Fiera Letteraria - Anno IX - n. 49 - 5 dicembre 1954

• LA FIERA . LETTERAR Anno IX · N. 49 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 5 dicembre 1954 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 * DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Teldonl: Ammlnl.stratJone 684097 - Rcdauone 664098 - Pubblicità: AmmlnLstrl\zlone • La. FIERA LE'ITERARlA • - via d'Aracoell. n. 3 - Roma - Tarme: Commerciali L. 150 Editoriali L. 80 al mm. - ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semestre L. 1.400 - Trimestre L. '?SO- E.stero: Annuo L. 4.000 - Copia arretrata L. 100 - Spedltlone In conto corrente postale (Gruppo Il) - Conto corrente prut.ale numero 1-31426 Oggi "Dl GIORNO IN GIORNO,,: DIECl ANNl DI LETTERATURA il teatro italiano if Ueeehi: il ''diseorso,, •1 ''"• d. • •t• non 1 ~•o 1z10,, e1. • 1eo dl GOFFREDO BELLONCI GOFFREDO BELLONCI (visto da Oenua) Ptlr la Radiodlffuslon françalae Gof/r«M Bellon– cl ha /atto nei mest ,cor– ff un panorama deJia cul– tura e ldttroturo Italiana. in quattro conver,otfonf, Teatro, Pouia, Narro.Uva, Cf1temc. Con il consen.io dell'outOf'e poufamo ripro– durre le quattro conver,a.– zionf che d sembrano fn– t,rressantf. E in.comlnctamo con qut-sta dt-l Tt-atro. in1?taf1:015!?J1,è&\o .3e,I~e~t~~ !~~~e:,1;r~~~a d~f ~~:g: fa s~!~~a'li~:~~~ta~u: 1 :~ ~t ~~ 1e;if\~1IT1~;:o~~;;r:;; f~~o?~ 1 ar~~~~~~~1a:~~~:~: ~"a1!~~gn~a>~d:dY~:n!f, t:a~ Jlsmo, dalla psicoanalisi all'e• tro alcuni capolavori, In uno slslenzlallsmo. Abbiamo avu- o due atti, dove la sua poten– to anche noi commediografi za di trageda sl manifesta naturalisti, veristi, che vole• prodigiosamente, « Cavalleria vano alzare Il sipario su sce- rusticana>, < La caccia al lu– ne della vita quotidiana a po> e soprattutto « La. lupa :t, * In tutta l'opern di Cecchi, la parte di « c,·ea- :ione » è sem.p,·estata pari alla parte di « cri– tica» - Quest'ultima sua raccolta di saggi sulla nostra letteratura è non solo un « esa– me», ma è già wui « st.oria » esemplare * di GIAl\l()AHLO VIGOHEl,LI ;'ì 0 !~~~~fl ~efi~~t~!ni!, 1 ~~~: ~;:bl~~ge:~aor~hese~!~e d~l n1s11c1del ratu. storici ect et- una contadina. ma d'altra GLI UO!\IINI A VOLTE VOGLIONO BENE A UN ARTISTA niet del costume. Persino le parte dalla coscienza di que– parole del dialogo dovevano sta peccatrice che le !a senti• essere di uso comune e ma- re la responsabllltà della col• gari dialettali. o arcaiche per pa mentre ella la commette ricostruire fedelmente un e, le fa accettare l'espiazione. episodio storico. li Teatro e; L'Interno l'ho avuto qui: borghese alla fine del secolo l'ho pagato prima Il male scorso ed al principio di que- che fo :.. sto ebbe certo commcdiograll La reazione volontaria al di valore che sentirono gli naturallsmo fu di Gabriele Influssi del commedlograll D'Annunzio, che volle creare francesi e dell'Ibsen: Il Gla- Il teatro di poesia o In versi cosa, il Praga, Il Rovetta, Ca• o In una prosa numerosa con ~i~~aft\°u~~l T~r:~f~•'io~W1~~;ne 1 ~f1~~.7~ 1 t~r;\t~Cfe~~~: delle regioni dove la borçhe- rnrla. Ebbe la collaborazione ~~~rn n~iù ~~rlt~ n~~~er~~:.