la Fiera Letteraria - XIII - n. 9 - 2 marzo 1958

LA FIERA LETTERARIA DUE SCHEDE PEH CLEMENTE * HEBOHA L'UNITA' DISTILE è il punto d'arrivo * di LrUIBEnTO PIG,1·0TTI JVELLA DEI lii CABLO GLORIA * Z.\.PELLOìU Clemente Maria Rébora lo la sua: 11 ,primo termine es– abbiamo visto di· persona .. a sendo di o:dine fìsicC:': l'in– nostra insaputa, anzi lo abbia- ferm1tà: e 11 superlativo ri– mo intravveduto, la prima vol- spandendo al vivere in inten– ta, in .una sera di tardo au- sità massima della persona os– tunno del 1952, a Stresa. men- sia della volontà. Della sua generazione Cle- (lordato. tre salivamo sul colle di An- Stavano allora nascendo Il mente Rebora è fra i primi a Lo spa.::io cionno nel sole Ionio Rosmini dove andavamo Curriculum vitae. i già ri,wr– risentire positivamente gli e.r- [velato; a cercare quell'acqua d.ì cui dati Canti deU°infermità e ';_llti_– retti di una situazione lettera- E sonno terribile abbioscia. parla l'A11ti/ona nel tempo di mo l'inno li Natale (G~.,u 1 ~ ria in via di capovolgimento e viceversa' l'altrettanto inso- Pasqua. Quella sera. alla dub- Fedele) che nella lo:o smt~!IS1 e ad applicare sul testo canoni lita ubicazione di un vocabolo bìa luce di una lamp_adina era- torm~ntata_ sono 1unmagine che diverranno cara tteristici a corrente in una condensazione vamo passati davanti a un sa- plastica d1 quella sua tempe- ,l!ran parte d1 ?1.la produzione liriea: cerdote dall'ari~ modest~. il rie_ interiore. Non per nulla poetica. Saltan le stelle nei vivido quale. portandosi una valiget- e~h aveva premesso ad uno Cosciente dell'eredità roman- [vento: ta, con .altra per:sona.. a sua d1 essi libretti la frase: "Fa; tica e_simbèolistalllad~ual.bpreoc: s~!bo~ad~~~n~:ppresenta più ;i!tu~!h;t ~o~i::~t~- viale che ~::s:at!1':J:~t:cie~::;:e~!~~ cupaz1one que a t I erars1 1• . d' è 1 .. . . Dio e i fratelli Cbaritas Jucls, f;~a o~~:~~~i1~ 11 :h! 0 i';;°a:~r;;:ie :o~~m;r_!:f~;:te 1 d!1· b~~~;rt la Lg~~~f1~~~-• ~fnunlu~i:~ 1 :!~ ~~!r~gie~fte ;.~;!!t; -:r~ac~.d~~ concezioni poetiche costituisco- vere. le. I uomo . p.obl~tnlahco tello rosm1111ano.era avvenuto ta ogni soluzione di continuità R. i'l. De Angells : • Lepre • f~p~~a~ 0 z~~fi~;lt'esidiad:~:r~rl: ~~ i::is;rt\o~:a:O ~t!~~!~ ~~_n!~;fm~~i: i~ ?~~o~t;~o e~~= su! ~r:~~'. 0 u 1 ! ,~:~~~od~~~m~~ dare a1 proprio periodo sintat- è il poeta che fra lo stadio Sha~o. In quel _rrangente In- nlano che gli era stato vicino r-----------------------------– tlco uno svolgimento per coor- dell·intuizione e quello del- fatti avev~t 0 bisogno ~~ t-é- ci diceva com'egli insistesse di dinate ~revi ~he ne impr~rr:a= l'espressione interpone quel- r~f Ji~~~~~t~r: ~~a~oo u~ Pi~ ~é: .. Lo mia natura è ard_ente: ~i: y: r:!r:'e 0 s':i':o~t~~~ eè is~- lo dell~ coscien~a: questo mo- lare ricco da parte su~. <:1-CC~ :?ard~:~a u~a~~~:i~te;èr cr: 1~i~: ta solo se espressivamente de- mento mt_erm~10 apre le por- so da una incessante g1ov~ez- di Cristo lo faceva fuoco di terminante. La sintassi. risul- te alla d1mens1one temporale: z~. da un ardent~ fuoco d1 ca- Cristo. In tal modo ipraticava U tante di frasi anche fra loro E qui. senza riparo nè r~tà. Con_d'a•i-~~iltàglie_una P:- «desideritun haben., dissolvi. et Pstranee ma sapi-entemente ac- [scampo zienza m ici 11 e_ ave, a esse cum eh.risto,. di San Pao- costate in modo da dare nel Senza inganno nè fuga ascoltato, aveva semmato bene lo e quindi dello stesso il ~mi- complesso un senso razionale. Io vivo con. voglia nel su bene ,per_due _ore. ~eppu~~ hì. enim vivere Ch.ristus es1 et tende sempre alla concretezza. (tempo: pe~ ~n .'1.tlimo I suoi occ . 1 mori focrum-.. rivolto al Fiilp– Il disteso tono lirico viene in- E del sang,ue di 11mi è il mio c~iari avbvanli accus~to la ~li- ~i Egli infatti desiderava ~~ra~: ;fato.co~ n l'~~~~~~m~~!~ Come canto in melo~!.lso. ~~~= famd~~ata ~;f~;\~;· coi= ~~~~in:!. i:;;t~een~~f Sa';;"t~: pian~ate d~1 g~rgo popolar~. Com,e noto in armonia, . ~~~~u~ra~gr~~~ti d!fi~' ~e~~ il Si(nore inveee ba disposto con 1mmagml violente o l~s1- Nell amore della g,ente mi . luce e della stessa purità che di averlo con Sé. nel giorno ~t::~~i~:fte f~~~~~al~e~~hv~ E vii mi sembra qua!