la Fiera Letteraria - XI - n. 8 - 19 febbraio 1956

P1tg. 2 LA F!ERA LETTEP_Ar_IL Domenica 19 fetbraio 1956 .11 ro111a11zo (Continua,:. da paJ:. I> menle. se ne perde subtto l'incanto, perchè il merito maggiore di Nekrasor e d"at'ere proprio saputo giocare sulla rete dei sent11nenti ed a eSPoTli tn una reloce sequenza i /atti non ne guadagnano ed 1 persona9gi r.schiano d'essere ridotti a dei simboli. metitre una delle not·~ta dell'opera di Nekrasov è che gli stessi perso11aggi che incarnano delle « posizioni ideologiche» lo fanno in maniera artisticamente calzante e persuasiL'a: non sono manichini, sono uomini: e in/atti fed è la prima t·olta che ciò accade in un romanzo sovietico) non sempre e non tutti accettano di t'irere a Jotido quei precetti. se ne difendono. alCL"'Tli recalcitrano. altri li corrompono. e tutto sommato il romanziere Nekrasov sembra essere preoccupato di non offendere soprattutto la psicolo{T'a dei suoi personaggi. l'atmosfera della sua storia. Che e. in poche parole. la stona di un reduce. e tutta la sua fatica a reinserirsi nella rita normaJe. E l"importan2a - e la sorpresa - del roman20 è questa: che per la prtma volta reniamo a conoscere nei suoi aspetti tanto interiori quanto prati.ci la « vtta nonna.le » di un citta– dino russo. Il protagonista. perdippiù. non è né il solito contadino dei kolkos. né l'operaio stalcanorista delle acciaierie: non è ne un militare. né un funzionario, amii i burocratici e i. gerarchi i:i sono staffilati a sangue; oserei dire che è un cittadino «medio». e il russo-tipo capace di t·arie esperienze: è stato militare. cerca un lm:oro, /a il disoccupato. trora un ·posto. lo rifiuta. finalmente entra in una scuola di stato e ne uscirà perito edile. Naturalmente queste at•t·enture. dove passa il nostro eroe Mitijàsov 1 sono attraversate da altrettante espe• rienze d'amore e di vita. La letteratura sovietica non az:eta mai dato. sinora. un « romanzo d'amore» cosi aperto e così complesso. così scoperto e cosl persuasivo. T 1:cintilla: il rtduce non sarà piu un membro slogato né della vita né della socie:à, ma attra.rcrso tante amare esperienze ha impa1ato anche a scorgere le slogature altrù.i. e qualcuna trota il g'usto coraggio di denun– c1arle. QuaJcosa non va. quindi, nella gran mf'fcchina sov·ettca .... e quuta la franca denunc!a di Nekrasot 1 : ma l'art'enire. conclude, e appun•o nelle mani di queg:l uomini che non saranno sordi agli eterni problemi de!• l"uomO. e int:ece di con/c2ionare dei mitt daranno con– ttstenza ad una figura dell'uomo, - che. '-econdo Ne• krasov è « l'uomo comunista» - ma dobbiamo sin.ce • ramente ammettere che poche z:olte un modello di uom, soi;ietico era stato cosi t'icino alla figura eterna del• l'uomo. come tl protagon;sta di Nekrasov. Ed a fianco del protagonista sono ucm·ni i-eri. di carne e osta. con la loro parte di bene e la loro parte di male. ·tutti i 11ersoncggi: oltre alle due donne. e 3opratlutto Sura chiufa nel suo dest!no en 1 pmatico. come e curioso e su(1• gesta·o l'altro reducP. lo spiantato SergéJ. che dovo una corta sfrenata tra. borsa nera e alfrt affari loschi, tra amori mercenari e uno 'sbandamlnto totale, rltrora. il ruo buon fondo e mette testa a partito come un bam• binane che non ricorda necnche piil d'e.ssere stato uno scal'e2zacollo. JLlE'Jl"Jl'.ERa D~ L 1..VORNO * OUELLI DELLA BOTTEGACCIA ~ Una volta !1 avrebbero chta- bare o donare I propri quadr!lc'è Cocchia. La ~nnellata gli matt « clertct vagantes » forse, non v'è stato mat. » E tnvece .scende dura e pare che lasci per quel loro ,mprevedibt:e ac. oggt cominciane, ad e.s3erct. An- 1 da.vvero dietro dt .sé t/rumt dt camparsi e cantare. E pensare che nella, nostra Bottegaccia. E sogni. Nulla ha dt lattno. I 3UO'. che a Livorno non ne vedi due questo per t mltf borghesi e compagni gh. devono apparire ins,eme 1 di ta.ntt che sono. Poi I un tncompren!tbile autolt.cen. • forse esa~ribi.U, come sempre st pa.t.tano la voce: stavo per 21amento. In realta la ptttura, apparve il mondo mediterra• dtr un fis~hw. « Ci aspettano I docile finora aUa socteta in neo a quello germanico, trop]JO a Chianciano, a Legnano. Pre• 1 cammfno, allorché L'ambiente facile, troppo cantab:le e po– paratevt. » Chi ci ha pensato? I s'è fatto ell.enisticamente rumo- vero. s, stnngono nelle spa.Jle e ti- re.so e sguaiato, ha rotto d'au- Ignare. degli altri, saluo d.irel ran via - tutti un po' mat_t, torita, e s'e riportata d'un bal· da tutto questo, va Del Coro– come quelle reJole di libeccio zo dove da tanto la poesia L'at,. na. Dietro un suo fanciullino che ogni cantone s'inventa nei tendeva. subito persuaso in uno 3tril'o loro quartieri anche tn piena Sole entrambe di nuovo non dai colori. più elementari da canicola. Tornano e, proprio si appagano tuttavia dt apoll~ affidare all'aquilone che glt e come 11 flbecc1c, che tascta ti net distacchi. Tuttt I problemi