Fiera Letteraria - Anno X - n. 19 - 8 maggio 1955
Domenica 8 m•ggio 1955 UN'IDEA. NEL MOVIMENTO DEI VALORI _:i,. Saper vedere nel futurismo di CJ[,AUDIA HEFICm Ancora oggi parlare di • tu- ~i::F:1• n~,~~! 0 1~;%dr.rer: cente storia. di que1ta corren– te d'arte, giorni densi di lotte e di sconcertanti rtvelaa:tonl di diffidenze e di vive rea.zio'. nt. Lotte e rivelatlopl attuate da un gruppo di art11t1 enuo- ~:• ,m~rr~~1~1v~~r~~vl~i! programmi, d1te1t con la Cede e la certezza di chi crede net proprio lavoro; dltllden.u e maofferentl reazioni espresse dal pubblico, disorientato e troppo colpito dal llniuaggto del tutto singolare di quegli artisti. E ancora oggi molti continuano a considerare Il Futurl!mo non tanto un reale fatto d'arte, quanto J'e.spruslo– ne di 1plrttl arguti e malizio– si volti piuttosto ad « ~pater lea bourgeol.s • con trovate di un'originalità di dubbio gusto che non ad attuare serie e di• gnltoge opere d'arte. La nascita del Futurismo è un fatto accaduto clrea qua• rant'annl fa: la sua stona quindi, è molto recente. Nori fa dunque meraviglia che mol• ti del preconcetti con cui esso fu accolto al suo divenire vi• vano tuttora nell'oplnlane di molti di noi. Tuttavia, oge:Iè ormai possibile esprimere su quel movimento, che Interessa tutta la produzione Intellettua– le e artistica Italiana del prl• mo ventennio di questo seco– lo, un pili. obiettivo gludl!:lo storico. (E a queato tendono ora Indirettamente, fornendfl allo studioso Il maa:glor nume- ~~1~T ~~fu~~~~~'rn•~~ di pubbllculone a cum del• l'Istituto di Storia dell'Arte dell'Università di Roma e del· la Quadriennale di Roma>. Se per poco cl soffermiamo sugli scritti, I • manifesti • e i programmi che soprattutto li maggiore animatore del m~ vimento, Il Marinetti ha I.spi– rato e voluto e che al aorge– re del FUturlamo ea:Ulndlriz. zava con la veemenza di chi sa di dover colpire ostacoli molto ardui, a quel pubblico che era nell'lmposslbllltà di comprendere, cl accorgiamo che la volontà del futuristi stavB appunto nello scuotere, con ogni mezzo, li quieto vi• vere Intellettuale dell'ltBlln del tempo. Intatti, nel primo de– cennio del Novecento. Il n~ stro gust() •ufficiale• e • bor– ghese• era ancora adagiato e ~rd\rad~q~~! 0 t:ar:1zf!~eu~:~ centetca diluita In deboli ro– mantici aecentl che conduce- : ge~co~:::!e a~~~~~~ una con,ueta contemplutone di fatti ~à tn precedema rl• :_u ~ ~i:e:s'i ~:!t :C'h~ d:~f!:rt .,::r:ur:: pel, e specialmente della FTan· eia, e che erano sinonimo di rinnovamento, stato di iirazla, serua Il quale la creulone ar• Ustica, in ogni temPo, è desti• nata ad lndebollnl e a perire. In realtà allora, mentre da noi l'ultima espressione pltt~ rlca, ad esempio, era costitui– ta dal •divisionisti•• che, pur usando di una nuova tecnica, nel contenuto estetico e nella espres.slone emno senza dub– bio rivolti al pas.sato, quasi estremi • romantici •· In Fran• eia già da vari anni operava Picasso ed agivano Intensa– mente nelle menti del pubbll• co un Apolllnalre, un Rlm• baud, un Braque. da~l~~b~es:rc~è ~re ~~~t smo avrebbe gll. una erande e singolare lmpQrtanza anche soltanto se la sua funzione 