Fiera Letteraria - Anno VII - n. 51 - 21 dicembre 1952

I'ag. 2 Rlt:OHDODI UN GERlUANISTA * BOTTACCHIABI La sera del 13 di.cem.bre si italiano aveva scritto nella suu spen.s,e i_n. Xoma. RO<io!Jo Bot· prima maturità., spicca l'acuta tacc11, ar:, proJes sore ordtna.rto monografia su He1ne, che ebbe a., Let. teratu.ra. Ud.esca. J>re.sso un notevole stu:cesso n.eUa crl- 1 Un,versua d1 Rom.a.. e Dire.t- tica dez temf)O. 1~~ i ~ ,;: ! ~~i i.taJfano dì Allo stile av_tle ed elegante Era. u.no spu" I.LO /f,ne e çotto di Q~sto stu.cuoso molto con - che su .sc lt4oa .tub ito Smi.J)Q.tì.a. trtbuirono le espertenz:e di oior– per U suo tratto umano. ~ale nal,:fa e di nar ra.tor! - ( e Il e ccwa.llereaco· tra.tto qu.uto po e spuza.t<J >, e A.n.ch !o ave– cM seppe COn.servaré anche vo una patrui >J. Non u.ltt1nJJ n.elle conttngenu in. cui u ,uo merU? del BottaccJuari è an– temperamento a./Jettivo ,. ge-' ~ l arutocra.tfca e spruzatu– neroso si acc~e e ,t -e..,acerbò,a con cui ~l! dà quas, Sen\· nego uievftabU_t contrasti e ctis- ra:~ ~1?'foe:~ul q::i~o ~: semi eh.e la. vita. pre.s~ta. . oia. e m1t01>e l'a.rvomentazione Comd german.~.ta ha lasciato che lo h.a plù su.&.s-untoe a.s– U.M ae:rte cU agili a vwaci liòr1 sorbito in .tè. :'f 19 ;2:~ =~~~!f 14 ' 0 :ft:/'~ L'ultimo proposito mani/e- neU tlrl.e di N. Lena.u • (1 9l3). stato dal compianto germani– al e Grimmels:hauen. Saggio ita nel campo degli 1tudl tra su L'Avve.nturoao Slmplicius quello di aggiornare. corregoe– bi.mpbclss1mus • ( 1120), al He,- re e amplfare la &ua OJ)e'rage– ~ (1925), a e /I dramma di F. SchiUc • (1930), a e Vtccltia e nuova Gennanla • (1935), a e La rivoluzione roma nuca > /1943). al HD/derlin /1945), al Kltilt /1948), al Hol/mann (1951). G16. da o=tt cenni bio– grafici " può rilet>tue come la attenztone del Botta.cchtarl sui stata, a.ttra tta. in modo pa.rttco– lare dal movimento romantico. La teti .so.tttnuta dal dotto e saga.ce crUU:O i la seguente: e Il rom an.tici.smo i Jenomeno ••,,..ùzlmtntt tedesco: gli al– tri romanticismi, a voLer con– terVQl'e ad essi la. .stusa deno- 111inaztone. ,ono, pertan.to, o de– rWa.ziont più o ~ lonta .n e di quello tedesco ovvao /enomeni diver.st, tmproprfamente chia– ma ti, per certe analogie non essenziali, collo iteuo nome >. Il Bottacch.iar, utdaga la i,era natura. del romantici.,mo cri– ticando anti<:~ • rece..tt" de/1- llizionl che evll giudica untla· :.fo~t''~ 1:~~~1:• d~"f,~~n::ui~ Rodolfo BottacchlarJ Il Jenomeno romantico è, se· condo lui, intimamente ncort- nerale sul Romanttcumo 1 tede• nuso alla fllasafta fdtaliltioa seo, •fru.ttand-0 ring,ntt mat•– ttdesca: la. formula universale riale eh.e aveva. raccolto in que· del romanticUmo è il sistema st-0 ultimo ventennio. La. morte dcU'tdentttà det contrari. Ora, glt ha. <purtroppo. impedito di mentre nel campo strettamen- attua.re questo dtsegno. E.sso è te speculativo tanto Fich.te rima.sto sospeso. come allo sta .. quantn S~IUn.g riucono a n- to cU abbouo i rimasta gran solvere dialetticamente il con- pa.rte del piano orga.nJ.UatiVo• flltto tra soggetto e oggetto editoria.le rlconne.tSO alla aua reaJtà e idea. natura. e spirito: qu~ Uà d i direttore dell'I.sti~u– l'uomo romantico, a.u1Uato da to , tolta. no d.t Studi genna.nici. un continuo bi.sogno di supe- Fra i moU i propositi, uno gli rarst ed espandersi, si di batte .stava pa._rt,colarmente a cuore: in un dlna.mbmo U qua.le. , e at- q~llo d1 riprendere la pubbli• tuandosi in un moto centrt/ugo ccuiou della rivista. e Gli Stu– e m un corrispondente moto di Germanici•· /ondata dall'in– centripeto che dall'uomo J>Orte si?rte suo predtces&OTt, Giu.se,,– e. all'uomo ritorna •. si risolve. pe Ga.bettl. in ultima ar,alisl. in una ,tati- Il criterio a cui Rodolfo Bot– cUà tragica. Questa. è la ,eia- tacchiari avrebbe voluto infor• gurata. condizione. la e Not • mare la. nuova .serie della Rivi– che travaglia. l"a.nima tedesca. ata. era quello di accentuare condannata a un.a solttudine .se mpre ma.ggfo nn.ente U meto– irrtmedlabUe, da cui non può do con.genia.le alla tradizione evadere. Il fenomeno romantico della critica Ua.lia1ia moderna. è una genuina mani/e.atazfone che ha alle .!'rLe ori.qint uno de– d•lla .