la Fiera Letteraria - XII - n. 20 - 19 maggio 1957

Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta d1 giudizi particolari. comunichiamo agll interessati che direttore e redazione della «Fiera,) sono asso– lutamentl"' imposs1bi\itatl a dar riscontro a queste richieste. tA FIERA tETTEHAIUA I ORARIO DELLA REDAZIONE L1·13 l6-18 Manoscritti, roto e disegni oon pubbllcr,ll oon si rcstltulsc(lno GALLERIA n EG ,A, Gustavo Foppiani: "Come il gioco dell'oca." Alterati dagli agenti chimici, invasi dall'umidità, assaliti dal nitro, corrosi dalla crittògama,. graffiati. talora solo parzialmente ripristinati dal, rispettoso restauro conservativo che trionfa ai no– stri giorni, molti chilometri quadrati di antichi affreschi, Jnvecchiando con va– riazioni talora splendide, si fondono nella vasta sinfonia dei muri di cotto e diventano progressivamente parte del– l'ambiente naturale del nostro paese come le reliquie del. sottosuolo che emergono quasi ad ogni sterro rivelan– do sovrapposte la impronta dell'etrusco e quella del sabino, dell'osco e del ru– tulo, le palafitte dei terramaricoli e le selci della preistoria. Chi poi con queste pareti dipinte - che spesso dopo tante peripezie. cpme lacunosi palinsesti, tramandano soltanto mutilate parole del poema su di esse campito dai pittori - entra in svagata consuetudine sin dall'infanzia. è porta– to a considerarle ancor più elementi es– senziali, e avvolti in un rispettato mi– stero, del volto del paese natale. Essi cosi, e a maggior ragione in mancanza di un lavoro di ricostruzione iilològica, possono esser visti come prodigiosi ele– menti del paesaggio, come i giganteschi monoliti antropomorfi dell'Isola di Pa– squa di cui non si conosce più la desti– nazione rituale, come i e dolmen> che il viandante potrebbe scambiare per ca– suali e bizzarri ammassi di pietre pro– dotti da qualche assestamento geològi– co, come i e nuraghi> che ormai non sono più dimore ma e segni particolari> della Sardegna. Questa scelta - si bacli - non ha nulla a che fare con un qualsiasi e ri– torno> all'antico e tanto meno con i tentativi cli recupero stilistico dei e pri– mitivi,> italiani con cui taluni illustl'i. artisti del nostro secolo hanno inteso precisare polemicamente il loro atteg– giamento verso la tradizione. Se Fop– piani si è 4 posto un problema di stile, questo non affiora in superfice e co– munque le influenze subite dalla sua opera non vanno cercate nella pittura medioevale bensì in quella contempor– ranea dalla quale ha assimilato, più ancora che precisi modi formali, il gusto di una scherzosa libertà, di un lirico abbandono, di un sottile rap– porto con i personaggi della sua favola e i materiali con i quali ad essa dà vita. Vi è, innanzi tutto, una consonanza, di gusto modernissimo, tra il motivo All7ISTI ITAl.,,IANI GIJSTAVO FOPPIANI * Una ricchezza di mot.1v1 che giustifica e spiega il nolevolc succes– so che l'opera di Foppiani ha oltcnuto negli ultimi quattro anni * ·,u GlOIIDANO FALZOt\,I centrale della sua ispirazione e la sua tecnica. Le sue tavole, infatti, sotto la preziosa superfice liscia al tatto come giada anche se cosparsa di scrostature e incrostazioni, hanno un sottosuolo ricco di gesso e di ocre nonché di immagini che videro la luce per poche ore a sug– gerire uno scavo insistito nel deposito della memoria. Acquista pertanto un si– gnificato profondo il titolo e Città An– tica> che così di frequente ha dato alle sue opere. La scelta dei personaggi - arguti flautisti e pastori, pallide bagnanti e miti leoni, misteriose