Fiera Letteraria - Anno VII - n. 49 - 7 dicembre 1952

l manoscr1Lti, anche se non pubbhcul:. nou .::i rè:,t1Lu1:-c,1110 Data la sovrabbondanza di scritti che cl pervengono con 1·esplic1ta richiesta di giudizi partlcolari, comumch1amo agli Interessati che direttore e redazione della Fiera ~ono assolutamente Impossibilitati a dar riscontro a queste 0.1<,UIJ:O Ul:.LLA ltl,:UAZIONE .IW~1ANA 11-13 18-20 R.edadone mUanese: Via della SPI.&'•9 .. MILANO Manoserlt.U. foto e dl1ern1 non pubbllcatl non al resutul.acono richieste. IL TEATRO RUZANTE A PADOVA )(,. TEATRO A VENEZIA ... I MIMI ANGELICI Gente alla finestra Originale teatro, pu.r negli evidenti errori di una costruzione; prova .ringoiare, che rivela le possibilità di Cormagi La commedia veneta del Lodovici aveva ottenuto lo scorso anno un premio Gallina * * DI ROBER'Jl'O RE:OORA ne Gl"ANNI NICOJ~ETTI La compagnia stabile di Pa– dova ha rappresentato, nel bel teatrino intitolato al Ruzan• zante. una novità di singolare interesse e di indubbia origi– nalità anche attraverso t pro– pri errori di procedlmento. e I mimt angelici • di Carlo Cormagl è un'opera che, pri– ma di tutto, conquista. per la sua innocenza. Cioè si presenta e si esprime senza cercare ne.p· pure lontanamente di sembra• 1·ediversa da que11oche è, nf– !ldandosl scoperta.mente alla schiettezza e ai Umltl della "'oce e anche allo sgomento del momenti di stasi o alle in• rtccislont della parola sfuggen– te li suo centro. Tut.to risulta nntmato da una presenza in– tellettuale che gusta 11 proprio ,1oco di sottigliezze Ma si tratta dl irrnzlonalltà che diventa l'unica logica pos– sibile a personnggl che vivono. tn un certo senso, nelln im– maginazione della vita, in un orabesco di sentimenti che Por• tano or l'uno or l'altro verso determinati att.1 sempre sor– prendenti perchè appartengo– no a e quell'altra logica •• quel– la del mondo comune e quoti– diano da cui I buffoni del ba– raccone da fiera. protagonisti della vicenda, non si scntonù dipendenti. La polemica che ne nasce è lievemente espressa in ritmo dt balletto e tn estri senza ordine. forse per non scendere sul ter– reno di una realtà che divente– rebbe in tal modo vittoriosa. Anche il dolore quando appa– re non sembra vero ma aoltan• to l'imitazione di esso. E In. morte si adegua all'eJementa– rletà lirica di un nmblente che risolve anche il dolore in un ritmo rappresentativo e perciò esistente. Per I romantici buf– foni del baraccone la realtà è una. deformazione, e quindi t loro estri. le loro lmprovvtsa- 2.loni, i loro sentimenti più sin• ceri espressi nell'1narferrabll1tà della fantasia, sono la logica di un mondo che non può e3• sere diverso. La vicenda non al può rac– cont.are o, raccontandola, per– de quabiasi evldenu. I due tempi cl portano in un luogo dove si è fermato un carr07.ZO– ne che ospita, si direbbe neHn realtà, un piccolo complesso formato da un pierrot. un clown, unn ballerina. F.MIdan– no spettncolt per ti mondo In– torno, per gJI altri, ma soprA tutto vivono l'unica vita utile alla loro fantRsln. Siamo nel dominio dell'trra:l'.Jonale, ma ogni cosa si svolste regolar– mente per servire le npprossi– -naz.fonJ !antnsttche e per pro– teggere le 1ncHna7.lont emoti– ve. 1 deliri dl Immagini, e la elementare forza di vivere in richJamo lirico. Cosa avviene? Varie co--e grottec,,che. sempltci. patetiche, allarmanti, vitali e mort.a11. C'è un amore e c'è una morte, c'è l'ironia, la fidu– cia, la curiosità. e l'incontro con Il mondo che finisce tn una bnrAonda. C'è sopra tutto un'Idea, debole m11 costante, dl perfezione e di rellcltà che rej!ge ogni c06a e non si manl– festn se non per commentarsi e non prendersi aul serto. Originale tentro e I mimi an– gelici:.. di Carlo Cormagl, pur negli evidenti errori di costru• zione. nella mnncanz.a di con– tiooltà. nen·astrntteni. causa· ta principalmente dalla man• canzn di esperienza delle di· mens1onl Interiori del teatro. Ma Indubbiamente una prova singolare Ln realizzazione del Teatro Stabile dt Padova è stata vera• mente buona. divertente e rie• ca d'lnvenzlonl che, grAzJe alla regia di Gianfranco dc Boslo. hanno reso posstbtle l'equlJ!brto espressivo utile al1a non facile commedia. De Boslo ha acuta– mente reso veri (non nel sen 4 so del reale ma della verità) gli angelici personaggi del car• roz.zone e ha, per dir cosi. fnl– slflceto gli altri. Ne è uscito uno spettacolo assai flne nel quale. lnevltabllmentc, qualco– cosa è diventato pura utrl\Zio– ne, ma li più è stato espresso assai bene con il tono irraz.to- TEATRO A ... nate neceasa.rio alla ragione della commedia. n migliore degli attori ml è parso Mario Bardella, usat persuasivo nella figurazione mimica del 11uopersonaggio e attento al legami