-pirito ttd,sco. rivtla un gli spiriti più aperti e 3aqaci tratto essenziale ed eterno del- della cultura europea. H.ell'Otto• la (1ermanicità.. cento, u De Sancti&. Se condo Gtovandost d.ella. larga e pro- U pensiero del comptari.to Ami– /onda preparazto~. aut 7>reaup- co, f.l contributo più pro/f.cuo po,,tt generali del. romanttct- de.Ua gennani&ttca italia na a . smo, il Bottacçhla.rl el>be 1'0i quella t,d,sca dovrebbe con.si· modo di .studiare alcun.e carat· ,tere non in una. .succube ,og . teri.ltlcht figure di quell'in41- gtzlone ma in un'lntelllqent, rivo, e ri~ttoaa emancipazione dei D•i tre &agai. dedicati ruptt- nostri critici. in mod-0 cht .,,i ttvamente a H61dtrlin, K~ilt. e 110s~anocompiere quell'opera df: ::: 1 r:~1:·r:C~~'t: 0 ~~~aèfo~~; ;~~~~r ,;~$:Z!t'~~~;~r: ::::1 la forma più alta raggiunta 7>re e~ercitano aulla cultura dfl dalla sua critica. Fra le opere un altro popolo. che U compianto gtrmanl.$ta G1OVANN1 NECCO ANTOLOGIA ... POTREI DIRTI Potrei d.irtt, una pena., ora cM t sera. e la città soltanto un tram che pa.saa. e dà un brivido ai vetri; potrei d.Lrti e poi pi,angere, come allora. chfudermt nd.le tue mani mttf e a.ncora credere. M a quale, quale pena, se ognt sera. è pena, mamma, e U cuore, te lontana, U suo ba.ttito eternamente a.scolta, eternamente ad. un l ume d«lina eh.e in collina gùi è a.cc& o, e m.t eh.fama. Ah le sere d'est~e. quale trama tmJ)Tovvi.sa:d'a.s/alti, quale ~lo ha divi.Se; e nostre sere o mamma a una. rioa tra.n,qu.illa dt pianura, for&e di Dio. Ma già; dattorno è buio e 4noora un giiorn.o Jra mai c1ue.ste Ja.oce 4 un altro giorno ~ f e. com.e ,ozo~ coma più 1olo ormai n,:l diaa.more ltnt~ lo vivo, perfl""' del p,nsitrl). A una sola finestra mai cred.evo eh.e n sta.mpa.sse U cielo, cosi Za.rgo un tem.Po e luminoso. mat eh.e gU 4lberl un al di là nel loro Jolto cuore nascondessero aJ. vento, come un nido. Sen.::a rum.ore son passati f .sognt fra. le in&egne crudelt e i marcfa.pte4t. Ma tu lontana, n.eU'aiba lontaM, tu. rimani e al giro di 09nl sorU, ptrCM d i t,. di te mai nulla o mamnt<l ha. sa.1> u.to m orire. Sei rima.st4, 1tn da quando io mi sono allontanato appena. un e~ d,a.l mto primo a..m.Md; e al Jond,o dtJl tuo cuore ~ "° etern.o !o già. .scordo il tflenzlo che la morte fra gli albtrl • Wl4 ,tan,,a pu~ doMrml. FRANCO COSTABILE VERSI PER IL NATALE 1 l>a.mblnl 1ognano dolci e f J)(>rtentosi regn.l delle vetrine accennano mottvf d.t corna.musa. L'angelo biorulc cht d/.ct e Pa.ce S1ll mondo a.gli uomtn.l df buon.a volon.tà > riaccetuU col pruep,e ai veecJtJ &tcin.cM pla.ghe d'tnfan>i<t. Magica, dolce notte, cltla t per qu&U cui la perver&a. lu,c4 d.t,l pe11,&fe-ro non. ha apa.ua.to dio dalle alte combu&tu>ni del finn/lmentl Pt:r mo tra lt altre n<>ttt nott• _,,i,. U deserto di un a.nno cl d=ta. L.lNFll.lNOO 011,SINJ NOVEMBRE Dileyua,ite novembN, CM tn,taa fn. qu.e&te tu sera ,... ~– / ntrid.ono l'a rùi d'al!l4ro I crlsa.nte.mt u.:inov.i. INVERNO A BOLOGNA M't caro riudire /a.miliari cadenze nella fu~a dei portici, ~~~~~e u"'qj:~z; f,':J: dtll'infan>ta, solcato dai brividi dti carri mattutini. Un fuoco improvviso rteeh.eggia strepiti di trombetta, m'abbaglia U rlcord-0 di S. Luci<t odorosa di """"· PRIGIONIA T""'po crudtlt tu. con la tua ruota instancabile la vtva mia gk>ventù Jrantum1 