11 fosse limitata al tatto di esse– re suscitatore di nuove co– scienze e Indicatore di nuove vie di rinnovamento. E che ta· le sua funzione sla stata rea• le e lndlspensablle lo provano proprio i ricordi del violenti contrasti, con cui erano accol– te le sue manirestazloni: pol– chè proprio la vlvaclaslma in• sotterenu. del pubblico dlm~ stra ampiamente quanto !06Se ~~~o:~:n;e ~ri~u~~a~~lo~~ :c,iu~"ato1·~=/f~~1T!e n~vfF.. ~~tu~'a c;l:t\u'i:~ v}~lT:ta~~ ormai tmproduttl\·o stato men• tale e spirituale. Ma 11 1lgnlflcato del Futuri• amo non sta certo tutto sol• tanto in tale valore storico. A ben conslderart, esso appa• re, nel campo della coev a creazione artistica inlem a.zl~ r:t~ ~;l~a~:•:srn~~~~~n~:~ , Poco Infatti esso ha In comu• ne con I più interessanti e vi• vi movimenti d'oltralpe, e par. tlcolannente francesi, come li cubismo o Il dadaismo. E, se pure la sola originalità non può far arte, è certo che tale ~rad~te~nf~1:1~ st ~ ~ce%'1~ che è senu. dubbio Indice di vitalità e di positivo contrlbu• to alla creazione. Guardando una scultura di Umberto Bocclonl, senza dub– bio uno tra i più note\'Oli ar• Usti futuristi, cl accorgiamo che li più evidente carattere ~i I~te~~lnirc:rc! ct9iP~g;i mento, e della forma Interi~ re. Nel • Ritratto antlgrulo– so•• di proprietà della Galle– ria Nazionale d'arte moderna di Roma, tale movimento ! cosl palese e convulso da scompQrrecon violenza l plani della materia, che è come violentata dall'artista con una tona che non conosce esita• zlonl. E allora dlmenttchlamo l'Intento polemico e dimostra• th·o, presente anche nel titolo che appare Il vessillo e Il s!m• bolo di una lotta condotta ti• .i.o In tondo contro l'lllangul• dirsi di piacevolezze romantl• che, per es.sere attraiti dalla Intensa resa del movimento della forma e Interiore: poi• chè non soltanto I Bcreta sem • bra sfaldarsi e • muover.si• sotto Il possente tocco dell'ar– tista, ma anche li • caratt~re • g:~ rii!~~~m~aff~guo~~ :J: sfumatura, In tutta la sua sug• gestione e potenza. E' evlden• te, allora, che, come gli scrtt– tl palesemente lndlcavtmo, il Boccionl, e con lui ill :111trl iblioteca Gino Bianco LA FIERA LETTERARIA LETl'ERA D'AR'l'F, DALLA SAHDF,G~A :i,. Un Vi aninconfondibile fino al1'uhimo giorno della sua esistenza, questo grande pittore, non si è stancato cli cercare uno stile sempre l'iù suo e soltamo suo di NICOLA VALLE Pag. 7 I T A L I A NORD- SUD E CENTRO AMERICA NORD E SUD PACIFICO llDYD TRIESTINO INDIA-PAKISTAN· ESTREMO ORIENTE· AUSTRALIA SUD AFRICA - FRICA ORIENTALE EOCCIDENTALE ADRIATICA EBITTO·LIBANO· GRECIA· CIPRO TURCHIA - ISRAELE - SIRIA- MARNERO TIRRENIA SICILIA - SARDEGNA - CORSICA • MALTA · LIBIA TUNISI.MARSIGLIA· SPAGNA· NORD EUROPA ~ l'OBIETTIYO,UNT.Y. INOGNIASlOCIAZIONf 01 A.C: Il JIOO(W UOIO'-L. ll.10ltL.1UOf.6~U.'-L.1"ttO•LMO.• (Con.tlnua da pa9. 