la Fiera Letteraria - XII - n. 49 - 8 dicembre 1957

,.____ • LAFIERA LETTERAR Anno XII - N. 49 SETTillfANALÉ DELLE LETTERE DELL ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 8 dicembre 195i SI PUBBLICA LA LJOMENICA Direttore VINCK~ZO CAHLJARELLI QUESTO 1 ~IEKO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE: ROMA - Via di Porta Castello. 13 - Teleloni: Redazione 555.487 • Amministr. 555.158 . PUBBLICIT A': Amministr.: e: LA FIERA LETTERARIA~ - Vie di Porta Castello, 13 - Roma • TAR.: C.ommerciali I- 150 Editorie.lì L. 80 el mm. • ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semestre L. 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 - Copia arretrata L. 100 - Spedizione in conto corrente postale (Gruppo rn - Conto corrente postale n. 1/31426 COSA FANNO I CRITICI ITALIANI * ~Quattro domande aBave~nani - A costa sta lavorando sare a un epistolario dan- me penso di pubblicare entro attualmente? nunziano sul tipo di quello il 1958 un nuovo mio libro - A cosa lavoro? Per il carducciano. cioè cronologi- di critica. editore il giovane momento, e dopo la • fatica co e completo. ma piuttosto editore Rebcllato di Pado\·a dannunziana "• mi concedo a t!na scelta data l'abbon- Il titolo stesso (Preja.z.ìoni e un po' di riposo: un riposo danza. talora di poco conto, altri saggi) dice la sua ra– relat1vo se penso alle mie del materiale epistolare. Na- 2ione. Naturalmente non rac– molte collaborazioni, vecchie turalmente, pur così, la pub- colgo tutte le prefazioni da e nuove. Dico nuove in blicazione dello epistolario me scritte, ma quelle che a quanto già ho consegnato a dannunziano è impresa di mio parere più che semplici Titta Rosa la prima puntata grosso impegno, che preten· prefazioni sono veri 5tudi e d'una rubrica per l'Osserva- derà molti enni. e uomini ritratti di scrittori e di poeti tore politico e letterario, dal che sappiano e far vivere " (Ariosto, Lazzarillo, Cocteau, titolo e Scadenzario ... E' in le'lettere del poeta ettraver- Sachs. Tltta Rosa, Govoni, certo modo la ripresa di una so un preciso ed esauriente Carrieri. Répacf eccetera). A vecchia rubrica, che lo scris- apparato critico. storico e complemento aggiungerò al– si per anni e anni sul Cor· anche umano. In quanto a cuoi saggi. che concludono, riere Padano. Allora si chia- chiedermi se l'epistolario credo, il panorama del mio mava e Tirlindana •. Anche possa costituire un apporto Novecento (Baldini, Valeri. questo •Scadenzario• è e in qualche senso nuovo a ri· Tecchi, Vergani eccetera}. sarà umoroso e polemico. guardo deUa conoscenza di - E di narTativa? Forse. sempre sopra una no- D'Annunzio uomo e scrittore, - Narrativa? Meglio non ta rivista, accetterò di redi- credo giusto di rispondere parlarne. Ho, è vero, racconti gere le e Cronache di poe- affermativamente. specie per ed elzeviri, promessi da anni sia"· mentre continuo i miei i carteggi con gli editori e a Giuseppe Longo per il suo e ragguagli" quindicinali a con i traduttori. , Ippogrifo>: ma poi. quan– Radio-Monteceneri. Ad altro - Ha i.n preparazione o 1Tl do li riprendo in mano, nien– di nuovo non penso. pubblicazione qualche nuovo te concludo. Non· per pigri- - Sappiamo ch.