la Fiera Letteraria - XIII - n. 6 - 9 febbraio 1958

Pag. 2 r A" F TF R A I F T T F R A R I A Domenica 9 frhhraio 1958 ---------------------------------------- ------------- ----------------- ~~ 0 '!: ~to~~;tt".r~t~t~a ,,';~,'\":i; * l {; T O i\T Q /Il f !I DEL L .,l .\T A R R il T f f' .rl ,lf ERI D f Q X .l LE ? * / 'I lj /1 ti teatro. e • Storia e ,·ila di • • • na·u- ,I 11 l'll Il C tcl I' I y Italia >, la rivista ha finora J d~ 0 i~~o brj~,~/\1iet~s~:i~si~~. ..q~~~:~~ •;:tidk~~: d,~;!~ * ;~~re~a~~ .. 1! ~~'leclu.'liCl , (Conllnua da paf. 1) 1'tacch1avelh a Domenico s~.amente sot to ,l ~o po- pn) log1ca nel eu!c;dio. Eleo- - Bartoli. da Leopardi 3 Car- h.1C0--60C1alc-e~n-mu~o. ma an- u a tt I b nora. Ignazia. con la eua strana Qu.ndt d1 alcuni sahentt ep1- duccl (sotto i cui aus tci na- che sotto quello cu..tu.rale. e no seri ore ca a rese morte. Cacciad:avoll. i JX"nio- sodi d1 una trascurata e du- sceva, Slll dall"SS, 1. 1fea pri- •~ modo particolare m q~~sto oagg1 della .. storia dei !rate.!li ra adolescenza essa \IOrrcbbe me della e Dante•), e pagine ~~ ;~rr:°~,!n~!o ~; ~~~ ~l~:~ (li~~t~- d:::;,~ ~ ~~av~~rd\ m:a:~\r~~~°r,~i di stcntdtori critici narraton e careltcr1s:1che della narratl,a ma che ~so si: tinge di grot- versioni raggiungere una ve- poe i, a Pagliaro ed Anglo- ~r.;dionale. tcsco ntà precisa ed assoluta. Non leth, dalla Manz1m ad An- J critici e. in genett gli * u sembra rendersi conto del- to~uo Baldm1, da G Petroc- .studiosi. hanno s~o • per aon n l:~~ac~~nf'a.!it:~ l'mamlà d1 questo proposito eh, alla Morante. Spagnolet- """"P••· CM nel mm<!,c,·• di di l<'R I \"CE"'CO r R/"'I Ile• ma 11, b Se per le, personalmente la li, Cetrangolo, (cui 61 debbo- italla s1 sviluppa. ~\.traverso - · J;:7 U 1.:7 cun-rlone ~ d<':a; ~= esattezz.a della versione d1 un no le acute e cronache lette- numeroc1 e ,-alidi sc..,tton. una strutrun <k-1 u t. determinato Incidente - per rane>), Palazzesch 1 e Auden, tematica sul 6'Cttore della nar- htà ~ spesso :-a<enta :.I jt!'Ot-1 E la co!let·.,·ltà. ln!nc. eh<! l'uomo e da:laltra l'uomo eh~ cui ha tro,·a\o la morte G1or- z.!one di iro~tt nj 1 tm- esempio quello del sadico zio Praz e Pietrobono. la Bellon- li front.e.spia.lo della r1,•lsta raliva ohe ,·we con propr:i e tc:IC(I riconosc~ la v.a~tdità della m1s- quahtah\!amentc trascende la g10. s1 ue-c1de 11Jud endo.s cosi stume· uno staM.:fn ° CO- Me ers che m~cenava un Cl e Betocclti, Baldacci, De • Il \'ellro • dalla • 5ta?1pa autonomi caratteri nspe~to aUa 11 d(>$tino. m!a:~. e -p:-es,ente1s.one ailtdatale dal destLDo. stessa leggc del destino per di non ~re più .,, pu.pa. ;;:o d1 con n'uo. olfo stru:hi 6 r e su/posto furtere!Ìo per avere Angelis, F Montanari. G di 5. Gioacchino• di "olf. narratrva nazionale •·~U opera d1 Repac1 come un;,i.. ~:.lam -=ura Ul cw resta uma- cercare d1 dare un s.:gni!lcato siracc10 al bl'rsagho per verso società; un 1 ta " re 1 un:J I il iacere di icchiare Markmi; rassegne d"arte di rang- Rubcr (1490-1553) ESS'{ h~llQ individuato. cioe. fon:a contro 1 1a quale non iè mtà e nel~a capacità ~i restare suo personale al mero :tatto· di del destino?~. questa E.!~ra ze Ulope_roee~ J~tiiu~~cc~ ~ a.ry d~Jcennc _ fuò avere :=~~:O: f:i~ 1 ~dog,, ~ClA~ti~~• tiene. egregrnmente. la r1v1- ~~,~i =~:on~le q~~a p~~= ~s~~;~d'j~~ la sua un- ~e:Jj;~~~ :1~ 1 ~ Elor~~ 1 rn:: \"~b~~1dlo tr.a l'uomo con b ~! 0 p 1 t !~~n\~ d~=~~~ ~l•~ 0 5 ~,...,11.isno od 1 o 50 di un'importanza, non ne ha roftli ston 1 ' · · _g • sta d1 questa nota e nob1- dono o:-:-g ,.ehtà e s1 incaroe- maturità culturale e la sua evo- ('(lrO Anche in guerra no, re- sua lì'ber"à e 11 destino con tormento che. In nome dello •> di una casta niuna per il lettore. Per q~e- eta c · commenti di hssima Società r1sorg1menta- no ncll"anima della ~te e c.ttione miEca. ne e il capi- stiamo uomini E per qUesto la sua nece.._~.•à(d1ss1dlo scm- amore, \"UOle i.:11 impegno da Grotte!PCO ohe non devie, ma SU conta. soltanto la vivida S 1 • rastifne c;:it:che ~• le che è la e Dante Ahghie- della natura di que9't7a parte tolo prmc1pale Un mend1one in de/inmva vinceremo Vin- p..-e ,:,res(cte nella naz,rahva vivere tutti I 6 pom1? accent~a b posizione e.n,oeoio- ~~ uhmagme che Mary A~il~~~~ \ I Me F. 3 i~l;cca, ~~~~;s:~~~~~~irecbd~t~~: ~~~~~z. 1 :t~al~r:a1d1~~ ~ese~~a il n=!::· 'i?az~~~:~ ~~~1:1°d,r:~';~e ~~~~~o I g;~:: ~~i~nI~CS~nellle ~~.~~!\-!~) di ~a~~ 1 ~t'~ 1 ~ .. 1~·~ 1 : ~~ ~ e,s = ~c et~~~= E l'umcii v:rl~p~~ r:~:~ Giacomo Devoto e Bruno Mi- chJ della 6 cuola e cui non si sta espressione ar::isuca raf- per epiega:rci tutto rlrrezlc,-:.ia- schl scatenali la t1ostra umani- ,•rene cosl r190lto V1~e af!er- amore. si trasforma m lei e In- rutta la narrati.va d1 Re pacl. interessare. . g_lionm, ymcenzo _Cappellet- può non reot fed 1 t frontandola c0n il ,pas,;;ato e le del1a vita md1v:dua1e e col- la e _la loro ..... C.