la Fiera Letteraria - XIII - n. 31-32 - 3 agosto 1958

Pag. 6 LA FIEHA LETTERARIA Domenica 3 agosto 1958 ~-~ Dove e quando ,c, ..... ~4:~~! .. .,~_!! .. ~!!!~ .. ~~!~!~! ...... ~N ~ (Nel <ià <!cordato racconto /I l<>ca nel racconto Block. Do- perduto• ,coperto da Proust, e C<devole ,n cui cadono no -----------------------------. ___ __J ge-nerico. D'accordo: Deseì. le Bacio. l'uomo dht> annuncia v'è lo 1crJttore rn persona e e poi servitogli a lrnbOstlre ammortizza l'urto. ME"ntre ipoi LA CASA EDITRICE MASS!- .ROì\f.ANO BILENCHI ha e.on- UGO MORE'ITl vedrà presto tre una ripresa diretta II s~orie rac.contate s-u due_ piaaf ij!'.naro il proprio appuntame.n- rldiscmdcre nel grembo -per tutto il 6\.10 romanzo. Ma, co- -quel cambillm<'nto d1 del161tà, ~?i ha 1r~~lt,o m volume due segnato all'editore Valfecchi le !n libreria Il suo nuovo roman- di • Vetturini sl nasce .. ' d~u~al~ simultanei, fatti e .!egreti, ero- to con la Morte riecheggia eccellenza, quello delle ma. me s,peeso succede ai dlsce- dal fluido aJ solido. ne .rende P:u~ ·Qà~~[ . • offre dt;:t~~ 1 111~l bOnc 7'°rrettc del volume che z.o • Tortw,a .di notte,. edito da trinicrt rappresentata dalla com- nache e grembo, e<:c, Tutte la classica flatba sull'in('E;ora- dre. e di li ~dere un epl- poli. DCf.Sl nel suo fervore ipiU traum.1t1ce l'apparizione. t.:,,. e • L'osbgglo .~ d\lC dram: raÀ/~c1 tutti I suol raceontl. VallecchL Lautorc di • Vento pagnla _di Ch.ecco Durante. la se- cose _però che non ba.stano a bilità del destino. nerrat-0 da sodio. l'!m-piccag!one di un NMIJ)era l'irw-enzione del mae. A volte. tra le due m.ua1che ml abbracciano cl'Onologlcamcn- rlno è L s~~O fz!AD~';C ln 10~~ ~!ld~~tuio • 1 ~cn~ecsf~1tf:i~ulnbr"ò ra dcli li agoeto. Infl.ne so.ranno de-fl.mrlo. Nessun narxatore ha un commentat.,re del Co'ra. cane . .svoltosi prima ~hc egli 6irO. Nel brevetto Prowl la una mo_dubzione isost,tu1.scc 11 te le vicende tra Francia e San-· inaugurata la mo~a lnufolata narrare la sto~a dr;i.mmnlica e ~~cisa~e 1;: ~n::,~~~-::t~ ~err;~f;:~e ma, fatto altro eh<; ra,p!"re- no). In tal ca!=o. libbiam,:, a"l- nascesac. La messa m moto mc-moria ot!ei:ieva quelle pro- possaiJ,?10 a taglio netto. E na– ta ScdC; dal pcrlOdo napolco- • Il kimono glapJ)oncsc, anima poetica di un ragano che at- • Jau freddo •.• Giochi di so~ sentar_c ,>C:rsonagg~ in azione che noi la nostra favola per p('r un c06l straordinario digl06e rev1v1SCenze. a patto sce qui;ndo nel. presente della O~';,oc ~~ en!rata delle truppe Jta- di un popolo• presentata dal traverso un'c.spern?nza eOCC?,lo-cletà,. e ., Un paese che leuc ,., e l~d1carne .' mo\e~ti- o. ma_- aiuta:-ci a c ,.")i:'<' Dessi. Quel- via(tg10 nel tempo, giù flno a di e.ssere inV<>lontar!a. Il per- cronaca 61 aliinea un. !at~ di css, ~ m; nel 1870 · ll primo Musco Clylco di quella città e nale è costretto ad alfront.are Ja LUCIANO BUDIGNA curerà gan suggcr_irne gh cmgm1. la dei due o.:::ch1.che al de - ri trovare Jo stato prenatale. !ez.lonamento Dessi tenta di già senza t<"mpo, car:oo dt titolo cRor,;app~;~t.a~ell<:f;aul~ ~:;~~ut:--Z~cll ~~~ont:_c~t~ ~;; r~~~ lrrre;io~~!c e .suo J)(!r la rubrica lelcv!s!va, •RI- i\'.On bastera nemfrM?nO ~- stro V'Uolc r!serbata ]a vio" tl.iè p~ocalo daU'assocle~i ~ &J,l'.,qlungere un dl pill: :w la &~upore. d1 e-stremità e com.e guraz.Jone dc.I teatro milanese mo Oriente i! 'IV 1 1 poto· 11 ~~=~I ~ont;mPft~anel S ,~f lnicr- giunger~ che_ DCEisi ta appcl,o del dlfuorL al sin1;;tro la vc,g. coincidere di due s,en.;az10:r11: ~ria invo~ontoria dà d:('- d1 una so!f' nne stanchezza ep1. • S. Era.smo• per la. regia del • GALLERIA IN CASA•. la gramma delfa ~~=r~er U !~~; IL ~LAG.fA.N°() co~lan~"·dcJ- alla psicolozia de} pro.ton.do. gen:r.a dell'Interno Oessl 1a. li profumo dei pini di Raven- c1. con l'aiuto c'f'lla vo!onfà ca. (.- Il m: i.re c-ra ~egnato da maestro Carlo Lori. li se~ndo collana delle edizioni vauardf ~ agoiilO, Verranno trasmesse n Je cdWonJ Sa1i.son·, dedicata 8 o a ~a sua parafrMI poeti :a, ,-oTa oon<:ertando i ra,gi;uagli na. dove il prota.goni.sta si tro- darà certo. E allora non gli lunghe st:-i s ce vt.'rdl ,.). O vi– fu m~ in :sc: c.na a S. Mlnrnto, dedicata all'arte, s'è aJTlcchlta giorno 8: • Lohengrln,. di Alao • 11C"rlttìrari c. rappresentativi Non e il solo oggi e ..erv,r- dell'uno e dell'altro. Come si va allora. e quello dei pini ba!t1 il clic ISCOCC':lto"idat ceversa. come s! è già visto. nella scorsa Sla gi one e.siIva, al- di due nuovi voluml, • Chagall 11 De Benedetti; li 15: • Se tu non di poesia e pensiero In versioni sene. rc-goli secondo lui l'ocehio si- sardi tra cui è .n.3lO pini dl Ravenna lui c1 mcttE" quando nl'lb dur"'.'lta elastica ;: p~pe:b~u!el tin~!ldeO~vadne~j~:o~ra~et "c:01~r ~~c~r/~,P~~; ~~~~~11~: ~~g::, ,Rf~f°~io~~c:it ~:~~cròco::.alei~~v!: tx;°l~1\~1"·s:1~: Piuttosto, egli si. aiuta,, nel- n_i?tro 0 nel_ mettc~c ~ Cuoco Scmbr~ pedantesco· ricorda- an~c la sua bou'na volontà. del tlu•~o. ~i impl~lla un fr;im– Gronchl. a cura dcll'J.,tltuto Po- scelte pc,r lllu.slurc l'opera del 110 Forzano; 11 29 : • Chirurgia tunl! • di Jca 11 Racine, a c.ura le proprie eèploraz1onl dei .se- c10 che s1 muove nel grem- re cnc e tale e quale U me- spinge la memoria tlno a un ml'nto duro e tant:1bilc d1 real- polare del Dramma, due grandi pittori. e,tctlca,. di Vlccnzo Tlerl, Inol- ~~ u:1. R~~m~l~~a:11Trep:c~wet~ .