fra v~ e movimento. Ma tutti hanno recitato bene, la Migneco, la :~{r,lol~,I l'~:~~• 1f J:f1~n~= mente entrati nell'aria non fa• elle della vicenda. Belle le ace• ne e I c03luml di SCandella, e splrltoslMlme le musiche di Scimemt. ROBERTO RllBORA \ Una .cena del e Brlpnte dJ Tacca de.I Lupo • di Guml FILlf ILBRIGANT~: DI ACCA DELllPO E' chiara l'intenzione di Germi,di voler creare un'epopea italiana altrettanto valida per noi qaanto è ,·alida per gli americani l'epopea del West ... dl GIA1'T LVIGl Vl sono autori che, nel 'pen- propria, e per due atti svolge cui 11 muratore 11 dibatte per san: una commecfla, creano una u tema del bigamo senza col- u.,clre dall'lm.broglio e quello a1tuaz1one, un contrasto, e ne pa. che, contro 11 parere del meno vi5ib11e della calle. con– sviluppano le vicende a tra- prete che Invoca la legge dl· trasto ben m~ in evidenza. verso U <Ualogo det personag- vina, e dell'avvocato che in- dalla ~cenograf\a geniale di Ml– gt: altri che lnvH:.e creano del voca la legge degli uomini, r,cha Scandella; ma sarebbe perso naggi e li !MClano par- decide ~alomonlcamente di non stato neceaurlo un magg1or la.re, o pecglo, urlare. Questo far torto a nessuno e di te- equ111brlo,che il coro foss.e rl· è u e&M> di Carlo Lodovlct e nersl tutte e due le mogli. n masto coro, senza dlventare la sua recente fatica, zente a problema giuridico s'arrange- imperioso ed invadente prota.– la ftntsf1'a irh\ aecondo pre- rà in qualche modo. e quanto gonlsta; altrimenti succede a,>• mio Oalllnà 1S51, con la quale alle chiacchiere della gente ... P:,1ntoche al dramma, in senso a'è rlpreaentato auJ palcosce- ohl, qui naturalmente cuca 1l dazione e dl dialogo, si 80Stl– nlco vene 7tano la compa,mla palco; Luisella, Ja rediviva, ed tulsce la battuta. e la &eenetta di Cesco Baae-qglo con que..:to Emilia la seconda moglie, s1 ambedue dlvertentl ma. tncap,M v~lto dire che io sfarfallto sono adattate alla triste situa- cl ~• pen~rare in profondila. dialettico diventa a volte plu zlone, cd agucchiando son E d un po di l)t'OfondltA 11 tea.– importante d,.Jla vicenda stes• pronte a tirar a campare; ma tro veneto avrebbe tanto bi· 11 e Lodovlcl ha Infatti so.stl- le strida delle comari? Si ha SQ'lnO. t tio la !Cenetta. la bat~uta di f~rc~l~~~a t'on~ 0 i 1 !~~~ rò ~~~~~~ r;~~~:1~à ~t spirito, il blltllbecco d alcune chè dotaÌa d'una voce 'robu• sotto ti problema della scena, comari ad una 11toria vera e stlssuna non riesce a tener che lnsif"me rappresenta l'in• protpria, che per ;1tro ~.rebbc teat.a a Lutti e insomma le co- terno della ca~a. di Gigi. la ft. ~ta a ~ucco,a e Pnsa avve- se vanno p'roprto male Lui- ne.stra di Bice e la calle, con nimentl: vente Alla flnestr~ sella ed EmlUa piangot'lo, la semplicità e perfezione, ciò che a.aputto. chi stre~~tf e protel madre di Emilia vuol tronC3• conferma anoora una. volta. se s..a n men era. e amo cos, re uel dr6le de ménaoe Co- necessario. le sue alte doti. Per dodPCafontca. per lo scandalo q 1 1 rà 1 · 18 recitazione Cesco Basegl{io vertnc-~tosl In casa del mura- me Olgl r f.O ve O sconqu~s: non era molto a suo agio nel· tore Olgt che contro la :5ua ~o? Confes.,o che non n;1e la_ 1a parte di Gigi, sempre titu· volontà si trova improvvisa- spettavo, come non se 1 aspet bante e misurato, ciò che non mente ad avere due mogli e t.ava nessuno. con un colpo s'addice al ~uo temperamento due par(toll, ciò che natural- da maestro, Lodovlct lo fa spa. drnmmatlc~imo La parte del mente mette Il oubbllco in an- rlre furibo nd o dalla scena, e leone, cioè della.· leonessa, l'ha. ctosa atte~a dello ivol~lrnento, pare che vo«lla st rangolare ratta W anda Baldanello, molto per vedere come n oovemcclo qualcuna delle linguncclute CO• bra.va anche se oaur058. -per vo– possa cavarsi da1l'lntrl!if"O. E mnrt, e invece, - oh meravl• lume di voce· Gino Cavalieri è questa 5arebbe la commedia, glia! compare a1la finestra stato un pari-oco perfetto ed è che invece alla tlne diventa di Bice: la commedia flnL~ce curioso quest'attore che' 006\ un'occasione per le pittoresche cost. Ol.gl e le sue due mogli bene riesce nelle pa.rtl del !IA• oroteste della calle, ben rin- e I rl~ttlvl figliuoli vlvran .. cerdot.e non ostante le sue slm– tun.ate dalla Bice, inquilina no separati dall'esigua am• pa.tie per 1 partiti dt sinistra, dlrlmoettala, che &Affanna a plezza della calle, ohe tuttavia oer cui Ja sua arte ed il ~uo sfrecciare Il suo acuto umori- è sufflclente a tacitare le ma- mestiere si confermano. Intlne, smo a deatra ed a sinistre.. le lingue. e permette addirlt- molto brava Elsa Va.zzoler (Lui· . . tura di mangiare Insieme. Una 11 eh rò I t.a i A Pietro Germi piace 11 cl- &vventura e lo invita a ricor- l'epopea del Weat; U