- B.,·acco d1 m.ato da una p11rte i-l destino torno a lei. Il suo des.ideno G.rottett00 che. a lla i! •"l t.ne. d.1.. La conu,less1tà della strut- li,S:t~en;: F::;;•• d~c~ldo legati cias_cun~r~ella e;;:;r: ~~s~~ !:sc,\:h,iriuallzz,ar:a ~1:rrazi~~t~~d:tr:! ~e:: pa~~~ 1 n~: i!160mma, in iutta ~ d~&;~l:~t~~lle~ :~:~ ~- un~~~~a~ ~m:n!·~cao ~~1~ 1 1 ~/ ~~: ~~pl:~1uspo~~ol~~a alà~ Ferra.bino storico trQ i più del proprio contributo, che Qualche \·olta. però nella z1one - proprio del pensiero le varietà de:¾a su.a cappr'(.'6el]i-tn·Jt.à e n et contempo, d&!J'al- tenere:z:z.a <' di ipaoe. da una sicme - ~ i personaegi han- Mary McCarthy sulla quale insigni d~lla attuale cultura non può essere soltanto esasperazione di qlle6ta" riCCT-meridionale - di una ragione tazione e manifesta-z.1one. nel- tra. vie.ne valorizzato l"uomo ansia -per t.ant.i ceni «:pressa ~ sottolineare Ja ,>rop.ria hanno in.tluito eredità diverse europea, e con la consulen- Ideale. ca. alcuni studiosi sono caduti <'h_e. non avendo né la co- !'?pera d1 Repaei ha una, parte che. pur c ondt-z.!0t'X1lo e !!ffl!~- di intimità. E questo desiderio - lrlonata esi.r.enu. e con_trastanti. Roy McCar– za dell'archeologo Amedeo Un'impresa come questa nell'eccesso di considerare la scienza né la me1odologia per di primo piano &!nz.a ~a sua ro. resta uomo ne-J senso più ohe dtventa am,ore fa int\rlre ad La narrativa dt Re-pac-l 6 ,-o.J.- th.y, 11 padre, appartenente ~~~~~i~t~~~lo 1 5;r 1 ~~ore 1 :m~ av~iata dalla e Dante > non ~~a ~l~i;~\~!~z~::1~~ ~?~~~re:;~~/ :ni::a~d~ r~~zfnt=e~u:~ 11 =~ 0 poil :at~ ci~te~~~ ~e q=i! :~n:ran~e ;::i/~:: ~~I ~~nlnarl~tr::to trd~: ~:tto'ì~! O ~~~~~t~si~la~~~!: 1 d~ 11 ( di 6 t bo puo e non deve vwere d1 so- contatto con la cu.lt u:ra e ia !orata e qu3Sl allucinata e m- d1SS1dio.ri'accettaz.1<111~. la con- un av"\"enimento. che il desti.no cLere quasl con gusto eplcu- no, uuia sprecata ansia dJ. vita M.lnneapolis. una frossa c1t- co co~~unge~i d l co) enrr Il consensi La cultura ita- oawau-..·a delle alt.re pa-rti di t\ItSCe la triste reaJtà quohd1a- sape,olezza. d1 una umanità costrmge ad aUuare, non come N'O Ed è proprio qlll i'atfer- una e,rottesca ribellJone - aU-: là di provmc1a de nord de– eo~:ne.i a ffid t a ,:zone• !Jana menta qualcosa di più ltaì1a pecca.l<io e<>oil di p3.Tti• n3 ~ gravata da.I fantastico .erm..i~ • .,. bn1ci.ata dalla ca- U03 realtà o~tL-va ma sog- maz.ione dclla sua pen,onoalltà· tomaticamente si limita nelle gh Stati Uniti Sl innamorò saebiri~~ d1 V1ice~;, é:~~1: E a 60rreggerne le 60rh - co= ~e e d. :~nnclalismo. :o~r~1 1 • 0 ~~!n1a~!:"~:.! ]~~; nl~~a~ ~!~~d~~~lt~"t!! ~ ft~~1enof~Oc;:m{.'e ~~at~ ~ ~ q~~.uocr:;~~ ~ nw!~; clt~aftroapetti\"e morali e spi- durante un•est~te passata m letti, affronta 11 secondo an- specialmente sul mercato in- è vero : è ,~ se per d"art! una conclusione ed la sua oaratterJb-ca me.rldlo- ma ~ u.1 sentimento al,e !ata:ità nd c<,::tempo ~erma e L'~anlt campagna , e sposò subito. no di vita tenendo fede al ternezionale - non bastano la nena li va ~ridionale-; :ie tm moth-o alla svt'.o1.tura. alla nale ed !n tutta la sua ,·ar1età si matura. s1 sv1}u,ppa, si dlii- 9'-:luppa la libertà. nello a,pi- .a e sotroc!i: 1 :e n~~ du~gf~i ~~PJf: 1 = ~ell~ &Uoprogramma d1 aprire un I modici contrlbuh dei pn- IUPJ>a con moth•I p.roprt. è an: misiustki-e. . a.ne poveMà. a1 tor- d1 espress:on1, è la mu:s-tea di eolve in lui. dentro la sua rito e nella materia Al punto oJtrc alla dJ:spe.raz.!one,se ~ Preston fa 11 à di un avvoca- colloquio, oltre che fra Ita- vati dttadim e delle scolare- che vero che essa assorbe e mento 6'CS9Uale.ana lotta. al!a ,;ottofondo. è anche \"ero. pe- anime ch e. alla fine, quan do U de- una re&z.ione che è Mfl\l>re to d" sèatUe consid to un 11am e Slramer1, anche fra &che eontiene i mot,v, u:nii..-ersa.U !ati~a degh uomini. rò. che i ,:,enonaggi non di- E J"Ojffett;vttà del d,es\'l:: io.st! no ucddl? G! o.rg: ;o. Eleono- atto lstlntl,-o e mal un ,a:: dell! notab.ihtà erfestant~ la cultura uruver&tt.ana e la F. F ACCROCCA della letteratura ohe prima dl E il dNllno 1n1atl1che muo- mentlcano di ~ vt"I cc.1 nella tavoloiz..1. di Re.paci. per - ra IU .ri..be.Ilacome può• .. vo- dl cosc'c,~te -redenzione d 11' po tant ~ d" m mtghore cultura militante. .. · essere un tatto na!rra.ttvo è '"<' J ,personaggi è il d<' stì.no l loro peD6l-eri. con 11 loro t,)it- de. man mano oh-e si procede. gJ.io e.uert 10 Il destino di me l • • · e dli p r "ft e rer 1. a- l nomi degli autori !inora1==========luna raru,resentazlOOe di cli-.