LA FIERA LETTERARIA POETI CO~TE)IPORANEI • PO~S I A un'isolaper gli spagnoli In Italia.. da dieci anni ; questa parte, cl .si va sempre più accorgendo della lettern · tura e in l)artieolare della poesia spagnola contempora– nea. grazie a pochi suol co· noscitorl. che appaiono. nella 1oro opera. singolarmente gui– dati dall'amore. Mancava pe· rò - essendo molto lontana ormaJ quella curata da Bo - un ·antologia che raccogliesse. oome è costume del nostro tem7)0. gli esempi migliori dr quella poesia, quelli che ero. indispensabile offrire alla at– tenzione del let.tore. Alla mancanea. sulla traccia di al· trt e ugualmente notevoli suol interventi nella viva. culturn italiana, ha provveduto l'edi– tore Ouanda, affidando al no– to critico Oreste Macrl la pre– parazione di questa antologia, che è uscita ades..qJ, ricca di la.no. e cosl pure 011 Vicente e Ma .nrlque la migliore tradi– zione poetlc., spagnola.). l'im– oortanza della Catalogna (mo– dernista) quale tramit.e tra Spagna e cultura eurapea. se– condo la grande tradizione di Austas Ma.rch e provenz.allsta > e Boscàn e italianista.>, e del– l"Arnerlca che oon Rubén Da.– rio portò In Spagna u mmbo– lismo, e con HuJdobro la poe– tica cubista: u saggio su Sa– Unas (al quale, mi sembra. vanno in misura maggJore che non a OuUlén le simpatie .di Ma.cri> quello su Damaso A· Ionso dove mostra l'ideaJe ba– rocco e gongorlno che ha a.l– fa.sclna to una generazione poetica e Indica nel suol libri più recent.i un segno di quel– la e rivolta. neoromantica> sollevat asi nel mondo intero oont.ro gll ideaJ.i incon!ortevo• li dell a poesia pura (neoro– mantlcismo che in Spagna. s.t rlrolve 1n spirltua.llsmo). Quel– lo su Alelxandre. secondo ma.e. stro, dopo Juan Ram6n, di ge– nerazioni poetiche, e quello .su Mlgue1 H•rnrlndez. che chlu- g;d!a 1fJt~31e :n~\~oeJ!~~:: stivo incontro di furore co. stretto In una forma rinasci– mentale. Domenica, 21 dicembre 1952 Unromanzodi Mazzolari (ContinU4 da pag. 1I Dio che conosce la aua via e neppure quan– do sarà butonato a sangue, dopo che gli squadristi harino daio fuoco alla oosa, re– &terà. uno sconfitto e se pure 11 romanzo si chiude. con una rinuneta. ad un sogno, quello di una cooperazione fra proprietario e con• tad1n1, non &lgnlflca che nel cuore mancò1 la, certezza e la fede negli uomini. Romanzo che &egue una direzione sen1.a &06te e divagazioni ed infatti attorno alle vicende fondamentali si muovono personag– gi che hanno per noi un &lgnncato particola– re poichè sono ngure della storia di ieri e che sopratutto po550no essere colti 1n quella che ~ la loro mentalità, U loro modo di &en~ tire e di pensare, c'è Insomma ripreso un ambiente dal dt cie.ntro nel suoi aspetti psi– cologici utnlsslmi a chJ vo,:i:Uacomprendere la vita oltre la cronaca, a chi voglta render– &l conto di un pas.sato non lontano ma .spes- 10 dimenticato. !:' anzi In questa &pec11\ca– zione che bt.soena ricercare la parte plù re– sistente del libro polchè l'analisi di Mazzo– larl, condotta attorno al proftlo di que.sto e prete qulllunque >, non ha nessuna vellei– tà propagandistica o polemica, è sopratutto una confessione che non vuol nucondere nulla e che libera.mente espone meriti e de– meriti. vittorie e &Confitte, grandezze e me– diocrità: di tutti. di quelli di e cua • e degli altri. La continua adesione del protagonista all'ideale crlst!Rno non colta in una forma irreale ed a.atratta, falsa e convenzionale, ma nel tempi concreti, In a7Joni quotidiane, 1n modesti incontri con il mondo è riportata senza. oml&slon1. Eppure anche nel momenti ln cui l'autore avrebbe potuto indulgere alla polemica. o alla aatJra non c'è se non com- pren.slone e sincerità: inutilmente si cerche– ranno intenztont malevole. Anche le azioni