un pescatore nel sive che distesamente do- trec per Circo, aUe lìtogrn- un gusto ma a w1 e r1~or ragione e una possibilità di tenzionale rigore dell'infor- suo e mar piccolo•: raccoglie vremmo riportare a docu- fle di Campigli per il primo d'arte• di estremo slgnifi– esistere nella finzione stori- mazione non meno che daLia In se stesso il {rutto dei pi\J mentnzìone di una redeltà Lamento dcL Gabelliere, si- cato, e tale da indicare W1a ca e riusci a dissimulare il convenzionalità psicologica lontani lanci a ventaglio; o, alla poesia, AIJn poesia e al- no ai disegni di Treccani per precisa ragione letteraria e suo vero significato trave• dei protagonisti. se volete. raduna le più di- la pittura, runa e l'altra non Settentrione, di Tamburi per artistica da cui, sempre que– stendo tempi e personaggi. i\Ia in Nievo l'indipenden- sperse (e preziosissime) ed!. dissociandosi mai nella vi- Calepino di Parigi, ai gero- sto nostro scnttore s'è la– Acquistata cosi un'ampia li- z.a dn.l modello manzoniano zione in una suo ampia sionc di Carrieri. anche per glifìci dello stesso Campigli sciato guidare. bertà d'Invenzione e di giu- Si misura sul suo impegno e piazza d'armi•· e ve le Da dove, dunq~e, prov~c- dizio, il nostro romanzo sto. d'arte e anzi proprio sul ca• mostra in bell'ordine mentre ----= •----,,... ne la presunta irregolarità rico cominciò quel :mo cam: rattere che il suo romanzo egli. l'autore. si ra in dispar- di Carrleri? Dal suo ricer- ~ino che dai • Promessi ha comune con quello. di te a godersi. da un ongolo ,~~""!\:'.,;/;!;;... cn.r modi e pretesti di poe: sposi• va alle e Confessioni essere cioè un romanzo psi- qunlsìasi. lo e spctlocolo,. sia ~hc lo ~lstlnguano daglt di un Itnlhmo • e che nel cologico, ,ma di esserlo con che forse lo rigunrda come a_ltri? ~In ciascun? trova t~- suo breve arco comprende tanta novità e libertà rispet- uno spettntore qunlsiasi. sin- li .m.od , e pretesti dove p1_u le opere. fedeli al modello to all'n-ltro da potersi jn cer- gelare e trnnquillo assieme. gli nE(grada e dove meglio manzoniano. del D'Azeglio, to senso considerore ln no• con una sorta di pudore che avverte corrispondenze con del Grossi, d<!l Guerrazzi: fl. stra prima opera narr-ativa lo fa. però. avanzare di gra- le proprie interne occasioni no a quelle di un Tommaseo che nell'analisi psicologica do ogni volta. · ~ suggestioni che, di volt~ minore nel e Duca d'Atene• riponga il suo centro di in• Si potrebbe $iocare sul• · In volta .. hann~ la forza d1 e di Cantù e dei minori an- teresse. l'apparente pasticcio verba- rrenare 11 batllto. del polso cora. le cui ricostruzioni ri- Esauritasi la spint.a ro- le: la carriera di Carricrt, (o. in alcuni casi. di acce- sentono del gusto deteriore manlicn ed entrato il nostro che poi e pasticcio• non è lerarlo). del basso romanticismo. romanzo nella temperie Po· trattandosi dì un poeta che E Cnrrierl. certo, non si scomparso l'impegno patriot. siti va. la storia non orfre la carriera ,suo la va fncen- lascln guidare altri che da. Lico che sosteneva anche il più il suo contributo d'esem- do da un pezzo. e direi nel- se stesso. dalla propria mo- debole soma rantastico del pio né esprime l valori del- l'ordinamento della più spe- no, dnlln proprla più scgre- D'Azeg1io e del Grossi e da- lo tradizione. ma limita la ricalata (perchè personalis- ta natura. E' Impossibile