Fiera Letteraria - Anno IX - n. 30 - 25 luglio 1954

Domenica, 25 luglio 1954 L A l' I E R A L E ·1 C E R A R l A UNA VISITA A BRUGHERIO }f. L'i\LCIIINIISTA DE PISIS * Stringe il cuore pe11Sareche De Pisi.s sia finito proprio qui Certo anche qu.i egli ha potuto tramutare in oro il piombo * GJCOVANN.lC CAV.ICCHIOLI LE I•JlIJfE JIELL1.t '.l.'ELEITJSJONE [li(! N\ .OST.HE RON\.ANE )f Nodo stradale U,i origi11aleteledramma di Paolo Levi dal clima diffuso e com• plesso mirabilmente conchiuso in una catarsi poeticamente sicura )f. Biblioteca Gino Bianco I pittoridi Olevano )f . di GIUSEPPE SCIOR.TINO AR'J.'ÌS'l'I l'l'ALJANI )(-' Pag. 7 Raffaele Castello inventa l'isola *· dl R. H. DE ANGELIS Ra(laelc CMùllo è nato quf. quarantotto annt /a. 1o~ Cd~~!. Di}i':u!&~:;,~~r:· ,?e~f1:,'t;,a e'~a v~~~t~;;~~~ 30no CO.ft vicini alla e Piazzetta •I Ma Capri è un bdlo intrico di &cale,archi e &tram~ architetture: una 1pe– cle di C,ubah, 1enza le purulenti cancrene algerine. · Ca&tcllo è uno del quattro o cinque dUegnaton ita• ~~n~a:!r,1/oei: J!?i~ar:: v°lCre C::r i;~~C,::!°":r~l:::~~ ture. •corcl, clne&erle e tntarai da /are Invidia ad un miniatun&ta. Capri era cantata In una lu~ di/Ima e mUterio.,a, come in un po/torama, Come faceva a re– &Utce ,ulla carta, crul labile ect evane,cente. tra un altro. autentico mf&tero: eppurt? traaparloo 30tto11etro o aott.o alaba.ttro. e la carta rutava unita e compatta, &lrnt.u:a un'a.,pra e prulrua materia da grotta marina. • Salute Ca.ttello. Che te ne 1a, ctJ quut'i&o!a? w Ca&tello ,orride. con un occhio aolo: l'altTO riflette. dfe~ ~~n;::,~~- 1:n;/a ,;;g:J~o':J/~ a:;;i~:Jf,f t dllfi· Già. Ccutello. alla sua tenera età. è ancora genero,.,o con gli amlcf, generooo come un u&ere prlmltil/0, come un l1olano, appunto. del temPo antico. Tuttavia C,utel• io ha v!aggiato mezza Europa: ParWi. Berlino. Praga, Milano. Roma: ed ha upo.,to un po' dovunque. impor• tanito in Italia ~r prtn,o l'arte iutratta. pfit di t:ent"an• nl /a. (Non l'aveue mal /atto!). L'auurdo. l"fnedito, il J,Ortenl0$0 l'attirano. come un pes~ è attirato dalla Wene; e. in/aut. a Capri, egU di· • e e cavalli • che ndl'l&ola non avalli. quelle roue attaccate aUe oppure e onde»: onde marine- che non riescono a &ommergere l'f&ola.cavalli e tori che pa– &colano in un clima da apocali&le. • Dove vuole arriva• re?• &i domandavano gli amtci maligni. « A niente?•- :1~~~:~~t;apfs::::Oa ti:n~fgacoa:~v~firiae •~i~~- vtdere ai /oreltieri che a Capri ci la1ciano glt occhi ere• pati dalla luce. Ora è /atta. nit pare: due vtcolettt.. due curiost paesaggi architettonici della Ca.sbah capre.sa han• no compiuto il miracolo. Gll è &ert1itaanche l"arte, la a&tratta. &'intende. e Il b"UO bauicare con Prampolini _. il pittore Juturi1ta - il mito solare dell'l&Oladi cui ca– caram e tori sono gll araldici dementi di un antichi.sslmc emblema pc,etìco. Ca.ttello dipinge anche galli dal sette colori: atten– ~lone alla cresta lampeggiante che denunzia il padrone ~~~l uc1t1J~1/f3ir':i ~and~ograra~: g~y[;e:' J~ce;f c~~::: nile della chiesa tn piaua. Non .1ard quuto un nuovo stemma di Capri? Un enorme gallo rutilante e vanaglo• rto.~o. e Salute. C,utallo. cc lo beviamo un bicchiere alla. tua salute? •- Castello da qualche tempo ha mal di fegato, ricordo di tanti anni di memorabili ~ e mangiate da e Settanni » al e Tip-Top• al «Campanile• o addi• rlttura nelle barche a mare con rar,aue forestiere di questo e del nuovo mondo. C,utello l. dungue, a regime: ma un bicc11ierenon . ,n rifiuta mai. C0$1. un bicchiere dietro L'altro. rlevo• chiamo i bei tempi 16-20 anni /a. o i viaggi in Ceco• 1/ovacch1a. a Berlino, Milano. Ca.ftello arriva dovunque•• calzato di sandali. anche in pieno inverno. e per cap• votto una casacca di pelle d1 capra. &enza cappello. e qualche ca,nicia di ricambio. una volta a Milano. O.JPite di Beniamino Joppo/o per una nottè. ci rinuue nuaranta giorni e quaranta notti. 'PUCht l'anuco lfcillaiio e la moglie non lo vole• vano far partire ptu: dovette &cappare come un ladro. verso l'alba. Caste.lo plau agli amici. a Castello la gente vuol bene, pol.:!hè lo rioono.,ce innocente e leale. Chi non ha un dUegno di Ca&tello?Chi non ha • ru– bato•· un disegno a Castello? Pe~ i disegni, Cadello ~~it~:a~= :i' t,:e~e /~=hJ~fi ~~f ~'J~i e per due estati C,utello dovette portare occhlall 3C'Url a protezione delle pupille.. e rinunziare al disegno. o quell'amore oottnato e mlnuzi0&0 della natura. a quella /ata~eDo~t:2n~~azJ~f;llo, i ttlOI d.isegnl de.ll' ilola? •· Ca• &tello spalanca le braccia. accenna le ond& del mare: lui ,wn li ha, quattrfni no,~ n!! arriva.no per que~ due• gni - t d.i&er,nicorrono il mondo, aono nprOdOth dalle riviste estere EUcarta di lusso... Tanto, rubare a C,utcllo 110n è ne11imenopoccato! A Ca.ttello arrivano 1alUtf da ogni f)Qrte del mondo: gli o&pitf. ancl~ quetll di passaggio. indlriuano - Ca– stello, Capri - e &aiuti. promc&&e. gagliarde manate .1111le spalle, e brindMI con r:ino di marca. Non hanno co,;npe• ritto niente dal pittore Ca&tcllo.polche I denari. al! ultl· mo memento, ercno proprio finiti: compreranno I anno che c:8'T:i10 8 ~dt:;:~~de elle a qualc11eamico: e Saluti ,o1ari » &crive. ed è tutto /.,ui. di quel sole, 1,ft,e, e vor· rebl>cinviarne a de&tra e a &inistra. raggi e calore rac• chlu$I come prezlo.,lnime cuenzc In bottigliette altret· tanto prcz10&c. E' i:Uvertente ,tare in Plau:a, al caDè, con Castello. Chi non con0&cc?Di chi non sa le 11torie e le manlei' Ca.ttello racconta, qu,ui &empre In dialetto. a italiant e forestieri. le cronaC'hc dclJ"lsola. Con il na&o puntato ticrso il cielo. a fiutare il pa31aggio delle correnti celesti. a a.scoUarele notizie dei venti. un occhio alL"erta. 1n al– larme. e l'altro &occhiuso, addormentato e rl/le11ivo. è un animale da preda: farà buona caccia. que&t"utate. oome raltra, non c'è da avere alcun dubbio! Curio.so. da qualche anno &I è me110 a scrtwre in ver&i, certe poesie davvero &olarl, dal ritmo frenetico. dalle pau,e tragiche. Ne vogliono 1are.. a Roma. quel/f del e Babulno • con a capo Porfirl, un vero libro; ma no11 si rlecldono mail Che as~ttano? L":mlco a non auerc /retta è lui. Castello. Il quale è il pittore pil"l Incantato e di&tntere&1ato che lo conosca. Il tempo non ce la /a proprio. In/atti. Castello non ha ancora un cape/lo bianco. Sortilegio di Capri. 1'lnte11de. tn cui peralno I vecchi rltroi;ano U!& riverbero dell'antico fuoco. • e Salute Ca&ù/lo ». « Che. ri,po,e l'amico. sei tu?•· h: 0 u"n~ ~~a~·,c;/~~ &~~~;!~: !· 1:n~c:';;,~ i:!! l;"~~e: che. &edenunt!a le t 1 igorla del corpo. &velaancora me· gllo rcccellentc salute morale del ,uo animo senza ln– crmatura ca:tt!t~~asrnl':n&d!~h!u~bi~c::id:v:~u,:areent':z'i~~~i~ 1>ortargUula uno di quei due t:fcoletti dipinti con tanta poesia ma que..•ta volta abbiamo saputo reststere. per non togliergli dallo $guardo· l'esempio da lul lungamente i-aghegglato e risolto non per miracolo. Poicht la ma– turW'I. ~r un arti&ta. è un ri.rultato umano: una con• qui&ta In cui Dio interviene 10Jtanto per un controllo– dl&crctto di cui l'uomo &i avt"ede a stento. E al!ora. buon /a.t.:oro,Castello, e &alute. l't. M. DE ANGELIS • RR.rfnelo Ca.~lello '

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