suo erro• plu intimi che er1cl della can- E vediamo brevemente la vi- risoluzione come si sa che se a), e Pt' napo e negg a. nema. americano. Quando eeor- rere piuttosto at sotterfugi del- re. però, è di aver cosl poca zone del aoldat Attorno alla cenda; Olgt 11 muratore è sta- non sarebbe certo po.sstb!le a in ~trldente contra.sto con la dl con Gioventu perduta molti Ja. diplomazia, ma U piemon• ftducla nelle noatre tradlztoni donna, della gete e della corsa. to premiato dal municipio. e Roma dove non cl si vede n _ venezlan!Mkna Tl~o Oa .secon· parlarono di neoreaHsmo· in tese non al lascia piegare al rio- da chiedere tn presUto ad altri verso il paesel. Di questa co- 11 suo nome corre per I gior• pure da una casa all'altra ep da mogliel, dato che quando ~l realtà si trattava di un 'rum chi della tnt.Ucn e con I suol gU schemi narrativi con cui raUtà, comunque, 1 momenti naU. per aver salvato due liti- · _ fa del teatro dialettale sarebbe ispirnt.o nl più consueto genel'e bersarlierl si mette flernmente esprimercele. Troppo vlsibtl- più felJcl restano n crudo e (tant.l polltlct. un democrl~Ua- 1 Q~ta è. b::;eme~1f• la sto '>ene limitarsi ad un dialetto an ster In nome ddla le ge m murcln ,erso le montngne. mente legntl nt cliché, che tut- realistico racconto della marcia no ed un comunbta, caduti In r a e avre po 0 • essere ooltanto. per racrtonl stretta.– fu ~n s~ccesso di crllica ~nn Oli avvcrsnr1. però, sono astuti tl noi conosclnmo, I suol Ber- deJ soldati. e u primo dlacorso canale nel fervore della di- svtJuppnta In est.enslone. basta mente foniche: otttma Leonv dietro alla mnfla slcilia;la e e conoscono n memoria ogni più MLgllerle 1 suol briganti, le sue del cnpit.ano aUa sua compn- scusslone. In casa sua, - tnon- ~n~ 1:.~ èl ~ 0nd0 atto, 1 ?uan- t.e-on BPrt, '>uone Luisa Baseg- f ne sco rl piccolo nnfrntto del1n 1.0nn: 1 marcle !or.tate e le sue cariche, gnJa, fluidamente legato da dnta dal canti e dalla Polvere O "6 a, e prec;e con pre- do. la Foscarl. e le voci conore allei ven~clte, er~ ac t P 1 • pltmontesl cosl avaniano nel I suol assnltl e le sue lmprov- lentl carrelli tn avanti sul ca- di Bice che fa la pulizia nella te e con 1 a.vvocato, e decide dalla calle di Carmela ~at– re O se lema. a meno es el 0 • vuoto. aen~.a mal Incontrare I vlse soluzioni. (quell'avvlao del pltnno e da panoramiche orlz- casa di fronte. di tanto in tan~ ohe nessuno del due gli dà un to. Raccane-111 e Maestrl. 1 La. re, del 1veS t trn. Il camnun~ orlganU, senzn mnl riusdre a rinforv.l all'ulthno momento, nd zontnll sulle me In n.scolto, a to comparendo alla tlnestra - consift1to giusto e sereno. te~ reeta dell'autore ~ ~tata accu· .teUa iperanza s1 rifaceva, 11 s1>arnre un col1>0 dl fucile, In e-sempiol. non hanno QUASImnl slgnirlcare l'lnce1to aderire de- si tiene un pranzo al quale ne nd051 ambedue le mogli. ntl~slma. e Lodovtct ha. visto chiave moderna, al tema del mr:1.zoa una povotazlone muta Il crisma dell'aulentlcltà e de- '?11 uomini alle parole della dl• partecipano, manco a dirlo, Il spunto che avre-',be potuto di- coronare la sua. doMi"- fatica •pionieri• e 11 suo clima e-ra ~ ootlle, sulla M:ia di blvncchl nunclnno sovente la costntzlo- sclplina (mentre un effetto re• parroco e un avvocato comu- \'entare. una le6i, tanto è in ~ da molti e nutriti 11oolau:i.t. pur sempre quello delle lunghe :Jpentl e di 1"Rpine che sangui• ne retorlcn. la sltuRZlone volu• torico sarebbe nato dalle IOUte nlsta.. Tutto 11 primo atto pa- forte, (Zluat.a e Cotn1'.)ren 5 lblle. GIAN'NI ?<i,coLETTI peregrlnnz.lonl aut car~r.zoni. nosumeme segnano la pista nt- la, I personaggi superficiali. lnqundrnture n st..'\cco, con re quindi avvtarAi sulle orme ma Lodovlcl, pur es;e nd0 un alla volta della Calltorma, frtt trn.v~J·so la quale son o passati t Cl sarebbe stata In questo cnmpl e controcampi). li resto, ben chiare della letterrtura temperamento abbastanza. do·)============ le cento lnstedle degli Indiani ruicglllvl. Provati nel moro.le e tllm un·occnslone pGeticn fer- nuche stillstlcnmente. risente polltlco-salirlca di questo do- Lato. ha. preferito dar risalto al Direttore che in Oe~ml assumono age. nel fisico, I Betsngllert s~re,bbe- vldn e preziosa. la riscoperta, d'intime contraddizioni e di OO'?Uerra, tra scontri succosi e coro delle comari plutt,o,:to che volmente 1 a.spetto di bianchi ro s\11punto di perdeJ'bl d ani• f\J>lltmto, delle nostre nncor glo- tormentose lncerte,.1.e. Ha con- colmi di parole irte come la.- alla vicenda st';--"'58, e Bice e le ....,!!NCENZO CARDARELL!.,_ . 11 e . . cntUv~ •·. . mo se non rlungesse, lnatt.