at- va alla retorica del Guerrnz- sua testimonianza al nudo sima) regolarità. tanagliare in regole fisse la zl un certo nutrimento idea- documento umano. Forse si è troppo giocato. natura del poeta. A ciascu- te. Fedeli alla lettern del• Sulla linea verista e con invece. sulla presunta irrc- no In propria. l'insegnomento romantico, un rilievo dei personaggi golarità di questo poeta che questi minori accolgono le che scopre In sua discendcn- ormai contn una lunF:a serie suggestioni di un pntrimo- zn dal naturalismo francese. di edizioni a cominciare dal La più recente e raccolta nio di memorie popolari di De Roberto ricostruisce ne lontano Poemetto a Campi- di frutti• Carrierl ce l'ha cui però non riescono n far e I Vicer~ • .una rcnltà stari. gli edito dal Cavallino di Ve. dat.a col Cm1zoriiere amoro- rlvivere l'intima sostanza e ca su un'insistita rlevocazio- nczia nel '42. E ne ha lan- so, edito nello Speccllio di li profondo motivo nazionole ne di ombiente e costume cinte di reti Raffaele In se- Mondadori: un volume che che animono invece In co- che sposta l'accento dcll'ope. dici anni di poesin.. nei più raggruppo le poesie degli ul- scienza morale e artistica ra dal senso e lezione della prelibntl mari e fiumi. e la- timi quattro o cinque anni. de-I Manzoni e del Nievo: lo storia su una caratterizza- ,!lhi della nostra ed1torin. do Calepino di Parlgi. (già spirito del romanticismo rj. zione tipica dei personaggi grande o minuscola che fos• appa.rso nelle edizioncine di vive per opera d1 questi in che pure vengono roccontntl se!, con l'attentn cura del pe- Jalli!liimlloi!ill:ll!llt,~~ Vanni Scheiwiller nel 'M) ~ una classica v1sio1.c dcll'ar- con un interesse nuovo per sentore autorizzato, e con H c!ptio lanciere (Schwarz:-- tc che supera gli aspetti vi- l'uomo In quanto proto,!lO· l'impe,:ino (e l'ingegno) di Ratraelc Cnrrlcrl !\filano, 1955), Blu. turco stasi cd eccCl'l~lvl dell 1 lnfn- nlstn della storia. chi non fa gettate o vuoto: , . . (edizioni del Cavallino, ye- tuazlone romantica. Questo stesso Interesse, ma ad OE[nl tirar di somme l'attenta e sc~upolosa d1me. per ~Lcigno la!lft~re e I di- neida .. 1_056). Et CigarnUo Comunque o volte, le sottili concelluo· sitt), la capacità di analisi che si lncontra in nlcune delle tonte riviste letterarie che ci arrivano ogni giorno, formano un mo– tivo di speranza, Cl appaiono uno splro– gllo aperto verso una cultura rlnnovola– mente consapevole, verso un dlsslpamcn– to degli equivoci da cui slamo attornloli; mo In verità non ci possiamo aspettare che quelle sensibilità bene amministrata, che quella benvenuta volontà di analisi e di discussione cl apra la porta sull'Ignoto, le porta da cui la nostra coscienza possa uscire verso l'imponderabile che sta al di là çlclla antica e della moderna raglo- La grande stagione del ro- esasperato da una fitta mi- la fruttuose pescata e I\ a stlc;hezzo che 11pbeta ha.con segni di ~ent1lint P.er Btu (Sche1w11ler, 1936), Piccolo manzo storico ha dunque co. stione di clementi pseudofl- dargli ragione. e a darne un In critica d'arte che v1~ne turco, a;&"hacqunrelh e d~- canzo,ii.crc amoroso (edizio– me termini due date fon. losofic1 e lct_tcrari. conduce poco anche O noi che lo se• svolgendo do molti a1101. s~gnl _d1 Cantatore per Et ni Electa, Milano, 1957. con dnmentnli: 1827. primn edi- all'ampliflcaz1onc dannun- guiamo