Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 45 - 8 novembre 1953

I man0&ertttt, anche se non pubbltcat1, non s1rei:t1t111.!::conn Data la sovrabbondan:ta dl scnu1 che cl pervrnaono con l'espltclla richiesta di gludizt part.lcolan, comurnch1amo agli int.eres5at.l che dlret.tore e redazione della Fiera sono assolutament.e 1mpos.slbilltat1 a dar riscontro a que.st.e richieste. Una ~na delle e Vaeanx.e del signor Hulot > 1 FlL,JM: DELLA SETTJIW:ANA *: Le vacanze del signor iblloteca Gino Bianco tA ~ FIEltA· LETTERARIA ORARIO DELLA REDAZIOX E 11-U lG-13 ~USICA. A RONI.A "* La mi1nesi del Nevsky ricorda il cinen1a --j,_" di EN.I.11.,IA ZANE .l.'T.l Mano,c.rlttl, foto e 4!a.rpl non pabbUeatl non si re1tllabcono '.l.'EATRO JTALJA!SO ALL'ESTERO TEATRO AGE~OVA * * "Il Giocatore" di Betti Il grande attore e "Inquisizione,, di Fabbri La compagnia delle Tre Ve– nezie, conferma.ndo Il carat– tere proprio di ogni e ttablle >, ch'è, <'0me si &A, quello di e muoversi>, e rispondendo subito all'lntf'nto onoe ~ nata. di port111 e cl~ Il teatro nelle provincie venete, ha Iniziato 11suo giro ... da Milano e da Genova. sullaribaltadi Parigi Dcll11seria e limpida e dlz.io– ne dell'c Antigone> alf l«- rlana, 5'~ già detto da molti, e a ra– gione, Il bene che merita. Del ~~ti•aWe.!tirm~~~ 1 ~u~!~o ~~'i~ lo stesso Clanfraneo De Boslo nel corso dt'lle celebrazioni 1tltlerlane di Asti del 1953. Lo sbiadito e sfuocato testo di Plerre LA Mure, e Moulln :1~ 1 1 1 :e :Ìl~dcnnl~~ PJ:mve~t~j; che ha ribadito la rlcorrtnte verità dt"ll'ad11glo: e partu– rlunt mon1es. nascetur rld\cu– lus mus •> ha già offerto OC• ca•donl sufficienti di giudizi negati\'! e di J)Olenllche di va– ria natura. cm lnter1,rcli parigini di e ln11ul1l:done>, ln un dl!legno di « Carrerour > Anche 1'11,gllee arguto ag– giorna.mento de • La Slgnor:a dalle camelie>, lnte111iente e ln1enzlonale tr11dlment0 per– petrato d a Carlo Te,rron e,<'0n– cerla.to con hravurA dal De Bos lo, r s;là pas."'10 al v&gl\o della crltlc11,, Vomc 11i 1 Imo soliti fare per l" commtdie 1tal1a11c più sig,nficativt rnpprcsc"tate co,~ 11ucccuo oll'c11tcro. pubblichiamo i protci1X1li gi11di::i della «fumpa 11tr(u11em relativi li Il Giocatore <Le Joueurl di Uga Betti rappre- 11c11tato cd tc(ltro Atelier di Por,r,i <' (I In– quisizione d, Diego Fabbri doto al Théàtre dc l'Humour d1 P(lr1g1 rtitoto lnqultltlon) e al Teatro Beatrlz di :l!<1dr1d ttllolo 11pa9110- lo: Prlsiòn de Soledad). "Le Joueur,, all'Atelier M. Lcbesque, di e Carrefour > va con le sue p11ro1eal di là e aJ disopra della crhJea, riconoliCendosl commosso, e addirittura sconvolto dall'opera. e ••• noi abbiamo 11,551. stlto a una commedia ineguale e magnifica. le cui mig11or1 "Seene sorpassano d1 sran lunga, In potenza e emozione, quel che noi abbiamo visto, di megllo. da gran tempo a teatro. Mal. forse, noi abbiamo sfiorato, cosi da vicino. il capolavoro. Era\'amo r:ommossl, ireonvoltl, avremmo voluto che l'autore fos– se presente per parlargli cuore a cuore>. li drammaturgo Anoullh chlamA Betti e ~u~~l::1~!e J1Ù sottili. una delle più stra- ne, delle più sconvolgenti variazioni sul tema di questo Incontro di due solltudlnl che si chiama e una coppia>, Robcrt Kemp è anche lul sconvolto, e ln- ~è~!"