Fiera Letteraria - Anno X - n. 25 - 19 giugno 1955

LA FIERA LETTERAR Anno X • N. 25 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE. SCIENZE Dorncn ica 19 giugno I955 SI PUBHLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE. AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOl:::LI n. 3 • Telefoni: Amministrazione 684097 - Redatlone 684098 - Pubblicità: Ammlnlstrazione e La FIERA LE'ITERARIA • - via d'Aracoell, n. 3 - Roma • TarUle: Commerclal1 L. l:>u Editoriali L. 80 al mm. - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 • Semestre L. 1.400 - Trimestre L. '150 - Est.ero: Annuo L. 4.000 • Copia arret.rat.a L. 100 • Spedizione tn conto corrente ~t.tle <Gruppo Il) • Conto corrente Ptlua. llWDC[O l=-31$26 1/. Una poesia inediti diLorenzo Viani lf: IL FIGURINAIO DaU'alto la. gran pianura oli por600, il mare, vele le caae. alberi gli atolli, marigians i branchi di volubili colombi tragittanti dal nero Corvo olle Pi.:iorne cielo. Il mare ooro era laggiù, ma' meri, lontano atava, oolondo lo auttrro tra. la terra e il cielo. E il ra.gaz::o si 1pecchit, Ml 7>adreelio faceua hmu, [come una bugia tant'era giallo sevo e bianco 3permocoto, la apollo dilogote, pietre peaanti ripietrite addo1ao, e gH occhi am11nti cardi smidollati. Sotto la traootura di caatayno e i laatroni di lavagtaa egli aapettava la improvvlaa morte git't freddo 311lle (coltri m 1lcidUe. - Tu aarai dentro poganni - diue la madre - con 1(1 pelle e gli oaai, ,e no" trapaaai al di lii del more. - Il mare parti6 tenebrar3i tra la terra e il cielo. - Allora conducetemi da quello eh.e iatrada i fanti /per le vie del mondo e al posto Ml mio 11ome di batteaimo latecl il aegno rdella aa"ta Croce. Piat136 la madre e picmae U padre i.acheletrito e [diaccia o tra i due morti aepolti ufvi, entro la caaa, pia"ae (U ragau.o come vite taglia. Pan di granturco che parea d'oro miae la madre dentro una caneatra e aulte 3palle auppliziate conaeg,u) l'ombrellone tlltto verdore come la eperonzo. E aalirono aii per le Pi.:.:orne veno lo caaa dell'uomo (di cuore che iatradava i lanti vcr le vie del mondo. Graaao, lardato, tra.sudante oro dai denti, dalla pan• !eia, dalle dita, tra due caatelli di monete d'oro atava agg11lito l'11omo di c1,ore, au '"' foglio bìaMO, irto di croci come w, cimitero: - Ogni croce t un /'1!! C'he ho ingaggiato, late la ooatra per il ,~tro ,a"g11e. - E al poato del nome ;, ,r110 li{Jlio botteuato, la madre lece il HOn-0•~l~a ~ONta Croce. Ero a"nottoto. I cipreui laggiU. di San Martino, in Vigna/e, rliceaJt ft11tti: no! col capo 111oa.so d al vento. Lo madre restò c ome "" aaaao. Ap,i la bocca come jutt. aalvadenaio e ai sacramentò con la particola d'oro che gH aveva dato per viatico l'11omo di c1mre, ed ebbe il ribrezzo dello ,trongolomento. Il liglio .vcento gli sembro diventato m,a statua di {cera. Sotto la tratiat,~ra di castagno a~~i':~'": /:a°:/~ apiirgò i! marengo aul palmo della mano e diaae: - Queato é aongue nostro. Pianse la acenta s pianae il padre iacheletrito e [diaccia e tra i dt«J morti pianae il raga:z::o come una vite (taglia: - Da oggi in là aarò la vo,.tra croce! Lo portarono dentro il gran ventre d'una • bcatia iatra1t0 che aveva il coatato come Dli an;hi di 11nponte di (ferro ribadito. Udiva i battiti poaaenti del cuore aommerao .sc11otere fla nave che il temporale tramutò in ripida mllragha