~~l~:o~ fbe'.gfi sol~ negli_ oc~hi d\': ~:l!~o~g~~ri~u'i. ~a s~:!·saL~; spesso solo fonicamente. Rebo- La voce si smarrisc{:o:;:~; r;~ii~~ qoUt. r!~t~~~ ~1c:;:e1:a~ ul~;ba ,parola.bb ' m visto. vi– ra ~i':orre s.ovente ~Ila _contrap- (mio. s1 nl'!l~ste .nella memon_a. m- vo. l'::i ~Tm~ !o1t 1 ; :e 1 mese dì posizione dt coernc1ent1 non di- Il moto interiore attraverso delebili, diventate ,per no, pun- ettembre e nell 'atti.mo in cui, r_ettam~nte confr~ntabill 1!:al- la coscienza tende a farsi fi- to ~aen~iiteundo~~al~àgli veniva ~sci ti a1tr\ amici d3!1a s~a ca– I avvicinamento dt elementi af- gura viva. non ritratto: Re- colpito inaspettatamente da meretta, erava!11o nm~sh soli, fettivi opposti: all'antitesi e al-· bora è alieno dalla fissità, emorragia cerebrale che via !1 suo v_olto. flssa.ndoc~. si era l'ironia. cioè. non vuole limitarsi a contern- via, con intermittenti. ripetuti 1mprovvisament~. illum\~at~ del 0 poesia di 3te~co e di fiori, plare !'attimo poetico. La sua insulti, io dove_va .mett~e 3 cu~re sT~~~r~~o ri~~r:mo crg;~i Terror della vita. pre~en~a è una poesia che tende al- prova di un .pat1m~to dmtur. attendeva ..sorella morte,. ad 0 morta e rinata [ d t Dio l"estas.i senza volerci arriv_are ~eo~z=c~el~~~~a~nc~:'~id~oan !~~ ogni vigilia di grande festlv.i– Cittadina del mondo catenataf proprio per;hè ~gnl sollecita- ghiera. stringendo nelle mani tà) •':>ha voluto ~l Su<?gaudio Ne risulta una poesia che pur tlone. d-ell Interiorità vl~e fatte esili e_~uasi trasparenti. ~t~ f~(:t~ 1: ~rg~~a~w·R~~ur';;: articolandosi su un unico plano trascritta. come è stata sent1t~. il suo Croc1r1sso. Ascoltando le campane della stilistico dà un senso pluridi- vale a ~ire nel suo svolgersi: ~~ al_t,ri incontri e~a~o se- valle d1 Re. qualche ora dopo . 1 to er tali automaticamente II momento gu1ti: 1pm che mal v1v1 della la notizia del suo ti,apasso (alla ;ensiita e apru.n ti P Tlp·ca psicologico si accorda al sen- sua vita interiore, e colmi di Gran Madre del Sangue è de- rusc flCCOS amen · 1 _ so ritmico e quesrultimo rara- b~ne: c~è attraverso 1~ sua st~- dicatn una poesia nel libro deil.a struttura della_ frase re mente diventa fonna pura: na, veniva a de~lfrars1 la stona uscito proprio ,pochi giorni pn- bonana è la prom1scultà fra Sciorinati giorni dispersi. d1 noi: e un ricordo suo, che ma della sua morte) ci tornava elementi di leggerezza e di so• Cenci all'aria insaziabile: nel tono dimesso aveva assun- alla mente. con un nodo alla lennità, fra voci preziose ed Prementi ore senza uscita, to una forza drammati~a. era goln, la luce di quel volto di umili. tra coefficienti morali e Fong,h.iglia d'acqtui .sorg,iva: consistito nc.H3:rievocazione di Clemente Maria Rébora il buo- figurativi, fra l'intimo e l'uni- Torpor d'àttimi lascivi sé,. c,1ua. nd0 msegnava n_eUe no, che sentivamo assunto nella versale; co?tinua si avverte la ~~~s1~n:f'/it~lcer i~h;en;o; ~<;:j~ti~;~~;!li~~~~a~~-m;/: gl~t qdu~lS~ 1 tf~ che per noi esigenza d1 ~aterlare anche la [libertd vocazione che cl av~va !a~to resta la sua ultima poesia nir~,~a è d:!tm:,~r~r:~ palmo Si lancia e ricade. ~~~t~I\!~:e 'dt~!nt~~e:t~ 1 ;r= CARLO ZAPELLÒNl ft;;d~ '?!•{{~l~f~".o,a t;;r,~: 0 ~ 0 dl\~:~~ti ,'':::~ è'NE1{::i~~f:1~i!Ffa~ ;;ç~; Premio di pittura (aria .serrn. . {int~ nd ere: sopravvenuto fuoco deJla Gra- sorelle Fontana-Romolo il toccar con la mano la na- E rigirio sul luog,o come zia. ~ sorelle Fontana dJ. Roma. tura dc.I recondito anche se ci6 [cane, A cont:atto dell'uomo Rébora In collabOrnlone con Il famo90 dovrà scontarsi con un senso Per invilire poi. fug,gendo il era nata da parte nostra una Ristorante •Romolo, In Tru1e- d'lmpotenza e di lnappaga- [leuo. altra lettura atte.ntlssima del vere, hanno per la primll volta. mento: Lo verità lontano in pigro Frammenti lirici e quindi dei con la Istituzione di un, premio Ma ~u. rag-ione. avanzi; . {scorno: Canti. anonimi: e, con af!lmo 1::1~!ttuf~iur!; 8 ~ 1 fa8" 1~~!~conlro Onmposse-nte o scaltrire. 