la Fiera Letteraria - XI - n. 3 - 15 gennaio 1956

Posizioni ìn attesa (Continua.i. do. po.g. 1) E quasi sempre l'autore del riiacimento milita tTa i Ne orealisti. Ond'è che torna a,ltrettanto giusto no– ta.re - con Fc.!co PoPthr.,:,.,ri (clr. A11t Aia, gannaio 195_ 3) - che e molll nostri giov.ini poeti (e sono per soltto que!Ji più inc!Lni o più aperti o più prc<ntl ad a~ogliere l'istanza so:iaf'.e) presumooo d'aver con• quistato chi sa <l!Uale novità ne:r.a traspcsizicme i<n v~aboli italiani di versi rifatti su traduzicni spesso SC1a,ibe>; e rilatti non in rispondenza al,l'eventuale < adegua,rsi per un compùetamemto dEila propria espe– rienza. rurricchita ùi nuova conosceinza >, be'11sì per una < estet"'Jla e superficiaile con laminazione,. Tanto che « potremmo quasi dire - se avessimo desiierio di scherzare - d'•aver già inventata la poesia eu:'Opea con una sorta di espera,ntistico l'.nguagglo >. Chi non ricord., q,,atlche i>rano delr.a 1-ec0nte ma– niera poetica epico-narrativa? U,na manje,ra la81fnen– te manierata eia giusti-fi<,a,re quanto ha osservato al riguardo uno deg\li stessi più spin,()j m'!l01ieri0ll, Emilio Tadini. A parrer suo, la nostra poesia s,ta at.braver– sando la fa-se gi•usta,ppunto d~l ma'l1ie~i~mo, inteso come e il passaggio da un mcme:ito di a,ttiva ricerca espressiv>a ad u,n momento cli elaborazione di già stabi+liti modi d' e-:spressicme,>. Ela1borazic 1 ne e. non creazione? Atte'llzione poetica e non volontjl i>O€'tica? Lo stesso Tadini avverte l'impossibilità di • liquida,re bruscamente il manierismo>, perché e nei suoi ca i migliori esso cOC111eirei punti c1pita,Ji del granii testi di poesia, elabora ooiito materiale fcr:.""IT1a1 1 e rice• vuto da un grande poeta de,t passa-lo, e offre una gra1n ma sa di materiale a,naJizzato e svolto ai pc~1ti futuri. Lavo,·o di sfondo, periferico senza dubbio, rispetto aUa vera gra01de po~sia, ma pa,,saggio es· senzia!e nc,,,lo svc1,gimento di ogni storia de'Jla forma poetica>. (Cfr. Inventario, estate '50.) Cosi runche que>l•loche oggi, a!,io sbato di rlçefoa e d,; prova, c'interessa ma non ci persuade, potrà domani, raggiu'll~O un più compiuto sta•to di reallz• 2iaz,lone, inter=arci fino a piacerci. ~ Assicurano che da un tipo di cultura l >aisa.to so– pra va,Jorj indlvir !ua.li lirici stiamo passand o a u n tipo di cultura ba sato sopra valori co!Jettlvi socia.1'i; che dal desiderio di isolamento e di evasione stiamo pas a.ndo a,J bisc,gnc di collegamento e di comunione, in rapporto al'1a mutata situazione politica e dunque ai!la diversa condizione assunta da ognuno di noi e da,!,PJntera società nella cultura e nella lettera'1lura. Dal,la poesia pura a.Ila poesia imp:.ira? Da,l!a poesia– Immagine alla poesia-fatto? Da•lla poesia-ass nza ari– la poesla-p-re1Senza? Da,J,la poesia-solitudi•ne a,!Ja poe– sla-eomunione"? Dalla poesia-eva,s!one a.Ha poesia-ri– volta? Da,J!,a poesia-silenzio a.Jla. poesia-discorso? Dal– la poesia-monologo s1lla poesia-d'iar!ogo? Dalha poesia– preghier.. al,Ja poesia-protesta? Dalrla poesia-imd!He– renza a!Ja poesia-compromissione? Dalla poesia-me– tafisica al,la poesia-reallstica? Dalla poesia-egoismo aJl,!a poesia-carità"/ « La civiltà d~ll'individuo sta tramontando>: so– stengono a g.ran voce i batta,gllieri poeti deWa rivista ilfoinenti. « Sta tramontrundo, e con essa la cttltur,a e la poesia de!Ja tradizione umanlstico-petra-rchesca che da quella era scaturita.> (Cfr. A. Diana: Mo– menti,, VIII, novembre 1952.) Ebbene? Replichi'amo con Luzi (cfr. Chi,mera,, giugno 1954): « Sen2>a tanto ingrandire il cerchio da farvi rientrare tull!a. una civ!! tà, ncn sarel>be gra,n male se una generazione fosse destinata a testimoniarsi. per cosi dire, collet– tivamente piuttosto che nella voce di due o tre pe:•. sone tipiche o eminenti. Forse quel-lo che i giovanis– simi poeti han010 messo i'l1 crisi con la loro intensa ma con,fusa polemica è proprio la nozione di perso– nalità, da,J niomento che rifiutano proprio quegU ele– menti che più contribuiscono a decidepJa e, necessa– riamen,te, ad isola.ria~- E forse una prova di questa impersona,Jità è da riscontr11re nel raggrupparsi e nel restringersi dei!Je intenzioni e delle direzion,i poet,che in correnti dove le varie voci, nel fondersi, formano altrettanti cori. Ma, se ciò serve a gius· tificàre la ma,ncata afferma– zione, a tutt'oggi, tra i giova.ni, di m1ove autentiche persona.Jltà, non ugualme :ite pu ò servii-e tra gli adul– ti. Bisognerebbe esser