la Fiera Letteraria - XI - n. 37 - 16 settembre 1956

' nno XI - ·. 37 SETTIMANALE DE/J/JE LETTERE DE/JhE ARTI E DELhE SCIENZE Domenica 16 etlcmhre 1956 SI PUBBLIC'i\ LA DOME 1 1CA QUESTO llMEl-{O L. 60 I •IKl·Zl<lNE: AMMINJSTRAZJONE: ROMA V1a d1 Porta Castello 13 · Telefool· Redazione 555487 - Amrumtstr 555 lab. PUl:!BLlClTA. Amrrun1str « LA 1-'lERA l.ETTEH.AHIA. V d1 Porta Castello, 13. Roma· TAR.: Commerciali L, 150 1' r1 1""' 3 11 L RO al mm · ABBONAMENTI Annun L 2 700 èmestre L I 400 - 'l'rlmestre L 7a0 Estero l\nouo L 4 ODO • Copia an-etrata L. 100 • Speè!zlooe m conto corrente postale (Gruppo TI) - Conto corrente postale n L/31426 IL LIBRO DI CJUISI PARLA * LO SCRITTOREDELLA SETTIMANA * IL FALSO E VERO VERDE NELLO "SPECCHIO,, * Trainnocenza e pietà EilìBICO PEA e" I peccati in piazza,, I due c(tempi)) d Quasim due raccontidi Vittorini * Il passaggio dalla prima alla S<'conda maniera è avvertibile più ne- gli oggetti del canto che 110n 11ei modi che sostanzialmente si ma11te11gono pressochè aderenti a quelli del precedente periodo * Dei due racconti luoglu (o romanzi brevi) di cui si com– pone il nuovo libro Erica ~ i suoi frate!!i - La GaribaL– dina, di Elio Vittorini, io que– sti giorni edito da Bompiani, la mia simpatia - intesa que– sta parola nell'accezione tut– ta particolare di una scelta la cui origine è non soltanto I due brevi romanzi appar i in un volume del– l'editore Bompiani, Erica e i suoi fratelli e La Garibaldina, scritti a di Lanza di quindici anni l'uno dall'altro ripongono validamenle i problemi della narrativa vittoriniana lore tutto simbolico al ii là della sua stessa formula 1,– venturosa e romanzesca. In certo senso è in lei. non si– ciliana e venuta :n Sicil.a in [orza della sua a vven, ura un'immagine popolare. qJ~sì il ritaglio di una stamp·i ni altri tempi, mitacolosan1?"1le sopravvissuto il significalo più pregnante della « conver,a– zione > vittoriniana in Sic111.J, almeno per quanto di v,· . .:1- meote verghiaoo soprav,·ivc in esso, e bastereobe. pe.- of– Crircene la misura, come t 'la appare alla luce del sole oì– l'ingenuo, al canàido soJ~·... 10. a cavallo tra i mietitori che la circondano: « Era una v,;c– chia signora decisamenta ta– le, infagottata m panni da uomo. con in testa un pi~·: 1 ,J cappello dal lungo velo, con le grosse guance fio ce, ton una nera stancnezza att1cno agli occhi. e spettinata, led– scura la anche ,e coperta di monili, ma meravigi1osa pr<'– prio per questo che acce'.u,– va di essere e l..'.ercavain •u•s– un modo di non essere. , ~c- di Con la ristampa del suo ul- a Poesie del '38, di Ance chi sto. c'è il b" ogno di aderire limo libro 11 faLso e vero ai Lirici Greci del '40 e a un di corso intero che la verde, già in edizione di au- particolarmente alla prefa- salvi dalrimpasse valeriana, rei ma rar_i esemplari presso zione ancora di Salmi a Ed che la salvi in qualche mo– Schwarz di Milano e ol'a nel- è" subito sera del '42); se si do dalla suggestione perico– la collezione dello Specchio pensa che fino all'introduzio- Iosa e non ancora vinta del di Mondadori, Quasimodo ne di Bo a Giorno dopo gior- dado mallarmeano •· e più mostra di essersi scrollato di no del '47 fu proprio la cri- oltre: • Questo passaggio dal– dosso, come all'uscila dal ba- tica di quei « naturali nemi- la parola assolta i~ oggetto gno nelle acque di una cri- ci dei poeti• a continuare a staccato al discorso aperto lica che l'aveva scoperto e sorreggere la voce di Quasi- dalla nostra figura umana è sorretto per oltre un decen- modo, sia pure nel