Fiera Letteraria - Anno VII - n. 52 - 28 dicembre 1952

I manosc.ntu. anche se uon pubbhcat1, .uou .sJ rc::suL~couo Data la sovrabbondanza di scritti che ci pervengono con l'esplicita richiesta di giudizi particolari, comunichiamo agli Interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente lmpossiblhtatl a dar riscontro a queste richieste. Ul<AHIO DELLA IU,:UAZIUNE KOMANA 11-13 18-20 llA FIERA ljETTER1\Rl1\ Rcdadone milanese: \'la della SPii• 9 - l\tn.ANO l\hnos~rlttl. foto e diMCTII non rubbllcatl non 11 restllulscvno ~ TEATRO A CENO.VA LA CELESTINA classico inconsueto Occorre superare m~lte difficoltà per mcl· scf 011: ;i(l !P c1p~wwo:> cu;inb tm;i:,s U! ;JJ;}l Clas&ico incon.sueto, la Cele· ha attirato e travolto nelle sue stina. doPo l'edizione df Roma deliberatl: ,5oi~loni il candore o//erta da Braga.glia nella sta· pudl:o d1 M eh bea e la nobile gione 1940-41 riapparve 10!0 in 1iereua di Cah~to: il de R.01as esperimenti cuaurali d-1 nstret- 110 11 ha u iu elemen!,i a~tr~ttc.n– ta riso11at1za anche se df elet- to succo.ti per nutrire l es1te vi– ta valore (Teatri delle Univer- c:c uda. sita di noma e di V ene2:iaJ. Le S, C cosi ,acrf/fcata, a mio rauionf di queste rare compar.st avvuo, la possibilità. di alcu!'c sono rintraccia.biN p,incJ.1)(11- · 11olailoni dz non tra..,curabUe nunte nella struttura ai.sai Importanza complessa del testo. elle alter· • na lurohf pa.ss1 d1 11ner,ato to- Spettacolo vario tuttavia, in- ' Discote Gennaro ascolta Il messanJo delle Colombe · (Rurattfnf ~r • Il con,o • drl Gou:f} L'OPERA DEI nvnA TTINI AL RIDOTTO DELL'ELISEO * TESTE DI LEGNO Una scena delle e Belle de.Ila noUe > di Re.né Clalr 110 di.9corsivo a momenti df "Più 1 ere&sante, rolorftf:ufmo. che si ~chietto taglio teatrale e che, é articolai.o .su una scena - per la sua natura amtngua .tr" di Emanuele Luu~ti - un PO: il drammatico e U narrativo. a~-c,<Untata ma sp1rito3a, un PO per i lunghi monologhi oratori /ìalJesca per io sangui~ma com- e sentenzio,d. per il peso di mrdia • . ma risolta in leg9i~dro o w • , d /reque11tl citartoni dotte _per la cromatnmo. Spettaco1!) an~o. per s1•ar I e libertà di un li11guogg10 or~ sr,e-ct~.lmen_te nella pnma pa:· t., aulico e raffinato , ora reali- le Pllt unitaria, tutto .m~so 1~ e F. G. Lorc a Un bel disco il micro.solco Victor su cui è incl.!o il Con– certo da Beethoven per violino sonato da J~cha Heift.tz con 1'acco111paqnarnento della or– chestra della N BC diretta da Arturo Toscanini. Ja..scha Hci– Jetz, il vlolin f.sta ru..t so che d a ar.ni rtsfede in A11a .erica.st è dedic ato, con la rnatu rftà. d o– Po aver sfogato l a sua tecn i– ca meravigliosa in virtuosi.tl' nl acrobatici a pachi. Jsiml accc .t• sibili, ad un genere più cle– oato e m.edila.tivo. Bach. Bee• thouen. Mozart, Brah.111.1 sono ora 11lt autori pre/erftl dal prande ofolfnisla che ha di· ,nrutrato di saper superare gli aJlettamenti di facili conqui• ste df SILCCCS.Si originati d4 uno tecnica tro&cendentalè che 1balordl$~. per jlnf arti.stici più puri e duraturi. In que- 5to concerto di Beethoven la 1nterpretaz-fonc di Hef/etz pc· netra in profonditi1; la tecni– ca ~ superata e &orpassata o mec,Uo, !i nasconde sotto una a.uoluta padronanza per la· -,ciare fn cviden.2:0 il /lne u.l· ttmo e più intportante: la 11&.IL· sica in tutto Il suo vero &i– om/lcato. umano linouagp10 universa.le, messaggio dl bon– tà, di frate rnltlt e di Rtntlle,– za. t·opporto del c. Mago> oon la maqni}lca orchestra della NBC di New York ; di una preolosltà Incalcolabile: Il dla- 1ogo Jr a soli.sta e orchestra, cssen.ia e sig11i/fcato della composi zlont, è mantenuto sll u114 linea di per/dte p ropor– z:oni che non &acrf /1.ca ,nai il solista pur mettendo nel la do– vuta t"Vldtn.::a. l'fmportantì.tsl– mo ruolo tenuto dall'orche– stra. Dialogo serrato, ma tran– quillo, &enza ln.dugi e 1enui pentfmentt. IJE~LA SE'l''J. 1 IILIN~I 1f • stico e licenz:io.to, mrc,lio si µre• una fe.•a lieta. imstru1.ss1rna d1 sta all a lett"ra c he aUa scena. lanlatiod. e .splendidi crutum,l, * Anche la ,noie dell'opera ftan· cnunato 1n una armonica v1- to ulla stesura origwaria m cenda di luci, commentato da 16 atti - I ediz- a11onima. sobri e oripinalf inttrventi mu– Burgos 1499; • 2. ed 0 f2, Sivlqlia ~leali· del maestro Louis Cor· 1501 con il nome in acro$tlco tese. d1 Fernando de no;as - quanto Lina \."ol~nghl 110 penetr~~o 1 pupi di Maria Siwiorelli di,.,ertono i bambini ma non dùnenticano il teatro degli adulti Lebelledella tt nella sua veste definitivo in Zl con tanta intelligente persp1- atti, J. ecfi?. Siviglia 1502 J im- ~eia interpretlltn>a ~a figura no e pc>n.e un adattamento che li- di Ctle1th1a da o/fnrne una berando li proceuo drammatico .t~upr.11da, v-erace. caratterh?a– da9li i,npocci dollrinarl e nor- ~1011e esemplare rn. ogni minu– ,.ativi. ne con.servì lo &pirito, . t~. qe1to e frt ogm s/1!matura Abb'amo conosc uto I Pupi dramma compooto apposita- della naoglie trop1)0 giovane e dt Mara:.i Signorelli prima on• me11;e per il tea.tra dei burat• bella, e che, per risveglfare fn coro che avessero voce e mo- d,u: « L'amore di don Per• lei ram.ore cui e.gli o ne,a, giun– uwiento, ,: nuscLSsero ad CSJ.,rl• llmpl ,,i >, e il e Dialogo del te• oe a trave&tLr11 da . mfstcrlo.to mere, alla r,balt.a di un teatro, 11eHte coloTLnello della guardia am4.nte che le invlc biglietti tutte le grada::io111 e ;e 1/uwa qÌvile >. h1ffammat e le appare sempre Iure dei loro sentm1cntf di La f aba. di Oscar Wiùfe é df s,uggit.a, avvolto da un man. c. personaggi,. Li abb amo co- ben nota. ua fornito un otti- tello dl sedU%lone. rOJso « gfo– nosciuti, mtpr101011ata 111 uraudf mo prete.1to per introchtrcf fn van le e spavaldo>. Quando ha vetr ne nella casa della crt:a- u 11 /an tCJ .tSfoso g ardano fn cuf f sentito dalle labbra &tNSe di trice, colt net mome11to so- fiori !) (l.rl< ,110, gtt u.&ignoll hanno lei la. confesJl011e del .tlLO 01110. lle11te del loro arammo: cri• ali di 11 ioittto. 1cintillant1 CO· re e de.I suo dulder o per Il 1tal~zali nella e.sprc~.s1one che me il loro_ cant o. e ro!e porpu- giovane 3cono.sciuto, lo uccide, ne ri!Msumeva I tenumi: Car- ree sboccio no. d.al cuore_ tra- cioé si uccide, e muore fra le me,1 e Ft.d r a, Me/bto/tle e tiGn J;tto dei poct1. Se roao Dz_on•s, brnoc 1a df lei, innamorata ed José... e taittf, ta11t, altr pro- eh.~ era lo stullente. ha mimato fnCC"tnsola.bfle per sempre, ora• ~a:,r;ii::!r.,e~i!la un~:~~r.uedia o alla JJ6rfezìon~ la &ua parte mat. E' il ca•o ap1mnto ttell td1• p,u rfµo<tta: e ,,1 è meritata un ' · · • b' · · d • , 7i0'Je di Ge1101,a orestntata caldo applauro nella scena del- Rene Clair, concedendosi un ama tic d1vagaz1one su ue temt cosi della compapnia • d<I Piccolo la ".du,ione di Mehb<a. Ia mli [ ·1· 'I 1· (I' I · · I · 1· · · Teotro nl'lla ridu.::ione e con la deh.:.rosa scena della commedia. aa I a prestare I ianco a apo ogo St e vo Uf.amCnle tenuto net un,u ,,,, 14 ,; 1 Giannino Galloni: tdi· ca111lllo Pi/otto /,a prestato al fragili e aerei della commedia e per di più della commedia musicale tlon, depna e brillante. _accot- '""° Sempronio .'e rl,or 1 se 1 d,t· ' ' tn. con vivo •ucce-.uo dt pub- '!1 1ua, arte ma~ura r •o ven- blico e di critica. uone l tsuheranza mordace In di Quel tanto di ambiguo che ~ orottt,ca e _J)Opolaret-eafe&tl– ne! tono tra il lirico e il reali- 1,itd; Valen~1na Fortrmo_to ha stico tra il triviale ,. fl &et·t- dnto o Meltbea la grn?10 tle– rO, ira il ro?z-o e l'tloauente. r,anle della &ua. n:torblda. d.e11- rl•non'1't cmli impulsi di Tlna catlssimn s~n,,b1 11tò:: Raoul ra'•'-z fanlndn eh, 1-- conflden- Gr<r",itilli ha o!/t!to a Calisto ln Diceva Pa..scal che se un po- fH1!1 lA gioiosa cadenza delle suo llng\.laggio ctnematograff- Z-1!: le familiarità di 111111 c11l- ttobiltd misurato del. &uo (UdO er'uomo qna di ~ser Re ~ Rn .... Jche ccm1che di Mactr: Sen- co, o.'le rendono sopr11t.tut.~o tura lettrraria a tondo t>tlco va e r,ll accrnti appa..01onatf dt>l· ptu felice, nel suo sogno, di net.t, scioglief!dole, nnturalmen~ pttz!osa la parte Introduttiva, ."flO"'on,.nr11•nte ·e cordiahritn· la 1,ua _calda VOCI' ricca !flora– d II h li b volteggiando come un amoroso Tanto per l'uno che per 1•01_ bi:1~,~g!~;~~; !e{ l~~~ 1~m~1: Jollelt o _ne l giardino fatato. tro lavoro le •c~ne, i costumi, li Concerto per violino e orche.stra op. 61 di Beethoven appartiene al periodo centra– le dell'attività del compo,lto– re. Il ptrlodo piU /ellce /orse, nono.stante le sublhnltd. della nona sinfonia. delle ultime so– nate per pianoforte e deglf ul• tfmf quartetti. Alcuni amano de/lnfre questo conctrto la « Dccrma sinfonia >. Se per que&to .!I intende una maggior -ptrfulone, una i..tpfrazlone pi,ì alta, un più sentito Interesse per le cost del cielo, una più. profonda attrazione ~r f mt– ~terf della natura, la de/lnt.z-io• ne è molto vicina. alla vtritcì. Forse tn nes.1una d.rl~ nove &l nfonlt Beethoven ha accen• ti co.sl toccanti, un phi luml• no &o .t en.Jo della t>erltà, una .~a,fo.ritd df fantada, conte h1 questo conce rto. I tr(' mot 1 I• menti elle 10 cona.pc >n.oono 3ono tre partt di 1Ln tr ttto unko, tre capitoli di un ·"'bUme di• .K'Or&ochr dal drammntfrn ini– zio qiun11e alla qlC"in dtl n.na '°' attrO"V1"'r&ola ,,.rcnftd dl u11 &orpr('ndcntt adaplo. In Olt"– sto co11crrto c'è tutto Bret1,n– vrn: Il 8t('1'1outn rorrucclrr't> rhe 'Crutn rori?tonte con. irn• ta l'Urio3(td per otnttrorne tl mhfrro, U Brrthovtn chr ~, l"lnnlta od alttz-;c titrlf11fno~• .so•pinfo da, volo r,otente rf't un rnnto c1t" !rmbra vor""' ,ar,qfunorrt> Il <'telo fl IJrrtho• ven c 11t r,iobce r ,-rm~ra t'?· quanto non lo ala un Re nel1a te. eh quell impaccio un pO lo ra.ccomendano alla noetrR ,,. inmli'1ondo e rinne,,r,ndo in da:1on1; Ct>,co Ff'rro r 1tato rc&llà: aggiungeva. però, che carlcawrale che veniva loro nmmlrata slmpA.tla: nel d1mft, unt, afftnna-:ione dì trion/an• un. ~orprender,te Par'!'eno. co-– quegll steMt sogni feltci pote- dal muto. ma riducendo t dtn- ,'intende, della commedia amn- ,,. materiolrtmo soh-(ttlamu1te tonto e contr ollnth.t1mo nello vano agevolmente tr[t${ormnr- 1:>ihl al loro Lermlnl e'-se-nzJn- bile e legger~. Pl'beO im.r,~onallvo monolr.qo della si in incubi e che la tellcltà 1i in hm7Jone qunsl un 1 camen• Il prol1l'. (OUL.dn è Ge:nrd Ph 1- Nell'in.ten-zione di dimostrare u :r,rnna parte, Tfno Bton chi ha più grande cOJuisteva onora le sonora, chè Je sllunzloni si llpe ehe, nelle vf1 illl ael mu~l· q unl,,. ro vino•n fint> conduca to ~el'n. con occor"tn?o db:1)ert1ta ntl llbenrsene svegllnndo:J. A 1.;ptepno da sole attraverso le cl~tn, hn sn.1>Ulorlu,nirt In lu• . ,moda.lo a,M,.lilo dtl ruoi be· 'ndd10 ,confortato dtl 7X!drt tall concetll s ~ senza dubbio munaglnl. L.1. parte reale della eldo equUibr10 i plu dsvnmtl n f /errcn f, dall'nmort ~en,ualf" P'"bf'rio alln, morta _Wehbt'a !s pirato Ren é Clalr - dlscep<>- sua storia _ qucllcf nmblentn- !\t1e1Itinmenll. dn quello cnn- alla rf"(',.f'Z';n alla l'ra1mla. di 1/annn ~•n /nurcrto L1tt Anf1t>– lo dichtara.to di Pnacal e Mon• ta nelh1. cittadina. µrovlndnle dldo e Lraaognnto, A quello fle- cui In rmnme1ln rrntro moto,., lerf (Ell<"laJ. Anna Mari" 13ot– ta 1gne _ q uando ha pen.snto _ rtveln lo stHe e I cllml del ro e nttdace, n quello vngh,.v- ta m.-'!·u,na Cri.,ttfna. ~ 1'i1) fini, IArt> 1 t'"'· Dnnitlf' Chlau quM'te aelle.s de nuit che. pre- primo Clnlr. attento nlla rlco• g1no e un po' vonl'6\o, tuUI ... çalta:ione eh., ('on➔onna; doJ>O n11r no (Ct>nt11rfont>I, ln M~rn• se-nta.to la scorsa estate ali& struzJone veristicamente ml- nccortamcnte trntlenutl su unn la morte di Cf'1Nfi11a. t>tatirl• d"l 1 _l.ucr,.-.,r,J, Olno Bnrd lii· Mo~t.ra dl v,nezla, sl proiet- nuta di un ambiente, mn scm- Jlnen rottinte~R d'lronl4'. Al tn 111 ra1>'>re-c-rntcu:iont> dtl 1•,o nl T1fta Ma 1 11"tr e Alro Sarer,nl. ta In q uesti Jjornl sugli scher• r,re pronto 8 fnr scaturtre l'e• .,uo nnnco Mnrt.lne c,rol, Ol- mo.,do saooro,o t 11'el>eochr MA~LIO MARCIIETTl no, art.o di &trane avventure, e Le d-1.te o pere cU Gare'-, Lor- la caratteriuaa:ione del vari ad andamento costantemtnle ca ha nno rch-iesta e ricevuta personaggi, le maschere (che a.sceri..tionale.Dotati ora dj V()Ce ll!fa ancor maoolore nccheu~ ho.nno aottto st grande parte e di gesti, che si a,ndavano da v11,en.:ione; sptc almente Il tn questo 1pettacolo), hanno sempre p Il abfnundo, come • D al_ooo del te11r11tecolonnel• creato profondr sugge&tionl, fn quelli dti bimbi l berotl daUe lo•~ rn cut f Qura.tlinl ver t tutto degne delle opere di .Poe• loro •dande•• panero lieti cd propri llan110 lu11z-1onato da da che, trano anuntt di ,n. an..,.06-i cU·poter srorrazzare jn Coro, drammati.:.zando 11 pro- terpretare. tutt i campi O/lcrlt alla loro logo, cht è la dolentt romariza Il programma per i bambini v.talità i,ico11te11ibile d, i o,tanl rammtmorontì l Includeva"' il c. Re C~roo > di Que.1to per qutl che riouar- loro mart,rio, la d . .struzione Gaspare GOz:!i, tutto grazia da il repertor o: in quanto a! della loro città • d.allt torri di $t.'tlecentesca e venez-fa.11a, 1tf- 111od.o di esprimersi. non n- carinr.lla •• avv~nuta /er parte 't, e m'sura. Il c. Minuetto di Juogaro,io da rie.uuna delle della oua rd a cu, le. oli atto- Boccher1n 1 • da11iato do.i 111f– p0.u bilftà cht le nuOt't' :ni;tJI• ri, tl Tommaal, il M on, con 11u1coL ballerini con. la con– ? oni e le nuove scoperte 1,a,1• m4$>Chere hd1ano /fgurato f umz.-one cht usi metto110 tn ;3 !~~~ °Jl:e a~:o~~(l;~o e;:~:~ : ~~"OBOI t~i'etream~~fo/;:ff'o: tutte le co.,e, ed, anche, COll mi romani. 11 protagontst.a del cmento comico O 1,.rrot.t~co dn. na LOllobri~lda Maf(ali Vnnde• suo film, 1ntatU. è un giovane una pennellata caricaturale a nle e MRry.ln Bufcrd. In mu– mualclst.& che vive ln una clt- un personaggio: 8 un abblgl1a- sica tutta $itrtlzla e leggerez– tadlna di provincia a contnt- mento a una sttua,.!one. u. è di Oeo~es Van Parys, to con una realtà meschina, 1 · 1 Invece sono In mu• le scenogntfle M>no dl Banaco. chiusa nel alro breve e mode- ~loa.~chè sono' i M)f(ni di un ~::Crdografi& è di Annand sto di un piccolo lmplea:o prts• mmlclsll'L e il Clalr del Milto- ' GJA.."JLUIGI ROSOI &o una &euola, qualche le?.1one ne vi rlveln t.utta ln sua an– dl musica In casa di gente t;ic~ predilezione per Il vaude– r!cca. una µartlta a carte con vtUe tn un& chiave sottJlmen– J)OCh i amici. una ,;tam.a dn le ironica, quando non addi· lrot.to C06tantement.e assordata rtt.l.ura parodlsUca. d~~n~i::"::!d:eJ1: :~ ~a.re ~~ Certo una materia cosl lie- ~lug~=~tx-~~l ~~co:oR\~~~ fl musicista ~ felice , m a per ve in alcuni ,l~ot{ni rut:~- SU\ Mmtcale lt..1l11\.na >: Cen. P. !nrlo non ha che un meuo, li veot.are un po ac e }, tA Dem!lono: OIO\"~nl O!ovenAle 1 no Oll basta un pretesto cunl AIL-rl. pur nelln. te .c, An•Jna muqc'.~a ed il .suo con• q~Lsia.sl un volto abituale dl delle invenzioni. non ries~e nl tributo n-1:u1,Uuooo della lauda donna . r abbandonare-i a Ile· mantrnerc-1 tutta a uno s e6SO f\'1>Plna c,nq~~; li • Le t 5 ,tmÌ ~iaggt nel paeae del• llvello di gusto e di tono. dl OOt'ff tcont.n,uu o ne e Jint,: l'l ii-reale at.trlbuendosl tm1l fre5ehtt1"11.e dt fervore, ma an- o. Polka •tro: n t, ,t.ro dei '600 volta 1&.' parte migliore, quella che se ti ftlm 1n denntth•a 11 n C'at.o.nlfl rcontlnu aJ: A. Oftr• he vor~bbe vedersi attribui- concretl1.za. in un dlve-rti.,&e- b"'llo:.t.o: Cod1cl musio,.11 de11fl ~ nella vlt.a: nel sogno ln- ,ne,it mu~t cale e I .suol perso• b blf<'teca c,ipllolA-re dt ~dova r\u prend e' forma la' sua nagp-1 si comrJOnvono in fijl'U- tcontin11azi'o"e'. Sce-1t.• p.,gine a 1' zlone a.diventa.re un mu• re un po' vaghe da vouUVille, C."Uitunll e arit~he: Rtt:ensionl: ::l& ~ a.-p pllwdtto e R ll basta lo sclnUUJo del suo umorismo V1t• mU'Scale; S1>0«llo dei pe- e Celutlna > di De RoJu · a Genou, con Ca.milio PiloUo no /atto 11 c.nematogra/o, c1 •• 0· 1 vt'rosia In r.1,.ro be.-;tialflri ~::, l!z~~~l ; e~l~,t~:: /: 0 ;/:~ mo~trando elle creaturt co,I dC?l! .essere troppo ancoratt r'no ed u luoo • di Proko/fe// estros~ re nu/atc.-si di pr11110 '" r-n il r:1ta 71 o. '"oor•1 t.'chr 17, tm,to &vr ... P Ttt "'· at"Ch to aod Jotvgc:.icJ1e) flan- &la pura che vola e sen::a bfso• .teo so CO"I la medeaima e.se • no, an.:he ,n que~to campb, gno di ali• C'd ha c. nubi ed cu:. on'e nell!I re<"cHe &t o tont po.ulbtl t4 pressochl' tll,mltllt~. a.nt! ll .. nel ~ngut', . I al Qulrfoo del P.~lo Teatro ~i';;,~-~~ ~~l~a 0 nt":rf.:fir/g ~~~~~ il!; ~'::~;,~ ~~l~~~,:C: 1J~!fJ0 11 d~ l" Mtis ca. quando l'1mfc-o appareccl1fo te- UJI uomo t:CCCll10,11111a.morato LAURA FARJNA MOSCHINI l1..vl~lvo i11 Italia tra di pro• proetd del Sommo Ponte/tee. che l"autt'O r cevulo fn dono dai cattolici di Francia. /\on d m~1t:co an:r la 1·olta rhr m Ji.t dolo di 1>r11etrare11clla r>ll maf\!tosa Regc,fo del mottdo, nll Pala:.-;I Vaticani, al stguito di una tal o.a p·eno di burat• t nll /Ehi ,,. tul hanno, fra l'altro, quc.-ta facile manl..,ro per com1,iere i loro spo&ta– me nt·; m cosi ang113to &p,a.:io, mo sen.ia cot1tra&t, componen– do tante poM on1, ontaloaman– do caratteri cosi d1s1,nratf, e dim.o,trando che nello loro et. lt" comun,.,..,zre a tutti la. oro– prfa frll<'lti1 anche pl"rrhi' .~Il che ~ubfto /Ulloirff. <'Oiti<'Ome ~ uttnuta, lmprovvha t Jnat– te&a. , l'allusione di un d.lplnt<> bol• e la prcstlgiou. !lorltura del nodlol. d•,lono per vedersi. In pl<n• -------------------------------------- BçUe eJ)"'lqU.t, ftma-to da. unR dnma che lo aluta. a far ese• gulre all'Opéra una sua. com• pos\zlone. E' la fellcilà. que• Fta? Forse. ma a qu'6to pun– to sul concetto pa~coltano dtl– !t, lollcltà del sogni. •• ne In– gerisce un altro che palemt– camente era molto cAro al Leopardi: quello del bon v= rfltd veramente superiore, f bamb nl pauono sen:a ttma ctorm re fra lr broocla del– l'Orco, e la barba d Carloma– gno servire maaaTl df Cl.MC, no Opere come QUt&la dovrt'>• bero esstr'- cono,cfutr tfa ltll• ti. D0t,rtblH-ro farle udire a11 1 f alunni ntllr sc,:ole, a,,11 opr– ral dtllr /obhrfch(' e ln.,tonrr loro ad a,narle. Dovrrbhcro df• venfarti come d<"! aimhnlf ,,.,., qunll ognuno potrebht' rttro,•a. re ur. J>O" dl st str.,to. e pro,·– ttiden:lalf ronml,z.::fon' A q11"• sto !C000 l'lnl'hionf' di un tff. sco c-onu qu~llo di cuf .d d pr,rlnto p11d ""~ert dl una utl– UI~ lnralrolnhtlt Una prawf-, e.~cr11,lot1~che tutti »nttt'lf"0 a,rortart ,,,.nz-a. rtrard nel tra• trt dovt pt1rtro11no non trm– pre ai hn l'rccellenza drll'fn• terprtta:done. ·"-USllCA Al[,LA * [Uor(e 11e1•voso di D1111lon temps. * alla te.irta .rvtnlata di Cappuc– cetto Ro,so/J. Ora i miei pccolf amici li aµprestano a t-arcare l'OCtotto. .Andranno a Cuba e 111 11011 ,S,J q1wnt1 altri pac&i lontani; e vi andranno in volo, avidi come sono e curiosi df ognf m,01 1 a eipe.r en.:a. ltf a pnmo di la· eciarct pn p:irecch ,ne.Ji, han. no voluto lmpr rntr$I nel no- Sulla scorta di que&t.o nuo– ,·o s~rtmento. 11 mudcista. ,e,mpre 1110gnando, trascorre dR1 i~n• 1 ,11i;tà•~{ 0 prJ:;;~~- .1• Questoaccadequandoun trova durante la guerra che ctindusse la Francia allo. con– quista di Allteri. ltl dol\11' do! ~uo so'ilno. che dopo la vllto– ria mllltore gli promel~ quel– la del cuore, è que!tta V\llta un'odallsea. La vern. fellcltà. però - tn.,tsle U tema del bon 'v1,u.r t~nJ>S - era fo~e in un·~a p\\l remota. alla fine del Settf"CffllO, per ("<-(."Ol– plo, quando tutto era grn7.la e gentilezza. 11 nosLro giova– notto non perde tempo e di co!po n soS(no lo port-:t o.llR ri– cerca dello felicità dl.Thultlhne ~it'cle: sarà. nnalmente, In più ccm.oleta? Al guono d, el claV '.· cemba!o, una erazl06a pa.t.rl :ia cant.a una dlohlorn7 o ne d A– more al muttlcl~a e coduL che (I. mA~ di mu~ca. lt b"lcil\ Ja mano con est:1tj_ $opl'!'O:• 2iun2e 11 p11dre dellt\ r&"!!tta.: è un marcheli;t" ancftn ré'11mt> chro non tollera i ttnt1mtnU d•lla ll•ll• p,r un borohrse. Ne-anche qui. allora, c'l- la. fe• lle!ta? I ,ogni. che non tar– dano ad alt.emarst e a oon- 1cndef51 tra. loro. dl\'entano ben presto un Incubo per nn– telice mustcl&ta che, onnal, ha un desiderio solo: s,•eallnr– Sl, Quando ,·i rie6CC, la real– tà quoLdiana non gll gembra più tanto meschlt1a: una. dtHc rap.zz.e che &ll s~bru·a bel– la solo dt no:.te. Ln b<>Jno, gli appare ora bella anche dl Viorno ed anche la sua mu"i– ca pa~ dav,·ero destlna:a n da1' 1fl1 quella gloria che. prlm•. cOl\ !empla.va . solo domlendo. La leteltà, dunque. può tro– \'&rsi anche neaa. realtà e an– che nel t.empo presente, Ba.sta s:1perla \'t"derc con gli steESI occhi :on cui la si ~na. E per tl resto h'lnno ragione Pn– rompositore abùsa dei suonie dimentica Silenzi ~lr~ ri;~ rd ~1~~7,gn cf!f' 0 /~~~~ !~e:ato 0 ;,e ~~~~:t':i:raft~~ sc•l • Leopardi Polem1c.1, predica. morale? Nient.e dl tutto questo. Ren~ Cla..:r, concedtndost un'Rrn3bUt divagaUo nc 11u due teml co5\ fs.c:11 a. presta.re U fianco al– l'apolotto <si pro <!, per ti t<· ma della fet.:cltà au·u~mn.o CZZUTTO dl Matterlinkl si i! \'O• luu.mentc tenuto nel limiti fragili e aerei della comme<lla • per di più, della eommtdla ni.u.-\cal,.. Qua~t a volt-n~! f'ffcr– Pll:'t" l"'ht ~t ft'"nJ'l'l1" l r,.,... ~. e ?1 hd. t L'in1idioso t0f/lc,rt dt>lln tra– montana. foriero df un inver– no precoce, non ha avuto pre– sa alcuna. a quanto pore, ,ui. la rlgOQliosa fioritura di nm'l– td pa.ssate in queste ultfmt settnnane al raqlio del mlcrO• .fono: not 1 Ud rodio/oniche. to·. me quelle d1 Ghcdlni e d1 co,utant, o nomi11almente ra. diofon,che com, f1 Cagll06tro di Pl'":ttti. o fn,tn, conupite t ,crit'e ~r la .sttna norma– lt. ttn:a preoccupa.:toni o in– tenti di rodioqenicit4. co,ne La morte dt Onut.on dtll'au– striaco Gottfrltd VOit Ein.~m. e Folles BcNères 1G68 del ,1a. polttano Rrnato Parodi. N110- t'Q la pri ma p tt l'lta'ia. nocl– td n.st0 'u.to la seconda: t l'una e l 'altra conurtatt t di– rttU co11 il con.,11rto g10t'C11tf~ fervore da! mar~tro NiHo San· t'OQno. ,n,trntnbi 1 mente sulla brtcefa n.,l dibattuto o,;on.e della mu.~ic2 conumporaneo. E conrf.-n q,1i ricordnrt. in prirnf,,imo 1ucno. la curioi;a dfver,1td 11tl trc,tr'am,nro ,,sa– to da parte de! Rad ocorrte~ n que.ste Opf're nuOt>t: per Il CagU0ttro, eh, nr('ftndi'. co– me s·r dr•to. alla qualilrro d.i or,era ra.diof o,,icn. un _dettn– r,lfato ri.a.eo• •mtod•lla t·rcencfa, fnt~ ad ill uminare l'o~co!ta– tore, a /aei'Uare In com'l~tn– sionc del dram,:ta nuor ~su,io. Ottln1a i.ntenzìonr. cut t'O pt• rò co,1nt.s:o-a una flaorante routroddi"!fone In tern11n:~: .,. l'01Xra è concepito: rad·ofonl– camn1tt valt a dtre con.sid~– rondo l~ crcltà delJ'asco1tato– re rod10/onico e In mancan.::a a.,roluta del sostegno al/erto dalla t:f,ione. allora dcv'e,\.8ere perfettamrn.te ,,wtile stam– pa.rr un na .. uunto de!la t:1- cenda. Gli a.ccorgimtnll dtlJ'auto. re radiofonico !ORO appunto mtt'd ad integrare con. altri mezzi - roce recitante, sto– rico corifeo ttc. - la man– can!a drlla r&ltorie e a rrn– dert 1nuhle la ltttura del 11· bretto o di un 1uo COIUJ)l!ndio. Se anNU tate compendio v1t• 11• romp1 1 !1 1 n r p:tbblic-!lt0. if- 2 c·1c io, ·:-a che ..-1aU· I * di GUIDO PIAMU1\ 1 1f., to..quo'llioa radfo/onica - ed I appunto il co,o drl C1'-ftllO• stro - non I rodio/on,~a ,~ non dl nomt. e che la n,a na. ,cita nel 1eono dtl mkrorouo i douuto a ctrco&tonu allatto co11tin9enti di ottimo como– dità. 4e vogliamo - per lo autore. ma ,o,tonzlollttente e1tranee a pro.,pettive art'-5-ti– che. Un amp,o riauunto per U Cngllostro, nestun ctnno c:rca u1J'opera natq per la .JCCna ndmn!t. come Ll\ mor– te di Danton: ecco un'u.lte– riore co,uraddizione, a tutto danno dell'opera d1 von Einem. SI potrd obbiettare che u.n ccn,10 sulla i,1 cen!fa det Dnn– ton uenne tetto alfiniz.fo delle due parti della tro'"'71U .(ionc. buouo ma non ottono upt• diente. poi rhe non .si . può ch1rdere all'a,collato re d 1 n– cordore durante tl e.or.io de'la aulfi:ione tulio ciò c/1e r .1ta. to rapidamtnte letto all'inl– .iio. E s1 potrd ancora obb et– tare che. d1 /ron~e alla sovra• nllà della mu1it'!I, ra.scoltato• re può pretondert dalla co– nosccn~ del tt~to: considt• r0-2:,orie sommaria che mtne– rt'bb~ qravc co 1 po al dramma rnuncale. e che comunque arrebbt t·alore 5oJo quando la mu\ica o.uurotue a talt tpltndore da let..,arri pni alta del d,.<ttnma, da lirnttre di u,ia apltndida e autonoma v,:a. Esempi del oenere 11 pot.rtb• bcro addurre in o·an rop10 nè occorrt ~ctn:kre ad cstrn– plflfcCJ.21on1. Ora. appare la m1uica di ron Einem cosi a!La e 1ple11- df'nte da pernuHer.1i il lu!IO di prescindere dal libretto, d!I imporsi da lt all'cucoltatcwe radlo/oni.coJ A. quanto .,e ne può giuda....."'Ort d.a uria sola ou– df:!one - e ciò con tutte lt rf.rerve d.el ctuo - t"07l Eme,x non a, 1ptra a tanto: la sua mu.lica appare intima.mente COl't'ltro al drrrmm" il c,ua'r e dcv;zto. v'"di cc; ·b w•:fon• a qurl mtdf'ithno O•M'1 Bilc-'t· ner che /ornl od Alban Berg - cl ptrdonino f dodeco/òni– d rempia bestemmia - un terreno drammatiro co.<i IOl • do do assumere un ruolo ri- 1ol1ttavo nella vitalità del Wonectr: Prioo di una chiara no?fone d•Ua vicenda dram– matica, l'ascoltatore ho in– .som ,na seguito La morte di D.tnton In gro11i condl-:.ioni di !njt>rlorllt\. CO'-i da consentire àpptna qualche ratndo ap– µunto su.scethbile com11nqur di revido11t. La mu.dca t contesta di iuoni. d'accordo; ma i conte– sta anch.e di 11lend. di rapi– rl. df pause, di battute d'o– ~tto, dai quali ù 111on~ può u.,cfre e,oltat? t'Olonua'o f.llum•nato . .A.s.s~one alquan. to lapall!t.Jiaua, ma che oon Ein.-m non sembra at>f'r trnu– to .tempre pret.entt ne.ilo seri. ,:;ere il ,uo Danton: la sua. mu. sica, dettata da una co,pi– c.ui e.< ~en.za tecn,ca. r.opa– re in pr rda a d una co11c1ta– ztone. ad vn /e.trore, a un ne n.10d.s mo ,ninttrr<,t 1 1; 11 ,uc dJ ,cor.so ,,rnsa.cole. tlaborato e co mpleu o ri!ulla 1mpro11tato ad wna ~t,ercluonte dt>n~ità ntmica clae rappre,,•1ua re– qutt'Olente dell a d er~it4 con• troppuntistica d.el C11ird1Uacd1 Hindemith. E no n per nulla Hindeni,th ha 1n que..,tl ulti– mi t~m'P1 nt•romtnte rifatto il ,uo Cardt:lnc 1tnsib1lmt'ntr aUtggerendone la compatta &tn ura. conltrrudo allo spar– t.to ~,ni ampio re,ptro. U lteriori oudLioni della Morte di Danton µotranno co11.sn1'irt migliore noz1011ed1 q~1 valori dr:wunat1ci t mu– ncalf che pur a.d un ~olo t cieco o.1COlto rad10/onu:o •1 profilan o. non pctranno, con tutta probabil.ta, dhtruggerc la asp 1rac.iont d ell'ascoltatore al conforto di qualche sosto Poi che la mu.dca da con Ef• nenL remora U tranqu1Ho o.,. ·tlo , ,•·a re:-' .e-,·,.. ,;,pare ttmpre minncdo..urn1e-nte in– clinata fn avanti, come H opnl battuta si lndu&trlasse di raggiungere e di battere 1n uolota la battuta succcssfvG. Folie-, Ber~cr'f', 1r.toft8, la no· tritò a.uoluta d1 Rtnnto Pa. rodi. non I ,,,. dramma mu– ~lcale. un 'one.ra in m1u ca, una comm edia Urfra · le due qu.a.li/lche. ovan.:ate dallo ,te,. ,o autore. di fec:ta tcat.rale e d1 OOlletto ron coli e coro t'ol– gono a delwearne la fb,ono– mia f'On tutta e~attt-:-~a, t. mt• glio di q1tahu,1i chfota, Dnl canto suo. il cronhta porrd fn evi<t..,n.:a, in prfmfoHno luo– go. Il tono d1 1lmootia. e di ,;:,ordlalita cht emt111t .rin dal pnmo a~lto di . FoliM Ber– ~res. Nel dar v,ta musicale alla cornice cortic,Iana e pa- 1torale m cui la tenue ulctn– da. attinta a Molièrt. si 1t•ol• oe. l'a11tore poteva incorrere in un duplice pericolo: qve!lo dtl nJ<,c(mtnto dottr nale t urlufo dello stf!e. mu~icale di ~'::s~,.~- d~:rai~Ìr:e~ t~~~. tl()CO di quello 1ltl.t!; .ti Mn'J;. per l:ìtare un .-0 1 0 e~ip·o, al– le dante dell'otto terz-o d! Adriana Lecouvreur. Ebbtt1e, Rtnato ParC'di 110 et flato cnn a<'cortn:za il J)(TÌ· co'o deZJn rlrostru":lor.e acca– demica, ha sflomto l'lflnlzio ma se11ia coderr1 U 11recfp1-:-li, drlla pa&llocena .mudc-a1e, qualche vtnatura thchf.ara'a• niente partf'nopea, qualchr ICO~tto riferimento a Dt Falla 110n alttrono la mrrita• ta 1mpre.ni011e di simp::i:Jw cu• d o,u1 .(1 allu.dtt·a. Renato Pa. rodi ha guardato al n101tdo 1e-ct"nlt1tCO co11 occhio modrr. no, CO'I ,pir lo !i,port w; e h, tal ,en:io, 111 que.•to 1•io oom– mlnare tre.."COt g1ovani!e. h qutdo ~ '1-0 ottlmlJ1110 7f1t"dl· terran.eo , in questa ,c.hlt1ter– "°· la m utico d1 Parodi Cl ri– t'hmnia alla memoria Il pro– /Ho di un caro e non d1menh calo .scompano: Alfredo Ca !ella. ag6 adult : Man,. S 9norelli lui costitui– to da tempo una vrra e pro• prla Cmnpogn•a: non .soltanto di attori n cartapesta, ma di attori In carne cd 0tr'(l: gfo- t-ani rntu.,1a,,t1 e ben prt"p,aro'f <'he dànno al piccol, meta/ ~i– c; pet!.OnaQgl da lei craatl. gesto e t•~. e tra.,Jondono loro tulio il calore delfentu– r airmo cl1e li amma. Di quest 1uo collaboratori la capocom..- ca park! con a/fello t rìcono– ,ce.n.:-.a _ c. Si lavora tutti a.s1:c– me con 1dtr1t C.1 passione. - e.ua d1c-e - "' t,wenta e 11 e&eo ue tulli all'un !)ono, qual– che roltu crcotort e Qualche volta puri e 1ernp icl c&c:c11torl, ma stmpre 0011 la rntdti. ma d - dù..one e la mtde!t 1na cor– di!r 1tà ,. Per la cronaca. rec:o il nome df q11c1ticollaboratori, che agasoono dietro le. qu nte e a accontentano e v o,scono degli applausi che 1·onno in mot1fcra piil diretta a 1 loro pu– µ lii: l-ll o: .u on, se Ila Bnni, Lfna \Verttnttlle.r. Sergio D10- ni.u. Paolo rommasl. EJsi si moltfp 1icano per d tci, ptr ctn•. to, che sono stn:a numero 1 ~rsonaooi al qua.li eni drtono far fa~e lt r ose p:ù d tparotc: cantare, danz:ire. rcc.t-ar.:, CJm– piert trosfonncutoni a v .,ta, morire e rmt..tC"itare.- ln Qlltsto riltfmo .sp..,t/acolo e ptr odu!H >, hanno /atto ancor.1 di p,U: 1 tl011fl tra,/ormat1 es,, .sttu1 111 vu..a 1 -'mi Grn mO:to <'i tra pac·uto in un prl'c-rdtnte lnitat vo rntl • G•r.ant,- rot0T!no, J q!tttla ç-peci~ dt contamin azione /ra le dut nature, la mna.no e la burar inttca e ,1 era vitto ch,– questo m,01,,s mo rcr.nub o potM'a produrre fr:1.0t ~ri.– ti,,imf. Co'1 lo s"Mttccoto od •r. no t)C\, amo dirt cht q,,,.1to m?.ftro d•lla 1natolof!ia. modrr– "" ' e U bllrattuomo •· lo VO· ?Z .-J- o eh amar,? J i' nato. lt>~~e ;fr;,;1~ ,:,el/ ! 0 n"a~-:,.~r~ per i tre drammi cht CO(titui- 1·ano lo o,•ttacolo pf'r adulti o.,cor Wdde e Garc-1a Loreo Il pr mo l &uo racconto dr 1r L'Us,,nol.o e la Rosa• tri– rfott,., •rrntram,ntr drz L.n-7 GUIDO Pl\..,tOXTE Wcrtm-Ul.:e-rJ; il sceondo. il -. LP.0 n0NtNl )f.. • Sommarlo dtl numero di dlc:em. bre di e The Tw,ntltth c,ntury •: P'✓.lltorlal; comment; • \Vhy 8Lf'• 'fCtUOn Loet •• dl Onld c. wn– ll11.nt1: • Aftt"t" ROOIC'.'Velt •• dt \Vii• llam· J, Newman; e South A.:rl– can TNlicf"dy ►, dJ Henry Swanzr: U.uralUno, J)<'r c. Il Gitano> di Garcb, Lorc1l I Salnt•Slmontam In En·,<l~nd •• di Rleh.rd K P. Pftnkhurat: • Mr Sttph,n and Mr Rameay. Trr V,e. t.orlan u JnLC!'lltc:tual ,, dl o,-. trude Htmmf!lt111rb: • Two Poet.1 •· di John Duenport. I~ IE'll 'I' IE HA J..>A NE.'VV YO.RJr< Pn· tclcvisimm troooi tumet di Rl~ 1 ZO BO VIC/Nl Mentre Hans Chr'.sllan An• dtrsen df Samut.l Goldwm , Lune:~-:i:ht nella unwnt&çinw i,. tu,.rtlaztone di Ch.arles Cha– plfn occi.pano ancora I punti chiave '! non ti oede a tutrou– u1 .\Olut.1onedi contt.Juftd ncl– n,ucre.s&c del µubbllco, si ri– comincia o parlare. molto del film italiano (dopo la 1ett1• ,,µrna df Festn\Ql ml pa,e di ottL·breJ. u prone lndf..!cre.:io• nl su Su1.Jone Termini df Vit– torio d.t Sica ,0,10 gid a1>-parsl! sul New York Tl11z.ea; è w11nl– nente la prtmfrre americana di Due cente~lmi di f~err.nza di /k11ato c~uteUanl. villci'orr a Canne,; Linea Bianca di Mario Z.rrmJ)(J occupa lo .!chcr– rno :li due teatri, il Bari11t.t e Il Verdi e Città Apertn è ap- 1>0r10 al Clttb Clnt"ma. So110 ann1111~1ati Inoltre JYr Naralt: My Cc<L'l;in ruu:.hel fprodtt:fo. e zo. ~cco:oJ e la prima ameri– cana d L'lmJX)rt:i.nza di c-hlR– marsi F..rnesto da Oscar Wildt. St nota un declino ad J-loll11- '°001 un dttli,10 cht non. ta.:1- to rt11uarda la produ:ione in,•~ Jteuo. quanto la ma quahta t U f)Ott'Te d·ucqun,ar fa,na 1n– ttr11cu:1c.,1ale. t,.·on beuta da,r drollt CIJTC e dire, J)t'r e.s., che 154 /ilrn .50 ,o ,tatt completati ntoli studi di lloll1110001 e al– tri 25 sono an larorazwne: la q1ustion.t 11a 1XUta tu un pta- 110 p11i alto: bi·•oona inttrio– rit:art> t:'"I 9Ò di più. E' rtro che oh r. m..,,ic-anl 11 ,a no rldert quando Il dramma è al &110 api– et fnr Jono stato tr.,timonio piu df una roltaJ t tutt'al più r.on a -:ar.o 1u1n9trt aUa /me ,na aver do wlo fl pia, ere di un me, i~o:o lleto epilogo, bi• t(X:'na tui•ut'la prendere fn co ,31derJ2.ionc anche il pubbli– co d' oltre oroono. eh.è fl mer• cato d.cl Jltm non comµrend~ 1olta ,to oli Stati Uniti. Ap– pre.2.:..ab;le v,.•rò U fatt o che al– c,mf ornrrlcanl hanno ra.ur ,iu11- to cosdcn.;..a a_,.1ta loro d<.b oLez:– ~a m qi1t!to camp,o e non l'h,Clnno lt • uta nascosta. E il loro .,,.,irato critico co. mtnci.a cd mves t1re Jo rtunata– me11tc anche la prc.du :ione te• lt'vi.)lva fpur rim anendo il uu,to della maua Quello che é ,on– prt &tatoJ. la quale in realtà è cosi wibot tìla di sce11ttte e ~;ujrt!!ns~o~a :r;c~a~,~~r~i p:irllte dt p11r,i 1 ,,10 C di lotta, che &I /ln1'rt o ldirfttura per preferire i giuocJu del saltint• banchi e ~ et1b1?io11i eta l'ITCO, doti.e alm<"HO no.tuno parla e in ge11c.raie 11ruuno si /a male. Qualcm! t'Olt0 il trova anche la commedia di carattere fami– liare, ma p(ù 1pe.sso lo pia.:za ~ o~upata da avventure Poli• zic~chc a ba,.\e d1 rombi di mac• l'l1 ine e. colpi :ti vi.stola, u ba ,e di COID·bou.'t "! l11dtanf, t allora ... ricadiamo ,1rl mtdt$lmo erro– re e cl 11npcrntaniomo nuova– mente d.e11tro il medesimo fanpo D 11dtro dare un'i'.ft>a di al– cuni' J>Ot"rt co.ft cM vanno in on.da tanto di J requ~nte. SI tratta di un r,roaramma molto rtce11Jc, nuovo di ..:.ecca in.,om– ma. Bud AbO(\tt e Lou Costello po.,sono co,t11tdt>rarn t'~ramcn• te I prolot,pi d,; que,ta ,tupi• <Urfa organf.z.z:ata e.•• pro/umu– tam,nte pagato. Cosltllo t l>a•– ,o, Abl>ott atto. L'episodio fa ra:: °;JT a ~~ ~ ~' ~~~ !r~~~ Sth1k11 ,ora.uo , attc.m.pato, i:e- 1tito da gran 1 ,g,1orc. Ebbene que&to tfvnore 11011 appena en.. tra In ,cena, diventa oggetto di &clttrno di un altro. Un. poli~ :tatto lt1terviene t coglie l'!Y'• catione per- inc,agr,lare f due rn. un c. wrtstli11g matcll .. a t,enc• /lclo <1,1 /un,(UJ per I poliziotti. Alla reclamc ,1 alternano pof dei 11un1trf no11 nuovi. tn c:.tl Al>bolt e co,u11o ,1 divertono con uno !Cim.panU N! etcOQt• ta110 la maniera per sorbl'ttar• 11 u11pa,to gratLJ in un rt,to– rante. Si ritorna u bomba, al· l'epl,odio di Stinky, Il qualo però non appare 1ul ring al c. wredltn ,g m atch,, ma Il suo J>O$lO t ort.to da un e pìccokt • fratello :11 e gf.gonte,che > pro– J)Orrlonf, dal nome ft,an IL Trr– rlbllt. s,,numo ~ vlch,Hudinl della lotta e con :orpresa di l'Lttl, Abbott al/In, vine<!. E' tutto qui. non c'i bl,ogno di commento. La acena era: pa– gata dalla ChflJroltt t trM1nt'.,– sa dalla WCBC Telcrlswn fn. Nezo York RES7.0 UONVICJNI Dlrtltore VINCENZO CARnARELLI Condlrttlorc r~f10Mablle IJIEGO FAllDlll Tl • CO lTlpo;:rafla Colannk) Plaz.u Colanoa, 3&6 - Rom& I,

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