·esi sta oc- volume di critica? zia. Altrettanto potrei dire c-upando dell'epistolario dan- - L'editore Ceschina ri- per un romanzo (Una vita nunziano. In. un lavoro di stamperà nel nuovo anno le sbagliato), al quale penso e questo impegno, quale impo- sue serie dei Contemporanei, lavoro si può dire da quando stazione e. quale CTiterio ha la prima in terza edizione, non avevo i capelli grigi. Ri- scelto? la seconda serie in seconda peto. non ~r pigrizia. - A me non spetta parla- edizione. Sono libri. è vero. - Noi sappiamo, per-ò, che re dell'epistolario dannunzia- del 1930 e 1936. che si rife· lei ha nel cassetto delle ope– no. per il quale per quasi riscono quindi a una lette- re inedite. Perchè non le ha dieci mesi ho lavorato negli ratura di 1eri, ma anche co· mai pubblicate? Esistono dei archivi dei Vittoriale, con lo sì non li credo inutili. Per motivi umani o Letterari di incarico da parte della Mon- onestà lascio i testi intatti, questa , rinuncia•? Diero Fabbri con la. ..figlia Cristina. dadorì di pensare a un pos- anche- se io stesso modi.fiche- - Lei insiste a chiedermi sibile • piano editoriale • per rei alcuni giudizi. Aggiorno dei miei e inediti "• di cui sa la pubblica2ione delJ'episto-- invece, nel .secondo tomo, gli l'esistenza. Perchè non li ho lario stesso. Per ciò, se ne • appunti bibliografici"· i mai pubblicati? Perchè non parlassi, sarebbe come met· quali occuperanno non meno li pubblico? Potrei dirLe tere il carro davanti al buo- di cento pagine. assumendo che. se molta è la fiducia che ni. anche perchè il mio la· quindi l'aspetto e la consi- io sempre rivolgo al prossi– voro altro non è stato che stenza d'una vera e propria mo, e la mia lunga fatica di un riscontro minuto del ma- bibliografia della critica sul- critico. meglio di lettore di teriale inedito esistente e di la letteratura del primo No- libri, lo dimostra, ben poca quello già noto e pubblioato vecento. Oltre a ciò, penso è la fiducia che ho di me in libri e riviste e giornali. d'illustrare i due volumi con stesso. Non è impoten:z.a alla Non credo che si possa pen· fotografie documentarie. Co- pagina scritta: è il senso Albert Camus DIEGO FABBRI e il suo teatro .... di GIA.l'CARLO l'IGORELLI Dopo i più recenti successi in: tern.azionali del teatro di Fabbr1 - e particolarmente in margine al cartellone parigino di quest'inverno, ,.. Inquisiziou.., al Theatre d"AujOur– dui. ,., Processo a Gesù,,. al Tbeatre Hebertot. e ,.. Les enJanu de La– balle ~ al Sarah Bernardt - cre– diamo opportuno. noi eh.e in tuui questi anni di grandi aJfennazioni delle opere del nostro direttore abbiamo amato il ri,erbo. trascri– vere qui il saggio critico eh.e Gian· cario ViporeUi. ·h.a voluto dettare al– le colonne deU'Eneiclopedia dello• Spettacolo .. ceni ~h.e n~n p<lSS4 es: servi oeea..none più obiettiva. oaa.1. di queste pagine già inquadrate in una collocazione panorcunU:a della storia del teatro. Llbt!!'atosi da certo giovanile pessimi• smo crepuscolare, Fa:bbri non si è però sottratto mai a qaello che Unamuno ave• va chiamato • il senso tragico. della vita•: il teatro di Fabbri è fa messa in azione e la. illuskazione di un cr~tianesimo tra.