mascherine vene– ziane e attònite mendicanti, galli e ca– pre, benestanti etruschi e navigatori greci dalle antiche barbe appuntite - da disporre di volta in volta tra gli ar– busti squillanti di tqrchese sul variegato fondo di terra velate di garanze e sotto le cascate celestine, accanto a carrettini da venditore ambulante o a pianini .meccanici, nel mezzo di un fiume dalle acque rapprese in emblemàtiche onde o nelle spire di un e Gioco dell'Oca>, sul– la riva di un mare illuminato in un po– meriggio 1ivido, o in una piazza italiana raccontata come una città da e Mille e una notte li, ,sembra obbedire alla stes– sa capricciosa legge del caso che nelle zone archeologiche favorisce il ritrova– mento di vestigia ora di questa ora di quella epoca e civiltà. Ma la costante allusione, da parte di Foppiani, a differenti atmosfere stili– stiche, allu:;ione che, pur mantenuta in un inconfondibile registro, si risolve ta– lora in vere e proprie citazioni. come si può vedere nei par~nelli ispirati all'epi– sodio di Circe esposti nella attuale mo– stra dell'Obelisco, che argutamente fan– no il verso alla pittura vascolare greca, è a mio avviso, un procedimento simile, tenuto conto delle sostanziali differenze di clima intellettuale e di ambizioni, a quello che nell'4: Ulysses > consentì a Joyce un sottile ed "'esattamente concer– tato mosaico di -stili letterari, di tecni– che e di corrispondenze simbòliche. Questo va detto - e sarebbe interes– sante approfondire questo discorso - anche per mettere in rilievo come la realtà poetica che sta dietro al virtuo– sismo formale e alla squisita eleganza di questo singolare pittore, è carica di un mistero e caratterizzata da una comples– sità tali da imporre la più rispettosa attenzione e da ammonire co,ntro incàute semplificazioni. Tale ricchezza di motivi, riflettèntesi anche in una straordinaria fecondità fantàstica, giustifica e spiega ,il notèvole successo che l'òpera di Foppiani ha ot– tenuto negli ultimi quattro anni impo– nendosi tra l'altro come una rivelazione all'attenzione dei più quotati collezio– nisti d'Oltre Atlàntico. Significativo il riconoscimento ad essa attribuito nel 1955 con la inclusione nella severissima selezione della miglio– re pittura mondiale operata dal Carne– gie Institute per il e Pittsburgh Inter– national >. Significativo anche il fatto che, trentunenne e oggi alla sua prima personale, egli conti già più di un imi– tatore, sintomo questo di un non in– differente successo. Tutto ciò può spiegare come Gustavo Foppiani, il pittore, noto in campo in– ternazionale come uno dei più notevoli successi degli ultimi anni, che tiene in questi giorni presso la Galleria L'Obe– lisco la sua prima personale, ha potuto scegliere quale sua e natura> da inter– pretare .liricamente, ,questo volto, per cosl dire e parietale> dell'Italia, stabi– lendo tra esso e la propria pittura un rapporto di stretta parentela, di ordine quasi biologico. Gustavo Foppiani: "Suonatrice ambulentc" GIORDANO FALZONI Una scena. di "Le F:dscur" di Balzac, regia e interpretazione di Jean Vilar IL « TEATRE NATIONAL POPULAIRE » A ROMA * L'A~1ABEZZA DIB LZ addolcita d I "vaudevil * La regia acuta e intelligente cli Jean Vilar ha rilievo l'attualità del personaggio cli Auguste maschèrançlo abilmente le carenze st11.·utlurali della * di GIOVANNI CALENDOLI posto 1n Mercadet. commedia Fra gli spettacoli del « Theà- Honoré de Balzac, nella so- ci abbia offerte. Jean Vil ar s i tre NaUonal Popu1aire .., ai cietà del suo tempo, ha indi- è cimentato con i grandi c.ac; – quali abbiamo avuto iin oggi viduato con chiarezza una rea.J- slci: ma la sua vocazione , .