------------------------------, ~~i°r1:~~I~ K~~c~e r/~os't:::i'~ tà E~te::~0~-0 come l'arte di cura dl G. B. G ioraini; .. L!rl- gli. come la ved-e-;:se in uno D'"ssi :-iapra i conti s:a col _.,_·""=-.r>: ~ -· NOVITA' IN •'~ DISCOTECA ~tTh ~I J3.cl~ :~;,!; ~f~ 1 ~ !4~~ epecchio, 13:forma ton~eg11;i.1:1-patnmO!lio della "l.:lrrat>va dl F'crnùn Hcrrera, a cura di Ore- te di .l'rnb,rione eh~ c~. I ave-v'"Iieri. t,;~ col se-vero mve:1tario I ;11e MaCTI. L e • f • nei vl.SCen rnater.::u Cne c1 dà che :,e fanno gji eredi di ou 1• PROSPLTTIVE MERIDIONA- t un sott:!e maJ~,..!'.'re. com"" P.•r C$._..mpio, in lui tra cronec.a U, Il mensile del Centro De- e r1v1s e ran ces1 una confidenza impad!ca f"fu;- e dJ:-:'.!ta si Ct<e:-c!t.lno in8u~n- ~~~1t:ifoi! ~f~~t~ %adt 1 ~~ g_1ta a1 conteJ,?nosiss!mo D~s- zr, piU ma.s::netich('. '\-O?Temrno ~;u~~;it'! 0 • u~u:~~~~la~! 1 d~~~: 1 ~~~. m~~f ~~~ ~~~e:S~~I d:~J ~~J· ~a:;;~ep~~;~e :se~~~~ al MeZ':og'!omo e alla politica anche la par9-bola dei suol A '!hi vo!C$Se oapirne il modo. <'S~era italiana, un articolo di collegamenti con la memorial~!"\·ir<>-bbe una volta di più Il f~~~1rr:;:1nt11~o~fo~~l~~}:af1~c~- '------------------------------' anc:sti_-ale: 1: so;3 capace di vec~1~ para,gronc. dimostrato. uno di GI I t D L. rcst1tu1~h t.aFiH.,urata e fa- .•i cosi illuminante per ; ro- NOVITA' IN DISCOTECA posto per la prima volta nd 11 Kurtz. eprepiamente coa- diffusione u~~c ;~ogT~~~~u t~lc~ « LATABLE RONDE» trattosi fino all'ini~io del _no- bla imI?ortanza .. dell'attività ,•~ose. p!U vera del ..,,ero. la ma1zi dl ieri. con l'orchestra ., J~c:i~ele~!:/r~n~ S.tl' ;,~e:e~:: i!:~~i~k 11 t;ad:1 :i1!~~e si~~:~ :~~"r~~o ~~~a ~:;!r 0 ° 11 r;n° ~~~ - h.si~ ;~~vidt"~u~d~id~~f:st~, ~n·~~::• Nahd'a • ~ il nome ~he ~o- ~r~a~~ 0 !f! !'~ah~~; dfg~o;i~ ~~rr~~::"~~~~;· i~1r!~:~;m~_ar~ ~~a d;~.t~1fan~f~·d~ar:~: ~l'~a ~~ g~~~~t'r.alt:Pc.i;! 1tna buona ve rsione della sandro Benoi$. e fu rappre- può .senz'altro definire di pri- ce.1co Pastina 11u • n problema munemcnte s1 dà alla rinascita sveg;Iio .., di "." rlnascita "· Lo r_ativa del drammaturgo s1ci- de1l'blfanzia. che- tornl nel c:-onl-~at. Des~ è anco.:a un Quarta Sinfonia, in fa minore, sentato al teatro dello Chdte- m'ordine. vibranle e delicata 1el c;i.r:Xme Sulcis•· una let- culturale che nel XIX secolo studio del Péres. che fa parte hano. notando come - in Italia -prasente dell'ad'Ulto andato a fautore del golfo m' tico ab di Ciaicoo:ski (QAL!' J0ZO7). let d_i Pa,:igi, nella ~oreogra-: a un tempo. Il disco è segnar.o J~:du~~/\nfi~f~~I~ P~ 1 111 ~ngj~~ ha avuto luogo nell'A!rica de) d'un sommario. che la . Table il nove!Here è piU apprezzato vivere altrove. Probab1lmE"!lte borrito dai !llUOi co~ezthi . 'Pi ~ nell'e.secu:ione deUOrchestra 'fia dl Fokme e con 1nterpreh QAL-P JOZ0B. nn lliddove è 10 10 e.o P t µord. Essa. secondo Henr1 Ro11de ha dedicato ali esame del drammaturgo ... secondo è questo il T&pporto eh'.' roen- spre.giud- . . - ofl.tt Philliarmonia di . L-on.dra ~i- principali l'!iiin.ski. Cecchetti ' Terminiamo queue se,mala- et' die,. e inoltre m Cl'Onn~'c.n~s~ Pérès che. ne parla suUa Table dei problemi_ dcffI:!am i:no- lui anche a :ausa --della vlo- de poct!ca l'i6".>!e di ~i. d~: mod::ni· el~!toriapp. r 1 / Tetta da Con.stantm Silvestn e la Karsavma. Nel 1947 l'au- :ioni con un disco. .sempre se1ne e recensioni. Le Illustra- R_onde (g1l!gno 195~). era !a- demo, esam~na s1~temot.1ca: l~nta pol~m1c~ che opl?Ose ne,e a mezza alteu.e. irpiano Silvestri, nato a Bucarest nel tore. ne elaborò llnll nuova della ., Voce del Padrone,., net zlonl sono dt Giovanni <;>in!ccloll. 1 clim~nte? r1sco~trab1le dn, chl, mente le. var_1c m~mrestaz1om I autore dei Sel. perso11ag,g1 ai Frattanto, siulla fac~d'l dei della sua iccola orehe..:tra E 1913, ha percorso. benda.è tut- versione. • QMlc è pre.,entata tm'anrolo- R6'~ ~~~f~~ D~;'!, • ALBE- tra _il 19_-0 ~ il 194~_. visitasse del!~ _rmasc,ta mtellettuale su?t 7ompatr!oh,. e del fatto d•u-!" occhi. si potrebbe alle- mentre n~li e.sem I iù ·fa- tora in giovane età, nna lun- E' inutile ridire la (lrande aia del piatii.sta Gyorpy C:i/- mi, dopo l' « An~oli la ~';;i°~- le ltbrerie ~1 Algeri. Ch:C era- d~ll A1nca del ~ord. a i comln- eh egh SJa rlten~to ~ nel suo stire tutta una stori3 del ro. ; • . P ,.P phi.s.simCl carriera. Speciali.sta importanza che ha avuto ., Pe- fra, che. attraverso Beetllovc1t, nardo• di Giovannl'Papini n cu: ~o I~ megho fornite d1 tutta c~are d_al moltipllc~rs: delle paese. una specie. _?1 autore manzo moderno, da Batz.ac fl- n:1os .. erano il fiato, I in~n~e– in musiche .slave. ~(Ili è noti~- troucl~ka, nella storia. della Moza;t, Bacll, Scarlatti. Ila mo- rn di Carlo Ballerini e con prc.