Fiera Letteraria - Anno IX - n. 33-34 - 15 agosto 1954

l man01icrlttt, anchl'! se non pubh-1\catl. non ~l rPi;t1t,1t.•r.nno Data. la sovrabbondanza dJ scr1tt1 che cl pervengono con l'espllclta richiesta di gtudtz-1 part1colar1, comumchn1mo a,11 lnteressati che direttore e redazione dtlla Fler.t .suno uaolutament.e lmposslbllitati a dar rlscontro a queste richieste. tA FIEHA tETTERAlllA ORARIO DELLA REOAZION F, 11-13 11-11 )bnOKritll, foto • dlternl non pabbllcatl ni,n al rtttll•lscone GAJLJLJERIA DJEGLI ARTI§TJI ITALIANI DARIO CECCHI I '. <I , 7 • ', ~-A-'·'" ~ Biblioteca Gino Bianco Il suo handicap * dl ~IARIO SOLDATI Cm,o.,co f tiipinti e i diaegni di Dario Cecchl fino da qiulli del'6 aua it1/an.iia, Si può dire ch.'egh abb1C1 i1nporato Ja p1tt1,ra 1naieme alla ,.,aralo, naturol~im,cs– r.wmte, cre«e11do e tm;e11do in fam1gll1.1,fra '" tnodr, pittrice, 1/ padre letterato e crihco d'arte, gli tm11c1 d1 coao tt«h letterati, pìtlori ed artiat,. Le pare-ti drl toiel!o, !IUC'IU i aUOi occhi bnmb1n1 81 poeo:ro1to, ertlllO ornate d1 quadri di Pattori, d, Spad111i e d, Bartob. E, al posto tt'onore, 1n nac::o a quuti e3tremi piccoli ca- 1nlavor1 deU'i111prea•1onum10 italiano, era no ~ aqulfltlJ 1i11te e le 11en.ioa1Nime lince d1 enormi far /al.le tropicali, che il padre Emilio aveva riportato da uno dei .ruoi t:Kl{lgi e meqn ,otto cri8tallo. Ciò che per molt, altr, pittori fu 11,1190 fat:itco e do• ~~r::af:.nk'1,tab,!:n'e;:fo; ~{~;a! 0~% P;~t~ ae~1 di aolfto 11011 a, arriva ffltli tropi,o preato, /uTOtlO per lui Il 1nodo di partew:a. Tremendo handicap. Perchd l'intimo .ruo, le ~ in– divid11ali prefere1t:e e J)tl&!10nitton trovarono J'o,tacolo della materia; poruero J!OlBr1tiuprm1er1t al primo tocco di pcnll(J o pennello, e 1n tale facilità corsero il ri,chio di cont6'ttar81, di fern1ar1i a 1ot'~poaiz/Qtle 1mperflcial1t. Gli altri, 1 figli dei mediocri e degli artigiani. o .emp!icemente dei profani, dlttlono lottare per vincere la materi.a, per roggilingere una te o,uco, E quarta lotta la conducono di pori pauo CON lo 1ttud.io della p ropria f>M1J011alitd;an:i, lotta per la tec flNlO e ttud.io di ,e ate.tai 80nO UM C0&0 .Ola, A Durio Ceoclli t mmtcata que,ta lotta. Per quo,to, qun3i fre1tetlccm~,1te, egli ancor oggi non 8i 1tta11CO di provarti e riprot:arsi in teclMCl1e ,move e 1ttrcn1e-; dai 111011otipi 1tu cr••tallo 'l1 mu.,al>,;j con perline. Nello 8Ua e11arme ab1litd fot1de alcuni 11to1diaeg1ti a penna fu– rono arcomblati per lntolrpie e ne tucl /u01'i addirittura 1u1 proce..,o, ch'egli naturalmente vi11.,eJnella •ua e11or– "lfl' «bil~d culi sembra a11cora un bombino, eh-e ai di– t1erta a l1tventare nuovi modi di dipingl!Te e /Mlghl fo.rtanoabilme,.te, 11e, labirmti merav.glio8i e ,qwi.,,iti dello cwltwra famigliare, il fan.t<J.lma auo, segreto, per• aonalc, quello che lo oueuion1 e lo i.1tpiri. In qwe,ta patetica frottwro tra la tecnico e l'iaplr,;a. .:ionit, tra lo c1drnra e la l!l'!NonaliM, é 1 per ora, tiit)(l davanti a 11oi la figi,ra arti&hoa d, Dono Cecch-1. Egli incant<1, aeduce. turba. A vedere uno IIOlo del a1wi diaeo111, 7ier e.,empi,, ,l Barco Ubriaco, o Gli l!tno- 111oroti, e a no11--011o.,cere 9li altri, 11e ne riporterebb8, credo, 14n'impressio11e ,traord1nana. E' vedendo tutto '4 aua opem ina1e-me che .,, reato "" po' pupleul. Certo, uti. fondame-ntale e trouble • !e8#1«1le, la ropaciM dt carotter1uare un t:oUo o 101 ge3to uma,eo, lo. predile– .:1011eper ti mooobro f' un ml8tertOMJ e pe1tcha,tt • ft6'– cror11itofilo, l'MTOrl'J ,telle piume dei becchi e d"oli ar– tigli. ,n/iue l'acutc::a del segno, il ntrvoa~o dei con– torni, tutti q11.eatielementi, ed altri cl1e ora tra.teuro, ricorrono auid11i nella ,ua opero. Ma ai direbbe che ,ion ala,10 1111dici,.nt!. t1011 gilrngano a romporai in uno fatto q1ic3to, e anche q11eato,e poi invece qunt o1 E 1ttile definito. Come t possibile, ci ai dice, cli 'c9.li obbitl che egli cambi. 09Ni t:o~ta. come fa'. non 80l o il genere dfli ,oggetti, ma !INChe 11 modo di d•pingere1 E11pure la ,uo. "'"~ritd é proprio qui, in q11uto cer– oora,, frugarai, te-1tar.1ti,la8Cior81 te11tare. La tiita ~ bre– -ce. e l'arte t hotga. Ma più lungo. forae, proprio per coloro oi: q11ali, come a Daria Ceochi, aembro aia atala riaparmiato tutta la prima parte del cammina. Egli v1,ole aemore ritornare do.ccapo, ce>t1 un'a-n,ia che IJ lo pii, 11obUe 1irot."<Z del 1t110 oolore. Gli .wariati ri.,1dtot1 a cui enll IJ giU-Jtto aarebbff'O, per moltiuimi, altrettante ato:lo1ti d'arrit.'O. Per liii no. Dtl lui e1ti91anio dì pi1i, percM iJ evlde1tte che ~ lui &l primo a eaigeri, di più d4 81f att!'NO. Egli n:eno ai tor• mento e ,embra acce1tnare-, co1t iJ auo aguC1n:to 8[M{I• gente, moUnconico e /anciulluco, Hmpre o 1111'altra meta. Auguri di tocco.rla UK gior1101 Clu lo ~, Chi 30 che tlOK .ria meglio coal. E che, alla fin.1t, ti– ra,ado le ,omme. ,1on a, debba riconoacere coms Ceccltl, coK l'J!Lt!'llta111a-,contet1te.:.:a e i11 qu.eate 1tue diatro-:-ìo~u. abbia o!Jerto, di volta i11 volta, le hnma9i1ti più atmg– genti di un'arte alla ricerca d.i ae tnedeaima: orte a1tche e39<1, e proprio per qut!'ato. MARIO SOLDATI

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