11 E ritorno. ug,uale ritorno nuo_vo. avevamo sco~rto 1alta L'tnlJattva è stat:1 entusiastl- Neil'injlessibil mistef!e st '" 0 ' D~ll'~ll d ifferente viln: ~::~~: d~ITaa~~a ~~oc~~~': i': sl~~= ii~er:i1t:i\co~tl'lpa~rec~~~·e: i/./~: A boccheg,g,iare ci lasci... L esigenza .di cogliere !e patia, ossia Il patire insieme: null, F:111la,Fantuz-il. Ludovl,sl, DI tale esigenza umana spie- passioni al vivo e di trascn- ]a sorrercnza come anello di Mont:1narfnt, Monachesl, Om1c- ca anzi il compiacimento orgo- verle in termini concreti è pa- le~ame e di comunione. come clo!1, Pur!!lcato, Sal\'atore. Sdru– ~lloso: lese nelle sue scelte stilisti- c~mtro ~el sig~ificato e de!la ic~p 11 ~!~ 1~ui 1 1 110 =. 0 • van gelli, Noi. siam dell'inquieta brig,ata che che sono sempre le. me- vita dell uomo: insomma. rans- li tf"mA loro assegnato e.ra , Mo– E sconte-nteua ci g,uida no letterarie possibili: ti Jin- simo esempio nella nostra sta- th•t romani o Fontane d1 R om:1 ed è una carat_terìs:lca da !1- guaggio non è concepito come ~io~; 0 :;iopoper~~'u~:f.:~~t 0 ~~1~~ è 1:iatac~~:~~~ 00 Ja: ç~ 1~ 1 it;!~! !ora sempre pu) riscontrabile u:no stn1mento bell'e pronto Sta paroJa ci sovvengono i due Marcella Borghese. Gilberlo Ber. nella produzione poetica nove- per l'uso ma come un'ele- ,,ersi del Preludio n-eirecenlissi- n,abf'l, Tull!o Carmlnatl. Massimo centesca. . mento che vien facendosi con- mi Canti dell'infen~itd (Schel- ~l~an::::a·e ì\~,3i~~~~ 1 R;-ti~na, :,.in- Questa poesia è una delle temporaneamente al com(J)le- w1ller. Milano 195,): 'Orro- Alle or(' 19 del giorno 24 fcb– primc testimonianze di un'età mentare elemento semantico; è re disperato. Gesù. mio - tro- bra!o, nella sede della Casa Fon- problemat.!-ca,_ ma i frequ~nti vigile I~ lui un senso di misu- ~a~:~~'t ~~~~;~~!~;a::~~a!~o/i{ ~ 111 ~ 8 vv~:m~ln 1aS.co~~=~~a~ 1~~ 1af~ mutamenti d1 tono e le 1m- ra nell adeguare lo strumento I d . 1 . . t d' del quadri e per ogni quadro è provvise variazioni del discor- linguistico alln sostanza q~~;~t~r i~· ~uc~a!tmunr~1!'e!nd~n~ ,tata nominata come •madrina• •o interiore non dànno luogo <!Spressiva: . tro nei primi ,passi dell'arduo. ~:a 5 f!~;tlfe 1~~nl!lc~~n 1: 0 1 ~~~ a corrispettive fratture stilisti- O_ltre la patria e la terra raticato percorso: il conosci- do~sato modelli • Miss Fontana• che evidenti. La singolare in- C è da .salvare qualcosa, mento cioè. e la "Oratica del 0:11s:1loni dC'lla Casa Font:1na, tegrità sintat1ica di Rcbora si Anche solo una ro 30 . ; proprio nulla..,_ poi. gh in\•1tati sì sono _lrasferiti affida ad elementi lin.1,?uistici Dsi r::: 1 ~a it'::~~i't~~~ 1 ;: ~ità Infatti. i!' quei giorni., che ~ol~~a~~:~rei. ~~d~fa~nil s~a.~f disposti sln'l.metricamente chl? Impiegata da Rebora per dar segnavano il suo estrem':> ,en:i- esposU a dove. al termina di una primeggiando imprimono u~ risalta alla fragilità di quella ~ rl1~~~~;~· e d3t~u~~ta s~~~::~ f_l~~al~~j:Ti;: d~t;~e~u:v;~e~r~~ senso particolare agli ~le_menh « rosa da tanta ~uerra sboc- quasi vent'anni. egli quel <O(f)U-citorc c. nella musicale cornice di usuali: al riguardo è hp1co lo clata ... eleo" veniva a rendere espii- stornellate romane. la concluslo– inserlrsl di parole ricercate In La frequente sovrabbondan- cito diremmo quasi tangibile ne dcl~ 8 ~rata. un parlato: z~ dì el_ementi me~si a d!sposi- attr~verso una pratica di v~t~ zl~~: 'a~~fst!~.q~~:a ,,;o~:lf~!!~: Sui fianchi òndano avvinti zione di una sola imm~grne dà e una nuova fatica di po~1a: re un avvio ad una più stretta Gli amatori ~n bisbig,,lio . ~~~r-~;:=ssf~n!~tto:;n/l ~~s~~ rit~~ti~t~~:sc;:oi;~t~~:a n~ ~~~!a:or::~~~:rà tr:nct~tlfOce/ Nel lang,uor sciolto deli e$UVa ~il~ _contrasto di rapporti sii- patire con Cristo e questo se- no, perchè la Casa Fontana e– o In un enunciato: (ura hshe1 viene co_mposto m una condo le parole di San Paolo sporn\ al Plaz.a di New York complessiva umtà, unità che è ai Gàlati: .. Vivo au.tem iam lutti i quadri partecipanti al il punto. di arrivo. non la pre- non eg,o: virit vero in. me ~:Z\ 1~àu 0 ~!tpdibb~~ =~~rf:;:~ messa di Rebora. Christ.us .... Inerzia attivissima un saggio dei meravigliosi co– Tutto in g,rave ti olume è (corpulen.ca: La carne floscia sul cuore