Fiera Letteraria - Anno IX - n. 51 - 19 dicembre 1954

LA FIERA LETTERAR Anno IX · N. 51 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 19 dicembre 1954 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direuore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELl n, 3 - Telefoni: Amministrazione 684091 - Redazione 6ò;099 - Pubblicità: Ammlnlatrazlone e La FIERA l.E'ITERARIA • - via d'Aracoell, n. 3 - Roma - Tariffe: Commerciali L. 1~1) Edltorlall L. 80 Al mm. - ABBONMIENTI: Annuo L. 2.100 - semestre L. 1.100 • Trimestre L. 150 - Estero: Annuo L. .fOOO- Copia arre~rata L. 100 - Spedizione In conto corrente postale (Gruppo Il) - Conto corren~ postale numero l-3142G SALVATORE QUASL"'l0D0 Mortedl '7 dicembre, ol Tea– Ilo .ew1to, 1>111vuWr• ~wue,1110• clo lw 1e11uu, .,, r l'Au.x:w:10- ne (;11Uurule IIOIH.UIU lillfl ('Ull• uer.a:w110 tlol 111010: e Di,cor• ewllu pt1'1'e1u•· K0Pflt('~f11Uu11do ('911 dt'//(1 poe- 8U'.I co11lt>mpor0Mi>a """ t1111to IO r()u•""' er111cr1r-lle f/UOMIO r11>1elle p11>1 perauu,ii;e tu elo• ,,ue11/i di MIIU IIIWtfl u11p,,(l:IO• •e ol dln/OgQ, QU(IIIII/IQdO Ilo aopuro r10.t11u111er•1 ter1111111 to– lic1111 e11tr" C"M• c,pt"ra lfl 111w· tilu1mo f'lpene11:(I poetica. Nel 191:J, ~11.,110 fll'llo, Il ch,Mde COII l'aler)I MIIO 11og1011e U1 pol"•la e 1,111·01tra ,e 11e apre CO• Apoll111(11re. U110 11110\lO '"'awro 111010/e 11 llllll1IMl111e 0 r111etlo elle lo guerra hu d11lrur- 10: e lo cnllco /ormol11tfl, elle IPOIIIO o/ ,oos. lfl(1(Uldo/o 11/lri e1pt>rie11.:a d1 Co1t1pC111u e (lt/a ""Ul1t'lftQ11t' de1 Crepw~ell/,111, lo t/(IIO d1 1101e1to dello poe,fo moder,rn 1M11 t1e11e nel dt'lnu, conio le IIMOUe 11/0lltfl di C'On· /rnuto po,r11 do Mnn r,11crro Afo ,e e) vero elle In pf)e•m on11etico 11011 hn le •11e ro,hr, 1101/'Arcodla crep111co/nro /! n11- clle uero rhe In /U'H'lm ln'.1 1, f~"•~/l~ufl';! • :~ 1 1 ,;,~,: ~ ~,c:• 11 deC; ,11e 101!11/0111 e 111w11 una 11wr• ~l,~~rr! ~:~~=( 1 Ch~o~~ :;:~::~ o/1'11omo 1111oul tiolnrl Il P"eru ;11 e) lrQtln/o o ro"tcillo co11 /u o,pn:i P11l1111r11 dello rrnl!(I di cui rg/1 drut' te11rr r-llnlo ,,. 111l11 tilfllle rfcmffJrl" ""/l'Arcn– dlo: '" IIIIQIJ(' mi!Olllflfll IQllfl l11/nttl i,pir11te allo ui/11 e nf– ln 1erro, 1pf'nn u11!0 l'iflter- 1nc1io de/111 1ec1ero1vr11. O. L • Dlseorso sulla poesia Il dialogo dei poeti con gli 1.unniui è necessario, più delle sciente e ckgli accordi tra le nazioni, . che possono sempre essere traditi .. di S,ll,IT,l'l'ORE fl,IJASl,110110 I IUoeofl, I nemici nat.urall del poeti, e gli 1Chedator1 flui del pensiero critico, afferma 4 no che la poesia (e tutte le •.rth. come le opere della natura, non subiscono mutamenti nè attraverso nè dopo una guerra. Illusione: pe-rchè la guerra muta la vita morale d'un popolo, e l'Uomo. al suo ritorno. non trova pili ml.surt di ce:rt.euA In un • modus • di vita in~mo, dlrm.ntlcato o lronlu.ato dunmte le sue prove con la morie- La IUlerra richiama con violenza un ordine Inedito nel pensiero dell'uomo. un pos.w,;so m•gglore della verità: le occa..slonldel reale Incidono nell, sua storia. Valéry nel 1918 chiude wi periodo della poesia francese. e Apolllnalre ne Inizia un altro, quello moder• no. L'egemonia della pttsenU1. dannunziana (e 11poeta era stato Il consapevole divulga• tnre di 5quilll d'arme) crolla appunto In quel– l'anno. mentre comincia la reazione alla sua poetica, al auo llnguAgglo. Nel 1945s'IMlnua 11sile nzio nella scuola ermet.lca, nell'estremo . ant.ro pHtorale flortnUno di fonemi metrici. Da 1l lorA, s'è aperto un proces.w alle • atte• se•· Maturità d'unA llnguA o decadenza? La critica non può rispondere Alll\ domAnda, e t.ent.AbllAncl o pseudostorle della paesla fra le due a:uerre, ,1anutcandone I rapporti con una tradizione umanistica, Sono pietre tom– bali provvisorie, che un glomo saranno rlsol levat.e per subordinare la cronaca delle ceneri formali alla ,torlA dell'uomo