Fiera Letteraria - Anno X - n. 31 - 31 luglio 1955

\'ag. 6 POESIAAMICADF.LLA GIOVINEZZA ·* Colloqui colManzon Ml i a Il] adre passa (Contlnuu da pag. 5) p,endcva mOltapa,t• alla con- . ,, i:er&azionc. anzi era quello che ,mc. elle e del mto Il matte· pa,ta,·a pt,, d'ogni au,o: apa. re df tutti I ,antl. Ju ra//orza- riva. qua&f Interamente. nella. ta la tcai del gtan,enl.lmo. In Ubcrta del ·colloquio famigliare, )f. B I B L I o T E e A ii:!l~'7:~:;~~r:::a:~;~t;~ irJiflic;;~~ti}f~; di GIOVANNI ad/e auc opere che andava ri. alla presenza di un Jorutlero. FALLAI\11 * . * ~~r';,at 1~ l~i;~~~adft~~11 •ui,'f:t~~: ~e,:u;u'cfa:::X:~ ::: ~!%~ : biJ 1 ch1edono molti che cosa vero Impossibile che in mcz:,,o nc1tmo ptu puro e 111cnocon mente cMlc ed abitualmente u.- ~Jerila~e~Wci~l~r): 8=~!~ i~~CR~l~~~ a~ll~~~~~~ f~~~= ~~:::~~:~·a~7t~ 1 S~1t:~~·1 'fn ~lù~nc~ro':,:c~i~::ea ~~t~~: a 5è un numero sempre più cente Il male sia disceso a tur- Liberu\ e servltu nel pensiero ma elettluhna « Cosi 81 esPTI· \asto di cultori e r:he co,,n sia bare la vita come un sogno FRIEDLANDER gli studi ln questo parUcoll\re CATONE versione cmematograflca Torn merlate che fanno buona giansenista e ln Alessandro me Il FabrU, ma dirci che in toccato in sorte al poeti vi- flSSurdo Mia madre ,,assava gcLtorc· ma quello che dà a catone considera la sua atti- guardia al paese le case che si Manzoni, JJrescia 1942, $tud1an- questi Colloqui cc molto di piu. ~~p~~~~~J~ar~oo1 11 ~~~ :: !!1l~ir~~~a ~ftt:uad~l~~ (Max J Frledla nd er, Il no- ~~~~~01! 1 b~rJ:-e:noé d~e~~ nJ::m:d c~i~ia:Cn°d~nf~Ov~ne~ ~~tt.:~e~~~ra; 1 ~i6 1 ~~0. ;~~ v~i i~\a~ì l~fn~r~ 1 :~~V1i1t;°U ~~mise~~=:;o~~n~~ ~:~::t:~~ f i=~~1.1 eg11 1 ~fu~cd~r:o~~lt stamentc le forze ancora In- su.. dopo che I morti se ne so- t ss!mo critico e conoscitore niente la libertà OOncui ven- 1920. e l'Qrlglne paesana, ratta vita 1, Molto timido, molto co- con'vento dei cappucclnl che do- rclfgiosa del Ma11zonlalla luce tori, poichè vi sono i giudlzf t~tl e sincere che si fanno no nndntl e lr. vita ha ripreso d arte ha scritto un prezioso gono condotti quesW studi Il di attaccamento alle cose e agli 8 c1enzloso, prima di cimentarsi minano dail'alto la vallata delle fonti ambrosiane e agostL del Manzoni. da Virgtlfo a F'o– a anti, con ammo aperto, a a canunlnnre II poeta rivede volumetto che vorremmo con- lettore viene condotto da uno uomini della terra, è molto ~n- nella stesura di un romanzo, ha Le novelle sono brevi, sempll• niane scolo aut pilLgrandi e sui mt• raccogliere llbcrruncnte Pc~ino n centro delln sua plazzn rl- slgllnre n tutti gli amatori e stile scmphce ed efbcnce a s1bHenel suo ultimo libro, L as1-- voluto mettere alla prova le sue cl, nercor'-e da una vena Ironica Ma tutto ctO cl porta oltre nori letterati della nostra sto– le briciole che cRdono dalla ta• corda come precipltm•n I nz- agh artisti m genere tanta è Ja prendere \•lslone di tutti que- 110, la torre e la gente del mio doti di scrittore con una rac- non pun~ente ma bonaria, !lpcs-- questi Colloqui clic vogliano ria, e e la nostra storia &teua \Ola zurra scrn, Il mitico \Cnto chiarezza d'idee con la uale I gli ::lernentl che contribuisco- ~ese (che rappresenta anche colta d1 novelle. E' nato cosi, so pietosa Anche lo stile d1 Ca- darci, infine. un Manumi p11.1 per giudizi su uomlnt e su cose, La poesia é lamica della portava lontano I suol sogni I Ll 1 <I I no al ronnnrsl di un gusto e l esordio di una nuova casa edl- QUI\SI di getto perché scritto « In tone /. volutamente semplice vivo, pfu immediato, quasi a c. wprattuuo e e il na.scere e giovinezza, molte eo&esi cor- dopo che err. assnto 11 feie- e ore vene guidato nelle com d una part!colftTe visione &r- t.rlce romana, l'AgortH venticinque giorni d'estate», adeguato alle cose che raccon: sorprenderlo 1n Jlagra11te na- lo svilupparsi. in senso pilL con. rompono nel mondo e restano t.ro della nrndfc. rlvedeva lu plesse dl.s(lui.slzlonl, tutte stre~ tlstlca che ,a dalla vita \'s- C).Ione ha esordito nel 1950 L'a_,ino,la torre e la gente del ta, ai personaggi che presenta turarez.zadi uma11ita, un Man. temporaneo. dl quel problema inut.lllzznte per lncomprenslo- sua Infanzia morta rlncccn- tarnente pertinenti all'arte, al suta nlla letteraturA alle ar- con una raccolta di vetsi del mio vaese, e si nota subito co- In una galleria ,•aria e pur sem- zoni propedeutico quindi al suo che ebbe Poi la sua risoluzione, ne o per Ignoranza, perciò i dersl sulln strada delle fontn- quadro, a partJrc dall'atto ti grafiche seriamente adden- quali ogitl parla con molto pu- me le novelle che lo compon• pre egual~. ma r:on convenz!o- genio di gra11depoeta n almeno per Manzoni. nel Hn– critlcl hanno cercato di spie- ne A Manlio ca,,ftolo è dcdl• crcatl,•o alle tecnlche, fino al- trandosl a considerare I mu- dore Nel 52 pubblicò un nu- gono 5lano come tnntl capitoli nale e arratto stucchevole Ma i1I questo ltbro no 11 !.Oni°guaggio deffe sue opere. il pro- :~zzl~ s::i~/ld~i~~~iw~- cato uno del collcqul più In le plu SOLt.111 e ?rlentative con- te,ol! ma :onn 0 tUib~~t~~ r~g~ :• ~a~~:.