Fiera Letteraria - Anno VII - n. 33-35 - 31 ago. 1952
LA FIERA· LETTERAR ANNO VII• lf. 33-34-35 SETTIMANA LE DELLE LETTERE DELLE A R TI E DELLE SCI EN Z E DOMENICA 31AGOSTO 1952 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direuore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 "' Teletonl n. 684,097 e 684.098 _ Pubblicità: Ammlnistrazlone e LA FIERA LETTERARIA,. _ via. d'Aracoell, n. 3 • Roma - Tartrre: Commerciali lire 60 - Editoria.li llre 40 al millimetro 1' ABBONAMENTI: Annuo L. 2.100 • Semestre 1.400 - Trimestre L.. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 - Abbonamento speciale <insegnanti e studenti>: rnta mensile L. 22S Copia arretrata L. 100 - Spedlztone te c.c.p. tOrup-po U> • Conto corrente postale n. 1 1 31428 CHECOSA FANNO GU SCRITTORI ITALIANI * LA BVONA STORIA * di ALFREDO GARGIULO I letterati non leggono Riteniamo di fare omaggio. ol tempo ,tesso all'Orlanl, del quale ricorre il centenario del· la na,cita, e al Gargiulo ripubblicando il no– t~e e pur qutUI ignorato 1aggio di quuto WUmo. gi.d tu1efto nella e Cultura• dd 15 .set– tembre Jf(JI (e quftidi qntcrlormen~ al 1ag– gto Jam010 del Croce). Dalle pagine dtiUa Cul1ura ,·a additato agli 1tudio1i italiani che più penaano e tentono, il libro ultimo di Alfredo Oriani, Lo rir.v>ilo ide-olc (1 ), E' un Hbro di ttoria del quale, quui certo, non ,i p1rle,-à ndle riviste tpcciali, Il fuvido o,~r– vatorc p11reche abbia al e fuoC'O :t della 1ua. alleni.ione l'Ita. Jia d'onl; DM il ,uo punto di Tist11è eo,ì lonuno, che 111 vilione si alluga a lullo il mondo co11ten1poranco, e ti di– .ftcnde ind~ro ad abbraceiarc nelle grandi linee la sior-ia del mondo. Ciò ba.i■ agli 1peciafo1i mcce11nicinati, - per mettere il libro da parte. L'auunlo tembreri ai timidi, nonchè 1eme,-ario, curioso. Eppure bcdamo lo .ieuo noi 1uni, implicitamente, ogni ,·oha che ditc:ulllm10 una qualthe con1ingenu politiu (uuo tdopero, la cadulo d'un mini.Itero) all111trcgua degli ideali umani C'he, tec:ondo il no11ro più o meno debole parere, informano o dovrflb~ro il'Uornuirc b 1tori1. E' co1.1 non n,·ertita, ma di ogni giorno. Solo l'orrore dei punii di ,·i11a troppo IMU, l'amore del quieto vivere, la limituione inteJ. lct1u:1Ie creata dalla diTi~ione del la,·oro 1Clen1ifico, e il conseguente oblio della nostru compleua ,e concreta uma– nità, - tulle eo~ utili, del r.e110, tollo uni altro f'ia1>ello,- po11000 dunque mettere in guard~ qualcuno contro l'■ppa, ttntc 1cmeri1a dell'OTi.ini. ~b U libro è anche meno e: tpKiale > di quel che umbri a primi ,·itta, Chi lo leHC con in1elle110 d'amore 1i ■ceorge tubho rbe il moli,·o più folimo di ,eg!O non è proprio lo ,guardo rh•olto 11l'ltalia pl't1enle, e quindi l'appello ■i e-on. nuionali per 01:11 e rivolta ideale> .nell'ora incerta che nl– ge. U fine pr■tiC'O, l'appello, è 1010 un con:ito ,cr:o qucl– J'idnliti in atto, di cui ha acte in1pp1g1ta lo 1ai11ore: il tuo slancio ohre il pruenle è la corucguenu nctt..saria ed immediat i della conten1p,l11ione, (Ui egli ti ahb.andon a, del dram.ma um:ino in generale. L'Ori■ni 11 1 e topr.1Uu1to te.oh: , che l'um an.iti è dfnlicato e tr1vagliat11, è ioceu.ante. menh, .o.pint11 e delu1:1, dii 1uol idea.li : non a11ro. Ed in,•i11. col calore di un tiR<"ero ..mo r patrio , i ,uoi connu.ionali ai nuovi pani, i quali dovranno poi eucrc, a loro Yol111, 1upe, r11I. Ma il tuo hhogno profondo di pc-n1:1torc e di uon10, nello acrivere Il libro, fu et1en:d1lmen1c t1ucll'alt11 contcn1• plnione de.I dumm1 umano nella 1toria; e d1ll'aullero rae.; coglimcnlo In cni e,:11 è viuulo (porhi conotcono i !1101 1tri11\), è ,orla que61'opera quul come una confeNione: viuut11 ln!iemc e vitale. Il motivo del libro, dice l'Ori1mi &teno, e:è ete.rno >: e: tempre, a qu11lunquc ora della vigilia, din1n1i agli in,·h! dell'1lba o 10110 le ombre cadenti della tera, una ,·ore 11 Jeva dal fondo della cost'icnu, e i no&tri occhi quui • un :appello impro,-vito gu1rdano in alto>. L·c dcrniti > dd motivo 1pic11 dunque lca va,til.