la Fiera Letteraria - XII - n. 20 - 19 maggio 1957

Domenica 19 maggio 1957 DUE POETI LIGlJRl * GUIDO SEBORGA ANIE Ho visto nascere la luna rossa Tra gli alberi della notte calda E' l'ora della musica e della danza Ascolto la chitarra che risuona Tra gli alti muri del paese vecchio. Anie giunge Giunge Anie Tenera erba Profumato gelsomino. Voglio ballare con lei Liberarmi dalla malinconia Che pesa stasera sul mio cuore triste. Danziamo figlia del cielo Libera la mia .fronte dal male Purifica il mio animo malato Per le ore infami vissute nel giorno Tu sei la mes.saggera soave della pace E semini la notturna felicità. Danziamo figlia della terra Che hai faticato la giornata intera Per poco pane e una brocca d'acqua Tu sei bella come la notte e l'aurora Scateniamoci nel ritmo che adora Uccidiamo i mostri che ci hanno soffocato Liberiamoci dai nefasti influssi dei morti. Gloriosamente vivi nel fantastico •rito italiano Siamo vivi nei nostri corpi di m'usica e di luna GUIDO SEBORGA * i\ilCOL.4 GHIGLIOil/E GENOVA Genova, oh pace a queste mura, a queste botteghe, a queste falle, al suo cuore di perla che si acceca in lume da collina, s'avvia la paroliera notte dei tempi per usci di scalette. Genova, amata, da te da me, fino all'oblio di una ~bugna> tra amici, e i ricordi questi lucidi pantaloni sui ginocchi che s'annuvolano al battipanni di famiglia, un !indoro di paglia dall'unita ~uca, battipanni di rigida infanzia; sulle corde di Castelletto rinascenti ora con l'albergo dei Poveri giù, caseggiato da furia e da miracolo, per ,la storia dei bambini cattivi e la paura dei casoni! Oh sera, sera d'aria, con le stiratrici nei sgabuzzi in via Palestro giù a fondo nei noviluni da fondaco aurati o in luce da pescheria ritagliate al busto. Oh, Sie già giovanette da lupi, con la foglia di pietra nei capelli e l'allungata mano sul manubrio di 1;1nferro da stiro di ghisa, duro, su cui saggia il dito per sapere del caldo del suo ufficio, se nido o vespa nascere in seta o in grembo viole avesse! Genova antica, con la siecca alla persiana all'insù,' usa a dannare gente di lettere: arenile di seml;>ianze domestiche e di fatti. NICOLA GHIGLIONE LA FIERA LETTERARIA INCONTRI TRA CULTURA E TECNlCA * Png. 5 Sacra terra lavorata * La capacità della cultura di essere sensibile ai motivi del proprio ternpo per tradurli in atteggiamenti che a questo tempo rispondono, ha consentito al Barberis d'interpretare con lucida esposizione e sul– la scorta di dati sicuri alcuni momenti storici della questione agraria * di A1\IGELO l'AOl~lJZI La capacità deJla cultura di Avremmo pecisato. per i,;:em- tadino e del diversi risultati essere sensibile ai motivi del pio. sino a ieri. che la que- cui si è pervenuti a seconda proprio tempo per tradurli irr stlone agraria e contadina po- della manJera prescelta per ov– attegglamenU che a questo tem- tessero assumere dignità let- vtare alie plaghe tipiche d.ella po rispondano. sia pure eon la terada? Tranne che per Il Bel questione (latifondo. instabilità ambizione che la testim()('.lianza.Paese dell' A 1 bate S1oppani. ciò del lavoro, non conven1~za il dato scritto rimangano ad che era scie-ntifko rimaneva economlca, tuga dal campi) ta– utilità anche posteriore, tale tale, e perci? stesso ari?