sordi per non accorgersi del diverso timbro eh<> già echeggia - come riconosce uno stesso di quei giovani, Il Gàrboli, - « in certe prove ultime dei poeti più anziani o già avanti nel lavoro e negli anni, le qual! perta·nto si differen– zia-no dalle prime a.nche neJ,lo stato d'animo, nel sen– timento stesso della poesia, quando non facciano presa,gire una svolta o un decisivo svHup,po >. (Cfr. Paragone, agqsto 1954). Ciò restituisce o, meglio, conserva loro LI posto e il rilievo cui hanno di,ritto ne!no svolgimento poe– tico contemporaneo, nonosta01te l'infondato paTere contrairio di ailouni smaniosi e irriguardosi ca,m,pioni delle urltime leve lettera.rie. Per essi una nuova poe– sia « c'è ormai. sentita come bisogno e aspi1razione, anche se non sempre compiutamente ed eg,uaJmente espressa>, • Che importa - ripetono con Sei,r,a - se la qualità non è ancora pienamente reaJlzzata? > e La coscienza è sveglia, pronta, mobile. nuova.• (Le Let– tere, Le Monnier, 253.) Nuova? e Nessun movimento nuovo , nessuna conoscenza oritica nuova: un raffi– na.lo e,pigonismo s'a.lte,rn,a a· confuse e distra,tte aspi– razio ni di rinnovamento»: ribatte l'Anceschi nehla introduzione al,l'antologla della Lirica del Novecen– to (1953). Questo spiega perché, nel contrasto di una pole– mica che da parte dei giovani nega a,gJJ ad'UJlti e d,a parte degli adu,lti nega ai giova'l1i ogr.,1 possibilità e capacità di J"innovamento, è preferlbUe a,ttenersi a,i fatti. Non saTanno grandi fatti, ma avra01no pur sempre il vantaggio di essere già accaduti e d1.mque, in certo senso, di es-sere già sicuri. Però. la,nto que– sti, qua,11to quelli ancora >n corso, è preferibile non sva~utarli né sopravvarJutarli. Auguriamoci piuttosto che ne derivino «voci> sempre più coraggicsamenle fedeli alla verità cielrJ,acondizione umana e sempre più Intimamente connaturate alla nobHtà dell'e,s,pres– sione poetica. ~ Qurant'anni .or sono, un oritlco che di poesia si intendeva e che, temperando Il gusto del moderno con l'amore e con lo stud-io deU'antico, neHa b::Oezm dei versi non cercava soltanto un appa.gamen,to esle• tico: quarant'an,nj or sono, Renato Serra, in un mo– mooto di impazienza e di del•usione, ebbe ad escla– mare: «1 on vogliamo dei camtteri generici: voglia– ino degli ingegni, dei nomi, delle persone vive •· r Le Lettere, 262.) D' accordo. Ma Serra aggiunse che que:.Je pers,:-ne mancavano. Mancavano davvero? O sembra va che ma.ncassero, come più tardi fu pro– vafo? Fatto sta che a noi oggi soccorrono meglio, perché risultano più giuste, le ammissioni. di Mario Luzl. • Limitiamoci ad osservai-e lo squirlil>rio o a cogliere la contraddizione tra quel che l'_imperiooa forza di determinazione di una lunga stona poetica permette di fare e le intenzioni, vaghe, imprecise e tanto più clamorose. Non abbiamo il diri_tto di negare nieRte ma il dpvere di attendere con f1duc1a, e, ~r quel poco che sta in noi, di s<>llecitare con simpatia.> Meglio perciò conservare una posizione di attesa, senza ottimismo e senza pessimismo, si da essere più libe1i più pronti a salutar doma•ni, con Serra (cfr. Le 'Lettere, 262), l'aruspicato ritrovamento di « quello che ognuno di noi cerca vera'!'enrte attra– verso ai mucchi di carta sporca e aimblz1osa, quando è solo con tutta la noia de!Ja sua vita, e l'inquietu– dine del suo cuore lontano dal rumore del mondo, d•ai!,l.e ·fra5i fatte e 'dalle convenienze vane. libero da ogni imposizione di opportunità o di amicizia, solo e quieto: e allora non si parla più di letteratura ma di forza e di consolazione>. Chi sa che domani non accada, Domani. E va,lga l'augurio. EKRICO FALQUI Le precedenti p11ntate di questo saggio Ìiono state pubbUca-te nei 11umeri del ~' 1S, 20, 21 novembre, del: l' 11, 18 dicembre 1a55, deU 1, 8 g~nnaw 19_56. Ad ogn, modo - con m,ovg giunte, c011 l esempl1/1caz1on.e an– tologica relativa a ciascun poeta indicato e con le ttlteriori precis:zzioni bibliografiche 01)1JOrtune pe~ re 11 ,dere più compiuta l'i,ndagine -, il saggu? verra ,·accolto e ii.stampalo in volwme, neUe pross11ne_set-; timame, coi tipi della Casa Colombo i>; Roma (via d1 Campo Marzio). Ed è attra.vers? l antologia che sarà possibile accertar ,neglw l esistenza d, u,na Quarta generazione poetica. Simenone la giustizia 1 (Co1't!nua,. da pag. 1) Nico:as « un presuntuoso lm- del!a. colpevolezza. di Lambut becllle tnca,p.