~~1: /~~ ~~1:. dl[j~~~~ri~zoèln<li:l~el suo rl~~~l~m~O\tl~ru:~glio r~usci~ ::~::c~a::~ll~i: ~,:c::::,r;:l~ni~ ::i::::n1:~l:c u;:ruau:;ez~0:3tc!:; che trova nella espres.'IIOne 11- à\mlOl~t~~~~ che d~ ~alnz:F slderaz.loni sull opera e Il con- ~!t~~l~~Al fi piacere maggio- zo per ragazzi, Avveuture tra I paese.« un paese come tanti al- nedlz,one pasquale e /j'tiin:ii>- Po1C11e mp:ncano le RennrufCJ· del rapporti tra parola, penale. rlca la ragione della sua es!- esa.n: . provv C\P. n o tributo del critico d est.e peregrinaz!onl fiori (Vallardl, Milano) La sua tri con le case che escono fuori ne di Fra Slmplle10 quadretti ze df Cesare Cantu. U Dar o ro e poesia parola e tradizione. stenza e della s.Impatln che es- si UJrin~I~ 1 ti~~\ 0 ~?:cl~e~o~:- Max Fr!cdlnnder é come ~~rt~-es~tlche proviene 'dal- esperlenza di scolaro Irrequieto dalla cerchia medievale dlvenu- di vita paesana In éui temi, a politico df Margherita/r~~ana parola e CO$tumc. sa ispira Non sarà dunque n anima eh hn In I l ie tut.-u sanno, un nome !lSS8.i la- la continua conlcnna che pnma, e di giovane professore tn troppo stretta e !ldruclta co- volte i.';làscontati, sono r!propo- d1 Collegno e l Alessan ro 1 an- Nè !f creda elle queata aia caso di parlare peniamo. del cerchio dcg)I amici :na r?co~e~ nullare 8 chiunque sl sia oc- preesistente all'lndAglne dello po1, gli suggeri un altro ro- me un abito vecchio I E prota '-ti con bel garbo e rallegrati zonlfl la, fo.mtgJla 1 I su~t amici una lettura da spccla:lzzftl:1- :'>eJ1~hJ0tV'!~!c%"e ~~~tèn:è1 innamorato di bontà e di poe- ~ 1 ~6d1re C:n ~~c~~e. cd;;orrr~~- studioso non ncésc~b!~aan~I- ~~~7° P~; 1 e:;~\g~~n~lnc'iu'.so~~ i~~!;ti ~~nou~: 1 :bl~a~\i 0~ 1 s~~ da 1 ~ 1;~ 1 r~zJ;~:tep~,j10 11:;rnl g;~ 0 J1,jst{'hu': ;~;>a cl ~;!['/e ::~! 0 1~ 1 :~~jo~:~g~~~td a ma~: poeti d oggt non vogliono ~~re l~l;ttorno si può lmmn~I- d1,e plccoll maestri flanfmm: cettau: nesst~ otaholt.R Ìi Jet- trattati con mano leggera, ;&Ila troie' sempllclot.to , un !of'Tlalo d1 vita, ~uggento 'dalla rfcent.e conto d.ell'asunza d1questi testi, wniana fanno consigliare que. prendersi gioco di noi e che 1 dove a e~:i 11 ~nr ~I rr.mlgl a glU I suol quauordlci volumi. iorbeha i1!°8sensazlonedi essere stregu::,. d1 una bella favola Il cornuto, un pre1e politicante e esperienza di ~dre, urà la vi- e, almeno per Il Cantu, le raglo- sto libro a tutti coloro che t'O• miglior! di loro non cl dlstol- lmmoblll II e i 1 ° n sera, 18 mngglor parte del quali op- l~ato rtno al consegulmen- libro si Intitola Nel ml.!teri del fnzloso, due fratelli in discordia i:.lonesogc:ettiva di una neonata nl ne sono evidentissime &e si lendo 111.eglto co11oscere Manzo. r~l~~I rn~~~e 1 ~J'~~~~~~1!~ ~;u:.,. che gli u~~ ~re~:~~r 0 e~ rnror~~d;l~an~::~to :i~~g~~ ~: di vi1'~! ~!~~~1ai!lC cin~ ~~~it!VuA~h:,r:~n ~~~~~ 9 ~:: ~!1~;:, t~n~~'v~~~· ~d~o~:cc~~ :~ 1 ::~~f 0 se~~3 <l~~'io:aa ::~ ::e~" d,gt1~~ ~s~i~~f~~I :t 1 an~:" a~~~rae:,ro u~ò 1:t~~~; ~rror:~ r~tut:~~tf ;ra J~ Il de~;!~~ Jr u~!o rl:~~t~~!~~~ lnt~e~tl~ablll e fondamentali ~~~ tog\lere nlhi sua !ntulzlo- toriale e sarà presto tradotto in protagonisti sono anche le due ,e cose che la clrcondang. ~a;t>tvaedeut~ ~.:!t~:~~=r. ~~ve'r':{~~o/::t/~ef~ 1 )~~tt:~: !lito chi ha difficoltà dicqca ne C é nella Urica eco defl:li OS che plu colpisce, ne Il piacere di proseguire dR ----------------------- e ne ha accompagnato in certo Infinita di aneddoti. d.! motti, pire" i poeti guarda di sovent; antichi aedi 11 mov!mc.nlo ml- :n u~l \O~yme come questo è solo l\bemmente nell'lndaglnr E b l modo I attivitd letteraria, pure. di humour, troverd materia TIC• 1 pittori e chi si tro\'a a di- stcrioso di un enne e un brl- 0 a!; e I uno r sL\1d1oso che In ns.<.o)utodlspreft di <I\I), • t t non solo !.e ne dove dopo a/lon- chiufma a &OddU/are la &us saglo nèl comprendere le arti vldo che Pll"Sll nel vento lo q~ gloc1\ a are I incolto stasi fonnn di Umi zlone, e e ... e r o ,.. o o Il tanare ma si può dire che el curiosità figurative si avvlc!nR per IO ~~~:~~[: 0 r~·lto::;: d~tet!~~:= ~rer1s8nfo,z ~o ~~~ an:eh: ~~ ~~:e~i ~f~~z!~ta~fc~~ eif; a.I .._,., ne /oss'e lontano anche nei tem- Ed anche un modello di san- plu. &enza timore alla poesln. tà» I pensieri cledlcntl nlln fi- della letteratura estetJcn Puo fln!Uvo E st Ea bene.quanto pi c11e lo vedeva forse quotid1a- ma, fnimitabf/e nella, determl- te~l; c~e di r:onevo 1 11 ed In- glia e le tr! liriche rellg'ose dRrSi che 11 plu di quei che unn sostan:1Jale libertà di UL R?N. Roma - Indubbia. qualche cosa di buono è abba- po esiguo nella sua. misura di ~":ie~~~/g~ J[av,~~~o n~~~ : ;rtoneb.di u;:f, gra nd err~no.- nlfes~b sco~ !amo [:C a dm,> I Anc11etu Ges11Cristo non de- mi é venuto In mente sia sta- pensiero giovi agli studi sul- mente C è un punto di partenza stanza !acile r1conoscerlo, ende- accettabilità Potrebbe rar me- eh~ di d(/ettl Il Manzoni sem tt· I m ;o vr, s~ts r 0 m; artisti é nl~ l~ro~ern;za egd 1 Ì~~~~\iS~~~t,io ; 1 ~ 11~:~; 1 ~t:~~ ~~n es; 1 ~css;!,J 1 !à a~:o~~~~i •for~ ~ 8 R~rQ~~ 5:: 1,~o ::e~;;~~d ~~~:n~~h 1 :?i~~;~~n~, ~::inp~; ~~a~es~a "p~~m~:C:~~~t~e !