éso, vnnl trarHzlonl nnzlonnll, nello dluvnto In regia, aoprattutto me e puntute come spade; so- voci non solo s lnsertscon.J nel- Condirettore responaablle R d I t La c_1tta li da/ende era. an• un mesangglo del commissorio 1'1lt"'MO cllma cH rlvorosn slncc- nelln ricostruzione di un'atmo- lo alln nne si dellnea i1 ve- la storta ma. la sommt!~ono DIEGO FABBRI )presa e e arme I ane che plu _dichiarato e preciso dl Slcell che annuncln di nVer f1. rltà - stilistica e umann - ln sfern rlarsn, sinistro. ed allo ro andamento dello vicenda, con urla ,e bRttute ec~lve. Gioventu perduta, un mm ualmente sco1>ert.o il misterioso cui per primo venU anni fa si ~t<'sso tempo agreste nel senso quando Oigj vede enlrere CO• Chiara è l Intenzione dell auto- TI - co (T1po1rat11.Colonna) 9a11g&ler riprodotto persino net e Inviolato 11:1,S<.'Ondlgllo di Rnf- rrn espresso li Blnat-ttt di 1800. plt) weJtern del termine la pre .. me un fulmine ciel se~eno re. creare due plani, quello tn Pla.u.a Colonna. 356 - Roma L'atterrita Bianca. de Ja Force è tornata sul palcosce– nico delle Arti a lottare per liberarsi dalla paura e con Bianca. è tornata a. vivere la vicenda che Oeorges Berna– nos ha immaginato e chiuso nei Dialoghi CUUe CanneUta– ne, la cui desUnaz.l.one era per Io schermo, e 11 contra– sto tra la civiltà religiosa e la. civiltà 1atoa, tra I due mon. di - dello spirito assistito dalla regola e dell'lntere,se mondano - che ne è alta ba– se. Già dissi a San Miniato. dove ebbe luogo l:l. e pri– ma • assoluta, dell'essenza del dramma, che tale è l'operia nel suo nucleo or~lnarlo. e attribuii alla va•tltà dell'an– ttca chiesa di San France– sco, nella quale lll svolse lo spettacolo, la. relativa disper– sione e 11 sen!<Ddi lontananza e di genericità, la Unea len– ta e farcita oltre misura, che ml p:11rvedi rt.scontrnrvl. Rl– le\lal l'int!mltà cordiale dt quel coUoquto che l'a.utore della Joie era riuscito a sta– bilire tra l'azione e li pubbll· co e il !Uono CUPo e o...ff.'ìesslvo di quell'angoscia che non si llbPrP che nella crmpletq rl· nuncl.s. a se 6lessl, neJl'ab– bandono a Dio: que.,t'an'!o-– scla era J'ang06cla ste~ del– lo scrittore che ne sotrrl tut– ta la. vita e quasi a lascbTe 11 suo più alto tectnmento spiri tuale comp oee I Dkllcqhl. che doveva.no essere l'ultimo suo a tt.o creativo. Dlg: Bé. iuJn: e si può dire un:a t.JQ. gerare che non ttntò ma t al• tra. cosa che dort un ctrratte. re sovrannaturale all'ango– scia. umana: egli vf ahm.u i'lte'ndendo semnre mtqlio che la Santa Aqonla dd il suo vero senso ad oanf a.ngoscfa d'uomo o pìuttoito, come eg'i ~ttsso diceva, e-hl' P ciucuna delle nostro aoonle•. lo Cost.a h tato d 16 parUcolart dal più celebri esem- ra Raffa. La dl1>lomnzia del pu- l.n su"gestlone d~J 1vtstern, In- clsn e rermn fotogrRfln ·di Leo- Luisella la sua ~rima moghè z te a P1tJ: 1 ti ~ a. pi americani. Con questo Dri• ~llese h• dnto evidentemente Vt"Cf', ha indotto Germi n Sf'gulre nlda Barboni creduta· morta sotto un bom •=------------------- ;;iaen fatt~u ~~za e ntl m alco~ gante di Tacca del Lupo, pre- frutti mlgllort della strntegln Ulplrnz.lonl meno genuine e solo Oli lnteri>rCU sono Amedeo bardamento giunta dal !onta: scenico .S:crtflca~do Qf:slcile sentato alla XllI Mostra di del piemontese: J>tr scovare 11 genrrlcnmente avventurose do• Nazza.rl. rigido quel tanto che no merldto0e dopo aver ap– Poltrorul e svHuppand con la Venezia 1en.1.a molto successo, brigante, Slce!l. non ~8. tent..'\to ve gli a.p1,rofondlmentl umani serviva al persona~glo del capi- preso l'lndtriu.o del coniuge luce _ dalle cotonneo dtvi<-0- slamo nuovamente, e con un~ nesauna spedl11one mihtare fra non sono posslbill e le realtà tano. CO'ìetta Greco. la donna ro rio da uel giornali che rie _ 111 eleme-ntl cf'chltet- evldenn, anche maggiore di Jn te rocce e 1 dirupi, nH\ si ~ li- pslcotorlche flniscono per es- sedottn dal bandito, Saro Urzl, ~e P decantav~no le gesta A tonici più sug gMtlv i. Accor. nome della legge, al mm wt• mltato a chiedere Informazioni "'4'rr lgnornte. Un tenl..fl.llvo nm- rfflcacls.&lmonel panni del com• questo punto, con la flne ·del cl.al.e le dl.s,t, nn.ze, a attori ,tern rlpr f',so con tutt i 1 suol a un Cl\l'bonal_o la cui moglie hhdoso di fìUSCltare un clima missarlo. Oreste Romolt nel rimo atto mentre 11 ubbJJ– han cosl t ulo grlne al- elementi fondamento.li, la aua era stata v.lolentntn da Raffo. tutto particolare di ~mozione truce clpljrlio di R.,tYA R9trR. P ~ ,t '1 atrtm i:.ovvt,o )"U~ con Poun'lm~ecllate-a.a M.tmosfrro., 11 suo r itmo le aue Ratta: le plu precise indicazioni r di nngoscln sembrn d altronde Fausto Tozzi e Aldo Buf\ LRnd.t. colta:f cclAU'p ~11 d vtcen1:ia co- Nell'edizione romana, Ora- o . · conclus'onl • erano state clate, nnturnlmente, nnlesnrsl In Rlcunt luophl del vo a • , ~e u~a~oor;v!i;~ t~i\e~~f~: Il br,Kniltagglo merldlonalt con tutta ln gioia della ven- racconto aflldnli a unn tecnica GIAN LUIGI RONDI mlncla la com.media vera e ne e mosso l'lanlmo dal prln- è oggi lh chlnve Italiana cui detta e ora Il bandito, lqnnro narrnUva che vorrebbe ricorda• ________________ I clplo alla fine. 011 lntN!pre- Il regista si rifà per tradurre nel suo rifuilo. poteva essere re. an7.lchè quC'lln di BncchelH. I ti nrlnclpall, eh• pure ave. le sue predilezioni americane flnalment., asslcurnto alla legge. •utorc del SOl{~etto,_ouella di TU LLI o PINEL IA PAR IG I va nO a ttinto risultati ltivt tn ar,oinentl più vicini aJla E..