-00 di reaz:oni » malgrado le afferms.zion, del averlo indc:to a:! acoan.irsi sul- interiormente la. sua. decisione testimoni d'accusa ed a chle: la. v!Wma. è presa. L"orgia n~)la ,, metta d ersl quale diritto ~Il e gli Nessuno lo co:,sldera più un di Chevreuse durante la. qua.le altri abb'<1,no a glud.care un ln:llvlduo um3,no, nessuno am- Ferna.nde serve dt zimb ello a La.mbert ed lmplfolt&mente una mette una. provooazlo~e, nes• N~co!,as ed a4 suoi amici tor- Ma.rlette della cui vlta vera, suno cerca di comprenderlo na.ndo a ca._""colla. muta. dl- dai cui sentimenti tutto Jgno-j n~anche l'avvocato difenspre, sperazione d'un anima.!e ferito rano. un vecchio amico <!ii fam!gl:a a mort9 g:1 rende 1nev!bab1:e Se ne « Le Temps d 'Anais » che vorrOObe indurlo ad affer- la necessità di sopprimere l'Jn. la vitt~a appare in defin•.tiva mare d'aver agito per ge!os!,a dlvlduo che senza alcuno scru• plù colpevo:e dell'assassino per- , 1 passiona.!e. Solo lo psich'.atra polo ha condotto Fernande e chè più forte e determJnat.a incaricato di esamin3.rne lo lui stesso ,ad uno stato d 1 estre• nel male ne cc Les Témoins » stato ment3-:e l':&-:-e a ca,pirlo, ma. abiezione. L'orribile omici• I'analog1à con situ~oni rnora- 1 anzi lo aiuta a capire se stes- <110 è so!tanto la logica conse- li dei romanzi di Jakob Was– so. Albert Bauche appare al• guenza di codesta abiez:one. sermann e di Franz Werfel è lora. un debole, un mancato, Quanto può sembl'B.l'e incom- evidente. Magari per uno sta. un vizioro sessualm~nte anor- prensiblre mostruoso agli altri to febbrile d'influen za o per ma., e, ossesso fin da ragazzo che oeroano arbitrariamente dl incidenti provooa.tt la notte da.ll' immagine di Anais, una rlcostruire la sua v!.ta è inve- precedente da La urence, la pove ra prostituta ~~e durant., ce sempl!ce per l~mput>ato cul moglie da anni degente con anni ha v:sto a1lopera sur i senMmenbi proPrt e queUi de• una misteriosa malatbl.a di cuer un~ solitaria. sp,aggla del Me- gli altri protagonisti del dmm· re Xavle, Lhomond lnte.rro– dtterraneo. Albert Bauche sl è ma. SOIJOnoti e famil:<J.r!, gando I test:monj è lnsensibil· ~empre sent.:~ un reietto desJ- C~òè quant.o risente ne i< Les mente indotto a. mette~si men– deroso dt farsi un posto al ~o- Témoins » anche il presidente talmente e.1 post o dell lmputa.. le, di essere « come gli altri>> delle assisi das"..gnatoper deci• to ad esamìl }a.re ogni afferma– ma tncapace cil riuscirvi, Fer. dere tiella sorte di Dieudonné zlone ogl'l!i.n spos ta come se U n a,nde, la giovane moglie, una Lambert un autista moralmen• colpevole fosse lui stesso. Il ri• n 'nfoma.ne la cui esistenza è t,e poco' I1accomanda.bile noto sultato cU ciò è che, pur con– u n'altalena. fra orgiast:cl ecces- negli amb:entn della malavita ducendo il processo in. un mo. si di erotoma..'lia e cns i di di· accusato di aver ucciso la gio- do irreprens:.btle, fin!.SCe col sp~r,az~one c~e la po ~ta.no _a.lva,ne mo.glie, Ma.rtet,te, una suggerire li proprio dubbio ai suicidio, è s, ata il'!v o .onba .ria• sgua~drlna e di aver quindi giurati. men~ 111sua perd.ta. . La di- deposto Il oadavere sul binari Quando durante la delibera• s~raz.'1ta co;> pla è le gata dal dell'adiacente lerrovia per oc- zione Il primo voto dà un ver•j v12110 e d~lle susseguenti cnsi cult,are il delitto. Per analogie detto d'assoluzione la sorpresa di angosc:a. magari es:stenti soltanto nella è grande per tutti anche per Ilom:'!nica 15 gennaio 1935 ln ten1a di poesia dialettale (Continuaz. do. pò.g. 1) è stato detto che l'umiltà di questa poesia è la sua forza e ,le !a occupare un posto esatto, c. n un pre– ciso ~arattere stilistico e tematico, all'Interno deUa poesia in dia,letto. Si badi, all'Interno. . Perché nel suo volume •Poesie>, uscito per 1 tipi dell'editore Neri Pozza (raccogliendo tutto ciò che fino a,d oggi ha prodotto, dalde liriche di < Poesi": per la mia gente> agli ultimi inediti) la ricerca _dei valori formali < come Il iottile pervadente mus1ca– lismo del versi non è da confondersi con una poetica de>1i'artiflcia.Jità dialettale, ma è segno di uno sforzo espressivo, risultato di uno studio dal,J'interno dei limiti del dia.letto>. . Forse ta,lora In alcune creazioni del suo pnmo periooo, è avver tibile come una forza.tura, un pre• mere di peda.le neH'ingen11a illusiC'lle d1 strappare effetti d a coraùe oppure un leggero cedimento a ef– fusioni sentlmental! che rischiano di trasformarsi in sentimentalismo, svariando da un'atmosfera leg– germente patetica a un'aria come crepuscolare. Ma per fortun.i ,.J momento giusto