- i Afnca del Noi_-d, .per qu_anto ti~grahe. ~elle bibb~teche, maledetto•. . no a noi. De&si compreso, Li> e.m... o ~~oro del golfo m.shco .simo nell"URSS. dove ha dt- musica: come notò il De do di mostrare tutta la .sua raz.Ione di Carlo Bo. e l'•Anto- rigua~::iva l libri arabi. la de~ ~ngr_ess1. dell~ _società e AJla domanda che il Bastai- opere dei grandi fondatori d~l ~ _pr.g1onare. o ma ~,:1e tizzare retto innumereooli concerti ed Schloezer • ., per la prima voi- abilitd. la nitidezza e ver.sali- logia della Rivista ·900 • a cura produzione letteraria, prima d~1 circoli, dc.Ile nv1ste e del re si pone, circa il barocchi- genere e'"ano ottenute con lo !l d.J"am!11a\'1siblle \ L.ia sce-na. opere: fino 4 pochi anni fa ta Stravin.sku ricorse a uu ta df"l .suo tocco. Il disco, di Enrlc~ Fa/qui, prCficn1a In 11- inesistente. er! una realtà: ~!ornai_!. al progredire. de.I- smo di Pirande-llo (e. s'inten- 6 uardo ·simultaneo <' inc-:o- in De5s1 ~ono. le rap:de 8%10:ii direttore dell'Opera e del Bal- metodo d'e,1pressio 11e che si seanato Q~LP JOZ09_. contiene: ~~;l~eu:; A~~~~nd:~~e po~~ tutti I_ gcnen v1 erano rappre- I istruzione .. al sors,::ere di nuo- d~, barocco nel senso mo~erno ef1J.todelle due pupille. :-.il' ri- e battute degli_ atton a. ~rovo– lrtto di Bitcare.st, Silvestri i- potrebbe chiamare politonale: ., Gavotta !'I re_ minore .... dt Nerval, Bandelaire, Ver!afne sentatl, ed alcune opere at- vi s~ri_tton (poeti soltanto. divulgato da Eugenio d 0!'3). suJtava una viBionc stcrcos:-o- car7. nutrir~ I SUC'Ce!61v1 epi: prc,1enteme_ntc d_irett?re .stabile per esempi?• l'epi.sodi? de~ ~~ 1!naM~:i~/ ... :" 1 d·/ 0 rc'(:~~LP~~ :~~;~::t nefi~rbi!~ion:1%'!t~;~~ ~!Jv~~~/eintr::a~z~~;~.' = ;~:= ~~~~~ 1 ~c~~~~~:~fo ~~~tAt~ ~~i r~fr";~:.u~ons~~~;i:na~~; ~!ca: nel dior~. d~li ~pet- ~~~~lasJ~~~~\~ ~f ~~~ de.Ifa Radio Dif/iuion Fran- s~tonatore d o:rgan etto. lll cui rin: ., So11ata in la maga, L-. di V. Pagano e • canto per Eva,. giungevano il pubblico di tutto del Nord), allo S\'iluppo del apertamente alcuni concetti t. .. 10 sbalza.rsi dei nllevi <' la Jodramma. si potre!:lbe abboz– ç?1se, estende~o la .sua not~- s, sentono ~ontei;np~ranea~en- 494 ".'· di. D. Scarlai~: .., Sona- di Girolamo comi. u inondo teatro (assai più del cl'.1emn, eh~ [anno parte. della temaU- miwr.a. d~l~e ._Pro!orY.htà. Forse zare un'altra 6 tor!a del roman. netd a tutto ti mondo occt- te ~e ton~lztd di st maggiore ta in do :r7tagg. L. 104_ ... , d~ LA DONNA NEL LA CHIESA, Ciò che soprattutto colpisce, c_h~non ha. dato nulla d1 spe- ca barocca (U gusto della mc- fu. Dosto1~!.1 a mostrare pc: zo. ritrovandovi a::iche il di- de11tale. e dt re minore ... In .,Petrouch- D. Scarlatti; --Bourrée m nn r;1ccoJta dc.Ile c.on!Crenz.c tenut..c nota il Pérès. è che gli scrlt- cificamentc afrlc.anol. tamorfosl, del mutamento, pnmo una p.eoccu];>a_nte. q~as1 screts'.>e onorevole JX)6to occ.u- Un altro di.rettore di. gran- ka ... le reaole della .st~menta- bem .. mapg . ..... di ?· L: Krebs: i~~;g~:c~i° t!':~;;! 0 :S~~~~~ tori •appartengano quasi tutti l'_lmPossibilità di a!feuare o P!~ro~~ 1 superi<><::ilita _dc~~~- pato da Dessi. Di storie ,però di. capacità. Efrem Kurtz, con .::ione romantica vennero per --Andan~mo tn .St mm ..... d1 a Tublnga, una decina d'anni al XX secolo: mentre nel se- « ESPRIT >i f1_ssarequalcosa, la verità mdi-<:~ ~in: st:-0 · d 0 \.commcJ. -~ ne abbiamo già abbozzata una: un'orchestra aiunta al massimo la prima volta spezzate ... La. Cari Ph1l. ~manuel. Bach; ...so- or !K>no P<"r!nl-ziatlva della Unlo.. colo precedente essi si pote- v1duata nell'illusione). non- d cie.z,on,e_ eg 1 _s,g;1..mr: 1· li due i;arebbero troppe, delle c~pac~d quale la Phi- strumentazione_ è .stretta'":en~ ar~v~·i 1 :Co~r~ 1 ~·Ro~dò~\~ ~; i~:fo~::.ni ~:~~~~! tt:i r~ ac~n 1 :;:i s~~~~ dJl!en~~l tou;u~~1f::ts;ag!eJ!~:iia~t!l:; ~~!io~~ ~~~~l 0 ::ti/er;;-:;:Ìa,l'e; ~~~~~f:r1~~:~:o v~~~::t:-~~ GIACOMO DEBENEOETTI lharmonia dt Londra. pre.sen- fu.s'1. con le • idee me~odiche, mi bem. magg, op.. 11 .... dt J. dello Casa editrice Ma.ss(mo nel- legione. Questo si spiega co! su Esprit (giugno 1958>. su storia e tempo che svaniscono E. o;g:1 certe ~asperate pole- ta. .sempre a cura della .. Vo- certo es.sa esute solo m /un- Hummel; ., Polacca m do mag~ la versione ll.3liana con Il titolo, ratto che dopo la !ine del XV ,. Plrande_llo O Ja derisione nello stesso istante in cui se miche neorea1iste vorrebbero l {i~ I · 1 947 · d. l° ·d · · 89 d. L B che può dar adito a qualche • · - · b ili d ,t,~ :~( ba~le~t~ov4'aPe~~~:':::a ... di :t :~ ~a:a :i/a e:~n:/u;tt~;;: f~~~~/P· ... t • va,t ee- ~~!c1~f; ... cLa donna queat.a ~:~°d~~i~fo lc~~ral~~;o ar;::i~~ ~~~1~~~am~n~~~~re:ilrit:~1~~ ~!nz~~ns;~~:in~'asJol~~si~~!~~ ~~~~1 s~~~ta~a. ~:~~ \l~ ~ Igor Stravinsku. E;1so fu com- re l'attenzione .su di .sè ...;. EDISON REO di declino e di ristagno, pro- è soltanto una parte, d'indub- perfino U continuo pensiero dole II pot~re escl,u~ivo. a co- della morte sono comuni a .sto di ace,ccare l'altra. Dessl. "t., Pi.randello ed ai grandi autori come si è detto. si serv,e se- c., = G0 ~vanè,.ni. Giovanni... L 'A JUA 'T A Ji I T T IJUA qualche pericolo. temendo di de~ax~tl s:~~ol~t~ur~~:C-punti f:~!