tentativo finora nei grossi tratti la sto– nio e mezzo, pur le ultime di richiamare il poeta alle ria di Quasimodo ... La poesia gocce di cristallo che aveva- origini della sua poesia, a non doveva più creare quella no rivestito la sua persona, un mondo. forse con:ie quel!o forma astrnlta di vita, dove– ed. è anzi pas ato all'oliensi- d~lla tensione m1sl1ca md_1- va part~1parla,. do_veva al– va contro quelli ch'egli chia- V"1<iuatogh da Monta:le s1~ largame 11raggio v1t?le ». un"affinità elettiva verso de- * terminati personaggi, ma on– che in quello di un'adesione spontanea al mondo delle cose raccontale, in certo senso il sentirsi all'unisono col loro significalo - va piuttosto al secondo che al primo. pur ri– conoscendo che il significalo di una certa carica intima– mente vitloriniana vada sco– perto nel primo piuttosto che nel secondo. In Erica è certo quel sentimento di trepidan– te pietà per le sue creature, quel senso di amaro umano che sorregge ed anima tutta o quasi tutta la narra~iva vittoriniana; n1a nel secondo, in lutto il secon do. il lettore ritrova le ! in.fa vitale di una narrativa mer idionale la C\Ji origine e la cui giustifica– zione è in una esperienza di– retta, in un contatto quanto mai impegnativo con la 11a– tura. con i luoghi, con i paesi. Ritorna, direi, la Sicilia « verglùana • (si sottolinea questa parola al di fuori di ogni suo significalo di deri– vazione o di imitazione od anche di cifra o di clima iel– lera rio) di Conversazione o delle Donne di Messina, la Sicilia ottocentesca e in cer:a misura sottintesa nel ric6rdo, dei treni, delle !olle interrn- 11anti lll perpetuto colloquio ,•mi loro at sJ. e , ,ture d'iro. nia o di dolori risolti in iro– nia che si incrociano tra bi– nario e binario, che parlauo delle comuni vicende della vita quotidiana intrigandole sempre cbn un attento lavoro della fantasia, rielaborand0le quasi in una loro nuova e violenta dimensione umana che è propriamente un segno di quella fantasia. di FEHDINANDO VIRDL\ Se Conversazione in Sicilia ha un posto nel nuovo reali– smo Cf!e si sviluppò negli anni del secondo dopoguerra italiano. anzi se essa ha un significato nello sviluppo stesso di quel nostro nu.lvo realismo. questo si deve ln modo particolare. alla ·o;u– zione ironica e autobiografi– ca del verghismo nel quale Vittorini trovava il suo puu:o di partenza letterario. senza per questo trascurare certi impegni stilistici tip;came,1:e introspettivi, ed europeisti– camente solariani, ass:rn:i dallo scrittore sin dal tempo di Nome e lacrime, il liboo che si può dire Ja prima m:i– lrice di Conversazione. Solu– zione ironica, · occorre dg– giungere, che non soltanto non attenua le sue cariche .,o– lemiche. bensì le rincrudis~e, o soltanto le rende più acu~e, anche se talvolta libera <.lal'.a tensione iniziale il dramm~ che pervade quello stesso rèa- salo di avventure guerre.;:ne o forse millantale tali, di forte amatrice, ~on la vi"'l i– là prepotente e .:o:-aggios·i. e soprattutto con la capd.~i•à di invenzione dei vecchi /i– beri da ogni preoccupaz;c,,,e di se stessi e dell'avven1,c, pronti a gridare una v~.·.:à che sentono crescere in loro, assai più forte e decisa. ron l'innocenza di chi ha ml,lto vissuto e di chi ha mo·•o amato la vita. Barones.;,1 e soldatessa, la Gariba'.'1:-,a trova in. sè il pungolo di una giustizia ed è pronta ogm momento a oattersi contro ogni legge e contro ogni ;:,~•· potenza degli uomini, col -~~– so intimo di una giustizia •he appunto trascenJe ogni egge e ogni volontà degli uon,inl. Ella può gridare. inveire, ·r.