ù occasione di assistere in Ita- tà umana. che era essenziale, autentica, sopratutto dopo q1.1e– lia e in Francia. Le Faisettr di poichè ancora oggi conserva sta -prova. ci sembra evide;,te Honoré de Balzac, ora presen- intatta la sua attualità. Moite nelle caratterizzazioni d! •.ta tato nel Teatro Eliseo cl sem- battute che Auguste Mercadet statura prevalents:>mente mo– bra uno dei più importanti. La pronuncia c_on sussiego. che derne. Giudich.iamo 11 M~~c-a_– regia di Jean Vilar conliene ran1_10 parte mtegrante _del suo det de. Le Fa1s~ur anche ;i1u u.n preciso el~men!o ~i inven- :~~:~;1or~e~a~r~~~is:agg;~n~v/ ~f:~~.as;~~ p~~ :e :aarf~a fe 0 .:= ~/inrlisc:~f~i!e s:pos;ta:-.:i~~~ed 1 ~ ~rn:l~~ochs;r~t!~ n~u!~t~a oi~= i~~~ioni più acute di Jean 1/i- tono del. teS t o. . telligentemente sfrondato. ma• Lo spettacolo si basa e<.c.m– Le Fatseur, che già a due non assoggettato a mutame,1ti sivamene sui valori della sua ri~rese ~ra stato. recitato ne• e ad aggiunte: dopo un secoio impostazione: sulla alterna.1za gh scorsi decenm d.a Char,es esse raggiungono immutabiJ- dei toni di tragedia e de! to• Dullin, ma con un più scoper- mente l'obiettivo in maniera ni di .. vaudeville... che ~·ol t6 intento di realismo pslcolo- diretta. Dopo Le Faiseur, che procedere dell'azione Gv!ene gico e di caratterizzazione, è pur è stata rappresentata per sempre più serrah ed ecc1~dn– senza dubbio una grande com- la prima volta soltanto dopo te fino a sciogliersi nel gio10. media per la felice scoperta la morte dello scrittore, ben so convenzionalismo del (!oale. del suo personaggio centrale, poco rimane da modl!icare nel ~· perclò uno spettacolo l.ntd– Auguste Mercadet. Questa epi- ritratto dello speculatore mo- hgente e penetrante. che ai ri– ca figura di speculatore sta derno: Auguste Mercadet crea va alla platea medJante la ;e– all'origine di una lunga teoria società fittizie, impiega capita- citazione puntuale ed affl_'!:-:ta di tipi consimili: è fra J'a!t.·o li in borsa nella speranza di degli attori i quali men~a:io il progenitore indubbio di To. inserir~i v~ntaggi~sa~ente iiel- t1:1ttidi essere ricor';i~ti da ~~- paze di Marce! Pagno!. ~euc~sc~~a~~~~reddt t~~~!1 • !;i~= ;~~~ d:Li~l~n~e t1!: 11~~~c~'~:;d -------------------------------------------------------- samente appariscente, esige a Monique Chaumette. da Ro• de Honther-lant che la moglie e la figlia par.i.te ger Coggio a J ean Torpat con abiti lussuosi si mo;;;tnao Anche la scena e i co3<uml nei locali alla moda, immagina del pittore Léon Gischia t~n– strabilianti combina.doni di a!- dono alla sottolineatura .:::,j– rari, combatte strenuamente ca più che all'imponenza: svno con una agguerrita sch1era di .. studiati ... entrano nel di-;cur– creditori; ma, sopratutto. cun- so dello spettacolo con una ne- (continua da p'a,. 1) ha lavorato incessantemente, famoso dai libri giovanili ed d'arte maturata e costruita. anche all'importante opera di Malgrado tutte le precau- no. Come molti timidi Henry sider~. il fenro come la 1 r;;- ceÈsi~à 1 int~ma. b 1 . cli . -- . e t ha scritto molto anche al di anche dalle opere di maggior L'opera - è bene ripeterlo ambiente classico romano cui ziooi prese per sfuggire ad de Montherlant è a volte por- sura 1 t':1 te e cos~ e seco~- 0 tutt ale ci ~em ;a O st10e pe{ tvoc~zwne, .umca;r efa: fuori dei dr.aromi e -O.i una rilievo quali e Les Célibatai- - è stata scritta chiamando- Monther,lant