da un pezzo in quc• Fedeltà ad un gusto. dun• Cigarrtllo, cc.e. . disegni di Giovanola). r gior~ zione de e I promessi sposi•: zinna che ricostruisce. intor. sto suo lavoro regolarissimo- qu~. altro che irre~Cflorltà: E Qui fermiamoci, per noi~ 11i faciU (Schwarz, 1957. con GUGLIELMO PE1'RONI 1867. pubblicazione postuma no a un eccezionale prota- mente svolto con tanto di e basterebbe sottolmearc I parlare del~e pr_osc e d~1 ELIO F. ACCROCCA dc e Le Confessioni•· In goni.sta. un'epoca e un nm. llct'nza... nomi di a1·tisti che hanno SafOti di cu_1 è ncca la b;· '----------·----------------------' mezzo, quarant'anni in cui il ~:n~~·cc~:t~'t~ri~eld~~~HI,~~:~ llnn Junga serie di cd1zio- condiviso quasi sempre le bhografia d1 Carrlerl: testi• (Continua a paJ. 3) Qiiara,.totti Ganibi·ni etnologo ''1nalgré l·tii,, * di GIACOUO DEHE:\EDETTI all'azione diretta della rap– presentazione. la ricostru• zionc dannunziana mira più all'accessorio che alla sostan- za. decadendo dal piano della storia a quollo dell'a– neddoto, dal giudizio sul ca. rattere e valore di fenomeni generali alla rivalutaz.ione di una moda e di un costu. me: nel gusto decadente di questa ricostruzione l'Inven- IL LIBRO IH Clii * SI Il f antasrna di * Trieste zione tiene il primo posto usando anzi gli elementi no11 di FEttDI~A~DO VIRDIA Ai libri non si rega13 il nì dello scrittore. So ben9 per caso le \·ecchie ~ resi- ta tocca ~i forsi gli altri: la spuri come sfondo e cornice. . proprio tempo. Lo si. dà in che la chisciotl.<>sca. mora- sten1.~ • 1~011 r~ssero ,nco!'l- e caldn \'Jln ~ fu per Saba . 9,uesta tendenza e dispo• Ancor oggi il romanzo ita- Tuttavia sarebbe un erro- Il fantasma di Tne&rc. di re- Eu_ro~a e Mlt~eleuropa nel se· prestito con pieno dintto di listica parola ~sdegno,. non parse a 111torb1dare 11 g,u- come un primo verso. Ne s1z1one del nostro romanzo liane è un ratto periferico: lo re considerare il romanzo. centc apparso presso la Caso gm d1 una crisi amara e pro– e~ir,erc un tasso dn stroz- ha più corso nelle cronache dizio. In coscienza. ritengo nacque tutto una sta,r?ione a trarre dalla verità stanca è da un puOlo di vista pura- appunto perchè ncUa mag- Editrice Longanesi. riveste un Conda. rivelatrice di sord~ zini. Non che ci ripromt.!t- lcllernrie. Ma per quest'ul- di no. . della ~ua poesia. quella in alimento alla fantasia giun• mente geografico. come lo è gior parte dei casi fatto pe· pnrtlcolare Interesse appunto complessi. di conlraddlziom tiaino g-ranelli d'oro. nè _frut- timo lavoro di Qumiantotti, c Come s1 sa. il. titolo del c~i la;7orò prevalentemente ge attraverso r:redità di una da quello di uno tradizione riferico. come un genere spu- pcrchè esso è la tesllmonlan- Insanabili: vi si rispecchia la ti mer,wigliosi di ccMica- proprio perché viene da u~1 roma.nz.9 è tolto aa .u~ ver- di_ e figura• e e o m.p o se c~ltura e di risorse lettera• lctte:-aria. anzi addirittura di rio. Sono proprio queste {or- zo di come - oltre la stessa crisi dell',lmpero; nella sua zione: da troppi mmi non uomo rispettabile com~ lui. so d1 Saba. Ho r,ss1st1to al L Uomo. che appunto 1mpcr- rie raffinate al nostro mag- una letteratura in atto. come mozioni e tradizioni perlferl- tradizione post-sveviana di stessa società operano te sue frequentiamo più le scuole mi a~sumo Ja respon~abilità. nascere di quella formuln. sona la e calda \'ila"· Il gior romanziere contempo- la nostra il cui tronco nar• che ad infondere nuove linfe indagine e di analisi psicolo~ stesse !orze dislntegratrici. elementari. dove ci insegnn- e gli eventuali danm. di ri- Come spesso su1.:ce~e\·a a protagoni.sta del ??emetto è raneo. Facendosi interprete rativo si inaridisce assai pre- vitali alla nostra letterntura. gica - i fermenti vitali che Noto in Dalmazia. da un'an– ,·ano che la lettura è una pristinarla. Saba con. le locuz1?01 o pa: un operaio: lo vedia':1? J?as- dello spirit.o di un'epoca. sto. proprio quando in al- a togliere ad essa quello hanno nutrito nel passato la lica famiglia dalmata, una pratica virtuosa. rimunera- Allot~hè Quarantotti rac- role ~cstmate a d1ventargl! s~r~ per tutte l~ v1c-1ss1tt1: Bacchelh mira a rivelare f,a tre fetterature europee esso smalto posticcio di un equi- narrativo giuliana. quelli trentina d'anni or sono. 11 ta come un'opera di bene. colse nel suo primo libro tenrntlche. anche allora egh dn~1 .. m bene e lll ma.le. d! Intima sostanza e la verità assume nuovo vigore. divie- voca liricità dietro la quale stessi che caratterizzano scrit- Bettiza appartiene alla gene· In certi casi. s:I è perflno (/ nostri simi~i. edito da r:i.ccot~e d,\ qualche coi~- un c:;:st~nz!'- u(fat~o ~nva ~1 di un passato che egli rifà ne un elemento che caratte- riaffiorano gli antichi vizi in- tori ormai maturi come Stu- razione nata ct?Po la Trieste disposti a rinunziare ,Ila e Sala rin• nel 32) tre lun- versaz1one ignara. o comò n~oment1 srngolan_ L a_rco h- presente per chiedergli la rizza un'epoca. lo specchio tellettuali. il nostro confor- parich O come Quarantotti prebellica; a differenza della bil,(ottcr:a del bello. Siamo ghe novelle, la subitanea person,1lmente, quella frase nco dovrebbe tendersi sulla prova di una continuità nel- del costume e della società. mismo espre5sivo. l'Arcadia. Gambini. possano svilupparsi generazione di Mlchelstaeder. una p:ista di usuroi. pronti m.1turità con la quale rime- • la <'Ol,la ,·ita •: la. sotto!!- haturalc concordia tra quel- la storia dell'uomo. li reali- un veicolo di idee e di espe- il petrarchismo. il culto esa- In nuove direzioni di ricerca di Sve'.To. di Benco, di Slata– q. ril:isci:lrc unn riccnlta di scola~·a alcu~1i spunti ciel. :1a- neò cmne un acq.mst? d1- 1'~1omo e la sua sorte. sull~ smo della sua ispirazione lo rienze. la testimonianza di sperato dalla parola. l'Idola- nel sottofondi. come ormal per. di Stuparich. di Saba. di pieno scarico, se ~ppcna un turailsmo tnestmo (vedi. s?- vcr~en~e c. straordi~:mo. la gmste~za del ~e st o eh.e ogm Porta ad assumere prota.go - una cultura che tende a di_,.tria del belloscrivere. Se si quella civiltà cittndina possa Gioiti che vi si formò e no aut,>rc ci faccia capire per- prattutto i Tre Croce/tsst) ut1hz1.o nei colloqu~ e nelle volta improvvis.a la nspaSla nisti dimessi o umili che. di ventare patrimonio comune guarda alla recente. ma pur essere isolata da un roman- visse II dramma assorbendo– ché ~i è creduto in diritto dentro un'aria leg~erme_n- lettere come un epigramma a quanto .!a vit~ regala .0 contro al superuomo dan. di tutto l'occidente; si inari- cosl vjva tradizione di tutta ziere nei suoi caratteri e nei ne ed esprimendone l'atmo– di imprestarsi il nostro lem. te frastornala. nllucmator1a. s~her,wso o appenai~ ~r sottrae. Pm