·Ùtà che da un'anim; al loro tor- mento e conia loro umanità il tono osseeswo del colore do. &teno,. e s1 uccide per pro~ t ,>euonaql. Inf atti, so no re ed ac1 co ettentnona- pubbhcati sono una garanzia, Basta. infatti per con:te..rme mento e alla Jo.ro on,osc,a, E.9!1 non si accontent.ano d1 es- mmant-e - anche se r:maue testare. roppo lmpe111aU a recita.re a.a le. e i A_ugu~ta Morg~nstern 613 per 11 pubblico colto e I NC o NTRI pensatt alle pl~ ,•,alide rappre: detNm.J.nando stranamente la sere creature dest!nat(' a :-3p.. a:ssc>] uto e mcon fondibile - per E i J>Cl'SOllQ;gil dei numerosi p..rlprir pagln-a. ilimltat.t nel ,: iro.. sua moglte d ortgine 1sraeh- spcc1ahzzato sia per gli stu- s<,::.t.aZ!ont d1 que,ta narro.tiva ste~a loro ansia di \'lta presentare la parte assegneta fare a< quista.re una certa iu;ce ra ti di Rep,acl _ e sono &ru,o o. e no,n intullCOno né ta. Mary fu la pr1ma det denti dell scuole italtane meridlo ai.e· 1 V\?suvio t!n cfe!ttno che si presenta - secc,:d:arla o principale CM" di utqu1etud11:,e e di mterlontà questi racconti. a nostro avvi- osc't\--edono l-un.ken,e.Je e il quattro flglt nati da questa per i giova~ delle nuove ,~ E se o N TR I Pane .. ~l FkC-::an .. ne Se; \Olla per volta. ID fonnc di: fili - su~Ja scena della vita. 81 peJ""SIOnaigii n una vierlone so. la parte p.5ù post"th-a deDa 1 ent,e eroico. Non cercano unione d'amore. nerezlon1 che si sono con- tant.acJ:uqu e rac conU J1 Mv;: ,-ene. ma che s i matura t'lem- ma vogliono vh-ere il propno ~th-lstJ<.'O E - tanto per opera dello scrittore: - eono ~cn cau:,a ohe 'Pl'OVVldl<• [tisi- Nell'autwmo del 1918. servati amlc1 delle e Dante> . ro. ne .. L' o.ro da Nepol; di p:-e nella « tee.sa vitalità ~ nella imT d1 uom.--n1. E \"":'\-ert> ~.so - in questa ,:iroepettiv8 creat\lre ,empilel e Uldite&e ohe rror~ ~1 trU-ldaTll. ma si ;;J- quando Mary contava sei an- ai quah Il Veltro o!fre il con-" Marotta. in «Font:.imara: di al658 a~a logic-ltà ~~lt~~~ib~~ dou-e~!~ t~~ fb~~e'ì:~:~r.1.~~ a~r~.}ou, ~,;l; pD\-ertà. nell!las:~• ~: m. i nonnl M~arth,y, che tributo d1 una cultura con- Genlillsslmo Dlrct1ore, Silone. nelle ..~rsaz.ion1 in Esso 51 presenta spesso come e69ere :,e s·ess1 nella ! -Wrtà scuola neo-ldN.l~ta con tu·te del mondo le angherie soci li nella pania. Essi si ~nswna: avevano stn dall inizio soS t e- temporanea non informe e e La Fiera Let1en1Tla • nel n 3 ~a .. dI Vittorin:I ed. itlltin"-', un~ ~ità.l di f1n~r alla Jcne1:1a. Leo~o:-a C~a. le sfumature e i<' con6eg\)E!'ll 0 z.e c. neTI3 ribcll!one, 90ftrono. :00 no -lentame:ite In una ilotta spie- nl~l finan~;ri~meote s!!Jr caotico ma compendiato in- del 19 cennafo u s. ha pubb!L opera di uno &enttore ca. ?u e un:- so uzione '8ttet- Fcm,a - tanto per fare degli oeo-reallste il cuore ipeeante la 1 e tat. contro il d-eatino, cc-:tro la mg a re-SI~ en e a • e, torno alle nugliorl persona- cato un otUmo artJeolo dJ Giu- labrese: Leomda Repac1 •~on~ 1 e1 t> re ve romanzo e98nlP-l - non si considerano Sogg,etti,-Jtà che noi aU'ln'- non rtapettata perfa tris~ società e non lllumil"lano ia P.er ridurre le spese decisero htù culturali di oggi .eppe SclortJno dedicato al vo- Ed è di queS tO scrittore che .. ! ~a pr~.a:ier~I deli':• strumenti di un d<'shno PlÙ zio del no,gtro studio 'a.bbia~o della miseria' per I focolari loro ste99a ansia con un Idea.le ll tr asloco a Mlnneapolls e lo Tra le mollepltc1 1niz1atlve IUTM dJ E:nlo Slndona au Paolo ~staan bila de.s~~o p~r : ~~?eues ~P~tato dai gm de della loro ,tessa C-SI- mchv1du:uo come ~ndo ca- 8~ntl. La 1abor:otltà. la tra- eh~ possa. nella unlversalltà attuarfno 1!'~:r:J tm~rver- che la •Dante Alighieri>!!.~!:. edito dalla nostra Caga pubblica~1!nem che 4121 l~t~i! vecc~lo, ..poncio» che Garibal- ~!~~!n~i!r~~~;:lc~te?:: ~~1a ~~~:~~~e~~= :~JJ~nr:,· 0 1 J!!a~fl:O~- ~~lat:~:~t!t1fau1~:fo~ ~ ~i~ 3 nutnz:1 ';~gn~la~ I e;:~~ continua a prendere in favo- Polchè Jn detto ert.Jcolo ce.rta- Monc:fadorl ha fatto dl une sua di 1 a,e\ a regalato a .Elia; man- çil dclla lor~ miuione Non si sper.ata di amore d·ona:le son~ re a~ve chi- tt,li a E.sa i. ne-Ila fantasia c:rel- vani McCarthy giunsero a re reua cultura taliana, sp~ mente per un errore materiale ra .. La 8tor:ia del -t. rateD l ~e che; iu\~1 J~ :1'it5.!f,-1Ellèl"contentano di recita-re .~a \"O- ~on è forse affannosa e di- appa;:-t~ono 1'0rarn~te a que~ lo ecrltto.re. &ono. tr!à tln dalla Minneapolls arYl1!1-9latied tn eia mente aU es ero, va cer- di stampa. la Casa editrice ~ In- upe ....--4r~de. impJacato. e.lo- qua~ di ù d• n · : 1 gUono. ò.:s-p;; orata.me: ttevo~o- gpe.rata r 1 cc.rca di amo:re _ e sta IPO\-Cragrcnte che non soc- 'lfls cl ta, pe reonitffi bruciati e capo ad una s~tumana padre ta:~ente annoverata come la dkata cn-onerame.nte come Ist.t• quecte n»VtmentatJasuno a ttre• d tcl« ~ è~p; i.ce no. vivere 1 1 loro tormen!O qutndl d! una sua vft.a - quella combe ma r'mane coralmente ,battuti nélla tempesta e ben e madre morirono a vent1- piu importante questa di tuto FAltorlaJ,e ~todemo e non s,co.., come la ha definite. Glu- ra:ua 1 1 ~ 0 a • a tor - perch~ &ente, 0 che una gioia d! Eleonora nel .... Un ricconi? v 1 ,-.i e prc,ei;te auumendo In dttflcllmente J:leecono ad u.,cl- quattr'ore di dist.anza. Dat aver dato vita -a una ra,s~ come •·ut.ltuto EdJlorlal,e Itali.a_ ~ ~aveçian1 n~J saggio In- l'O lt.a:Uenonè ~=i ~~~: o un dolore. anche se "lene totro a!'