~~r~ è appunto elò che le fla~aufg,;t!o.z/~~te~ 1 ~n~t:~t~: ~! ~trt:~~c ~ii" .so:r:rC:a~e: :~~~ur~le 1 \~ un 1 ;rond?n pr~~; ve pagine di J)()eSJa un parla- sun concezione critica. lungi abbraccia 1 antico Oriente, la to si tratti perchè lei lo sa per• che lo nsponda alla sua doman• A M P • Torino - Quante fino à non sa~re sbrigarsi ci' ~~z:i'r~ud a:au;,m~7:,.,'~~j 1 ~~ specie ,<li par~IS<Jto., terrest.re re sottovoce che riesce nd e- dnl risolversi In schemi ..e ri- antichità classica e s! !erma ~~t!am~nte Ma lo vorrei anche da se nelle sue cose cl slR Qual- cose grosse che scrive I « Trepl- una lettera in un mese, fl Can- irovv'lde~za !aggia i suol figlf,o. ;:~r i~l~re 1:a:r;:io_d~~la ~; ~~~~~se~la~~~~h~a~: 11 rva~c;~~ ~~;tesuf 1 aru~iad~ti:1~~~nc::t:::; ~~tt~~1~~ri~nd'~~4~:S~ d:r:e~~)q~~~~~;~e~!~ 0 ~i ~rt~te:»pu~~:: 0 che la 'rl- ~~~o~~~Q~ere!~ 1 ~ 1 :!'~1~~?,.ii~ ~r;a 1 ~~:1:it~~;:~·sl!i/ 0a s,i::i u prediletti r che ha. unr'sua vitalità ~egua bleml e 59lnge n nostro sguar- ,oglca, approdando In questn tisi alla scuola dt Vlenna lo sembra adeguatamente risolto VIR FO • Brescia - C'è nelle sembra che n suo sia un lmpe- pro,:visare un volume in una UMBERTO ì\1AR\ARDI di &torln _ cl si deve render do nd abbracciare lo spw:10 si- sua elementare linearità per- Hnuser ha la chiarezza. ecco in poesia, ml sembra una ma- sue cose una vena delicata e gno abbastanza serio e le con• utttnurna Luno riguardoso. ---- conto di ciò che è avvenuto da no r.11 orizzonte L unica cer- sino ad effetti umorlsUcl un annotazione precisa e sin- terla prima non lavorata e clO gentile che ml induce a rilegger• rcsso che, se ln questo momen- mite, gentil.e anche nel ferire, Candidati l Premio Viareggio ~:~~ftnn~ ade1rfrià~vi~~Y;: ~~~f~~e~t!°onrfto ~~:~n~~I rii{ :,~;~f1i:o, ~7:::re::,l:a~f tr~I :~:~~ pe:i~f:~~i al ~i~~~u~ri ~r~l~:~~~;e(s!n:~ ~f!t~~ ~:n~fà ~ 1 r~f!t~~~ ~~~~~~~!ec~: ~~~~: ~~~~~~ vu8;!~~ ~rc:~roa:g,f;es:!~ 0 ·10~~:~itt ::; L Giuria del Premio Lettna- smo romantico capovolgtmen- Dio Ccstrulto <>olldamente, lo mite di affetti Certo bisogna • Non Il pensiero uccideva. non lecito parlar di• generi 1) non è reale> di certi motivi, nonostan- passeggiata U tempo necessario tutto scherzo innocente e 1ro rio ~lareggio riunitasi per la pri- ~ù O t~~~~= ~I :t~J~~t~ ~~~ci~~ ie'Wna ~~sl~~p!~~e~~l ~:~e;e~~:t?\rg, ~e 1 ~os~~~g~~~ :~n r~~1orif~:tu~a ~ 1 ì:°~ 0 ~ !~~~u~,~~~~~:r~~:t~zi~e~lt:'a ~~n~~ 1 ~r: 1 ,~\c~:e~~~~~~~C:a ~o~~~~ J~n;:~::~nd~=::a:~: ;::io : 0 ,ne~~ 1 :·a:11~:; 0 i~~~ 0 m~T;;, ~a rr:~~:!n~:~n~::~:~ re~u°!1~u~:i~~~ 1 ~Je1s %'.: sn: lo~ 1 ~r-~~e111\~::,~r ~~- ~~:e ~1511~~~lc~~~g~j1c!! ~r: C:v~~1:~·eJ::~ 1 ~~g1:~- ~~~g~.l~!!a d~ ~!~~~n~ 0 ;,~~ ~!. etie~?~~~ ~~n~el~rrmao ~f c~1i~~I~~~ !i:::.~~t;~e~~ ~t 1 ! ;i~r:~n~e~ : 1 nal~,;g~,n~~ t°a. 0 ~~;i~t~~n~~~aa ~::1 menti di vita Plocole ostenta- pre generoso nel dhnentlcnre Olpfeln 1st R,ut,h (Su tutte le Oppure st.udtar,i,do I rappoJtl ver;no» e che puO trovare In Quaslmodo ed anche certe sue ta Ml limiterò a dirle che II suo pm amara del soltto, e 11arc candidati al Premio •55 com– zionl Intonazioni !I\Js.e ce ne I mediocri e nel celebrnre I plu \'Cttc è pace), come una. notl- (rispetto pc~ l opera mR i- un ottlm~ versione Italiana an• traduzioni modulo plu autentico credo di non abbia auuto altro a cuore prendente le segoentl opere di furono e ce ne sono state an- degni dirà In sorte di questo zia meteorolol?lca • Qua e là spregio r,er I nrtlsta) Ì\oomunl a che nel! ultlmo fascicolo della SI FRA • Milano- Ml doman- ravvisarlo in « Taverna 1 « Pro- che dt dare una smentita a narrativa poesia e saggistica' che troppe. ma. coloro che libro. di poesln a noi è scm- a voi di penna. si colgono m: qun.c;I tutte le socleli del pc- rivista •Inventarlo• vedrà In da di rivelarle se nelle sue cose, euste mi delizia I e « ctm'iterlno quanti sinora avevano pubbll- GaetanÒ Arcangeli Solo ·se hanno saputo onestamente brntb giusto In anticipo 11nn.plde nnnotazlonl per esempio r1odo classico. cl convincono che modo mnglstrnle, in che su- oltre la consolaz1one che gliene dl montagna li (l'ordine manl!e- cato fatti e pensieri del gra11•ombra G B Angioletti Giobbe com •ersa.re usando Il loro lln. regnal~.7.lone affettuosa e lenle sull' astrnttLsmo « 11 lnto umo. queste llm1>lde coi!dern:1.l~ll: perbO sistema di slmboll, vien Il viene, cl sia un pur minimo« ri- sta In certo senso anche un cri- duomo. e di gettare una luce oiana. 'Angutssola / demoni v/ ~~d 0eu!:1 t~IZ~~~ton~~nn;,: ~!=:~ i:vl\eCl~~~p~r~~I\I~~~~ ~~~coè t:i~~~n~n!v~~ti ncl fn' 6:::cl~ ~t~tts~~t/ii~fi !::::: ~~ ~~~!~ 0 ch~nè~W!°b~ ~1 1 !a~,!o~t:t:b~~f:r::~~e·n~~ ~~~~~~v~~~:~w;_n;~~~e l~~:u: t~:t~ ~~ ,ii,tt 1 r~:~r:n~~~i' s ~~~ ~g~°miit~e anotr~:rloRl~ai:i no caduti nel fastidi della re- nln visibile» LA fdu<sttl m!im- !atto che g]! nuclacJ e radicali la plenezzo. dell ozi~ è Inbpre- del gruppo di poesie da Jet In- limiti della sua domanda soltan- • Acqua, sapone e scranno» Au- teggla verso " Manw,,f st esso Bacchelll Rouinl e 'Nel fiume torici una \'Olta al lavoro ra delln poe.~lndi Plf!rro rl~le- sono approdntl al primltlvo, al messa di Oitnl cosa la e uo- vlatoml Comunque, ml sembra to, perchè (pur essendoci) tale gur!, gentile lettrice fil tal mamero. elle pare dica della storia Giuseppe Berto hanno raceolto dalle sudate de neRll incontri umnt)I del decoradvlsmo, un decorativi- no Il riconoscimento de~~ che In complesso le si possa dar risultato ml sembra ancor trop, HOFFi\lANN peccato che tu sia Il mio idolo, Guerra In c~mlcia nera Piero ~6f[: una loro po~one di fc- ~~~~l~ri~t~ft: W 1~ :: 1 v,~ 1 ~1;;> !~~i:!: ~~? ~i, u s~~~:· :;; ::~;~nel!t~o~~~~!n de~l'~;tlsla f!t~ 1 a:~:~~ di una certa sene- • i :~ong;c,!! :e t!P! 1 u;~~% ~~f;; Bigonglarl ll corvo btanCO, Glo- Il suono di una lingua, le rhe or<>mnove ancorn la dlff'- ge I Oppure quest-0 suggestlv~ - nna voce che non si spegne FRA. OA . Villanova_ Ho le~ , due test1monianz-, Il Tltta Ro. vanni Bonaluml GU oS,aggl, particolari qualità di una into SI\ degli lt'leall splrltual!n"n'c suggerimento, diretto .al plt- mal aceanto ali altra - p~va to con lnter~ le tre poesie I I I h I' 1 • sa vie'!e dichiarando le rag,o Stefano Bottari A,itonello da nazione. dt un movimento, la ~inceri non una violenta ver- tori della "realtà" • Ln mèta che J Rntlchltà anche nelle- lt Gfovannl Cromo •• 1 Il grande Sllll oISIDO pasco 1ano 111 de/I esclusione via ma che Il Messina, Alessandro Bonsant! misura e li ritmo del ,•erso baie nessun cer!mon1Rlc prr- si rnitgiungc indlrcttmuente poca plu tnrda,. rimane lega- trnpasso I e « L'uomo che urla I disc rso su La comersazlone La vipera e Il toro, Ra! !ae.le Brl hanno nella storia del gusto stabilito La naturatezzn (!, Jn L'Illusione è come iJ dio che. ta alln concezione prelstoricn ed ho apprezzato II suo sincero manzoninna lo ricluede. e in/i- gnettl /.,a deriva, Edoardo Cac- ~1~i:b1N~m~e:~I !:ia;r1~ 0 ;:3f: f~6~ 1 ~1nu~~~r:~~e ci"~f ~~ t~~~a s~: 1:\at~gl~ • ra!tt:I~ ~~fio fa :ti 1st ~c~ 1 taf1~~igl: ~~~~ d~ d~jfe~~~lched~ooa 1 i: ~!;atJ:r s!uj~:Se~o'· 1:fc,::e c~;ti~ f~~:~d~I rfJ!~~;:o;eétff!~e1J~ z1 ti d 1 d d 11 ltn tlmento omano è la sete di sali s gli hl di so Oppure studiando 11 differente h red di za mo loro completezza. certamente Resistenza, G B Canepa La ta~~61ta 1! ~;i~f~a!, aco~ lo ~lt~· c~~e 0 ~~1 ~~~J>;rt~ndjl parfe ~ella~r~ca m~:~!rtè ~lvel\~ artd 1 ~tt~~ fr\ 8 1 :ba=a fa e~sla ~~Y terml~g~!~nJ;;: (Co,itinua da pag. 5 ) f.~~e:!; ~~t~~ s~an~:: ~::1:nt~ ;f;! ~r;~e:t~aai:e;i/:~~:::~l~C:ia~~ 7;.or:i~~~ ~~: imporre, In vlrtu di una loro d 1 1 lr1 1 1 KU biso- piacevole leggere oneste paro- 1 _ e dell mdetennlnato Tuttavia, ecco che menbre sta per suo- re esptdlenLL per allungare quel rime,ito ad esse, nelle copiosi.!. pagna Wbm~to meridionale :~ ~n :f=ci :u~ti~~ ~:rd1 ~re~hle~a 8 n un l~d:~e "'qu:~ld:rar~o!sil:m~ s~ :~t~Jt~ s~~a~nqu~ ~~~ : 1 :J;:i~a è 1~: 1 ~~!t raar m!~~~ d~~~t~n sC:~ ~~~ pianto stme. minute, preziose 11otetn Mario Costanzo Studi critici: perohè avventurandosi 00::1 GlOVANNI l''AI.LAt'I fedeltà al "ero come due op- diseguale :sviluppo delle rnrle tanto dirsi del rlsul~ Troppa in Campo,' sperso t;r,a !Ile· di r Nea.ncheL,11 riemetto 1 ta~to cai:e:ucis;;~u~~o~"i~~~zcml ~{a'8lo dDa~1tà st ':,f 1 fn 1 i., 1 "1agga ~~ff't:Stedf;t[!~ ;;~~ :~~~ , , :;tlro E n~~~a cfnti~o~~ ~~1~Ìit~~sl!n:::1 dferi,c:,i:;~n~ ~~~ ~~~ero~~~:~li°n~ime~~l~re ~~~ :~~:i/:!1~:~ ct;~ 11~~~ 1 ~~: d!Ù~ P~~~~~~= sin:i1;~ s 1 1 rea:~~ff~~~,~~:~~1 11 ~~;' t:;;, St~fa~ iu 1 a11aftu~a~i. ;l~se; no gravi rischi fino ~I Carduc- Rea llomano Spaanoleth gli sor:lttl di estetrca. Lo stile di quei pert::t\ Slf1!.icl letl ~I~ alla poesia si sfocia a compi- e i monti erano tutti celesti, e !i:~~l~n~Ì:~ u,r;: ~~ 1:i; rJc{atici dal Tomma!.eo, da~~~~ ~~4t::r·{:iict}'ri1~f. ! 1 pei-~Ja:~ 1u•d!~ ~~~~ao~ J , J , , , ~r~zl~~~e dl~wii~~!a!::io~~ ~~vee~n m:in ~~g rld~rr! a ~~t~z~n~n (~~~,o ~~~~u: ! 1 :~~~';.! 1 =~~a~l• cl~ consisterebbe nel preferire la g~;;g~ e:~~r!ue ~:~~ n~~l nl Slgnore del ,,éveri morti, Ar- de. •!Interpretazione del poe:J suProspettive Mcr1d1onali tariamente Uno sforzo 00- Un comune denominatore stili- di gestazione) che puO mamre- che rimbomba il suono di tre :no~l~ ~à rancigua, quando te da luggero Bonghl e d~ na\do Fratelli Donna sola, Eu- d.ivlene piu cauta e S05Pettu selen1e dl purificare la natu- stico• • Cosi, annotand9 lo starsi dlrettnmente o Indiretta campane a morto E !In qui la e o Si pu avere solo C;Uto/oro FabrU tntimo di ca. genio Garln Cro11ache dl filoso- come se si trattasse di un glo- un Interessante dibattito di ra lnnnltarla' nbbelllrla po;ta scompnrire deJ mlmo, quale mente nel suo divenire q:ia eh~ poesia del Pascoli si sostiene qui'1la dli veder I cadere Il Pf sa Mant<mi dura,ite la lunga /la ltoliano., Antonio Ghlrelll co ,al coperto per paura di ma natura letteraria si sta svolgen- alla mnnlera li Questa ultimR nobile poctn aulico e li sor- SI avverte d1 solito dleti-o la rac- nella rappresentazione ora del- prào aqu one, p ut~o che n vecc11iaia del Poeta sino alla Storia del calcio in Italia, Mar- ~~~t~riia~'!J~o~ n~a =; do &ullecolonne d1 « Prq_spet~1- ~~r~~;ice t~~~~~)nerlns~~~! ~;f:nr~e1g1~\l:~. «li ~Ìfon~ cista del risultato ultimo quan- ~m~m8!gnP~n~a d~ 1 r1o3~ in~ ;~ù ';~t~~e1~~1 R h:"~;:-; ! aua~morte ~~~~~iW:j~~/;e:~ 8 ~1 dvet non riesce talora o. !a.rsl In- ~:l ~:~•t:~!