– Qico; persino nei i.avori minori della_ ,pri• ma ~ovinezza, già rifiutava qaelle misure e Q'Uei dosaggi, che hanno finito a fare spesso del cristianesimo una religione ol· tim:istica, idilliaca, edifican'\è. Per Fabbri, Cristo era ed è eia soluzione-• dei dram– mi del.J.'rtJonio e della società. ma .ne è anche prima di tutto fa •condizione,. stessa: vengono da Cristo quei mati stessi che egli tuttavia risolve, o lenisce. o ma• gari rende più traumetici proprio pi!r far capire che in fondo la • sok.u:ione • vera non -avviene 6U questa ter:ra. Ed è questa constatazione, appunto, che sol• tanto nell'al di là ·è dato trovare ila chiave per risolvere pienamente la: v.ita dell'al di qua, quella che vieta a Fabbri le-scap– patoie dell'ottimismo o il faci-le inganno di un bene conVenzionale: a q\iesto • be– ne• in cui tutti si riparano, ma di clli nessuno è consapevole ~ non per egoi– stici interessi di sbrigativa sa}vezza, Fab– bri oppone il contra-fta.re di un • male• che nell'uomo è antico qu·anto il peccato originale, e più che a liberarsene gli .uomi– ni riescono appena appena a dargli una tregua: , Quando facciamo il male - dice Rebecca nel Processo a Gesù. - tutti pen– siamo che si fenni li, fin dove l'abbiamo voluto, entro quei confini: invece quel male che abtf.:am6 voluto, che abbiamo smosso noi. cresce, cresce .. ~ non lo con• trolliamo più... ci travo}ge... diviene ir• reparabile ... •· Giansenismo? Fabbri non ne è del tutto esente; ma il suo non è un giansenismo teologico, bensì di trasferi– mento letterario. Racine, Manzoni. In quaicbe più recente lavoro (Il seduttore, dove un uomo divide il suo a.more .fra tre donne, o La Bugiarda, in cui una don– na riesce attraverso una rete di menzo– gne a mantenere l'affetto del marito e dell'amante) quel suo originario senso tragico degli uomini e delle cose, è venuto in parte a mitigarsi e un po' a dlsten• dersi. Infatti al culmine del dramma, ecco che egli ripiega i-n un diversivo d'ironia, che sembra-..n.1scere da una maggior tol– leranza della reale e pratica si-tuaz.ione del– l'uomo sul quale dopa aver pronunciato tan\e 'legittime condanne (Inquisizione. Rancore i due processi) finisce a stendere una più umana e più bonaria com-~re~– sione. Nei drammi dove certe • amb1gu!• tà cristiane• scoppiano fragorosamente. come in Inquisizione (dove due coniugi sul punto di separarsi chiedono consiglio ad un sacerdote, la cui crisi spi.rituale sembra scontrarsi con la loro). ln Ran– core (storia di un amore coniugale che per rassolutismo delPuomo si tramuta in rancore), in Processo di Famiglia {ohe' vede tre coppie contendersi un bambino). lo spettatore, anche se non condivide la tesi dell'autore, ne è SC:OSSo e ~giogato. e comunque è toccato nel profondo da qualche verità evangelica; dove, invece. egli viene a patti con quelle e ambigui– tà •. e tenta di conciliare troppe carte op– poste (come in Veglia. d'armi, in cui alcu– ni gesuiti. confortàti daHa presen:z.a di S3rnt 'lgnaz.io riappa_rso sulla terra sotto le spoglie di un ma1tre d'hotel, discutono della crisi dell'odierno cristianesimo) e scantona con qualche infinghnento (mo– rale, più ohe tecnico} da-1 campo aperto di certe e verità • che per conformismo sono sospettate d'essere e eresie• e non sooo, aUora Fabbri toglie più d'un mor– dente ai suoi d,ammi e più d'una carica alla sua natura antifilistea. Di tutte le sue opere dal 1950 ·a oggi. GIA'.\'CARLO VIGORELLI Giuseppe RaveCJ!