..a tnra •)' a]cunl momenti in3aspettata re dal 1oro ~to ipc.-n,onalenonni benestanti e devota- gna culturale che si propo- no ... e polch~ esiste un IsUtuto N ut ~o una s razi'.za l! fa !'C'altà ~ dal dere-Uno. può ea-ere consl- Ques:.a dom1:a che ba ., tren- ~andena • ,. per tn.uguirt le co&teUazloni mente cattollc1, ma avari e ne (e riesce nell'Intento) d1 EdltorJaJe Moderno col quale la so~:to ,~1 Calabna ~ anni or grava ~ug!J ~inl ~r tma VO- d-erata 11oia o dolore nella mi- tatre anni. l'ttd in cui lcs culto La irlbe.ilJone, però, nel J)(!.l"- ntl I oro tn.fanito cammino,. malcont~ntl del matrimonio presentare la migliore pro- nostra casa editrice non ha I d ÌÌ uuto 1 r,e.r uona par. lontà ohe trascende 11 elngolo sura In cui la Joro sptrilualltà, alle spallt- l'apnle a ,z m.ag- 90fh,ffi di Repact. pur svol- Ret11mo :tenni, ettaccau al loro dispendioso, I quattro orfa– duz1one narrativa, poetica, nl~te ln comune. w saremo ~on! ~uacl vi ti lll questa re- e la collettwità realtà che mor-&Utà set.e dJ amOrt! e sen- g,10 della vita n entra ntl giu- i'tmdotl eotto il peso d elJa co- vizi, •tN-ttl nelle loro ebltudtnl, nelli vennero atfldati alle cr1Uca, illustrativa, storica e crau se Ella "orr! corteaemenle f.brl • 1 :ntm,: ~aie nei suol tutto ,permette e cl\(! fa accet- J!.billt à 1a ac coa-lle. • gno, nena aloriosa e state .. co- 1e1enu. manca di una eute.ri- sordi al rlehJaml di quell'amo- cure dt parenti poveri che su artishca - contemporanea e provvedere. rettl.flcando, a dar ~pEÙ:ioni lù n ~I~ 1-are alla !!ne se.rena.mente la Il desti.no da q\Jff\l J)ef'90- erretta da, desti.no a vivo.re ac- tica spiritualità nel se n, o oh e re vero che può iHumlnare n d1 loro sfogarono un rancido classica - el vasto pubblico nottz.1« dell'errore sullo sie.no narrati"\"& ::;,el'!dolonal-e hl e a vita· ..con u~o d i quei dole, oaec1 - ed è bene chl•rir1o - canto a Do n Toto nn o, .'1 r Joco essa non naace né si motiva se- destino quotlditllO con la gioia risentimento contro la sorte dt lettori italiani o itallanlz- siomale dr.andoll però • nella ~- sorri, 1 cht fan.no a.uomfvHare non vM?ne negato ne.Da rua marJto clle casa dlSJ)l'ttz.a unt• condo un ,valido Idee.le. La ri- di vivere L'esperienza tu dura e sgra- zanll, all'unico scopo di ot- ne più ~~e d~a nca:rra: la bocca umana alla dbchiu,a lee,e di o«-essllA e - cilremo t.iune.nte a tutto il mondo ln bell!one rimane troppo Ind.h•1- Spesso solamente 13 natW\.""I. devole lascrnndo un'lmpron- frlre, nel panorama dl una O tiva del nostro tempo. La sua corolla dJ un tiort. - di gravitai.Ione uni,~nale, cul vtve, ~ mondo nel quale duale per cesere un1ve.niale. _ ed è questo un moti ta mdeleb1le sulla ps1colog1a cultura mondiale 1 prodotti 111 opera ntre I t Un dNllno che diventa pai.- ma viene travasato qualltati- i r!cchl ... n sono accontentali troppo compressa ,per d.\"'oolro 90h:I t vo della fanciulla del pensiero e deh•tntelllgen- u.nre direc_iore. non SC::re c! ;::-d!ne~~ ~ zia In Ia:nazla. li perso- vamerite Della loro .teasa vita. dt 8J)nlQtre i poeeri tiene la torz.a r.vollwonu1a. t:roppo ra e tamente m~d1<>;1-ale - Né le cose migliorarono za, del gusto e del sentimen- n~1ndJce dell an~ata 1957 alcuni mohvl conoatu-roti e de- n~o centrale del ...Dteerto ll d~'1o per eu! - ad ctern- t~bo .con )a famt 1 _la QUtrTa mnana pe-r sere slancio s,,1- ggiungc la unherse.htà molto quando da codesta tri- to, quah oggi !t mantfesta~ dclJa • Fiera Ittterària .. n ◄. ri.vaU dalla realtà meridionale del ,e,sso ... che eembna u9Clto pio . di -per 1è. non ~ né t I ln9tu.ttl ..1a » e cn<?. con un rituale Quasi pe.r ricord are al mWc ste tutela la ra azzina passò no nei noatn m1gllorl 6crit- gennaio corr. - alla voce .. 11 nel COtlteml)O 8C!l80tt>e. elemoo: da una penombra dostolevskla• gioa né dolore ma. solamente &roJte&eosadico le tragico. ipell- i&sa non sempre è guidata pcmonO;glgiche la v1.ta è la me- al convento delgSacro Cuore tori e ertish. Ubro di cu, si parla .. - vedo li più cenerali. sPN8(> tonden-- na .nella rnanoanra di propor- : ~~odi~~~ ~t: :: ~v:rtà~~iando m~l:I eS\!! ~~ i=d~~:z:1:~ 1di ~a:i~~~ r-a,·igliosa a,v-ventura che bleo- come interna. DoPo un pri- c Ma1 come oggi - avver- CJtato l"articolo dl Vl.tdaa (n 21, do quelli con_Q~h. non tem- d\~ 1 1 r:~ bcauea e e!1etto, nel lore a seconda di come "lene ricco:rn? dte flna.kn< 'l•,tc morto reazione che &1)(!9So si auri: gna v_~,verclutti 1 clor:nl, con mo peri<>ço di esaltato fer- te G B 1\ngioleth m uno I' D che riguarda due libri pr,e in ~ntes- 1 te1tce d pe ~ ps!C:co di a-coolto dal