~:oc:!~7:~l~t ei~i un altro utlllss!mo ai1ello alla pubblico e - mai tre dc plal- ~:i:u~~I:~~~~;~ sla 11 ~n riuJ. 1 molle di velluto 1) e ~ra f~recil senza neppure il co: 0 ~i!l :'~fo'~e v;:;~~~n~! ½a vere, Vittorio Lugli Tre meut se• tendere può accadere che le tura e di Docume,ita~one per Illustre catenn del libri di e- sir - del tempo E Onit-a la I b h vÒ O ra del suono delle tre campane O avere accanto a A I r a i 1 1 fO i di O coli, Antonio Manfredi Poesie, cose dette siano. come In oer- li Mez.zog1orno Gli è sÌato dato stetlcn tedesca qucll cstctdoo epoca dello speclnllsmo. della ~~r ::::, s::;:, i ~ e: 1 Si ve~!- (« Sflerava il sole t,uttavla le ~a ~rsonad ijra, la I madre/ stut~:1~ ~~e e ,~ara :toriaq':l CRrlo Martin! Notturni, Alda ti lirici greci o in Lucrezio. l'avvio da Leone Plcciom II qua• tcdescn che in mezzo secolo ha dlst.lnz1one. della gravità dignl- t C1 h a - cr a oreste _ toccando qua e là nu ezza e a J>OCS a cons · bt /i I i fii I Merinl Poesie, Giorgio Ognibe– molto complesse e profonde e le sul Pr'fmonumero deila rivi saldamente costruito attm- lOsn I\ poctn di corte é dlven- ~:~1 ~;osi.:~~e i1sb~gllarn 1 , vole v8.ne -e di laggiu, fra tut- ~\e piultt~o ne}la ~erlocazlo;e g1:0:rfn c;~~~/~~c~lt: t:t?a ne Amore a Pian-Oro, Pier Paolo solo una attcnzlQne viva po- sta (15 maggio) dovo aver con- verso !opera di alcuni Illustri tato Il buffone da trivio e lo. di bi' m O 8 orzo to quel celeste _ veniva li suo. que 1,,UOC.O an u esco e- i ' 1 Pasolini Ragani di vita, Vasco trà riscattarle alla seconda o Statato che nezia narrativa me studlosJ le bnsl nlln plu prov- sua degmdazlone sociale ha su det~a e\t~ità, av~r seguito plu I no delle tre 'campane•> La gli a~u~~onl, rled°'fZ 1 0~e s"5fl• ~a c:Zt~r dae;gt:,,~1Ji~1nep v;;,e non Pratolini Metello, G Patroni alla terza lettura mentre 51 rtdionale « negli anni tra Il 19'0 veduta crlUcn d nrte modema di Jui un effetto cosi violento nale ~e ul~I ~ 0 gus~ perso- scnslbllllà visiva e auditiva del t3ta da a v~ta e e{: me v o- tfzie' riferimenti poicli 1 e egli si Griffi I ragazzi di Trcutevere, fl: :t°{:S1ce:~~ 1le~t 0 ~~= ! '~11~:e · ; 1~ ~~~~~ 0 Q as~!~i~: 11 • HAUSER ~!;: ~1~!q~i:~uf~oc ti1gr~ ~~ r~Ì ttnn que una e tlca se- ~as:, 1 \i~n~~i~nipe~e~~~ ,;~a~o fm~ne~~: ~t~r:!n~e~: ~n;:f,esi; 1 :1;,::t~°ve'f:aa :Oii/::i:'r~ :~~Ù~gii!f~n~~~~~c~~i"'Jit ro rimane tale per incapacità non cl sOno molti altri scrittori • egli ap1mrt!ene al mondo degli po~A 1 L~? · 1rescla - Vorrei bucolico che già gli oonoscla- ~a 1 Prin~ve1 <«Si ~I~ ~na 11 moendoptu 'tn vi!.ta e piu rnt-- biamo parlare, Michele Prisco I adL~=1~· sempre positiva ~:!,!°~~~t:n:!c:. 9 !~o"~':t •li :. se~u~~~ h~~~ladl::: 0 ~~1fJ:· ~~~;~· ~r dl\e~l;a:~~~diimt- mee!se~pf!r!t :C:~~àTi!~: ~n;à ?e~:~e~l~~t:O;!r !~rl~ C: ~n!, ! ~l~t:C 1 : ~~i;see_ ~ 1 ,:;:a;~~:t,:S~ 0 ~;::rf: e,~~~ {t~/"J!'i~ 1.· J1~:=r;;!~;;:: afferma cioè qualche eo&l eh~ raifone questo premwente rnte E1nnudl oostJtulsce un Impor- tal.Issime clt.nzlonl. val la pe- ro e di ncerca, tanto si con- mersi, Ma Il Pascoli, preoccu- cen;r~a, eh erbose hanno le alla soglia" della morte nl Uomini visti, Angelo Romanò ~~ !~o:a sècll~e!e:~~~~l I~::~ ~~ :~a metd~;:;~11o~'::,~~1ie na:i• ~~l~tea~~é~~~~e°e~~~~~r:~ ~a sJ~~~ICO~~~roqu~~io ~~~~~ ~~:ri:~in~rae~O~a;: t~hn~a\1:t~~~?1•~u~n:::t:~ùd~~~~6 SO~ epoe~a del Pascoli Che SI zf;n~:a~i~m;::°'s!i 1 /g ':/J:e:e~~(J !~t:/'~~t~:~:~,a~:~a d~~~~~ ~~:it~;~ o:~:J~n~locief~~I~~ na~~ iu, è prova l'esau~ente re- ~~:~r~· c 1 hc 00 1~t~~~~r~~~mr:~ j,l 11 s!1~rplt~e~rtr>:i\~a ~~: ~~n~iu~~';o ~a~~a~~~n~if1~! ~ai~I l;~~;nd::rrfo~ ;.r:~~~ :r:r:1 ~1 11 .~%ce~~~~:~ :,~ll~o:e:e~oèr':aa;sa~frc'!z:i~i~ 1 ~ :: ~!f1t~:i1t:~:r:vcv~t:t:;o:il~r:i: della vita non oltrepassa una pertorlo dt nomi _ una citi• la vltn e la cultura Jn genere. storia dcli arte modentn. L 1- bi butta glu sulla carta pezzetti più volte a far piangere le come una grande nera ombra miscuglio piacei·olisslmo df e- llanf, Ido. Sanglorgl La Palmlna, generazione. Oli antichi poeti quanlina _ che formano u11a Sl,sn Che oggi tutta In crltlc~ dcnle stllisLlco \'Rlldo nncora di prosa divisi In piccole o gran- campane, e a farle parlare, che si distende per la sua ope- rudito e dt famigliare: si parla Marina.Sereni I giorni della no– hanno sempre spiegato che co- quasi completa bib/Jogra/ia dei plu provvedutn. anche In plu oggi, .col suol criteri di ledei- di righe credendo In tal modo anche: « Domù ... Pla.ngL. Dor• ra, nella quale però spesso la va molto di letteratura di sto: stra vita, Giorgio Soavi Un ban- 6a chlctlevano, che cosa vole- narratori meridionali. Nel se- formallst.lcn, tiene conto della ti\ al \Cro e d'Intensità affet- di scl"lverc in metro Ubero. Vor- ml... 1. Non basta: ma dicono fantasia squarcia quell'ombra, ria di filosofia di rcUilone di co dl nebbia Nerio Tebano Mon– va.no. di che n~t.ura era li lo- co11do numero (15 giugno), Do. ht~rdlpendcnza e co1~ple- Uva. di sensualttA. e di sensi- rei poterle indicare come poesie ancora le campane: « MammR come ra il sole attraverso un un!lutstlca. di P01ttica, di a9ri- do di pQVerG gente, Arturo Tofa– ro amor~ per l universo e P'?r menlco Rea, Angelo /lomanO e mentarietà che legano Iarte b!lltà. hR qul la sun oMglne •. che piacciono anche a questo ... Mamma ... Mamma ...1. E vuo.. cumulo di nubi, e risveglia la coltura: poco di belle arti, di nelll Il cielo di New York, Davld Iddlo: giovavano. come Vlrg1- Giaci11to Spagnotettl, interve• alla vita. E del resto tut,tl san- Attendiamo, con vivo lnteres- cerberoso Horrmann a coloro le che l'orma del pianto ri• ,vita. con la sua. luce. Questa cui Ma11wn1dice11a,con .rover• Maria Turoldo Gli occhi miei lo Ilo, a Ingenerare n~gll a=tlml nendo nel dibattito, guarda11o no Quanto la cr!.tJca mOderna Ee, di veder uscire Il II ed Il che ml scrivono lagnandost del- manga, del pianto su quf$ luce !ta la critica il dovere di e/ifa modestia, di non essere vedranno, Tristano Vanni L'e- ~~ c:;~~l:,e:~a d:i 1 ~~ll~ a~~r~ fi= }~r~;o~ft;;t df:erft~~ ~~/~j~~ ~l~~~e~:a pe~!n:o~to t~:~: ~IR~~lud~11·a~~~~estft • sto ria ~tJfm1:t~~~;· :~:e~~~~! 1 ~!è ~,à 0 t( 1:t~~oé :~~~m;i, qt~~ ~~~ESCO BlONDOLILLO ~::t1t~n~~nr1:r~red1 g,~;:;;~:. 1 k~1~ !c!!',!~i te"md;i.azanzotto Elegia ~!rora~gll~~~ 'ln~~;~~o P~: , 1 :it/!~;,~C::~~ c~11cv 0 e~ ~!:ff:n!,:!;'. --------------------------------------------------------- • una. ~nqulst-a ~ limite ste secondo loro, tn/atu - dice dcli etica. del bene. Il« cappello» redazionale_ una Queste cose non sono diva- narrativa a grandi linee « metl• gazlonl, ma. hanno un rapporto dionale 1, che si Inserisce 11~t con l'opera di Albino Plerro: filone della cultura nazionale "Mio. madre passava» <Fra- con caratteri distrntivl propri, tel11 Palombi Roma. 1955, ed!- rispecchiando una realtà socia- La rivelà.zior1é di Poe fX~:o. a1ni~duz1~n:1~1° M~::~ !!s :~ :i~nsrft/I::e!ft:'~erie~: ' (Continua da pag. 3) opere di Poe sono Identiche. ZRngara). Una validità esteti- paz,one umana». . ---- sia per lntcn.'lltA drammatica, ca si mP.nlfesta In questa rac- così Rea, nel suo articolo che plu sopra citati. Vh•evRno In sia per Ispirazione poeLlca, ~~~odi u 1 !~ch1~·roch~rl~~1i 0 :te; S 0 "~~ifau:uaa c.o:~e,::f:,~~if:~ 1';,~: ~~ f:cee::S~1~e !l\.~~dl~ ;,t 1 , ~u~~: ~~~~fi!12;c~iift~m~~ :~n:~e p~6~:i:~a 1!u 1 !~~1 1 ; :;~vi~rt:~:. e":!api::rdf~:ui~t, ~~~ ~t'b 0 e~:t~!~~ 1 ~nrc~a 8 ~1~ ~~n~~~~ 1 ~n st !~ 0 bb~gwtin~~t\~ g:~~:~:~o:la ~~~ti ~~~~~~ ~~rit~~l~~aiitf r~;:,~~~':t~!i:: ~~~to z:::n~ ~1tfu: b~~p~~~~ ~ 1 1 ea1f6:!~ ~~lt~~rv~l~~tt!fn~~ le sue ricor.dl\ n7.e. L'orecchio. no.le sentimento di pietà, sete ~~lei, plnurooll tnll di\ sbnlor• ~i\t~~tn~!~~~~ :r~ iJ'n~i~!f~~~~.' ~~~1;: 0 pe 1 ~:a~!ft~ 1 ~~~ 1 f1: :tf'~!~~~{c:r~o;in~flc~~:. %n~ sio~e ~i°'~s!:;a:J~c,·;~ 0 v~~~ no ntrocl aggett!vl scagllRtl bero canto che scolpisce e crea chiara e resa In ogni particola- Egli era capace di ferocia leo- contro di lui. MR lo ml chiedo, ?~a!n!ie tdc~ti:o~~r~a~i11 d;tl t:i,~~:ti~/O~e~di~~a~f:ric:ei:~ ~~ ! ~l~do t~m~tcr:7~ah:~: ~:~~t~'; poetR non essere !neo. vicino. Una. schietta simpatia c'ero compietamente dentro»: nino e \'etrlol!co o scher?.oso e Comunque, anche Poe fu dell'autore si riversa sulle co- mentre Romanò prende Il di- dolce. Con la gente !Risa, che critico letterario a suo tempo, ,;e che egli tocea, con passione scorso, se112:a.essere generico, lui odla\'I\, egli era Inesorabile quando cioè regolannente lm• intensa. nel momento del s!- un. pò piu alla larga, e conclu- col mordenle della sua elo- piegato dalle riviste e, poi, lenzlo. Egll splegn che I gran- de: « Nella narrativa di questi qucnM stroncatrice, e, natu- quando contribuiva lndlpen– dl &\'\'Cnlmentl che hanno !or- dieci a11nl, l'elemento che dà rnlmcnte. coloro lo trovavano dentemente come collaborato– mato Ja nostra storia e l no- maggiore speranza è proprio Irrequieto. arrogl!,nlc, egocen- re, ed ebbe modo di rivelarsi 6trl dolori saranno Intesi a. l'ansia di libera rappresentai/o.. trico lugubre, ribelle e non giudice schietto, netto, te– fondo solo se riusclremo a cn- ne che vi si può riconoscere: .te mancarono coloro ~he lo ac~u- gllente ed anche magnanimo pire la legge profonda che non è nato ancora un vero ca- sarono di essere pnvo di prm- quando H caso lo meritava. parla In noi e nellR coscienza pQlavoro,poco iJ71porta; fmJJor- e!pl e perfino privo di una Lo stile lnelsì\'O, drammntl– degll altri. Cl sono In Plerrv to. che al lavoro letterario si coscienza. Mentre !litri n cui CO. pungente. di Poe non lo si del desideri irrAggiungiblh: attribuisca H valore morale di Poe ben volentieri si avvi- riscontra soltanto nel suol naturalmente, come nel veri un atto df conoscenza•· clnavn, o dnl qunll si lasciava rnccontl macRbrl, mn nnchc poell, efl'.11 sente che l'aspira- Spagnolettl, Infine, qua.ticon- avvicinare. lo trovavano, quan- !n semplici articoli di scconda– zione di ogni cosa è quella di trapponendo la vecchia genera- do nposava, &.:.inie, cortese, ria lmportanw: cosa che, se raggiungere Il confine della vi- .-:Ione alta nuova (a11c1t'egli,ad ntrezlonnto. e perfino amabile. I cri.tic! di allora nvessero ben ~ fr~;Xiap:~ 1 òJ_acÌU~fr:5~~ ~f:er~en":::J· ssg:,~:~ .ca1::e~res~: si AP\~·r:~~i~! 1 i~ 1 ~edl~mg~ ,!~~~toa ~ 1 :1i~~~bin:~~a~~e~ ~ ~~ ~~:s1~d1a~:1'k~. 