~i1::~: r, 1 ,~'!attt;:~~ 1 !1~ , ~~~ 11~rie ~~i itmboli del e Giocatore>. , 4-Chledo umilmente scusa, E' una sorta di teatro del quale lo ho orrore. ''L'Isola dell~ Capre" sempre di Ugo Betti, ha grandi qua– lità e Alcuni difetti; essa lnterHSll costan– temente. Il Giocatore è, ller me, es1upe– rante >. Danlèle Dclorme su e Arte~ scrive. e Il Ja,·oro propone un problema e se nv discute. lo sono stata presa dal simboli che ~no dietro I personags:-1 più che dAI perso– naggi medesimi. Ml i!- molto piaciuta l'lnter– pretuione di Françols Perrot, prima di tut– to J)erchè egli 1,Jace alle signore, ma anche percM egli recita b(!nl~lmo la con,medla •· G. Joly e R. Saun-1 rievocano le,sNtulionl dell'itinerario bettlano. e le grandi bclleii.e di questo recente e Messaggio,: e Il G1oet1toro credo sia l'ultima opera di Ugo Belli, da ciò Il suo tono di cmcssag. glo >, Quai<Isulla soglia della morte, Il dram– m,nura:o ltnliano esalta le ricchezze Infi– nite della tenerezza umana, ridice, la 1ua tede nell'amore terrestre coi;I con,e nella comunione delle anime... In quesl'opera, piena di str11na seduzione. si rinnova Il con• 1urMnte prestigio di LottQ fi110 all'alba 11 dell'l,.offl delle capre e Insieme vi trionfa 1'11mara Ironia di Corr1wo11e al Pal,1.::0 dl Gi1utfzia. e ••• le grandi bellezze di questa opera spes. so rimangono incrflcacl, e se noi slamo co– stftntcmente Interessati, di r11,do!1.lamocom– mossi... Queste riserve non Impediscono che Il Gwrotore sia un bello spettftcolo, recitato con amore da attori di talento. (R. Saurel, In e Les Lettre, Francalse11 • e ••• Il primo atto è buono, Il secondo un b~~;:ì~~o~ d:' c!,~o ~~at::~~e cfì'~~a~I~~ ~I~ sono uscito dall'Atelier profond.amf'nte com. mos.,;o dalle ultime parole di que,st'optra, In cui 111 sente cosi bene che un uon,o ha me'-~ Il suo cuore >, IFrancls Ambrlère, In cParl!1.•Comoedl11>). Ed ancora molti altri critici, tutti fa,·o– revoll; e ... oper.a complessa, Ineguale. che ha tut– tava degli squarci di rara Intensità. lo, per parte mia, 50no molto grato a Andr~ Bar– sacq per a,•ercl presentato questo G.orotoro al qu11leha conMcra10 tutte le suP cure,>. (Je11n :-;epveu • D<-g,u l'c ObSer\•ateur >L e ... SI può rimpiangere che Uio Betti, questo autore italiano scomJ)ANIOda pneo, la cui popolarit!\, dl'I qualche anno. In Fr11,n. eia. ,·a CO.!itantemente cre~cendn, non Abhla anrora lncon1rato il .!IUO11dattatort Ideale. Tutti !i&nnl')che Maurlce Clavpl ha Il gpnlo di rendere oscure le CO.lit' più chlart, e cer– Ulmente In più punti del G10('(lfOr(', Il 11un guc;to pf'r l'l'llamblceo e Il simbolo l'ht11nno ()Orlato 11, tradire le Intenzioni di U,:i:oBctt.1. Il Gloct1tort' soffre qua e IA di que<ito rhla– ro-o5<'uro che Clave-I ha ~et1A10 11ull'opera, ma che ht'l lavoro esiste e palpltA 11ullAsef'. n11. dP I' Atcllt'r a traverso ques1a maschera! 