sta lavorando ogni indiscrezione l'uomo tato alla tracotanza per vin- q~e:l~ ~:S~J\ co~f.1d~ra pe,.:-i- per aqu:st:e;~~/ 1 Jeal~ V, ar. m en .0 a a ~re~ion~ e t _ serie di note ed -articoli ma res > e c. Les Jeunes Filles > si e La Reine Morte• o e Port già da un paio d'anni con Montherlant si rivela in que- cere l'imbarazzo, per proteg- n I a e ami_iari. re· 0 ni articol~~~ \ r~ {iie– ~or_azton~ di un ope_ta let e_ ha tenuto _ogni opera finita o si ritrova intatto in scritti Roy-al li od avendo un titolo di ammirevole serietà ed impe- ste pagine. Il suo bisogno di gere anche la propria sensi- Il ipersonaggio e rappresen- di8.ta~ ent! diretto allatmt~~: 1 -'.'-ti!a, /lien_o d_to~n\s~°on~6- quasi rinchiusa nei e-assetti c.ome • La Charité >, • La romanzo che non ci è ancora gno. I taccuini contengono grandezza, il timore di essere bilità. Accanto a queste men- la~\ dta Ho~o~tà de Balzac /"n stra zione teatrale della com- 11,1 e.. ogni es! fZI~~ ...: 0 destinando i libri di maggio- Bai-ance et le Ver li, « La stato rivelato. Non sono però quindi annçitazioni marginali frainteso che lo induce qual- de però quante pagine si pos- ~P 1 \~a cru : { con pro 00 -: media, alla affermazione d' un Sl;acil~ ~ pirl~~jchfo t~;~F.a. re ~mpegno .ad essere pubbli- D_éesse CYpris >. Sono pagine ques~e pagii:ie .di pac~te ri- rifle~i~ni r:i.pide ~d _n volte che volta a strafare, ad esa- sono. ammira~e, q~anto rispet- 0-:~s~hi~re:ts~ol~e e fa 0 ~~~~~1/ suo se~so valido. Gli esteimi sp ss~ 0 0 , 1 tan cat1 postumi. . . v_1veche per ~n momento ec- fless,eni o d1 b1zzar~e ~mpen- acutissime annotaz1on1 e ne_s- gerare. le po~e, ad assul'nerE: to ~1 dev~ nsent1re per uno te bassezza. permeata di far.a- sono ngorosamente bandi~ ~a 11,vis~1;1t°t ~ i'1it~ a~~ ~ In q~est~ atte~g,amento d1 citano Pattenzione_del .l~ttore. riate a potel'le -sost1tu.1re. Ed sun. pettegolezzo letterar10. at~egg1_a~ent1 sprezzanti d1 scr1tt~re Il cui impegno alla tlsrno, lo scrittore non ba •._1_ GIOVANNI CALENDOLI 8 ~~ ien e e r ri . caparbia. rmunc1a. <:h.e ~ura ~a quale tuttay1a . nm~ne ancora meno quelle dei e ~ar-: E,sst noi:i pretendono altro che cui. poi s1,s~rvono gli ayver- creazione d'un'opera di gran- tazionl. 11 ritratto è veram"'ote iuasi in con·t·i~{à co~. ~ssg 1 da quasi vent'anni s1 r1tro- inappagata perche del pens1e- nets 1930- 1944 li epurati d1 d1 servire come pezze d'ap- sari per d1pmgerne un ntrat- de valore artistico è stato co- compiuto e proprio per questo M all s~a i~ensi ~ 1f .f ~i~ gli yano du7 Iati pec~liari della ro . e della passiope del~o tutto ciò c~ e.si :·iferisc~ di:et- poggio per lo st1;1di_o dell'ope- to. eh.e in ~ulla gli rasso_mi- stant~. e che per questo ha ri- non ha nulla perduto della i,ua on (f r ,• a n pe e :ic men. ;r:a~t· men- mdole d1 Henry d1 Monther- scrittore manca poi lo svi- tamente a1 hb n pubbhcat1 od ra. per una m1ghore cono- gira, 11quasi morboso des1de- nunc1ato da più di un quarto attualità. Ma, al contrario, gua- .f~rn:r / mo id~ ~li n~ i le lant: un:ombrosa t_irt:1i_dezza! luppo coerente in un'opera a quelli scritti ma inediti ed scenza dell'uomo. ri? di dis~ing~e1:5i dagli al- di secolo a tutto ciò che s~ completamen!e !allita è 1·ar: s~.~~ati~d~f1~ s4m~ e ~uin- ~~~~~~e~~:a106r;~~~t~~~l~à t~~ --------------~------- ~~\d~t!