nmasto negli occh.l. tempo eh_~ha trovato, non st sono loro presenti come tn una Anche Tommatt è diver&a; vedono piu. St chiameranno dt celletta di clausura. Proòlemt: qualcosa d.l pudico che nc.n si nuovo, m<! un attimo Prima anche nella pittura hvc..rnese offre, che non st tradisce facfL soltanto d un al\ro spettacolo, finalmente. Ecco perche anche mente e nel suo piccolo pen– quando anche l ultimo guitto in un discorso critic~ non le st nello. Qualche cosa. dt umite, d1 sa che bisogna « andar su» e ad.di.cono più I metn del dr.se• scontro.samente relrg,030_ Non andprct bene. qno, della composizione, della ptace a Tommast tl canto spie– E cc..siche non_ litigano; Per- tonalità: partita da una post- gato. ché ognuno lascia che l altro ,. 0 ,,., cosi febbrilmente dtalet- E se « mille placer non vaglio– cantt la sua c~nzone e raccon- ttca! ess~ ha quasi abdtcato a no un tvrmento,. e in questo la ti la sua stona. Per questo li ogni defmzztone pur acqutstta. 1 Ut i i• ttà d que ~b;~~~ono più fuon che a Lt- Ma neppure_ della Bottegac• .s~ B~t~::a"é~!. r:voraio e;. Anche perché qui, dopo Fat- eia po tre mc, dire dove eua an• s,, scavando ognuno nella sua tori tl tempo s'è fermato, e po- drà. E se taluno p_ensa.sseche direzione. Se pot, mentre st ac• cht ricGrdano che anche nei questi come altri gwva_nt livor• campano or<! qut ora_ la. cer– campi delllarte vige la rotaziO· nest presumessero dt se quanto cano . un po dt glon.a, ere~ ne delle colture. 1 più, ar,;hi- nessuno ha mai osato~ ~eda 3e propno _eh-e la lG_ro attesa s~ viando Modigliani come un - a parte la t< pura gioia a3co- la piu innocente.. ché, se pn– f rancese nato a Livorno, smal- s~ » della nguadagnata. liber: ma o dopo verra, non potra tiscono ancora negU angiportf ta - qruzfche al~ro periodo e essere che tl coronamento dt la sbornia macchiatala tn deco. sta_to nell arfe piu umile. Per• una onesta fati.ca st,esa a far rosi vGlgartz2:amenti che in let. che nato all tns~gna della ~au~ pensare dt se la stessa cosa teratura si chiamerebbero sol- ra. ~en.tre i pi.u, fermi aif eta a tutti. Per poter dire a .sé me• tanto idiotismi: per cui certa degli uomini o della ragione. desimt che cosa infine abbta pittura è d!ventata ormai un credc,no orma~ ~1 poter_ cam• voluto. clire la loro tnta e la La. sett1mana scorsa, all'Un!.versita di Roma, A.:berto Mo– ravta ha tenuto una conve!'SaZione sul tema: e Teatro e lettera.tura•· Subito dopo. Vittono Gassman ha !e:to il pnmo atto della tral!edia di Mccavia • Beatnce Genc.t•· L::i manitesta.zwne cultura!e e stata caratterizzata da un eccezionale suceesso: prù cL tremila persone sono accon.e alla conferenza. e lo s!.raordinar10 affl\1.S.'D ha ca.usato perfino de,,;li inctden•1. Si e dovuta camb"lre sala: dal Teatro· dell'Ateneo all'Aula Magna dell'Università An2i, un critico marxista di casa nostra ha dimostrato. se non proprio di stupirsene. certo di ammettere Qual• che stupore altrui, mettendo in risalto che la polemica norità di questo romanzo consiste eDettit·amente nel– l'ar:ere. il Nekrasov. restituito ai personaggi, soprattutto a Mitijtisov e alle du~ donne Sura e Val1a, una piena e schietta complessità psicologica: « Nekrasov è im.pe . gnato fino allo spasimo a wrre e a risolvere problemi che considera t"itali: sono i problemi della nuova gene– razione sovietica, che è passata attraverso la guerra. nella quale ha acquistato un senso più largo, spregiu• dìcato e drammatico della vita e che si trova ora a riproporre sulle nuove basi da essa stessa create gli eterni dUemmi degli uomini: fanwre vero e il tradì• mento. il dot·ere e il piacere. la t:erità e la menzogna, la generosìta e l'ipocrisia, l'entusiasmo e la malinconia. E' da questo proporsi i grandi problemi dell'umanità che derita il carattere romantico. di un romanticismo riroluzionario. che ogni lettore può ritrovare 1zel1arecente letteratura sovietica e. in particolare. nel romanzo di Nekrasor: ». La parte più scopertamente ,:olemica del roman.?o è l'ultima. quella che at't''ene nella scuola. Il l'bro si chiude. e non del tutto felicemente. con la scena della seduta di una commi~sione disciplinare del partito. dore militan'i zelanti. ipocr:tt. tornacontisti si affrontano e restano sconfitti dagli lnterrenti lfneari ed onesti. an-:he se apparentemente PoCO ortodossi. di Nicolàf e di alfr:. E' quest'ultima parte. è evidente. che ha suscitato le ire del conformisti... Ma il lettore che voglia apprezzare questo romanzo nel suo z:alore artistico ed anche nella sua portata ideolog:ca. non corra subito e soltan'o alle settanta pagine conclusive. Spesso l'autore scopre la cor• da: ma e anche dot'eroso avt·ertire che. in altri tempi, forse con quella stessa corda sarebbe finito impiccato/ Inrece no, il libro è tuttore al centro di feroci - e lfbere - discuss:cmi e di contras'ant, ap-prezz.amenti. sia sul piano dell'arte. sia su quello dell'incidenza pa'i• tica: segna che U libro è i:itale. e che è scoppiato come una bomba nel-la Russia stessa. Quanto a noi, lettori occ!dentali, il meno che si può dire è che non abbtamo più bisogno di leggere sotto le righe. tanto il ltbro e genuino: e vt si scopre una Russia .. nuova. meno oscura e più reale, né propagandata né propagandist:Ca. servizio pubblico com.e l'ero- minare da soli, t migliori sono lvrv ncerca. gazlone del gas. ' ~i:ta~ J:;tl'°c1.:i q~el~l r~~: GIOR __G_1_o_F_o_?s_·T_A_.s_E_L_L_I_:_-_:_:_:_:_-_-_:_:_:_:_-_-_:_:_:_:.:.:.:.:.:.