Fiera Letteraria - Anno X - n. 26 - 25 giugno 1955
_D_o,_n_c_n_ic_a_26_,g'--iu_g,,_1_10_l_9_5_5 _ __ _ __ _ _ ____________ ,_·A l' i E R A LETTE R A R I A L'UOMO, L'AMICO,IL COMMEDIOGRAFOCHE RAPPRESENTO' UN'EPOCA &ABATINO LOPEZ • QUARANT'ANNI DI AMICIZIA ;*· PRIJllA DOTE LACHIAREZZA: ESAPERCOLORIRE JllANONABBAGLIARE )f. Pag. 3 Per ••oi era ~ino Goldoni era il suo nume Chi ebbe il privilegio di ascoltare la sua conversazione, di ricevere una sua lettera, sa quanto valesse l'uomo, e quanto fos– sero indivisibili in lui l'1t0mo e l'art.i.sta :*: dl ! IIA.HI~ O !IIOHET'.I'I SORPRENDENDO IL METODO COMPOSITIVO DELLO SCRITTORE )f. Vno spunto i11e,lito pe1• In una < confessione > del 1927 Sabatino Lopez rac– conta: e Generalmente si dice da chi parla o scrive di me {rln.l!'razlamel)ti!) che la mia orlma commedia è un dram· ma in tre atti. Di Notte. E lo dico anch'io: ma se vo- 2Hamo essere precisi e orc– oarare notizie esatte a Quel– l'Jn!ellce che nella $eC"Onda metà del secolo oresenterà alla commissione di laurea una tesi lntorno < un autore drammatico livornese di· mentlcato > (credete che non cl sarà auesto lnfe• lice? ... > Alt! Cl sarà. cl sarà: anzi c'è e sono io! DI ohJ: non sono il primo e non sarò l'ultimo: elà cin• aue anni !a all'Università di Roma una mia collcea ha svolto la tesi di laurea oro– orio lnh••no all'autore dram· matlco livornese tutt'altro che dimenticato sicchè e,t!II stesso ha potuto. neell ultl• ml anni della sua vita. con• statare li fattaccio, Fu dunaue durante le ri• cerche del caso che ho avu• lo modo di conoscere uno sounto inedito riguardante all'incirca l'azione del sccon· do atto ed il !lnale di e Gio– vannino>. Il meello di aucsta com• media usci come atto unico (li primo) nel 1925 cd è una delle cose olù delicate del Looez. La trama è semollce. Un ministro. onesto e CO· sdenziosissir.io uon:o. ritro• va in casa di un amico il suo orimo amore. in uualità di cameriera. Un'ondata di rl· cordi Investe i due: oerché. perché lei, Maria. allora lo ha lasciato? E Maria. al nuovo ministro, all'unico uo• mo che ha amato e che non rivedeva da ben Quaranta• due anni. sorridendo cosi co• me allora sorrideva al fan• clullo di due anni oiù 2lova• ne di lei. tisoonde: sarebbe celi dlventateo ministro se si fosse lc1?ata al suo carro? Per l'avvenire di lui. consl• gllata e oersuasa da un amo• re che non tollerava ei?oismi oreferl scomparire e cedere ;* di SECO~DO GIIELFI al destino. Giovannino intanto ocnsa che la sua Vita. da allora. non gli ha larglto :.m sol briciolo di vera tcllclfà: un matrimonio sba1:llato, dei fi. 1?11 come non avrebbe del tutto voluto, una \"CCChiaia rassegnata e triste. La felicità era Maria! E' valsa la pena dl sacri!i• care l'amore. I.:. felicità al successo? E con un'accora– ta tristezza nasce In lui il bi· soeno di un ultimo confor– ~r· oortare con sé Maria! Jriaco rloensamento, di un dolce e melanconico rianda– re a soeni. esocrienzc. amo– ti lontani {Lopez era ormai sulla sessantina) auando la vita avrebbe ootuto orende– re una Piega diversa e fare di ognuno un uomo diverso. Nostal~la. rammarico. se– te d'a!tettl familiari ouri!i• cali e filtrati daJre1à. va• e:he1?2iamenti tutti spiritua– li ~•· una bontà fiorita di rl• serbo. di lumlnosì sorrisi. vi– vkll di dedizione. Questa è la commedia del silenzio: ciò che più vi palpitll è taciuto. Siamo In pieno intimismo. Maria dovette essere par• ticolarmcll':e cara al suo au– tore se. dopo più di vent'an– ni. senti il bisogno di farla rivivere in un secondo ed In un ler1.'atto. Era stato eiusto con lei? E' giusto che i buoni. I ou– rl debbano scmore essere le vittime'! Blso,t!na concedere anche a Maria una piccola oartc di felicità. farla anelare cln Giovannino, ocrrne~icrle di vlvcrizli accanto: sarebbe bastato. La varlnnte clcve essere Maria trema e sorride: No no! BisoenA lascar fare al destino. fino in fondo. E ouando il ministro p ,1.ssa.ac • clamat(' ~a una folla dl sim• oatlzzanti. sotto la finestra. Mari<t Invoca ocr l'ultima nata aoounto, come un nu– volta Il norne dell'am:ito: eleo sooradico. da m1es1:i e Gio\annlno ... Giovannino prima Idea. mio... > e china il caoo In un · E' Il 1>e1·sona1?2io che. vi,o olanto S('lmmesso. di una propria vita e imma• ,'i si respira u:,'arla di ele elnato in determinati rao• oortl. rea1?isce soontanea• mente e si Mvela all'autore. Eccone la orima parte: LA SERVA - (Che vuol che si ocrdoni alla ragaz. 