-o e le desc,rl:zione sl giova. da par– capacità, ripetiamo, ci fa assi- pesante. La riforma agraria - te d,ellautore. d.i tutto un cor- !.tere oggi a manl1estazlonl 1 ;i~: ~~~ i; J~~::a sJftaqu~~at~~ ~~~ i~lt::a'~t!zl~l\tic"h 0 ~~ado: ::sa: ~:g;~:~:~~7~~t!rarle) ~~i~~zia~~si~iiPi!feii~,DO~ ~~;reet1~ri~1t!~en~rre~i~~~lau;~ ,che non sf esauriscono nello b<:'llo scrivere. ma mira solo utilissimi. a quanto sulla que– ambito degll specialisti, ma tra- all'Intelligenza; con quanto di- stlone sl è scritto da parte di valicano il proprio settore per letto dei lettori. lo può 1.rn- autorevoli esperti. assumere un contenuto di più maginare soltanto chJ ha stu- Le Idee altrui sono pa6sa:e Fiorenzo Tornea: <<Lanterne» vasto interesse. dlato testi priVi di ogni brl- al vaglio della storia, accetta– vldo di luce. brut t I perohè te e respinte soltanto dopo una ~ mo;;ti ~! ~e.la \~a ~~~~ne ~~r~t;ue~n~~ d~n~~tU~::;i: IL VERO PERSONAGGJO NON ERA L'UOMO, ERA LA CITTAagrarta.ilm<>ndocontadlnow.della.-ealtà•!lettivadiu,a trovano. nei loro studio-si, ooo data economia e di una data soltanto gli ac-cademld uniu..scomuoltà. Attraverso questa * libri o materiae, ma genera!- anaUsl. emerge un tatto ton- L A SERAO E - ROM A 1880 ~i;~::ri~!:~~;u["o; ;:~1;::ii~:;a ~illt!u:~f dare il polemico Salvemini de puntualmente ad ogni svolta. La questione merkhonale, o U ad ogni crlsl della storia dei 9' Gramsci delle ben note teorie popoli, perchè « la terra,. è !o / maIXlSte sull'alleacza del mon- unico dato certo, 6pes60 l'unica La precedente puntata di manzo non è r.é 11 bruno de- ~a~nbi::~o r~:1rsila~itssesc~fiti ~~~1:n~~l di 00 gran numero questa anahs1 ,, raccontata. * putato lucano. ciecamente di Mario Rossi Doria, o alle Ci è lecito, in questa sede. della ConqU1sta di Roma, do- . . soggiogato dalla fatalità e receott opere del Medici o de.I compiere un richiamo lettera- po avere delineato la figura La n1etropoh dove tnth sono venub, dove tnt.to è acca- nem~eno la pallida donna Bandinl. per non citare che I rio. clt.ando un br-aco di suone, ~/ fi~:~Yt~n~~~ !a' : fJ ~~; cluto: ella è indifferent:e, è l'immensa citt.ù cosn1 opolita... ~~~l~~ 8 'm1Tife 1 :sg~\i f eR::i'R f!; al' 1 ~n~~:orl venutici in punta ~n;~nt~~a~~,tt~heu~!e~ 0 a1~00 ; egli, giunto daL lontano Sud, forme. Ecco il primo contat.to: La cultura ha compreso che da cu:1 penslamo potrebbe ben ~~: 1 ;iuc:t~q:1is~;:ne~t~o;::a;:[ * pi~Jj~ i~~ f~}~i ~~ll~ld i~! :~f Tiist~~io!omJif~!~: ~~ de1er:a~~pa.,8;:~ t~ ~~l:am: entra in scena donna Angeti- di iJ. R PICCII I come se avesse piovuto: tutte ed esprim-ersi ipiacev,olmeote il contadimo. dalle nostre par- ~~e 1 1,:,;i;,~~o;i:!~e~et':'::n}~~ l Il A I O ttne~w5:r~hi~~~'.aÀb~~?st~~nU FifR:~st 1:~':::: H°egJ~ umt!~!1~~ ~a ms~or~~~dur~ 0 0:~:/;_ro;eco~ nerali di Vittorio Emanuele Il occasionali, si possono rlscon- che gela lo sguardo che vi sl triste profezia del sogno, è lÌ corso Margherita ancora in può usare il linguaggio d1 De me fra marito e moglie. E' una al Pantheon, in un'aura pret- trare: ferma; e qui il perlaceo, 11:1. davanti a lui: ' costruzione: mucchi di tavo- Viti De Marco o quelro di Sal- specie di sacramento. NOt'.l ba- tamente liberty, tra numero- E guardandola ardentemen- carnagione dalla trasparenza La dolce donna, vestita