più sciagurate che il protagonista. sopporta sono quasi giustifica~ negli pom1n1 che le compiono; sono più comprese che deplora– te. F.9rse per tale disposizione alla carità alla verità anche gli episodi più duri e gli a.spetti, che meno volentieri si ricordano nella \lit.a di Ieri, non giungono tmportunJ ma c'insegnano una neces.s.arla uml11tà. Deliberatamente non abbiamo parlato del• la e lettere tura > del romanzo (e certamente cl sarà chi si stupirà. di questo nostro e can– dore »D ma pote, 1 amo a.ffrontare una comu– n!cazlone, che sapevamo avolt.a. in tutt'altra direzione; con I mezzi consuett dati al let– tore per facllment.e mostrare le sltuazlont non raggiunte. gli aspetti dlscut1b111e tutto l' alt.ro. proprio quando lo stesso autore ha mostrar.o di non curarsi più di quel tanto che alt era neceuarto per non perdere la linearità. della narrai.ione? Sappiamo be– nlWmo che ouesta nostra divl~lone fra e let– teratura > e e umanità• è arbitrarla ma !n fondo il libro è più vicino al saggio che al romanzo vero e proprio: aolo che è un sag– gio pieno dl cuore, di aofferenza e di espe– rienza diretta. In un mondo di personaggi che riescono sempre un po' troppo letterari - spesso. &1 sa, proprio per evitare la lette– ra.tura - le ftgure di Mazzolarl no'n manca– no certo nè di anima nè di sangue nè d! temporalità ed anche se non &ano sempre ftntte possiamo farne a meno. La loro docu– mentazione resta sempre e.utta; è quello che Importa. Don Primo Ma.zzolart non vuole ag– giungere U suo nome alla legione dei let• teratl .. VALERIO VOLPINl Fa.rei queste riserve: l'ecces– sivo impegno col quale Macrl vuole Identifica.re novantotti· ••••111111111111111111111111111111111,,11,,,111,1111111111111,11111111111111111111111111111,11,,,,,11,,,111,11111111111111111111111111111111111111m111111111111,,,u,,,11111111n Oreste l\tacri quasi .seicento pa;gine e forte - oltre che di un'ottima. in– trodu7Jone - di un importan– te corpo di bibllogra!!a, com– pletl5sima. d! precisi proftl! b!oòlbllograf!c! de! s!ngoll poe– ti, e di r.ote alle liriche rac– colte. Queste appaiono nel te– .sto originale e in una versione accurata.. amorosa.. spesso me– trica.. sempre vicina al testo, bencbè usi della llbert/L a vol– te i ne\ 1 it.e.bile 1n simili e6tt– cl.zl. dello stesso Macrl. smo e modernismo, che resta.– no. nonost.ante 1 loro contatti e l'atmO&fera 1n -parte comune. due fat ti culturali distint.l e spe.MO antitetJci: l'eccesso. ch e ris chla di divenire retori– co. del termini e mistero> e e orfl&mo >, dei quali s1 è già molto abusato, nei con!rontl di Lorca: U poco o nullo rl– Uevo dato al forte sentimen– to del tem.po che ~lede Leo– poldo Penero. e che avvicina 11 mondo Urico di quest.1 a quello di Machado. Cool anche nell'antologia.. mentre lodiamo quasi tutta la scelta. avrem– mo voluto vedere, di Cernuda. qualcuno del molti poemi lun– ghi d"esilio raccolti In Las nu– bes e altrove <ad esempio Laz– zaro o qualunque altro) ; dl Hernénde~. qualche sonetto più fiero. più. feroce, dal Qua.– le 1& sua voca.zlone tragica ap– parisse megl!o; dl Ro•ales. qualc0&a tratta dal suo u ltimo e migliore libro, La ca.., a.en– ct-nd.ica. FRANCESCO TENTOJtI Ii saggio, peroh~ è un vero ~lo che precede l'antolo- ~~~oJ=~t:i~~o~~o ~ri~o~ NATALE rie& spagnola del Noveeento per Jl lettore ohe ne sia Igna– ro, e un aiuto non spregevole a.nche per chi n, abbia olù di Il OIl tran1 On f a qua.lohe notizia.. Esso o!tre un ~~~~a~lt~ne~~fe n~: rir:~i~ (Continua da pag. 1) t1 del slnJoll Poeti. Della cui Temo che queste uaanae .sem– scelta conviene ripetere quello tn1no blzz.a.rre e talvolta anche che lo stesso Macrl riconosce. grot.tesohe al nostro tempc oosl :O~~ ~e ~a. u~~:ni e~~ 1 1: terribilmente mut evole ; ma per ftcile tanto l'includere · qua n- chi le con&erva, es.se non sono to l'escludere, e ohe ugual- solamente sacre, ma anche na• mente si Poteva fare un'anto- turall, polchè questo cerimo– Iogta. di cento poeti come una nlale complicato ha qualcosa d1 di dieci. Ma egli si è rei:,;olato sacramentale e un effetto d1 ~:~~t =~~: g~~o~n e c~\'~l~ ben@dizfone che non va di- mitere1 a rnttolineare ne-I sua !.prezzato. llbro le stesse assenze che egli E davvOTo. gli uomini di Ol!gi la.