~~~~tem~~ili~u~c-~~t:r~ --. , m: n?n sapermi ,comportare bene. nei quali lo spirito barocco di Jle insieme le vedute. O piut- - ...me ye' che disgr.az. !ato. E. come un emozione .~roppo Pirandello s'a!lermerebbe con t~to le a,-..·!cend3. sen1.a per. quel Giseppo. V or :-ci 6.l per:? viva c~e. quando ero. pm pie- la maggiore evidenza: il gusto dere l'occasione. qu"l'ndo può. perchè, 'PCI' quale motivo mò, ~olo m1 taceva balbe~t.are. _ora che in lui si sviluppa per :1 di far pe:netT.are le immu1 6 in! quello deve ammauare quel- * invee':·. Pto<:edere a sbalzi e teatro, ...a mano a mano che dell'una In quelle deli'alt:-a. SCRIPTA la ~i~~=- L:cì. che dici? co~ d~~c~:t\anc. pcrchè do- ]~tiv?s~:~::1a~f:t~ ~ ~o s := E' J)I'Oprio l'~lternenri più o Mentre mia sorella continua ,. a e e o .. ~ to di A i\T G E L o e A R D IL L o vret ammazzarlo? tomatica la definizione e.be 11 ~ simmetrico del.le due a 1~arsi e disperarsi. ~·at- •~ - Mah, tu ~el padrone di drammaturgo volle dar e d el testimon:ilm,.e a de~r m mare la !aoc10 al balcone per rass1cu- . !are quel che t1 pare... suo teatro· «maschere. nude ) struttura d1 questi racconti, ~/IAN ENT ranni. per vedere. ~o indo,·i- suo pu~zo. a c~nto metri d~ ai vecchi.. Non me lo son sa- . Ment.re parla ~on u~ panno Qui:Ua !un~a macchina _dal - Si. ma perchè? Lo devo e la folli~ la quale .,.offr >- Ù ~a~.sime dei pi~ .w!h.:.. ,pp9.t_i-Nel lf. n'.'3to, non 6_'.PPenamia ~orc!J~. casa,, c1 S<:accera, co!'ltag~rà I puto mai SJ?legare dal _m o- SI asciuga 11 Vl!IO. nd1':'enta ~olore cosi v1vo e di pes.s1mo ammazzare? . . volto iù' vero dell'eslst~u divenire narrativo, esse s1 suc- cne et~ .a xigo_ ... -e.rnore ia cuci- pollJ e gh altrl ammal,1. Al mento c.hc e cosl ~ erg1.ur~ . normale; per , qu_alche_ minuto .l?US~O scorre, ~oco t;umoro:!.a. - Ques~o lo, sai., tu; 10 sto umana~ Bastaire a questo cedono come lbre-vì stroI~ con- __ _ na. m ha chiamato: Glseppo Sepalone er.rivano I polh. an- bes~cm~1etore. cattLVO ~ on n on ha pen~fo a G1scppo e ,ull !sfalh? e fila via. ~ino. 4\ qui 1 tu .sei ven!-110a bella po- unto nm e tlino a soste- eluse: ognuna u:110scatto della . . anà portato qualche cane. qul dranno a beccare la carcassa ... tutti, "trraglonevol~ pe?' SJ.no non ha senh_to,. spe~, nem- 'ipanre d1 tra ~li alben. d1e- s\a da_ S. e, poi. 11...cenc. è tu? ~ere Je. ~ ~tivo redoml- storia di fuori_ o uno sviluppo .:UA.C_OiV .. Vietri .s{.m - Let dove non ilo vede ncSS11.mo .. do- Il malvagi~ continua a. ti- con h: ~e.stie; per 11 .suo car- meno ,qul'i ~1~v1 guaiti. Ora t:ro la curva. E pa!!Sala. .e puoi .tare! quello _che vuoi. nante per cui PYrandeilo dell'avventura dl dentro. Non non m1 manda nul '! 1n esa– -ve nessuno potrebbe d1ro~l! rare Ja bestiola. la trascma, retto infine si è comprato una non 3ode p1u nulla. Siamo Guardo attorn o, tu tto è nor- - No. ma ... perche? avrebbe acconsentito a ivere che si .a"-vicendino meccanica- me, e soltanto ml chtede delle nulla, e s'appre..'1.a ad ammaz.. st~ per arrivare al burrone. ~u~a, che sopporta ~e sue se- anc~re _qui dentro, consolan- male se non ros.se per quf:l La chi.azza nera del cane è ~r quindici anni accan~ alla mente-. senza provoceTSi O in- 111/onna=ioni: perchè dui:ique z~ o.un uomo cattivo. e in- ~;retf!~ 8 ·.rwi!m~[eav!f~!~ nd ~ :~~;~; s~~rtf~~~:. ~;~ie,la 1 ~u~! ~~~~d/ 1 ~~~d~:;f1~aenJ!iia ~~~t! ~~~r/u~~ug~~~ to.ch~ taho co~•è~ t~crap~:~ ~~;c::iie u!elf~~h 0 ~ s~;~ 0 tFr:s _dcme~tc sar.~bbe ~~e~!i8g~i ~;-:~~1.1..ìl Inl'E ~~:~~ ~ f 0 ~;:? 1 ~i.suc°he"~1:.sea ~~e::. tra~ile con gli uomini; non cane... ., Ah, ~anaglia, brutto va d'accordo, son di già molti mamma andava ,a prelevare le Pe;ç:isocon calma ai miei pri- di rovi e di vincastri. !u di lui ci~~et/ :sse;~~~a che dà i1 titolo al ltbro) il peT indursi a ignorare elemen– ha cuore. vile!» Il miserabile lo sta ac- mesi che ce l'ha. vittime dal pollaio. Non ap- mi pensieri. al mio orgasmo. - Insomma. tu sei padrone nlc h •. od 11 P . 1 a fatto ~terno sel"V'e d 1 appog tari pri11cipi di rispetto altnn? (Ma io cosa posso fare, po- carezzando gli passa ora le - Dio mio. perchè ci devo- pena le vedevamo con i pol- elle. mie idee impetuose che e stai sul tuo terreno: io sono u. -~· e ~I ~im d~ J. V?/ suo ,gio Pe'" cosi dire a.ile osplo- creda pure, che tra le .sue si– tirei impedirgli? Luei:a mi mano sull~ testolina ... E' un no essere uomini cosi? - li in mano. ruggivamo lon- mi hanno assalito nel sortire venuto solo per dirti che devi ;~m O .e ~a 1 1 . I.SU~ egra;/ raz: 00 . ·dello sgua~'O inte"I - gfe e !"anonimato non v'è dtf- esO'rte a fare quaJcosa per Ignobile tra qualche attimo continua a piengere Lucia. tano nel campi. se era di fuori dall'uscio. All'aria aper- sottl!rrarlo! • 1 suo.ilitàc 1 a nozione 1 Ch 1 1 t lme:nt 1 • OTe. /erenza. quel povero ea,gnoli'T!o. E' tan- gli spa;erà. e ora tenta di perchè? E proprio qui dove- giorno; se di sera o alla mat- la, m'hanno assalito, mentre Finalmente gliel'ho detto. mi person umana... e nf u~~ e. c~n e 6 ~!' Quanto alla ca.sa editnce eh.e to buoo-a mia sorella; sono r;i- !erlo star buono con le ca- va venire ... Quel cane cose gli tina presto non facendo in avrei dovuto scaricarmi detlla sento più spedito nel conti- seop~r e 1 una sapi~~a p.u ha stampato l "U lysses at JOJJCe ~<> che S'\ienc, c~e comince- rezze. E' uno spregio, non è ha !atto?. Poverino. t~mpo ad uscire all'aperto. fi- tensione ne~osa. . nuare. « (AHIERS DUSUD » m,:icad;\ 8 1fna, fuasi I ung non mi è ben chiaro che cos~ ra tra poco a sl.llghiozzare. da tarsi. 