di Ioni, di travi, di calcinacci: vernini; ma, certamente, su un sta eomprarla, pereh~ una ter- si richiami alla Beatrice dan- te nella faccia soavissima a levigata t'he nessun'ombr1t un tenerissimo color bigio, Gli omnibus degli albergb, certo pi-ano sono più eMicaci ra sia tua. Diventa tua coo gli tesca, vista quasi attraverso cui quell'ombra dJ dolore da-, verrà mai a colorire; subito con una lieve piuma bianca voltavano per andarsene, Tre Platone e S~vemlni che He- anni. con la fatica. col su- gli occlti dei preraffaelliti. , va un'ospresslorus altamente dopo la c:arnagione ,blanca e sul cappello. con una velettl- o quattro carr9zze da nolo gel o De Viti De Marco. dore. eon le lacrime. con I spirituale. non considerando forte, sotto cui scorre come na bianca sugh occhi che ne restavano, per rndolenza dei E' da salutare perciò con sospiri. Se bai terra. nelle Con l'incontro di donne An- -più altro che quel volto bhm- Ull thitto. U sangue ricco, una aumentava la giovanUltà del- cocch1eri, che fumavano, a- gratitudine uno scrittore ., t-ee--notti di maltempo tu non dor– gelica ha chiaramente inizio co quasi Impregnato, quasi stoffa ros~a dentro un tessuto la fisionomia. posava campo- spettando ancora. A dritta, un nico .. come Corrado Barberb. mi; anche se stanco a mo~e. le rovina di Sangiorgio: la saturo di lagrime, avendo tut- leggero e bianco: altrove U stamente, con le ginocchia carosello deserto, sbarrato, e autore cli u,::ia recente Teoria tu noo riesci a dormire. per- contemplazione della bella si- ~~a~~~:nt~~~~o~=ll~ico;~~7}; f:;i!c~obi';'~~~ ~P~~~~7'aii:~: ~~~~~eta~~ rd1e,gcr~;ii."aa~:~ ~~r~n!la~c:~:~e ~i!~~:r~!i ~{:ri~a dt~e~~~~ ~~tri~ ~~~dos~~u~~ ~ehr~a:s~ !~~fi~e 13ell~aam~:::_s~,~~~ p~:~ donna, egll sentiva in sé tutta ve ancora la carnagione né donata sul grembo, perduta Popolo Romano. Su tutto gue- Barberis con fa diletto la cul- al mattino corri subito a ve- una _mlrabile trasformazione... bruna né bianca. ma scura ...; tra le rose... sto un'ar1a bassa e molle, U!38 tura (e anzi questa è la sua dere. Se un altro ti pi.glia la ~i~:!~rt~~1;if:~~i;}1~le~:1ri; caIln~a~i!o d?~~~ti~:t:~~!liil ei~ 0 v\ef1~co;:tra~nt~~r~t~rr~ co~ti~~}!n/isl~e g:ildaan~~~z~: ~:bb~:~fint~::~~~~e, l' ~p! !~ ~~; 1 !~t~~a~~ ~~~c~e 1 ~1:ii ~C:!o~· èa;!~p~:ga~: 0 ~.co~;::; tica. Ora, l'amore, oer lui, è d~fl'i~-~~c;sior~a~~~in~!~erl~ ~~ ~1c~~à;Jili!:a s~iJ: ~f; ~ftatrs~:8;1~1d~n;o;~fe ~~!e~~:. ci~~;e~~e e a~~~~:ans\e sd)eg~fa~ ~em;li te~~ ~fte.di a~~:;!~>Ò :Je po~~~to~a): ~~e; dÌ f~1! 1 l~à!d~~{ 1 ~,'.f!ff~i J~ = ~:~~;:~ .. dia ~~~g;?{l~~-,c~nir; ~tr+i:t::.n: 1 d:~. 1 ::,: ~t~;:;. ~·r::::~i. 1 ~~1E~1~ ~~! 1 i;~:il~u~;t:t{~ \!~ ~ttc:J!u~~:::1;:~ I] ii::~~~=-ct% '·;.:. E , lul, quella gentilissima ~~~~r;:; 1 ig;1 0 Plfsfgro d~ollso~ al Q1;1irinal~ si conclude con ~e~p;:~= ~t~~~ ~a e l'aITior dalle case. rHorma agrari,a sotto il profilo L'interesse del libro d1 Bar- abbrun1Ha: dal pallore d1 per- qui è presente spesso donne un t~te-~-tete-sl~enz!os?, fra platonico non può dU11are, il Seguiamo a passo a passo contin,geote e politico per si- beris è proprio inc~trato su la sotto 11 velo nero, dalle Angellca, e l'intimità fra lei Seng1org10 e donn Angel1~a, in sangue di Sangiorgio si rlbel- Sengiorgio, e coi suol occhi tuarlo 1:1 una sfera culturale questo contenuto ., umano,. cui ~e~b;!s.;~~~r~ J:Jir;re~~~~~e e il deputato aumenta col carrozza. La « cr.eatura giova: \Q, e 1:m gi9rn~ la dor;ina gli ~!fl~al~Wtà~rgg~!r~ia;;av~~ ~~ali ::esi~~Jfati t~~~~· J ~;1.~~n~i 6~r~~lac~f'~::a.. rct dagli occhi perduti in misti- passare dei giorni: egli vede ne, caSla, qule~, serena~·~~- \e~ge 11 desiderio nello sguar- Pietro. senza timor di reto- neeeesarlo sfondo per ambien- sacra terra. di terra lavorata che e dolorose contempla·do- in lei come l'incarnazione di me ce la qua)i c~, la scnt r do. Sl spaventa. allora, ~ con- rica : tare il problema nei suol ter- dal sudore dell'uomo. ni. parve una figura divina. ~ un suo vago. indefinito idea- ce, non 10 e piu tanto, se fessa tutto a, ~uo marito. il Nella vastità della piazza, mini di carattere generale. F.d è proprio questo, anche. 1;!1tto. lume fievole azzurro di le. ed ella. dal conto suo. ve- consapevo.lmente 1!"1-flammemin!S t ro dell mterno. Que- solitaria, deserta, r.be ascende Barberis non è nuovo a Wl cbe rende particolarmente tn– fampada. lume sottile di de In lui l'Incarnazione èel- sempre OllÌ la passione del st•u~tlmo, che da t_empo ,ere verso la chiesa due fontane tentatlvo di g u est o gener,e, teressante la seconda parte di fiammelle che si. allungavano l'amore che nella vita non le poy~ro ~e~utato, c.o:ricedend0 - avvisato della relazione. va a zampUlantl senibravano due avendo già ptJ?b"!-i~to qualohe Teoria e ,toria della ri-f onna aria rii dol0re. musica di ·de- è st-0to concesso di .e:ustare: g\i mqmeti .. febbnh. spasmo- parlare col deoutato: pennacchi blanclu, e !'obeli- ar.ino_fa Da Gtohttt a De Ga- agraria. Barberis. pur for: :i.en– sola:zlone, prorondo impre- _ Una grande passione, d!Ci ~onvegn1. E pure non_ces- - Qual'è U desiderlo dt sco di mezzo un bastoncello; spen, uo lavoro nel quale ave- do alcune ioterpretazloni tn– gnamento doloroso, lncurabl• una i.trande passione... - sa di esortarlo. alla _ragione, donn'Angellca? - chiese bre- e intorno intorno era tutta w. cercato cli fare. a grancli dubblamente personali, non le maJe dello spirito. tutto mormorava donn'Angellca, - e lncolp~ la Ci~tà di essere vemente Sangiorgio risco_ten- una bagnatura lieve, un unù- linee, la storia del riformismo manca di porre sempre l'ac– per lui si concentrò in gueHa la donna ne capisce una sola... contro d1.l~ro, d1 levarsi con~ dosi dalla lunga meditazione diccio dl fontane quasi tra- politico italiano, impostato su.1- cento sul fattore ., uomo,.; e figura di donna... _ E quale'! tro l òlr1tt1 ~el loro Amore. ln cui era stato immerso. pelanti a fior di suolo, un si- le !.Lgure dsei due uomini poli- ci si spiega perehè la serrata La Serao e_ra ~i una pron- - L'amore. pr;nti~iib ; 1J/~~~/~:;ese~ - Che voi partiate da Ro- lenzlo P,i luogo disabitato. Ucl. Ogiglla Teoria e storia rap.. critica alle teorie agrarie dei te~za str~ordma~1a nell acco- - E' vero, - rispose! San- lenza. do~ st~~~-lorgio, - rispose E cosi veqiamo il Colosseo, ~~~~C:ti,a O qurcria ti~ta~~o ~ u'arxif[! l raPfu6en~e.rnz~altro ;n~~T f;t;~~~f:.s~o~~le c~~1~~= g~o;:;~;amore spirituale, lan- i = ~e~ce;;b!