01lern di e sani;:ue, di voluttA e di n,orte -.. Il lavoro i;:uadai;:nft di potenia di fllto In auo •· 1Frederlc Ferret, Dlmancht mlltlnl. ., ...LA commedlll, da un pun10 all'Altro. vi affasrlna, contenti o no. Butercbbe que.!ltn perehè ,:; ,lll coi;trelll 11, dire, cht Ugo Belli è un i;:randt drammaturgo>. fPit'rrf' Rnuanet . .. v Berry RfpuhllCAln••· ~ citazioni potreb~ro rontlnu•re: tf'11tl– monlanZI' e, parole ancorA viventi e pif'ne di rmozlonr. conferm(' di un amur,cln111n lnter~amentn - ancora perdurantt - chf' ha ("()l1ne i"nlm11,toJlamhiente, franrese fin dal mom,.nto l'lrllit comn11rAA l'll Bt'ttl antro– re sul banco di prova cdetlnlth-o> di Parigi. "Inquisiti on,, al Théatre de l'Humom· Correfour presenta il lavoro con questo titolo:e Un'opt'rn dd BM""aKoa italiano Diego Fabbri r111vo11de, a cHuis clos• di Sar– tre•· 11 richiamo a Bernano.!i (e a Maurlac) ricorre nel commento di altri i;:olrnall e ma - scrl\e Par13ic'11L1bcré - che si ila po– tuto pensare qua e li\ a Miturlac o a Ber– nanos pro,·a che l'opeu dello i.crlttore Ita– liano è di altA Ispirazione>. Tutta la stan,pa - anche la più rlsrr– vata - ha. accollo !11q111111.:10,1e con aperla a.mmlritzlone. SI ,a dal plauso aperto, <'0· tuslastlco d1 Comlxtt: , :'-Il sembra una del– le <'reazioni ph) ,alide di questo Inizio di sta.glone ,. di Pnr111kn Liberi: e Flnaln,en– te una comml'dia degna. della. nost1a Al• tenzione. magnlficamcntf' Inter pretala e recitata con una sobrietà pa.rl all'equlll• brio , ; di Rn·arol: , Ancora un' op("ra 1111• liana di prim'ordine!>, di L1berotion: e ... chi ~ disposto A stare allento per un Po' non mancherà d'essere colpito da.Ila so• lldltà • .d111la.qualità dell'operit di Ole– go Fabbri >, al rlspellos\ riconoscimenti del J,'ty(lro: e E' un nuovo Hllill Cl03 che ha. ln\entato l'autore per dar ,,Jta al suol per– sonaggi•· di Aurore: e Benchè lo possa gludlcue soltanto l'Mpetto un,ano dl que• st'opera e fuori serie>, confesso di aver &· scollalo /11qui.ai.r1011econ ,·tvo lnteres.'ie; lit commedia è abilmente costruita, Il dia– logo di b ella Intensità e ogni personaggio dlsegna.to In modo prttlso e ricco di sfu– mat ure : di Carrcfour: e Sono stato, come molti, assai ~nslblle al rigore di questa o· J>era senza concessioni che mette In scena due casi di coscienza e che è come l'equl– valtnte cristiano di e Hu111 Clos • dl Sar• tre (LI, non si può ,•!vere senza gli altri, qui non 11 può vhert senza l'Altro, Dio>. Eppure, lo confesso. ))er quanto partigiano dell'essenzialità al teatro. lo concepisco ma– le senza movimento. senza esteriorizzazione Ml dibattiti, In una parola senza e diverti• ~Ì!~!~;'. Ji~ J~~i: p~~esoc~r! 1 c~~~~,~~ii.~fo,:~ è un'opera severn, forse lo è un po' troppo, anche se \I i.oggetto stesso lo richieda: que– sto e Janstnlsme • .!Il •~orda male con la ri– balta. Eppure fu una serata Interessante>; di Lcttr~ Fra11ç(li1c11: e li clima di a.Ila spl– rltut1illt!\ non ml sCugge, ma ml sento pro– fondamente Incapace di parleelparc a di– battiti di ordine religioso. Sono persuaso - e lo dico senu1. Ironia - che per dei cauo– llcl l'opera è bt"lla e densa di slgn\Ucato. Ml ,1 scuserà se la giudico solamente dal lato esteriore: I suol meriti sono evidenti. Ben co1trultA, riesce ad <'SS('rclntensa..mente vl– ,·a. benchè l'Azione sct'n\ca sia pressochè lne. slstente. I J)f'l'SOnaggl, straziati, sono di carne e, di i-angue e non del rantr>ccl che ~~~:~ fl:a~à :e~~!~auut~ 0 :ee ~n~~st~ 0 ~~j d11re 1t quc,sto gluoco di parole metafisico l'apparenza del maMlmo rlsore. Scene so– Jldam('nte costruite. scritte <'0n un dlalos:-o asciutto, danno all'oJ)f'ra un respiro dram– mallco che attira e tratlltne l'attenzione. E' M>llanto più tArdl che si fanno delle ri– sen·e circa la. solidità dell'edificio e che gli si propongono altre ,·le d'uscite. Eppu• re lt1qui.,1:1one è uno spettacolo che non lat1Cla Indifferente. Robert Kemp, su l.AJ Monde è preoc<:u– pato dt>lla mancanza di prepitrazlone con cui gll spettatori andranno a teatro. ad a• scollare questa t.ccezlonale commedia e si domanda: e come 1>0S,80no degli spettatori che arrh ano a. teatro senia preparazione, che non si sono n,al sognati nel corso della loro glornalll di scandagliare g li abissi del loro subcosciente, che hanno dlmcntlca.to Il catechismo e le sfumature c he l a chiesa vede nel 1> ecca.to; che hftnno perduto la fede, che non l'hanno mal avuta; estranei, come la maggior l)arte del clltadlnl, al pro– blemi della. c111h1tlcae della. teologia; CO• me poti·11nno questi spenatorl lnterE>S,Stlrsl di colpo A que~tl contralitL .. ? >. Ehbene, itemb ra. rl11pondergll Fr<rnC'e-So1r: e La IO· na.ca quest'Inverno si vedrà ancora per mol· 10 a tl.'atro. se si deve 51:ludkare dal leglt· timo 1ucc-e1'..i,o cht" ha riportalo lttqw.,1.:1011l': un conflitto di anime, appassionate come un dramma poliziesco•· E Riuarol: Quello C'l1t> corotterU.:o Diego Fabbri, t u,ao prt'C'131r,11(', 1111(1 mnM di p('ll31eT'O llll· 1rr>lut<01tt>tlfe11troord1P1nrm. Lo 1d1em11h– .1mo drl l11roro 110" 1>ern1ette di ret1dcr11i ro11to de/In rt·(lli, battaol1n d1 idee C'he 1i ,n•1lH11JJt1 d11m11t(' 1 tre (ltti. E 1mre, ma, 1111 alt11110 l'attc,a:1011e d11111,a103ee, rutto iJ rluoro, Mf'Uo, lum,"oao· La l111yiw iJ bella, diretta. 11011 cede 111c11, cottS("n:a u"a t:1to• C'lll,. IOICI rt1pid1tlì 111.tta Jlfrrti('Olt1re. AIIC'ol- f(lrf' 1111 dlCllOOO dt D1e90 Fobhri t un t·ero 7•taC'f're. Tutttl le ri.1JJOllt(' IIUOll(lltO yi11 ... tr, wue lt' rl!IJ)Ollte AOIIO 1011te do urto At('IIIIO /lii) C'0nd11ttorc. C'f, un,, r,mKdt' fermez.:a di to"o, lo 11for:o (' 1nate111do, ,1on e'~ stn11- cl1c:::<1 t1i' 11effo fon,111, nf.l nello 30,tun.::n. Ma chi ha Cor!le colto più prorondamen– l«- lo splrllo del dramma ~ stato Il critico di Tr111019nn11t> Cl1rtt1c,,. Scrive: l trti nttI 11nno di 1rn't1&ertìca 30bric.-M, 1,0,.tnw nll'estrtimo. Diego Fabbri si yrumlr, d(l/l(I lttlltll'(ltlOYI, -,i110 (1ll'CCCCMO,((111toclic ltc 111t1 o,irrt1, tofro/t(I, mm1co d1 car11c 6 ,1n" ci .,, trot~• 1111ell«110/Jx,11n110rltt1clic dli tm,to J)l'C!}lo 01 latJOrl dd llllO com1>a· trlota Uoo Betti. A forui di 1:0/cr re11tnre frdrle al J)(lrOS• lfl111110 dcllr, ,.r,.,.i. f(l11lorc, q1wlC'l1e t·olta, lii nffr,(lc,r1, 1wr flll"'1l1f1N.1re l'ct·olu:10N~ dei "'°' JJt'l'IIOIW!J!JI, t' '1011 n1d1ctrc9gu1 dtH'(Hlh nll t1rb1trt1r10, nclln da.tJ.1031.:1o"e delle e11- tmttt t' drllt' lt«'II('. Ma <11tesh ,t(),t 110110 C'l!t" pC('('(lh l'C'll1<rf1: t CNgO,al) ,,re.,to d1111e11hcot1, allpemt1 d(ll/'n.:1ont', trntolt1 dC111'111tet111M dti Af'Htrn1ertt1, 11og!}I<>!}ah30pratt1tlt0 dalla rcnlM t' d(lll(I t f't'1hl dc, l>CTII011<1goi. Se 3i fOIM traW1to 11olomN1te d1 di111119ere degli f'Ul'rt for1en11at1, C'ome quelli elle ho e,w– mertito, "°'' C't M1rebbe for_,.c di C'he mer(l– t•1glwr11, IIOlf'hil lo fre11C1J1a f< pronr.a dd tratro. M<1 il /mi bel JJCY11mwg9iodel fo. ,·~ro. (' 11r11:n:du.bbt0 11 11e111ro. q11.nro olx1te 10l1damn1tt 11tt<Ic-roto alla roerl(I della 11U1 fede, dn·omto dnl f1,oeo dellll Nmttl, 111f1- mtnmrtttr. J;ommte olla foru.1 dello 11pero11- :a, t' al q11olr t dnto •l c-om111to d1 r111olrf.'re In C'r/111. No11 (' u11 deus ex machina. ma do• mi110 ti,tto l'n:1011e, /o dm•t·ero l'mterlocu– torr pr111c11KIlr, 11ercltl-. ro11 la 31u1 voce, D,o Jlt'1rfo. rd " a D10 c1il' i11 ultu'laa n11nh111, ,.\t1geIa, H.enoto cd Il catt11•0 Jlrete t:c,1- yo110 ml OJJ/10rt11; f, o Dio che chiedo110 re11- d1cot1t1 molto d1 1111( clie (I Cl(l,!CIIIIO dei due C'Omµog111. Proprio a Genova, la com• pai;:nla h11 pitn.lalmentt mu– tato la sua. formazione: Cl11n– carlo Shragl11. ,:là Vlllldamente Impegnato a Mlvare U ftt"vole Toulou:.e-Lautr«-c di Moulln Rouge, e. nt"lla Sli;:nora dalle Camellt, alle pre~ cnn un fH'r. sonag,:lo rhf' ~tto IP spoj:lle di un Jlni,:ua.gglo moderno tra• dlvs l'anima a.ntkA, eonclu~I ,:li lmounl contrattuali, si è allontanatr,. E' en1rato a far parti." del cnmple,uo AnnlhAle Nlnchl. che, eon ee~llente misura e ricca varlttà rl.l Ioni c~preul– vl. ha JOrrrttn la novità u.~ tuia e Il 51:ranl'ltaltore > rl.l A. I)(' Stefanl. Ma. nono~tllnte la huona aceogllcnztl del pubbl\• co. 111commedia. non 11 rac-co• mllnda ner akuna Autcnllrn nu1tllt!\. La t1lruttura 1r11.dl1eo1J Il •mestiere>, Il llns:u1121:!IO è stanco, rlMputo, hen&lr. l'cldeA • ripete una rolla di mo. ttvl, di ftgure r di luoi;::hl Cf>• n1Uni.Una comm<'dla ml'Klesta. non prlv11di bfti;:llorl, che. tut– tnvlll, non hMtano a rll1tln• ,tuerla da.ll' ordln11rlo reperto– rio e rommerclAle •· VI 111Mrrano lt" vAn!tà e le blzZArlP di un grande altore, che, ormai mftluro d'anni ma ancou prf'1tantf'. Ammirato, fa.mo~ . ahhandona la. 1ec-na ~r u na r11;azui lnC'.'Onlrata In un tAharln, della quitle 11 ln– nit,mnra. perdutamente e- alla qualr a.pre 111via drl su«euo e della notorietà arll111tlcarl.n• pn essrr~I Interamente dedl– <'ato alla. i;ua e rormAzlont • qua•I tr11•h•rendo In le! Il tio– M>ro tQla1P della 1ua hra.vurl\ di lnternretl'. Tr11dlto dAIII\ donna chf' t:11 preff'rlM'e un l:!lovanc-compal:!no d'arte,, du– rAnte Il tcn.o atto rii una re,– elta hl ranpre~f"nfann .