~ ~: 11 fr~:~~~ ~ ;;~ade Jl~~~I~ vincere la difficoltà della Un-ma non senti mal quel con• -~raa,,f~\c~~a~~ ~~~;.:' 11"{f1~: ~r,~s~:ciX~~~e :~;:~~eur;;r~ )etto e In dialetto si nomina- so1rnggl di un dramma. Ftt vano le co!:e delle quali non un llrloo; • le JHlTOle,colllftt si trovava In nomenclatura In egli diceva. oltre mirabili, nel ~~l~i~~g:~ocro:a;l~n;~~;~:r~~ ~rs~:~~ ~~:?de~d~el rrs:l~ ~~~- :rJcW~~=~~evo~g!r~t ls!~e~!:~· e;rr n:;tleaS::ion~~: luslva. I commediografi di tlco e In que,Jlo contempora– questa scuola cercarono osti• neo vc()eva piuttosto esempi ~r,W'c'~W~t~eWa ~:1"nC:~:. ~~~:~ ~e~frt~t 1 tf~Y ~r:vgr;;:tè8r'~! do parlare i loro personaggi all'Ibsen dal Maeterl\nck al con le parole d'uso più comu- Claudel, 'dal Versta al Batti.li• ne e con le frasi più fruste le. Volle mostrarci li dram– della conversazione quotldla- ma della lussuria che dlssol• ~~!~s~n l~~gr~~~f~. 0 :u~~~: ~fta 1 eae~~1~~u':1ua~~ 1 ~a~ 8 :, sguaiato che poteva lettcral- (obbiettivando se stesso), che mente ripulirsi (e si rlpuU rJ,•e'.nsse ag,H uomini nuove soprattutto col Glacosa) ma bellezze o rivendicasse l dlrlt– che solo raramente sarebbe ti della volontà di potenza diventato linguaggio d'arte esaltando Il rischio e l'ener– con parole di valore scenico. 1?la e chiamando le lolle a ~;~:n~:~1~~n;i1!1'~~k~ro~ imdi1r d~ri~e~~~a d:aq~! re difficoltà che dovessero stnizlone del suo dramma vincere quel commedlograft. non è diversa da quella del Giovò Invece al loro teatro la naturalisti: non certo nella sopravvivenza In Italia delle «Gioconda :. e nemmeno nella compagnie. come si dice, di e: Francesca da Rimini> dove giro, non stabili. composte di Cl?ll sembra al7.are Il sipario !U6~t i~~\ Jf~~{ee>.fl~~ ~l ~t~t~Wa qui~dl~~:~ •~ ~:::~!tel~~~~l~r~g:~!I 2~c~~ ~~f~~~lri~ ~or~f~o~:~osir~~ e Imparavano a dare risalto che Il suo capolavoro è «La scenico alle J:arole di un te• ftgllil di Jorlo :., nel quale le Ì~~s/;i~: e ~e:~11~\tia~~f ~n\~nn~e 1 ~b~~~~~~/~1;1~ zlone di discorsi quotidiani. pastorale e sacro espresso In La verità della vita che quel un lingt1ajZ'5rlo di cadenze dlt\- ~~~f<'~b~~ft ~~le~~~o mgj letta li ma di parole rare e questi attori, accento e pro- GOFFREDO BELLONCI ROSAI per tutto il mondo Onterwl11ta di Corrado 'l'urrlglanl) ~~~\tlv~~~~~~r~;tta:i~ui~ (Continuo o pagina Z) commedie che sembrano ria,- ------------------------------------- ~~risi':. st~~o ~ ~fa n~~t"u~ RITRATTO rallsta, nel suo svolgimento, DI UNA GIOVANE POE'.ll'.ESSA giunse dieci anni prima di o l Jean Jacques Bernard al co- t sldetto e: teatro del silenzio> re con « Il Piccolo Santo ~ di Roberto Bracco, facendoci In• travedere sotto la realtà su– l'orizzonte di un Rilke perficiale la realtà subco- Que&ta non può essere