persona.gaio torna alle . .ua ter ra 11 p 1 ù sce nell;i. tematica deil,'angoscta IK'mp1tcltà, tend«ido le mani vore reltgioso durante 11qua– scritto apparso sull'ultimo di narr,,tiva: J'uno, di Semtna- L"opera di Rapaci ,ruò. qu.in- ~•r~:~a con la~e~= Da una. pWT'tequindi il d,e~ farsesco, comico e ass'urdo tu- L'~em.lali,mo è '1 !Uo con- apcrtc ad ogni dono. ad ogni le ~gnò di divenire plù tard1 numoro del Veltro - ~ ne---.ra (e u suo nome compa~) <il. iCl\23 ~h-1 ,chematfsm,1, minr.o come è daUa i'ai.al1tà stino e da.,t\"al~ l'uomç ~elll\ ~ale" (\\.attore di quc.sta temntlca che dono che il buon I?Jo otfre U? eroina. come Gf~wanna cessarlo che gli stranieri co- l'-altro mio dal titolo Una e.acre. In gt'095o modo. ct-n• e da!l"oueuione te-malica di RepacL Da una Que~~ pover.i c~.itura che, sp('SSO.riconosciamo nella Bcla ai'.-)1uomini dl bu011a volontà. d-Arca od upa santa ti dub- nMcano _le cutlura d~gll al- s:tagl~e a 0-rolal ... ma :enz.a tr~ ~ q=~~~-e n <k'wtlno è ~ la musica parte :a l~gre eu.~rlore al- aiJa fine. dopo la sciagura :n di Gide. n~lla inutilità dello FRANCESCO GRI 1 ~10 :-1 1 i11;:e~~en3~ 1 ~~tt!~~ ~:o~!s\e~"lal ~o;:~~!~ l'indicazione del mio nome del dei~ nclla v 1 ta d<eJ ano-: .. .att~~~,.loC:: tcf~t~ -------------------------------- to~ubtto gnella famiglia pa- antinaztonalistica, le culture Omissione, certo. tnvolonta- a:o~ e dclla collettività. ind~ come la collettl,vi.a tema e Pmcomprens1one del• nazionali hanno bisogno d1 irfa. Ma Le 6arb grato se VOI'-d une rC"'el'Ca a.t! nnoeJ. e nella Tat9CF)ata po\''(!'rtà e n<>l L . . 1· V. . N 11· le suore 51 trasformò m una varcare l contint per essere rà far .rettificare. ~pre che. 1~1: ri'voT:'ao~ non d1- ladl~ata,voloi~dl,:iusti-C•- egg1amo I poe1 · Ier1 anne I specie dt tenace avyers1one. ovunque accolte nella loro tuttavia. fo a,tenga opportuno venta mal coaclcn di IE'••uomo dle eimbolicamente • La resJ)Onsabl111à d1 questo pura integrità>. Un saluto cordiale dal 9uo. F.esa pur ricca di z~~~: si .rende Ba.piente accordendoti oer la raga7.Zlna lncrescu:~so Un programma cui si et- Salvatore Camboau. lltà. manca d1 vera iJPtrltua- :i:.~an:i'~;e .... l~~ 0 fi 0 ~:~ ~~ 0 ~!~~~;nt~o~~~i~{~~ 1 1!}f; Tristessa de la sera (Continua da pa,-. 1) l'esperienza dolorÒsa della vita ('.\larln perse un figlio in Slovenia nel '-43) ad altro non fossero \13lsi che a ridurre il poeta. a pura voce (a pu,o canto: a pura anima), bruciando ln lui ogni sco· ria ed ogni altra tristessa: Sule filanti semo p:cole scagi,e che se bruso in n:ol; se anodo 'I fil, cu.ssì 1t di.!fa "l genio. c6 'I ..:uopo ha Jin, p1ù ninte in cuor nt duol. ì\Ja anche in tanto nitore (in tanta alta e delicata ebrietudine, per cui vien fatto di dire: ma come sanno in\lec:chiare bene certi poeti: come sanno delirare bene e gioiosamente nella loro soprag– giw1ta sera: vedi ad esempio. sull'ultimo numero del Critone. e Un grido> di Cttrlo Betocchi. tenuto così acutamente e delicatamente, in • settima posizione"· sul cantino): anche in tanto ebro nitore. Biagio ~Iarin non perde di certo l'argu– tezza della terra (del diaJetto) che egli ha assunto come sua propria voce. e a costo di non essere letto>: per strà se ne scontrt""l·a; do:longo i .se bechtt:a comò cht Jo I polastri. Lo gera un'alegrio orate per la dressa 11.sciéte in te !"ore.eia per /àle scampa t'ia .. O. se preferiamo un"andatura meno scorre,•ole, ma forse ancor più piena di grazJa: .. E gera l'amor mio che Jeva creue l'erba al dou1 e a l'ordolt 'I so nio. e, drento 'I vento. i canri chl' 'mbriaoheva lt novt putt t le. meccuc In pianti. Ancht la boca tova per quel amor Jiurit:a TOS.!a Jmrlco ,empre nova Adt$.SO 'l mar el .s-more le nuvole .!e ingrba stanche i cinri 110 .sa l'ore. Giacche Biagio l\Inrin h3 scelto il dia– letto non per uno sfizio letterario o per un minore estetismo, ma per non poter pnrlarc altra lingua. nato e cre– sciuto nella sua isola d'oro: in quel • mondo umanamente po\lero, ma di vasti orizzonti di mare e di cielo. che, nell'Infanzia. egli visse con violenza>. il cui • possesso doveva slgni!lcare pos– sesso della parola per esprimerlo: per– ciò il linguaggio della sua gente si !use e confuse per lui con esso. in un·unica reaJtà >. e Sapevo bene - scrive nella sua nota a I canti de l'isola - che cosa signifi– casse. rimanere in quei limiti - mondo piccolo di pescatori sperduti su un breve dosso di sabbia tra mare e laguna, iso– lato da secoli. - ma la mia interiore necessità. ma il mio amore non mi per· misero una scelta. Io sarei stato la voce della mia isola. di Grado. e nulla altro. anche a costo di non venir letto, per la difficoltà che il dialetto gradese (eri– masto arretrato nel suo sviluppo>. e ru– dere di un antico dialetto quasi medie– vale>) e offre a es::;ere inteso non solo da un pubblico più largo. ma perfino dai comprodnciali >. Ma benedetti