Ì. dcli■ ,·i1ione. Ciò in pri11- J•~~o~~n d~\":::\!!,::~1~=~r;o~::::O •~:li n';~ ;f~~~:•n"~; ebbi ritpo1ta: .non crtde•o di tc.rhere que~to, libro, 11deuo non ne c-omprtndo più bene Il moti•o >. E meglio non JJO• teu esprime,-tl p« dire che l'uniC'o KOIN> dell a tua oon• templnione ,torica è 11110 la conternplnione ttc.ua. con 11 1pcran1.1 -grtta di ttrappare alla ttoria il 1uo se greto. La vitionC", che l'Ori■ni ha dell'umaniti, è in aomrno 1ndo IN11-la. Et:11 è un 'J)C'rfeuo agno9lico, C' in1icmc un conunto credente negli _ideali um1mi, e quindi nella foru del pcn1iero. La T~riti au-olula è per lui irn51iungibile, e il mi1tcro piU tenebroto 101toM.i~;;;~r~ vi~•Ra~ 1 ';~u (Conrinua • po3ino Z) FJCGURE DELLA IJief.' Paolo illonelll: "Forse i fette rati Italiani ar,rebl,ero più. lettori se raecon• tas,mro cose f1lù. lrate1•c1<sa11tl e ,n•i9inali,, * di SHIONA MASTROeINQUE CULTURA SPAGNOLA D"OGGJC PRECURSORE DI UNANUOVA .ERA Così si definisce Salvador Dali, parlando della sua nuova pittura mistico-nucleare AUa mfa richiesta di una lnteMIUta per la Fiera Letteraria. Dall ha rL,J>o,to fmmedia– tamente e conU clmente con un Ji. Dalt ama Roma cd a.ma l'Italia ed ha auuto piacere ddl'occario ne o Dertc,ll di poter parlare an-. che aglf ltalJanl della ,uo ultima attioftct pit– torico anche In conrideraa:tone dd 1uo in– teroerito alla Biennale di Venezia, mancato ~r cawe di /orzo maggiore. Recentemente proprio ,u queste ,teise colonne, Eugenio d'Or, parlando della Biennale d'Arte Lspano– americana ha Jatto un cenno anche a Dall, 1obermando.tt ,pec:iclmente sul quadro che con fl Crlsto In croce, maggior nunore ha s~~1a~-~~!c:1:::nria J~,t:~~;'!~f:t~ i rf- ma.tto certo colpilo dalla e novità , della_ n~::n:ar~~":r:ati~::::/a;a~no~~uni~::~:oc:~ ha gid anni df storia: se dobbiamo crtdere a André Brdon. rfscle add(rfttura al 1936. E' un fatto per6 cM una vera e propria cri.si in ~ta;:tflh~9s4oS~::•1e 11n!!!'1f!~f~o~cr;itu aJ:: cf1e e ufolente tlf una nuova. attitudine spi· rituale e conscguent~mente di una nuova orte ,ono recentissime e al pouono co,I bre– vemente rla11umere: Il ritorno di Doli In Spagna nel 1948,la ,ua dichiarata re/fgioaftd, Il suo ManU~to mistico (1951), la sua pOle– mlco con Plcauo che é &olo df qualche mese Ja proprio del tempo dello 1ua parteclpo:lone alla Blennaale d'Arte i.sp1mo-amerlcana di Madrid. Quando, n.~lla capitale ,pagnola, Dall diede la ,ua ormai not.111fmaconferenza (Plca.sso Y yoJ si fcattn6 fl ftnimondo; moltf applaudi· rono, un gruppo di giovani dichiaratamente e: pfca,slcnf, rumorewforono a non ftnve. f f)iù risero dloertftf, Più o ffleno frtdda poi l'accoglienza :lel gro110 pubbUco 1pagnolo sfo in occa1fone del– la mo,tra df Madrid eh.e della pruentc.zfone d'alcuni quadri a Barcellona. ma grande il rumore nef circoli cuJturalf td arti,ticl. T1dtl questi elementf accrescevano il mio fntereue di ,parlorc con Doli. Dalla sua vfva voc~ dtdderaoo s-entfrmi chiariti i problemi dtlla 1ua nuova arte: ebbene Dall ml ha 1od– df4Jatro nel corso di una lunga intervista. M'aveva jluato un appuntamento per le ore tredici alrHotel Rlt.z e gfun1c con soli cinque mfnutf di ritardo: alto, ~mo di ,curo col suo fn,eparablle bcutoncino ed f bobf 'arcopuntati cntr6 ntl salone dell'Hotel 1u1cltando l'fntereue gtnerale def pre.s.ent .. Dopo f convenevolf 1'appart6 rapidamente con me fn un angolo del 1alone. ge~:/! t let"~1i:nr;= 0 ,::;*~~!1'~:t~~:: mente e - dlrel quolf - bruscamente