~n vogliono. Partirò. Per molto i;ri~rito~~n SlGi~:a:n~chSa~~; uscire :~ limitl del contin- NJ 3 ~it~;d:~g n°r~ntad~ou~ marvisi Quasi spontaneamen- guoroso, sfuggente, comincia, _ Chi non vuole? tt;mpo? Mari~ Maggiore le Tèrme di gente per impostare un dlscor- me entità economica. l'autore te. Può darsi che risentisse di a sp&.droneggiare, oer quasi - Quelli, - e tendendo la vi è ::;s 1:J;glor tempo che! Caracalle Basta, per quanto ~rr~~ss~~:v~a d~~t; tar;;e u~~ ~:a~~d~mS:c-1:ec:S~~ 10 eoe~~~ una recente lettura della Vita accanirsi come un castigo su mano. indicò Roma e piazza _ Darò le mie dimissioni r 5 Igua_rda I il passato, perché mini a cercare una so1uztooe mento della ~letà, non come nuova dantesca: il fatto è che Sangiorgio, e umiliare il suo dei popolo dove alta ferveva angiorg o se ne sente so- l' bl dell bord:in 11 L-------------------__, certe somiglianze. anche se realismo, la sua istintive a::.tu. la follla carnevalesca. · _ Sentite· ancora don SU- praffatto ed mtnstito Poi è ~~~a ean;e~ st~o. p~~ men~ ~~o se qua~t o a o~in~~Ji ~~:: zia: piU che amore sarà un Il dovere. la coscienza, si vio Sapevate che amavo tutto presente. riunioni in equa distrilbuuone. Sità deil.la rivoluzione p::-ole- Fiorenzo Tornea-: "Paesaggio ' 1 vaneg,e:lamento, una disper- rizzano davanti a loro, ma so- donn'Angelica. che ella veni~ parlamento ti attorie. 11 cer- L'-autorf: compie un e.:z:cv.rsus tarla sione di lorze e dì soSJ'.)h·i. no forme più che astratte, il'- va da me e non temeste nevale, i negozi del centro, stonco smgolare, d'accordo: ma Senz..a dubbio, qui il politico Come intermezzo c'è un ri- reali. come irreale si fa so- nulla 1 molti squarci del paesaggio sillg6lare per una mentalità e il sociologo prevalgono rn cevimento al Quirinalt. una vente il loro dialogo: - lo conosco donn'AngeU- circostante. e moltl bellissimi a,bituata a concepire la storta Barberis sul tecnico obiettivo, erande scena in cui la scrit- - Non bisogna amare trop- va. - rispose c;ionSilvio, con mterm. . come un l,un,goseguito di guer- ma aoc-he quest'ultimo 000 è trice profonde tutta la ::.ua ~~at~~~i~ d~r:~:a e~r ~~~ accento profondo. allontanan- .I :retesti per Q.escrlvere le re, di paci. dì aggressioni, di sottovalutato, prende S<IZi le abi~~.tt~ donne ascendevano stizia. - è inutile. è d01oroso. do;~ancesco Saf?gi?rgio inte- ~~~m!~irati~~tl~heu~e~~~;~ :~1b~e:~,o:J~~!~r~ ~ss~: ~~st~~~~e n<iouaild~aif~en~~~ lentissimamente lo scalone Dove eravate voi cinque an- se: come don Si}vio, ~ra egll I v1coll e le viuzze del centro sWi, d! rivoluzioni; e nella certo U dubbio risultato J)06i– d'onore, posando appena li ni fa? conosceva donn Angelica. la per poi salire al Gienlcoìo, quale mootalità trovano posto tivo del sistema con cui ta rl– piede calzato di raso sul tap- . - Laggiù, In Basilicata, - donna cbè n ?n s.apeva amare. fino al Vascello; i lunghl giri tutt'al più motivi eceentricl cli forma è stata intrapresa nei peto: e con lo strascico ab- nspos~. con un gesto ".ago. Parte Sang ;1org.10.oa :te per che fa Sangiorgio per trovare carattere economico e contadi- paesi a regime collettivistico; bandonato, U ricco mantello -:, lo, lassù, lassù, nei mon- sempre: lo ri v~d1~~0 in tre- un alloggio. da via dell'Ange- no, quando gli uni e gli altri e quando costata come, [!ell~ di lana bianca molle e caldo tl. .ra le_nevi: Cre~ev? alla no, come al onnc1p10, Quando lo Custode a olezza del Pan- hanno dato luogo a uno di quei ambito della stessa ideologia. 