0 ~Ì f!/;: ~:;;;;:os~:;',:'~i~~t~o~~fnd1 ~!~ ;·~~t~~!m~:1e~. ~~~h!n~6= i~on" 1 :C~1~ 0 ~sj~~ 1 ;~~t~nt~: tane. di donne al IU\'Oro, dl spiro del racconto, In un'atmo- centrico, si. perchè poeta na. •slstenza di stlle-drammat-lco uomini \'Cri nella loro fatica. sfera propria, di commossa ve• to; ma nello stesso tempo an• !studiato c·erA. Ma questo non oove appro:leranno ta!lla. pe- rità poetica. L'uomo, Infine, e che uomo renle. metodico. pie- fu capito allorn. come non fu na e tanto amore? Lo sgo- non !.O/tanto l'idea dtlt' uomo no di consapevolezza, conscio 1 caplto l'ldenl!smo e Io spirito mento mlsterloso del poeta non meridionale, vi giuoca U suo ruo- di se stesso, di tutto ciò che dl Poe. Erano confusi, confusi cade nel vuoto: gli episodi da lo predominante. Quanto all'au- !'attorniava. e. di riflesso. per. degli alti e bo.ssl di Poe. E tor– lui creati sono rl\·oltl ver&a tob1ogra/ismo, esso è talmente t:no di tutto quello che II se davvero dentro Il ))()Ctnesl– delle proposte concrete: il fat- giuocato o.Ilimite 'di un pro/011- suo proprio cen·ello concepiva stcvn una continua loun tra to comune. anche quello ripor· do ripensamento universale, da qunndo Ispirato, Il bene e il male. O forse In tato nella cronaca del glorna• non giungere quasi mal afla rot- li fRtto stesso che I grnndl sua e,;presslone verso II mnca• le (la stampa 10 eslbl~ce per tura, allo sco1,pio Immediato ... critici lettermi del suo tempo bro altro non era che l'effetto una ouri06itA malsana) s·m- td ecco determrnar'sf lo rottura erano In disaccordo tra di loro del suol rognl diabolici che a nalza a stabilire una lezione e lo scarto, da cui ha pre.•o vita nel A'.IUdlcorc i IMorl di Ed· loro ,,01tn Altro non erano che pebe~~a~ 1 ';- 1-·ra3carossa ~ !)tlÒ ~~e neu~~fa n::i~~?:1~~~z~,~~as:~~ 2 }'. a~rr~~!!!~ ::<;.~~. 1 \& ~n:~'i~ t 1 ~~~u~tnfcr;y: 0 t~!ti:~";i1;~~~ ~gn~!i{: c~:l:n J~~et::i~~~= ~o~~ ·~/t't:::i:1 i;:e:~ ~:u~l~~~~ ri~m~r:~:~~~lni~leo;;~~i. q~~~~ de~ea ?au~t:Ludr~m~11d~oesta nea· u reallrmo del triste epl- frapporre lo &chema chiuso e derebbc a dimostrare lA coesi- stata complessa.. pero, nesso• ~~ ~f1a:~~- ~l~m:e doa~: ':nnao.:!11~1 :Or1~c;;:.e;,~a:d~i :.ella ~~i"7~:~~ufn:!~~I d~g;~~~ noJ'ugpg~blà?1;oe altro non IOIIOteca 10 t:31ar sono che li riflesso di una mente !enorpenale, mutevole secondo lR condizione del suo sLato d'animo. Quando questa mente é Invasa dn uno spirito sublime, noi abbiamo opere degne di uno spirito eletto, iu:r::nn~ 1 ~t~~6nf~~tell ~ prodotto non può essere che bl:1..zarro.macabro, fantastico, pl\7, .zesco.VI é poi IO stato neu– tro, la mente cnlma, In pieno rtposo, la mente chiara e mc. dltattva, ed allora nbblamo l'opera pienamente premedi– tata. studiata. Da qui le sva– rlat.ls.slmc opere di Poe. Quando l'Ideale del poeta è al suo apice. sp!nto da uno spirito noblle e da un cuore sensibilissimo, egli è Invaso e completamente travolto dnlln sfolgorante belle,,.za e dalla Immacolata purezza sia della donna sia delle cose. IsplratR, da un·anhnn elernn e ripiena di dolcczM. In mente di Poe contempla allorn Il trionfo del• la gloria e la sua mano non ra che scrivere le più belle. ec– celse odi: « A 11110 In Paradi– so 1, « A Elena •. • Eulalie •· • The Slccper •· Anche IR pro– sa, sgorgata dall'nnlmo di Poe mentre tgli è tutto preso dR quel mondo divino. è un Inno di possente belle,,..za;ed è cosi che noi abbiamo le mernvlgllo– se png!ne di « Eleonorn • e di • L!gcla •· Inutile dire che Poe era completamente assente dal mondo mnterlale quando seri. vcva queste opere: egli ern fuso nella !lUll propria Imma• glna1Jone che lo trll5portava In mondi etero! di una bellezza sublime, In cittadelle di angelì, nell'Immenso ed eterno Em– pireo: ed è qui che Poe \'edC le anime che v!\'0110 nell'lm– mortalltn: e qui che Poe OS· serva I suol Mono!!, Channlon. Agathos. Una, Oln05. Eiros. ecc.. discutere del segreti della ,•ita e della morte: ed è qui che Poe è sbalordito qunndo egli no)l Il abbandona Alla vede Il suo profeta «Eureka• mercé di orribili forze occulte, decollare per andue a medita• egli impiega l'angoscia di una ~T l~~~o d:c~a 1 t~:~a 0 i!t nale ~ertiei~:ln~~et.icr mcoar~~~ Questo Interessamento nel nervi tesi e pelle d'oca. Ba– mondo d'oltretomba perdura stcrebbe leggere li suo: « Plt nel poeta QullSI fmo 1\111;\ sua and the Pendulum • (e La fos– morte. soltRnto che negli ultl- S8 ed Il pcndolo1) per capire ml anni dello sul\ vita questi questo suo metodo. suol •contatti• e • peregrina- L'Ingegno di Poe. non meno zlonl • nel mondo eterno sl cr- della sua fo.ntasla. è pieno di fettuono In una vena alquanto lnvenzlonl blu.arre, grottesche, morbosa e son tutti adombrati che. Il più volte. hanno a che da quella macabra tinta che si fare con cadaveri. tumefazlo– rlscontra In quasi tutti I suol nl, sangue, tombe e seppelll– raccontl. ed in certi suql poe. menti, Queste sue descrizioni ml. Sono I momenti In cui Il sono tanto più lnclsivc ed e!