tali e limiti>. che han– no pem1esso a )larin di non procedere - per perdersi - oltre se stesso (come e capitato a tanti pili ambiziosi poeti). e perciò di essere inteso da tutti gli uomini di tutto il mondo! Giacché se è verissimo che Grado è piccola. ed esigua la cerchia dei parlanti il gra– dese. e altrettanto vero che la poesia. quand"è autentica, non conosce confini territoriali, e indipendentemente sa espandersi dai limiti. anche se angusti, d"una semplice mappa territoriale: cosi com"è verissimo che l'c isola d"oro >. per piccola e isolata che sia. ha pctuto con– tenere e trasmettere (grazie al suo µoeta che è riuscito a scoprirvela) una verità tanto grande da coprire l'intera Terra. com'è la stessa \lerità dei nostri senti– menti e affetti più cari e pili umani. GIORGIO CAPRONI eia la mortt ... l rt della 1erra * nonna McCarthy ed alPam- soggiocciono a.l destino comu.- biente çetto, ipocrlta, blgot- ':;;,f1 ~.:!.;~_mnz;'L,P";::i~ di li A li RO l.1 1 ,\·0cE1l'T I ~1F,~•r/ 11 00 ~t~~ d),,,rl~~:; roa,a .. ) di Vita e l'affetto d1mostra- E" U viandante che nella inu-- Leggiamo I poeti, onorla- ma I suoi Jnterventi n_ellacon• tarla. La sua opera maagio- sedici composl?.lonl, (l'opere tole dai nonni materni Pre- tilltà di vivere. ne,">si ribel.?a, mo I poeti. Tra coloro che vena:z:lone avevano 11 patere rej quelle conclualva; nella si compone di 44 poesie) di- ston-Mora:enstem che venne– ma ~ta quetamente, con Jo scrivono repertori di cultura di ricondurre un discor10 al• quale la sua passione aesume &taccata O dolorosa umanis- ro in suo aiuto. la liberarono eeettlco sorrl..!O, 1J vlaalo ... pa558tista o avveniristica I la logica del suo evolgimento l'aspetto più elto e più tragi- &ima e partecipe ~aaglun&e dall'incubo i,rendendola con ., PelltXJrfno di un ula90lo cit• poeti sono I soli che inventa• e di creare un cllma di reale co, quella ella quale teneva i toni della gra~de poesia se a Seattle ed assicurando– co cht si sarebbe versato nella no la verità. La verità di un e precisa concreteua. Cult-ore maggiormente. Ap0caline in crea un'epica senza coraz.z~ ne l'educazione In un colle– mone per la stcua fatahld cht poeta è 5empre un aspetto di fisica e di chimica gli pia- Barocco è statQ pubblicata nel e senza cotu~ che ha per gio liceale determinò inte– $ pfn.pt II crepw~oio od annltn- della e verità>. E ogni volta ceva raccontare le meravl- giugno dell'anno EiCOrso ed è eroi sublimi l'uéc.Jso In guer- rionnente la rottura col cat– t ar s1 nrlie bro«&G dt"IIG norie .., che cl capiti l'cx:cHIOOf! di l'l~e della scienza e diceva d.l stotç1 distribuita In librerie re, la giornalaia, u mutilato t?licesimo al quale pet;ò fO~– c .. La. c,neee bianca),). riconoscere un poeta non di- mirabol•ntl mondi Infiniti e una settimana dopo la eua sul lavoro, U sarto morfino- Hnuò sempre a sent1rs1 tn ti Ff' 1 :~ettualc, to~;aio ~al mentlchlamo Il dovere di ono- minuscoli, di leggi esatte e morte. Vlerl Nennetti non mane Il morto nell'incidente qualche modo legata. idn tf t! a sua vii~ e J1:;.,, to rarlo. Sono t loro canti le crudeli, di reazioni terribili l'ha veduta. li coi:itadino ucctao in un~ u Mcmories o! a Catholic cae~t"~' 1~=~u:i In e~~!: pause della mente e dell'anl- e misteriose. ln gioventù era Diciamo subito che Il va- e fu:ies:ta e vile carloatura ~irlhood 11, di cui a~·eva~o ,·e esietemialista. la propria ma nella fatica della lettura stato an~he pittore, nel grup- !ore della poesia di Vltri dell _amore•. Son loro t chla- già letto alcuni ca111tol1 m o~r1r:;u:aF::.~1 dl1~r: r~~~ 11~~ 8 li~~i 0 :I~t~~~~n~\ ~~: fe 0 sJ~~~r1ie;ap:a~i~~p~~e t~!~: ~!:z~~ttJd~1i: ;us:l~o~~~~~= ~ua:ùl 1 c~~ 0 ~:t~~~!~:o~at~~i ~'; 3 ~i a r;~~~n~~ è s:ntou~;, tra l'uomo e il destino ..... J"im- mini. E se un poeta ci con!i- arte lo distingueva un gusto poetica. C'è un punto essen- la vera carne sottile ... Facci rivela tor~ per la formazione portanza di uivere lo -propria da nel se&no delle sua Canta- preciso del v8lore della pit- zlale da chiarire, là dove la una veste nuova di carne della scntlri<:e Mary M.cCar– uito. !"inanità Jilowfka e pro- sia, la favola drammatico e tura, una sottile critica pun- produzione 111Nannett1 si In- salda ... Rendi la noetra carne lhy,_per le diverse ed OPPC?– r1ca di quahu~que uncaH~o cJit me!"avigliosa della sua storia, tuale e profonda dei meriti di nesta nel tronco vitale della lmpaaibile ... Rendi la nostra ste tnflu!nze che ne detenni: rl'nda pou~ilt. lo ,con,v1v~ n.za rendiamogli n devoto omag• un pittore. A tesUmonlare poesia ltellena: H momento carne lieve, 6plendlda ... Ba· narono I indole. Nel corso d1 co, p~opn limati... tacco,,n un glo delle lettura attente e questo etteggiamento della In cui l'eaperlenza ermetica, gna la nostre carne di pian- una conversazione avuta con bel giorno d1 ba1ur~. eterna- meditata. Ritroveremo pure sua culture rlmangono lepre- salutare e felice, concluse il to ben1Jno >. lei lo scorso settembre du– mt_nte O vu oto su l! 1?cudint !e fonti della nostra gioia e eentazionl elle mostre che Ti- suo ciclo vitale oltre il quale Sono loro che si vol eranno rant~ un soggiorno che am-: ;;~u~~ ;~~ : 1 vf.tl 0 ~~ ~ii:i~ della nostra .disperazione, dei Pf:tUtGf!ll'nte l pittori arnie! non tutti i 8!