-_:_:_-_:_: Comunque come altrove an. Hanno ripreso Il loro solttario r~ita';;/'~~~Ìt"a -;e;.~ene'::::'nt: colloquio con l'inv,sibtle. 1 MARTEDILETTERARI « aliud. agens » che voplJc.no g_a• Con qualt ns~ltati~ anche bellarci -, quando s, polemzz. nella Bottegaccta. za sull'arte contemporanea, si C'è trr.,ppa fretta di risultati, finisce subito nella pittura,: e di definizioni m giro. « I versi Tanto il romanticismo. e cioè un neoromanticismo. ri affiora. che io sarei tentato• di stabilire. con cautela ma non senza certezza, un confronto tra Nella sua città e l"Addio aHe armi. Intendiamoci. le nature di Nekrasov e di. Hemingway sono diverse. e opposte. Ma il loro dra11t· ma di reduci e di spaesati. in parte li accomuna. L'Addio alle armi era un libro pìit negativo: aprira una crisi. quella di tutta la « generazione bruciata» del dopoguerra del 1919, e lasciava che le piaghe se mai si ricicatr:22as• sero da sè; Nekrasov int'ece. dando una mano al suo eroe (che è u.m.ano, perché e un a.nti~roe), vuole e.~çere lui a chiuderle tante piaghe sue e altrui. e in questo senso opera in tutto il libro una morale più positiva: «Occorreva». dice a un certo punto il protagonista ri• solvendo l'equivoco di un amor~. « occorrer.:a sentplice• mente che tutto andasse al suo posto così saldamente da non s'POstarsi più». Nekrasov è nato a Kiev nel 1911. Questo é il suo second.o libro; tl primo, Nelle trincee di StaJJng:rado, non era che uno dei tanti romanzi dt gu.erra. Qu.i 1 nella espe• rien~ del reduce 1 la guerra non è più veduta nel su.o spettacolo di morte. ma in quella crisi ed in quegli allar• mi della coscien2a che ne seguono. Ecco, in u.na pagina che è tra le « chia.vi » del ltbro, com..e Nikoldj ne parla, come si interroga: « Avei;a imparato - al fronte - an• che un·aura cosa· il senso di retp1.1nsabilita ... Ricor•f..rf! di questo. Ricordalo ogni momen(o. Ricorda. perche pro– prio questo grande senso della responsl"bUità genera un altro senso elle in guerra non è meno imp0rtante. i! senso della fiducia dei soldati in te: e proprio questo. il grande e difficile senso della responsabilità. ucctde la paura della morte, genera la fermezza. la tenacia. la i:olontà. genera u,. z:ittoria · e ]'ropr:o esso trasforma un raga220 allegro. spensierato. vivo della sua giovinezza. Ln un uomo. E Nikolaj aveva compreso questo n. fra gli altri (vedi Voltolino sono espen.en2e. Per scriverne Martedì 7 febbraio al TeatroJAfrod.ite giovinetta e un Eroi! CUt sono ancora tracce. Ma,urt Fontani. e Mario Nigro), anche uno solo, occorre aver veduto Eliseo, Amecleo Maiu'n ha tenu.. d, tipo prasstteltco. Maturi 3t partecipa. al Jrdbblteo Le emo– nella Bottegaccia. Né questo na• prima molte città, molti uomi• ta per l' Associa,2io-ne C.Ulturale ripromette nuovt acquisti dat nont che accompagnarono l!l sce da un precipuo interessi: nt, molte cose.» Se è questo eh~ Italiana una conferema, lllu• prosMm, d1f/1cil1 scavi subacquei scoperta dell'Antro della S1lnL– per le arti figurative. Ai piu preoccupa, nessuno mettera strata da proieziont, dal titolo: nello specchio d'acqua dt fronte la. la cui attentibthta trova sprovveduti avviene perché è a Cocchfa o T<Fmmasi o Strello « I campi Flegrei: cuma Baia a Bat.a. t.tna innegabile conferma nei loro ovviamente pt'U agevole en• agL,.Uffizi.: ma qual.cosa sappfa. Pouuoli » · ' Attraverso_ MiSeno che la poe-. tersi rergtlwnt che Maturi ~g- trare a Bvttega d'Arte che_ ~o~ mo già:. Che quando çelebrlamo I più recenti scavi nella zona sia di Virgilw ha consacrato. ge e traduce. prare e Zegg1ere Kafka. Piu .~n• F,attori nessu~o puo dire se dei campi Flegrei hanno -porta,. cantando quel lago d A.t:ernol Tornando verso Nord, doi-;,_ te-ressante l mcontro con l tn,· s~mo tmmun, ctal~ ]!OSt!1lf11~to alla luce elementi importan• per cui si entrava nel regno ancora celata 1 la tomba di teU_ettuale -:- o un « laureato dt quel suo mondC? 1mpet_1b1le, tissimi per la conoscen.la di cen,. d'oltre tomba, l'itinerario ~di Scipione che in~ano Petrarca. In zcLee altnn >>come.diceva Ga- e eh.e_ nessuno cLei grandi può tri storici come cum11 e Poz. Maturi giunge a Cuma. Era cu- ricercò. si trova la ~,Ila doce il stone_RQ-Z2aguta -, t~ quale ha darmt nella su.a tnftnitu.dine l~ zuoli, Baia e MiSeno. In que.