1..a) C.:hi ha avuto la fede e l'ha conservata sono lo. non tu. Tu non sei diventato pre– te: sei ministro deell uoml· nl. non di Dio. lo serva ero e serva sono rlmnsta. Che vuol dire se tua Ch?lias'è Innamorata di un oovero diavolo di imple• l!atucclo: Il oeccaro. la col• Pa è nella cosa che ha fatto. non nell'uomo che ha scelto. Ecl ceco il !Jnale: MARIA - No. caro. lo va– do. La mia missioni! - non ti spavcn1are deHa grossa parola di Chiesa - Il POCO che ootcvo fare ocr te. per mettervi In once: l'ho fatto. Ora sarei elemento di dlscor• dia. di i?Closla.Non ti oreoc– cupare per me: ho mc,ssoda parte. Se oorto ad un con– vento di suore aucl che ho. ml !anno una gran festa. AdelioGiovannino. No. ad· dio Eccellenza: Giovannino rimcne sempre Qui dentro, (Esce). GIOVANNINO - CSImcl• te alla finestr: 1 Maria ... 1-: si riocterebbe In lai ca– so. oer inverso. Il finale del 1>rimoatto. ì\la che significato avreb• bcro aueste battute senta )lioteca Gino Bianco G • • IOVUIIIIIIIO una trama? Esse possono comunoue suaecrlrfle una. Era auesto lniattl il metodo compositi· vo del Looez. Da una voce captata nell'aria trarre del raooorti, tesserle attorno fino a creare situazioni cal• de di vita e di verità. E ciò soprattutto nelle pa• recchic sue commedie che da un primo allo unico oortò successivamente a tre. ln auesto caso è !acile lm• maeinare Maria Immischia• ta. auale mediatrice di pace e di buon -senso. In uno scan• daletto della fii?lia del mini· slro. adoornrsl tanto oer una felice soluzione di esso da suscitare I sosoeui e le eelosic della oadrona di ca• sa a decidersi in fine. ocr la trannuillltà della fami• 1?1ia.e tornarsene donde era venuta. Anc..-orauna smentita del destino. In verità lo sounto ci di• pinee I orotaeonistl con oro• rii! ben differenti dal primo atto unico. Dietro la orlma battuta di ì\'laria si intrav– vede un Giovannino tutt'al• 1ro che coerente al suo Idea• le d'amore. se cerca di sof• focarlo, identico. nella !i• e-Ha (le si accusa Infatti di amere un uomo di condizlo• n! molto Inferiori alla sua. J Maria stessa azzarda l?iU· dlzi. imocnnate che. se nel caso socclfico oossono rite• ners! ammissibili. contra· stano tuttavia con auanto di Più amabile è nel carattere di lei: la remissività, li lasci· no di un'intatta dolcezza. con nella voce ancora U tlm· bro di auei lontani anni d'amore. Diversa Infatti è la SlCSU· ra del 1948: essi si manten• fir~od~; 2 5t_i all'immagine Maria andrà da Giovanni– no. lo assisterà in una oeno– sa malattia, farà da inter– mediaria tra lui e i ghlribiz• zl isterici della mo.1?lle. risol• verà la difficile situazione ciel!le:lio Ademaro (non e:ià della !ielia) che ha avuto un bimbo da una ballerina e si trova oer ciò In aoerto con• trasto con la madre: Il oic· colo iche si chiama Giovan• nino come il nonno} sarà a!• fidato al padre 1\demaro; la ballerina. abituata al va– enmbondageio dcl?ll attori. sel?ulrà la sua vita di scm• ore e Maria, l'an1?elo socoor• rltore del auale l'intera fa. mittlia non può olù fare a meno. voterà l?li ultimi anni suol al piccolo Giovannino, semore ocr amore di auel• l'altro che fu Il suo d'un temoo. L'azione è condotta senza straool. I ocrsonac-gl fedeli a se stessi. Vi si mantiene inalterata auell'aureola di dedizione. cli nobiltà nuta Interiore en• tro cui ferve silcnzio~-oe dol• elssimo come un aroma Il te• oore di un amore creousco• lare: auello di Maria. la l?O· vernantc. e di Giovannino: Giovannino Il nonno. il mi– nistro. l'Eccellenza. SECONDO Gl-!El,FI I'--------------------!'
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