interviene sempre l'asciuttezz~ ruvida del suo estro, li pudore delle si>a– vature provinciali, ed il verso riprende la carreggia– ta della concisione, scandita con ritmo serrato. Ho citato appena due poeti, ,ma potre_t n~o'.dare a,nche un :vreneghetti (autore d un.i poesia c1VII<'! ed epica a tratti efficacissima l o anticipare l'immmen~ ap– parizione delle poesie_ di (!l'_'Como Novent":, dal! osti· nazione affettuosa d1 am1c1 ed estlmaton spmto a rompere gli indug! d'una esita,;Jone che parev~ co– lorarsi di civetteria (ed anche per questo sara ·un avvenimento!). . R. n1. DE A.,'IGELIS: Paesaggio (particolare) Serge Nlcolas ha. approfitta.. sua. immag:.naz\one, per trane li presidente Lhomond che se 1 to nel modo più abietto delle circo,,anze del)a. propria vlt<1dub!tava della. colpa non è a.l– d2bolezze di Fernande umil!an- privata che potrebbero facil. fa.tto s:curo' della. 1nnocen.z.a. doL:3. ed insudic:andola. Per lei mente indurre in errore quan- Ma l'esito inatteso per quanto 1 , e per Albert Bauche ha nutri· t,1 avessero voluto gludioarlo inconsciamente desiderato gll to soltanto disprezzo. Dal mo.. su certe 4ppa.renze, U giudice giunge come una hberazione. ment o 1n cui Bauche mosser-j Xa.v1er Lhnmond è portato a Da quel moillento anche nella.I va.to si è sentito defmire da dubitare durante 11 processo sua vtta pnviLta l'incubo sem– Perché In fondo la stagione della poesl_a d1alet• tale è tutt'altro C:1e esaurita. Anche se storicamente le ragio111 culturali che facevai:o da_ sottofondo, ?a h1111ws alle varie tangenti reg1onall, si strunno ll1· camminando lungo il viale del tramo_nto. La testi· monianza migliore ce la possono offnre non tanto le considerazioni provocate dal ragionamento: dalla riflessione, quanto piuttosto qu~tl frutti poet1c1 che sembrano preludere ad una reVIv1sceni:a. Al ripren: dersi d'una poesia scaduta nella maggior parte de! casi a convenzione. E poco importa che, ai dire dei critici si tratti d'una primavera postuma. Ammesso che n' parere dei critici in questione sia esatto. bra svanire. Per Il giudice Lhomond come per l'imputato I "STORIE DI AHAl\1'1'1 E DI VAGAJJOL\llJI,; ~.~~~~!1b½ed~~~1nfi~teqi:,an~ .... f~ 1 ~e1f:co~i~tl." è 1 •ff s~ta~: za. una disgrazia cui ove le U . . d . . d . G k . . ~~~~~ ~~~°u~v~~r~o"Ji~~: G. A. CIBOTTO na rie 1z1one 1 -or. IJ ;~~r.::i:::::::::: a. mon Juge• (Les Presses de!...________________________ _ 1n un solo volume, ril•~ato _,.. FH ,Il IQJCIIVS"'°' 011u-.io diffusa Introduzione di Eugento la Cité edit Paris) cta rite- • • d in tela, sono raccolte le Storie <I.li -••'-'O '-''U' L• Levt (Mila.no, 1955, pp. 554, Jt. nerst pure f~a I libri suoi di Il f · 1l . g over e dl amanti e di uagabo11dl dl ·. re 1400). maggiore Impegno e più felice l oogo 1 ng r I I Maksim Gorkij, ·a cura e con s1 completano e si armonizzano Psperienze vissute dai ramanti• Zangwill trae lspirai;ione dal riuscita, George.s Simenon tn Introduzione dl Giuseppe Don• perfettam~!lte, come acca_denel- cl, Ja letteratura non può cer• h tt di ui de crive gli as et,. Le T d'Anals » e "Les nini (Edit. Gherardo Casini, le opere p1u rappresentative del- to rln_chludersl entro confini clr· f1 esa~entt i pasrtlcole.rl mfnu- ;.émoin:";:Pta cercato dl porre (Contlnuaz. da par;. 1) sia stata scritta in Italia sul Roma, 1955, pp. XX 640, lire la letteratura europea di fl n e coscritti e anguS t L ziosl, p erfino i dettagli c rudi e a modo suo l'a,rduo insolubile _____ conflitto 1915-18, o <111chedi 3200). Ottocento. . I Russi, non potevano essere spleta.ti . Il suo è un realismo di problema della giustizia urna- s· legge In uno degli articoli qualche pagina di Giorni di La figura dello scrittore rus- Gorkij si riall~ccia all a g ran- msenSibil. ai richiami del. Ro• vaste d imensioni sociali, che si na. Tecniioamente « Les Té• ~ubblicati su Italia Nostra« m guerra di Com!sso: l'enorme fa,. so è molto nota In Italia, in de narrativa di ieri, qu ~l.la che mantl~ismo, ~he li a~eva mte- proietta in una zona di abba- moins » è come romanzo su. un paese di morale supenore tlca umana. d1 tutto il popolo cui egli soggiornò 8 lungo. so- e~presse i capolavori. Pl ll v ali• ressatt proprio con 1 opera del cinante trasfigurazione narrati- peri ore a e < Le Temps d'Anais ». come l'Inghilterra dove l'" eroi- e insieme anche _13: condanna no conosciute altresì le sue at- di e_ duraturi. ~ suoi .ra_cconti massim? poeta tedeSco. 