~~!l~j~i~':~r: ;rl~~~= :1:~:r~~i~~~u~ift~l~~IJ~a~~~~: ~l~~la~~or~~n::i ~~~~~o ea ~~g~~ (cont.lnu..:._:_png. 7) di ~ 1 precl~d~r:si un~ neces- ner segreto quanto gli è più LE p R J JI E DEL l A lf A I) I (j lose lusinghe di una monda- di prestarsi a manovre pub- sta figura centrale, se si ec- raggiunto un'espressione cosi Baria ~.ubbltcità 10 ~n~f.con~ caro per evitare ~1:1~ scontro i · J, 1 i ~ nità semi-intellettuale ritro- blicitarie ed esibizionistiche. c7ttua la _smagllan_te. gal.ieria pura e limpida. di .classica ~d apiirE: la po~a. a . 10 tf P~ sgradevo~e con <tnt.1ci e com- van~ un'.eco nei e Carnets •· I Accettati ed apprezzati i di creditori, nel dipingere la compos~~a: nei suoi calcoli importum che poi di lui a u mentaton malevoli; ed allo * temi can a•Montherlant, il co- e Carnets li occorre però in- quale Honoré de Balzac ba ~a.ten:iatici, nel)e sue compo- sano. opposto un'intima certezza del , raggio fisico, la virilità, la fie- sistere sul fatto· che come profuso non so~tanto la sua s 1 z1om eeometnche è l'aspet- Per orgoglio, pet t1m1d1tà, valore mtrmseco delle sue rezza e nobiltà d'-ammo che a •Textes sous une Occupation> scattante fantasia, ma a.ache lo moderno di quei concetti . per errato calcolo, per l'm- opere d'impegno considerate L t d h t f f t t'\.. volte divengono orgoglio, lo appartenegono al Montherlant la suaal progtg 1 osa eJpene·iza che hanno mformato le p1u genuità anche di un uomo d1 abbastanza solide per poter o 3 e a egocentnsmo esasperato e mmore Anche questi ha una pedot e gnuno l qu~ sti alte opere d'arte del nostro gemo, Henry de Montherlant sf1daie rned1te 11 logorio del as raae e p .r :( 111 I qumd1 l'mcomprens1one per 1agione d'essere ed un mte- ~~~aLfr is~~f~~:n~ad:~~lr~r- rmasc1mento Perciò non è e rndotto sovente -a presen- tempo Ogni tentativo per quanto specie come arte e resse, pero dopo tanti anm di fin dall'a pnma a ariz..: e esatto dire che Mondrian sia tan.1 nella luce meno favo- indurlo a modificare costesto letteratura è a hu estraneo. rinuncia all'mfuon dei lavo- mette in opera con J!a orct~~ esclusivamente no~d1co. e 1evole, a r1vela1e anzi -a sot- discut1b1le atteggiamento e la sensuahtà e la m1sog1ma n drammatici, dove e Port straziane psicoÌogrca variatr::.sl- ola nd ese, sol per~he 11 suo tolmeare 1 difetti nasconden- stato frnoia vano. Fatta ecce- alte1nate, la contmu-a polem1- Royal li e « La Ville dont le ma, una maniera p.:opna di senllmento, dell astrazione do p1eg1 e quahtà Mentre al- z10ne per 11 teatro Mon- ca col cristianesimo 1nterrot- Prmce est un Enfant li vanno torturare 11 povero Augll..!,te appare COSl rigido e puhto, tn assai più poven d1 lm therlant da quattro lustn da * ta per1ochcamente da sollec1t1 annoverate f1a le più alte <:t- Mercadet Un'intera gamma di di u~ puritanesimo ~pmto fi. quanto ad mgegno ed ispira- alle stampe soltanto opere rellg1os1 genu1m e profondi, me del teatro contemporaneo accenti sl svolge dalla suffl- no a mi st icismo C è anche zione sanno sfrutt.are con ab1- mmori di ALIJEH1. O PElfffltl'J un smcero amor patrio umto vorremmo proprio per la stl~ ciente e o!!ensiva arroganza quetto in lui naturalmente, ]ltà un soldmo tanto da fallo Tale deve essere considera- A ad una mconsapevolezza di ma e l'ammirazione che l'ope- del propnetano Bredit t!la Poi~ el' sempre ogni artista appanre a tutti un prez1oso to «Textes sous une Occupa. Un certo Ultcresse ha desta- mondo sentimentale. Janu, un steso elementare e trasognato esse1e francese come uomo e ra sua c1 1sp1ra che Henry de flautata e crudele umiltà di ~~f 1 : ::~~onta dei caratteri zecchmo. Montherlant nascon· tion li (Galhmard ed1t Pans) to la programmazione nel Pro- contadmo abulico e quru;1 ot- che 11 radiodramma esigeva come scrittore che non e