11 cane non protesta. - Senh. pero. pensa un po- mvamo sot.o al letto grande Il verde intenso del prati, - Certo che dcvi sotter- pro on -~ 8 0 st a pu,ro. ~ ella intenda Se vuol riferirsi. non eppena sentirà il primo si Ca accarezzare. E' una be- chino a. cosa ha fatto papà e ci ture\'amo le orecchie coi deWe diste&e di grano pros- rarlo. perehè qui c'è una casa 1 C h. d Sud dedi tentare 11 narrato:-e a prcdili- all'edi.,.ìone ·italiana.. essa on guaito. Mi taccio co·raegio per stia. non intuisce il tradimen- l'altro ieri. ditini. .. simo alla ~ioritui:a cont,:9st~ vicina, e. quando tu te ne se~ una p~r:rsdet fascicolo 3 ~tn~ gerle. Non s~pre De!Sl efug- e.ora ;on esiste. ma nè è prean: mostrarmi deci.so: to la sul prossima morte Gi- - Che? - Lucl ohi Luclu! Non ce ancora con 1 filari e i p1oppt andato a S, 1I colera no1 J d T d" 1 . «e alla tenta.zione, _ nundata la bl)Hca.::·o e - Adesso ci penso io, le sei,po si sta levando. · - I tre capretti dove li ha sta nessuno? - è una voce che del ruscello; quesU non sono scaccia e non te. .. acopone a O 1 e_ a poesia Ha un suo modo conciso di la fine d' ~t'a 0 :1 ~e P r dico; lo .ammazzi dove vuole, - Lucia, Luci. Vieni qua. portati?. Al mercato. chi li ha brbntol_a fuo;i. Mia. sorella va scuri o .bianchicci. ~a lbrldl. - Credi ch'I? .sie s~ ioc.co, o ~r~G:~~n:;· ]\,tt:~1n" :~~~:~ sb&razzarsi del dato di fatto. riferir.s· i ~w.... ,, .. ~~a~-~--- t)U~~ ;:m1io{ ~~ft~~ 0 0r~v~/ef;; co!~;t~~ 0 ! 0 c~~~~!ene~de!)1 0 ~ 8 }~ ~~~t~t~? cl _hanno !atto ... c t~ i•?ni3J;~~ele E no~r~on~~~a q~~~ f!'~~~a~ d:lfu:f:. duo ve rd c ft~ adr;:e f~~cc~~tseernu;:s~:r~~ fi~~!. !~~~~a:tti~io ·~~~toit:~ ~~u~~~:~a~~o ~1:r~ù 5 ~:~:: !a i t~a~~:l~~~~°a 1!m~.sa~l~mg':f~ vo~ho d'!T'e. - assassmo. Andrò dopo a dirgli non farmici pensare. poveri abita al di Jà d-e1 ruscello. è .,. Non esce ancora, 11 lazza- q uando vengo qul? Ma come p 1 r . zc di co lpi di obiettivo. Creato la versione di A M 1 V Po~i impedirgli alcuncllè? che lo sotterri. non farmi pensare. poveri la moglie di zl Lucio. che rone,. è la voce di Anloniella ti pas.sa per la testa che io vo- .. o~s a rad7esca!'1a e à po~~a cosi a.ll' e.ltra voce un min:.n1o lery Larbaud · ?Te lle b aÒ Mi chiedo. 5?n? .appena _un ra- _ Luct. senU. Vienli, t'ho caprettini! . viene se_mpre a curiosare c~e. insieme a, mie sorella. gli? ammazzare il cane ... avrei IT~t!~~ ,.la ::On~~si~3;e u e di ancoraggio. la dipana e la lo stesso Jo' e:; C:~ ~ou:i 0 :i_ fiazt:~~o Pt s~o. e~:~ : :::: detto! . . ne;!~o ~:~i ~~PS:~~i 7:, ':a_ue.;:s~r:'ene qualcuno a ca- f 1 1;:c~o g\::fc~e al P::,a 1~:;: poV~~re~u 1 ;:~lfc:r: 1 ~hg;- lui è _bopo avere riassun~ _iasto• ftla nelle ~!venti del ~ono- ferir~i. i.nfi nl a . quella ingle- fessarmi fa verità, sento e ri- - Ecco ... Sento 10 stnd10 di sol perchè un cagnolino ma- - Zia Antoniè. vieni. Co- eUendo le \frasi da dire per stato furbo a non buttarlo al ria della fortu_na :ntica .di logo in;C"nore. che non } 1 a!- se. e~sa è pubbhca.ta. . se non. "ledo qualcile diverbio che una_ pentola_ sul pavimento. gari appena nato, viene uc- me stai? prima, non appena Giseppo lago pe.rchè la gente l'avrebbe Jacoporyc il I\lounm sc.r,1,:e folla. en-e sa mettere a.1a Ira sbaglio. da Jò'.aber & Faber. co– e~bi con lui qu:md'ero bam- Lucia or~ vi_ene. . ciso... Come faceva papà Chissà perehé è venuta? La uscirà dal burrone. La gobba veduto, ma per il re.sto è del che, "'lD. fo nd0 , 11 rom~~tici- frase e...frase. m~. toeca appetla !"e pure 1 ? e Finneg~ Wake. bino. Sono inquieto. Non v?gho quando avevamo le cagna? invito dentro. Ancora non ho della collinetta si frappone tra mio parere. Ora è meglio che smo ed 11 post romar_:ihc,1smo le ced~ze, e ~1a. d:1lla pausa 1l roman.o .succe.sstt:o dello Oh Dio; apro il balcone, !ar!e vedere . 0 udire. Starno Noi eravamo piccoli. Ti ricor- Il coraggio d'uscire. Ma usci- mc e il burrone. c . nel p unto me ne vada. che non lo trat- non han saputo giudicare gen.era la. npre.;a. in una respi- autore. ohè non ho il coraggio d'uscil' soli, ~ J?ropno un guaio. che d i, dieci anni fa? Non an- rò tra poco. andrò prima che ln cui Giseppo è .sce.so, copre ten&a ulteriormente in imba- Jacopone altro che nel quadro TazioM sincrona con 10 _scor- (uori. di vedere m..!llg8.l"i dare no~ et Sia mal!1ma O altn e.on dava a gettare f cuccioli al se ne vada e glielo dico ..Gisè, li ciglio del torrentuzzo, e, nel razzb, che gli mostri di non delle loro retoriche. Ed ~n- re-re del fl.usgo di c<>scit>nza. /.C.G., BuS t o A. - Anche il primo colpo di roncole, spa- no1. Devo rmcu?rar1a, chè lago? E i gattini... Che fine ta- tu hai ammazzato il cane. punto in cui Giseppo è sceso. aver visto la sua vittima. di ? 