6) l'Uomoo si abbatte. L'arte del •matador• è dunque !atta di Improvvisazione rapida e con• tlnua. Consiste, Insomma, nel ~ 1 ~f 1 ~1:g1\~~uifi:u:e~~: usoplto, per giocare con la sua brutalità Impazzita, senza mal ce6S&redi pensare al col• to tonnularlo estetico che In• carna. Entro le qualità di efficacia, : r.:~i1\tr:ieotr~iia:u~~a~i:: ficlle da mantenere, sempre sotto la minaccia di crollare. Una e faena • moderna - un capolavoro, si Intende- com• porta, In effetti, venti, trenta passi, qualche volta di piO.;per salvaguardare l'unità di tono ~c~fn~l~~!'u:~!ll'~~g!i~ ~frria!1tfru:J~e~ 1 tapa:slrn1!u:! che la • racna • si sviluppa. Quando Il torero, obbligando Il toro a dargli la replica, l'ha costretto a Ingolfarsi nella pie– ga dello. •muleta•• quattro, cinque o sei volle di seguito. ~!~~o m~~fe':'~a!!~a~m:~ r!ù ust:r=: :f~I c~evelaar~:::; at stanchi. sia che essa renda ~~~~~~n!a urif~! 10 ~~:~: quando ti toro è stato perre~ tamente • toreato •• cioè quan• do la aua testa è stata bene presa nella piega del manto, Il gruppQa..ssumeuna pure:aa meraviglio.sanelle forme e un meraviglioso equutbrlo nel m~ vimento, che porta l'emozione del pubblico al suo culmine. ~lr~~ftt: ~~~:rt~~~;!an~~ :. ~:n 1 ~s.s1 1 :!!:r ~i' :~to~~t teni alla sua volontà. Poi, tra– scinandolo In una 1eCOnda ronda, in una tena, In una quarta, con un ritmo sempre plO.lento, non permette al to– ro di abbatten:l • prima di aver enutlto Intorno a quella e 5U quella tutte le comblna- !10;~v~~ll~~=to'r:lr1 f~1:.~ del suo poema di movimento •· Un nuovo scoglio! Che nel fraca&10delle ovulonl, nella ebrezza della creuione: egli prolunghi troppQ la sua • fae– na •· Indebolisca all'eccesso le rlaorse di combattività dell'av– ''ersarto, e Il toro cessi di ca– ricare per avanzare a pasal, sruggendo al malefizio: tutto è distrutto, tutto è perduLo. Perehè un lavoro di •muleta• rltsca deve essere effettuato con un movimento ascendeni. ~1::~~ ~~~o h~~~~o~~~mo Il capolavoro autentico, quello che ali spagnoli chia– mano la • faena cumbre •• non ~f~~:fe ';!n~~\1a~~fd:~l :i~::,I, r~::tetu~~J~~btle~e~; per questo che le rare vol«l ~~~l~tf, 11 a? 0 ~i'~co8:is~~?a sua creazione uso sve a:lla In toro tali risonanze che nes.su• na arte desterà mal di cosl profonde. Nessuna arte? La mw:lca, forse, la daru:a anche, dalle qullll Il •toreo• mutua certi elementi: li rttlmo musi• cale rhe palpita nel movlmen• ti del torero, Il carattere co– reorraflco d'una erande parte del suo lavoro. E' forse l'aspetto eJtlmero dell'arte dell'arena che la ren– de cosl attraente, che cl sol• ~':i~~a s~e P:~~!1z,~~. 1 t:,~::: vare In noi, come una r.rltà, le a:lole che cl ha regalate. A. LAFRONT deve lasciar assopire queata emozione: dopo qualche se– condo In cui ha migliorato la sua pQsh:lone,si sposta attor– no al toro alla ricerca di un nuovo terreno di combatti• mento. Egli è, In qualche m~ =· ~f~tte~re 1 ;~ui!en: 00~ LIBRI RICEVUTI che Il pensiero non segni Il ~1ARIO~1ARCAZZAN - Notlro volto, che deve restare sereno, Ouocu10. · 1.11 Scuola • Bre• e l'andatura, che deve restare FJÀ 1 ~cE~s:- ~Re~:-:l8ri·. sicura. Anche al momento del• Storta delln Let1ernt11ro Fra"• la pausa egli deve apparire In cc.se U.P.R.B. - Gino Pacca• piena Potenza d'armonia e de- gnell a • Bolocna - paa,. 230. ~!ro co:~!~a~a!u~~m~:i~e Jl TJ.,1~s ACZEL · I 1orzrt1vul•• ~~~!afto~~: à1 ~:!::• ::!1:~: ~l!u·~;~~li/ J\~~~o~i,:! '.,
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