poetico contem– poraneo. Inasprita In un metodo astratto o aat.urata metodoloe:lcament.e, una parte della crlt.lca ha solleclt.ato da più d'un ventennio Il •gusto• per rle9noscere o negare wia poe– sia. Larga di vizi rom•ntlcl, hA avvicinato le e fonne • cre dendo di s ot.i.rarsl allo svolgi• mento critico crocia.no . Attraverso deforma• ztonl &aprenti (Il fai.so m odulo de.Ile • aenera– zlonl •• per esem pio\, u na recente antologia della • lirica del nover..ento•• lrrigtdlSce in un museo f1tmlliare. dal 1905al 1945,alcune flgu– re di poeti (dal crepuscolari alle punte e code ermetiche) In una gequem..a Animata verbal. mente, ma priva di una cost.n1zlone slst.ema– t.lca. LAcrlt.lca ennetlca, di cui Anche Lucia• no Ancei-chl htl legAlo I primi nAstrl rosa di nascita, Inizi.O,ml pare, I suol esercizi di let– tura Intorno al 1936con uno studio di Oreste Macr\ sulla poet ica della parola nella mia poesia. Il filosofo dlmost.ta ,va un mo entusla• amo per un metod o filologi co: forse era Quella la via glu~t.e..stguendo la lezione della storlA. per arrlVl\rt 11. unA conclusione !lulle origini del linguaggio poetico ltal!Ano di oggi. Ance– schl. facendo rlsal\re prima a Campana nel • Lirici "lUOVl • e poi al crepuscolari Il tempo delle prime con vendonl Rnt.ldannunzlane e lt timide slll11.bu :.lonld'una nuovi\ • ars poeti· ca•• per avvici nare le •rotture• di Une•• rett.l (dell'• Allegria>. per Intenderci. che non è ermetica) a un11probabile linea tradl· tlonale. h a squlto gli tnugnamenti del suo mae1t.ro Giuseppe De ~bertis. Una prospet.– Uva dl l et.t.ura sfocata e barocca, conduce ll critico su quelle prcme&Se,a determinazioni Incerte, a documenU allarmanti sulla validità Oa scelt.a, appunto. è un atto critico) d'un periodo poetico della storia let.terarla italiana. concr eto e P<)llitlvo,Chi at.t.endeva, con ambl– rJone, 11.ll 'lndaglnedel novator i, anzlch è esem pllflca re un a • semantica del courut.tl • <del– le lmmaelnl. chlari11.mo ) per stabilire le ori· glnl d'una s cuola ermetica (e scuola c'è stat.~ non si può neaarc ), ~ risalilo, per ragi oni par tJcolarlat.lche, 11 1lea:eomet.rle ast.rat.te dell'ar te pura, all'arcadl 11. o spiritu alistica o sUII ,tlro C\'OCIHh·n. ~condo Ja tolle.11.t. prm•lncl della auton omia formale. SI denuncia cosi 1• A.ssenz.ad' un orientamento cr!Uco verso 1 poesia rec ent-a. quella poesia che l'ultlmf guerrA ha crlst.Alli7.Uto. mentre le sforuatur del minori ritorcevano nuovi simbolismi , sentente esistenziali con~ro li sllen1.lodel poc ti. E' .&LRta una critica per emblemi? rn st.rct. to fonnallsmo? I rlsultat.l sfuggono in lndu zlonl appr05Slmatlve. Qui I crep uscolari. là I futuristi, e là ancor11 I voclt1.nl: una cronaCl che non sa dlsUnJ[uere la poe'll A della lette– ratura. I poet.l. lnfA~tl. fanno lA loro 11pp11rt. done come motivi Accert.3bll l d'un m ovhnen– to letterario, cont.l!l'1ano una fa.se lnt.errotLR In precedenza. dAll"•ombrA• Corazzini. dAI st~ulacrp CRmpan", dal le~ure SrbarbRro. .1 fantasmi cl ripetono che molti 5e.COII di poesia Italiana portano le •~nlmailonl pruiose del– l'Arca.dia. Una fioritura di \'OC!smorzate dat Comuni, dalle Signorie, dai Principati, dalle Corti, dal poteri rellgl061. Eredità d'Incontri generici. dov e Il p oet.a è • l'amante dlsamn– to • per cifre, t.ra fuoco e aelo, punt.u.all come la morte. Ec co li poeta, un uomo di rischi untlmentall, una natura inferiore sospesa nell'amore. che altri. tut.U gli altri, invee~. possiedono, ficchi di nomenclat.ure psicologi– che: la concitazione est.et.tea,appunto, e dot,– trtnarla, che lasc ia salvi nel tempo , d11 .lle orJ. glnl d ella nost.ra letteratura, sette, ot.to poeti, set.te, ot.t o uomln l. Per fedeltà, d unque , alle opera zioni t .r11,dlzionall.negli SPAZI.plut-tosto, della • vo,c• let.terarla, t.r1mne due o tre esempi sufflclentl e comunicabili, la critica, suscita, se mal, una domAnda: Chi sono questi poeti, e che cosa rappresentano nel mondo contemporaneo? Giocano con le ombre In pu. re forme d'a.rt.e,o att.r.averso uno svolJlmenlo dl conoscenza. e le temporali detennlnazloni, congiungono vlt.R.e letteratura? L'lt.lnerario critico è necessario. La guerrn ha .sorpreso un linguaggio poetico che m11tu– rava una partcctpaz1one con gli oggetti della terra per raggiungere l'universale. Le allego– rie s'erano dis.,olte nell.,asolitudine della dit– tatura. La critica ha preferito le solutlonl lntellettu11II del proce:MOpoetico: nel 11lmboll e nel barocchi petrarcheschi hll creduto di Individuare le persone poetiche, l'esistere del– la par ola formante. Ma la letteratura e si ri– fiet.te •• mentre la poesia • si f.a•· Il poeta non e .sl.stecome pArt.eclpulone letteraria se non dopo la sua e3perienu. d"• irreJola.re •· Naturale e Innaturale fratt.ura d'una consue– tudine metclca e tonici\, Il poeta modtnca li mondo cun la sua libertà e verità, La voce di Omero e.islste prima della Oroola, e Omero •forma• la clvUtà della Orecla. e LI\ storia delle forme come storia della parolA • non esaurLsce, poi. anche qu11.ndof()ll,.'SC compiuta, la storia del poeti. Il poeta 6 un uomo che si Aggiunge agli alLrl uomini nel campo della culturR, ed è Import.ante per Il suo • conte• nuto • (ecco la era ve parola) oltre che per la sua voce, IASUACAdenU\di voce (subito rico– noscibile se lmltat.a). Il poeta non •dice• mn rlAssume Jn sua animo. e la sua conoscenz11,e fa •esistere• qut'Stl suol segreti. cost.rlngendoll dAll'anonl– mo all11J>ersonA.Quali sono dunque le pArolc di questi poeti fra le due guerre"/ Hanno essi diritto alla patria contemporanea e sono mne– strl, o sono pellegrini, Invece. os.servant\ ope– razioni di stile. categorie letter11,rJespente? Nessuno cl ha detto questo. e I critici cifrati (molti fra le due guerre), hanno ripetuto schemi non specifici. similitudini più che Im– m agini d i uomini, La poesia è l'uomo, come ho det.to : e quelle carte enumerate dal egu– i.t o, .son o appena una lntrodutlone oJ dram– ma d'una parte della storlR d'It.allA, appunU da svolgere La logica dell" !11.ntasla come critica, non può Affrontare la pc>eslA.perchè la poesia non • mlsur11. • buone lnvenzJonl, non C$Sendo tm~o della menrogna, ma della verità. Nel 1945.al111, critica form11,llst.a, emplrlORe fluttuante, e lncertA nel dl.at.tlcare eluditi, si AfflancavA,seppure Umlt.ata. unA crlUc.a della realtà effet.t.lYR, non ancora marxista, ma t,endente alle formulazioni ortodosse di que. sta. Rimasta nel •limbo• enciclopedico delle \'Arie tendenze estetiche, IAstorlA della poesia fra le due guerre, ~ scesa ad altro eSRme più scientifico. DI un'estetica non s~temAt.a (an• che 1· estet.lc1 1. muxl11t.a è In movimento, e si vele di scrlt.tl di M11.rxe di Engels sull'nrte e la l?t.te raturA, che vogliono es.. ,ere Interpretati nello S\'Ol[l:lmento del pensiero critico con– temporaneo\ conosc!Amo le Qvvent.urose mac– chine teoretiche: dnl 11orgcre d'una nuovi\ concezione del mondo, aspettiflmo ricerche p!U bat.t.ute dalla presenua dell'uomo .. La nuova gcnerRtlone, dal 1945.sempre per SALVATORE QUASIMODO (Co tfnua a ptig. l) IL GIUSTO FANATISMO DI DUE CRITICI • ~' 800 di Parenti e il-900 di Folqui L' « Ouocento, qucMo scono~ciuto :» di Marino Parenti è una galleria di ritratti, cd è un modello di erudizione e di con,•crsazionc -• I) « Novecento letterario» di .Enrico Falqui è uno strumentatissimo panorama della nostra letteratura con1emporanea, ricco di umori e di rigori, valido per i suoi giudizi incalzanti e correttivi, e appassionato per la polemica difesa in blocco che fa delle poetiche degli ultimi cinquant'anni ERNST W IECHERT UN'OPERA OMOGENEA E COERENTE • La vera ~randeiza di \Viechert Ernst L'impeto umano, o umanitario, superò e vinse ogni altra nota del suo spirito *

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