1 sulle spalle nude, la testa ney1:: d_ei hghiac 1rai .. io, Hll giungeva nella città eterna, theon, da via del Gambero a latti ., storici,. di cui si dice-va. sistemi siano diversi. non disco- . gemmat& o piumata o infio• gh.acciaia c esilu. a. vm1~· o carico di energia, senza volto, via Condotti: e ancora le pes- Gli spe<:lalisti, o tutt'al più 1 staindosl aloune volte dal più rata, davano. salendo. certe sposat~ . on v10. eg i era tutt" ambizione: seg.11:iate in carrozza di giorno lerton di MommseQ, si rendono retrivo patemaUsmo (vedi il ocl·hlate lente e dlstrntte alle ~uono. 1 10 Onon t!aperc n_uHa Al primi sbuffi del treno e di notte gli app~ntamenti conto cll-ela storia non sta tutta caso della Cina di Mao. ne-.lla due grandi siepi di foglie ver- el so e. ra, sd~ e viene che parte, un grande colpo con donn;Angelica ora el Il, ma si trova nell'artigiana- quale, comungu-e. l'autore ha di. alle Muse dalle foglie lar- per me troppo tar 1· . nel cuore che svegJia 9ue~ Pincio. ora a PonÌe Milvio: to e oella pesca, nelle tecniohe cura di S'V'V'Crtire~ome og-gi ~hee~i~atep:;e~~~so,c~~fss~~; - ~on lo dite, non lo dite, palJid? sonnambulo; egli si insomma mille volti della clt- mercantili ed econom1c:he, nel- lE;:cose vad3Ilo ca~b1ando, p~r sullo stucco bianco delle pa- - _:gt 0~ 0 ~~[:~ 0 tare con- ~~~; 1 an! 1 j~, s~f{at~llfm~::~a~ tà ci .sono•.mostrati con una~ ~~;i:=te ~ell~~~~l~~~~! ~~!:faar~rf~o!~r:1\~/ar~~;\ 8 a/ 1 ù reti. vertire la neve in fango, nel suoi sette colli che bril- vena descrittiva 1 sempre 1 !re- esista l'uomo perehè l'uomo è Concludi.amo come 8.lbbiamo La scrittrice ha saputo co- amico. !ano di lumi: e ritira il capo, sca. se~pre pro_n a 8 cog iere Ja storia. • iniziato: in questo libro. cul- gliere· e rendere Quasi con Qui la donna è ritratta. in si abbatte stù sedile, come nuove . 1 mpr~s s ionl. Con un L'utilità che può venire al tura e tecni c~ si. danno la ma- · sbadataggine certe notazioni uno dei suoi rari momenti di morto. Polchè, in verità. Ro- susseguirsi di pennellate, ec- lettore dal libro di Barberis è, no, 1n u.ma simbiosi che non è finissime di psicologia fem- vero abbandono e di sinceri- ma lo ha vinto. co la Roma del 1880, col suo dunque, non soltaoto t~nlca e dat~ o sserva re spesso. Le idee minile e dare. in una impres· tà, poiché parla d! sé stessa Gremitissimo d! personaggi volto enorme,. apparentemente particolare, 1!1-a in lar,go senso dell autore. a<1che se - come sione confusa e persistente. come del « ghiacciaio che nul- minori Quest.,o romanzo è co- cordla)e ma 111: reeltà schlya. culturale. Pnma di tutto per- abbiamo detto - possono sem- ~~lt~7ro senso della fammi- \a vince»... . • me u~ gran?e quedrp pop.o:- ~~cl~:~~~~a~~f~~erente. Dice ~rè ~;~or:~tcim~~fct1 d~; ~a~rf:O~:!i~tfoen ~~oo~i ScÌntiJlto rotondo di gem- L~ stra~a relazione e? el!a l~t~ d1 .folla, borgh.es1. nob1l1. La sua tona, la' sua poten- buona letterabura; io secondo di carattere ideologico. Egli si m~. Su tre Prue di panchette ~a mtrec~1ato con Sang1org1~ g10mahs,t1, deputa_t1. e do,ine, z~. la sua ~ltft,u~ine è in _un3 luogo percih.