pero Montherlant s1 decidesse non Violette t S 11P a terrtà ma supe. de d1 preferenza 1 suoi teso- uscito un paio d'anm fa ed gramma Nazionale della RA.I. tuso (che Cl ricorda lo splen· Attraverso un a recitazione ma1 sc10vmismo e ne-anche soltanto a scrivere ma anche Per il resto. I azione ricade ~~r~ da a capaci di ~er– ll lasciandoseli caip1re di m maggior misura 1 e Car- del radiodramma La strada che d1do protagomsta del capolavo- semplice e levigata. senza n- quel senso d1 supenoutà n-a- a pubblicare 1hbn di maggior In formule convenzionali e la comu ai f,rticolan 11 va .Jre tanto in tanto a malincuore nets > ,l.930-1944 (Galhmard porta m città d1 Gunter Jan· ro rad10drammat1co del nostro correre alla faCJ.lespmta della z10nahstica dt cui Franç01s peso cu 1 1n defm 1t 1va aftideià conclusione della vicenda, con ltàne. d tmf1agme t lln.'.l pe1 vederli stampati Durante ed1t Pans) chè gtà s1 cono- nasck, opera tedesca alla qua- Mauro Pezzati Un -uomo da retorica o degli effetti dram• Mauriac è un t1p1co esempio, la sua fama l'insperato ritorno del tanto- ~~ r or ma a secqn ° t:na un decennio 11 teatro, nuovo scevano m ed1z1001 a tiratura )e e stato attribmto t1 onmo mente) le cm reaz:rom sono matici più vistosi E ha iag- ritornano da un quaderno al- GIACOMO ANTONINI matico Godeau Ca1 Quale oon d.! umrer5ale. Egli st es- per lui come esperienza - 11 limitata ed ora sono uscite m premio al Concorso Radlo- d1 v10Iènta collera (come quel- giunto umtà di shle e ampio l'altro ,attraverso gh anm ----- è nmasto rnsens1b1le Samuel so e r1s 0 icev; che la o-10vamle e L'Ex1l > non es- un grosso volume. Come lo m- drammatico 1953 della RIAS le degli ammah che hanno ritmo. sovrapponendo con e- In questo senso 1 cCaxnetsll L'b · · t' 'Beckett) nprende la sua ca- n~%a af e era lm evuta di :endo mai stato rappresenta- dica 11 titolo m «Textes sous d1 Berlmo Interess«' derivato paura) Egb, quasi senza ren- semplare e fedele s1mmetna sono preziosi per chiunque 1 l'l ricevu l denza dai ·r1tnu consueti a Mo. c ra atma e che in essa to - e r1Usc1to a strapparlo une Occupat1on > si trovano specialmente dal desideno d1 dersene conto. uccide m un l'opera de! regista a quella vogh-a accostarsi di più al- JEAN LELONG - Alteluias • hère senza averne la forza si espdilono 10 spinto nfle.s– ad un relativo 1solam,mto e frammenti d1 un hbro mcom- conoscere, da parte del nostro 1mprovv1so d1verb10, il marito dell'autore caso assai raro l'uomo ed attraverso l'autore Poèmes. Ed1t1ons Suberv1e, Jean Vilar. sul piano dello shvo ed }or~ i loòspirito ad indurlo a pubblicare e far piuto di esperienze d 1 guerra pubblico. 11 livello più elevato d1 una sua antica mnamorata nella prosa della nos11a radio all'opera Occo1re peidonargh Rodez, pagg 80, Fr 400 spettacolo, ha risolto ques,a c taro e su ere, anche rappresentare le sue opere fatte m P1ccard1a nel maggio della reale produzione ciel Il delitto resterebbe 1mpumto Ottima J'mterprctazione de· certe mtemperanze salti di HERVE' BAZIN _ Qut fase carenza st rutturale della com- per noi non è nossibile pen· L'autore de -cLa Reme Morte>: e oel gmgno del 1940, brevi Rad1oteatro ge:711amco. noto se la coscienza d1 Janu soste- gh attori. dalla presenza deso- umore, 1 mpennate, Ìeggeiezze aimer - Romanzo Bernard ~a~~,a { 0 n un colpoil d'ala na ~re d<;il no~tr~ tedmo 1 s:n?.a e Malatesta• < Le Maitre de sagg 1 ed articoh di nv1sta come uno de1 piu evoluti d Eu- nuta e soilecitata daJ ca ratte- lata e melancomca d1 Aroldo di giudizio ad esempio a pro- Grasset