tra un gran trcbeato delle C038 morte che si ACl1iac• [ciavano nell'opera morta. Dentro la pregiono d'11na tanca vomUò il c1,ore e (gli occhi tramortiti. Depo.ato come Criato dalla Croce aopra le pietre del porto lo"ta"o, macinato dal supplizio della tanca ooraò lacrime e aa"gue. Coel atrema.to lo iatradarono nel grande ergaatolo acavate nel la]Jidario dcll'lnlerno: (di pietre: C<Uamenti matti rimpictrivano il ciclo di pietrame. Mole roventi gialle e cilcatrine, come acciaio con ftrenmle favilla bruciavano l'aalaHo, achiacciando ra11checornacchie, [gni, aibille e gedeoni, ,uz mondo tondo abbrividito dall'elettrica tensione. Spurgh.i di graaso, 1mt1one rancidito, modellato eulla (aagoma detruomo, giallo di aego con gli occhi atrtati o .strabu:..:ati tremor di denti d'oa,o bc1Jti1to il d'oro co11tavella di muto atrango:::oto. Il rogaz::.o tremò del prouimo a1,o come di ae ateaao. Il mondo gli aembrò una grande n1ota perniata t1el• (l'Erebo. In rm aalone cubato di squallore, pieno di coall morte, lo caricarono di tante croci da farne 11ncimitero. Tra quelle croci aenO ancM il pcao di quella fatta con man tremante dalla madre laaai, nelle f Pi.:.:orne. E per il mondo r,ortò pcao di croce, spavento di (Calvc1rio. (Poesia Inedita; dal \'Olume di prossima pubblica• Uone e La polla nel pantano>, ed. De Luca.) LORENZO VIA.SI lf A pag. J e 4 C.tlleria degli artisti italiani Lorenzo Viani Scrittori a Settli:n•no, In un• rara totorraria dei primi dt.l No,·eeenteo: Il prime da slnlltrt, In alto e Giovanni Amcndol•; Il 1etondo è Vlncento Cardatt.111: Il quinto 1emln~oato, è Ardeni• Soffici: Il quinto da destra, con Il up. p,llo, è Giovanni Paplnl, e alla Ha alniltra, "'dplo Slatapcr CARDARJELLK E LA "POESIA DI SCAVO,, '* Larivoltadi un vociano contro la "Voce" «Non per nulla in Danle, in Petrarca, in Leopardi "ragionare" è tinonim.o di poelare • E come di,rcon·ono que,rti poeti.' • Che divina eloquenza è 1a loro • Divina, /in.tende, 110n in quanto dij. ferisca dall'eloquio comune, ma per la. qualità degli aDetti e tki .Jentimet1tiche chinma in causa» cli FRA~UIES()O PEDRl~A Vincenzo Cardarelll aecusava già molti anni !a - quando era di moda ridurre 1utta la letteratura lt&Jlana :!:1..': d~!m~=:!tsV,.,°!~'::~ M-et!v: '= '.~ insieme col dannunzianea.lmo e col pascollamo, In stato d'accusa. Ciò è interessante e istruttivo (diciamo pure, aual più Istruttivo che non le accuse un po' drastiche, dello stes.,o Cardarelll, vet'$0 Carducci, D'Annunzio, Pa– scoli) perchè egli, Il poeta di Cometo Tarquinia, appar– tenne all'ondata della gioventù •vociana• al tempo del Prologhi, e cosi tu a lungo, da molti critici, de!lnlto e e Inquadrato•· E', sul piano~ teorico-critico, una rivolta, Insomma, di un vociano contro la Vo«: e merita dl e,.sere approfondita, specie per domandarci- fino a che punto l'opera eoncret.a 'venisse a S01tam:lare quella rivolta, Non cl sfugga che Il Paplnl, animatore della Voce propriamente letteraria (a Preu.ollnt, come si è ,'isto, la patemlt.