-.nlta.Lo da quelle notizie, li nlcuni romanzJ post kafkiani. t.al la ~ ht sensibilità nostrana L'epoca capitano Giordani la.scia 1a rome, ad csemolo. Il deserto dei !ntu~~~;n:~~ ~~nno t~tti non senti\ slgnlflcat0, è queth,.' ~"I!~'\~~:~n~:n:lv~~ .;;;l~lm;~: ~g{'~~~:~11!:ì'~~· 1!-"va'::rrg!~ i qual ,PIU qool meno afflnoto stessa del uu:.surn, H 1860 , ael mini per andl\re subito a CO• ~('rle nllA ricerca di un R.vver• Faticosamente, ma con una tlon ,e h.au, 11e daru ime cou.rbe e arr1.cclllto le note de1 pro- anni prima della. Guerra di c-llere personalmente in trnp- ~nrlo hwl~lbtte vorrebbe Infatti persuasione ,empre m~giore, continue à u~ pofgnante in– or10 personag'{lo. In portico- Secessione ,americana, J)OChloola II suo avversarlo: ln sua C'Mere cndenwta e r!tmatn c1al il teatro italiano va Jactndo.,f tenslté. Ptu un nwt de trop tare, la Nlnchl ha. ar,iunto mesl dopo 1 annessione all'Ila- irruell?Jl, tuttavll\, rlschln di J><'SO cU que~tn nresrnz.n mlsle- la sua strada anche a Parigi. dan.s le dialogue condensé, net, una serietà e una misura. Un del Regno delle Due Sicllte. t>erdcrlo J>erchè, qunndo nrrivn rlosn. lnc-omhrntt rvl o~nl nnsso In questi ultimi m.esi, due 110• d'une remarquable vtoueur ... •· che ne hanno nculta e rin- I pelltrosse sono I brignntl, I tn vista c1ellR cnverna che rt- p mni riu!ghmtn. u rlsultnto. vità italiane h~nno tenuto il Ancor più positivo il gfudtzio fresclta l'lnten.~ltà. alla sua qunll, per megtlo tngllegglnre pnra t fuorllf"~ge, cos~ro si ac- lnvrrr. non è quplln che OPrml campo neUo steuo tempo au dell'Aurore. che accomuna le san~ign~ Priora di San Ml- le PoJ>Olnzlonl, vantano lpote- C0r'l(0no dcllf\ piccola pattuJrlln 111 nrena~rva 1wrc-hè. n onrte n quelle scene: Filumenn Mar• due commedie italiane nella nlato. Evi Maltagliati ha. tiche fedeltà al decaduti Bor- e In accerchlRno. I plemonu-sl fptto c-he un ~lmtlP l'Ule, tutto turano di Eduardo de Filippo, Jtes.ta ammirazione· specie nella prima parte. Il- bont. I e pionieri• sono I pie- sono In numero eslif\JO e nnl- allusioni. c;os1,em;Jonl ml,;tPrl e Padri etruschi di Tullio Pi- · !ustrato oon tratto ec:;('mp!.aretnontesl che fieramente lnquu. rebbero ovviamente per nvtre non ~ S<'mbrnfl} ntlPrtrP molto nelli. !tra mentre della prima • Deu.:r révelatton, du th éd.- la nobiltà della Prmra •ene- dratt nelle ma eroiche del Der. ln PN"tc:.lo se. come 0 prevcdlblle, ril tono c;olo f>c-terlorr drll'a,:to- tutti i gior1u1ll ha11110 riporta- tre tl~llen: Veka, de Tullio randa. E accanto a lrl M~- :s.A~llerl, sono stati mandati non nrrtvnMero a passo di cor• ne. rJt C'lemPntl ~ct1U oer rn~- to il ,uccesso, nt.ssuno qua1f ii Pinell~ .. et Madame Ffloum~. cLe randa. Camoa h, risolto 1n nelle Pugile per debellare In sa gU allrl Bersnglterl, quPHI rrlun•rrrJn ,,. ra-iunttere In f".S• è ~UJXltO dtl dra,Htnd dtl Dt f:iltPPO ... 5n mofns d Unt arlc;tocratlco ardore le in- plagn <lei banditismo. L)\zlone rlmnstl al bivacco. e non S@:O• 110 l'nmtlO"l'O rllmn knOdrino Pin~lli; al qual.e ha arriso un ,émaine... le th ~dtre ita~ien flessioni mona.c:;Uche: EU que- anche se al I.spira a un roman7.o mlnnssero I brlt'antt a suon di rtrlln rMIIA lrrps-1"\ non Mno e!tlo lu.singhiero. Ripariamo vl~t de marquer deu:t P0 1 !1ts sta llnea, brnch~ In un ruo- di Rlccnrdo Bncchelll, segue In trombn. Durante il combatti- ,i;tali c<'rlo t ,,li, reltcl P Jn loro 11ol du7lque all'omisafone lm• qur, pc,ur itre inioaux, n tn lo irrl'ì,-'"'· l'ha C'f"!1Ult'\ 18 formula solita. Cornnndn l bnn- mrnto. Il carhonnlo uccide di c-nnven1lonn11t-\. hA f'nlto t>f'r meritata, riportando i giudizi ao,nt pas mofns ,he1trtu:r::. M.3ttS<:alchi con unn sua di· diti il temibile Rnffn. Raffn, detM sua mano R.ntfa Raffa e. poco non rao-"'IUn"f"rr nitro scooo della stampa, per la verità non Dune e.rtrème, conciiion de enltà P 1•1cP"tr....,s An,,n Ml- to anche e Il brll{a.nte di Tac- c1opo, tutto Il vll1Rl!glo festei(- rhr ourllo rll una nuovo. sto- tutta entu...dasta. ma tutta /orn_ie, mala dune prégnante serocchl ha bruclnto nel pian- ca di LUPo•: costui. alla test.'