LAì\lBERTO PIGNOTTI era infatti possibile chiamare 1ort e dl!.il:1grazia di Roma, DIARIO ALL' 1IRIA .4.PERT.l * RITROVARE QUALCUN.O FEDELE alla propria aspirazione dipoeta * Tra poco gli scrittori dovranno eleggere i nuovi dirigenti della Cas– sa 1 azionale Scrittori: quanti sentiranno che una partecipazione, anche minima. una volta tanto, sarà un gesto reale di solidarietà? * di GIJGLIELIIIQ PETno.n Lo scrittore non può 11.enervivo quel tan– to di stimolo reale. disinteressato ed ap– passionato che lo spinse in giovent\;I a rap– presentarsi nella poC6\a. se anche nella pra– tica della vita non accetta per intero la fe– deltà totale al proprio lavoro. Ciò che pro– voca uno scadimento umano in vari scrit– tori. che noi purtuttavia conosciamo per molti versi persone di qualità dotate. noo'l è la mancanu di una ininterrotta Ispira– zione, ma raver mancato di !ede al proprio destino di scrittori. ed aver ceduto ad al– cune e6igenze che, pur tanto reali. quan– do assumono Il predominio nella vila del poeta, sono Incancellabili zooe d'ombra. vuo– ti che non si potr1111nopiù riempire. E\fl– dentemente non si tratta dl s alvare con certe rinunce valori piò o me.no grandi. ma di salvare la possibilità di essere vivi in un proprio linguaggio. grande o modesto che sia, IMguagglo puro alla poesia. La cosa curiosa è che, le concessioni che si fanno nella e,;1stenza a scapito del pro– prio destino e della necessità di rinunce che comporla la fede nella poesia, non In– cidono direttame,nt,c su ciò che è la facoltà del poeta. ma 6ulla sua vita spirituale e sul. la libel'tà di 6plrito e. attraverso 1'inqulna– mc,1to di ciò. sulla possibilità di mantt?nere puro il proprio ..,linguaggio,._ E quanti di questi errori. volontari o no, in noi che abbiamo vissuto tanti ardui tra– passi! Ma la !orca distruttiva di tali errori. non sta nell'errore stesso. quanto nella fre– nesia di no'rl riconoscerlo o di giustificarlo che, generalmente, s'Impossessa di. noi che li commet'.iamo. inducc 1 1doci a considerarli non pi\;I errori. ma necessari elementi di compendio tra l'arte e la vita. Di qui la fa– natica e 6istematica cattiveria con cui. co~ loro che sono in balla degli errori di que– sto genere. insistono ad affermare la pro– pria poesia. non pi\;I con il lavoro. con la poesia. ma con qualsiasi mezzo. con qual– siasi atto spesso volgare. con ardue corti– ~ia•1erìe pubbliche e private, con piagge– rie di baS60 conio che però piacciono al pubblico indiscriminato; con tutte quelle cose. insomma. che apparen-iemente danno possibilità d'esistenza. possibilità di ingan– nare se stessi 6ulla essenzialità e purezza della poesia. Come. andando a ricerca.re tant i ve<:chi colleghi ed am ici, q uelli che r.on si sono lasciati trasci.na ;e dai propri e rrori (polchè tutti ne facemm o e ne facciamo) come, an- dando11 a ricercare si può comprendere che cosa significhi essere rimasto fedele al pro– prio ideale d'un conseguimento alla poesia. non è facile dirsi. Ritrovare in uno di co– loro che iniziarono i primi passi con noi. u•1a persona che ha creduto avanti al re– sto alla propria aspirazione di poeta. è il modo migliore per comprendere e ritrova– re anche noi stcS6l e ripulirsi dai propri eventuali er.rori. liberarsi dalla tentazione di perseverarll perchè rendono pi\) facile. la vita, Alcuni mesi fa, scrissi un pezzo nel qua– le cere.avo di presentare certi aspetti pra– tict ai quali. çome comunità, gli scrittori avrebbero dovuto porre la propria attenzio– ne e dedicare un minimo del loro tempo. un po' della loro buona volontà. Si trattava alla fine di difendere I propri in'lere6Si là dove 6confl.nano da quelli individuali, ma rlmani;i:ouo ugualmente interessi propri; quelli dove dopotutto cl si pub trovare soli. dal! con chi vive le stC6se vicende, chi crede meUo stesso modo di operare. Quello scritto. che non Impegnava alcuno a cedere u,, minimo delle proprie idee personali. a deviare dalle proprie vie ma Indicava un incontro là dove akuni Interessi sono co– muni a tutti gli scrittori. trovò ben pochi che sentissero in eeso l'ind1cazione d'un do– vere. di solidarietà al quale