à di quella culturale e, ataremmo per dire, antl• creativa), non tu mal, con la aua dovizia di preoccupa– zioni e pesi Intellettuali, un'lmpreaslonlsta; la sua ~la In prosa, che è poi la sua più alt.a poesia, tu .sempre al di sopra del vero Impressionismo. Ma per quanto egll tosse Il leadu, alla Voce, sarebbe gros.solano errore quello di non voler considerarlo, come creatore. un'Isolato: nes– suno del poeti On veno o In pr0$a) vociani potè o volle emulare da vicino la sua arte: In. sua strada tu soltan– to sua. Molto meno • Isolato a di Softlcl, per convet'$0. Tra I giovani ,·oclanl, scrittori di un certo Impegno morale, furono, a'è visto or ora, Giovanni Bolne 0887-1917), SCI· pio Slat.ape r 0888 -19U,, Carlo Stupartch 0894-1916); ma la morte Il col.se prima che la loro poe,sla potesse matu• rare. Se al meno l e prose liriche de Il mio Car.so di Sla– taper non av~ro preso la forma di un quasi romanzo, di un tentativo di racconto I... La sorte volle che I glo, vani • moralisti li vociani si accomlata.ssero dalla vita Cl triestini Slataper e Stuparlch aul campl di batta)llla) prima di avere dato :'!Ila loro generazione quelle opere poetiche, nutrite di proronda eoruaµevolez:r.a e medita– zione, che avrebbero propriamente Immortalato Il trava- silo monte di molti giovani di allora. Perciò, non01tante la pretenza di Paplnl, la Va« rlmue nella nostra storia :aL:-.~ ,::,~' 1!":::o::;: :r~:.':i narratl90-deteritt!Yt del SoUlcl, che erano t p!ù belU, ma • cui non mancava tutta una schiera di derlvutonl, anche notevoli, Non vogliamo dire che le prose brevi del Solllci. restino necessariamente, per eoce6'0 d'lmpresslo, nlamo, fuori de)l'arte; arte è anche questa, ma di àmblto usai limitato, A parte l'opera poetloa,eid1ua del giovane Camlllo $barbaro, più. umanamente eomple~a e com• pleta, e qualche rugace momento di Clemente Rebora, minato da una • pctr.:isltà • Involontaria ch'era lnsutfl. clente dominio di mez:zt tecnici, la generu.lone vociana merita abbastanza le accuse di Cardarelll nel campo della lirica. Soverchia °'Ulltà alla tradlztone; scompostezza; In• w rtlclente MnsO del limite fra dlarl!mo grezzo e poesia d 'appare.nu . dlartaUca; tn troppi dei mlgllori cui (tolU a e:mpre I • moralisti li morti troppo pruto) lmpreulonl• amo ptt.torlco, atto a co1llere Il mondo delle .sensazioni, non quello del pensiero comm0830 e della commozione consapevol•. DI contro a questo panorama complesswo, la figura di Cardarelll si leva, al 1COlp,l.sce con straordinario rUlevo. I Prologhi (1913-IH, 10no già un'opera matura, torse un ~~Jiol:v=~~r:o~~~el/f.~1~n;~a11~~:1~:n c~~e:l~~fi! di aomigllante (tranne ti caao di chi Imitava dellbent.a• mente Il Cardarelll, come Il 1lovane Bacche lii): nessun almlle tentativo di volgere a poegla le cadent.e gnomiche e l'emozione prorondamente pensa ta. Qu ella gnomlcità, quella compleMllà cogU.at\va, erano qua.si una sfida, con• ~mpor aneamente, al dominante l mprusion l.!!mo voclaoo, lace.rb \ano, alla sensuale corposità dannunziana, ed alla FRANCESCO PEDRINA ~,c~.-,,~,n-.-.-.-,.-,-. ""z1 RICO~IPONIA~IO L QUADRO DELLAVITA * ALLARICERCA di un'unità moderna i(Nl•te 111 pos,dhllllà e 111 neec,uflu\ di coi,trulre un ponte fra le eultare e le tend.-n7.e del mondo contemporaneo? dl GIOITA~'~ 1 1 .l!ALLANI d/(eJi:!,ui!!~}: i f~E':)/ 0è1~ ;':, =~iio=~~~ja~:OA;:~~ f,.ioat~a~~o: f.:!:it:: !:tia mente V// al Palaz::o Vec- d'accademia, verchè ai trat• afticacia Mila pre1enza di cl1fo di Firenze, il 8imtaco taoo. di vedere. in 10, clima Cri.ato e del. 81lQ 1hcasaggio :,r:fie, o::;r(IJ~~ b!