– citare. affendere consci l di un suo ruolo .di dominali ,:e. tra il rispetto dei ge::-:tiluom,– ni della prima•classe·,dai sec dili rossi. dei còntadini. çei ferrovieri, ultimo simbo10 a; un'epopea romanzesca e guer– riera, n1a guerriera jn -se:.1 o del lutto rivoluz1onario, 4 u,i– si fosse uscita '.Ja una pa { ra di Giuseppe Ce.;are Ab0a n da un romanzo C:i Dumas pa– dre, con un cane dal n:i1,1c Don Carlos e un cocch fcre che i chiama Cuordileo1e. E' inutile dire ~he un per– onaggio sitrat lo. in una ter– ra C'Omela Sicilia ha un v:i- Ello Vittorini ANCORA « IL TESTIMONEn * chia. al di là da ogni cosa e',e si possa avere quando ,i .;, giovani. e tuttavia non al d1 là da ogni cosa deda v,ta •. Ma non si pemi ;uttavia a un personaggio epicam2'lle frontale: si avverte appunto nella sua filigrana la ua ·::-i– pronta tipicamente aggist1ca. quasi che Vittorini. concen– trando in essa le ragio,11 e implicitamente I i.mili di ur.a stagione risorgimenlale .,1c;– liana (e quindi meridionale, e FERDINANDO VIRDJA l'..nriro Pca. "Ile qui vediamo a passeggio per le ~tradc del Forte, ha una sun nuova. opera. all'attivo: « Perc:i.ti in piazza.» ma « i filosofi i nemici na- dalle -prime prove, a1 ~odi In « Lamento per 11 Sud • turali dei poeti, e gli scheda- cioè . e alla sintassi della e nella « L_ettera alla madre• tori fissi del pensiero Cl'iti- «poesia-parola•• della parola che racchiudevano la breve co » apponendo alle qualtor- anzi divenuta • cellula el~- raccolta ,?el '49, r,i.affiorl!-van<;> dici poesie di questo Jibrn men lare_• seco_ndo la_ defln!- ! te_m_td is_o!a e d tnfanz1a g1a , cui seguono alcune tradu- z10ne d1 Solmt: se s1 co_nsi- md1v1d_uahgh da Solmi nella zioni, un • Discorso sulla poe- de!·a . tutto questo, _appa10~0 P:oduz1one della pr,ma !11a– sia • ch'è quanto mai polemi- ch1an t prodromi dt una s1- mera, ma una nuova cosc1en– co e audace. tuazion'" nuova ma prevista za era maturata in Quasimo– Se si considera che a gran venutasi_ a ere.are attorno al do al tempo delle cetre ap~ parte delle precedenbi raccai- nome d1 Quas1modo allorchè pe~e. per voto alle fronde dei te erano anteposti un saggio g\à nel pr:<=edente vol~me La sahCJ. . . . . 0 Ja prefazione O l'introdu- vita non e sogno del 49 era La vita che ncommc1ava zione di critici che riusciro- venuta a mancare una prefa- ad alimentare i freddi e so– no a individuare e a porre zione cri,tica. e nell'ul_tim_a piti deside1:i degli uomini tor~ in l'ilievo le ragioni di stile rlclccolta 1:3uto_re_ha sentito_ il nava a cm:olare nei caldi e gli accordi. i nuclei tonali b!sogno d! ch1ar1re i term101 versi _del poeta. nelle parole e i modi del linguaggio di d1 un «dissenso• che dura- d1 chi si ~ra scoperto .' uno una poesia che si era venuta va dq qualche tempo. ' ' COI?e tanti, operaio di so– formando sulla scia del'la Ecco dunque dclmears1, sia gm •. Gli tornava alla memo– «corrosiva scarnificazione del– la Jinica moderna• in un • pisogno d'e senzialità e di purezza • (e mi riferisco, per l'indagine sulla prima manie– ra di Quasirhodo. ai saggi in– troduttivi di Salmi a Eroto e Apolt;on del "36, di Macrì (Conrinu~ par,. 