bisogna ])Or men-le. anche quando si è nel caso i-, cui la propria 6ltua-zione personale può fare a meno di quella solidarietà. Malgrado tutto ciò la Cassa Nazionale Scrittori ha conti– nuato la sua opera per interesse di pochi che. quasi isolati. continuano un lavoro di comunità e d'interesse preci&o. anche i,er coloro che no,.16entono il bisogno di parte– cipare ai suoi problemi. In questo spirito siamo ormai vicini all'Assemblea della Cas– sa. gli scrittori dovranno eleggere i nuovi dirigenti di questo beneficio; quanti vorran– no far mente locale • .almeno per una volta; quanti, con ciò sentiranno che u,, atto di at– tenzione, che una partecipazione anche mi– nima una volta tanto, oltre a dar maggior vita ad una organizzazione che 1i riguarda. faranno un gesto reale che coi"1cide con solidarietà collettiva. di solidarietà con le gran parte de11e loro continue proteste di forme moderne di organizzazione collett1va. di compren6ione ai metodi e le strutture della socieià democratica? GUGLIELMO PETRONJ Domenica 2 marzo 1958 CRO ACRE DEL PIACERE * Belle, donne brutte 1 * di ALFONSOGATTO n caro e amabile poeta del mio paese._ Ottavio D~ Sic.1 zio di Vittorio, Jt1vorò tutta una v1llta a un ·he 1ncominciava cosi: • Come s~n be e certe ~~~! 0 b~tte ...... Difficile trovar quattro r!me in « utte ... quattro rime intendo. da tener bene mslerr.e, senza stento, le du~ quartine. Don Ott~vicllf:m!:'v°a"ò·al~~~rni; ~=red~o ~!\t::dam:1~!~nt_:~;edef\aUè e dc.ile b 1 1rrerie, ~mfe~~~ed~1a a~i;~:ned 1 e ~~ri~a. 31 l=~~~ieJ~ dt~rui collezionava i più rari esemplari: b~m~ette nere. gngie, on~~\~~- Ecr~lorsta\~rto::uab<;,~~~or! ~d1s'c~ 11 :~ 1 ~R~ 0 ed°cti 3~11~ 3 1et~!!~ii:à ~~\~on~ 1 li xie~s;; s~~lo~ 1 ~;:z~ 1 ~~bi~ f:o~fgt~s~1~:~o:lua~US~O r:re[ttt~~ ~IS~~i!' ae C~~repia protai;:onista del suo lungo racconto sentimentale. anche da vecchio. per il piacere che dava a vederlo e a r::.scoltarlo. Da lui a Villano un po' del suo cuore è c-ertamente passato « Come son ~Il~ certe donne brutte .. • .. Ecco. ~ 1 ~~racni:enjf~nt~:''\C?~~;:a e ilil s~;n::~r~:7'!~ 1 v~~ 11 r~~= balzo che non assicura né le belle né 1~ brut~e. le un<: e Je altre sempre sul punto di non mai ~irs1 certe di sé. E' la verità se il fasclno della donna v1v~ è ~roprio ?e~ftdet~~;~: T! ~~a 1 \p~e;re1:i~eJ~ Sfffl~J~ :lo~;P~~! suo volto ove pii) di sé certa ama mostrarsi. N~n t: strano allora che Nererbti. la faraona dei mlllenn1. 'Ila una .. bella,. d"oggi. come Ja Hepburn o la Dacall, dopo d'essere stata oiteurata per secoli da altri modeUI. Che ci metta lo zampino l'inteUigenza o almeno la luce degli occl:li? Neili occhi crediamo sia da leggere la sentenza de~ flnltiva. senza attenuanti, di 1;ma donna brutta. :pagh occhi 1a donna bella prende vigore e dolcezza insieme. Alle mani. poi. e alla voce s1 affida la. memoria che una donna lascia di sé. A ritrova_rle e a naverle, q_ueJle mani e queJb voce. ci lasciano. mmterrotto e musicale, il senso di una pausa: ci sembrerà sempre d'essere evo– cati ìr. un grande sUenzio. di non aver parola. E' come dire che alle mani e alla voce la donna affida la sua difficile vocazione d'essere un'immagine. Amore e morte sempre var.no insieme. • • • I criteri della verosimiglianza sono sistemi .p1ccol1 o f!randi d'illusione. ma di un'illusione possibile che ha il suo riscontro sempre nella esperienza Una donna. mettiamo. vorrà essere beHa come una fata: ma anche se potesse non vorrebbe m al essere una fata. non vor– ::-ebbe cioè mai perde.re i confini della sua storia e le prove effetti ve c. sen sorie. della sua esistenza. Ed è giusto che sia cosl. 11 torto, se torto. può esserci. comincia quando la genie, col sottrarsi per legit~a difesa al caos della immagina:tione e della probabilità, vuole anche rifiutarsi ostinatamente di capire come soltanlo la fantasia col suo linguaggio autonomo di fanne e di verità sia la sola armonia e la soJa misura possibile in un mondo tentato d'ogni parte dalla pro– miscuità. dalla confusione. daU'errore. Le figure di Pic3SSO offendono la cosiddetto gente perchè rimangono nel reale di cui sono l'estrema mi– sura e il prlncipio per un ordine nuovo e per una nuova armonia. Se fossero mostri d'un altro mondo sarebbero pienamente. accettale, come sono ormai di– venuti comuni I meccanismi e i misteri dell'officina surrealista. I pittori surrealisti. infatti, dipingono con ~strema metico.losità, con un verismo addirittura acca– demico: la loro violenza si esercita soltanto sul signi- ~c~~i:~:~mRm~~~~.0~~n Es!~t~Ji!~~g~~~~~o~et~nt: • 1..-onsiderandosi ormai lontana sia dal peccato originale. sin dal giorno dc.I giudizio. Non disposta Invece a cedere sulle misure prestabilite, sul canoni della bel– lezza convenuta. Perciò essa <.ontinuerà .'.I accettare sfingi. ippogrifi, angeli e demoni, comunque aggiornati e cont.inuerà a --stupirsi" Cla parola è molto gentile e cauta) delle !acce a due r.asf. Potremo concludertt che I ..mostri .. -,ono .. neces– sari.. soltanto a chi ha bisogno di un respònsabile e di un ricettatore per le proprie paure. Soccorre allora il diavolo che finisce con l'essere l'unJco essere sollonaturale o surreale che non presenta mal il conto e al quale la gente ogni volta rimette 11 caos. E' im– portante che la pittura di Picasso caos non sia. ma soltanto une verità e un ordine anche per gli uomini che se ne stupiscono. che la condannano o la rinnegano Più forti sono le loro reazioni, più vero è che essi ln tutta coscienza non possono mandarla al diavolo. ALFONSO GATTO Emlllo Greco: • Flg,ira, • (part.) C. H. B. KITCHlll/ E L'ARTE DEL ROMANZO di GLlCOifIO A.l'\TONINI E' stato altre volte osservato miche sull'attualità nei quoti-1maì si era assistito ad una par- edit.. London) che alla stra- Voce di Dio• un durevole in- ultimi anni - e Boris Paster- per dominarlo. Vi è in lei pros- ta perversità del quindicenne dsta tedesco. segnato fin dalla che un vero narratore In con- diani o settimanali a larga dif-1tenza tAnto numerosa. Ci si ~rande ma~gioranza _dei nuovi teresse. un valore come opere nak come Angus Wilson ed sima alla morte un'avidità di Hugo e la malsana curiosi\a nascita ad un nefasto destino trasto col poeta crea le sue ope- fusione. I libri dell'età matura. chiede ora soltanto quanti fra narratori 1ialiani cui si allu- d'arte letteraria. Il riferimento Heimilo von Doderer ne sono vita ed una In parte incoscien- della vecchia Tredcnnick pro- e perciò Inconsciamente pred1- r;~ 1 i~~1~ 0 :~z~ 0 ~1~er~ 8;~~~~:t'; ~~m;i:!i ~e~~~~~n~iù 5 isi:~rr~~== ~ 0 ::nti 3 ~~!~e::c,nnn~i;~!~er~~~a~,~~v:sti/;i~m~~~ ~~d~i::iir~ 0 ':,~ ~:~ jci~~~~~o~e ~~!~f~o ~~i~= ~~;!ai t~o~;nozs~ ~TI:~~a-pl~= ~~~~ 1 :~~J~1~~~ ~~;g::f~gf~t~ ~~cf·e~i:t~~~~~e~b~a~~o~;~~gn°ti ~;° c~7t~i~~ :~~:m~a:~e p~: età. quand? ad una 1;1aturit~ tivi e ~appres:ntahvi per la al primo od al secondo libro! la let~ra ma sul quale medi- retti ha contin~ato per anni ad ralità di personaggi. comples- ti gli altri. Al primo piano delta casa di Ten Pollitt Place. para la. rovina. Se gli altri per– art1sh~a viene ~d agg1ung~rs1 ~ersonahtà_ dell ~utore d1 quel- ma perseverer_anno dando pro- tare. S_1adetto subito a scan~o andare tranqu1llame~te per la sità di cos1nmone ... Ten Poi- abitano Rob-ert e Dorothy Fap- Merito precipuo di CliUord sonagg1 possono tutti In mag– una ricca esp~nenza d1 vita. !1 deUa pnma g1ovm~zza. Solo ve co_ncretE:d1 una maturaz10- d1 ogni eqmvoco: • Ten Polhtt s1:1astra~a se!lz_a_ lasciarsi fuor- litt Piace,. ne è un'ulteriore ley, una coppia alquanto dlsu- H.B. Kitchin è di aver saputo giore o minore misura ottenere Da Bal~ac e D1_ckens a Tolst?l I tempe~amenl1 hnc1 nesc.ono ne. d1 una ~onsapevolezza an- Piace .. ~on è ~ gr~nde ro: \'lare dai gh1nb1zz1 d~la mo- prova. Una volta il romanzie- nita, lui un giovane chimico mettere nel giusto rilievo ognu- comprensione e s1mpat1a Hugo e DostoJe".sky sa p~trebbero c1- ad espruners1 . con . m~gg1o~e ~e delle es1genz7 del rom~nzo manzo. cioè non e_un opera di da .. sen~a l?reocrupa.rs1 ~elle re ricorreva ad una famiglia e impiegato in un laboratorio 00 dl?i protagoni.sti del roman- e Mr~. ~uller. che come tan!e tare m':>lh esempi d1 cotesto fresche~za negh an~1 _g1ova111-mteso .come un opera d arte una portata ~ez,ona1: co~e tang1ant1 es.1genze d1 uo