~nta: una Carmen conde che nOll hann o sim ili tra.diziion1 de Nora. un Hidalgo. mancano di ~ te.no. ed erano C'è molto da lodare In que- ben saggi I nostri padri che sco– sta introduzione e vorrei enu- prlrono queste OMervanze ri- ~fto~~ ~t~~U:1~~~~z~~Ì tuaU. ~~t!~~~tf1n 1 ~~~ esJ~taqt~e~l~ L'uomo ha un corpo cos\ co- dJ continuttà della ·tradizione me ha un'anima, e quest.o in- I i bri Iibri regal~te libri s associazione italianaeditori Si pregano vivamente i Signori abbonati che in. tendono rinnoyare l'abbonamento, di volersolleci– tamente versare l'importo relativo per evitare la sospensioneell'invio del Giornale_ lento mi J)Ort! ad. una Jtne urta. Ma pure aUa tua dura prigionia non cerco scampo; e di quello deU'isola che som- sleme di anima e dJ oorpo. at- p---------------,....., ... ................ ,,, ... = ........ , ,,,..,.,.....,...,,_"'I brano formare gli rpa~noli In Unge un sano alimento alla I Conto corrente pOltale n. 1/31426 • LA FIEL\ LETTERARIA• - RO~U l,e,i più mi dolgo d'e.ssere prl.gfoniera d.f me ,tessa.. Legatc i ad un colloquio 1en.ta Jtne, tormento cut t nva.no chiedo tregU4, FRANCA MASETn ~rJAJ:~Wk!i~;;1; ~;'.1:: ;~Ed:~:~~Ji La F'1era Letterar1·a nel 903 do at.eolto a una ~ttrnoni&n- le e normale ctò ohe diversa- I a. di Juan Ram6n Jim~nez, mente sembrerebbe &piaeeVote, • l'tmoortanu. dei p,oetl ret'to- intollerabile e peridno mestruo- 1 nall <una Rosalfa de OR.Stro so. Vogllo dlre la morte del- ------- __-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_:-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_-_ ...! ___ _ _ _ _ ___________ g_a11_1_1e_g_a._. _u_n_Verdaguer cata- !"uomo immortale. Non &oltanto la morte (che/ ~~n1:t~~I edid~~~~ ;::d~! JP>JIIERO SCANZ[AN][ AlLLA SCOPERTA DJElLDUIETuHlLA una dete-st.abile ,:eparu:ione e minacdRndo l'anima cU isola- I mento distruttore). non soltan– to la morte. ma anche questo ''F e lix'' ronianzo prospettico ~~E,t~~l atU eterni e rl.petuU. La ml– n.accla della d!gperazlone, U rl- S1sa che certa narrativa. tta.- l'autore cl r&J)J)resenta I venti- zlane che di ~ ~ non sta. in più. astratto U secondo. Questa .stltulre la marionetta all'Uomo. morso, l'espiazione necessa.rta, liana. ln particolare, cerca so- due anni ohe tutti ricordiamo piedi, perchè suooestiontLre 11 e la parabola di tutto u lavoro, E questo valga per 11 com• la fatJca 6upertore alle forze pr:lt.utt.o d1 risolverlii 1n un pro- assai bene, ma anche t tremot- lettore non vuol dire con.vtn- che da ce..-io diventa umpre plesso; per le varie figure. 1 8 umane, la scialba. ripetizione d1 b.ema di prrupettlv.a: come in to che cl stanno dinanzi come certo. Far.se per questo non si p1\J.ince.rto, nè poteva accaden storie che incalz.ano. il lettore C06e apparentemente tnutdll alcuni Quadri moderni, nei trentotto buche nere. L'inten- tratta d'un romanzo dJ !atti aJtrimentJ: Sc:anzJa.nt infatti troverà d1 che saziarsi. Ricorao .sterili e 6vuot.at.e dJ senso, JO qu&ll le figure d1 primo plano zione è chJa.:ra.: per un po' si ma di fl&ure, 1n alcuni quadri unmaiina uno storico nel due- solo la. morte dJ Ruggero, tor- allont.anarnento. la tncom.pren– sono piccine oosl mentre lo tra"& dJ vedere le cose dal fu- legati da un Mlttlle n10 di fan- aùla, e novanta, poi immagina se Il personaggio più vivido di •ione vicend,vole degli •p!ntl. sfondo grandeggia. prepotente, turo e per un po' d'immagino.• tuia e non da un rigoroso tes- la storta d'Un·epoca. ohe lui tutto u romanzo: non c'è p·:-e- l 1 obllo che è un falso allam1e, assale l'occhio e più di qualche re questo stesso futuro. Dic:a- suto logico. A&Stst.tamoalla na.- come not ha vi.Mluto infine 1m: oedent,e ohe prepari la sua U dolore e U pentimento cbfl volta l'offende, - clò ohe in mo pu re c he Sca.nziani e rlu- sclta. dJ Leo F'ellx (il 23 agosto m-a.'iina. '1a contin~azJone di morte, tutto avviene con l'lm• sono veri ma fanno trlt.t.e com– fondo è una ricerca d"origina- sotto a f.ar quel che vole"•· con 1930). alla sua Infanzia. a.Ila quell'epoca. fino al 1990. Non provvi&a fatalltà della catastro- pagnfA. I giovani caduti In lltà e di senslbll!tà moderna. E certe l im lt.s.zlonl ohe \'edremo. malattia. alla vacanza 0945): dloo quest o pe rchè I per 10 na.g- fe; e nella descr!zlon, dell• vo- guerra prima che I genltorl ml pare che questo sia legjtU- E fate conto che li Tempo au·aglt.a.rsl d\m mondo Intero gl non & la.no eemf)Te vivi, ma oI rontratte del chirurghi. tr.,. avessero perduto Il loro vigore. mo. purchè la senstbll!tà non <lettera maiuscola) sia una oh• lo olrcond.a, da Ruggero a perohè la ra .ppresent.s.zlone di !I ,a.ngue eh• corre a flotti. ,n I pericol i di malattie fisiche • diventi prurito, c~l da far del- montagna molto alta; vi ~alite, Fi1mmet.ta. alla morte del pa- una vita futura è &empre trop- un'atmosfera cruenta, st neo- menta.li, l'ansia, l'onore dileg– Ùl prosptttJva il principale per- ed U mondo vi parrà p!à picci- dre, ai prtmJ amori. alla mise- po ardita per essere. convtncen• nosce U polso del narrar.ore. giato, tutta l'a_marez.za del!:, sonaggio del romanzo, quaJco- no: salite ancora, ed avret.e ria: e pot alla lotta pe.r con- te. Salendo sulla. mont.agna di Questo è un quadro. non tu'l,o vfta. Insomma.. fanno parte di sa che non è soltanto uno stlle btsogno d·occhlali; ancora. ed quistarst un PoSto nella società, cui eopra., ad un certo momen- l'a!fre._coo,una st-Que.nza e non un grande complc&SOc.he può ma. un met-Odo dJ deforma.zio- ecc.o assolutamente necessa.rto all3. sua vittoria come uomo e to l'umanità diventa polvere 1l film, ma. conv!n~ piena.men- condurre alle Beatitudini. Essi ne. Ciò è aceadut.o 1n parte a un binocolo; infine un tele!òco- oome mlnistro, ad una oonfusa micro.soo;,tca. e 51 perde il se.o• te: è proprio qui che ogru cU- infatti sono unJt.i nel ricordo Piero Scanz1an1, che si pr~en- pio. ed un telesoop10 cU smuu- starla d1 prigionia e di maJa.t- so della. vita. .scorso tnto:-no alla prospettiva che. un g-iorno dopo !"altro. un ta aJ pubbltco con la. sua terza rata grand"224. Sta cU fatto che tia, infine alla sua morte, 11 24 E m1 pare che inn alzare la perde d'intere!~e e si dimentica anno dop,o l'altro, unisce le ge. opera. Feli.r. edlt<> da Ghe:':- ogni grande romtnzlere è u!cl- lURUo 1990 Ma tutfo Q~5t-o non prospettiva a cosl imperio.so tutto per Ammirare lo scritto- neraZ1on1; mettendo di nuovo do Cadnt d1 Roma nella. sua to dal suo temPo ed ha visto 1! c onta, e b3.sta cosl, per solleti- prot8'()nista. !la un pa' un o del re fermo, deciso. condensato. al mondo nella loro forma ort. sempre pi ù ricca oollana del- cose dall'alto. dal dt fuori; sa!- c:i.re la curiosltà del lettore; e mall del secolo. Oggi non man- Sono tre qualità da considera- mlttva le vite del morti, dando .. l'Ambra ( sta.mo già al venle.- vo che contemporaneamente le U mondo che vive e tra...<..pare da ca la ma.tena. all'arte. piutt06tO re per o!ò che veramente sono, loro una E05tanza corporea, srmo volume), con il Qua.le egli ha viste anche dal di dtntro, fotogra.!1e. fotomontaggi, ritrat- manca uno stile, e 6ean2ia-gi tJ prodotto d'on·arte lntelligen- una permanenza e una stabilità a!front3 appunto un probl ..ma poichè la vita è per l'artista un u e diari. che fino ad un certo ha. adoperato per la. &econda. te che quindi supera e oontle- gnm il simbolo delle qual! n di prospett.iva indubbiamente problema d'eslsteau <non pen- punto è d'una l~ìttJma sugge- volta la tecnica. cinematografi- ne qualsiasi tentativo di sug- fardello della V1ta, sempre più nuOr-o, inesorabllment.e nuovo, so agl.1 esi! te-nziallc.ti) oltre eh_. stlone, pOf diventa arbitrarlo. ca, e per tre quarti cè rius~to: ~estionare u l~tore con pro• pesant-e, cl avrebbe sohlaccla!.1 e qulndl non poco discutlbt:.e· dl pros.petttv3... P er ott enere Questo pe:rchè Scanzbni non si pe.r l'ultimo quart.o, aUe prese. ,pettive ,più o meno ricercate. dico dts.cutibtle non 1n &enso quest"effetto, Scanz1ani ~ rie.or- è limlt.ato a salir s ulla monta- con la. prospettiva def futuro Questo è U risultato che c6n- Qu&ta C&5ain cui &1conse-r• pegg1oratJ\lo ma isempllcemente so ad u n metodo del tutto p er- gna ed a guarda.re l"epoc.a che a.nz.ichè con la prospettiva del ta e d iciamo p1.1Teche Scan- vano delle tradiz1:oni tanto bel– etimologioo. sona.le ed tn un certo seru.o an- viviamo, ma anche ha voluto presente . .s'è trovato dlnana ti z.la.nt ha troppa padronanu le ha &Offe rtodi anno 1n an.'lo * CON0JZI0NI nr ABBONAMENTO ABBONAMENTO a.nnuale . A,BBONAMENTO annuale con papmento semestrale AB.BONAMENTO a.nnuale con P&J&mento trimestrale I! 6 T E Jt O - annua.le • L 2.,00 • ,so • ,.ooo Facilitazioni per in~e~nanti e studenti ABBONA.l\R:l'ii"'TO annuale, ln rat.e menslJI, a.ntlelpa.te . L. 225 N. B. - Oll abbonati che 11Tadl>cono !I pagamento semestrale. trlmest.rale • (ge lnsegna.nU • studenti) mensile. ASSUMONO L"IMPEGNO DI EFFET– TUARE I PAGAMENTI ANTICIPATI E PER TUTTA L" ANNATA. Oli lnse– rnantt e st.udenU, per ot.t.enere la fa.cUitazlone di pa.ga.mento di cut sopra, debbono lnvlue. unitame.nte a.lla rlchtest.a dt a.bbonamento e alla prima quota. m,nsue. un ceruncato In c1<rt.a l!bera del c.. po d"Istituto. attestante la loro qualltà. Abbonamenti <'Umulativi annuali LA FII!:RA LETTERARIA e IL GIORNALE (edltlone del m&tl!n0I • . • - con l'edh:lont ,tel lunedl . . . • IL GIORNALE DEL POMERIGGIO • IL GIORNALE SPORTIVO (ed. !un.) • IL TEMPO . > IL MOMENTO . . • • IL QUOTIDIANO SARDO > L"ECO DI BERGAMO . . • 1/ITALIA CHE SCRIVE . • IIIANCO E NERO . . . > LA CIVILTA' CATTOLICA • • IL RAGGUAGLIO LIBRARIO > IL li.AGGUAGLIO LIBRARIO e volu– me RAGGUAGLIO DELL'ATTIVI– TA' CULTURALE, ARTISTICA, LETTERARIA E SOCIALE • CITTA" DI VITA . . . • RIVISTA MUSICALE ITALIANA • HUMANITAS . • LO S~fERALDO • CHRISTUS • • D"ARTE CRISTIANA • l1UPOR'l'AN'l'E L 8.050 • 8.910 • 8.050 • 3.330 • 9.680 • 7.7(5 > 7,150 • 8.830 • 3.780 • 5.670 • 6.930 • 3.330 • 4.230 • 3.330 • 4.230 • 4.680 • 3.100 • 3.280 • ,.oso « La Fiera Letteraria » sarà SUBITO e GRATUITAMENTE speditaa coloro che verseranno l'imporlo dell'abbonamento per lutto il 1953 C HI PRO CURERA' CINQUE ABBONAJIIENTI AN1'-ut riceverà !n om"'°rto e L:\ FI.ER. ~ LETTERARIA :t per un anno. I PRESIDI DELLE SCUOLE ~fEDfE E SUPERIORI che Invieranno quattro a.bboname.nu fra fil studcnU e le elusi dell'btituto, avranno crstuito Il ~ornale per la BlbUo teca scoluliea.. SI prega vivamente di effettua.re I paga.monti sul e.e. postale numero 113142& - vta d'Aracoeli. 3 - Ro m a Come infatt.l ben commenta ch e mecca.nico: lo storico de! guara.are ln quel che s arà. dopo dei fa.ntasmt. Qu~to romanzo della Mntassi del discorso per quelle pe.ne che ogn1 età cono– la Eovracoperta del volume, duemila e novanta sta rlordl- 11 1952; e & appia.mo b ..._ • eh~ è sl un &!fresco popolsto e so- ricorrere alla sintassi del foto- sce. H3 visto l'lmprovv15o di– Felf.:t. è un romanto stra.o-rdl- nando 11 materiaJe fotografico arte e profezl&. essendo ombe- noro, una. pittura. che s.1 svola:, mosa.lco, e la prima è su!f!cien- stacco dello sposo dalla sposa. nario; straordinario, - fuori ed i suoi appunti. qu mdi u ro - due donne. bisticciano sovente lungo le paretJ d'un 68.lone nel ce per polu1z.z.are un'attenzio• 11Eacrtflcio brutale dei giovani delJ'o:-dinario - per certi suoJ ma.nz.o si svolge ~ tt.ra\ le.rs, insieme. C06l, la prospett.1\la.d1- quale viviamo, nel quale sof- ne. Credo che al let.tore con- caduti sul campo delJ·onore ':"! intenti di reg.la. , 1n senso clne- qua uro fotogra!1e. tre fot<>mon- venta l'Unico intento dello fr.amo. Ma il lettore ha .sempre venga leggere molto attenta- che non torneraMo mai più matogra.fico, tutte dissolvenze e taggi. una miscellanea, tre rl- icrittore e l'orizzonte. da cJua- bisogno d1 &e.ntin1 parte e com- mente questo romanzo, senza alla loro ca..~. ha visto 1 vivi giravolte della macchina da trattJ ed alcuni d1.a.r1. u tut'.> ro e pren.~o. sl fa eva.neM:.ente. pimento di quella p.lt.tura..men- la.!.cla.rsi troppo prendere dalla disperdersi e ritornare per bre• presa che s'allontana dai per- riguardante momenti successi- Evane..~nte e nebbioso; e la tre alla fine que..1.a. da Sca.n 21a.- o'.iUa natura stra.ordina.ria: come vt parentesi, ha visto i ca.m~I sonagg1 ed e,-oluJ.sce a grande ,1 della \Tita del grande Leo p1w-a stringe. I cuori con la su:. n1 diventa ipotetica; co.sl sla- proiezione del futuro esso non bLa.mentl di_ fortuna. 1 terronj distanza: e mi spiego: 1n un Felix. Cosl egli si llm1ta 3 mct• mano diaGcla. - dice Scanzia- mo ancora dJ fronte al mo nd.> cl dice molt-0, ma CO?neprole- e le dlmJnu!lonl, il crollare del- 1 I g~orno del duemila e novanta, tere a fuoco i per~onagg1 e ~e nt in un fotomosaico. - un ma non più nel m ondo. C on zione della ,•ita molto di plù; le Eperanze. tutti questi alti e uno storico abbast.an.r..a famoso, ,icende. incalza oon ,-oJti eh~ blmbo st mette a singhiozzare quegto non ~ vuol a! fenna.re n se Sca.nziani ha trovat-o più co- bS'~t di cui ~ intessuta la vita anche se a-!sUlato d3l bisogno appaiono e t:compatono td :ip- d3lle bra.octa della madre e Quel ~mpo com e cat-egoria Uldl- modo salir su di una monta- d'un uomo. Ma Naule rlallac– dl quattrini. da una moglie e punto a t!O.\-erso dissolvttl7e pianto coagula 13 desolaz.1one spe:nsa. bile per la. stesura d-un gm per raccont3;c1 la storia di cm al pas..~to le promes.c.edel- I da alcuni bambini, termina Ja pr01Spettiche· raggiung" effett. del mondo•· Ed a.ila fme tnve- buon ronunzo. ma per Prou.st Leo Fellx. è affar suo; a no1 l'av;~lre, immortalando qu--st"' tua apera sulla. vita del cel~e d'una S\lffts.tiont innegabile. ce scnve: e la .stabilità appa- U proble ma fu pro fonda.mente basta 1.1 storia, e quei volti irn- ca'\3 di cu'i !.Ono membri quelll Leo Feltx, famoso ministro vt~- Ma anche d'Una su&gestJone rente del mondo~ soltanto unR met.a..ti&tco.ment.re per Scan• pregnat1 d'un·umanità non piì1 che devono morire, t com11vi– .suto tn. n 1930 ed ti 1990; e U legittima? somjglia.n za >. Notate la d1!fe~ z.iaru e un problenu. di mecc.3.- guardata al teie~copfo, ma :id 1endone la ~opravvivtnza. I romanzo è appunto la blogra!ta Vediamo un poco; ~uggest!o- re.nza.di tono? Preci.~ e dram- nlca stUistJca.. La differeru.a. f' occ."l'lionudo. HILATR-E BELLOC del grand"uomo, si che non solo ne legittima, ,eco una proposi- matlco U primo, dl.soorslvo e ch! a.ra, e c"è U pericolo dJ so• GIA."iNI ?iICOLETTI /Trad.. di Glovanrr.t Barra) ;;;=-"''""'"";;;;;;'""=='""==--=='""==================..il Gino Bianc.!

RkJQdWJsaXNoZXIy