una La d li v· ·11· I 1· . gomcnto da affrontare con ~•~.:i\~• pg1ls\~,fr~lsl del sensi pre.s<ntaztone delle poeote di poesia e a Irgt 110DaSCe O tre Un I IDI le mille cautele: pe, me Il fa<to• Le reazioni al natt'lrallsmo Rina Vtrgilllto. a noi importa n- determlnMte è &empre !urono tra l"uno e l'altro ... tnn: SOltanto un .. ,uto e n:n- di contrasto, per una segreta lotta che non ha quello dell• pu~ di _.,. colo, due. una Inconsapevole due omaggio a una poetr.Ma originale e &ecl 41 pen.sa un e una \'Olontarla. Giovanni compiuta nel suo mondo e CO- mai sulla pagina neppure una traccia sensibile ~~~~~~~d~re ;t;:bte ~d:~ Verga che sf consldera\fa df• strultn f \tt.ra \·erso una stal(l.o- 81 di là della ri-t.ttione. al scer.olo del naturalisti fran- ne meditata. dl approsslmazlo- w: ..- * ~! 'a'lf:ram!F 1 ~1~~~?li~oc~ : cd~ :~h~·1:i~~~) ~:ti=: T ~~! d~~a {en~~~: d~t.;r ~e~~eiami~':;;~l~ct~l:)~ sdu~ :~m=::.u~nn~è !~u~l~èh~~ ne C~ R LO BO :: !°r: l~~:uJ~gc;h~ !fr; LA SCOMPARSA vita di scrittore, ritornò nel• za del motivi e cosJ. originaria Vi.ri11Ut<> probabilmente ha a- le r!prender!a qui: è varo che sguardo e &i misuri a fran• crtdutA poeta e non al è ac– la sua Slcilla. tra I suol com- 18 passione dellAgua vtta poe- \·oto prima un lungo e.s.crclz:lo tori,c l !!:IOl'Rnl d'oggi Ignora- cheua e la comJ)06teua delle corta di confondere aensuJo– paesanl che el?II poté osser- tìcll. Ma è possibile.dico è le· ln~riore di poesia non e,pres no rOMessJonedi questi motivi nuo\·e voc\. ne e creazione. dlapo11,lzlone vare nella profonda realtà cito gchtacclare una voce nuo- ga e non oonfes.sata.probabll· che pure hannl ,•lnto Intere In @'altra natura, e qui subita e se!Wlzlone attiva. della loro vita Interiore. non \'I\ oon la monotonia e 11 pe.,o rnt-nte le basta,'MO I greci. le genent.7.ionidi carducciani e possiamo &gglungere natura creatrice). essendo distratto dai loro co, della no.,tra povera e &qualll- ba.sta\'a Vlrgllloe In un secon- di dannuru.lan1 In ritardo. La frmrnlnlle. la storia del sen• Una volta at.abllltl qoestt stuml a lui troppo familiari. dfl·gclenta O meglio della 00 . do tempo .sarà stata placata V:rgllllto per li fatto stesso di tlmentl avrebbe facilmente pvntl. è PoMlblle Allargare Il In queste creature deJla sua Sl.rB atunzlooe? Evttl,uno, dalla lettura di Rilke. E già appartenere a un·a1tra gene- preso un tono e una cedevo- nostro dJscorsoad altre con.,,f. terra e proprio , nelle più 111, ue uesto errore di gusto questo è un tatto notevole. ho rnzlone ha saputo affrontare lc-zza-pericolOM. non &I sareb• dcraz.lonl.Cl è capitato di no• u~II~ egp I ritrova, il !i1~ 1 antl- e ~ tc~ di potere a cui drtto che ha acelto la stmda con dlgnltAe con fon.a questa t>t andati al di IAdella con- tare altre ,-01te come abbia e e ass e contras del kVO· nessuno cl h11,autor1ttato e più difficile e meglio .sareb- pro,·a e la vlttorta è la prima fcss.lone