è le interpreta:zio- limita a lntell?re~re, sulla scor– rosse. trecento donne erano e fa~ta d1 fuga~! convegni at donne d ogni spe':1e. u~ qua- virtù qua,s1 divma: J'ind 1ffe- ni da lui su-ggerite possono tor- ta di dati. sicun. alcuni mo– sedute ingemmate nei capel-lqual_i talvolta giunge con. ore dro ~el quale spicca 11 ~ro- renza ... E la città dove tut.tl se sconcertare <come. ad esem- menti stortoci della questione li, alle' orecchie, al collo nudo di ritardo. talvolta non il Un- filo ?1 Roma moderna. cao1t.a- sono venutl, d.ove tutto è ac- plo, qu,eUa sull'azione politica agraria; U settore polrà conve– e sul seno sulle braccia. Da ge affatto. Questo enorme le d i fresca data. caduto: che ghene importa di dei Gracchi) ma aprono oer- nlre o meno con lui, ma de-ve ceste testi~e. più modest~. spreco di tempo e l'ossessione E' no.ta l~ capacità delle voi. atomo Impercettibile. che tameote alcÙn_i spira.gli nuoVl riconoscergli 11merito ~~Ila lu– partiva un raggio sottile, vi- amoro~a che l.o ~onsuma Sera o d.1d ~lmeare ~on poche p~ssate cosl pre~to? Ella è in- sulle .. idee ricevute .. da 11a cida. ·scorrevole e$p0$lZ!OOe. vissimo. a ogni movenza: ma estraniano Sang1org10 dalla parole tl n_trat~o. duna per- d1!!erente, è la immensa città storia.grafia tradizional,e; Lnfi~ ANGELO PAOLUZI alla ondulazione di certe spaJ- vita oolitica. s~ma, con intuizione sempr~ cosmopolita., c~e ha questo ne, perc-hè non si limita a tor- le altiere che s·tnchlnavano. Ora, è il momento d'una sicura: a volte le accade di carattere d universalità. che nire una tesi, ma tale tesi èl----------– al moto di un braccio che agi- visita di donn'Angelica in ca- soffermarsi su Qualcuno, ~i sa tutto,-:p~rchè tutto ha ve- sostoouta e suffragata da un CH. WISZUBSKl: Libertas. n tava un ventaglio piumato, sa del deputato· la modesta ampliare. con naturalezza 11 duto. L indifferenza: la sere- corredo culturale e da una concetto politico di liibertà era tutto un vivido fluire di casa di via dell'Àngelo Custo- ritratto. Ne risulta un oiccolo nit~ imperturbabile, l'anlmR evidente conoecenza di prima a Roma tra Republblka e scintille, un balenio chiarissi- de non è certo ;n grado di ri- capnlavoro: sor _a, la donna che non sa mano dell'argo_meJ?,t? trattato. Imperlo, con appenddee di mo e fulgido. Strette le donne cevere la dama, sicché egli La donnetta rientrò _nel suo amare... Il . volume Si divide ~ due Arnaldo Momlgli3Ilo .Edito– l'una all'altra, l'un vestito rende in affitto un appari.a- casotto, scelse una. chiave da ~a donn~ c~e non sa ama- parti. de~e. qu.a~ La pnma è re Latena, Bari, pagg. 300. femminile assorbiva e con- ~entino mobiliato in piazza un mazzo e si avviò~ amf!11C-: re. la scnttr1ce adopera la u~a ~esc~mone ~1st1:matica. di- L. 2.000. fondeva quello dell'a1tra,_ per d. S a na nel quale prende a c?ndo con un par d occhietti st_essa frase per_ ll personag- v_isa tn dieci <_:apitoli,della sto- BRANKO BOKUN: Av-vfflture essere a sua volta assorbito e 1 O g · . ate ·n at- bigi dalle palpebre ro"Sse e _g10 Roma. e più tardi per na del movimento contadino di Via Veneto Romanzo Ni confuso ... E quello che v!n- trasco~{1re le _ g_i~rn ·r:.iessa gonfie ... Portava un vestito di donn'Angelica: colei che ne consid,erato alla luce dei ten- colosi Editore· Roma Pa,gi- ceva hitto sul