0 r oggi. clò che la critica Dalla mu.slc;. qu~si tutta a per- le· per quanto nguaT d a ~a ra-re la prima cartuocia. No, q~est,a è capace ~ 1 rnette.rSi a cevano prima che comincias- E come l'hai fatto. va a sot- copre il ciglio del torrentw:zo. non essermi accorto della sua italiana, rimprovera a ~acopo- cusslone, a~ert: rv .a. d<-1 pa~si s.ua siala.. legga qu~l che sc;t- ho pensa1.o bene. mi ~ento un p1~gnucolere e dt non, !miria simo a prendere l'ebìtudine di terrario,., Mi par d'udire un rumore; mi maldatta che crede d'aver ne è dt non avere scritto net cronlstici. que;ta 6 eeondn p:-e. t:o u MA.CON .. QUI .sopra: t~ po' pallido, e Lucia ml ve- plu. li.:--· se sviene? D1 questi regalarli? - Figliò. avete visto? . sforzo d'immaglnere cosa il coruumato con tanta pruden- beli? stile del XVI, XVIII e valentemente lirica si !'te.cca vece per Q!Lanto rt'!_Uarda i drebbe in Wo ll d~lor,e, dissi- s~herzi è capace; 1 altra volta. - Quel disgraziato. vorrei Chèe? - Le rispondiamo. malvivente possa tare. Ha am- za. - Bene, allora... XIX ~ecolo: se egli ro:sse stato con sinuosità e perpl~s1tà più stt .01 racco~u. se coSl h vo: ffi1?1ato. Ho aperto il balcon~. nco rd0 "· , . ., sapere perchè è così cattivo. ma abbiemo intuito. mazzato il cane, ora lo sta - Me. mt vuoi dire perchè semplicemente e stupidamente ondeggianti. spesso impostata ghamo ~ht~mare. smetta di m1 sporigo: guardo venso ~I - Lu~f, th0 detto, sb:igati. Continua ancora qualche - Gi.seppo, continua la seppellendo. Ma Lucia e z\' debbo ammazzarlo, questo un petrarchista si sareb~e ~al- su un ..crede-vo ... ,... che euto. fa~, pe che .sono orre nd1 · , sepalone, ~l terreno di . G1- 4 _mia. voce .è alter:ata, sen- lagrimone, ma s'è taciuta. Mi vecchia Antoniella, è venuto Antoniella mi assicurano C"hecucciolo cui vojl'.lio tanto be- v:atol ll_ gust~ ~etterano ita- rizza a rileri:re c~ pure Lei_ manda anche due poesie ~· P:ri.m_a che spa..'°lBCa to ,già 1 suoi passi, eccola dà tanta angoscia vederla ad ammazzare un cane, un bel Giuseppe non ba fatto nessun ne? - Cosi e rivolgendosi al ltan? dt C?ggi.r~ane al:!cora opinioni. d:lvvcro opinabili. le a[ m10 col~ega Ho(fmcrnn: P~ 1- dietro lo s:pig<>1? d.ella casa. aprire la porta. , , piangere. lei cos1 sciupata e cagnotto nero. Non l'avete viaggio prima e che non ha cane: - Lo senti Frin. vo- assai uruveI'S.ltano. p~eud~ Ti9U1tanze di ciò che l'altro cPlè non n1.t, è po.ss1btie farglie– lo vedo. Porte 10 ~na mano - ~uel disgraziato. vorrei cagionevole. Ho in una mano sentito come strillava? E co- con sè nè picco nè pala per gliono la tua morte. - Poi lo class,ico. _un.~? compassato: ocohio non è in grado di con- IP pervenire. le. r-:.sponderò una ~ssa fune. 'all altro ca- propno sapere perchè ~ev~ un lapis col quale ml adope- si eontinua a fornire partlco- poter sotterrare la carcas:!8. accarezza. ma nemmeno en- perfino 1 g_iudtci modero! dt trollare. a!'-che su e.s~e. I primi tre ver- po di questa un c.argno_lino ne- ucctd~rle, quella be.shola. ro a ticchettare sul tavolo: te- l0ri sen1.a esserne richiesta. Salterebbe su tutte le 1urie cora l'ha raggiunto con la Jacoponc ~h conte st an? la su_a Sarà il fat n a r s~ della pn.ma sono. ro. Po-vera bestiole, •n ferma. Que)I incosciente è •venuto ,.a mo da un momento all'altro Ora ,so perchè le.i è venuta, se andassi ad affacciarmi sul mano che il cagnolino alza la cm d eltà. il su,o realismo. il • . to ~.:, t on- _.Nu:.·ole non I\IIIJ.Ol cam~fna,:re; ma la POS t a da S. ~on poteva bu,- un acuto gualto della vittima. per vedere meglio; la sua ca- ciglione. a prenderlo di sor- testa. c. man mano si drizza Suo ".ust o dcll atroce. la sua carla. c~ghC1;ldola di ~rpre~. tmvofe ma~o. forte _e implacabile, 10 tarla nel lago. . Ma forse dò ai nervi a Lucia. sa resta più distante. Portava presa. Aa. no. meglio aspet- tutto. La vista non mi si è an- brutalità. la sua sregolatezza e talora di sb~eco. F~ th • spes~e nuvoli? .... tira .. 1.0 t:ascme; .a uno StraJ?- L~ sua voce preannuncia le cost tacendo: in queste atmo- Glscppo una roncolo. non un tare che esca: chiSM come ml nebbiata, non può non esse- sraglone~olezza. Né Vlllon né v_olte. c~e in altri narr.ato_- Pensi. che un altro poeta. po pi~ :v,ol~to ti, cane gu~1- lagnm!. Sto seduto al tavolo sfera di mestizia. mettersi a rucile. Per ciò ha att1:!so in- Investirebbe! re ... ma si, è proprio vivo. oh. Bau~e.l~1re. ~e Cossero st3:t1 r1 appanrebbe-ro, romanze-;cb .. ebbe il coraggio, assai maggio– sce. E 11 prtmo ~ una tragica davanti al libro aperto . .Leg- giocherellare col lapis! Ma è vano il colpo. E forse ha af- Quel rumore portato ogni come scodinzola! Ed è e.osi vi- poe! 1 itali~. _avr:ebbero in (Nel raoconto _L Is?la _d~IIAn- re '1el suo. di fare un ver:so ser1e: tr~ poco gli Si spegnerà gevo un:i cosa mo!