tardi. Saba n- nunziano. rapresentano i te- disce _ se pu 1 mai è stato. la nostra letteratura (non suoi centri nervosi e sottopo- sfera. i furori, le malinco• po. Ma Quarantotti Gam- impr..:,babile. do\'e la natu: nassumere la sua fiducia conobbe forse un altro e~~m- stimoni del cammino oscuro Il suo. un fiorire spontaneo. soltanto narrativa) che è fio- sta a un esame spietato. a nie. I tormenti e gli abban– bini stavolta ci chiede tr~p- raie forza di gr:i_\'ità de! nelle ore bu·one .0 per ~u- plare. d.ella e c~ld~ vita• e continuo della storia che O non piuttosto un ratto di rita in condizioni particola- una crudele vivisezione dei doni. a differenza della ge– po. Dopo le più che otto- personaggi e dcgh o.ggetti perare c?n quel piccolo. gi?- 111 Giuh,;> Ba; 111 • 11 poeta lo scri.ttore interpreta alla civiltà e di costume. il frutto risSime sull'altra sponda del- suo interni. non più come nerazlone di Quarantottl cento pagine del roman1.0 era ,elu?:t da_ una diver~a C<?SOtaltsmD: 110 le angoscie d_e,llo Buffa~ ~ nella prefa- luce. d.1 un forte e ~ereno di un ricambio alla cui ori- l'Adriatico. dal Tommaseo - proiezioni di un diretto rap- Gambini. per la quale quel– La calda vita (I::innudi. To- grav1taz1one di p1:esenze :;pi- di quando 5. 1 credeva e st ra- zione a quell e st roso. e tal- pessimismo. Da e Il diavolo gine sono molto spesso ele· scrittore a torto tra i più tra- porto con quel mondo e con In Trieste rappresenta la ri– rino. 1958) non .solo ci ri- rit'.lte. _ emblematiche. !1 ~ 11 n!ato. proprio ~!alla ~ cald~ vol_ta_ t.rnvolgei.ue . libretto, al !' 0nte_lungo • I~ ricerca menti di vita sociale. di rap• scurati - in poi. che ha avu- quella società dello scrittore serva segreta dei ricordi dt fiuti quel perche. ma ha la nascosi 8 Snba. entusia:.ta vita .. · gl. 1 se.r.'. 1 a rimpro s~~isse 11 meffliO ~it.n:iat..:,.e stonca di Bacchell1 com po- porti extra-letterari? Si pen- to pi\J tardi il suo centro in storico. di una sua educazio- una mitica infanzia, Bettiza aria di non saperlo neanch_e d_eJ li~ro. una cert 3 perples- ver~re g.li am~c. 1 eh~. per. de- piu Jlacre dei suoi ntratti: ne s.ubito il s~o significato si alle componenti di un Boe- una città come Trieste. non ne sentiment.ale. di una sua si trova nelle condizioni idea. lui. E frattanto adopera il s1tà: il prodotto p:ireva lll- P! 01 evoh schifiltosità. npu- qualcos.a come ~e ali~ sua nell'interna logica della rap- caccio. per citare nppunto il si può fare a meno di ren• umana presenza. ma come li per osservare dal di fuori no.,tro tempo per un uso siemc t_roppo e troppo poco diassero qu~l _calore. Forse emulazione. ve rd iana ~ 1 fos- presentazione. in cui la spin. ca 50 più importante_ all'io- derci conto di come la posi- di una crisi più vasta non quel mondo e quel dramma prh·ato e proba,bilmente ar- letteran<?·. come se fondasse la frns.e gh si st ava logo- ce offerto 11 de~tro di. C':)m- ta socia_le è solo. uno defli domani della Controriforma zione geografica. insieme alle più limitata a ratti intimi o al più ha con Quarantott.