la Fiera Letteraria - XII - n. 43 - 27 ottobre 1957

Pag. 2 -'"EL nECE1'1'"Al,E DELLA ìUORTE * 14 FIF"R~ IFTTFRARIA ( Contln~a paa;:. l) corde delle idee comandate e comunque dirette avreb– bero sotteso rarco di tanti pianeti e dl tanti satelliti che, nascondendosi. minacciano di farsi vedere - al• l'alba o al tramonto - nel cielo della nostra attesa. In un racconto, In un romanzo, quanto c'è di vero e quanto di inventato? Lo stesso scrittore potrebbe dirlo'! Anziché imbarcarci in un discorso teorico che ci porterebbe chissà quanto lontano, senza elcun pro– fitto. preferiamo leggere insieme una peg:ina dei e Dia– ri II di Kafka. E' una pagina datata 12 marzo 1912. e Nel tranvai che passava di corsa•· annota lo scrittore « stava seduto in un angolo. le guancia con– tro il vetro, il braccio sinistro disteso sullo schienale, un giovane in soprabito aperto, rigonfio intorno e lui. e osservava attentamente il lungo sedile vuoto S 1 ere ridanz.ato il giorno stesso e non pensave ad altro. Si sentiva protetto nelle sue condizioni di sposo e con questo sentimento guardava ogni tanto di sfuggita il soffitto della cerroz.za . Quando il conduttore venne a dargli il biglietto, trovò facilmente fra un tintinnio le moneta occorrente. la depose con slancio nella mano del conduttore e prese il biglietto con due dita allun– gate a forbice. Non c'era veramente un nesso fre lui e il tranvai e non ci sarebbe stato da stupire se. sen7.a servirsi della pi-attaforma e della scaletta. fosse com– parso. sulla via e con gli stessi sguardi avesse seguito la sua strada a piedi •. Quanto c'è di e vero• e quanto di e inventato• In questo scorcio di diario? Kafka stesso ci risponde a voltata di pagina. notando: e Di solido rimane soltanto il soprabito rigonfio, tutto il resto è inventato• Più difficile riuscirebbe segnare quanto c'è di "so– lido• in questo e sogno • del settembre dello stesso anno che prelude ad America. « Mi trovavo su un molo· costruito nel mare con massi squadrati. Qualcuno o più persone erano con me, ma la mie coscienza di me ,;tesso era così forte che di loro non sapevo quasi altrr ,:;e non che gli parlavo Ricordo soltanto le ginocchi.:> alzate di uno che era seduto accanto a me. Da prin cipio noa ce.piva veramente dove fossi. solo quando m alzai per caso vidi ella mia sinistra e dietro di me. destra. il mare vasto. chiaramente circoscritio. cor l'\Umerose navi da e:uerra 1 1 PneatP e saldamente a" corate. A destra si vedeva New York. eravamo ne porto di New York li cielo era e:rigio. ma uniformf' mente chiaro• E' possibile vedere 1 ew York senz'averla mai \'" sta? Bisogna che le coscienza che abbiamo di no stessi sia e così forte•. Cosi abbiamo conosciuto paes nei quali non abbiamo mai messo piede. inventando sempre il passato. rinvenendo nella. misteriosa geogra fia delle sue latitudini. Può essere un e soprabito ri '!on!io • a darci il .. nesso • con una storia che strada facendo camhierà e non sarà più la stessa. L'imoortan te è che dalla sua "persona n lo scrittore fugga sempre ner r;tr-rf'ere che ambisca di scrivere libri per i qual: è meno dotato. come diceva Flaubert nel '52 per la sua Bovan1. riconoscendoli alfine come eli un·ci che aves– sero veramente bisogno di lui. ALFONSO GATI'O Domenica 27 ottobre 1957 ILPBEMlO C LOMBI GUlDOTI BDOK CLUBS Lo 91:niale tntzzattva e atato realizzata h1 ttclta dog,1 AIIICI DEL LIHRO l cuJ aderenti godono del se~ent1 0ene:r1ci: a) ♦ vengono tenuti aJ corrente aei Ubn cU mawor suo, = ~~~:r:~:::n:!f l~m~~ aeJ notlzlario meDaile b) ♦ ncevono a aoauct110. a mezw J>OS,HI., 1 cUbn del mese.a da lom richl~tt: C) ♦ ncevuno 10 prenuo oo •libro del mese» loro .«Ila del valore medio degli acqultcti. per orni doe cllhrt d,-J mr$1"_.da loro acquhnatt: •J ♦ rrwscono 01 uno sconto sUll'lmporto Clell'abbonamento a riviste. e giornali d1 carattf'.n- lettenrlo ~l~~!5~~e:;,~:;a~e E;e~E~Ocfu1t~a ~u~I~~ ~~~~~! 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PRO MUSICA S.p.A. • Via Pompeo Lltta.. 7 • )Ulano Vi Pl'ego di Inviarmi il disco di prova: 1001 O 1020 O T~e giorni dopo averli ricevuti vt invierò L. 1..500più le speso d1 porto, per ogni disco. oppure resliluirò il disco. Nome . Via ··················••··•·•·•···• Città. ..•••••••••••.•••• Segna.re con crooe il quadrato del disco .ceJto

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