E:diteur Pans pa. s \ dasSimt~ r ie 1~ 0 a 'e I on r:an nte on rran Ò nza Santiago•, ~ Port Roy-al >'-e scritti sotto il dommio tede- rapa - secondo alcune mch1e- re forte della madre, non lo Tien (Janu) a queìla autori- pos1to dei' magmf1c1 racconti gme 258, s P , , l~e~~ ~~ amen 1, ne e qua- I ~os ro erpo, perci lo e La Ville dont le Prmce est sco m Francia e soltanto m ste risulterebbe, tra l'altro, spingesse a costituirsi E' un tarla e volrtiva della madre d1 Alexander Puschkin e di VICENTE TRIPOLI La Tiet M ad t enesia a!!anstrca d1 sentiamo par ~ essenziale del un Enfant > è stato per molti parte pubblicati V1 s1 amm1- che in Germama 11 Radio: armomco e logico sviluppo di (Wa nd a Capodaglio), d allron• Gogof Senza queste mende 1 ra y el Vagabundo-= Poemas~ ritàc e etu~ 1bt~sgsr;m~~l~~z~ 010; ~~ie~~- m~~t I essere e di una rivelazione E' rmposs1b1- ra certo 1! brio dell'esposi- ~:e~s1!'ad;lscJ~~~e ~ !te~: 1da ~!n~zi~~~af:a;~on~~ c~:t~~g~= ~~ 0 ;~~~ gi~ra!!nlo~~o~~tev;t~n~ e 7arnets > non ntletterebbe: Edito Colombo, Buenos At• qu~ste scene ha collegate r~na Mondr~a~ si ~c~~d~u~~fir~: Je non salutare m lu1 11mag- zione, 11vigore dello stile, la noi e ancora poco noto nono- raie _ che procedono per m- rntelhgenti prestazioni, da hla ro Montherlant intero, eme res. pagg 110. s P , ali altra con mohv1 da .. v;:iu- mente con tutto quello che g1or drammaturgo francese assoluta md1pendenza dl sp1- stante l'miziativa del Pnx In- duzione nello spinto d,•l pro· Curci, dolce e patetica, dalla colle sue ombre e lacune ne PIER PAOLO C~ VALLINI - dev1lle .., ottimamente sostenu- sentiamo vtvo mtorno a noi oggi vJVente ad eccezione d1 rito d1 un uomo che parteci- ternazionale Italia che tenta. tagomsta fmo alla finale ca- voce morbida chiara ed e- darebbero un ritratto troppo n segTeto detl 0Toscopo sve- Il dalle musiche di M<lur-ce e allontana tutto ciò che è Fernand Crommelynck, uomo pa mteriormente alle vicende da almeno otto anm di m- tarsi Insomma una specie di spressiva, a Giotto Tempeshm parziale e ritoccato, qumd1 lato al pubbhco Ishtuto Ul- Jarre In tal modo ha t.:aste- morto. espressione di un tem. di genio in tutto d1ss1m!le tragiche del proprio paese frangere i comparhmenti sta- Del~tto e castigo senza lanci- sicuro di se. al maligno Vini- falso Quali sono mv~ce ~os- trafomco "Mas », Roma. pa- [~torala tagliente amarezza del- po non nostro di un costume Glt scr1tt. teatrali sono tut- ma rimane sdegnosamente ap- gni che impedlscono un sum- nanh e allucrnanti tormenti cto Soha, a, sospettoso e pa· sono forse servire p1u all ac- gme 271 s P de afl~~~ses~taz1one d1 Hoo~ré di vita che non ci appartiene tav1a soltanto un lato della P,artato evitando ogni es1b1- ciente processo di osmosi tra senza mahzrn e cerebraJic.-:mi cato Angelo Calabrese, a wan• cusa che non. alla difesa del- NICOLA LENAU - Don G10• ù un piano di 1 o- Per chi sappia intenderlo un sua incessante attività d1 z10ne ed anche ogni calcolo o I chiusi bacini di questa pro- 1 conti mo;ali e poetlci si na Polverosi Gabriella Genia l'auto,e - lo dimostra l'attac. vann1 - Poema drammatico n~a pi p~n~ente e più lleve. q~iadro d1 Mondnan non è creatore e d1 poeta Hemy de concessione duzione specializzata chiudono perfettamente m uni Renato CorÌ1inett1 Nmo dal co subito sferrato da Franç01,;: Soc Ed d1 Falcionelh, Ge• c eili~nascd e 1~a abilmente gli solo una ope 1a dia 1te ma un Montherlant è anzitutto un S1 tratta pe1ò sempre d1 N , L t d h orta in melancomco chma di estrema Fabbro Livio Lorenzon Mar10 Mauriac la cui perf1d1a col nova pagg 64 L 500 squ n e a commedia prmc1p10 filosofico e come prosatore d1 cui e Les Bestiai- scutt1 occas1onah o margma- tt~ t el~.