~~or:;~ ~:~mdpad~iiebi!nve;:~~-n~~ ~~:r!1~ 0 ~ 1 ~~~~~:n~ 1 ~ic~t fiorentino un disegno arri• Ma. oggi ~ dovere di ognuno ta. La Chieaa no11dime"tica acltìato: un convegno per lo andare afta radice della q11e- i valori umani e ne ha pro• at11dio dei oolori spirituali atione. Per la storia. della fo"do rl.apetto; la ateaaa ri· i;:;!:;::,n~hfa ~~gn,i,~;::~~:~~ ?1~~~ 3 s~n~ej!ji't~!~e~!~n:é ~:';t~'l:tJo:::~ d 1 r::'l~1~;: In ,ma citM dove certa. cri· cliiamato in ca"ea, come im· gio, di una cultura. di una tica aprovviatri f)Orla t.1olen·pegno totale. Ad altre epo• nw"lfcatazione esterna per ~~~ :~~~:!e f~:~~r:~~~ r:~e t),:..T~~:~}.::zi:~: 0 Ji ~'?i;:r~:z1:r,1:.,7: '::! 1 :i::~ 111ollo reali.stico; neaa1ma il• 1tn dogma, oggi la nro/eaaio- la cult1tra chiamata a coope- 1",ione per Firenze, Jtea&11n t1e di lede ai appunta aul rare per la ,aluez..:a dell'uo– timore per gli iniziatori di problema londamentale: ae i mo con i 1uoi mcui indiret• apparire i.solati, iN me::.::oal• oolori de.I tempo 1erviranno ti. con i 11wi aiuti, aia pure le groaae compeli.:ioni del all'eternitU., ae i -valori umo• limitati e temporali, può co11- te~'arfe~~~ett~11acito in t11t• :,1:rt·r:o~o~~iatere aen.:a f ~'ih! 11 i1 11 :11:;:';ft~:"~ ti i 111odi a farai sentire. e Tra il tempo che decorre ori:zonte terreno. Aver atac• l'Occidente t alle porte orien• d(llla craa:ione dell!11omo ad cato la terra dal c&elo,aver ta!i çon tutte le 311e ,.,gge, oggi, a quello che .seg11irtì fi• cred1tto che la ten:a l?a•taoo Al1on,. Siamo alla famoaa 110 alla p<1rusia finale avre- a. af} ateua, e che tl etelo po· q11e3tione del ponte: chi lo mo "" q11e,to monclo una .sto- teva reatare per auo conto t ~~l~,r~:1f:ria~~,a~~ 1 ;~;;:;tf~;. ~~i,:e 1 :~~;:~:1 1 ;:t%°d~1,~:i:;:: ~ rl{~1:n1f~ 1 • 0 JrA :X: .:~~e~: to. con quali probabilitcl di alla ricerca della aoluzione fa •olfrire - t1ella pena co• 11n ri.attltato durevole. For,e dei auoi problemi al di fuori mune per """ illusoria auto• nea,uno dei aecoli pouati ha di liii e de"tro di h1i. nella nomia dell'intelletto - la mo• t11euo ,otto proceaao i pro- coacienza. La rii:ela.:ione è la CUatacaaa d'affitto della n-,. pri 1imili con taNto rigore, "toria della aalvezza; la c1d· atra. civilt<l co"temporaMCa. come il NO,.tro:proceaao alla t1ira la •toria delle opere del• Piovcne notò giuatamento :r~: •. r::;:aa:,d~~r(Ì a~rii1i ~ :~~~~·a~ ~';!;~'~a è a~:d: ~~e a1:a!,.g:~f.: 0 ~u~:~::~~: ~g[{~t~::fot1.9~a~ti<;:id: tell~/!!io,d:~:,a~;::r::,ionn:. ;e f~:,;:nt~:n~~:t.!r:n~u~ur': n,mciato que,.to bi.sogno di al grande diaegno del regno gione. Nella ,ua acutiasima ~:..t~~~r~a~:e~ij::~:~ro·dm ::io~~-c~n:l!tt~:, d:t1:::.:~1:~ ,:~~~~ 0 "i~fl~~i.aad~rt~h:o~~ nitioo, e poiché il procea&o se e.siate una comunicazione inferiori -permancaua di re• ci aarà i colpevoli dovra"no tra i ,t11e termini. Pirandel• Hoioaitd e che < la maNCan.::a prefentarei al mome"to op- lo notavn che "n tempo tut· di ""o afondo rcligio,o al port,c"o. to l'intoreHe dell'uomo e lo P.6n,iero ~oglie agli .scrittori La .atartiNella - la. campa- ,viluppo della cultura era tl 1nodo dt (11/ermare no" •o• na di Pala-i::o Vecchio - ha prote,o t:er,o l'al di Id, eque- lo U bet1erna aNChe il male>. auo1picatodall'alto per il 1955 ata t:(aione cot1dizio110uo la La logica e,ige la ricom~ tre grondi ,,erome: e l'Ot"•C'Oltruzi0tte della città del• •~.do11e dall'u11UG tra. rivela- ,~f® ~rr:!~i'1r-.,;,,.-: ~-:;>·!.:: i :,.=.ro~ ~ .,• :=....