Ì t.;tl'or:o; n~ ~:~pone . com~ le_ sue p:u ati.tentiche rag!o· ra nd o 10 t" luoj~ C~-?1tme~po~re una Marcia_ de.ii Aida~ elementi nella di~t~sa pie- col rispiegarsi di tutta la so~ condizioni storiche e cultu- ad orizzonti municipali. rico- Gambini in comune l'origine d1 cosa propna per 1 .suoi n1 altron•. chi sa dO\'e. fuo- qu.a nd o g 1 .acca e I sco . ono _pr~edcnti, Cle ser, nezza della composmone. La cielà italiana nel disperato rali che vi sono connesse struendo gli eiementi di una nobiliare e 1 · - piaceri personali. magari per ri dPI testo. Saba non co- pn~e l,le:ched essa a~~\T ~an~ tva. d1 ncor~arc. perc~e accurata verosimiglianza del conformismo imposto dalla concorrano in modo determi~ sua storia segreta nella storia denza italian: :1~tara~~e~i una sua lun1?a :iuto~unìz!o- n?.sc..?\'J ancor~ Freud. ma to insi st ito entro . 1 ui. si orniscono .una mterpreta 7 io- P!'-rticola~: è. ~pesso sugg~. stessa situazione ollticn. Si nante ad inserire nella nostra dell'epoca. forzandola e de· non esser nato ne. ma consumata liccnz10- ,'?la lo. pres~nt1v? :li ?.unto. era fot.ta ten~re :os\ lur~~a= n~ m1t5~t~ca d~la de cald~ nta dati ~ntu1z1one ~antast1- veda altresi con q~anta d![fi- civiltà letteraria fermenti formandola con le armi della nell'uno o nen•a°it;'ii~~~ecÌu~~: snmente. ,·oluttuos~nie~te. a che m1 accusò d1 • re:.i st en- ~ 1 e 1 ~t.e lll .Pro.\ a .. ra \ e ~ vita.•· 1 1 oman a do_vQe'i ca cht' a1l!ta I<?~cr1ttore ~ coltà la cultura letteraria uf- nuovi e diversi. E' dalla por- fantasia e nel tempo stesso no talvolta a un certo dlspre– volte perfino con llb1d111e. ze • a Quarnntott.!. (Forse 'e I un ispirazio~e e .e 8 sa sm !le r~manzo 1 . un- scansare I erudizione e gli flciale accetti il romanzo ita- ta orientale che penetra in con I solventi e coo i veleni io verso il mon · Chiedo scusa dcll'a~gres- adol)<;:!rò una parola dive1 ... tedmpo aspe~ta\·a il ~lr• le rantott1. N.e1 perf~na~g1 no. apre pungenti spiragli sul. liano dell'800 come lo stesso Italia - assai più validamen• dell'ironia. fe della città !rstr:;ercantr c;idlà Sinceramente mi duo- sa. m:i la sostanza era quel- a esso grazie a que a o nemmeno 10 qu~ 1 c e. con l'intima verità di quel . : . te h 11 . d' . . d' . .. . , . per o Ìe di. non a,·cr parlato di la). Se tali c-rnno. mi aiut~ ~vreb?e tro.vato .. Cominciò tutta probabilita. .e,l~ ha mondo. ~anzon1: ~cr1ttore d1 forma- cer~o e r~~~ti~~e:i~c1a i I u~ .A1 i:narglni. I que.1 grnv1- p1u d1 ~angue e d1 recent~ Quarantott1. quanùo anei a superarle. Poi vennero gli 10fatt1 a schmders1 nel Do:- progettato come pos1t1v1. Un Nella trilogia del e l\Iuli• z10.n~. t1p1.~c~ente I europe~: niera ~he ha finito oco~ l~l~- f1otl di topoi~. solle~~t~~a di° ~mportfz10,~e a~che se rap1- tuto dirne tutto il bene altri libri di Quar3ntotti. e go: del quale una poesia lontano e imborghesito cu- no del p 0 • il rapporto CO· qurn I per~ enc.o n_e sen~ 1 mentar . tr . an ~ ive~si a~~r I I c-u- ~men e. enti cato con la ~ o. Qualche ami- a rofondirono un genere di poco più che infantile. ve- gino del!' Uomo vorrebbe stante tra la verità storica u.na tradizione italiana ..SI ur• . . e . Il nos o. vecchio tu~a. il Betllz~ c1 rivela nella civiltà cittadina. ma non bi– ~oe :t! s~~~s testimone dello sii~:1 forse più fedele che n~1tJ ruori d~lle carte ine- forse esser e Gu~do. che e le esigenze del gusto mo- 11_contro I? stes~a res1st~nz~ ;~zio s~~~!~gri!fl~o-viii roman- Trie~te anteno:e al •primo sogna dimenticare che lo zelo. con cui ne ho clifo:;o l'nmmir:lzione. 'on stare- dite, mostra il lontano em- piomba nella stona come derno gli è conquista tanto ?