molle sofflo tesa e a visi a _pr~ ~ · lana verdognola. smesso, stin- esprime il ce.rattere e che tativi di rLformismo dal:l'anti- oe 120 L sOO • - del velo sulla lucentezza del Anche _I~ notte e,e:h si ::.ogna to. guarni!o con una certa oerciò è destinata a Raccare ehilà ad oggi. e nei vari paesi; NICHoLAS ·MON°SARRAT· L raso sulla delicatezza dei della v.1sita. pompa di raso verde: un par- e Vincere Sangiorgio la secooda, in quattro densi St . d' E t C t llo ·R 11 mer1,.'11o. sulla pesantezza ne• Egli stesso, ~a!lgiorgio, nel- rucchino di un rosso cupo, Eppure nonostante il gludi- capitoli. è la presentazione di ona èw s er os e · ~- ra del Capelli. sulla leggerei.- l'attes~ lunghissima, sembra- con un trecclone finto sulla zio sostaflzialmente ne~ativo altrettanti momenti .. tipici,. ~a:izoMil O Del ;>ui~o E~t za delle ch_iome bion~e. sull? V? diventato u~ vecchione nuca e una sfioc~atura a frao- che ha voluto dare sulla clt- nella. storia del . riformis~~, r~reàoo. ano, pag.,. • i~}! ~~:~~gr~~: dJ~ 1 g~~f,~: f;~~e c~~nt~~;n~1;1~:ti,a;~; ~~1zestiJlasego~~:~as:i1e~:do~v!~tà eterna. la, scri~trlce ne ha ~!h~n~o~fdei3 G~~ ta i 1 -~~~ FREDERIE DARJ?.: Le cana- delle spalle. del braccio, era bianca e •~ vista tndebol~ta. no. smorte. E nella floscezza fa~to Ul_lO dei suoi personagg~ tativ:i ritonnlstici duran.te il glie vanno all tnf~rno R~– IJ gioiello, più di tutti lucido, Oonn'An_gellca n?n veniva scialba delle gu~nce. ~i un n:' 1~ 110~ 1· e ~uesto, è st ato pos dominio temporale del Papi , la manzo. Cino Del Duea ~– vivido colorito Iridescente, mal, mai: e Sang10rglo con- biancore punteggiato d1 Ien- si.bil_e m yirtù d un contat~o questione agraria come è stata tore, Milano, pagg, 196, li- era u 'gioiello t~lonranti:. tinuava ad aspettarla, pazlen• tl.e:~ini,nel pallore violetto di di simpatia. :r.,a R?ma che v1- Impostata da Marx e come è re 500. . E su que!Ja triplice pro• te, Innamorato: Poi, una gran una b,l?Ccadal disegno infan- ve nelle, oagme di questo ro-t stata i_n~e~ risolta dal regime POM.P.00 BET".1'~ · .ETTORE fondità scintillante, quella voC'e avev-a tonato 1D gue_Ua tlle. s mdovlnava un viso che man7:o e ouella stessa che I collettivistico. la tentata tra- ALBINl: l Vuiciton, a oura ~~e c~rd~~f~a~~e n:l1:1~~~gt; ~asam~~/ol~e~n~?;~:en~:J1c: ~;s~ov~l~te e;t e~!at~ u~ot~r~1i°~~ci~;e, hè~~o Rov~s~~·Pe~e~i~~=~{irr;aa:;~n!d d~ino;;raa ::~ f v:~~f.sir~Ja~z:.at~~izkoo~ pJ~stlcltà varia. tnfinil~, delle morta, donn'Angelica è morta. appassito. vuotato, come quel- "on PF.1\azzeschi: • i:?iovane e lentemente rurale a ()azione ln- S.p. bracci,, e deJle spalle denu- ft'inalmente. una mattina d1 lo di una pupattola a cui è rlecreolta. oovera e millarda- dustriale attraverso ll comu- BRUNO MlGLIOR.INI: La Un– da!e Qui u biancore anemico maggio ella giunge, stanca, sfuggita la crusca da un bu- r\a. intima i:> c:.namoanata. an- nismo. oua Italiana d'oggi. Classe e freddo che più si assomiglia trafelata. Sangiorgio è felice: cherello. (!'UStae inftnita ». La descrWone sistemati.ca Unica - RAI. Torino, pagi.- alla glacia!!tà del marmo e 1-asua Beatrice, ~onostante la Il vero personaggio del ro- l\lARIO PICCm della storia del movi mento con- ne 90. L. 200.

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