-101~nt?ri. 5ep- alla e meta dell'u~lver10: t~o&~ fa1c:r: n:1ia J;ePY!foi~l pitto.sa menzogna ha mutato in sognt perduti e delle speran- lh ~htedeveno,, coneepevoh pero P"?Segu1re. E d1 h che pura, esatta, splendida>. Chi MarypoMc ca;ky richiesta di ton.te mence vtsclche e aUora ze nutrite segretamente· ci del ngore e dell esattezza del Nannett1 prende le mosse per conosceva Nannettl non sup- I d. 11 ·tt . . sopm jfatto da una ·~na eh~ appariranno nitide e bla~che suo giudizio. lnlz.lare una storia_ In termini poneva ancora la 6Ua opere n •.care ,e seri on amen: è in tt" t ntl mondo, nel ret- le Immagini dei mondi fenta- Non ho mai rJsconlTato in umani, e non di iniziazione, cosi alta ed evocatrice; chi cani _del.la ijUa_gene~azlo~e 3 1 1ilt '° nel fiore. nell'1icct"llo e stlcati e temuti, retill e desl· Nar.nettl un vizio di maestro, un racc_onto che conduce aUa aveva consuetudine con lui, q.uali si sentiva PIÙ _Vlclna nel bombino. nello .spazio e nel deratl. I poeti sono ancora e ma la vicinanza dei giovani conclu,ione di un mondo poe- pur 5timandone le doti del- citò un russo_ \Vladlm1r Na– tempo, 1a •?On una r1rollellata per sempre saranno i fan· lo colmava di gioia, specie tl_co, nel quel_e &I muovono e l'in1e1no e deli"anima pur bokov ed un italiano Niccolò alla testa. Né noi &iamo /aui ciulli scherzosi ed esatti, In- negli ultimi anni; non ]i 8,1 ~:,,imano 1 mom.entl del- riconoscendo&li il ve.lor~ poe- Tueci. La scelta è signlflcati– per qu~.sto 1empo. né que1to cantati e precisi che punteg- avrebbe mai cercati ma se I amma ,e ~e _eapenenze del llco, non dubitava forse, una va non solo perchè Wladi.mir • lt'fn;~ e fatto per. n<;> 1_- Ecco i? glano di vivida luce un cam- qualcuno &i volgeva a lui era c~>rpo. E di 1 .1 che NannettJ simile esaltazione di poesia, Nabokov, che ha un'opera ~e~!~rl'~b~o~e:~ 7; 0 ~:c!~ e mino quasi sempre perduto una festa e tut~ un ~ondo f!P~:~: 1~\!~~o!sJ° dc~~~uj; una CO.Siprofonda Immagine considerevole al suo attivo la fine di questo inconciliabile ~ella foresta cupa e nella 5el- s:greto e ricco dt esper14:n2-1:,panioni, gli sgomenti. e 'gli universale. Ho detto che N~- tradotta In tutte le lingue. va di.ssidio ... c...Fogli strappati a 'a folta. d! ~on?scenze, di lntu.J~ont, OJTOrl di una umanità che netti era discreto. Anch lo, considerato uno del narra– un qu.'.ldemo di ;gnoto ,.). Non ml placcloni I cappe!- d~f ~ncl13_men1l, Nanne t li lo vive e sente dopo la serra· tt gr vo~evo be~e e da anni, tori più originali e personali E. Il peccatore che giunto al- Il. nemmeno nell'abblgUa- 0 . riva is~re. ame~te, da p,a· tezza e crudezza, necessarie, avo ta O .sorriso del suo di 02gi mentre Niccolò Tue- la. e,.:, •->-apevolez~a de!la propria mtnto, q':11ndl non avrei vo- r~ a pari, a1 g1ovan1_,al ragaz- ripetiamo, dell'ermeti6mo. affetto per il cene bastardo cl là quotato negr Sta . ~f:· /J; ~:~g~:U~P~!: ~~toceci~in~lar.jie~reii:n~: 1 ~j ~~g;tiu1~Ff~~1. ~da!~~~ . Ecco quindi la _valld_ità ~to: ~h!1 1 ~i~f:~~~:1~t:~;er;~~;~ tT~it~ come narratore 1 . do~ zione e nece&&ità ..... ntct.uitd con un copricapo di dubbio trovaf1'1o. Quando U male nca della poesia di Vien ca mordi, mordi Cicca ... Era « Il S egreto» ed un romanw u o I t va dire c~e un dolore carattere; ma che volete, Vie- era già Irreparabile ed a sa- Nannettl. tutto cosi familiare, anche se e.be sembra abbia ultimato inumano era .!CMI~ ntl hbro ri Nannettt era tanto amico perlo ere eoltanto lui, anche Se P01 vogliamo ricercare cosi esatto ed eletante, In v uole affermani come scr1t– deUa &ua çita, a CU-l tgh non e buon ami<.!o,che ci ha ono- allora, discretamente, conti- nella sua opera una compiu- Nannetti che la suppaslzlone tore italiano, ma sopratutto au~bbt potuto m nt.ssun modo rati sempre della sua bene· nuò quel suo educato meslie- ta e conclusa parabola urna- d1 una grandezza poetica co- perchè ambo dotati di un t 0 't\~a;t··· / ne!,~entoe ~ 1 volenza e della sua ettenzio- re di educatore. Negli ulhml na e spirituale ben Possiamo me poche oggi sono te.stimo- smgolare ingegno portano m a u D10.1 ::ip~n;os1 ~nd~ ;:;, n d: ne, della d1sposmone ad mesi dell_a sua vita gh scrissi ritrovarla cominciando dalle mate: non m1 era apparsa, se quelPlnqu1etudme e uel• ptrsono Sentiva ch'era"' terri- ascoltare I nostri balbuzia• d1 un mio lavoro, glt dicevo Declamarlzionrdi,mm e can~J di Ma 1Apocaluse in Barocco ~ tormento che uniti d un~ - bile douere stare solo con se men11 1 enche