~ in:ipor- meglio cambiar ritmo alle !ogato le bestiola tirandola tanto dalle onde del vento mi vo e vero, carezzato dalla vi- Italia le ~ensiont che han- gelo. ed esem~o. I uc;isione. o come que.sto: "': Il mare. il ma- le vooe 10 og,ola. 1 t~nte, ma ~ra come riuscir~ a battute. Batto ogni tanto la torte per la fune legata a tnmquillizza ed angustia. va luce del sole; non è morto, no da noi ... ,._ , . mort.e. che st a, dell a dultera Te, il mare. 11 mare ... : scn,:(l No. No. non dev-e e~ere. n~rend~re. Qualch~ ~!1gruna mano chiusa a pugno e, tra .!!corsoio, e con l'altra mano « Zà, zzàaa ... il suo pelo nero splende non (A no st ra volta qui si P?- p.reci'?1tata da-I tt: e.no su ou1 dubbio un be! verso: ma ii Ma la 'VOCe de~ buon eeru;o, 0 da.i _suoi occhi Jonfi g1a salta un colpo e ]'altro, tendo lo l'ha tratitta crudamente con «T1.à, tzàaaa,., appena si muove. Il padrone trebbe ~nJes~are al Moumn vtaggian.-e. col manto o m1ai al poeta si crt1amava D'Annun.:io. d_ella 'Pa~. d altra parte _mi fuor1 .La seconda. la terza ... oreechio per sentire. Ecco. ora la roncola. Che disumano! Certo lo sta coprendo di ro- gli rid e addosso: - Eeh, vo- che preVISlOnl col!1e _la sua corrente d~lla tresca). Ma tn MINOSSE tiene al ~co~e. non ml spm- tante, fanno un rigagnolo. ba- si ode un guelto lontano, ma L'avrà colpita prima ella vi, questo starà facendo. gllo.no la tua morte. - Ora sono s~mpre , arr 1 sc~1ate; gll ge_ a~ uscir di casa, ad anda'I'- gnato lungo U na,o. sulle go- flebile. Con la voce voglio fronte, poi al petto. Certa- Aveva con sè la roncola; dopo davvero ml sembra un fanta- elementi su, cui ~sse st basano gh. U100ntro. Ves~to _come. al te paonazze. coprirlo. mente al petto, per finirla averlo finito, J'ha spinto nel sma, apparso in pieno giorno. sono .~l incerti. ~osl legati so_hto. eon un paio. ~ 1 calzoni - Luci. su. non ci pensare, - Luci, su sta allegra. subito. piccolo alveo del torrentuzzo, che gioca e diletta una di a? opmionl ,pe~o!1~ 1: che mal milltaa-1 ,e una cami_eta r attop. non è la fine del rr,1ondo. Le Guarda a cosa penso. a una - Ora dove sta? - Le chiedo. e ora lo sta coprendo di rovi quelle brutt.e streghe della ~ 1 • r.eigono sull esilissimo "'se,. ~ta. alto ru~oco m volto e mla voce trema d1 sdegno; cosa quanto mai bizzarra, - E' ancora nel bunone; ed erbacce per nasconderlo al- mia infanzia e della nonna, im:rrnle . . . Ul .tront~. fell al~ mano cu- sono commosso, ma non devo un'associazione di idee: la So- forse c'è rimasto pure lui! la vi.sta di chi si troverà e che si è incarnata in un ca- .. Gli s~essi critici, - .segui– ta un as one. c e v.a a sembrarlo. E' ~ol~roso dover cietà p er la protezione degli Certo se lo merit;erebbe. passa_r di là. I rovi. però. non gnolino nero. Nero .è come un ta Mounin. - .che ?gg.1 i_:aon– ?ali~ alla ~~ Dev'~sexe trovare una g1us0flca7.lone a anime.li ln Inghilterra. come E' passato già molto tempo. cl ripareranno dal puzzo e penno di velluto nero. sgor- gono J_acopone 10 ~nmo piano }·1, ~ , 006 Qu 5 d ra. . ~ chi ~ta per uccidere. Pensa~. m attano la bestie a S... Le donne escono fuori. anche dalle Infezioni... gato dalla terra, chiamato dal no~ esit,ano ad ag~iungere eh~ s: ,cJ~n:· ha an ~~f~ ~Cl ~;1e mqu~~~o! a.pe: e~~~C b:Jo~i~ = ~~lt~~ 0 \a~~~:~ finire. io_:e ~~g~f°Antoniè. le dico. se ve:~o Srat.e;~n°e edicri~~:~~f m~~g~~~o confuso ad osser- =~~i~o~n;~:af: ~~ ~:~dt!~~ ben~. ero orbutl distrarla, se ml riesce. A S. un macellaio, non l'hai non lo sotterra lo vedo a de- prima i suoi capelli Ispidi e \'are. Quelle sue parole mi gono _più come sforzo che co- ?1SCJ)po è un v ~lna ; - Lucl adesso fai la bam- veduto mai quando matta un nunc.lare; sei tu testimone e incolti, poi le sue spalle, poi tanno male al cuore. Quella me r1.Sult 3 to. cl)e. egli è inca- co, 5:mpr; ~:e c sudare ~o- blnuccia. Vieni, ecco vieni qui, vitello. dove si mette? SI mcl- quell'altro laggiù che pascola il busto .. Gli vado Incontro. brutta e sarcastica voce. «Eéh, pace di scegliere. mve~ di a~- non tun;f ~ alt;• contadini chè voglio dirti una cosa. te proprio presso la forma. le mucche. - Gisee, ohé! vogliono la tue morte,., sem- cum~lare (e qu~ si sente 11 me {- da u~ndo 1a ri · Non so -,e ha capito; forse presso la porta che dii su! vie- - Stl Sclurgisl son lanli de- - Ah.... bra d'uno stregone che non si pa_r~to pres? duna retorica La rnog_ i.e. rq brutta cat= si. L'ho chiamata per non letto della fiumana... llnquenti: che li possino am- Un semplice .. ah,. è la .sua stanca a vedermi so[!rire. Al LnlZlale) ..: Diciamo con !l'an- f.