çta ma cittti greca, sannt.ltca e r<r vincitore di Annthale ftnt tn orm!Zt accettato perfino Unga- ca,d,uca fraterna _parola di cui zona in/atti tutto parla dt un mana, in cu 1 fu trovato un estlio La vita, tl suo Llternum. rettt, ma di fronte '!, un quadra qua~no magari della Bo~te- mondo ricco dl suggestton 1 let• Gwve (ltgante e una testa re; Maiun conclu..ù tl suo ttme• << futunsta >> (coni.e infantilme-n. gaccw sa che ho bis<?9no. Dal- terane e stanche _ dalla vzlla lossale di venere. In que.«to hi dot;e e stata tro- te si generalizza con una paro- trc..nde, questt ragaui non sono di Lucullo al CUmanum dove Luogo ch'egli defmLtce ~o al• rano ~ lsc a la la-mito tipfcame_nte. borghese/ ~roprio i soli a ve~ere talo!a I Cicerone ricevette Cesare, alle l'antica Italia per l'oracolo del- va~a. in _una necropolt g;eca, tn Nella fUa città è il romanzo accorato di un giovane che diventa uomo. IJI~ca il suo ~wlogc, sul piu l amble~te in, un cmposstbile ville degli ultimi lmperatorz _ la Sibilla cumana. l'archeologo I piu anttc_a LScnztone g eca ngtdo conformismo. ~na!on:i,ia. Dal! arreda~nto _al· le cui tracce gli archeologi van,. nfil. il cammino d'Enea dallo terra italica. E' tuttavia credibile che que- l edilizia e ali u.rb ~nlstica, fino I no ricercand.o e scoprendo. approdo al tempio di Apollo d.1 OLGALO'.\IB.-\RDI ~to sia motivato anche a Li· aU!1 deftnizione dt tipo e non ln/attt mentre Ercolano e n romanzo finisce, in/atti. quando g:a si intravvede che Nikolài Mittiàsov ha trovato In sé quet punto di coincidenza e di sa.lt: ezza per cut il cuore e la mente. il lavoro e l'impegno di vivere scoccano quasi un'unica Senza dubbin. questa storia già da ora va considerata come una « educazione sentimentale» della nuora gene• razione russa: in questo senso. s·è detto che può essere paragonato anche a Addio alle armi. per quel rumore comune di guena che si allo:ttana. per una accesa r;o– glia di viz:ere, per un certo segreto stra2:o del cuore. vorno dallo sganciarsi, tLa tem,. ~iu di bellezza femminile, al Pompei Sono state salvate dal po maturato, del pittore da quel Jazz, al ctnema ( d ove, /ungi fiotto stesso che le seppellì le V I d I d• I cliché un po' sempre cortigia• d._a.ll'asseritooggettivismo 3t rea.. ·ttà. d Flegret ha1lno a ore e 18 ogo ne, che già richiamò sulle arti llzza sempre una lezione ma.s• et et campi i d f1guratfve lo sdegno di Alfieri. sicciamente univoca e ~poditti• co~{::~to,:rzt~e~:e ~:e:tt~éra- GIA:-IC.\RLO YIGORELLI Jaeques (Cont !nu.az . da pag. 1) '< Una cosa che si fa per ven- ca), alla criti_ca .- il cui cont~· rio da Ntsida emma dell'armo- -tersi abbisogna di un compra- buto è c.rma, dt « arti/ex add,- . 6- lf i1 i tt (Co tln da 11 tare.' ed ecco tosto la servitù tu.s a,rtifici » -, i modu_li sono mos go O 1 ozzuo , n -~pa.g. -tell'~rte ... Un.pittore che abbia scaduti. Anche nei tnbunall. R Passafndo ·1a Pozzuolt lt ;;',,' ma. Oh,· segue que!]li < lncon- molto e bene diptnto per ser- dove pure s, c_ondanna ognt _ottma e 1 c,e i hsu 1 o merca ot : giorno non si nesce a con vin- rz imo are eo_ogo mos ra t tri Cindmatogra/lCi > che il ce u~ solo reo che ha avuto due monumenti recentemente Centro Culturale di San F'e• veramente torto. tornati ali~ luce: uno é il Ma- dele viene periotlicamente or· :;r- logico eh.e a Livorno. cit... llum. ongm~iamente simi/e gani.zzando a J.1ilano può te• t~ contra_dd~ttoria come ness~~ fe::e, b~a6tf'~ceon~~~to,e~ia b~~ stimonijl.re de~la /0"4at1:zza d~ n_al.t_ra, St riassuma questa cn padiglione forse un chiosco da q1~ste asserzto>_u. Lt. à1-fron s, dt costume. se anche Tam: riposo L'altro è l'Anfiteatro· te a un pubbl,co preparato _maseo disse di Gtul~ano Ricci un gr0.ndi0so monumento dell~ e sep,sibile si proiettano j,lm che era « un dt quei livornesi epoca flavia che dovette essere ancora. inediti presenti i loro pata d, una statistica e che, in apparenza. non hanno nul– la di s~ientifico. ma in real– tà wrtono tutte dalle regioni più profonde del cuore uma– no: e là dl)1:e ù cinema ascol– ta un dialbgo e a U!l dialogo si prepq,ra. passiamo essere certi che, dopo, ci sarà an– che la Poesia: che altro non è se non dialogo fra autore e pubbl.co senza nè còntraà– dizioni. nè incomprensioni: nel-la pura luce dello Spirito. GlA.S LCTGI RO:\ì>l re qulndl della Francia. Solo zieux » s·tncontra pure Henri In « Attachements » ha riu- scrittori francesi per Il quale eh.e mo st ra1ç ~n,labrev~ racco/.. le, sede del culto dionisiaco nel- atttori fl·'ttltimo, una settima– Il sangue materno e la con- Fauconnier. ram!co d"lnfanzia nito I capitoli pubblicati dian- ll difficile Chardonne ha stima te le dwer~ a e. n~ ura ,ta- la Campania. L'Arena. trovata na fa. è stato u, scapolo. di– suetudlne di un continuo con- e di tutta la vita. ravventuro- zi nel due volumetti delle e simpatia. commenta !atu e ~ana, anzi co;traneta ?regne tn perfetto stato forse fu nel retto da Antonio Pietran?eliJ pas leur équi.