Fiera Letteraria - Anno X - n. 52 - 25 dicembre 1955

Oat-a la sovrabbondanza di scritti che cl penrengono con la esplicita richiesta di giudizi parllcolarl, comunichiamo sgh lnterCS5atl che direttore e redar.Ione della •Fiera• sono asso– lutamente lmposslbllit.atl a dar rlscontro a queste richieste. ORARIO DELLA REDAZIONE 11-13 16-18 LAFIEIIA tETTER1\lllA l\fano!lcrlltl, toto e di.semi non pubbllcall non al resUturscono JLEPAGJINJEDlEILILl\QUADRJIJENNAJLJED 9 AR1rlEDI ROMA l11eo11t..-i e seo11t1.•i }f. Lettera al Direttore co;3{r~ft~r~gie%o~~\~1[aJ:i:!' « Fiera Letteraria•· Sono un !edele lettore del suo !tK~~~~n'!: ::;r~'iià~ proposito di una nuova rubrica inaugurata da Lei alcune settJ, mane fa, « Terza pagina e din– torni 1; rubrica, come \dea, Inte– ressante, vivace, che dà una in– dubbia animazione al Gloma\e. La mia perplessità riguarda cer– ti giudizi che, sia pure In for– ma estemporanee, vi sono ri– portati e che contrastano con altri e più. impegnativi giudizi che sono stati dati dal Suo stes– so Giornate sulle stesse persone x~~Fc!:ett~ ~\t\·1 ~e~e~~~: le ha dedicato gtudlt.l, anzi pa- f1~:1:~~~~~~ =:~~~t~ molto severamente; Giovanni Paplnl In due diversi tratllet.tl è biasimato e lodato ... * A~TOLOGIA DI MAESTRI ·* Ci troviamo anche quest'anno al bivio obbligato di un esame approfondito dei fatti dell'arte in Italici; costretti ad abbandonare il clima delle muslre in Galleria e ad assumere l'impegno di una considerazione d'assieme DI l\l'\.AURO JCNNOCENTJ[ una più larga e In alcuni casi p!ù oculatamente Jndlca– tlva scelta di opere. Chè, per esempio, Boccionl e Seve– rinl hanno altri quadri a testimoniare della loro par– tecipazione al futurismo che non quelli qui esposti, e Rosai tante altre opere oltre alla ncdttra morta co,~ saliera che non è poi un pezzo da antologia; e Sof– fici ancora, cosi Slroni e Dc Chlrlco i qllall avrebbero ra~~t~s:ci>:ai~~se;~~ti~~~i, l~~~~t. ~\~~~~ OTTONE ROSAI: Natura morta con saliera Con clO non so se tutto que- 5t-oserva a orientare li lettore o non piuttosto a sconcertarlo. Non dovrebbe un giornale essere ooerente almeno con se stesso? Ml scusi per la franchezza, ma Le faccio questi rlllevl per ~/\~mJ1e~e r!:eit::::ra: avuto Distinti saluti. Carlo Corclll. Le Sua lettera non ml t 4/· fatto dltpladuta; anzf mi per• mette dl fare non solo a Lei, ma un po' a tutti f ldtorl della Fle• ra, un dl$corsetto a proposito thlla unità e deUa cotrenza che un giornale In f}enere,e un gior– nale letterario In l.!lpecle. do– vrebbe avere. di Morandi e Modigliani l'altezza della natura morta con fruttiera del primo e del nudo rosso del secondo è tale che testimoniano questi due soli quadri del loro valore. Carrà è Il meglio rappresentato in questa an– tologia mirabile che ci consente n piacere raro di un cscursus tra i capolavori della nostra arte nei decenni dal '10 al 30. Sono tappe obbligate ognuno di quei quadri. soste dello spirito nelle quali si ricom• pone l'acerba loua delle valutazioni parzla~I. dinanzi a1 raggiunto limite compositivo dell'opera d'arte. L'idolo ermafrodito di Carrà