1 loro va e inventiva. Più cura.to nei particolari, me. CO,, non Si stacca ma,i dai\a della sua classe d1~1gente.mlli– tlvità. politiche; ma Qlli biso- brev1 e . lunghi cost1tu1~cono contatti con la letteratura oc· I tormenti, i contrasti, le eri- !,!Il o impos tato, più .vario. Il realtà della vita, c'è tra gli al. tare e politica. Benmteso e una gnerà limitarsi a mettere l'ac- Q~anto d1 megl~o la R~ss1a _ab cid~rtal:, specialmen e fon si morali. che talvolta aEsumo- clima. di una citt.à francese di tri doveri anche questo, sem. condanna imphc1ta m questo cento sull'opera narrativa, che ?t!:io~eodotto prima del a Rivo- ~~rer~inÒa~;~~~zi~nig~~:o~~v~~f no toni di tragedia, i sentiry,en- provincia chMepuo èessere Ren- plicissimo: far bene quello per t_accuino di De Lollis nel quale raccolse molti favori, qua e là. · . . . . 1 ti propri della razza israelltlca nes o Le ans reso con e t è questo un Ia..- 11 realismo d1 Gork1J è vivo, Eppure, anche md·ssolub1l• d1 incont~1 sul piano fantast. sono avvertiti con un'impressio- quell'efficacia cu1 deve parte cui noi siamo impegnati collo mvano e cero . secco, balzante. mente legat?. alle. formule e a1 co e creativo. . . . nante puntualità, e colpisco• d~lla sua fama. Non solo Xa· Stato in una tonna di contrat-- to neg ativo, 0 megho, se vo- Lo scrittore attingeva diret• ca:ioni dell rnl~lllgenza r~s~~• . ~é fu senza Slflnlf'.tcato il_ sog: no profondamente l'anima dei v1er Lhomond, ma la m_oglie to che va osservato con perf~t- glia.mo , il segno di quelli che tamente alla vita; e 1 suol ar- nei s~o~ portati i ncon fondib1h, g101n~ prolun~ato 1!1Itaha d1 lettori. Laurence ed u loro _am91en~ ta scntPolosità da una parte e sono i limiti ~el_ De Lollls la gomenti principali venivano Gork1J e attratto d.al fascino e, ~a.!".stmoGor~1J. El!!t palette da Lo scrittore ebraico sa cer sono presentati con v1vae1tà d1 dall'altra ..., la guerra, quindi, sua natura d1 hberale-<:on.ser– proiettatl in una sfera dì incan- dalla cultura. oc cide ntale .. E v1cm~,. con 1 mme.d1 ata adesto- gllere 1 lati appariscenti degli colori mentre per ~ntrasto come un altro compito qualun. vatore) cercheremmo una prote– to magico e favol<"'so. quello :~he capitò ~ Tur_ghemev,~e_sp1r1tu11le .senti.re la ccmp 3 ~ uomini di sua conoscenza e li non meno convincenti sovnohi que che ci venga affidato». De- sta. per le molte, !Orse troppe, Egli conosceva le miserie in- e perfmo a Dost0Jewsk1. ~tezza classica del! ar te del P 8 mette in corrispondenza diretta Lambert ~ le figure equi oc e cisa la guerra, la partecipazione a~che se n_ecessane, fuc1lazter finite, le sofferenze profonde, E' stato difficile, per gli seto e del presente. con quelli nascosti e sotterrs• che lo c1rcond-a11;0o che la ad essa del De Lolhs, volonta. nt alle quah deve assistere. Ma il dramma intimo e nascos ..o scrittori russi, isolarsi in un'e· * nei, ne vede subito il nesso ri- sua presen~a ~evoca nella ria partecipazione, è dettata '1a accanto a questa, forse 5910 ap-- del popolo, e cercava di ampl 1a- sperienza del tut_to partlcola_re Il nome dl Israel Za_ngwlll è posto e il significato pslcolo- mente del giudl, · . è .. una volontà « che assomiglia parente, freddezza la generosi- re le prospettive naturalistiche e nazrnnale. Ma e p01 possibile poco conosciuto, poco citato nei .,.ico. 1< Le Temps d Ana1s ,, PIU più al compito di ogni giorno tà dell'uomo si man1te~ta nell':1. in une1 vasta nomenclatura im- rinunziare ai contatti culturali,, resoconti letterari italiani; pu- 0 La narrazione si sgomitola inct:r!o ne i particolari, meno che non all'esaltaz1one eroica testimonianza d_i un 1mpe~o maginativa. di cui Il mondo intero si bene- re, Io scrittore ebraico è un con calma, dominata tutta dal- eomltbra.to. troppo frettoloso dì un momento eccezionale,,. senza limiti e d1 una cora.ggt()... Parecchi accenti polemici. re- flcia l~r_gamente, nel suo pren• pr?vveduto narratore, che 1-::i. la presenza dl Dio. I protagonl- verso la f ine ,laddove sarebbe Il De Lollis qua,le ci appare sa continua presenza. peribilt in questo e quel libro, dere VIS)one delle cos~_accadu-1 cr1t.1ca non dovrebbe ignorare sti sognano la conquista di una sbato necessario srtupra7 ~ dal suo diario di guerra è su Dicevamo che il volume testè sono caduchi 1 assal e transito- te nel regno dello solrito? di nropos!to. . realtà divina, si perdono nella appror9 nd ire le s uaz on · questa 11ne-a:un uomo con vin• edito vul essere un omaggio al- ri perchè non resistono vera- Fu Gc-ethe a indicare la ne- Una sua