&ni LA FIEBA LETTERABIA nel 1958 * CONPIZIONI DI ABBONAMENTO ABBONAì\fE~TO annuale ABBONAMEi\.'TO annuale con pagamento seme-strale . ABBONAl\lEl\'TO annuale con pagamento trimestrale E S TE R O - annuale L._ 2,700 L. l.400 L. 750 L. 4.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e trime– strale ASSUMONO L'IMPEGNO D1 EFFETTUARE I PAGAl'\fENTl AN– TICIPATI E PER TUTTA L'ANNATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA e [L TEMPO p~r 6 numeri settlmanail per 7 numeri settimanali IL RAGGUAGLIO LIBRARIO . BUMA.~TIAS lillPORTAt\ 1 TE L. 9,930 L. 11.180 L. 3.510 L. 5.130 « LA FTERALETTERARIA» SARA'SUBITOE GRATùl– TAMENTE SPEDITA A COLORO CHE VERSERANì'iO L'IMPORTO DJ ABBONAMENTOPER TUTTO IL 1958 CHI PROCURERA' CINQUE ABBONAl\fE:\"'TI A~NUI riceverà in omaggio • LA FIERA LE'ITERARL>\ • per on anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE 1\fEDIE E SUPERJORJ che invieranno cinque abbonamenti fra glf studenti e le classi defflStltuto avranno gTatuito Il giornale rM!rla Biblioteca sl'nlastlca. Si prega vivamente di effettuare I pagamenti sul c. c. p()Stale n. 11 31426 - Via di Porta Castello. 13 - Roma. acutissimo, quasi feroce, di autocritica che. più gli anni passano e più !a profonda la mia istintiva scontentezza. Badi alle date: gli Uomini vitti. pubblicati nel 1955, in– terrompono un silenzio che durava da sedici anni. Dopo Quaderno (1939) avevo giu– rato a me stesso di non pub– blicare più libri. Il m:o ulti– mo libro di poesie è del 1934. D'allora molte ne ho scrit– te, e ne scrivo; ma un conto è scriverle e un altro è pub– blicarle. A parere del buon amico Flora io sono in tor– to. Forse. Non 60. Certo, quas, invidio coloro che, scritta una pagina. la dicono buona. La mia natura è di– I versa. profondamente diver- 1 sa. Le ragioni? Un po' uma– ne e un po' letterarie. Anzi .tutto. più uno accumula anni .sulla schiena; e più s'allon– tana dalle inutili vanità del– la vita. Poi ci si convince che. o in prosa o in poesia. nessuno riesce a dare tuUo di sé, e che le parole della pagina sono il più delle volle approssimative. Se così è, ogni libro diventa ozioso, [uori dalla autentica verità umana di chi lo ha scritto. Se non c'è una verità urna– • CAMUS PRE~110 NOR * « La Peste» e la lezione morale che se ne può ricavare sono all"origine dell'attribuzione del più alto premio letterario * di GIACOMO Passato il momento di giustificata sor– presa e spente le polemiche provocate dal– la insolita ed inattesa scelta dell'Accade– mia di Svezza è forse opportuno tentare ci: indiW:duare nell'opera di Albert Camus le ragioni che hanno potuto indurla ad attribuirgli il Premio Nobel. E ovvio che eccettuando la Scandinavia. la quale ha sempre formato a questo riguardo una provincia a parte. l'Europa offriva al– meno venti o venticinq~ scrittori: ingle– si. italiani. tedeschi, olandesi, spagnoli e naturalmente francesi la cui opera meri– tava dj essere segnalata al mondo intero molto prima di quella di Albert Camus. Pe.r limitarci alla Francia: André Malraux ed Hen.ry de Montherlant. Jean Giono. Julien Greeo, PaUl Moranci. Marce! Jou– handeau. Jaeques Chardonne - per ci– tare i primi nomi di scrittori che ci ven– gono sotto la penna - a \Tebbero senza alcun dubbio meritato l'alto onore. prima di lui. Questo non imp~ a!tatio un giudi– zio negativo sulla personalità ed i libri A.:.\TO~U\I di AJ'bert Camus che meritano senza dub– bio stima e simpatia. Il Premio Nobel è stato finora attribuito a scrittori la cui opera poteva considerarsi quasi te..~· t.a od almeno molto avanzata. E il caso dei nomi che abbiamo citato ma non cer– to quello di Albert Camus cbe si trova se non proprio all'inizio appena ad un terz.o od un quarto àell'opera ~ da lui ci aspettiamo e vogliamo sperare. Coo quella sch.iettez:z.a che è una delle sue qualità egli stesso d'altronde ne co:l\-enne ricevendo la notizaa. Se la giuria svedese meno sensibile ,all'accor-.a ed attivissima propaganda letteraria trancese a \'eSSe vo– luto onorare l'Italia della sua attenzione avremmo potuto proporle come narrato– ri Riccardo Bacchelli ed Aldo Palatze– ,chi od un prosa.ore quale Aroengo Sol· fici. come poet,a Giuseppe Ungaret--J. co– me saggista EtniJ:io Cecchi. ma non si sa– rebbe pensato per quanto meritev-oli. per la narrativa magari assai più di Albe.rt Camus. a de.gli autori più giovani dai qlµli tanto aneora vogliamo attendere. Premesso questo ci si "può c:biedere qua- (Continua. a ~lna 8) ._ _____________ .._., li siano le ragioni che hanno indotto la ---------------------- :~=:~~~a~~-~·:° DI CIJI SI PARLA sono molto difficili a ricercare e si tro– LIBRO Il., vano anzi abbastanza presto esaminando * ~~~o!e lib~~~ scr;~~:re:: IL 20° QUADERNO di ''Bott.e;;·he Oscu1 11 e., * di FERDINANDO VIR0IA Col suo ventes:lllo v?lume, zione ne~tame1:1te anti~ult1;ll"a· che questo dopoguerra . ~ apparso in questi g1orn1. Bot- le,. ma S1 pensi altreSl all ~- creato .e. ~m~, ~. sOCleta ~=~~:zi~i~r:e. it f!~:::t~~; f!1:!~~:~~!!1ii~!e ~~~~~:;; ~~ v~:b~~ t! • ~ilD q~~ri~ edita a Roma a cura di Mar- sino ad oggi ad una conce· che è la cronaca. anche let– guerite Caetani e redatta da z.ione funzionale deìla. cultu- terar!,a e anche mondano-!et– Giorgio Bassani. che a_ppare ra (ch_e non è. tuttavia una terana .<non J:>3-:lO na~– ogni anno in due grossi qua- C!)nceuone radicalmente an- mente. di ~- p.1ccolo snob1- e:~i epl~ri~~nt~;o~n hfr~:: ~~~~~r~;~n~~~~a. \u~N 8 qu~!~ ~r~) ~i mu~r:1~uie 1 i>!/~~fù piuto il decimo anno di vita. lo nazista o det van maccar- come Roma. Il fatto che Rer Come è noto, essa non pub- thìsm1) ~alla quale probabil- me sia d}venuta dopo rulti• blica che testi creativi. poe- mente s1 salveranno soltanto mo conflitto una conflu ,m.za tici o narrativi, ma sarebbe i dcx;urn~nti lettera~i .non di el1::menti internezionalt e un errore assegnarle un com- pubbllcat1, o le redaziom se· quindi anche un punto dm- ~l~~~ u;~~~~~~!3·a~~o;~~~ :~r:;v~~e 7~~1?ie~it~~ :~ì ~\ .~l~~!: è~i~~ Direi inveee che essa rappre- ~am dt con.trollo del partito a molteplio. cause. dalle qua– senta l'indice di un gusto, che ~munis~: 11caso del ~ottor li è forse esclusa una dire~ la scelta corrisponde ad una Zivaao d1 Pastern.ak. _l opera incidenza della cultura; ma il d~!n~te1~tur~ 0 ~':i~f:1~ 0 ~ ~~eu:~~/~t~he eh~ue~~ ~~t~n~h~~~t~~u~~~ d~~~ se vogliamo di ~uella occi· put~ difender! la . prnpna sviluppo della vita. culture.le . ~fn~le;a~~~~i 0 curtu 5 ;a~~ge;t ~2i 1 pi~~~~:i~·o.e J:~a ~r:i~~ ~a s::~~=rl:~~e~t~a!r :~~: mune in Francia come in In- non ha mancato ID questi an- bilita tra le sue mura è at– Jthilterra. negli Stati Uniti ni_di lavor~ di prese_ntare _te• tratta anzitutto dai cont..