~~b~: \r~duzione semplicità e di umanità ove MoJ!esr', Nino Bonann'1, Raf- passar degli anni 61 va rnten- DANTE AiLIGHiltERll, La Di- Come si accennava In princi. una regola di vita. una m1- 1e.s>, e Les Cehbata1res •• 1t come l'autore stesso 111d1ca c; t nd 11 scrittore Italo la misena e la sfortun~ non faele Meloni Sergio D1onls1 siflcando quasi egh si stag10- vma Commedia, voi ll!I Pa- 1 pio. 10 slittamento verso 11ro- sura per sapere quello che e Les Jeunes Filles > r1man- in una breve nota m~rodutti- ~t~h~!ro eOliusano anch'egli abbrutiscono lo spinto, ma 1o Una trasm1.ss1one volutamen- nasse come 1 vini del borde- radiso a cura d1 Natalino ~~~ ~natu~i8 1 f. 1meno tn par!e il importa e quello che non un- gono le opere magg1or1 Da va Essi sono prez1os1 soltan- val roso radioautore) trovia- rendono ancor più sensibile al te e inte11lgentemente concer- lese - ma conservano un m· Sap-egno La Nuova Italla d a tere e opera.dma la ren~ 1 porta o non importa p 1ù diciott'anni non ha più pub- to per chi s1 interessa allo O mdlscutibilt pregi Innan- nch1amo del giusto e del! m- tata m tono mmore ineccep1- teresse ed un valore Ed1tr1ce, Firenze, pagig 420 e dcu~mente gra evole, po-I PALMA BlJCARELLl bltcato un solo romanzo, 1 scrittore seguendo lo svilup- ~rutto nel solido disegno dei gtusto secondo una legge che bile dal punto dt vista tecnt· e La morale est qu'1l faut L 950 nen t~ , piena luce 1 suoi frammenti de • La Rose de po d1 tutta l'opera come un ersona I In un'atmosfera trascende 1 nostn confusi pas- co. accuratissima. che va se- savo1r s'arreter à temps > OAROLI EGGER Lexico 11 no- aspe piu vivi Jean Vilar, che I ►Sable,. dati un paio d'anni fa indice delle sue costanti pre- frasogn!t! che trasfigu"ra le s1 sulla terra gnalata E saremmo heti di scrive Monthetlant a conclu- mmum v~rorom et ~uheru.m ~~J 1~rs;~a m~~f~rs~e ~r~;c~,d~t. VINCENZO CAROARELLI alle stampe risalgono per la occupazioni anche m questo s Jcciole vicende quotidiane Va lodata la regia d1 Dante ascoltare altri cop1om del ge- stone dt un aneddoto Non Societas L brana ,..Studrum» li carattenshco im:asto c ;re Direttore loro stesura al 1932 mentre periodo Il Montherlant spor- P tà con Ra1ter1 che romuendo la «ma- nere, realizzati con analoga fe- sempre peio lo ha fatto V1 Roma. pagg 200 Sp e dolce drammatico e mo~~ 0 1-----=-==-=-===--- non vi è stato alcun sagg10 t1vo. vmle sensuale, pagano di una semphce comun\ - mera,. del!a consueta recita- deltà e devoto rtspetto per le sono qua e là rns1stenze ec- GIUSEPPE LONGO Cronache te di <Ìuesta figura uale ~n-1 DIEGO FABBRI omogeneo, nè libro di viagg 10, volentieri m nvolta contro tadma, spic~a la figura dt un z10ne ai microfoni della RAI 1~tenz1om p1ù profondE del- cess1ve annotaztom mutili, dt Tornono Romanzo Edi- su1ta dallo spettacolog la s~; Condirettore responsabile ne b1ograf1a, Montherlant m le convenz10ni della morale e uomo rntns.lto dalla povertà e ha cercato di rnteipreta1e con 1 autore . 1 piccole v,amtà, boutades d1 cui trtce Ceschma, Milano, pa- mterpretaz..ione è una delle P'Ù Stabilimento tlp U.E.S I s A questo lungo lasso di tempo Je 1egole della società reso chiuso nel suo elementare sqms1to tatto quel chma d1- ALBERTO PERRINI s1 avrebbe potuto fare a me- gme 182 L 1 000 ouginali e convincenti che egli Roma _ Via IV No,,embre, 149

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