~ :~ cleare, l'occor1o t>6" ~i me11tale, opi attH:io"e 11"• riò ,O,N ~..,,.. ,._ wtl– mondiali di elevo.z10"6 delle ritwale e civile era rivolta al colo e utl Jtmite olla libertà zone depre11e l'accorcio 'J)t!r· di qua. a1illa nostra terra e della cultura. EppuN aul ~P/wt~c',~;!~=~a'.'i'ì!~,7:e, 1;::: ~~~e:tt!~ni~~ 9 :fdt':c1.q;:::i :ii~":,1~t:":~~~e~°':T~o~! ,o t11tti i popoli del dono dal• gran pace di Dio. Oggi, egli po dello arti, dOVf.! i vincoH la lil>erttl 7)01iticC1 e apirit11a•concfodova, Aiamo molto tri· di apazio, le ncceu1t~ del rac• le>, ant111"ciando ir1oltre il ati, ,iamo i figli più tri.ati di conto .hann!' nlflg-.1ormente tema del IV Co"vegno fio• tittte le epoche, pen;hè t10ri potem,~to il tniraco~o ck,ll~ rentino: 11,ieran..:e teologali e crediamo piiì nt ai valori del• eepreastone. ! grandi arttah ,pcrmue umane. Chi ha 86· l'al di là, "è a. q11elli dell'al aembra _qi,aa,c~e vada1lo ,,. guito i Convegni lnter,ia:io-- di q1uì, L'uomo rimane quin• cerca d1 yiNcoh ~ raffor• nati di Firen.:e ,i rende C'On• di aolo al 1110 de.alino, .aenza zare megho, nel ngore di Hn to del cammino logico dei te- ,torio. e eenza .aperan:a. Se metro 6 d~ una forma, il H· mi proJ')(Mti: pace, civiltll, la. c1tlt1m1parte da 11na con• ~ro alanC10della loro crea• poe,.,a, c11lt11ra rivelcuione, rezione agnoaltca. t evidente z,o"e. Co!l avuerrà, e que.ato ,pera":e. Q11e,.titermini han• che non ci ,ard la poaaibilitcl è. l'a11c,!moe la certe-:za che t10 11na . accezio"c ,mica nel di 11naconwnica::ione con la a, ma"ifeata n,elle paqine che ae11.ao to nano, o c·t 1ina for:a rivelazione criatiana, se della raccolgono Uh ath d,. q«cato ,opranna turale che li gi11Ati•natura ai ha un concetto pc.a• Co,ivcgi:io, at1Che n~, tempi fica e li poten:iar Lo ,rorao 11imi.stico la .storia dell',iomo m~ern, "e, ~ome dlC6 Da~- ~"R?v:i•:;i~~:•:n}}i:/J;~~'i,;f :,~1f!i'1aene~t p~~;io cf:!i~~~~ ! ~ ~1r:'.f;g, !':;:rii.aft~~~at;_ pografia l'Impronta 195-4, At· Alea.sa,iclrino aveva. avvertito gh angeli, ae lo afo.rzo m11a– li del terzo Convegno Jt1ter• che la liloaofia era ,eruita no nel ricomporre tl quadro nazionale per la. poce e la di contatto tra le nazioni, co- 1ella "!ta, aecondo le p,:ove civill<\ criationaJ ebbe come me il meaaaggio inviato ad inerenti alle forze atonc.h6 relatori: La Pira. Danielo11, eue dagli angeli, che i poeti del momei:at?, aa~ captro Piovene, Gilaon, d'Arcy, Ca• nella loro iapirazione aoovo• come l~ ap!nto cna!wno co11.; ateli i. il 110ll1me che racco• "o manileatato, come i tn11ai• dut'e. I arhata e l ,uomo _d, glie que,rte relo.:foni reca on• ci e i "apienti 1 rp1alt:he coaa P6"''«?ro "on aol~. m rnargt!fi elle i mea,oggi dei cori di del pena,ero d10tno, C't allo• del n11a.tero,mal introdNCe in governo, le mo.:ioni deglt am- ra un q1,alchc legame un ,en• ''"" chwry,z.:a "'!ova, ~oue la baaciatori dei mi11istri de, 8 0 tra la c11ltura. e la rioola• uolontà ritrova ,l auo unpeto consoli di 0 ogni na.:ionalÙt't. zione, e come a Gcni,alem• cora[lgio,o, ,l'i!'tclletto. i aa- Gli mnoniati del '-400 pote- me per il /fioco della Pento- gret! legami, ,t ~1,ore 1 .a!,oi vano di1r11tere della virlit co,te ttltti parlllro::o o com• motivi commoa11 e verac,. milUari di Sci]lione l'AfriC(I• 71reaero uno ate,..so ling11ag• GIOVANNI FA.LLANI ._._Lb'\.. DERJCVA,, DI RAFFAELLO BRIGNETTI * L'ANGOStJIA DEI~ FITTIZIO iblioteca Gino Bianco ..

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