-alent sur terre. tatto coll"Inghilterra donde ve- so giovane di Charente dive- « Chronlques Prlvées i, ed in circostanze della vita lettera- ' speranza e ' mmacc a». . Medio Ero ricoµ,;rta dalla ,o·- [ film sono anal,.zzati sot: ~t~n~é!TI\l~Jttlp"?.~ 1f':i ni,·ano I più importanti clienti nuto plantawre In Malesia. « Voir la Figure». L"e;,oca è ria attorn~ al 1950. E code,;to . Per que st o. nella Bottegacci~ fatara che ha salvato dalla di- to tutti gli aspetti. a com in- Anna Garofalo per racquisto del cognac han- che ha suggerito a Chardonne diversa. egli stessa ed ! suol contr~to e tutto a favore dl St re_splra adna di « patente h' struz10ne del tempo questo m- ciare da. quello fondamenta- ·soumis au vrai. plus il appro-- no aggiunto una nota parti• alcuni personaggi irrequieti ed intimi non sono più tanto gio· Jacques Chardonne m·surato. vornina > 11 i quella Legge c e cantevole mondo sotterraneo · hi - 1 1 d che des réglons de fécrie •· colare al suo carattere. Vi so- inquietanti visti dl scorcio ne! ,•ani. ll mondo. anche quero generoso. cortese anche nella salvò Livorno_ allc.rché malaria Sulla Via campana è la necr,;. le: com~ rispecc ano i oro "libro el mese,, L'arte del romanziere. sog- no in lui una tendenza al mo· romanzJ e gli ha comun!cato delle felici campagne di Co- polemica. anche quando inte- e_ barbareschi la spopol~vano, poli i cui mausolei ricordarzo t~~P:O· m che mod<? e m eh~ La CommlSSlone per il e libro giunge, ba qualcosa della ralismo. alla giusttficaz!one un gusto dell'esotlc;mo trenato gnac e di Bordeaux. non P più riormente si sente esacerbato nnsanguan_dola C(?n chiunque queÙi dell'Appia antica. hmttl s~no portat?rI delle e5l· del mese• di cui !anno parte magia. etica di ogni atteggiamento e poi e contenuto dal rlassici- tranquillo ma il tono di Char- ed indignato.· In « Lettres à voless~ ventre. _remtsSiOJ!, data di Con emoz-ione che e qua.si te. geze. PIU v :1.ve dei cont_empo• Ignatio Silone, Nicola Ch!arer Dai più g ran d.1 ai più mede• nel contempo un assoluto li· sno francese. dallo spiii!o ugo• donne r:mane lo stesso. il suo Roger N!1:11ier » rau_tore ~ppareltuttt i pecc~tt. Purche avesse 11ere22a Maiuri racconta come ranei? fd, Qlte1l_e emg~ze monte. Aldo Garosci. Fronco stl tutti i veri narraton. CO· berallsmo. una larghezza dl ve- notto che sono nella sua na- stile è limpido e misurato. la sempre g:ovanlle dt spirito ma buone b;_accta. . . trovò. lungo la Via Campana. che. spesso. sul piano logico, Lombardi, Gugllelmo Petroni, loro cioè per 1 quali il roman- dute ed un 1nnato riserbo do• tura. Attraverso Hen.ri Fau• serenità della visione arnmi· gi~ saggio. distaccato e non Cost ce s,rello che ha dieci tn un'antica fattoria, una '-fa. s(1'QQOno ai_ c_on~e71:porane1 Ernesto Rossi, Franco Ferra• zo non è un semplice P rd esto vuLl ln parte a cotesta ln!iuen- connler da un lato. Jacoues revole. Cio è tanto più note- plu turbato dalle pas.slonJ che stanu ;,er dipingere, _eppu_re tua dt Marco Aurelio di pttto-- finrhè >1on li si aiuti a so/le- rotti ed Eb<> Flamini ha, per ù ma una forma d'arte corri• za anglosassone in parte al e Maurice Delamain dall'al• vole in quanto ruomo è di una sconvolgono e deturp_ano la scappa tn so!fitta a rt~ptre rtca efficacia, certo un ritratto varle al disopra dell'inconscio gennaio 1956. designato quale spo nd ente al loro tempera- clima protestante In cul è nato tro !"amicizia h,i avuto una sensibilità esasperata. nervoso prosa detrultlmo Maurrnc ero- fogh e tele di crociftsSL impos- postumo. . e della sensibilità .../. Le ,~. « libro del mese• ù recentisst· mento. alla Joro natura, sono e cresciuto. nel quale ha sem• Influenza notevole nella vita e faciimente irritabile. Ma nista. polemista e sag~1sta. sibili o dt ca.se allampanate che A Baia minacciata di un rlan- sposte le daJtno ali sptitatori. mo volume di saggi di Anna partecipi di questa magia sen• pre vissuto. Jacques Chardon- di Jacques Chardonne. Eg:i scrittore di razza Jacques Il VI Volume delle « Oeuvres sembrano rtpetere_ con non mt· no irreparabile t'illu.~tre arc1ier>- i ch.a.rimenti li forniscono oli Garofalo. « Cittadmi si e no». za la quale una narrativa in ne è nel fondo un ugonotto lo riconosce e.r;pllcltarn""nte '8C- Chardcmne di fronte al foglio Complè~es >) chi~de cosi d~gna- nvre drammatlctta lo st upore di logo _è riu;çcfto in extremiç a autori. ,na so-no sempre cltin- con prefazione dl Gaetano Sai- .sede lettera.ria non può esi• del bordelese. Benchè nera cPnnando nell'ultima partP d 0 1 bi a.neo sa essere sempre pa• mente l opera d1 uno scrittore certe su.e fzgur~ penanti ai,_latz compiere il salr;ataqgio dalle • . • • • . . vernini. st.e re. Ma per essere ruverse. sua opera di scrittore non vi libro ad alcuni episodi de'la jronP di se stesso e riesce i ·cui_libri d1 narrati,·a ~e della _Croce dt fronte alltrre- ctJ.ve di pozzolana. Le Terr>u r~~en~1- eà