nelle dlsc1phne come lo concepivo, come lo una P mo lale c:reaz10ne, stata per me una delle p1u a 1 stesso tutta l"eterttitd. eppure diverse, nelle correnti più va- volevo attuato Mi rispose proseguendo In Soste del Ma- grosse emoL1om degU ultimi ~o di sensualltà e cerebra– accerrava questa .suprema nt- ne della cultura e dello stu- una cartolina, subito, genti· lum?re, turbati ett1m.t d1 me- anm d1 letture lunghe e ap• htà sono una delle note do– cesshd come espla.zlone del .!Uo dio, che oggi, dopo la sua hssima, poche parole ma mone radiose, dl!flc1h &oste profondlte. I pceti, lo so be- mmantt dell'opera di Mar:v ptccato di orpogho. (...Cac- mone. volendo e dovendo davvero felici. e conc!ude- nel mond~ creato, ,e POl m ne, si leggono di rado; tutta- !'\fcCarthy lf\ li\CO\TRO A ciedfa,"Oli .,.) parlare della sua opera, ml va· e dunque, forzai>. Dimo st razione dell Autunno, via leggiamo Vieri Nannettl Nella letteratura nordame– sono concesso un cappello Senza preamboli, senza co- plen~zza d1 rimore cinsufmato che è un vero e grande poeta, ricana del dopoguerra che per potermelo levare e gu- de senza rodomontate V1erl e g uto, no a oli emo, un teSUmone in poesia del da Truman Capate a Frede- SA /a TRE 1•0 stare m segreto il suo heve N~nnettl poteva tntr'odurre ?e 0 ;: g~f J~ 1~ 0 3 ~~~~rJi~!nv~o~ ~~~~~st~~f• e non soltanto rick Bueehner. Wilham Sty• :., . 'i ed :romeo torr1so, per rtud1- nell'anima di chi avesse vo· preludono l'Apocaluse in Ba· Dirò per ~in~~ che Vieri ron, John Philhps. Alexan- rne /°J'u;ge~~~.a s::~:nt;~~ ~! 1 \c~!à 1~~ 0 ::ri:r:e;n 1d1vsu~ rocco Nannett1 nacque a Firenze 11 der Randoph e William (Continua da pag. 1) Jncapacl di scoprire in ""iui stesso qualcosa di più. e la sua ITTdubbJa autenticità. Cosi, a un tale che gli domandava perché non gli piacevano più i dolci. visto che nel pezzo di Sbarbaro. invece. risulta,·a ghiottissimo. il nostro scrittore rispose; , Dacchè Sbarbaro lo scrisse e passato tanto lem• po! ... e sono un po' cambiato. Ora prefe:-isco. lo a\·rà notato. i pi.atti di resistenza>. Al che. io sorridendo. e dlcendog-Li che. alfi ne. i pia tt.i di resistenza non ha eh!' da cavarli dal cassetto, do\·e th conserva beffe scritti. il mio Natta si rannu\'ola, e alzandomi m faccia quel suo viso alla Rembrandt. carico di colorih lntngh1 e d1 in!lnitt e ben colth·at1 crucCJ. m.1 passa il comu– mcato dei • Lunedi »· .. dunque dopo la con– ferenza d1 Bo. &\·remo Angioletti con e Milano Romantica>, Betocchi con • L"avYentura di Pa– p!ni e Il Giudizio universale•. Spagnolet.U con e Sbarbaro nella poes1a ligure contempora– nea>. Maunioe Mignon con e La Missione spiri• tuale del Mediterraneo dalla Provenza alla Li– guria•· Bruno Ze\; con e Dieci anni di Archi– tettura italiana>: e poi altri. altri ancora: una grande st-agione. CARLO BETOCCBI un po come saJuio e un po' 81 ~ampi, 11 di:cors~ sullo,;:_ L"Apocau,,e avviene, sotto 15 agosto 1895, che fu pittore, Goyen ha avuto tante. belle come avvertimento, avverti- luppo della cultura e dell'ar- 11 ~egno • muto e segreto dt c:1t1co, letterato, che collabo- promesse divenute poi con mento di pericoli e di com- te ...un semè fecondo di lnci- un altera legge>. La prima ro fin dalla fondazione nel un prolungato s1lenDo tante promessi, di Infedeltà e dl lamento e di lnd1cazlone parte del ~ma è una d1· 1926. con Caroccl, Bonsant1. grosse delusioni Mary Mc- devJijzlonl da una linea del Ma soprattutto, dlrel ~as• ~~~~~~on~eTI:m~~rte 6 jf~ ~~~~• a~aon~~~ta V~tt~:~~a e~ Garthy occupa un pasto a caratte~e. de~costume. della 51mamente, Vierl Nannettl e gaudiosa npa > tutti 1 tor- che vmse due premi di poe~ parte. Egualmente lontana da no st ra ispos_ one. era poeta. La 6Ua opera è turati e gli uccisi nella vita. 6ta, tra cui quello e Vlareg- una ~e:ile r~cerca di novità Magro, asciutto, con le ma- Poule e Apocalisse in Ba· La seconda parte bellts.slma gio > del 1954 che pubblicò a tutti 1 costi come dalla ri• ni _bellissime, curvo, .quasi rocco. ~I i:,rimo raccoglie De- enumera i casi e i fatti, quel: diversi libri e fra questi Mal- caduta di un trito neerreali· reclino? mentre camminava, clama.z1om, Soste del Malu- li giornalieri, di ogni uomo, ,eme, del 1930 e La guerra smo essa è una scrittrice del• !I profll~ serrato e c~mposto more, Dim_ostrazione delt'Au- che possono accadere O che ritorna., del 1935. la quale ogni libro conta 1!1 un!l hnea tesa e v1brar:ite! tun_nf:l,~ohfe?710 ed _altre com- sono accaduti ad ogni crea• .Vleri Nannettl è morto 1'11 mentre molto ancora da lei l ~cch10 _fermo e sereno! '{1er1 pos1z!om lmchei_ 11 second_o t~ra chE: vive. La felicità del- giugno dello scorso anno. si vuole aspettare. Nannetti parlav.a poch1ss1mo, e un opefla. compiuta ed uru- l'1mmaeme poetica, in queste '.\lAURO ISNOCENTl GIACOMO ANTONINI

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