gen– tile: parla con uoce un poco gro,sa un df- 1creto 1pagnolo (conosce mOlto meglio il /ran– cue) e accom.pavna con una mimica euen• :tiale Il ,uo dl1cor,o rendendolo più incisivo. Nel momenti di minore Impegno le 1ue mani giocherellano con l'esile bcutonclno mo to.1to 11Jermano se lo ten,ione fnt..erlorc aumenta: fl bastoncino. )luo, ,annona allora con la ,ua fmmobilltd l'a.t10luteua del concett~ tspreuo. Perchè Don parla ~r enunciati, i:,fu eh.e parlare ,enten.zia o, meglio ancora. /.3sa * di RINALDOFROLDI SALVADOR OALI' ibtioteca G·1noBianèo In JormuLe dogmatfche I 1uoi con~tu. Nella conver1ozlone 1fmpaUcamente vt ,J1&Socoi iuol occhi acuti, ofvl. ,cattanti e se dalle .tue euen dalf Jormrde voi 1r;lluppote il concetto /I.no alle ultfme conievuenu li mo.ttra tod– dl1Ja tto: li compiace cfot d'euere stato compre.o e ascolta. fntereucto. lo n,iluppo logico delle 1ue preghnatl intul.rlonl. Ohltdo a Doli notù:i~ 1ulla 1ua attivltd. e Ho - rf1ponde - do poco terminato Il lauoro eh.e ml era ,toto a11egnato dol tlO– vcrno ttolfano, più P.recisomente dal Poligro– Jl,co Ullo Stato: rllhutrcuione delld Divina Comm~fa. SI tratta di centodue acqua .. cUl eh.- ho gtd. 1pedfto a Roma J)CT aereo. Sono ,tato in an..tio parecchio tempo perchè da. Roma non ml comunfccoono d'aver ricevuto Il pacco: alla jlne l'attesa notizia é venuta. Non ,o quan do il Po ligroftco dello Stato pubblfcherd fl oolu.me ma credo preito: am– miro le merovl gllo,e ed izioni del Poligrofù:o,. Chiedo a Dall alcuni particolari 1ul modo con cui egli ha 1entlto e Interpretato la Commedia dantesca. con pronteuo mf n- 1ponde: e Scriva pure che la mia fllustra...4one della Divina Commedia cc»tltulrd una gran· de novità. Ad eiemplo tutti coloro che hanno ,11nora 1/lultroto l'ln/erno lo hanno re,o In maniere tenebrosa. Mo la tenebra t nega:tlo– ne della luce e dove non c'è luce non c'è pittura. Il mio Inferno è ma1$1mamente analitico e m-diterroneo Cl~ fo ho cercalo di rendere tutti f particolari lasciando trion– fore la luce. ovunque e ,empre "· E.,prlmo Il deif~rfo di ,opere ancora oual– co,a sulla ,ua attlvitd pittorica attuale e. Doli non ha ntuuna diJflcoltà a ri.tpond~rrnl: ;~'~(;,':;~:~eo ~~~a A~~nif~e ddeif:r~eL~,:! che con1fdero la prima oca. grande pfttura del mio nuovo mhUclsmo nucleare, I critici potranno giudicarla com.evorranno ~r6 cre– do che non potranno non dare a q uut'opt ra l'attributo di a:enlale, da pure nel ,en.so che Puskin - ,e non erro nella dtatione - d ava all'opera di Dante. consfd.erandone solo la struttura. Naturalmente lo ritengo che il mio ouadro sfa posltfoo non .soltanto ,truttttTalmente._. In ottobre lo termln cr6 e1 h o Intenzione di andare a Roma e di ch.ted.ue una udienza al Santo Padre al qu ale voglio pruentare ed Illustrare la mia opera. suggerita dal mio nuovo lndiriuo 1pirituale, euenzialmente mlltlco ,. CM'!do qualche $pfegazione sul carattere df queito mlstlc!Smo nucleare. e Quando porlo di nucleare, ml rf/eri.sco proprio al lignfftcato eh.e la .sdenta moderna ha dato olla parola: ml riferisco ai coFflPo– nenU del nucleo deU'atomo. ml rl/erilco alla concedone dello rtaltd come pura energia che è la grande ,coperta dtlla 1cfenza 4·c,ggl, la ouale del redo non fa che con/errnore la tradizione cattolica del mondo creato ad oi,t– ra df Dfo. lo ho 'P"..nsotomolto.a ciò ed ho Immaginato ouestl elementi costituitlvi della reolt4: ntl mio 1tudio vi sono def geul mo· dtllatf da me deuo che sono la tradu.zfone RL'\'ALDO FROLOI ·TRAMO.N dellaterzapagina * Viene il dubbio se la tel'ZS pagina, questa istituzione, qut>sto gran vanto del giornoli– amo italiano, abbia mai avuto un 'esistenza di FRANCF.SCO SQUARCIA
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy