Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 31 - 2 agosto 1953

LA FIERA LETTERAR Anno VIII - N. 31 SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 2 agosto 1953 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VI CENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, A?.fMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefoni: Amminlzt.n.zior.e 68409? - Redazione 684098 - Pubblicità: A.mm.ne e LA FIERA LE'ITERARlA • - via d'Ancocli, n. 3 • Roma - Tartffe: Commerciali lire 60 - Edltorlall L. 40 al mm. ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semestre L. l.400 - Trimestre L. 7MI- F.atero: Annuo L. 4.000 - Abbonamento speciale Ci~nantl e studenti•: rata mcnaUe L. 225 - Copta attctrata L. 100 - Spedizione tn c.c.p. COruppo IT) - Conto corrente J)Oltale num. 1/31426 Là V.ITA LETTJERàlR.lfA FRANCJESJE )f. UJEROl~E DIMARCEL PREVOST le~::!.tu~:u~ra~~!~U:na d~ ~ Scompor.so l' ·uomo, l'omaggio dei · critici, pur le ragioni del ,uo prest~to. così fervido durante la vita, è venuto a mancare; :~~e;:,• ~~Ì:t ~-f5~a~~n: e il fortunato romanziere è stato dimenticato la sua straordinarie. capacità di mantenere vlvl e pre9!nli gli scrittori del pa&S&.to recen– te o lontano conservandune li ricordo attra\er&O periodi~! rl• tomi e commemorazioni. Cer– to anche da noi ed altro,·f' 61 commemorano poeti, roman– zieri e drsmm"turghL Ma sai. ,·o nel CHSO eccezionale di qual. che genio, le manirestu!Onl rimangono limitate ad una cerchia rh1 t.retta. mancano di rl!onanta, qua.si diremmo di persua.skme . In F rancia lm·e– ce esse 1t0no animate dt1 un slnce1-o lnteruse. qm\81dlrrm. mo dt&un fervore. non 501tnn– to quando si tra l~a di ll utorl d'indiscutibile g :randezt.tt . mn o.nche quando le cerim onie concernono scrittori mlnOr!. di GIACUMU ANTONINI di cui ,·oleva serbare ti rloor• 1 Marcel rttVO&taono entrati :\ do. Con un brio ed un tatto far purte del llnguagg!o oo– e.mmire,•oJI Jacques de Lacte• mune a quasi tren,:annl .ti di. telle ha pronunzJato n di~r- stanu l"uno dall"altro: ,, Lei su lnaU@'.Urtllh'O cui ha rlt;po- Otml-Vlerg:e.s. e • Le.s f"\on sto a nome del dJpe.rt!mt'nto Il Juanes •· Ne questo &atf'bbr Prefetto <li Blols, JI phì giova- ~tato poulblle ac eul non a- leltera citata ed appartcOf'VR alla grande tradlzJooc IUU5tra ta da Mootaigne. Le. Roc-he– toucauld. Chamfort. e tanti al– tri fino ad oggi. Suo primo o– biettivo era scruta.re al mkro– soopio te p assioni co m.mcntnn. doi,, A pag. 3 e 4 * Ricordc di RUGGERO RUGGERI Uno ,11 questi è stato senza --------------------------------,1·~~~0 J~ftfe:~~;,c:~1~~~ GIUSEPPE AR!\U,.t...,IDA - e Or:1g-he:. Fiumicino• Marcel Prevoat ha d!moslra– to nell'opera una marcata pre• dilcz.loneper le donne. CMC !IO– no quasi sempre ln prfo, ple.• no ed i suol romanzi da • Ln Deml-Vierges • del 189i a e Us Don Juu.nes •· • Volei ton Mal. tre 1 1 • Sa Maltrcsse- et Mol • del periodo fra le due JUC:rrt:. sono serapre Impostati sulla llOallal di conflitti e problemi della •Ile. sentimentale. con una forte nota di sensualità nello sviluppo ma anche 0011 un rigore di morali.sto !!elle condo li gusto dell'epoca in– conclusione. Marce! P~vost. se• dulgeva ,·olcntlerl nella descrl· zione di situazioni e.lquanto scabrou pur mantenend o 5ttn. pre una riserva ed una ml.su – ra per cui da vent'anni In qua Il k>ro piccante appare 'Vt!US– sato. Ma se un certo elegante libertinaggio sembrava at-tlrar. lo, egll non mancava di espri– mere Implicitamente la sua di– Frammenti bucolièi do ITir9ifi,, · ( Versione di Enzlo Cetrangolo) A1:ckc la memoria col tempa dileoua: penso quando raoauo cantavo al luJ1Dhftramonti, e come pof dl tantt: can::0111 mi 1ono ,cordato. CIX, 51-53) Tanto ti piace Il oloco dell'onda marina? Vieni, Galatea: qui la primavera è tutta sentieri di porpora: la ter)'a tinot di }fori la ohlala del f ium e, sulla grotta pendono f ramf bianchi d.el pioppo, le vftJ fleuuOJe intrecciano ombre. Vieni, la.scia elle .sui lidi lt folli onde d rompano. (IX, 39-m * Tu cri una bambina quando. ti vidi nelle siepi. Coglievi tu CON. mfa madre le mele umicte che lo v'Indicavo. Un ragazzo ero allora, ma potevo gtd toccare da terr- a l fraa Ui rami. Ti vidi; e u11,rn:1le .strln.se il mio cuore <.ome di mortt:. * Sid Mè11aloInteli U murm.ure dei boschi. la voce ,eoreta. del pini E cantò come trf.ltt è il OOWto d'ali della ro,uth1,: che vola intorno al tettt a lungo prima di fugolre 1uf de.serti. * Slerlle avena 1oroe dal 1olchf t il loolto Inutile; e dove Il 11arcls& .splendeva tra viole morbide 1'h1alza Il cardo e la marruca Uplda. Coprite Il ,volo di foalle, J>(I..Stori: !tendete l'ombra .su le fo11ta11e. Dove cercare un dono J)Ori at tuo canto? 1,,·orrefdonarti - e Jor1e non btuta - Il &fbUodel vento che ora 11 leva, I lidi battuti d4l mare. la voce del /lumi 1u le pdrale delle vaUI. * Poteril qui rlpo,are con me 1u le frondt 1tanotte: ho frutti maturi, ca&taone molli e latte munto dl fresco. E ota dtl carolarl lontani fumano I tetti e cade più 1cura dal monti altt la .sera. * <V, 36·<.1' (V, 81-80 e dtl pa.,torl il canto ln.namorato. E Pane modulava na..scolto tra le co1rne U vento merfdfano. Che cosa cantavi da solo nella notte chiara? Lontano io tt 1entfvo. <VITI, 22-25) cUiiosa. Ieri celeberrimR nggl dlmentlcftl.a. sullR quale vale la pena di M>ffermarclun mo– mento. L'occaatone ne ,. for• olla appunto da una Cf'rlm<>- nla. Non la sollta oommemo– rar.lone 11 !!'fondoorstorto con. slderata do tutti un ohbl!go J)C0080. ma l'Inaugurazione della sua blblk>teca meSAA a dispcalzk>ne del pubbllro oon uno scopo specla:c: quello di E.ervlre come fonte di cullura agli studenti del Centro d'in– segnamento tecnloo-agrlcolo di Vernou-en-Sologne, uno del pllJ giustamente noti. ee non Il più progredito di Francia. Pra le foreste, gli s'taqnl, I parchi del castelli della ~10- gne. una delle regioni pii! bel– ie e. come paesaggio, ph) ca– rat,terlstlche della Pr11ncla. !!'orgenella tenuta di Lf's Au– gères Il padiglione dell'lni::e- gnamento tecnico-agricolo do• ,·e Prancol~ Robln. Il dlrf'tlO· re. personullt.A eminente della \'Ila pubblica per le nuffl('fO'I(!: cariche au lui ricoperte, com– pie I suol esperimenti su mele, pe.sche. fraJole. plantt' e \'t'r– dura ottenem:lo risultati fflltl ap:11orticultori di tuttn F.mo• pa. Robln t Il nipote e l' t'rede di Marce! PréVOl'lt, Dopo la mQ.rte dt'I rclcbre dQ. J!quMa– lo Il bf'I ca!itello d'Aaullanlfl dove Prévoet soleva passare I mesi estlvl. egli ha pen,ato di trasportare nena tenuta di so– k>(rnc la rlCCA blbliot«a ~f'llo 6CrlUorc. La guerra prima e le difficoltà del doi,oguerrll poi hanno ritardato di molti anni questo prO(l:etto. Ma Pmm;nls Robln non si è perduto j'!lnl· mo e 90nnontando dlfflcu!tà d'ogni genere è rtu.selto final- :C~~~~ ~~~~! ~~ ~ meuere alla dis:poslz.lone del suol studenti. Da Parigi e d'altrove un pubblico numel'OllO e scelto ero accorso per aulstere alla sem– plice cerimonia, per comme- '-----::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::_-::_-::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::_-::::_-::::::::~_m_o_,_"'_•_1_·u_om_o e IO scrlttote QUEIL CHE UNO lE', QUJF:JL CHE ')f. UNO ILGIOVANE POETA CILASCIA Biblioteca Gino Bianco sapprovazione. Le erclne di Marcet Pm-ost se colpevoli di aver oeduto al. le lusinghe di una llleclta oas– alone amorosa. di aver t.ra.sve– dlto I rigidi canoni della mo– rale borghese della Pranda del primo Novecento, al vedo– no immant'abllmcnte pun!te. Nel suol romamJ pei quanto dolce ala la colpa, per quante scuse si possano addurre 1n favore delle seducenti pttes– t.rlcl. il ca.stlgo non tarda mal. Nel libri migliori egli sl CODI· piace a ciescrl,,ere una &OClc– tà corrotta non per dlftnèler– la tqttavla mP. per fusUgarne I C06turnl. carne romant.iere egli e stato qulndl tn deflni– tfv& Il cl\mp!Onc di una mo, raie com•enz.lOnale lega!n nel– le auc fonne al costumi di unA 60Cletà oggt scomparsa. Ed è questa forse la Vt'ra l\lARCEL PREVOST "'gfonc della mancata l'!M>· ,·euero lncontrnto subii.o un nant.a delle sue opere a po cosl largo con6Cn.so. I! carat• chi decenni di distanza. Al te.re deò romanzi di Prt\wt si momento della loro pubhllra. prest ava 1lng:olarmente a tro-1· donc I romani.I avevano un v1tre 1n Prancla una ero lm- &aPore d'ntlualltà abba.11111mu mediata.. Egli erfl lntatt! rn:rJ• GIACOMO ANTONJNI ne prefetto di Francia. dan.1o prova di una cultura lt'ttera• rie. e d'una fmeu..a di !ì"Plrlw che, almeno da nol non si e soliti Incontrare fra glt alt.I funzionari dello stato: Strft– ton d.. cgni ~enerazlone e ten• denza du Marce! Achard a ChriSt.lnn Murclaux, erano ncl– J"a&l. stcnta. e le M:rittrlcl oon 1 utto • un moralllt.e •· COC"M" lo ha deflnllo D'Annuntio nella (continua a pag. 2) Un'antologia con scrh.ti di: ALBERTO CECCHI PIERO GOBETTI RENATO SIMONI ALESSANDRO VARALDO e una nota di' ACHILLE FIOCCO manca ve.no . Il succes so della rlun!O!'e dovuto certo anche al!"acoc– gllenza fo.ua agli ospll! da Fran~I$ Rob ln ed al roman– tico pau.nggto della So~e. rimasto mtfltto dagli SCffllPl troppo spcb~ compiuti O(l"gt un po' ovunque 51 può attl"'re e ~rruttare Il turista. ha rtdato vita e presenza alla figura di Marttl Prt, •011tda anni for!e più di altre alkmtane.ta~ I nel tempo. Cl si è nuovf tmente IL CASO.LIMITE ERA SPARTA chiesti come e perchè un ftU• e tore abbln potuto godere tfm• tn fama dura,nt.e la vitA per codere completamente nelro- * la tattica degli opliti ~~\o ;~t~ior ~~B.~r~~· ~:~ ememo. m• non Il ,olo di GIUSEPPE ANTO.'IIELLI vi5:hlzaai~:n fr:'ad~~~ ire~1 Forse perchè lontana :!al!:\ ::~ 0 :;\1r!e~~:S1:!l~~g 1 :~: ~~~~~~~~~,:~:17r~"~~ 11ere un·e.naloi;ia fra Mli.ree! ,u certa crudlzlone a1.crtdotl• Prév05t e PauJ Va!éry che gli ca e un po' pett-egOIR, I" ttn· fu amico. Nel due casi c\Of" rie. del coalume non è fttquen. l'impartanza della pcrsonallu\ tata da noi come all'el'i'.ero. ~ligi s:~r:j,~~ :~~r:e:~: ~~acl~~:1 n 1 ~t~~~~ttfl 1 i ponderante. Valtry è st at" un Ugo t.'nrlc:o Paoli jEd. Le Mon poeta ed un sagR:i.stad( s!euro nler). per Il 11010 fatto di es– tntercs.se m entre per q uattro ,ere un·eccei.kme nel panora– decennl I roman%1di Prf,ut. ma delle pubbUcadonl r!.,uo.r– hAnno ottenuto un note,'ftle danti il mondo cluslco. oostl• successe di crlt.ica e di \'endl- tulsoe g:lt\un av,·enlmrnto e~ ta. Il culto di cui Paul VRl~r)' \'Aie la pena di reglatrart'. è stato per vari Justrl'l'ogget.- Ma questo. certo. non /> Il to ed 11 pogto predominante solo motito. Il lettore rlt'Or11e– che Mnrcel Pré,·ost ha avuto rA di Paoli altri dut' ,·o!nml per un lungo periodo nell" "l- • Vtta romana• e « Uomln! e ta leller11ria parigina entram: C()jljC del inondo anJ.lco• rhe bi IO hanno dovuto al fascino n ,uo tempo ebbero un note– della k>ropeni:ona. ad una a- ,·ole suc:ees,.,odi pubblico. l.."b– ruta ln..elllgenza, un'e-ste,sa bene nella • Donna grt<"Adel– cultura, una brillante con\'er- l'antichità• si ripetono quel aat~~·ra di Valéry conservi\ ~hj!~ acd~!t~p:~l~~-ll~1a,e1~1 da sola un valore ma Sf'nZAIl ganza letteraria che mer!IA• C06tegno della presen1,a <!e\lo rono quel successo. Autore non predomina più. Ciò che In particolare con• Quella di Pré\-ost. più loblle, torta li lettore è che ogni fff. mngglormente soggette. all'u- femuu·Jone vi è mlnuzlosAmrn– sura del tempo ha tSerso il &UO te documentRtft e dlacu™a. fascino per una gre.n par.e 1L'appArato di note prende del lellorl d'~gl. Tirature d1 quaal la metà del volume) Lo Qttanta. cento. centoclnqu111n- conforta. e. dirci. lo l~lnp:a. ta m!IR copie raggiunte reqo- perchè gll dà lR acnsaz!ont'. larmente dal romanzi mentre dato Il tono place\'Olmrnte dJ. ers \'h'o sono crollate d'un col- vulgat.h'O dell'opera, di &al\re po e rultlmo suo romanzo do senza Marzo al livello de-!la f~:J>i'i~~~= ttt:o~sig r:~c~rmetlca a\Orlograf\a SC!t'n. omngglo del critici. pur cod Ma se è difficile M>rp!"fflde• fervido durante I& vita, e ve. re !"autore a navigare nell'!n nulo e. mancare. Quasi per venz!One gratuita non è d~I to una segreta legge di oompen- che I& '-Ua rlcoatruzlone d'am• Hz.k>ne egli e stato dlrnentl- biente manchi di fllintaala L8 cato più pre5to e più to!al• Indagine erudita Intatti , 1 alu– mente di altri mezzo RCOlofa ta e critica il dato ma ~ la assai mt'no lmportant! di !ul fantasia che, gli dà un senso per le lettere del loro tempo. reale, che gli Infonde un l"P.· Nè 51 creda li suo sucCC'SO lore di umanità. Ed è perciò dovuto unicamente ad un p:u- proprio con un delicato la,-om sto del pubblico facile da iul lmmagmat!\-o che Paoli rlMce r.oddlsfnuo od a kxll di crit!cl a lnt~re I documenti In un poco esigenti. Da Po.ul Bour- ar&Z7JO colorito e minuto della g:c:.a Gabriele D"Annunilo In l'IOC!etàdell'epoca. un primo tempo, da François Ln quale epoca poi t que!la Maurlac t1 Je.cques de t.acre· tra Il quinto e Il quarto scoo•o telle In un secondo perl«lo. I a C vale n dire Il oerlodo plu narralorl più quotati fra I pieno di tutta la classlc1tA A suol contemporanei si sono ~- questa llmltRzlone del teml\ &pressi nel tono più elegie..~ nel tempo, che al gple2a non sul suol romanzi A propo.c!to ~lo perchè Il V e Il IV c.eco:o di • Volei ton Maltre • l'-·tau- sono I più rappresentativi ::!el– rlac scrive,•a: • Ce que j"ad- 111. clvlltà ellenica ma anchr mire surt.out c'est son obJt'<'tl- quelll sul quRII pogaedlamo Il vlt~ • e D'Annunzio su • Lcs maggior numero di tel'ltlmo– Anges Oardlens 1: • Je lit- ,·o· nlanze letterarie e flg:uratlve. tre roman al vlvant et si ai:!lt' rorr1apoude una llmltadone le solr dans ce grand c.lJt>nce nello spuJo. La donna, la Ml des pRIIJes... Il y a partout cletà di cui al parla, è l'ate– ~oarse una sensuallt~ c!or~ N nlesc. Naturalmente quanto t1 prC!qut j05ttuse qui est blen dice dell'una o dell'altra puo rare dan, une ouvn de • mo- eMCN esteso alla donna e al• ra!l!te • par ce trmp.s de ae- la tocletA greche 1n 11enerale. chercsse protestante• e del resto quando ,,1 siano Due titoli di romanzi dJ dUterenu tra una reg!Qoe e

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