em- sviluppando i destini dei vari scientifico, lei leggermente più zo. Tanto differenti l'uno dal- madn d1 anonnali porta. _m progredire, r~fforz.arsl ed ap- Il. Che 11rc,>manzorichieda una letteraria. .. Il Dottor Z1v~go .. di Bons mera at~ahtà. Aven~o qual- membri giungeva negli am- anziana. appartenente d'origi- l'altro nel carattere e negli in- gran parte la _re~ponsab~lità profondlr~, d1 ~n mgegno nar- lunga aJ?phcaz1one al lavoro e Queste considerazioni ci. ven- P,aste~nak o "D1e Daemonen,. cosa da dire ognuno di loro ha bientì più diversi. Oggi le fa- ne ad un ambiente sociaJe su- leressi sembrano avere per lo della ~orte del f1gho pred11~1,– ratlvo, La g1ovlnezz~ porta molte rmu~ce ~ una cosa da gono suggerite d?llo. scn.ttore d1 H-e1m1to von J?ode~er. né il voluto dirlo a. suo modo. . miglie numerose non hanno più periore a quello del marito. autore la stessa importanza. to. . r1mango'?o problemahct. 1~101~0. spesso alla scrittura di r_amme~tarc oggi_che l_a1_1arra: inglese C.H.B. K1tchm gmnto suo a_utore. neU_amb1to d_ella Una delle differenze fra 11 la funzione rappresentativa di una donna frivola chiusa nel Per questo rimangono 3 libro Essi possono mdlsporre pure è IJbri ID parte o del tutto on: llva attira da noi tanti g1ova111all'età di n anni con un'opera narrativa britannica di oggi ha racconto anche lungo ed il ro- una volta lo schema della vita suo egoismo chiuso impressi nella memoria a loro cbe .. Ten Pollitt Piace,. gmati da esperienze p~rsonali c.ome forse mai nel passato. non molto abbondant1!: ma so- l'importanza di un E\felyn manzo è stata indicata dagli sociale è 'mutato. cambiati pu- Al . t · . . J t come personaggi vivi realmen- deve una nota singolare diUi- l'età matura megho Sl confà Negli_ ultimi ~ieci anni s! lida e _personale di tono: Essa WauJ;:h. un Anthony PoweU, inglesi, maes!r! in questo. set- re sono il costume ed il ritmo Br pianverri~o vi ·t~ us 1 .~ te conosciuti. La vicenda pur cilf!1ente dim~ntic_ab_ile. Il. d.i~- ad una vasta costruzione ~pi- sono v1s_tl più d1 cento nuovi non gli ha dato una vastissima un Gra_ham Greene od un An- tare della cnhca. nella d1ver- dell'esistenza CH B Kitchin ay.t un e_c\ 10 scn ore. n drammatica non ha nulla d1 ec- bohco ragaz.zmo e m defm1t1~ ca ~e oltre a tutto rich1~e narratori. itahani fare il loro· rinomanza ~a. lo ha. fa~to co- gus Wd~on. M3: .. Teo Pollitl sa. impostazione. ~I .racconto ne ha tenuto ·conio~ ~cegliendo n_omaod anni a ~;e r~!"an- cezìonale. Fin dalrmizio es,;a va il Pfi:rsonaggio più singola- paz_1enza. perseveranza, appl~- mgresso m letteratura. S1 con- noscere dagh mtendtton come Piace,. e tuttavia u_n ver.o ro- sviluppa un solo 111c1dente o . . _ ziere e ora quasi unen ica~o. ritiene tuttavia l'attenzione del re del hbro. caz1o_ne. I grandi roma_nz1 ri- tano soltan~o_quan_tt hann_o avu- un_narratore di genuino inge- manzo ..complesso, ncco d1 pe:- narra un singolo destino ~p~s~ ~al ~d~uelle dea~ de) q~arti: une..scapole elegantf- sopravv_1s- lettore per il garbo col quale Il romanzo precedente di masti come monumenti nelle to un esplicito ncOnosc1mento gno e - come avrebbe detto sonagg1. anentamente costru1- se lineare deve avere un unita e •. 0 . mese I enSmg 0 1:1 _a suto al S1:JO tempo stanc~ ~n- . , C.H.B. Kitchin ...The Secret Ri- letterature dei loro paesi han- della critica. hanno ottenuto Pietro Pancrazi che in materia to i~C'isivo n-ei singoli quadri di movimento. Il romanz.o in- sos,~tuito la gra nd e famiglia c~rto. desideroso_ di una _nvm- 'v~ri·personag!:\ 1 ven3on? pre: ver» ci aveva deluso per qual– no quasi tulti avuto un periodo un premio letterario o sono di narrativa se ne intendeva - ed atto a pro\'ocare pensieri vec-e n.isce dall'incrociarsi di d~~ Otl?C;C1_1t 0 con u'n .gruppo e.ila finale col hmore di una f~n t 1 \ p~r \ mo ~ tn cui cosa di forzato di troppo insi– lungo di gestazione sì sono av- stati prescelti per figurare in ..uno scrittore per bene .. Clif- e reazioni che si prolungano van destini ed ha quindi una di mqm! 1111 che. ora ~bitano la sempre: J?iL assoluta solitudi- a\ore nu~ci 0 . a ar p~e- stilo nello sviluppo dei carat– verati il frutto di una profon- collane poste sotto la dlrezio- ford Kitchin non è mai stato al di là della lettura. si svi- costruzione più varia e com- st essa ?imora divisa 111 appar- ne. lnfme nel sottosuolo sfn ;re una ~nJmel'!