spe::,zata, della con• oprrato poco aulla no.stra poe– lodt~ e ~cl ge 1 stl "~at~ e d~f. llmJtlamocl a sottolineare be stato dire che &I è trovata riprova dellft SUAracoHA poe- fusione bruciata tra le paro- sia glovMe nmmagtne di fa !spfaazl~n/ ~ntrasti rell• quelll che sono 1 ttf\ttl essen- a scegliere. che lnsenslbllmen- tlea: In parole po,·ett:. se la le compiaciute. tra le pa.role Ralner RIike e questo a dlffe- ~~~f~· s~!sodl;e~pi) ~~:;,:~~: g:e ~'!" ;~. d~~:ie ~r1~;: ~o!}e~ !m~~:i!ta ~d~~ :,~rg::, è d~ 1 ~ 1 ::ta 6 :~:;:: :! n~c:e~ 0 a~::::t:r d~v:~ ~~;/I ~~a~~:i:~e~~:t q~~ e precristiana, primordiale. dl'i'lduare. la Vlrgtlllto è ar• ge!06fldi poesia. Se ,•algono l zlone lo ha potuto grlU.l.calla tare- atti risultano poi ge.stl_ e non cl t dato di l!'i'l!Oppare Il Verga cercava temi di nvata RIIRpoesia per una por- propri ricordi. ml sia. consen- sua f\amq,.a lirica. gratle alla spesso appena. del vezzi. Le criticamente Il rapporto. cer– drammi naturalisti e veristi: ta bbutanza difficile e non lito alludere al peso lrrlducl- suR tona. reale. Per que.sto li qulllbr1o di que.sto primo li- cando di vedere 11 perehè di trovò Invece la tragedia e Il per nullA II libro delle Ma- blle. All'lm-olucro part.lcolare 5UO cAmmJno ha a.vuto una bro,! giorni dd sole. nelle ra• qut-,Uo rifiuto. mentre è lm– llnguagglo per esprimerla. ,chve precede quello delle di questa poe.'lla oon06Clutaatoria naturale. I suol motlvl re e belle edl1Jonldell"L&tilotoportante verificare un fatto fecr~SS:01~~ t'~~d~n~~n i:r:i: ~à~: 0 ~~= ~~~1~:~a ,r!~ ~:~t~u~f~1c~~tu~~o u~~t\ ~~t~ 0 a~i~r~J~ri~i:r agu~ ~e~~~.:~. d~ M~!:~ocu;:'a~1~~ ~~ 0 1: 0 vf:~:1~a~9. 1 ~a~~;8 ~~: tale ma soprattutto con la Ile.a dal momento chr la su11. un·ondftdi passione e qua.simf\l dalla sta.tuA con~mplata è sui metro della contcmplRZio•latta lltlr&versole lunghe at•– sintassl dPI dialetto, rapida !nt~lllgenza poetica è nata è dato di estrarne l\gurc e \"O•po.Mala al modo della con- ne e della risposta Interiore R1onld 0 Art"ad!Adel n0&tri M• e';1 ellittica. con battute di neJ confronto e nella lettura cl P.utonome: di •qui I&.con• fesslone ma tutto ciò .senza Qualcuno potrebbe Insistere nl Tutt"al più se &i roles.se dialo,::::oquasi sen:ipre pro• de: classlcl e qualche rnlta con danna alla ripetltione e a una rinnegare nulla del P&.Matoe qui sulrelemento clASSlco.su per fol"7a trovarle un riferi– nunclate (come direbbe un un Impaccio che _ ben \·agl!a- !ncredlblle 110ggezlooecultu- nulla della sua fonnaz.lone.Si qu~llo che può dare di vt\'O CARLO BO musicista) In Je,·are: tutte tu _ risulta acrupolo critico. rale. E' troppo p~ntc: a tut- guardi per un momento alla un·tntelllgente frequentazione a~~rri~t~o~~l~iJ.Ie nt~lag~f~ pazienza di commentatore. La tJ una.simile ral:'ionee non n- nMftà. alla rigidità del auo del grandl testi, ma è un ar• (Continua a pagina Z) iblioteca Glno Bianco di Enrico Fermi

RkJQdWJsaXNoZXIy