\ gt:l u ritorno della '1oirna In nn~urA. sempre compresa dl cordiale acutté de des,ln, Velca 8 ,ubit to dirotto allo 1t.pettacc'o drl- del suol. dopo aver sacchegrta- rasa drl marito e I Bersa.1':llrrt Germi. cosi. hn finito per rispetto per l'opera dello scrit- une courbe 0 .fe:endante dune la morte la carica accnmula- to un vtllngKi0, si è riruglato vincitori con un!\ • monf PrrlnA • ~locare ln sua ca.rtn mltrllore tore. rare /ef!'t.elé. Rien aue le ,trict ta. E 1~ > 'r 11 nl 1,n d'c-•,,,,lnto aul monti, sicuro che l'ome-rtit in cui plemontnl ,. pu~11f"Sl. fra sul rnpporto frn Il paesn1rnlo e Anche quan.do rintraccia nel néc_eua,ire, un trait écon.ome una sun flolo~a !"UorCostnn- del contadini e- l'lnes~rlPn?J\ un giro '" t'attro di dnmra, ..nnt- I persoun.~gl cornll; tutti I si- dramma un cert o• pro/u,no df mas.s d rtnt exceptionnelle m- 1n. Bfil\'l•nhn• + .. t•• l• q1t .... del luoghi lmpedlrnnno a.I Bf"r- ~cono orr rlronOSCf>rslfmtellt: onlncntl drnmmntlcl di qu~U fnutilitd •· fl Fi~aro, che e il gueur, et une f)Oiafe a9reite alle qnsll avrPbbe giova~ 'ìt\gltert di raggJum(erto. Il ca- Frnte111 d'Ila1h. uomini ciel nord. piemontesi, piit avaro di lodi, riconosce al authentique_. •· I qua e là un plù au~tero ri. pilo.no Olordtml. un fPrrl,.110 R,.,tn ora (1n, chl~trsl q11nll veneti. re-nove i. protettntl di lavoro una grande 1obrietà e Un ,enio di fatalità vi rin– serbo. n o~,>pelhmo non era otemonteae cui ~ aU\to ~ffldato rlsult~tl rao-1tl11n~n.G<'rml con colpo nrll'lgnoto di unn Cnln- la cura di evitare ogni retori- traccia Il Populaire· g~ù :;~~~à ~~Ac~:~\~ c:een:! ~on~~~lal~la d~~ttm:~ 11~~~1~ ~~~~~:, :u~ul'1~~~r.j 0 1 1 ~ 1 a di'o~J;1~ ~~:~~W: 11 1 1f.'\~~1' ~ri~el~~o-e~~~ fr·d~a='ri:~1r,!~'!.~:'~t ci: .• ...Il V a dan, c~tte tragé- r~a. e cordhilment,. comuni- dimc11e situazione e. senin In- nt>lla loro formn estrrlorP. ,,n mt conseguenze liriche, con un suo accento partk-olare. die, paysanne, une grandeur estiva, t 11 OJva~lere de la du11;lo.decirle di oorsl all'tnse- tulle Je nostre trndi?Jonl. E' <lrclso rigore nnche se spesso Ma la Liberatlon scrive te- qui nait de la ~auU du dia– Force non ~ra plu Vannun- g;uimento drl brl~Rnt.e. Un ex ,.hlara la sua l11tPn1.lone. di vo- ~embrn ln~nunrsl li SM1>ettodi atualmcnte: logue ... Il en ré1rtlte mie force ahi. ma. 1'asile e lesto Pierfe- funzionarlo borbonico, Il coTl'l•ltr e-re-are u11',.1"10nealtnllann suDt"rflclalltà - (dn rtcordnrr e _.Le th~dtre italien vle-nt tragique qui met les l)t'rson- erlct. _ missarlo Sicelt. lo scomljrlia. c1al "ltrPttRnto valh1R 1}Prnoi mmn- oerò. per l'Interiore cordtaUtà d 0 eu Tmh•,~ 4 q 1 u,••rd,u 8n 0 po 1 , 0 n;.,' . ,;L,~aux.c. napea da11sune atmo,ph.tre oil ACHILLE FIOCCO tentare una coal problemat.1ca to è valida per gll Rmericnnl umana che Il anima, Jli epl.sodt bV •~ le drame devient inelur.table • Per giungere alla de/fnilio– ** * CRfJNAClll!J IN DISCfJ'J'ECA ne lapidaria di Icl•PRris chr sottoltnea la /dice e 1ugg~stl– va econonda del dramma e n~ indica la 1)0lenza degna, d'una tragedia cianica. N?n l J)Q.$Sato molto tem1>0da tenere all'occhleUo della Qiacca, di un mo,Hto /anta,tlco, rf/Je11f I di aovnl In Pt"renne contenipla• qua.Je l'ecleltiamo trionfa fn1ie- di/lerenz.a di temperamento e df qua.nd- 0 i primi e&perimenti come quegli appo.recchft.W ~ i di in/lut11u lettera.rie di cui Dt· zlo11e dtUa propria bt:lezia. uie al di:ettaritu1no. Wog,1~. il valore - tonnaronc prima il gra mmo/onici Ja«vano ,orrtdere .sordi. Ma con tutto questo La bwsu 11011 ha mal potuta o vo- Il pia11i!ta Gfeielcrnp Cht. oggi più romo,ttico dl tutti. i Il più grupJ>u dei e aef » poi La • Scuo– c lalcwv:mo tn.cr edult f cultori musica cl a-ua daonerà1 Sarà mag• tuta :tbtrar1f m.a c~. in fondo. ii puO con1tturare il plu cont• ora11d.e nemico, perchè rappre- i.a d.1 A.rcueih. e Un drame ttrré, dur, pré– cb, .,ans dlalogue inutile, au– Quel l'a.uteur, l'ftalien Tullir, Pinelli, a donné la pub.,ance ALDOGARZANTI EDITORE • MILANO Sono usciti i primi due volumi del TEATRO DI DIEGO FABBRI -t INQUISIZIONE Commedia in 3 atti con prefazione di RENATO SIMONI e Q uuta, in u n certo modo, è la plU esi.3temfaU3'.fca delle conun.NJ~ apparie !uUe ribalte italiane. Essa t l'opera. d'u n poeta, con per.sonaggi la cw anima. non e da portare alla ribalta con intenti psf.cologlci; ma. Ulu– minando Il 1en.,o paU puro d'ogn.i parola, e pre.sentDtdo, anche neUt Jtgure che operano fl male e neUe parole calde c:t'1ro beste mmiatrice , la con.sola.z:fone ver.!O la. quale ,tamo condotti, / tnch.èl nell'ultima scena cui. terzo atto, una grande pi.eta, una ri~tmte bontà. ci riempie U cuore. ft:.M:n:~~bri è una. deUe pfi.t beUe Joru nuove CUl teatro RENATO SIMONI 2 IL SEDUTTORE Dramma in 3 alti con prefazione di SALVATORE QUASIMODO • E' un invito alla morte o alla vita quello Ml e Sedut– tore •? Alla domanda oggi. FabbTt non rispande; t lo po– ttva, col. .suo dialogo che 8i /a 1em.pre piu ft,tto, col auo hngua.ggw cM trova mf..tura. e calore, rari negU scritton della aua oenera.zione •· SALVATORE QUASIMODO Ogni vol1111~costa L. JOO Richiedeteli alL'Edi1ore Aldo Garzanti Via della Spiga 30 - Milano dcl.!a musica. su rU' ulta.tt concrttf r,f ormente con! fdera.ta. desld.era• non hanno molto a che vedere I pltto. è u110speciali.sta di out- tenta il grado n,vremo CUI ~r- Le e Trvi.s nwr~au.z eu /orme ed acceUabilt dtl genfa.lini,no ri .. ta. compre.ta? SI appre11dera a con la mu.sica vera e vropria. La 1ta nrn.dca che re11de m1rabil- mune.,lmo nell'arte~ bi.sogna grl- de poiTe • Sat1e li scrfz>e per !a• troca1.o. Oggi la e rivoluzione • distinguere l'ar te dal /atto com- natura ari1tocraticùs1ma di De- mente con la bellezza rara d~l dargli abbauo e comprend-ere ureugiore gli ,crupolf JornUW– d"une tragédie antique •.. •· 1:..------------------ h':l raggiunto rrute impen,ate e merciaie, i! diltttan~ dall'artUta. bu.1tU. il 1uo 1110,idoirreale. fm- Hr.ono. co11 ia chiarc.:::.zadi u11a neUuecrazione tutti l ,-uoi an11ci stic1 d1 Debuuv. A parte lo ,co- '■•----------------------------------= seguita n una Jtrada di conti- b mu.srca doU'antunusfca? Do- mer.to III uno nebbia dorata, t. esp()fta1or1e ltfla e luminosa. con e tutta 1 1uoi troppa t1eptdl po polemico, che fn fondo 1ta nu.e tra.,Jormazioni e r,erft.:.tona- monde alle quali è df//icile n- c.rµre s.o ne-, Prtluai con una la c,omma rnJinita del colori di r1em1c1. poi Svltanto nel titolo, i J>t'.Ut menti che autorizzcmo a prtvt:- Ji,.ondcre e alle auall. comuri- Gde-re11::a e una 11ncerfta Jors,e ~, d111X,»1e. Anche attraverso fl Il 1r1111tct1ta francese, 1ecot111o ,01.10 della buona e 1ana mu.rica. dere n,ultati) Jone, ancor oggi, qut. pref~iamo non ri.Sponcf,ere. mai toccata allroi-e. La m11sica a1.sco l'eccellenza ddl'tsecmiont Coctecrn, 11011 surà nt. romantko La X"TnpiicJta è 1pontanea e incredibili. Dai primi dittafoni, Fra la enorme produ::1011e d1 di~ di Debulsu &embra il frutto d1 111alta tn m<Ao mequwocabilt. nè 1CO(IHerlano, nè imprUtionUta JCnt1ta. il gusto nobilitato thl att:ravtNO un'tnJinità di tii>f di scJ11.la mar111,orporle dei oual1 1111a c1"4Uu q1unta all'estremo li· 11è dcbus.,,ano; e 11o u, ne .wm- e oon11me• che culminerà poi af.Jchi e di pa.sU, sfamo giUntf ai ri.fponde ad u 11 cnterio econo- mitt della pcr/t:ione t che per Erik sat~ t certamente una mes pa, dej rt! teu.rs, nous so1N- con • Paradt •· ottte11e un rtsul- mlcr0$0lclu che pos.sono conte- 111fco•com111erciale, esfsto110 au- leggt 11aturale J1a i11 sé il ger• de lt fiqure vfo stran e e wteres .. me, dts trplorateu.r, ria. isltl •· tato nwuo tmporta11te: que!lo dt nere sino ad una mezz'ora di mu- tentiche uerle cht pos,ono con· m~ della decadenza: u11a cimltd uwti di mttiici.du che abbia Perciò 1-cr1ta a,1:ilutto, l,1 tutta far dit>ertire e di /ar,I alCOltare ,ica ,u dt una sola facciata. solare di molte ama rez.:;e .e con· elle a /orza dl a//hiar1f e di dato n:uropa 11 et1c paca che sta la sua ,rndltd a coito di spa- /ino alla fine .se,iza dUtrarif. Un Questo è un multato esclu!iva- cfncere ckll'utflità e d.ei i:antag. co11ticmplllni ha imparato a ma- a cavallo del d;caannove.\imo e 1..e11tart f p1 1 dori t>orohesl e a rt· pianum.o pu11to, accorto. una n.ente tecnico, ma non ,t puO r,i che la musica ripro dotta può scherare I propri 1tntlme1J:ti o vt 11 t.umw ,ecolo. Il verbo di Jea,i 11Cl110 di 11011 iltUre.uare cJ1f rion ucn1ca semplice ma non /acile, negare cht. anche i mfglioramen- portare. E' q ue1to U co.ao, per a r1vela.rlt attra~rlO ton boli mi- Coc:.tcau e il cmd.o pro(lf'amma rrov1 nulia d.t ecc,tantt in una 1m /rne •humour> cl1e non ha tt artuticf t..-eri e propri ci itano, ciempio, Mi dodi.cf pr e 1Mdi de~ :.UriOlt e rna//erra.bfU, che ha ~el Gruppo dei se, trova la p 1 u nucutd senia fJ p1u DICCOlo velo. ,ollla ~ .acrdo ma pfutto1to della a cominciare dall'elimina.none pruno libro di D tbulSV e dei ,'laccato le e11eroie vrmwrd,all e netta e1tr.nse"a2K>ne in outtta Il modello dtl 111-uJacuta frati- bcmar1~ta, una mulica tutta qua.d tota:e tUl Jnuclo, da una • T_re -pez~ In /orma ~i pera • di clfe, doPO aver toccato Il h111it~ straordrnnna -per,'Ona'it.d elle t"eJt .s~d Er.k SatH!' che guarda Jra11cese the ricorda g:t .or ga– eqttiltbrata ripresa cLel!e orandi Erik Sa.tie. I Pre~Mdl _,ono ete- ;.uu alto conttntrto dalle leflf/1 ttmtira u-ndere tutto e tutti. che poco I quadri t ltQttt POCO I t;ett, dell~ strade, Il bru.uo dei orchestre che l:liiart/aca i rap- guih da \Valter G1esekino per la natura4t, ,l aocia Jatalmente co111u1cfo a scrivere mUlica qua• poeti, ma ama t.1::ert do~e la l-OutlL>ards. le cc11uml dall'ande- portt timbrici ed eialta i valori Columbia e i Tre peut dal Duo verso ll dtclit10. Si direbbe la IO• I S'I "htrw,ulo e .senia una t-era vita • vrou1lle ,, e 1tptrur!1 alla Ji:ubi..e e cJtarr,~ •.