°rdo:SC:rn~J !iso e ~tita farla assistere, e raccapriccia- - Là. dove tutti lo ve- mazzà! Mentre ascolto i com- risposta, quindi si sente .sor- fora. p~ntito. balbettò: - Oh, ehezza cne se Jacopone fosse diya. Qu,ell" eh~ non ben- re, alla scena orribile. Lucia dono?... menti delle due dnnne, preso; ma, strano. di qui vedo ma io volevo avvisarti. ecço. stato francese gli avremmo 1 nfi~i "'\no ~no OUOTe ha dlrnenticeto che io l'ho - Proprio cosl. Pure io l'ho gusto il parlare fiorito e dia- une cosa che mi meraviglia un solo avvisarti. fatto un bel posto tra noi sen- ~? proprio ~i. ma Gi~ chiamata per dirle qualcosa; veduto. e più d'una volta. (Ma \eltale dcll;i vecchietta. poco. La grossa rune è legata La mia voce. questa volta. z~ discuter tanto. più In alto h nemmeno un briciolo s'è fermata ..accanto al tavolo non le sto dicendo che son Sulla strade passa una trat- per un capo ad un arbusto, 8oca non lo r46giun~e. anche dt Rutebeuf e accanto a Vil- ~on ~ e insieme alla mo- e .mi guarda. Forse vuole fuggito via per l'angoscia). trlce, pare quella d'Armando. mentre pende nell'erba l'altro per il lieve venticello che mi lon: uon senza aggiungere. Ù cuha ~van<> atteso nelfa mandarmi a fermare il carne- - E ce lo permettono, al Che brutto. il suo colore! E' capo. Guardo bene, non osando viene incontro. E' l'ultima fra- seguendo Ozanam che ha giu- ,t,,te, fice, sento il suo sguardo che cospetto di tutti? ,itata verniciata rossa. :mche metter piede sul suo terreno; se. il segno del commiato. Ora stamenre capito che "in lui vi:_,- enuto come tutti i gior- cosl mi dice. Si. dovrei anda- - Come no. Ma ora ci met- l'aratro. E' davvero brutto sl,aU'altro capo è legato quel lentamente, umiliato e scon- s'odc l'accento di santa Tere– . i coY ca.r.retto e la mula. Pe- re. ma quello va armato. ml tono certe assi sconnesse per quel rosso sangue. mi magnitìeo velluto nero; che titto. volgo vetrso casa. ma sa e di san Giovanni della ~ il car.retto l'ha fennato ll'!l minaccerebbe, mi direbbe: paravento. ta penrore al torello udito da ora giace inerte, disle30 tra lia voltandomi. quasi morso dal Croce",,. po' prima del ipontioello. E' .,.fatti i fattacci tuoi. sul mio - Oh Dio come è brutto, Lucia. tanto tel!1po addietro. erbetta. sul ciglio del burrone. dovere d'ascoltare quel che s.egu~>n~, sullo stesso tema. to a bella po&ta per il terreno faccio quel che mi pensa; i vitelli gridano. mug- Anche gli aratri. e tutti gli E' inclinata verso 11 rondo del Glseppe ha il diritto di dirmi. articoli d1 Georges Duby (.. Lo = pare,._ ghlano do far commuovere eccessori sono stati a!tondatl burrone. a pochi centimetri dì sentirsi ofteso ,d'ingiuriar- spirito rrancescano e l'educa- - ·G!sèeee! _ esplode in- Ma Lucia se mi vede 55 e le: penino le pietre: li ho uditi l'll'I_ sangue; solo restano .nere dalla ~ttima. la r~ncola. mi (come tante volte. quando zlone della sens!bilità euro- grossandosi la mia voce. vare ed uscire, ora mi tratter- una volta andando al paes:- le ~uote gommate che gmmo - G1sèe, ti vo~ho avvisare le mie capre cor~evano a di- pea -.). di ~r1:1go ~evasti Spero mi senta. Anzi non si rebbe. Anche lei ha paura di Ne stavano mattando uno. 11 .1ull,aflalto. La ,trattrice corre una cosa;. se vuoi ammazzare vore:-~ll i cavoli, quand'ero (« Poesia. e_ m;stica net Ctan- lta nemmeno Lo clliamo quel tristo, al solo sentirlo be- quale emetteva certi poderosi. e •s allontana. L estete è pros- il cane. mt reccomando di sot- bambino). cescani ttaliam del XII seco- ;f ovo voglio. ricordargli di stemmiare. Bestemmie sempre e lunghi. lunghi e lugubri slma ed Armando va ad ara- terarlo. - Su queste ultime Il fastello di rovi, in!Uato 'lo,., o:? una scelta di laudi di nulllrJ° altrimenti (penso quando fa qualcosa, · sempre «muuuuh! ,l Oh. Giovanni re. I vomeri si puliranno nel- parole ho premuto In modo alla roncola, se l'è caricato Jacopone nella buona lnter- ;epp~ ;:~) ,avrà a che tare senza perchè. Le domeniche In quanto è brutto udirli: ti met- la terra ... mentre Glseppo he. particolare la mia voce, che sulle spalle: ora s'avvia, col pretazione di Georges Mou– ra 1 1 gge Lo denuncerò e.i cui vado a messa a s. lo tro- tono tanta tristezza, malinco- voluto insozzarJa di sangue, ora s'è taciuta e non trovo al- cane che lo segue scodinzo- nin (ma la lingua france.!le ~~~ab~nl:ri. · Un carnaio im- vo sempre. seduto ai .banchi nia. _E pensare che li fanno quella del burrone, proprio vi- tro per seguitare .. Fre11;0 un lando. pare ingentilirle. forse troppo). trirlic:c,e. infetta la aria col in fondo alla chiesa, insieme soffrire tanto! cino casa nostra. pochino, come mi c8')1ta iI1 ANGELO CARDILLO l'tl. P. s. o ,, ,, . o o o BOOKCLUBS Lo· oenlOZ. tnt:u1ttvo • , ca.ca: reauzzoto t,a Italta dagu A 1111 t.; I I cuJ aderenti aodono dei seauent1 benefici: b) ♦ ncevo~o • dom1ctho. s m~ pos ..,., t •libn del mesa da loro nchtestt: d.)·• uSU!rwScooo del :servtsio gratwto d2 consuJem;a u. · brarla orterto daa:11•Amici del hhrn•: . •J ♦ rrwsoono dJ unu scontu .suu·unporto dell'abbonamento a rivisU! e ctomall di carattere letterario. L'adesione &I Boot Club ltllllltllO t llben. e CT&tulta e li etfettua con l'acqul3to d1 un •lìhr" del mese» Gli adertntt che prucnl~nu tre nuovi auo~talJ hanno diritto a scegliere gratuitamente Qn • lthro del meie,. Rtcht.edere •en:a impegno ctettagUoto programma. e scMd.4 di adaione agU Am1cJ del Llbro, vtate IUlLe Mtu.zie 2 Ronu,

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