2) ,_________________________ _:_sulla • Poetica della parola•• UN NUOVO KITCHIN? UN KITCHIN SENZA * VERSIONE? Il fiume secreto * La lnnga storia cli Harriet e le sue dolorose esperienze son trattate da Kitchin con 111- Lenti e stile per lui inconsueti: e cioè con il modo difficile del romanzo bibliografico * di GI \,{)OfflO .AN'l,ONINI A p1u Tiprese parlando di le evoluzioni di equilibrismo negli eventi. E' u questo lazione, la debolezza cui a Georges Sin1enon. di CliHord letterario di un autore con- punto che si insiste perchè a volte cede è la bravura. Sen– Kilchin, di Nicholas Blake e vinto dell'eccezionale valore nostro parere è qui che sor- sibile al clima letterario del di altri si è alluso all'impor- della propria personalità. Ac- ge il malinteso. Solo autori suo tempo egli ha la tenden- lanz.a acqui ita negli ultimi canto ad alcune opere vera- di talento eccezionale e del za a farne nei romanzi un Salvatore Quasinioùo (dlseirno di assu) decenni dalla narrativa a mente originali e capitali per tutto speciale possono senza riflesso a volte troppo fede- . . sfondo criminale o poliziesco. la letteratura europea del danno evidente rinunziare ad le. Da « Straemers Waving » pure C<;>ltt estenormenle, ria la desolante infanzia tra– La multitudine dei sottopro- Novecento si sono avuti trop- un intreccio e certamente ad a « Birthday Party» e « The momenti concreti di una di- scorsa nel • grigio scalo di dotti spiccioli non deve trar- pi conati infruttuo.i. troppi una intensità drammatica. Per Auction Sale» si segue una spu_ta a cielo ape1,to (quanto treni lenti» (suo padre era lismo. A mio parere (che è un personale conviucime.,lo e come tale forse da sotto– porre a più di un dubbio) è la mediazione vittoriniana (e implicitamente verghiaoa) di Conversazi.011e, nel senso al– meno di un ritorno moderu.i– rnente rielaborato dalla te– matica ed anche di una t"pr– logia verghiane. a far sì che t·e in errore. Il successo di libri dovuti ad un'eccessiva gli altri malgrado la bravura singolare evoluzione ammi- mai . salutare per la nostra ferroviere), e la sua terra si un Simenon, un Blake, un compiacenza dell'autore verso che i può ammirare in al- randa di volta in volta la si- poesia sempre aliena dal accendeva di nuovi color: al Kitchin od un Raymond Chan- se stesso. troppi esercizi di cuni capitoli il risultalo è in curezza del gusto e la serietà prend~re posizione) e si può ricordo _del fllJl"';le pieno di dler è meritalo. Se un auto- stile degni d'una nuo,·a Ar- definitiva sempre negativo. Il dell'impegno. Ma si è colpili a ra_g1one parlare di quattro gazze, d1 sale, dt eucalyptus, •, re oltremodo serio come Gra- cadia. saggio. la prosa lirica, il rac- anche dall'eccessiva cura for- stadi della fonnazione criti- al 1;uono della gran conchi– bam Greene trionfa lo deve Con questo non si \'uulc conto di viaggio, la cronaca male a volte puramente tee- ca svoltasi attorno al nome glia soffiata dai pastori sici- in parte al modo in cui ha allatto affermare che soltan- di un periodo o di un even-' nica 'del racconto che si ri- di Qµasimodo. hiani, all'eco delle cantilene SI G NI F I e AT O saputo e_lab~rnre ~o,desli el_e- to romanzi a sfondo crimi- lo son<? come l'auto~iografia vela' una costante preoccupa- Acqua dolce, sia pure friz- dei ~an-L . . . . , 1 menti d1 cnmmalila e_ delit- nale o comunque centrati su o la biografia genen altret- zione dell'autore. Quando co- zante e gorgogliante tanto Glt ant1ch1 m1tt d1 una ter– lo m romanzi 1mpe111iall u e,·ènti cruenti e delittuosi tanto nob1h che la nanallva me nei racconti di « Jumping per restare all'immagine del ra favolosa e lett~raria si problemi psicologici. etici e pos ano avere una vera ri- pura. Ognuno può dare se- Joan,. 