soave nel ton\ smal– tati, nel quale l rapporti più tenui del colore sono ri– solti. In apparenza, per via di semplicità; li nudo ro&so di Modigliani saturo di poesia senza chJasso, enigmatico e impenetrabile come una divinità; la natura morta con fr11tt-icra di Morandl che si con– clude nella trasposizione di un fatto cromatico In un fatto spaziale O. toni racchiusi dai profili, Isole di co– lore giunto al suo rendimento più vero e incantato) sono tre opere che bastano a giustd!lcare delle altre mancanze degli organizzatori I qua.li si sono certo trova.Il a dover combauerc con l'incomprensione dl alcuni collezionisti e anche con l'lmposslbilltà In certi casi. di questi. A proposito di Gino Rossi ccccttuando la natura 1norta con violino, gli altrt pezzi esposti non sono tali da testimoniare In modo assoluto di un maestro; ma l'opera di Gino Rossi la vedremo pres10 esposta alla Galleria d'Arte Modema a Roma e sarà possibile allora un esame più approfondito di una espressione formale che si costringe In schemi strut- missione organizzatrice non è stato condotto a ter• mine esattamente per ragioni esterne di difficoltà, chè altrlme-nti Scverlni non sarebbe stato presentalo -con due sole opere e De Pisls con del pe7.z.inon certo tra I mai:glorl. e Dc Chlrico con un solo dipinto mc• t~lslco. Le sculture di Arturo Martin! sono un omag– gio per I visitatori I quali avranno il privilegio di ammirare le otto opere cli questo maestro che è forse l'esponente più alto della scultura europea in questo me1.1..osecolo: la donna al solo è un altro pezzo che p~•Ostare accanto ai tre su nominati. Quindi li plauso pieno agli Ideatori di ques1a An1ologla e agli organl7,– zatoti. Avremmo però preferito non vedere in certi casi, dopo aver ammirato le loro opere antiche espo- sti I !avoli auua.11 di alcuni maestri. ' e delle voci più valide fra gli artisti, ln modo da ov– vtarè, con segnalazioni opportune e coscienziose alla massima manifestazione artistica nazionale, al peri– colo di un Ingorgo dettato da.Ila volontà di contentare tizio e calo, di non dispiacere e di non umiliare. Sono evidenti gli Immediati vantaggi che una simile ini– ziativa procurerebbe; l'appagamento In sede regio– nale di certe vanità che non saremmo costretti a ve• der scaricate in scde nazionale e la segnalazione pll) esatta. giusta e documentata. da parlc di giurie re– gionali cosNtulte, di nomi e di opere degne di appa– rire in esposizioni di tanta Importanza. Cosl che, per esempio, a11a Quadriennale non si avrebbero da la– mentare n~ mancam.c dcprccabU\ nè prosenre col- ~;o~l~u~enr:.:~tÌÒ~J~: t::;~a~~j~~f~: !i1 1 ~~~ Innanzi tutto, per sbarazza.re U campo dal casi .tlnf}Oliche Lei cJta, ml pore evidente che il tono un po' pettegolo e saitel– lo.nte della rassegna t09lie !mpe– gnatlultà e direi t1.uoluteua al giudizi. Lc Fiera. cOn le« battu– te • del Po.ttlglione non ha cer• to dtmlnulto la stima ad Angio– letti. Scrittore - c0me tutti san– no - legato alla • Fiera• /in dalle sue origini, e di cui I letto– ri - anche attraverso gli .scrUti comparsi 1u1 nostro giornale - ben conoscono Il rigore umano e la d.tgnltà letteraria; né, pe.r• ciò, la• Fiera• ha potuto toglie• re meriti alle annose fo.ttche del pugnace Giovanni Paplnl; tanto t vero che Il capriccioso vento marzolino che muove le varie colonne deUa nostra rubrica ha voluto cogliere un. ilngolare at• tegglamento del nostro Diretto– re Vincenzo CardareUI (« ... e può esur significativo riportare che nella Ronda. vi appaiano pa• rallelo.mente irrisi tanto I popo– lari quanto t socialisti. l4 sape– vano lunga ... mo. non mouero un dito; ed Il dito famigerato d.l Cardarellt Jlnì sempre più nelle nuvole...•). Riportandoci a rapporto tra pittura e scultura nel• la complla7jone dell'antologia ( 13 sculture su 96 plt• ture) è evldente la spropot'7.ione; un po' perchè la scultura è meno comune della pittura e un po' per– chè la pittura ha preso ormat lt predominio ln ogni mostra. Tuttav:ia. dobbiamo riconoscere che in questa VI[ Quadriennale le opere di scultura sono molte e che sarà possibile articolare un discorso su di essa, dalla crisi che si manifestò rinnovandola intorno al 1910-1914 e che l'ha condotta, passando dalla statua alla composli;lonc cubista e poj alle < forme pure>, lino al profilo In lamiera e al < mobtll > In filo di ferro. Dal dinamismo in un corpo 1,mano di Bocdonl all'araldica di Nino Franchlna sarà poos.Jbllc traccie– re un promo che chiarisca I tenn1n1 C1i questa arte non sempre facile ad Intendersi. Per Intanto vediamo che sono J>l'C$Cntl i maggiori fra gli scultort d'oggi: della verità. Forse non cl troveremmo a dover Incon– trare artisti che sono tali per valore effettivo som• mersi da centinala di metri di tele assurde o pre– tenziose. Concludiamo questo articolo di Introduzione allo studio che la Fiera Letteraria dedicherà da quC6to numero alla VII Quadriennale d'Arte oon un elenco degli aspetti che verranno esaminati: I maestri, I plt• tori figurativi. gli astrattisti, I pittori del reaUsmo sociale, la scultura, il bianco e nero, I giovani. Considerando come l'allestimento dl que,;ta grande t>Sposlzionc na7.lonale consenta !'e-sa.model singoli ar- :~~~la st:l:ee;~~ t~r1~::11~!n!.i. vie della sensibilità ~~ltlp~u~ip;~~s~~~vf ~d{1~!!~°o ~ri =a~~b~~~I•~ ~ttuale saranno dedicati studi o saggi. La documentazione fotografica che apparirà sulla Fiera Letteraria sarà una testlmonla117,a dell'Interes– se col quale è seguita questa manifestazione po6ltl\'a dell'arte Italiana. Ma la sua domanda Jlnale ha !f;:nJ!:d~~;'n'~!ni~te~~o~ 0 bjj bene, lndtco.re una via gltuta, ma semplicemente indica.re una strada pouiblle. Penia Lei che U lettore sarebbe meglio orien– tarlo da una a.ssoluta coerenza (che molto spesso t monotonia) g~efz~":~zAefa dffm;~!!fi~1 c~ - entro certi Wnltl, benlntesò, rieicono a dare spesso, anche nelle contraddizioni, un pur esatto e complesso profilo di un autore o di un fatto'! lo ho pen.!latoche, .tuonando su una ta.1tfera leggera. 11 po– tene dare una certa libertà al gtUto d.l cute varlaziont - e propria percht, almeno sorriden– do e un po' per capriccio .11 po– te"e completore con lievi mezzi tont il plu {}rave,più .1erio,più Impegnativo nlano di ombre e di luci del giudizi serlrul. DIEGO FABBRI * L'Orologio Caro Vlgorelll, Nel numero della fiera In da– ta 11 dicembre 19~ è apparso un tuo articolo, dove a un cer– to punto sl legge che • 11 Falqut ~~~inl~gr~1~~o a aft~~?re(d~ A~IEDEO MODIGLIANI: figura Ogni qual volta cl sJ accinga all'esame di .un co– losso dopo un primo sguardo d'Insieme non resta che considerarlo pezzo per pezzo, vederne l'utJlltà singola. osservarne i caratteri, I pregi, I diretti; non è mal una C06a fdclle, ma comunque non è impos• siblle. Ad ogni ritorno quadriennale del tempo, in Italia. ormai dal 1931, Il pubbHco e la critica si trovano in qut>Sta necessità data dall'aver d..1.vanti agli occhi la produzione nazionale dei quattro anni, In pittura. ln scultura. In bianco e nero. Una quantità di lavori che si presentano ognuno con l'lmporurn7.a del capo– lavoro e al quale va dato atto almeno di una pre– scn1.a, giacchè si dica subito il rlspelto dovuto ad ogni cosa che nasca con l'lntc-ndlmento dell'flrte an– che se l'autore pecchi dl presunzione ritenendo ogni suo parvo conato un atto che si muove col ritmo dell'eternità. E quest'anno Jn occasione. appunto, del• la VII Quadriennale d'Arte cl troviamo al bivio ob– bligato di un esame approfondito del !atli dell'arte in Italia costretti ad abbandonare il clima rapsodico delle mostre In Galleria e ad assumere l'Impegno di una considerazione d'Insieme. Non saranno pcrclO articoli critici quelli che fa– ranno seguito a questo di lntrodud-onc, ma piuttosto di guida, nei quali oi sforzeremo di fsr chiaro su certi !atti e di Indicare Il merito maggiore o Il pericolo h~~m~C:~~ ~!j~~~ioch~ef 0 ~~~:~:'ì':i1if~fo fccfa.~~ Italiano. Vorremmo tracciare un profilo sia pure sche• malico, della situazione dell'arte Italiana, oggi, nel 1955. I maestri deU'antol-ogla della pittura e della scul– tura Italiana dal 1910 al 1930 sono Giacomo Balla, Umberto Boccloni, Carlo Carrà, Ardengo SoCflcl. Ot– tone Rosai. Gino Se\'erlnl, F!Uppo De Plsls. Armando Spadini, Pio Semeghlnl, Gino Rossi. Mario Slronl, Amedeo ModlglJ.anl, Giorgio Morandi, Giorgio De Chi• rlco, Roberto Mclii. Virgilio Guidi, Arturo Tosi. Mas– simo Camplglii, Felice Casoratl, Arturo ì\fartlnl, Loren;,.o Vlanl, 109 opere, di cui 96 pitture e 13 scul– ture compongono I titoli di questa antologia nella quale non ci sono omls:s\onl, se mal una o due pagine ln più. E' evidente che il primo disegno della Com- ì'.!!~cm~.rtiWrk~~aF!tbr?. 1 -W:1.z1~t~ 1 :f~~r:,~herlnl, Continuando la rapida corsa per le 93 sale della ~u~:f,~tr~ :•~~~ 0 1 1 i°~;~~tl:e C~~~~~ii~ 1 :a~~e'1~.to~~: ~~~i~~~:S~,~~1~!~~\r?.~l~rg~,t 1 ·0~1~f~U~T~~~: Consolazione, Dreviglicrl, Trombadori, Marusslg, Vl– vlanl, Borra, D1indlsl, De Wltt (cl scusiamo per le Involontarie omissioni) si Incontrano gli astratti e fra questi Brcddo, Muslc, Reggiani, Capogrossl, Tur– cato, e poi Fontana. Burri, Vedova, Mastroianni: segue la sparuta schiera deJ surrealisti con Lconor Fini, Fa– brizio Clcrlcl, Stanislao Clerlcl e Alberto Mnr1lnl; pol Corpora, Scialoja, Solda!I, Santoma.so, Afro, Cas• sinarl, Scordla, Spazzapan, Giani;,.1,0, Pauluccl, Mon- }!~~1~1i ~fl1ln~~!b"ec J,~:~:tl~ dT~a~a~~f.g~nfe ~':tb~!t~s~ 1 i1~~l~ ~i~~gdf'ga~~l~~fs:ul\1~~~~ Mucclnl. Qui alla 53. sala termina Il plano terreno del Pa– lazm placcntlnlano delle Esposl1.lon1 e J nomi grossi dell'arte Italiana son tulli 1>resenti. Da qui ha Inizio Il secondo plano su un tracolato di altre 40 sale, nelle quali sono accolti, con altri artisti lnvlta11, gli artisti accetta1i sotto giuria. Premesso che un'opera non è sufflclentc a testimoniare di nessun artista e che quindi la loro partecipazione si riduce ad un mofivo puramente nominale, la dlsposlzlonc delle loro opere è con!usa ed ~ gravissimo Il compito di chi si accin– ga a rintracciare le voci valide, che certamente vi sono, sperse nel mara6ma delle banalità. Dopo la vi– sione organica del plano terreno, salendo Je scale cgl• zlche che conducono al plano superiore, si ha già un senso di sgomento. ' li lavoro si fa duro, difficile cd lngrato, ma non ~er:1:an~~~1ini~:d~v~~s~l 1 ~r~rc:m 1 ~a:à ~~~n~~ dedicato alle voci valide nel coro discontinuo degli artisti esposti al secondo plano della QuadMennale. Per Intanto c'è da lamentare che la commissione de– gli Inviti non a.t>bla tenuto molto conto de,Ue segnala– zioni di plttorl giovani awenute Jn occasione della, certo discutibile ma Importante, mostra tenuta a Prato duran1e la scorsa estate: solo 10 di quel 60 pittori sono presenti aila Quadriennale romana. J\IAURO INNOCENTI Carlo Levi) riscontrando,•! una più trasudante contamlnatlone letteraria ed un' "orgia di de– Chi si sia occupato di mostre di premi e di allre s!mllt ln!7jatl\'C non puO che applaudire alla fatica degli organizzatori della VII Quadriennale e al suo Scgrctarlo Generale, Fortunato Dellonzi. Aver dispo– sto con chiarezza circa tremila hwoti è opera che mc• rita riguardo e considerazione. Cominciando dalJ'An– tol-ogla del l\'1aestt"I. che opportunamente è stata po– sta a base e documento ormai storico del seguente disegno artistico Italiano, sarebbe sta1a au8'1rabl\c GINO ROSSI: Ntttura mo, la con , 1 iollno A ques10 punto urge un discorso cui Si>CSSO si ac– cenna ma che, fino ad oggi alm(.'Oo non è stato preso In auento esame ed Intorno al quale. pcrclO, non si è Jatto nulla. vogliamo dire dell'utilità di creare una serie di Biennali regionali d'Artl! che provveda.no al vaglio delle fon.e più vive, nell'ambito della regione, CAHLO CAHRA': L'Idolo t:rmarrodllo scrittl\'i.smo" •· ~J[)i~tfii;I~~ MACCAlll SENZA STBA{lA ESE IT(~:l~ùr~i~r~~::~:.·;; Intorno a Napoli e ~\u~lu:":!f1~6rofo~f!~!la~: l , j 11 ~ 1 n~ll!~~eg:-;f~Slag~n 1 i~=ll~i intorno al mondo eslgt! una del tutto cont'rarla. e j .J 1931 · Sul d\Fegno dl un~ renl- (Contlnua::tone dalla 1. pagina) costoro calunniato m :;.ento cato. li secondo volume glè. ~~~o ~rl'1~~~o•n~ui 1I'a~z~t (Contlnuazlone dalla 1. pagina) ze rondcsche e laccrblanc e di non avrebbe potuto non dnrc l !fon:e:Sncl 50 ~~~~~orlo n;i\~r~;~ pre alle pr<'secon awenlmC'n• r1 ~!~ <k>~~~:r;rt~:iaN~ rero~:r ::t1:r!~ t~toi:r?~rà~~: ferimento - ------ rettorica nazional-fl\.c;clsta. La 5UOI frutti. Nella C'Ol1fU:-Jone ! t- a segni sempre plu marca.:.!,In- ti da di'l:dpllnare, con Jnda• tare h.1arot1a che della sua me II primo, di uomini mu- Cofdlal~nte. f~e rr:i~~;c:;:ti~~:. ~\i~~ ~: ~~ 1 ~1~10s~;:~~~}!~~o~n ~fi1~ 0 a/ie~1~ed:c~ 1 ~~~~h~~! ;·~:icun 1 :uc:: 1 ~a~!:1 Jag~~ ~n!e~~eii°"J~ 1 e;;~~e~~ni!~";; ~ 1 !!!e:o 11 u~~n' 1 ~!ss::rrt~t~: ~~l'tec~:;ct:~~f ~~~d~~::f- EN~IOO FALQUI ~~·1:':1~r::~~q~~11~1::t~1tf1~!~ ~ J~Cll~ft~L ai1~1~~~1i11~u:~ u:t:n~~~~lt~I~ :~~~s:~:n:~~ fio.I~-~ io~~~!~ ~~~ ~~ rg::~ ~~=s~c~~~:~1 ~~n: ~~nt~~ :et:r;:a~~ ~~~o::; seria e la noblltà di una c!t,. Caro ~alq~i, . Pegaso). gramnunlche che appnrll'ano ne d1retta. dl una crisi polltlc~. :;c,npre plu posltlrn. Con la so- coli, anche se é nat-o con le u Compagnone COn risultati tà~hie p~~ d~aN~;:l,\1 chla- le_ mie citazioni, :'~rleltate, Nell'allora glO\'MC Maccarl nel due fogll nella flUll05aSt.ro-era assai veramente dlfhct• la guida. perO ln!alllbl!e, della sequenze estemporanee che sempre validi e persino pole- Jnavano Vincenzo Oemlto, e j!pJj:n: ,arpunJo a et ,x;::r: quel termini ct1Jturall erano per fetta di M1tcc11,rl: « Val p!u un le un orientamento sicuro, e sua moralità di galantuomo. accompagnano la rapida fa- miei. Artieri aveva lo 5van• Antonio Manclnl, non sarà t1U'lo· e ~ui::i /;e;;,e~eo errore Il\maggior parte orecchiaU dal· rutto f!l n~o ple~ano - ~~e ~~\ P\l~ nor concordare col che chlarlsce anche le Idee e ~~c:a éd~ngW~ro~l:rl~~ ~e~\i- taggio di arrivare ultimo di Impresa facile, In tale città, Ju, f~ d'interpretazio~e. La do- ~~~l~~~/n~la~;'i!.~~~~J:; ~tt~1«rc!1 1 1·ui:Ì~ ~t!l1!no r~ quadro~~ <Ìue~I:c~1~nnJ~-1~~e~~;_a b!EOgni lnterori d! "e• Irollato, a viaggio finito. con ::Ci':'J1 8 u~h~~;a ~~:S!v!~; ~:~: ~ è6!1t~m:e~:u~a~ ve tu avevi r~_tt: u~'!;°;~:~- non mancarnno nitre compo- c·è cento 5C'COII al storia I, alla I~ negathi'.1\. sul plano di un Diremo che su questa crisi e un lavoro paziente di lima, messo m disparte la cronaca tentlco popolo napoletano. na, come qu ic 14 11 tat~ nenU, se non proprio vociane, quale !a eco. tanto PHJ !)orlo• gmdl~!o storloo, del primo Stl- su questa solitudine nasce tut.- con un cavare attento e spi,.. e la storia di una città sepol• Dico. non sarà Impresa facl– (h;:z~/u:,~t:nJf'fiop~ Jiplo- certo leonardesche e lacerbll\· sa e ,·olf:'are, Leo Longan~st via9g10, Ma anche la negatività to l'hnpegno dl Maccarl artista. tato, che riconferma le qua• 1.a nella polvere <1ell'obllo. le per uno scrittore che di tatico 'nel redigerla parve a ne. e non per nulla Il Sclrag- ron I r· papi. porti. e~ - ;i. dellu p:-1ma lmpreNl del Mac. une figura che è tutta Inserita ::e d~a~r::a~~I :~~~l~~~~1t,. Invece di raccontare Napoli Napoli intenda appunlo rac- ::'nea d::0/: 9 faC::nz~~ngfes~~rt"1t~ ~~n e~I~ rf~:f1!e \"~~~:~ ~!~~":e e -~n: - ro ("te ~~~I,; 1A!er~u:=l~it~:t:~ ~:-~ ci;:r1~~ ~t'~~~l\è ~~ Napoletano e Italiano. Po- ~an ~~;:~~1~ ~~~~~ 1 ~;';, 1 ef! :rt;;~~a:~~r~sc:d1a~~~~t~ ufvoco 'bove 10 sono caduto fronte al ritratti di Paplnt e !e 500rie. JX1p:nl:me.sott'ic !n.ne questo n06lro secolo. La com• trebbe. una simile ln!lstenza pietre, gli aneddoti di una si chiamarono. altre.si . don ~on per'cht abbìa letto male dei di So!!ic.l, men re lm·ccc L'lta- Mn « reh·agglo è C'hl t.i sal\"tl I malapart:ane. Non lmporWt.che pluta .llbernz.lonc del suo Hn• sottolineare lo svantag(!:lo città barocca e brulicante, in Salvatore di Giacomo, donna tutto quelle tue righe su Levi, llano d1 Long-anesl pane SCC·e Mino Mnccarl si saha daV• Il Mnccari e Il suo fogl_k> con• ~uE1"g10personale ha procedu- lnlzlale di una carriera lntra- cui la ruggine del tempo as- Mfltllde Serao, scarpetta, don ma percht ltgr,endole Jaceuo ,;. gllers! come santJ protettori \Cro. si sal\'a per Il suo spiri- dnulno a dirsi _fasci.su: una to di pnr! passo alla $I.lac~la- presa per vocazione. polchè seconda la patina dorata del Benedetto Croce napolet.a– corso a tuUa la patita simpatia Cardarelll. Ba!dlnl e. f.e non ai_ to C'nlh:o e per Il RUSto che quaHflca che dal 28 !n poi non nflcazione Interiore, alla • hbe- Il d!Aletto napoletano, essen, tabernacoli e delle edicole, no elettivo quest'ultimo, e per che tu porti su quegli scrittori tro In quaJ!tA di nume tutela- poco a poco 10 d1stlng-.Jedallo sarà che. un·etkheua .;,cmprt razione da quelle che sono le do a sua volta lln~a impa- delle facciate regali dei pa• questo senza IL5Cendentl né « contaminati 1 , che tu poi clen- re pet~nlano, Riccardo Bac- strapac.slsmo \"O\gare e parti• piu esteriore.: quello che 1:n- soor e lnlzlall deJla ~ua lmp~- ~~(~~q~~e,1n~~IP!r;!~~ 1~ i':r~ !aut e del tramonti lnterml- credi \eir:lttlml, f:::aio-'o nell'articoto mio rie- ~~t~~Ìc~G!l~~rte1~-~!~~:~ri1e-j ~~:s:~ ~!'\~~ ~~tA ~pr;:; ~~~~/ i\~~~c!':t ~ ~~ 1 \;~/.:g~\~ ;f~a;J~~~alr::e:u1: ~ 1 tor~:g:i~a~~~ r1era delle lettere, un bago- ~i~\~~~l c~lello~arollsaèi:~~~ m:n~~a:~~~:~itoa~~e: Nd~: Ad ogni modo mi batto ìJlnonm1brc 1927. per la pennR la sua moralità di 11rtlsta e di siano g1a su un p!ano di acca. rn nel quadro di quello che e gho ricco di richiami Capitale del Regno delle due poli, esistono i Campi Fle- petto. Non senza intravvedere di Oroo Blsorco t probabllmen- poeta L 0 lmpresa del Selraggfo nita oppo..•luone nl Ult.ahlflri. ,tata un lntrlcanto e ~m;lcon- Ebbene, le qualità di scrit- Sicilie, I Borboni sono di ca- grpl. con la grotta della Sy– però che oggi forse tu ti con• te, secondo Ragghlantì, Aden- e s!n dal prlm~ ~c~1;;: u:,·!:n• smo e alla cultura con.sen·atrl· U'O\erso periodo <lellnnostra \"I- tore italiano derivano a Gli> sa. gli Spagnuoli l'hanno do- bilia e gli oracoli: e che la fessi un po' pui lontano di ien go SOf!lci) che Strapaese In- presa senta compromessi. net• cc che lo accompagna. che_ nt ~a oazl~na?c e di ~uella che è vanni Artltri, come vere e minata 1>erlungo tempo, chi città ha per tondale dello do certe « orgie I letterarie; a tendeva essere tra )'altJ"Oda di· ta e i..lncera anche nel suo rea. è Icsp~lone attraverr.o l l1.c·~t3la 1arlone dell art.Sta pro- proprie patenti di nobiltà, dal non è passato per Napoli. chi scenario un vulcano di cui meno che anche queito non sia resa di Quegli elementi dl lta ztonarlsmo e nel suo codinismo: cademla. le terze puglne. alcu- prlo in quel quadro, cl offre suo ultimo libro intitolato a non c\ ha lasciato metà del giammai si finirà di parlare, un altro mio errore di tnterpre- ll1tnltAcl>e OObtltulscono1e ra. Il « rl\"olm.lonarismo I di Mac• nl settori dell"Unher!<lu\ La :1elinsua bella antologia (che e ~tt::~a~~~el;~~naj· s~lz.~~ suo proprio cuore? E' per QU&- Il ~~~nnJel~rtl:t~rl~~ ~!: ::z:::,:,::,a c~~:ho~ ~~~~a~~l~u~: ~~~ ~atd~!~ ~;~~racl':~~~ ~:~~~~! ~~ \~~}~~t,~ 11~~'. ~i~~ 1 :e~~!'-aa~~°nt~~~l~~~ :~~~a~~:S,ili~ ~:~d~,c~~~~ parlre, é 11t.ttocoronr.to dal !~-b~ ;!~~~~~ 0 ~at~~~~~~ •dimenticare l'Aria di favola che per la itrada degli I trrori oontro teorie. prati.che e 1en• al oort.rarlo dello strapaes!sn'IO i.a • Come la prm1a ~ne del mili riprodotti) ona RUda as- premio Pollmnln 1~55. coli agli Mngoli del palaui e di leggenda. che natural- dl interpretazione 1 . scusami, e denzc. che sotto la specie della. calcOlJ!,lOe letterario di Lon- Sc/tapgto SC'the giu!i!amen- M: emctcnte per la co~prcn• Napoli é. senza dubbio, per- come ex-voto? Artieri farà se- mente spira sulla città che con inalterata amicizia, 10110e modemltA pote!'r-ero Inquinar- gane:.! e di Malaparte. e qual. te Il Raggh\anl - In un certo siont dtllo '-Plrito di un in crn sonag1:;lo senslbllls.s1mo, tra• gu,re al primo volume altri i;:11dette I natali. L'aria di ,e.1to Il tuo a/ J.mo Il t corroderli I era una strana cosa di \'Criuucnte autentico. scn.EOmisura gl. abbandoni CO- gen<:rl\71C'lfie . scurato più dal napol!tanl che due che formeranno una tri- Napoli rimanda, nelle sue GIANCARLO VIGORELLl ~aminazionè dJ re.minlscen- un fatto d! natura morale che sl la .seconda .sene acqul:.i.. fEltDINANOO vrnDIA dagli stranieri, anche se da logia, con questo &là pubbl!· pagine, una rl50nanza davve- Biblioteca Gino Bianco ro misteriosa, e nonpertanto con50lante ed umana: persi– no gli aneddoti celano un timbro segreto, un riposto sl– gnl!lcato, e tuttavia 50no chiari, familiari, trovano tut,. ti la via del cuore; anche quando si riferiscono ad fm– prest artlsUche, in cui Il ge– nio napoletano non rare vol– te tocca I vertici del sublime. Scrittore napoletano, Gio– vanni Artieri; ma, proprio ri– leggendo le pagine da lui dedicate a Napoll, sarà plCl (!:!usto,per noi lettort e per lui stesso, modificare ltgger• mente Il contesto della fa-– scelta pubblicitaria Intorno al suo nuovo libro: • scritti> re Italiano, nato a Napoli, meno di mezzo secolo fa. 1 R. M. DE ANGELIS L.\EIRlli\ IIISPONIJR LUIGI GAVAZ'lA - Ca.!lale Monferrato - Il lavoro di Dle. go Fabbri « Inquisizione I è sta. to pubblicato In volume dell'E– ditore Garzanti di Milano. • Processo a Gesù I è uscito su uno del recenti numeri della nYlsta • 11 dramma•· CARLO FERRUZZI - 80/za,. no Ecco gli Indirizzi richie– sti: 1 > Corrado Alvaro, Vicolo del Bollino 10; 2) Luigi Barto– llnl, Via Oslavla 37; Adriano Grande, Via Francesco Crlspl n. 90.

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