illu~inazt?n• re_ n «libro del mese». che è per non esigere questa magia siano prese di posizione su ar- sua esistenza di giovanotto fi. quindi a dominare la materia. «Claire>) e « Les Destmées parabile. formate da varie fonti - qurr~i CtJ! oci _phe l'!scwno _il l>Ub_ acquistato dal Centro dlffuster oome una 00nd.i zi 0 ne inerente gomenti religiosi, l'atmosfera no al mvm"'nto del primo ma• Il contrasto col suo coeta- Sentlmentales» o di autobio• E Dell'Amico, uomo lungo città termale le cui acque Ph- blico pm_ cosciente dei v~opn ne libri in nlevante numero alla creazione l'autablo~rafia morale 1n cui bagna è quella trimonio cd a auando ner ra• neo .Rmico e quasi con terra• grafia come « Le Bonheur d~ stanco di star sempre eretto. nio il Vecchio lodò - apparvero pro_bl~m1-..e apra_no _agl~ n.u- di copie. viene dtstnbuito gra• sotto forma di cronaca 0 di di un protestantesimo m-:>lto gioni di salute ha dovuto du• neo François Mauriac è in Barbezie11x» hanno la quallta Lo puoi trovare ogni giorno ai ricercatori come un orantle ton Vte pm esaunen.t, s-m pro- tuitamente a biblioteche comu– memorie ha esigenze dl stiJ e. liberale da cui però ha deri- rante alcuni anni ritirarsi In questo completo. Esso si rl- delle acquaviti della sua terra contro lo stipite di un caffè a ninfeo sommerso: coi ppvtmen òlemi di 0'7'1i e sul modo che nah e provmcialt. dt azie'1da, dl colore. di calore e d, mi- vato l'Istintivo bisogno dello Isv!z7rra a Chardonne sul La- vela con e,tdenza n•trultima dl Charente: col tra,;correre scavare ne, fatti del giorno ti e le colonne. di età arirtan.,a ha il pubnlico di s,mtirli. di scuole e di enti che operano sura non meno imperiose. Per esame di coscienza di fronte go Lem11no dove ha ini7iRt0 parte del volume « Lettres à degli anni e malgrado 11 cam• ~on mani spregiudicate di vec· sono ricomparse alla luce due Sono risposte che non. s; nel campa dell'edurazione de- essersene reso subito conto ad ogni evento o circostanza la saittura de « L'Epltha-1 Roger Nlmler » do,•e In forma b!are del l<'mp! e del i,u.sti chic. cavatore. E poi scappa a statue stupende: un'Intatta imprimono sulla carta st•1m mocratica del cittadino. Jacques Chardonne ha pctuto dell'esistenza. lame» prendendo Il nome del epistolare rivolgendosi ad uno essi div•n~ono nlù preziosi. casa e tenta di ricostruirlo, ti scrivere già ne «L"Amour du Ne «Le Bonheur de Barbe- villaggio come pseudon:mo. del più br!llant! del giovani GI.-\CO~IO ,u,TONINI mondo, come i suoi vecchi gli•,-=====================================i Prochaln • alcune paglne In- hanno insegnato. Per questo ti I dimenticabili come quelle in • torna davanti irriconoscibile, in ~é~· 11 :'~::\l:::Dalla provinciaall'Europ a ~;t·~ ~;:::~'!i::t':P·:::! L F' L tt ' 1195 r~i~ 0 iJ ~t;a~ fr.tr :~1!~~~:?~:~!:!~ I 3 le r 3 C e r 3rl 3 11 e La cittadina è Barbezleux (C t· da · I) che ebbe ad ospitarlo più tardi tà e dl civile progresso e l'!nte- schiere a Genova), la negata peto delle sue composizioni ti en Charente nel cuore del pae-- on ,nua pagma a Napoli nella sua casa. Le pri- gra coscienza del giovane pro- rappresentazione del Torqua_to accorgi che. ascolta solo per- se del Cognac. Ad essa. alla vi- 1 · to Il · · I te h tt f ( h t t · t t Tasso dramma scntto nel peno- ché intanto osserva, non per- ta di allora, alla rievocazione suo svo gim~n. pensiero cri- me et re anno un cara ere essore e e in an o e s a o no- , hé ,,_. d dell .lDfanzia ·trascorsa ln una t1co desanchszano strettamente familiare, !llumi- minato membro del Consiglio di do della prigionia napoletana, e cere 1 cosa eve rtspon- , . . Le lettere del De Sanctis a- nante tuttavia dell'ambiente di Pubblica Istruzione) lo spingo- lo a.mareggiarono lungamen~e e dere. I sererutà ':°""a nubi In quella vranno per la prima volta un'or- origine d.el critico, ambiente, no a presentare la sua candida- dove ebbe tuttavia il conforto I timidi veri sono altri, Petri tef!a favor:itf dal c:ea t o e ganica sistemazione nei tre ver come si direbbe oggi, provincia,. tura per la deputazione nel suo e l'aiuto di amici come Camilla e Castellani per esempio. In un I COSI essenzta mente rane""': lumi della collezione einaudla- le e borghese, con scialbe figu- collegio elettorale di origine. De _Meise. Marvasi. Furono tut• angolo tepido parlano ancora nel senso tradlzlo?,ale ed an na. Esse erano apparse sino a,l re, come quella del pa<lre don Breve illus10ne («Maledetto 48» tavia anru lerv1d1 di lavoro e di cose buone, anche se un che ID quello piu dbello. 1 che oggi in pubblicazioni varie, in- Alessandro, dottore in utroque postillerà U padre Alessandro) dt studi, che. anticiparono la po' attonite dt essere tanto a 51 puo annettere a llil m- complete anche per la difficol- e non del tutto sprovvisto di in- perchè te opere e la cultura non splendida liontura «europea» lungo sopra vissute: e fra que– maglne rlchlamata 1 allo spirito tà di reperire il materiale di• teressi culturali e politici, con varranno a farlo preferire nella degli annt zurighest. I documen- ste se il malessere quotrd,ono da queste paro e. Jacques sperso in archivi e ln raccolte piccole quest.loni di eredità, dl a<ldormentata_ provincia irpina ti che ci. sono offerti da questo sopraggiunge, rimane pur sem– Chardonne ha dedicato il rz°"tprivate molte delle quali sino tassazioni, di sistemazioni patri- ai concorrenti legati alle vec- epistolario Cl recano la testi• pre un d,scorso proibito nello lume dt ricordi autobiogra 1 c ad oggi' non sempre a cUsposizier moniall. chie consorterie feudali. E su• monianza d~lla formazione di conversazione dL due autentici « Le Bo!}heur d~ Barbez!eux •,ne degli studiosi. Come scrive il Non vi mancano accenni d\ de- blto dopo con la reazione Il De un'alta coscienza morale, ma galantuomini. I Il cui ,titolo indica già la to- Mazzocchi Alemanni nella nota vozione filiale alla madre, Mària San~tis sarà escluso dail'inse- nello stesso tempo la traccia Di là da loro lontanissimo nalllà particolare del libro. che segue al suo ampio saggio Manzi, che il De Sanctis perde- gna.rnento (lettera al De Sanctis dello sviluppo di una straordina- con gli occhi d{ chi presto si Fra quanti ne ha scnttl « Le introduttivo, un cospicuo mate- rà nel 1847, e al fratelli la cui del principe d'Ischiatella in da• ria personalità di studioso. Que- t affacciato su qualcosa di pre– Bonhe~r de Barbezieux. » è uno riale epistolare e decumentarlo istruzione e sistemazione sta a ta 18novembre 1848)e dopo una ste lettere, come gmstamente zioso e di insolubile insieme dei piu compiuti. un. hbro do• è venuto ad arricchire e ad in• cuore sia al giovane C1ccillo, sia sterile ricerca di un incarico pri- ~rive Muzio Mazz.occhi Aleman• ' ve sl trovano ritratti con una tegrare il già noto, m seguito al pa<lre che non di rado lo rai:- vato qualsiasi costretto a vo!on- n: della sua introduzione« dalle delicatezza. una discrezione ed a generose concessioni det pos- giunge a Napoli cosicché assai tarlo esilio a C06enza nelle lon- !nlziall, compassate, Inamidate. una leggerezza di tocco rare sessori. SI tratta di un mate- spesso le lettere recanò nello tane Calal>rie, mentre un suo alla Puotl, gremite di motivi l'esordio dt una vi_ta ed ll de- riale di alto Interesse che li- stesso toglio missive paterne al- fratello Vito, già volontario a privatissinù, a quelle di cosi am– stlno di una !alll!gl!a. . ~arda ln!attt l'ambiente faml- lo zio Giuseppe e ad altri fami• Venezia sarà arrestato a Brindi• pio respiro morale e culturale Gli ha letto « Les Destmée~lllare te retaziont d'amicizia e liari. Né mancano in questa pri- si. Le lettere da Cosenza recano d01l"ll anni d'eszl!o torinese (pre• Sentlmentales •· forse il plu la b(ografia culturale. E' assai ma parte strettam. ente giovanile tutte. la testim.onlanza di.un sof- ludio al. mirabile messaggio .zu– importante del romanzi di probabile che net corso deU'edi- frequenti cenni ai:li stucti. Una focante senso d.l isolamento, in- righese), ci permettono dl segu1- Jacgues Chardonne. li llbro zione altre lettere possano es- curi06a lettera a due giovani sieme alla traccia dt preoccupa- re C. •• l 11primo e !orse U più della sua maturità di narrato- sere reperite: esse saranno pub- donne, tra il serio e lo scherw- zion, !am!llari sempre più assi!- lm])Ortante tratto del cammino re, ritrova almeno in parte blicate (essendo l'edizione ordi- so è forse l'unica testimonian- tanti. Sempre più !orte si avver- lento, ma sicuro, paziente nella ne « Le Bonbeur de Barb.e- nata cronologicamente) 1n una za degli affetti e delle amicizie te il desiderio del ritorno a Na- fedeltà alle originarie ra<11cima zieux » un quadro della realtà eventuale appendice, cosi da of- extra familzan del giovane De poh, alla consuetudine degU stu- acceso dz un lucido sguardo pe– che ha offerto allo scrittore lo frirci un qua<lro per quanto pos- Sanctis. Appare ln esse la lislo- di, degli amici, degli alhev,. Ma netrante net futuro che De San– spunto per la sua creazione szb!le completo di quel!! che fu- nomia di un giovane piuttosto alla fine del '50 Il De Sanctts è ctis compi nel passaggio dal cli– romanzesca. rono i rapporti con l'ambiente chiuso, non senza talune inge- tratto in arresto, come sospetto ma della provincia italiana a La vecchia e famosa dHta di del suo tempo e cosi i dati della nultà provlnciah, preoccupato d 1 aderire al clandestino movi- quello della più moderna, avan- coltlvatori ed esportatori di sua personalità e, appariranno per le non floride condiz10n! mento liberale. zata culturale europea». cognac che si trova ritratta sempre più chiari m rapporto della famiglia alla quale deve Tradotto a Napoli m catene, FERDINANDO VIRDIA nel primo tomo della triiogia con la sua stessa opera. In gran parte provvedere con le