0 in romanzi come bagno, "fino a Ed è subito se- concretavano così m nuove DI POJVIILIO virile coscien:a dello ~critro– re. daUa necessità interiore di vedere quella realtà oltre· proprio il nuovo realismo Or sono du.e anni, il primo narrativo italiano nascesse roman=o di Mario Pomilio libero da preoccupazioni ve:;- L'uccello nella cupola, appar- tiche e da una retorica po- so presso !'editore Bompia11i. sitivistica che impregna :-ono venne salutato da una non e- , gli epigoni di Verga, co.ì sigua schiera di critici come come un'altra possibilltà di una prova esemplare della ,nwva narrativa italiana, e– liberazione era offerta a quel semplare, se non altro, deL su· nostro nuovo realismo post- bellico da alcuni fi;tri alv 2 - peramento non soltanto tenta- to di queUa prima imposta· riani che condussero in pù :ione neorealistica postbelli· d'uno a trasfigurare la realtà. ca, nella qu.ale una confusio– a vedere la realtà in una d:- ne tra polemica ed espressio– mensione polemica, diffiJan- ne, tra ideologia e poelica. do soprattutto - e senza con traducendosi as _ai spesso net questo tradire, almeno uei termini di una violenza pura. migliori. la propr;a carica mente e non di rado inuti!– polemica - del mero e br:.tt::, mente verbale, e per di pitì documento. riadattando alctwe mitizzaziir Ma occorre aggiungere che ni e lirizzazioni che er~110 la mia personale simpatia per state proprie della prosa dar– La Garibaldina s1 deve a una te. aveva creato moUo spesso certa aura risorgimentale che confu_sioni e involuzioni nel· pervade il racconto. auro ri- lo sviluppo della nostra riar sorgimentale da leggere. è rallvc_i. Occorre aggmng~rc vero. non tanto nella pa:o:e che ti roman:o del Po,:ni!1n e nella tipologia. quanto nl'I- pur superando come abbia.mo ta stessa ironica e tutt 1 •1 ,a detto ul_ia tale tmpost~z1011e, - - . non veniva meno tuttavia agli affe'.tuosa stor1c1zzaz10ne _d1 impegni essenziali di un nar. mo~1':i o_ttocentesch1 che V,t- rare aderente alle cose, di un toriru vi opera. anche ne.la narrare che tenesse fede alla stes~a traspos1z1one tal v) .ta scoperta di una realtà, ma persmo parod1st1ca ~ttravcr- non di uria realtà epidermi– so la_ quale emerge 11 pe:·s•J- ca prefabbricara e adattata naggrn della gran ,·e.;~hia spesso su.rretti:iamente a ne– che guida il viaggio di un cessi tà de! wtto limi.tate e soldato alla ricerca di un continge11ti bensì qu.ella ptù pae&e qualsiasi, u un treno ricca di possibilità espressi– gremito di uomini urlanti. cna ve e di contatti umani che grande vecchia col suo pa,- fosse dettata da una forte e Mario PontiJio chè nella sua esorta rli111e11· sio11e anche sot10 la sp~cie d1 un costante rapporLo cou 1·110- F, V. (Continuaa pag. 2) religiosi. E' una circostan1.a sommza suscitando rinleres e condo la propria inclinazione "Death or my Aunt » e ra. A-equa salata per Quasi- personifìeazioni, e l'immagine questa di cui si è già in pa- dei lettori. Sarebbe assurdo la preferenza . a questo o "Dealh of his Uncle » egli n:iodo quando ci fu il tenta- de~ Sud _andava. ~ss_umendo recchi oggi a renderci conto scriverlo. Solt.anto si è con- quello. L'errore comincia sol- si lascia :mdare liberamente hvo, all'apparire di Giorno P 1 ll' umam e fam1llan aspet– ma che tuttavia va rilevala vinti che salvo rare eccezio- tanto quando la narrativa di- fa prova di un'innata dispo- dopo giorno, di riimmergere ti, pi~ ~uggestive e reali pe1·chè de. noi come altrove ni ove manchi una tensione venta lirica o saggio e vice- sizione alla narrativa otte- 1! transfuga nelle antiche flgu 1 :3z 1om. molti sono tuttora di un pa- drammatica, ove personaggi versa. E per un altro verso nendo risultali poco comuni. sorgenti (« Quasimodo non ha Migliore metamortosi non rere