la Fiera Letteraria - XI - n. 3 - 15 gennaio 1956

Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con la esplicita richiesta dl giudizi parUcoiarl, comunichiamo sgil lnteressatt che direttore e redazione deUa e Fiera• sono asso• lutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste rlchlesLz. ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 Manoscritti, roto e dlser-nl ooo pubblJcatl non sJ restituiscono GAILIL1ERJIA DEGLJ( ARTJISTJT 1[.T A IL I[ A. N JI • t i t ~ ' . ~ \ ! - - , ~ 't • I " t - -....__; -x-;"', '~;,I (\ I ': " I I RENATO G TTUSO - Le portatrici Ilsuo ((furor~ diseanatho)) di LOHE~ZA. 'l'HU{;{;UI Nel luglio del '43 Renato Guttuso scriveva a Ennio Morlotti: « Io penso sempre di più a una pittura che possa vivere come pittura, come grido espressivo e manìfestaZione dl collera, di amore, di giustizia sugli angoli delle strade e sulle cantonate delle piazze piuttosto che nell'aria triste del Museo ... Ogni questione specifica batte solo su un punto: la quantità di carne viva che ci sarà dentro un quadro o un libro». Dichiarazioni come queste non si sa apparte11gono più al– l'uomo o al pittore Guttuso. E' che l'arte di Guttuso coincide esemplarmente con la s-ua coscienza d'uomo. Ogni periodo pittorico d, lui, dall 1 espressio11ismo al cubismo al reali– smo, non puo e non deve quindi essere visto ed analizzato solo dal lato stret.tamente for– male, uiacché m.a.i nei suoi m.oltepUci modi pittorici Guttuso ha voluto fare deUe pure esperienze stillist.iche, ma dire piuttosto pri~ ma dt tutto quanto era in lui, nella forma che egli, z:ta via, riteneva più adequata ad esprimere e a rappresentare i proprt conte.. 11uti. E basta bi/atti riandare ai suoi diversi periodi: rz.esaminare le 'tele nate nel Pole– mico anteguerra milanese durante « l'eretico periodo >} di Corrent.e in lotta con il forma– lismo del '900; quelle past-cubiste dell'Imme– diato dopo-guerra e le più recenti. del meno felice neo-realismo, per scoprire con quanta consapevole ed inaguaribile impurità for– male Guttuso 'tosse, di volta in volta, espres– sionista, cubist.a e realista, pur di rimanere fedele al proprio temperamento e, sopratut– to, pur di non spezzare quei legami sangui. gni con la vita e la realtà che iono alla radice della sua arte. Sia pure fuori da ogni approfond:ta inda– gine critica - impossibile anche solo ad es– sere accennata iti questa brevissima nota -, bisogna quindi dar atto a Guttuso di que– sta particolare e ferma volontà a non tra– dirsi, fino a far talora quadri di dubbia riu. setta là dove il contra.sto tra forma e conte– nuto era più duro a risolversi. E per capire le re isten,e del u.o temperamento e della sua fede sociale d, fronte alle esigenze /or- mali e storiche dell'arte bisogna di nuovo ritornare all'uomo. Guttuso viene dal popolo e dal popolo denva e prend.e naturalezza, cordlalitci, speran.?.~; inoltre la sua origine siciliana e contadina reca in sé una antica Jierezza virile ed aristocratica, direi quas, cavalleresca, che fa di lui un combattivo paladino più che u11gregario, un individua– lista suo malgrado, e della sua pittura uno e< strumento di guerra», un à.tto di appassi.o– nat.a testimonianza e denuncia. La produzione grafica di Renato Guttuso e, per lo più, in antioi.po su quella pittorica. Pittore all'italiana come pochi, eglf conser. va per il disegno tamore deglJ arit1chf nostri, oltre a prediliggere fa t.ec1lica del bianco e nero quale più duttile mezzo dì espressione e di immediato approccio con la realtà. E al suo stupendo « furore disegnatlvo » dobbiamo infatti una tra le opere maggiormente valide dell'arte co,-.temporanea italiana oltre che una tra le testimonianze più eloquenti della nostra storia: il quaderno del disegni dedi cati al Martirio delle Fosse Ard.eatme, inlito• lato « Gott mlt uns ». Una rassegna, ia pure sommaria e mini• ma, dei di~egni di Guttuso costitui.sce, di conseguenza, sempre una efficace premessa atto studto della di lui pittura. Cosi, ad esempio, basta soffermarsi sui nudi del '37 e del '55, del '48 e del '51, incredibilmente vic1- 11.i e, darei, quasi indipendenti dalle ricerche spesso co11trastan ti che in quelle stesse epo– che impegnavano Guttu...,;;onel cam.pa pitto– rico. E proprio gli elementi che accom1uu1Jw i disegni di Guttuso, costituisco/I.O po!, a ben vedere, le costanti della sua arte. Nel com.po forTn1Jle la « componente barocca>) che e alla base del suo tipìco e personal.lssimo espressioni~mo nostrano e mediterraneo; nel campo co11tenutlstico la sua posiZiom, di to– tale partecipazione - talora /i110 alla p ,i.ss !o– nalitiz, che però, si òadi, é sempre etica. e razionale e mai sensuale ed emozioruùe, - di fronte al soggetto tra.ttato. LORE1'ZA TRUCCHI Gutluso nel suo studio RENATO GUTTUS Una pittura che possa vivere come pittura, di collera, di amore sugli festazione delle p1azze piuttosto che angoli nell'aria triste come grido espressivo e mani– delle strade e sulle cantonate delle gallerie e dei musei In alto: BARCA LA BARCA E LO SCOGLIO DISCESA DALLA BARCA In basso: BAGNA TI JA , I { I

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