· . a.inamtcf. pianistico Robe'rt e Gabu e:asa- oica con1to1ttnui di ima 1peete 1>rtµuruti011r. che ,wendt lezumi reulta. e1.1ila11done le com pi.rea- I tr_e1,,eui che l a1uore mtitola Ma ancor più del rt.sultati ar· de~u.s sempre per la Columbia 811 di Ja11atumo titttaco che ha III dt C(mtrapµirnto a 45 anni e voi llOtll !entinV'nlalf e d1.se, mai1doµroprrmneute • fn Jorma di pe- t '·t•-' _ leoati, fn d.e/inftfva, microsolco. . orrore la ufù µfecola vo/garità e I 1crive /u{Jlle J)er d,mostrar, cht ,011 chfare:za. ed ,ma liriea !t.m- ra • .temo precedtlli e s_egulti da w "" 1 od f I I tic d che tottoµo,ta alla lira,wia d1 /e 10 tostruire tnJ le rnt1tola plice e. netta, 09111 SOflfl'ClLO. uria s,:e~re d.1 rntrod.u.trone .e df quasi esclusjvamentt alla eccel- Fra la 1-r uz one 1' an J a ' una J)tf'/etta ed.1zcazfo,ie non per- con Jrusi bur1esci1e per ,ion Questo a dipre,so. il mani/t1to coda che. come aempre, chia,n.a lenza di una esecuzfone - sor- Debussu f Pul1,dt cl sembrano la mette. il m,mmo oesto che 11011 ime,itire iJ iuo uroqramma e non det Juturfsmo musicale /ra.ncese wr,u~amente: cMa11tère tt.ecom- pr endono t prc,vreial tecnici le po.rte m fglfore t ohi debuniana: i e t p I d Cui . ni•tc an....,.iono tutt'ora tm- quel.la dot,ce l'autore, cht si n- Jia lltiafo ai CJ'nonl della P Il a.eludere i uion:ml cl,e lo 1e- c.lte 1101:di.sta molto, nella 10- m. ncem.en e - ro ~riga 10n u ... ,,,,... u t l i d I it d alta tleoania. Mu,1ìca anemica 9uor10. e Abba.no fl oenria,;eslmo stn,im, da quello ital,ano d1 Ma- me me • e, dopo • Ptèce l "1' 2-t-3, preredibili. In un duco di 25 /llQta ,otto ito O 11 e'" 0 · 1 rive1tlta di un te•uto armomco alce Cocreou. abbasso Butluwen r,11ett1. A. cercaraH un uolto si En phu e Redltt •· centimetri di diametro l'i rac- preludio. ha me1,o la IUO.pfd~di una ~,,,·01/ta ,ncalco~a..Ue,· eh• e ti ....,.dr• ~1,1ntw11, d1 \Vag.. lntrnt-r~e Quelo /a1mesco di . La C/Ua Columbia, t'OlendOJi chiuCU ora una 11n/onia delld vt":Ta v,e~ta. I iottotftoh , 1 " v ,c. "" .. " I u b t cte d'Urata tU oltre meu.'ora; Jra e Danz:'Jtnct tu Del/o•. e Ve 1~- melodia ,o,pe,a nell'ettt"e, pog- ,,er e de! rornantictsmo; evt'tVG Sat1t; a cercargli una 1toria 1• oc a i mucca te e,ecuzaone l NAHRA'l(JHJ ANTINARRA10Rl di EURIALO DE MICHELIS • Narratori antlnarratorl • sono, per Il De Miohells, glt scrittori del la le va fra U 1880 e U 1890, che ~arnirono lA proprio musa fino a v11ntare m&S!-1.mo acquisto li e frammento• e la « Pro6a. crltlco-llrtca •• a cui l più riaorosl, come 1 1 Cec oht, fedel• mente si attennero. Varia ru, In quella leva, la sorte di coloro che pur si provarono nel e romanzo• <o !lei e dramma•): rra I quali 11 Tozzi - oggetto di un apposito libro del De Mlchells -· nel suo accanito tentativo di pa'-'Sl.re, appunto, dal e frammento• a.l ero– manzo •· rappresentò come li protomartire detrmra~uaz!one che crebbe I\ mito il ero• manzo> pre~50 gli scrittori più giovani. Ma il Jlbro d·og~'l, facendo perno sul caso del Cecchl, ai svolge a scrittori privi di pn~ ,g:ludi zlall narrative o antlnarratlve: l quali alla contrRstante dialettica del due termini est.re ml delle poetiche contemporanee Cla e prosa. crltlCO•llrlc11•: Il «romanzo•) offrirono di volta in volta le più libere e fantasiose so– hltlonl. Oltre Ceccht, R'li scrittori studiati sono Pea, Fracchla, Mor$elll, Bacchelll. Bon– temp,elh, Palauescht. COLLANA CRITICA n. 56 P~g. Vll - 324 • L. 1300 LA NUOVA ITALIA EDITRICE - FIRENZE - Piarm J,nrlipendenm 29 non molto avremo probabilmen- e Vento fn pianura•· e Le colli~ g,.ante tu. accordi d1 una tra- Bach che i Udr.co, 11. ma pa-, trova oiulla della ,trana 1rrego- Duo Rot>ert t. Gabv Ca.,~Wu.s te U rwommo(onc ta.,cobfle coi ne d Anacapri•· e 1.,a raoaua dat tparenia di cn.st alJo eh .e 1I p,:u tlre 101ritualr dtl contrapi>unto lare carriera dt Sat1e mt'des1mo. "! ha /atto un. pregt.vol1111mo mfcrod~~chl O degli ar,pt1recchf a capt'llt di lino•• e /.,a catted.r~le piccolo Jo/Jfo dt ven.kl potrebbe cht t. l'ant1tes1 dtl verttcalilmo prolun.vat4 col !UO a.,c,tnd.entt. "111 OJICo ,otto ogni punto d1 msta.. /fo ma.qnctlco che sf patranno .sommersa., ecc. ,ono immagini disperdere: mwica df pro/unu e co.'or,stico di Dr! iu.uv, dietro al U,t1vani eh.e. - di.apersi po, dalla L. OO~IXl ,--------------------------------- "blioteca G"; o Bianc

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