diverso. ed eventi 1100 la giustifichi- l'errore s1 perpetua quando « The Secret River » è un cercato la ·sua verità nel co- potev:a davvero venfieaTs1 m Durante tutto l'Ottocento e no, un'opera narrativa non ha un narratore d'istinto cerca grosso romanzo in cui Clirf- lore dei giorni ma ha inter- Quasrmodo. In lut st faceva fi110 a circa il 1920, nel pe- una ragione di vita qual- di forzar~ il_ proprio talento ford _Kitchin si è impegnato pretato ... questo tempo nel strada altra ~agione _di poe– riodo d'oro del romanzo, il siasi possa essere l'accoglien- m un.a d1rez1one che non è in p_1eno .. Purtroppo è anche testo della sua presenza spi- sia. altra m1s';11'a d1 canto. problema si poneva in un al- za fattale al momento della la sua. un ltbro m cui ha voluto far rituale ... La voce insospetta- La parola, da_llesser lnort1fi~ lro modo o non si poneva af- pubblicazione non ha po si- Lo spunto per questo di- violenza alla sua naturale ta attacca gli oggetti del suo cata (o .subl~mata, come_ s1 fatto perchè i narratori più bilità di sopravvivere. Che scorso che per quanto no·n tendenza al racconto ad alta a_nt1co vocabolario•• avvep- v~ole) nel gtu<;>co analogico diversi nelle loro tendenze, per ottenere una intensità nuovo sembra abbia sempre tensione drammatica per di- tia Bo nell'introduzione). d1 una ~mtass1 che tro_ppo nella tecnica come nelrassun- drammatica non occorra ri- una giustificazione viene of- mostrare la sua bravura in N_essun saggio critico a La spesso ncordava parentele lo e neUa concezione del- correre alla malavita e nean- ferto dal nuovo romanzo di un gen~r~ per lui insolito, vita non è sogno, e cioè le or~ unga_rett1ane ora mon– l"opera d'àrte, consideravano che ad atroci de!Hti è reso C.H.B, Kit~hin « The Secret quello c1oe del romanzo bio- acque dei fautor'Ì d'un tempo tal_ian~, S! d1_s,tendeva a1 rt– necessario rielaborare ognu- evidente - per rimanere nel River » (Secker and War- grafico senza eventi o meglio sono venute a mancare per il ch'.ami d1 PlU aperta con- no a uo modo in un roman- solo ambito della letteratura burg edil. London). Clifford nel quale tutti gli eventi ven- bagno del poeta. Il quale ha qui st a.. . zo elementi drammatici. Il inglese contemporanea - da Kitchin è un narratore di si- gono presentati in una tona- finito col preferire un bagno Il mito della ricercata so– rinnovamento delrarle narra- romanzi come « Brideshead curo ingegno, forse in In· lità smorz.ata. In "The Se- di sole a quello in acqua. litudine e della perduta m– tiva. la rivoluzione letteraria Revisited » di Evelyn Waugh. ghilterra stessa non· ancora cret River » non vi è alcun Sostituite alle vecchie nuo- nocenza m uno oscuro Eden, intervenuti un po' ovunque « From a View to a DeaU1 » valutato al suo giusto valore intreccio, alcun nodo dram- ve sorgenti d'ispirazione il e quello dell'adolescenza de– dopo la prima guerra mon- di Anthony Powell, « The sebbene critica e pubblico gli maticC>. Il romanzo scorre poeta (amante disamato?) è !usa; lo sc:3vo ardito nella ir_– diale hanno dato via libera Go-Between » di Leslie Har- abbiano a più riprese fatto proprio come un fiume le cui esploso col suo « discorso sul- reale co_se1en~a del cosmC>; 11 alla concezione e creazione di lley, « The World in the Eve- festa. Come Graham Greene acque calme possono passare la poesia• nell'ultima rac- desideno ?t 1:111a.contmua opere narrative - alcune del- niog 1, di Christopher Isher- egli oltre ad alcuni romanzi attraverso paesaggi assai di- colta, un discorso contro i pietosa ansia d1 se: tutto si te quali di grandissimo pre- \V:Ood, « Hern_lock and After ,, impegnativi e ad un ottimo versi senza peraltro alterare suoi vecchi critici contro era venuto mutando, giorno gio - in cui l'elemento dram- di Angus Wtlson, ,cTbe Real volume di racconti, « Jumping il_ loro ritmo. Esso è la sto- quello ch'egli chiama' «l'estre- dopo gio1:10, negli :i,nni l_n matico è completamente eli- of the Day» di Elizabeth Bo- Joan », ha scritto alcuni "di- ria dt due vite a volerle os- mo antro pastorale fiorenti- cui maturo la crisi d1 Quasi– minato, le peripezie manca- wen, "The Echoing Grave" vertimenti ». cioè alcuni libri servare_ attentamente alquan- no di fonemi metrici•· E a modo, ~oeta ~ uomo- E~li di– no ed i personaggì sono ri- d1 Rosamond Lehmann o che come il f.amoso « Death tC> 1:1ov1m_entatema nelle qua- quanto pare, Quasimodo è chiaro _,i_nfathche non s1 sen– dolti a delle ombre. « Museum Pieces • di William o{ my Aunt ». "Death of his 11si ha l'impressione che nul- convinto che in bagno, sta- t'.va pm d1 tornare nell'an- La fortuna del romanzo Plomer che appartengono a Uncle" e « The Cornish Fox » la succede perchè tutto è volta, nelle acque poco Ju- ttco elt~o., . . giallo è nata da questo stato quanto di meglio, di più rap- si presentano come romanzi ;oempre mantenuto nello stes- strali dell'Arno. sian altri a . In lui_ s affacciavano_ nuo".1 di cose, dalla troppo insisti- presentativo abbia dato la gialli. Forse è proprio in que- so tono. cadere.-. m~eress1! di7:er_st ~on d1_co nu· ta interpretazione di stati narrath·a britannica durante si! che manifesta maggior- Il romanzo segue la curva Ep{lure, nei libri successivi gtion dei P;uru. L assenta se- d'animo singolari, dall'abuso gli ultimi due decenni. mente il suo istinto di ro- della vita di Harriet Ashworth a Giorno dopo giorno eali cond_a man_1era (ma più che di di elementi filosofici, astratti Ma l'assenza di elementi manz1ere. Ma ognuno dei sei cogliendola nel 1924 all'età di non ha fatto che allaraa." . maniere si dovrebbe parlare od anche descrittivi, da un delittuosi in que ti ed altri romanzi seri pubblicati finora otto _anni il giorno della mor- confini del proprio ca;;'t~ei~ d\ temp), delle. sua poesia ve– ecoesso di bravura formale a romanzi degli stessi autori ha una sua ragion d'essere e te d1 suo padre, un letterato certo modo già avallati da Bo mve. cosi profllandC>s1 per un detrimento di quelli che sono non impedisce loro di essere merita l'alt:enzione. di intelligenza _acuta e gene- nella citata prefazione: «Q a- mte_rno _ao,proiC>_nd:mento di e rimangono le prime esigen- sostenuti .dall'inizio alla fine C.H.B. K1tchin è uno scrit- roso d1 _cuore rimasto sempre simodo potrebbe adess'tl teita.- quet temi che gta erano _afflo– ze di un'opera narrativa. Il da una costante tensione tore solido, un narratore molto riservato ed apprezzato re (e riuscire) un lavoro più ~ati t ne~:i, pr~cedente nècerca lettore normale ha bisogno di drammatica, di avere un for- esperto, padrone della mate- soltanto àa « the happy few ». largo un discorso intero La t en ro t_s_e, avanti t~ 5 · e.t- interessarsi, di appassionarsi le intreccio. di essere ricchi ri alieno da approssimazio GIACOl\10 ANTONINI · · 'd 11 · ... . orno a se m una con mne in- . _ _, _ . - __ cns1 e a poesia ew·opea a, daglne di valo1i assolut' e e non soltanto di ammirare d1 personaggi e movimentati 01 e 1eggerezze. La sua ten~ (Continua a pag. 2) nostri giorni è proprio que- lirici in un primo mome~lo,

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