• ca:ducc1 e ~e1 car~ucc1an1 con PSvevog n~tr~o di penetra conflitto mondiale. l ultima stesso Svevo che pure veniva i receJenti romanzi di fron- mo a ricapitolare i meriti brione. rimasto allora irre- un deus ex m\1china e nel pi\J difficile quanto più ricca I~ cui P.ostum1. furori ,rlsor: i i . ~ultura florent~ e noreale Trieste da 9-~el mondo come origine t! a uelle bizzarre m:lpi- di un outsider, che proba- soluto. percht! vagante tra giro di ventiquattr'ore ne e fertile è l'invenzione lun• g1ment~h !'on v1~ta~o lo,ro d1 n ttcleuropea. come. v1 pene: asburgica e mllteleuro!,e? fam1~1are 'lo o~scrva non sen– stratu~. che sono le giurie bilmente finirà col battere m_olte si!uazioni e incapa~ combina tante e d,i cosi atro- go l'ampio arco storico della essere i _d,1[enson di ur,1~ull: t~~~oi attraverso. gli Impasti una ~~ulenta e stanca c1tta. za d!stacco e ironia e se Sa– dei remi letterari. E se La sulla distanla anche parec- d1 sce~here quella che gli ci. da persuaderci nel modo vicenda. La fantasia riceve ca ~rad1z10ne letteraria. s! e ~ _e le stess~ fortune n:1er- non p1u pe~suasa_. per~ors~ da ba rtc~.rca in se st~sso. nella cald~ vita f:-,sse soltanto un chi dei campioni meglio avrebbe concesso di pronun- più categorico che dalla continue sollecitazioni dal1e pensi.~ Ve:ga ~- a Sve~o. , canlll1 della c1tt_à. le linfe ferm_en.t1.r.1voluz1onan e ~rre- s~a ongine. talum elementi rosso romanzone girato ma- quotati. Piaceva la sobria. ziarsi. Ma toccherà alla No- e-a.Id-a Vlita è meglio stare testimonianze e dai docu- due P_JU .ven e p,u grandi .ro- sotterranee eh~ c1rc~lano nel d_ent1s~1c110 gran parte irra- di quel mo~do. tn lui è sem– fe. rimanderei ancora una schiva. Poetica • idea rìs- 11a fuga di cristallizzar~ sul alla larga. Che non e cer- menti: la più l)eric:olosa ten- 1:1anz1en della letteratura 1.ta - mondo ge~mamco. e 1n quello z1onah o. cerebrali. ~ella qua- pre un~ pie_tosa evocazione \'olta il discorso. E' invece sa• di uno che scrive ro- nucleo della e calda .nta •· tamente la tesi di Quaran- tazione è la supposizione psi- li.ai: ia co~te~poranea. pente. s\avo. n~ll a_g~ov1glla~a ~Iva le 1~ ultime geneI:a_uo?I delle dei patrt~r~hi del_ ghetto. una un libro sbagliato, con tale manzi. cioé e,--erdta il più ii:istallato nel p_unto d1 mas- tottl. Per tenerci a un conto cologica con cui la sensibi- r!ci anch essi e come (or""!a- ti ipopoh. d1. Imguagg1. di re- ram1~lle. mercant~h d1pr~zza- a1:1ara pietà. per tl lungo sof- erseveranza, da far sospet- spettacoloso dei mestieri !et- s1ma propagazione. Se ,·a- ristretto. Guido riesce in lita c-ontempnnrnea ardita. z1one. culturale e come hn- .g on! eh~ ~' estende d?l ba- no. I antica vocazione det pa: frire e per 11 lungo mercnn- iare non so che malizia e terari. senza un·ombra di Ien· avev? po.tuto consta- GIACOMO OEBENEUET'l'J OLGA LOì\tBARUl guaggio e ~er_ quest<? !unga- ;mo d_anubtano allE' pianure d:1 o_la c~pr?no co~ ~retestt FERDINANDO VIRDIA ,tortura. infilatesi subdola- gigioneria. Dopo la Calda tare che 11 pnmo verso e , mente tenuti a1 ~arg101 dalla ~armat1che. . . e:.tct1zzant~ o s~o~tsticl. In mente nelle probe intenzio- vita, mi sono domandato se dato da ,Dio, mentre al poe- (Continua a pag. 2) (Continua"'; pag. 2} letteratura ufflc1ale. Il romanzo di Enzo Betuza quella Trieste s1 10croclano (Continua a pac, 2) J

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