-asti come in Italia. che in certo sti tedeschi, spagnoli. russi e che si sprigionano dalle !or• senso sono i paesi che negli ~rsino ~i?esi: talora. nelle te vitalità della città St:ess.8.: ultimi decenni hanno messo hngue ongmah. talora m tra• Alla larga, quando certi in comune - a parte le di- duzioni inglesi e francesi. schermi saranno caduti e sparità intrinseche di volume • • • molte timidezze riusC:ranno e di importanza sul livello Che una rivista come Bot• ad essere riassorbite. si ve• dei valori raggiunti - alcune teghe Oscure {che prende il drà come questo amuire fondamentali esperienze che. nome dalrantichissìma via confluiTe e disciogliersi di entro certi limiti hanno fat- romana formatasi sul fianco tanti rapporti sarà stato Un to testo anche nei confronti del Circo Flaminio. dove es• salutare antidoto contro ìl di altri paesi: si pensi at!e sa ha·sede nell'antico palazzo oerenne orovinciaJismo èel• difficoltà di comunicazione dei principi Caetani) esce a 1a letteratura italiana. S1 ve- d~lla cultura eh~ la .retriva Roma si deve i_n gran :>~rt! FERDINA.:'i'l'l)O VIRDL<\ raria e del suo spirito. Occorre anzi..ìJtto tener presente che per i giudici svedesi i moventi morali, quali essi li intendono. hanno contato sempre molto più dei pregi puramente art::sti<:L del valore letterario rkonosc:iuto dalla critica. Il Premio No– bel si da non ad un libro. pur suppo– nendo che sra ma,gistrale,. ma all'insieme dell'opera cli uno scrtttore. Tuttavia è sta– to spesso un bòro, le cui finalià sembra– ,.--ano rispoodere più precisar:nente alle preoccupazioni di alta moralità. di spL"'i– tualità dei p.---a.fessori S\-~esi. a decidere la scelta. Ernest Hemingway non lo avrebbe forse otbenuto se non avesse pubblicato e The 01d Man and the Sea .. un lungo rac– conto n011• pri,ro di pregi ma certo infe– riore a romanzi Quali « Tbe Sun al.so Ri– ses » e • Farewell to A.rms •· mentre Wil– liam FaullOler eon tm'opera così ricca ed importante· al suo attivo lo ha ricevuto per • A Fable •• il meno raggiu. "l.to dei s.uoi libri come impostazione ed elabora– zione div-erso da tutti gli altri. Nei due casi la giuria si è decisa in loro ta,..'Ore quando ha creduto di intravvedere intenti morali e spirituali affini ai suol Scrit– tori cattolici non le SOoo mai stati molto graditi: François Mauriac ha fatto una eccezione ad opera narrativa ultimata o quasi perchè i saggi e gli scritti di pole– mista dell'ultimo periodo lo hanno pre– sentato come uno spirito indipendente e :ribelle. In questi ed altri casi la preoccupazio– ne umanitaria è stata posta in prima li– nea e si è avverata decisiva. Ora per quanto relativamente leggero sia ancora il bagaglio retterario di Albert Camus sa– rebbe difficile negare che codesta preoc– cupazione sia in ogni suo libro prepon– derante. Albert Camus da parecchi anni non si è stancato di sottolineare che la letteratura è da lui considerata come una specie di missione. Non ha certo mai tra– scurato nelle ope-:e di narrativa.in quene GIACOMO AXTO~in.'l (Continua a pag. Z) dittatura franchista impone alla presenza d1 una soc1eta L---------------1:~=============================~ alla Spagna. a1la sua disposi~ intellettuale internaz.ionale {Continua & pa;. ?)

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