– paet.a. scrive, in \'ersl. « Alalu• ficacl In quanto Poe Impiega me». «For Annle•. «Lcnore•. uno stile quasi proustiano nel « VAIJeyor Unrest •· ed li già metterle sotto la propria luce, cltRto « 11 Cor\'O•· Nella scln pon tralasciando Il più picco– di questa Ispirazione, ma sem• lo dettaglio. Qui Poe non è pre nss!llato da pensieri mR• più quell'essere etereo. ma uno ~:~rian~m~~lsl une ~~~~~ ~? ~iw:~~lopc~h!r~~t~J~~it, c~g prannatura\e e lugubre, oppu. che l'ocehlo della sua mente re da orribili sogni, Poe rlca- vede. Rnche se Il più delle ,,oJ– va, In forma di prosa Incisi· te queste cose sono nere e va, I suol a) Racconti di Vi- mncabre: è Il Poe met<xllco: fa.in.Morte e di Morte-in-VI- cioè, l'uomo realista. Ed è da ta. come: « VR\demar •· • Sha- notare ,anche che quando si dow1, «Ovai Port,rait», «House tratta d! suscitare nel lettore of Ullher ~. « Premature Bu- l'avldit.A dell'lnecrtezz.n, la nar. rial li e « Red Dcath •: I suol razione di Poe non è meno b) Racconti di Cattiveria e efficnce di una narrazione di Crimini, come: « Black Cat •· un De!oe. « Wllllam Wllson •· • Semi- Una delle cose che Poe non ce•· «Tcll-Tnle Heart 1, « lmp esitava mai di "antare con or– o! thc Perverse •• « Cask o! goglto era la sua lQglca. Lo fa. the Amontlllado • e qualche ceva nnche con ostentazione. altro: come anche I suol e) Egli stesso IR chiamava • In– Racconti di Vfta dopo la Mor- fallibile•· Da questa sua fls– te, come: « Met?.engerstc!n • e sazione scaturiscono Je soluz!o– «Morella•· ed infine I suo! d) nl di s!tuAzlonl e problemi che Racconti dt Fatalità, come: a prtma vista sembrano lnso– • Man of the Crowd • e « Assi- lublll. Poe si credc"a anche un gnatlon •· rnffinato psicologo. SI r!cordi Bisogna J>OI OS.'iCrvare (e quc. che egli descriveva nlc1mi del !-to è un altro importnntc fat- suol personaggi, come Dupln e tore per CRplre lo sdopptnmcn- Legrand, come capaci di leitge– to stlll11Uco di Poe) che l\n• re l pensieri deitll altri. Può che quando e~li nQn lancla i ben darsi che questa SUI\con- :t°! 1 ~r~~~Jt ~le~?r~f 1 :U~;~:~: 1 ~~~amb~ii1i: ~!~ I~ e di mistero, anche qunndo poeta lo spunla per scrivere ~nil.ifl1ci1a{~~:~a°ri~ Ìncc;f~~ i~~~es<lt~ar:~ ~~e~ ~r~~ co una certa pseudo-scienza. prlo msgo, capace di conoscere E' chiaro, dalle sue opere, I grandi segreU della vita d'ol– che Poe. dal principio alla trctomba. fine della sua carriera lettera- Non sono lo In grado di ria. ha sempre coltivato. seb- smentire o Rmmettcre una tRl bene in diverse maniere, la COSR. come non posso lo con– letteratura del mistero. Que- fermare o negAre che Il cer– sto. più Il fatto che egli deviò ,,euo dl Poe rosse realmente Il romanticismo - di cui è intaccato dRll'flloool: però una uno degli ultimi credi - ,•crso cosa è pur \'era. ed è que– l'occulto ed il dlRbolico: più sta: che Poe era posseduto da la sua «Infallibile• - scbbe. una forza creativa eccezionale, ne strana - logica: più la sua fenomenale: che In un .certo tc<:nlca claborRta: più la rer- qual senso superR quella d.1 un tllltA del suo Ingegno. fanno di Dante o di un Shakespeare. In Poe. senza alcun dubbio. il tutte le opere di Poe. senz.a padre del « Detective Story 11: nessunn eccezione. si riscontra Tutto questo si è potuto r!- unR fortissima unità di effetti: velare soltanto sotto In lunga tutto quello che egli concepl. prospettiva del tempo, c. come sce sembra che sia sugi;terito a si è detto. soprRtutto per me- lui In un baleno di vl~one. da rito del due poeti francesi. una !orza creatl\'a, lrreslstl– Baudelalre e Mallarmè, che bile, lmpulsivA. A questa mas– anallu.arono prima dl tutto li sa di v:slonl prettamente poe. complesso CRrattcrc di Poe e tlche vl subcntrn. Il più delle poi le sue opere. Allorn tutto· \'Oltc, Poe, l'uomo. ehe -anallz– dlvcnne chiaro ed essi .rnlu- za e ordina i più mlnuz.iosl tnrono In Poe un mll(i::O delle dettagli, rendendo la trama lettere dell'ottocento, un grnn- scorrc\·ole e metodica. come dc poeta. se \'OICSSC pro,·are Rl lettore Fln quando MRllnnnt'l non che tuttn quella Ispirazione disse rultimo parola su Poe. poetica nitro non e che mate– I critici lcttcrnri non potern- ria studlRtu, preparata e di– no ammettere che IO stesso hgentemente costruita; cioè ~tt~l~R P~~~a. sc~~:\~eit~a ~~ c~ 8 PO:r!(~i1~ 1 t~av: 1 a~~~ sbrlRliatR In un assoluto ab- apparire selenUfico quello che bandono di splrlt.o. plenA di In realtà a\'C\'a basi poetiche. Ispirazione angelica. come Questa sun elabornzlone lette. 1 Isrn!el » ed Il quasi pseudo- mrll\ è più e"ldente nel suol scientifico- pol(zlesco «Ontto racconti che non nel suol poe– Ncro •· per esempio. mL In Alcuni del quali. come Fino allora, si era perfino ho detto, Poe è talmente assL ~:~~~:Nl\ \c?i!~~~~: g:u:~~~ ~ r~ 1~~6n~1~W~raz:onl da o dell'altro !&\'Oro, mal pcn- Quello che e rlconoscibl!c In sando che un uomo potesse ambo I oos! C Il suo talento pos.'-Cdere,In sè una tal mnr. Artistico. talento che ronde e cala dualità, regge su una comune ba<>cnon Conn:nnatl I fotti, \'Cnnero 5olo I due rami del suo stile fuori le dicerie: si racconta letterario. ma anche la rloono– ln proposito che lo spirito del scluta duplice. ee non triplice, padre defunto fosse Incarna- personalità dell'Individuo. to In Poe. cosa che ne fnceva DINO NARDI

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