-te. tea a- teri. ln .. Ten Pollit Piace,. in– da convinzione nel proprio la- ne O Ja sorveglianza di critici in primo piano pur avendo ot- luppano anzi a libro chiuso. plicala, un movimentc parai- tament1. Mrs. Muller, la eui famiglia è 5 rote sedza d" cun~ ;nsi~ enza vece l'autore ha raggiunto una varo ed un·ammirevole co- e scrittori quali Giuseppe Ra- tenuto notevoli successi ma un Se_a titolo di riferimento do- lelo a molte voc_i.I grandi ro- In alto a.I secondo piano sta stata da generazioni al servi- ~:nl enen ° 1 _capi·td O Ul e~- ammirevole naturalezza nella stanza. . vegnani._ Remo Canto111. Elio posto .sicuro nel quadro della vess1mo citare _un autore ila- manzi russi od mglesi dell'Ot- la v~ia Miss _Tredenni~k. zie,>dei Tredennick. coll.a fi- ~~ ~im~~! !~:~~~-~ta r!~maal: esposizione. una ritmo pacato Quanto si scrive \'aie non Vittorim. L'ottanta per cento narrativa. britannic~ con_tempo- liana faremmo tl nome di. !\fa- tocento ne sono un esempio un~ z1tc.lla eccl•ltnca yropne-:: g~i~ Magda ora addett? 3:1ser- la violenta scena finale. 1 5~ un e convincente nel narrare di– soltanto per i sommi ma per dei nuovi narratori è stato pre- ranea !gh da molti anm lo ha. rino Moretti senza che v1 sia come d'altronde ""I Promessi t~na della c~sa. E~sa e oram~ 1 vizi della casa ed un figlio an- appunto gli si può fare è di mostrando di essere_ in un'età tutti i narratori genuini. cioè sentato ne .. I Gettoni .. di Ei- E' aim probabile c~e 9u~do alcuna parentela diretta. al- Sposi ... Più tardi vi è stato un ndot_ta_ dagl~ anm e precarie cora adolescente. Hugo, un aver voluto poi in un ultimo già avanzata uno dt quei ro– per gli scrittori portali al ro- naudi o nella .. Medusa degli ~olti nomi fatti negh ultimi an- cun rapporto dì forma. di sh- periodo in cui coll'intervento condmo~i d1 salut-e a passare biondino dalla !accia angelica. capitolo 6 morzare i toni in manz.ieri purtroppo scarsi di manzo da una intima necessità Italiani,. di Mondadorl. gli al- n! solleva~do cla~o~ s~ranno le o d1 soggetto. per una tran- di altri elementi ed il preva- le sue giornate 11_1 una poltro- sciancato, anormale e maligno. conformità ad u, 1 pregiudizio numero grazi-e ai quali la nar– e non distolti più tardi dal de- tri essendo stati lanciati con d1menticat_1 al_cum de_1libri di quilla sicurezza nell'affrontare lere dì un'111dagine soggettiva na accanto alla finestra ma la Con grande naturalezza e con- britannico di ieri. al timore rativa ha Una funzione che non sjderio di un più immediato e successo da Garzanti. Bompia- C.H.B. K1tchm. conlm~eranno la creazione d'un romanzo e la e cerebrale il romanzo si è an- vitalità rimane cospicua men- sumata perizia Kitchin sa tes- di mostrarsi troppo emotivo. è soltanto quella di distrarre clamoroso successo quale lo ni. Longanesi, Vallecchl. Ca- a trovare fedeli lettori. perizia nello scriverlo che ad dato assottigliando per costruir- tre la passionalità repressa ed sere la trama dei destini di Problematico ed inquietante il lettore o di permettere allo può offrire il teatro o dal biso- rucci o Salvatore Sciascia. Se Fra questi metteremmo l'ul- 1 anni di distanza ed a clima si attorno ad un unico prota- insoddisfatta si è trasformata personaggi cosi diversi ed in fino aJ punto di provocare un autore di soddisfare certe sue gno di sentirsi ringiovanire potessimo adoperare termini timo in data ., Ten Pollitt Pla-/ letterario mutato conferiscono gonista. . in un pervic ace desid erio di in- apparenza tanto lontani l'uno vago malessere è Hugo. frutto personali vanità. partecipando a continue pole- sportivi diremm~ che da noi ce» (Secker and Warburg a ...1 Due Fanciulli,. e ..La La real.ione intravvista negli trodursi nel desti.no d-egli altri dall'altro. L'incontro fra l'abiet- del peccato materno con unna- GIACOMO ANTONINl

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