-Cli ani:ell rlhe,111 >, tltl"lln di uni\ N'mmrdla di M Stl"'fanl del 1918 )nrlh1 qualr, vfldl raro. una 1:::lnv11np mnl:!lleAhbftndcinn l'anziano t'flnsor~r pc-r un ar– rhlletto. ('~Il ('Otra In l'ICCOI\ lnallt"cn. 11\ f\n,:e Il mArlln 11 cui \ntrrvrntn non l- prevl11to nellA ro mm('d \11,, ,. ft ~1:Rt" 1 to uld11, la 1.ua vel'IIA r Il suo do. lore, 111111, don na 1 1vvlllta e- tt"r– rorbz11,ta e, 11.ll' amantr 1io11.url- 10, pnl 11\ pr Hent 11, f\1 puhhllM 1r11 ,:i:11 1nnl11,115I r annuncia 11 .!luo ritorno al lratro. e l'amo– re rhc nnn 1 radl.!lce•· Nnn ~1tnplamn ~,. la cnm– mt"l'lla urà prc•rntata al nuh• bllel drllr provincie ,,rnf't": nl- ~I può ,..,clurl.err cht- flO••a rru1111rc- Ma lo C'Onfort""vnl" u.pere ehi" In rt'D«"rtnrln la c-nmoagn1a h11.purt", nitri' 11,J la\'l"lrl •Il r11nnrt"~"''ll111\. • Un unmo d11 nul111, • l'll l.uhrt Car,. ,.nnl, e T.11 vN!ova craltra • ,H C11,rln r.olltronl "Rh•nlnnt" ,.I ramh:lla • ,ti T. ~ lò"\lrot " e 1\ IUlll"I "' 11,.l'll!"I" Ad Elettra>. di Eugenio O' Nell. Per l'anno <'0mlco 1053-54, la comJ)agnla. del Piccolo Tea– tro di lìenova risulta ~itltul– ta dcgll altorl Lula;I Almlran• te. Mario Ba.rdella, Cino Bar– delllnl, Mauro Benedetti, Glu– llo Bosettl, Cesco Ferro, Va– lentina Fortunato, Gabrlella Genia, Cla.udlo Cora, Raoul Gras..-:1111. Arro Sa.ccanl, Lina Volonghl, Amelia Zerbt'tto. 11 Teatro t, diretto da Nino Fu• ria e Giannino Galloni. I regi– sti che allestlranno gli 1pet- 1acoll sono Ale5.Sandro Fer11en. Giannino G,lloni, Claudio Go– ra, Clullo Pacuv\o; gli 1eeno- 51:ran 1-:manuele Luziatl e Gianni Rallo; costumillti Ebe Colclaghl e F.manucle Luz• iati; mae!'.trl per le musiche di scena Luigi Cortese e Ftrnan– do Cazzata Mitlnardl. Saranno rapprt:"stntate, non mt"nO di $t'I commf'dlf' sc~lte ntl scguenl«' cartellone· • Il ruoco sulla terra• di Franeols Mauriac fnovltà per l'ltallal, • Colomhf'. di Jt'An Anoullh (novità per l'ltallal, ( Hf'dda GAhler • di F.nrlco lh"en. e La faml51:lla de,1!'11,ntlquarlo> di Carlo Goldoni, e LA moi;lle di Cralg > di Glorio Kt"ll)'. e Le "<'lte mine• di Nathan Scha– ham <nnvilà per l'Italia), e La ~mmedla del 5:loml > di R. V, Chlantf'IIA rnovlt!\ a,.soluta), e Pen11ael Giacomino> di Lui– gi Plranrl.ello. Lo sprt1arnlo ln11u5:urall" si A\'r~ Il 28 ottohre ron e Il fuQ– co .!IUlla tt'rrA • - 4 llttl di Franeoli1 Maurlac: lll rrtla è affldat" " Clannlno Ca.llonl. MAr•,ruo MAHC'IIF.1''rl 1«1n1111e11te ai i' n,·11to l'o('('n,,io"c, i1& tea– tro, d, t•C'dert' lfl ~nitltt'I iltN.1r"flt(1 COII Utt(I riò 11,-11.:0 l'nruto d'ffk1rn11 immagitte co11- ;•i~~~r~:~nl1~;, i'i~ 1~ ~~b/:::n:~i.'~:•::;~f: f~' : ~ \'JNCENZO CAROARELLI :,11~~,~'; ,;~o~,~~:;,''~;.:,~~\:::,,,!:r"g:;e~,;de~~ 11 ____ n_,_,._u_.,_, _ _ C'hlnro llt'llt' Clllilllf'• . ,tm111Hlr(' lfl mMchem OICGO f'AHBRJ ~;I J:"~t:~.~:: 0 ,r ~ l~r;;;b~~!rl rf:x,1;:o; Condlreltort rtsponsablle delle sue paA-110111. 11---------- TI • CO (Tir,oa;ra,tla Colonna) Pian. Colonn:1, 360 • Roma

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