rar:colta di prose vie• contemplazione di una visione li. difetto mE_L,ggi~re di ~rges to di compiere 11 proprio dove. l'uomo De Lollis, oltreché allo m'ente al va,~lio critico; ma i cessità di una Weltltterat.ur la ne orn pubblicata dall'Editore allucinante e trascendente. Ma Sunen~n cui ptu vo~te discu• re verso il proprio paese e cU studioso e a,! maestro. R1velan– punti decisivi della narrazione più lata che Si potesse lmm~- Lon't'anesl e C. nella Collezione I sogni in generale sono desti- te nd o I suok ron"l~nzicofl d~: doverlo compiere umilmente. docelo nella sua 1 ntegrltà U sono fusi a meraviglia Ira loro, ginaN; e, dopo di lui, dopo le 11 Il Meglio,,. a cura e con una nati a' sv~ntre, a 'volatizzarsi ~~~~~~~ T:m~s rd'An:is » è ma anche con tutte le risorse Taccutno non soltanto non lo prima ? po1. di una straordinaria intensità, della sua intelligenza e dell:1. diminuisce, ma rende ancor più RASSEGNA DELLA MODA A CURA DI VANESSA._ )(,. Fiorentinità del gusto La vita del ghetto si contrad• d'una ammirevole audacia nel- sua preparazione, con una sin. evidente la sua alta moralità d1st.ingue anche per ll suo to_no la esecuzione. In contrasto cerità tuttavia condotta sino al• che si rivela proprio laddove coml,co; ovvero la comumtà con Jakob wassermann. Franz l'estremo. Che triste orrida l'orrore deUa guerra è annotato ebraica presenta lati scherzost, Werfel, Robert Penn warren guerra risulta da questo dia- senza orpelli e sénza attenua– ~he la rendono viva e multi~ altri ancora d'ispirazione do. rio spoglio di ogni retonca, che ziont come nelle pagine cosi nc– ~orme. stojevskiana, Geor~es Simenon rifugge da ogni lenocinio lettera. che di contatto umano e di Accade allora che Zangwlll non scava ln Prolondità non rio da. ogni mitizzazione da ogni drammatici contrasti, della ri• osservi e scopra gll attegglamen- alla.rga il problema facendo atteggiamento superu~mlstlco, 1trata. e della successiva resi– ti umonstlc1 del mondo che lo intervenire element,\ religiosi da. ogni laclle Ironia e da ogn, stenza sul Piave. Gli scritti di circonda, llssandoll e rivelando- od etici. Egli si limita a pre- deformazione umoristica I 1 Pietro Paolo Trompeo, alllevo Il In una luce ben d!Sti nta di sent.are di volt.a in volt.a il morti sono annotati con una del De Lollis e di Federico Gen· Germana Marucelli ha porta- di quelle brutali sprezzature e spalle sptoventl e morbide. Con lllusto'iJ' 1;i;imagtnatlva.f Alcut caso singolo nel suoi termini cura che rivela un autocontrol- t!le, anch'egli formatosi alla ~~nr~o~:l~or:c~:ntill~i °j~~:n~r ~if 1 !~raa?~i~ep1~o~uJ6 !~~~reu~a~ ~~~~SJ{is:t~~;ci~e~t~?e~ mèa f~2 re~~~lcator1 ~°m~~~~~ti ·a~e~e~ precisi indicando gli abissi che lo forse eccessivo che esclude sua scola, che, quale ammini~ "tà Oh i t t cata. da un rinverdito senti- diatorl nuziall, sotto le ~estl di si sfiorano. Ma lo fa con tan- persino non la _pietà, ma !'ab- str~tore delegato del!\ i°as: ~~bro, ~nesv!1~reunrilo~o~clb~r-pa2;.fi•atto pratico, tutto ciò si mento mistico medievale, gli menestrelli moderni, e proflt,. t.a vivacità di colori con tan- b_andono alla. pietà, e tuttavia Ed,tri_ce, .ha reso .possi ) e. 1 mente fiorentino, sia nelle let- risolve in una ricerca di provo- svolazzi ·del tessuto vengono og- tando della generosità dei bene- ta intensità con un ritmo co- S1 sente da queste note tl sen· pubbhcazioi:ie del ltbro e infme tere che nelle arti, o semplice- cazioni e di riferimenti nella gi generalmente sacrificati, e stanti, sono descri"tti a meravi- sl rapido e' sostenuto dall'in.l- tlmento della. miseria dell'uomo le testtm 0 !1 1a~ d'7l gen. Carlo mente nel modo dl essere, è pittura antica; e, per essere più la. sagoma si asctuga e si pu- glla, st conllgurano nel loro z'o alla. fine da ra •un er ridotto a numero e talvolta Caste!lazzi, dl Lwg, Forlivesi fuor di dubbio. Ma a. rifletter- precisi, nelle donne bottlcellla- nflca. fino a dar l'Idea d'una aspetto singolare e lnconfondi- : . gg, g e persino a.cosa. Diremo che ~ue- e d1 En_nco Long, sulla sua par– lo dimostrativamente in una ne; ma la Marucelli, sul punto figura che vibra come un arbo- bile. rtSl ltati arti st1 camente notevoh sto taccuino di De Loths e la tecipaztone alla guerra, ci par. costante ritmica, In rapporto di essere soverchiata o per lo scello al vento: cosi Maria nel- Come diverso Zangwll! da. produoe nd o una forte e non riprova. dl un'amtosfera. di quel- !ano appunto della profonda alla moda, c'è riuscita soltanto meno, costretta da quelle leg- l'Annunciazione del Botticelli. Kafka! Quest'ultimo scrittore si efllmera Impressione sul letto. la guerra che abbiamo avvertito umanltà di questo maestro del- una donna geniale, Germana giadrie resuscitate. ne esce per Ma abbiamo parlato anche sente diminuito, demoralizzato, re avvertito. nel romanzo di Alvaro Vent'an- la cultura ltalia~a. Marucelli. E li fa,tto di essersi 11 rotto della. cuffia d'una re- di dissonanze d'un brio che può afflitto anche perché dl razza. GIACOMO ANTONINI ni forse l'opera più vera che FERDINA!',DO VIRDIA trasferita a Milano e di lavo- pentlna contraddizione. Repan- serpeggiare quasi di contrab- ebraica. L'angoscia dt Kafka è rare a Milano. l'ha aiutata; tlna, inattesa; ma che sia pie- bando. Ecco infatti Inserirsi, ln in diretta dipendenza dal suo i11==================================~,,,=='i) perchè la distanza ha favorito cola, inavvertibile a prima vi- que~ta animata galleria, una disagio morale, che gli deriva un punto di prospettiva in vir- sta, dunque rivoluzionaria sen• piccola serie di modelli contras- dalla su~ posizione nella socie• tù del quale cade quel di più z"omb ra di s calpore o di eccen- segnati dalla bizzarra· appari- tà. Era una pena Immensa, per L F I L I 11·9 5 6 di « verve», quel!' amore del tricità. T.al ~ !llisura nel_loscar• zione del « marziano »: che ~ Kafk!3-,senti!si escluso dai be- tt ((non so che )) quella lieve ln- to. tal e d1ff lc1le proporztone fra qualcosa meno e .qualcosa plu neflCI di CUl gli uomini delle a e a e e ar 3 Il e solenza nell'ambito di un movi- conformismo e rivoluzione può del figaretto: quasi, cioè, un altre razze godevano In manie-I . I r r I mento grazioso, insomma quel- indicare _ques_topart1~ol~re mo- terzo dt blusa con mezz~ mani- ra assoluta, incontrastata, le vivaci caratteristiche che ap- d~rno s1gnlf1cato di florenti- che o senza, chiusa ali ascella Questo problema dt mlnora– partengono allo spirito fioren- mtà, che finisce al punto dell'a,ntlco zlone e di sofferenza permanen– tlno, ma che, specchiate nella ))1cendo chP Ge_rmana Maru- sprone, coprendo poco plu del te non è anertlto In modo moda possono portare o alla celi! attmge alle ligure del Bot: petto. Sotto la_limitata amplez.. drammatico da zangwlll che, insistenza nella trovata,. o al ticelll. ~1 afferma che. lei s1 za del «marziano>>, _scende la nato a Londra nel làS4, è con– bisogno del particolare p1ccan- mu_ove m un secol,are, mesau- tunl.ca che modella. 11 busto e siderato l'esponente maggiore te; il che va a tutto detrimen- rlb1le panorama d arte, perce- si riso lve nella leggera moven- della letteratura ebraica In lin·– to d'un più rigoroso concetto di pendo d1 volta _in volta diretta- za del convolvolo. Tolto 11 gua inglese. Egli mori nel 1926 stile. . mente, e quasi . rabdot;1ant1ca~ t< marziano,,. nmane_ U!} ~bit(? 3 Midhu,rst, dopo aver molto Secondo questa Infaticabile m~nte .. quanto m ouel .e Rlla décolleté. Due van~ziom di vagato, dopo aver difeso e so– creatrice di modelli, mantener- fcmant1 presenze, tra f1slch~ ~ questo modello: uno m ~ellut~ stenuto. in ogni congresso sto– si fedeli a una. tradizione ade- Incorporee. tra u.mane e d1v1 nero. con gran_de balza ricam_a nista gli ideali supremi e le • . • 1 ne può ec.:,sererinnrtato sulla ta a sommo 11 petto, una m . • . . . . re nd0 al proprio, tempo, s · ribalta dell'attualità. broccato chiaro-di-luna con rie- '!"5Ptraziory,legittime della raz.. gmf1ca rompe_re d Incanto un~ Tali presuoposti rulturali, uni- ca ~onna a pieghe. .,a tsraehtlca: I fon~ula san~10nata. t"u~revo ti a un'intraprendenza vi2oro- Un modello da gran sera, FRANCESCO BRUNO ~e'me~~. a;i~nTti~!s~~e;~iuri~:~ sa ie han_no oermes~o di ~ffron• qua1_1tomai b_otticelllano, biaf!– ... a, ' t" - 1 1 tare dec1samen e 11 problPma. co. e caratterizzato da un flui– un esattezza che rasen I ~ r - della mod9.. italiana; affrontar• re di foglie d'alga marina che e· 'II' I 11. l ' fe°'~,e~:~~!lr:z~,u~l a~?;1~'~~~ lo alla sua. manier~. senza ore- stringono e d,isegnano il busto, 1\11 a (e e macc 111Je riconosciuto mirabile in tutto tendere tut,tav1a d1 ~•r batta- aprendosi ali altezza d~I /:""t I il mondo) e all'improvviso es- glia alla moda france~P_. chw, 1 r1 mod~ da fa_ 0 1 e ♦ E' uscito il numero di novem. ser capaci d'urio scatto, d'una Ma torniamo al nror,10 delle gett_ovivace d1 vaporosi panne!- bre-dlcembre di « Civ\ltà delle sue donne, o me~l!o_d•lla '"" fl dt tutte. Macchine» _ rivista d retta dal donn~ ideale; e d1rU"JJ'T't') ,;:ubl. P~r co1:cl~dere: 1;1on s! tratta poeta ingegner Leonardo Sini– to che essa ha .preceduto di rj; ncord1 ncolorati, e nport.atl S(:alli _ la quale compie cosi tre P"~an lunga la. lmea « H » di !'-Ulla oedan~ della m~da dallo anni di vita e di successo nel D1or, . • •• splendore duna _trcmca s~rto· mondo per Il suo tentativo di Pero_hè.d1 fro'1te ali (!21J . r.ale. s, tratta piuttosto dune sposare arte e tecnica, dopo la che lei c1_nr_esenta - e d1C01 fJ- imo?stazlone del gusto che fa sua affermezlorle di strumento ~ure anz1che modelll - si rl- tutt uno con_ una tradizione indispensabile della cultura mo. mane oscuramente t~cati da rulturaJe. ms1enie ad ~n senso derna Tra i principali articoli oualcosa rhe apnarttPnP. non preve~gente ciPll'attualttà. di qufsto numero segnaliamo: c:nJoal gusto. e alla. (( fPSt a òP!· NOf: per _nulla. Germana_ Ma• fndustrial Design e arte popo- 1 l'occhio>> dPI resto 1mni~nrnh1- rucel11. puo vantare a M!Iar:i? lare di Reyner Banham dedi• le, '!'a anche a un &P.ntiT"entoun_odei_sa/otti_ inlellett'!ah p!U cato all'estetica dei prodotti in– Òl vita prnfonda? Perch• la r•- bnll~nt1 d Itaha. Tutti ! g10ve- dustriah; L'esperimento della duc,tà della mod~ è se,,1ore vi- di s1 davan con".egno ll1 casa Mart•lla di Paolo Portoghesi, sta _da una supenor,e •lluslon•. sua poeti._scntton. artl~tl. _ftlo-sul carattere, quotidianamente D1 an1:10 .in snnç,. Gnm~nA '-Ofl.. musJctst1. Nacque COSl 10 smentito dalla realtà, dl miglior MaruceJ11 nolasma_ 11mito d•i• smb1to nr•mln_ Sa_n Babila._ E soluzione possibile impresso dal la soavità femm1rnle, _mternr•· fu un modo d1 plu per avvtci- progettisti a quel villaglgo ru– tand': ed P~prir~Pndn.. m for;np nare arte e moda. raie: 1 noslrt messia di Paolo conv111cent1. ~ tn ch~avP d at- Fondn rutturalP.. t,r~dlzlono Appella rievocazione dì Zanar• tualiti\, ouellt um_on_ che I• frennenta,inni ò'artlsti e di delli FÒrtunato Nttti e Gron– hanno nPrme~so d'mMolare le oo•ti. fedeltà ad un tiPo: ep- chi in Basilicata; un /rlgori/e– sue C?IIP~1on1 o. ard1t~111Pnte n11re il suo estro hi\ i1nc 1 1Poual• ,o per la Darsena di Genova di <( Bott~c:Plhana ,, o <~ canitPllo ))~ rosn. rli po;:trF.ni~rt1P';tP fue-qQvo-Vittorio Bertiati, sull'impia'tlto o «giglio>> o, oggi, <e convot le. T,avora. r.GMP. ò1re-bbe Vale- automatico della TermQmecca.. vol~ >>. . . . rv, sull'elPment" t:-tant_1Jn@o r"Pl nica recentemente inaugurato; St che. ogni 1 yolta. e mdotta rir,irdo. Oe:ni linea m~P21tlta Due 1.JP.cchi mestteri napoletani a favorire un mn•turale !un- rjall'oçchio diventa un• traccte di Gennaro Scognamiglio sui •hezza delle membra. un on- 'uminosa di ricordo alla ouale fonditori di bronzo e i fabbri• de~•lan(e moto curvilineo. c:,e la mlln_o ;morirne la sua legge canti dt bombe allegra; L'.4.sia ;n:::t1~a 1~eiev~;~~en\t ~:;,;;,~ di movunento. VANESSA non è mistérlqsa di Ettore dellà cantata lngerez,a. un che di Giovanna,. sulla prese_nza 4~11• gentilment• a<sorto. ------- industria italiana nei m~rcatl Le. caratterist.ica bottire!lla- L·1br"1 · ce,,ut1· asiatici; La rtcerc_a operativa di na di acrPntuarP la 11 m!f},P77.a Frane.esco Bramb1lla,.sull~ nu~ deilç earnb•. n•ll'uttiMa rolle• va sc1~1:za delle_ decisioni. j zione della Marucelli • oortatl\ GABRIELE D'ANNUNZIO: «L;~. La rivista cont1en~ ancora llr- * CONDIZIONI DI ABBONAMENTO ABBONAMENTO annuale L. 2.700 ABBONAi\fENTO annuale con pagamento semestrale . > 1.400 ABBONAMENTO annuale con pagamento trimestrale. • i50 EST ERO abb. annuale .... •' ..... 4,000 N. B. - Gli abbonati che gradiscono il pagamento semestrale e tri– mestrale, ASSUi\lONO L'IMPEGNO DI EFFETTUARE I PAGAMENTI ANTICIPATI E PER Tl!TTA L'ANNATA. 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Renato Mucc1, etc., Il• Si prega vivamente di eUettl!are i pagamenti sul e.e. postale numero a«ottli,;liandnlo per an·irsl in L "000 lustrazioni degll alunni della 1/31426 - Via di Porta Castello, 13 - Roma. b;sso. anonnto come ne!IR ram- GABRiEL~ DE ROSA: • La cr!sl Scuola d'Arte di Velletri,. d_el ~ oilnnla nel convalvolo. ron un dello Stato liberale In Italia•· pittori Fasola, Burri, Natii!, m vo!~no di pie~he ,rattantl sotto Universale Studlum, RQma, pa- 24 pagi':e di ~ui 16 a coiori. 1 I . la tunica lievemente svasata; glne 176, L. 200. Prezzo d1 vendita L. 500. 1:-=======-·=========================-'""" Germana i\larureJli

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