Il De Sanct!s lu chiuso nel car- · · de « Les Destlnées Sent!men- Francesco De Sanctis era sce sue risorse di professore, prima, cere dl Castel dell'Ovo. I docu– tales » è quella dl Edmond so a Napoli a nove anni nel 1826 di un suo corso privato e più menti finora inediti sulla sua Boutelleau. Il nonno di Char• dalla nativa Morra, ln Irpinia, tardi net collegio della Nunzia. lunga prigionia illuminano que– donne .di cui poi il padre e per gli studi che egli compi in tel!a. Illuminanti di una cosclen- sto periodo della vita dei crih– lo zio detrautore furono ; con- parte nella scuola del marchese za morale e di un'acuta preoc• co irpino, certamente Il più tri– Concorso fra archite/1i perunteatro in Australia tlnuatori. La fabbrica di por- Basilio Puoti; ma le lettere rac- cupazione didattica sono le let- ste. Pur essendosi chiusa l'istruir La Legazione d'Australia cl cellana di L'moges di cui ln- colte in questo volum• hanno tere nella quata annota I molti tona favorevolmente all'tmpu- comunica che il Governo dello wce si parla nel terzo forno inizio 10 anni più tardi. e pre- vuoti nella scolaresca per I g10- lato, gli usciva dal carcere solo Stato della Nuova Galles del I « Porcelaine de Limoges» è crsamente con quella del 18 lu- vani portati via dalla tisi e una nell'agosto del 1855con una con- Sud ha bandito un concorso in– quella dcl?ll Havlland. l nonni gl!o 1836 indirizzata allo zzo Giu- petizione di prot~ta al sovrano danna alla deportazione negli ternaz1onaie per architetti. per materni d"origine angio-ame- seppe Mana De Sanctis, sacer- per l'annullamento dt un con- Stati Uniti. Ma, riuscito a sbar- il progetto d1 un teatro dell't>pe-i rirana. dote e ardente « hberale » il cui corso per la cattedra di logica care a Malta, Il De Sanctis otte- n da er1!(ers1sulla nva del por- La sua inianzia. radolescen- nome figura tra quelli dei venti- e di eloquenza nel collegio m1- neva asilo in Piemonte. _Segu.z-to di Sydney. Alla fine di ogni mese è i11 ven.dita -nelle mag– giori edicole, librerie e chioschi delle staziv111 IL CAFFÈ POLITICO LETTERARIO 40 pagine a due color!, 50 • 80 fotografie e tllse– gnt. Rassegn~ e rubriche. C o l l a b o r a n o : Angio– letti - Antonielh • Bassan\ Berto . Betocchi . Bocelh Bngnettt · Calvino • Cs<· proni • Compagnone • G. De Rosa · Emanuelli • Fai– QUI· Forcella · Gatto • Ga• rose! • Lopez • Luti - Macrl. Milan! · Parise • Pasolini Petroni · Piccioni • Pivano Pom!l!o · Prisco • Santucct Spagnolettt • Sobrero - Sa.– v1ane • Soavi • Tobino • Vl– gorell! - Vird1a, eccetera. Direttore Giambattista Vicari Ln numero Lire 100 ~ Ab– bonamento annuo Lire 1.090 Conto corr. posto.le 1 4 1863 Vla Barberlnl 86 (\·a.necchl) * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ABBOXAJIENTO annuale L 2.iOO ABBONA.)IEXTO annuale con pagamento semestrale • > uoo ABBO:SAJIENTO annuale con pagamento trimestrale. > 750 EST ERO abb. annuale > 4.000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pag-amento semestrale e tri– mestrale, ASSIDIONO L"DIPEGXO DI EFFETTUARE l PAGA.,1&."1TI .-\."1TICIPATI E PER Tl.'TTA L'AXNATA. Abbonamenti cumulativi annuali LA FIERA LETTERARIA e IL TE~IPO L 9.Sl!-0 > > > LA CIHLTA' CATTOLICA > 6.930 > > > IL RAGGUAGLIO LIBRARIO > 3.330 > > > CITTA' DI VITA > 3.330 > > > HU)IA."'ITAS > 5.130 I ,11P O R T A -;t.r T E Clil PROCURERA' CINQUE ABBO:-IA.)IENTl A:SNUT riceverà ln omaggio e L.\ FIERA L.CTTERARIA > per un anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE ~IEDIB E SUPERIORI che lmieranno cinque abbonamenti fra gli shu:l,entl e le classi dell'Istituto, avranno gra- tuito U giornale per la Bilioteca scolastica. Si prega vivamente di effettuare i pagamenti sul e.e. postale numero 1/31426 - Via di Porta Castello, 13 - Roma. · I I I za e la prima giovinezza sono due irpini che dal 1822 al 1830 litare. . _ rono I non fel!c1 anni dt Ton- I premJ m palio per t progetti t·rscorse negli ultimi decenni si nascosero tn Roma eludend? La maturità e segnat'.' dalla no, dove egh non riusci ad am- sono: 1. premio. 5000 sterline è , 1 secolo passato ed all"inlzlo la vigilanza della polizia l)('n_tz-morte della madre e pzu tardi b1entarst agevolmente e dove le austratzane; 2 _ premio, 2000 s.a.; d"l Novecento fra Barbezieux, ftcia. Di lui e della sua passio- dagh avvenimenti del 1848. Il strettezze l!nanziane, le ~•more 3 _premio, 1003 s.a. La domanda - RO)L\ - L·.-noges e Bord~aux nel dolce ne per l:>-politica parla a Juneo De Sanct!s e 1 suol fam!han ~- ~~lla sospettosa burocrazia sar- 1 ann01ùco paesaggio della Cha- nei capitoli XIII e XX della s~ntono dapprima delle B1us10-aa (gl! venne, negata la cattedra <ii iscrizione scade il 15 mar- rcn:e e del Bordelese, nel cuo- G10vinezzo.10 stesso De Sanctis, m di una nuova epoca di liber- richiesta all Istituto delle Pe- zo p.v. ---------------' _\ •

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