Fiera Letteraria - Anno VII - n. 25 - 22 giugno 1952

1mancscntu, auche S"non pubbllcat1, ·nons1rest1tu1scouo Data la sovrabbonda·;za dl scritti che et prevengono con l'esp1tc1ta richiesta di giudizi part.icolart, comunichiamo agli Interessati che direttore e redazione della Fiera 5000 assolutamente impossibilitati a dar riscontro a queste La oonferenza·stampa ~ ft· n!ta. Ancora wi a.ttlmo dJ so– sta, Qualche domanda al con• ruenzlere, qualche &aiuto, qualche esclamazione atret.· ~ì:!.i~~ e'1fi11~~ ~~I ~~o! ~:u! 0 'iì~t~~le~e&~ i1a:,n~~! ~ ~~ t~~l 1 • e ~1!n~Jri":1;~ 1 in! lant1 di carmJnlo imme tte al vasto edlftelo deslinato a.ll' ar .. te d'Italia. Son clre• le di eci: Intorno ·&I vedono os>«;raJ, f a.le· ~~•flol~:f! 1 m~tc~~z!~~~ boccate. Buona parte della mostra. ~ .sulle pa~tt ormaJ. sugll zoocoll di legno. Oli I custodi delle ule lnvltano I fwnatorl. a tpegnere le siga– rette. P'a cakio e c'è odore di lacca e di tint.a nel pa.dJgllo· nt, un odott che prende t1ll0 stomaco e dà Il caJ)OIU'O. Una prlma COI'$&nelle va– rie &emonl. W) primo igurudo ortentat.i\'O, Manca Gora. che vedremo .solo Il giorno della loauiurulone. manca Koko– schka, I quadri di Outtu&o so– no ancora a terra. Pittori e scultorl danno gll ultimi rltoc• ..i,_1, qglustath:ie sapienti a chlodl e a ftll e a zoccoli. L'en– trata del aiomallstt Il turba e li galvanlu.a. S'Ini zia Il i{uoco del lia.lutl lnte~ ssa.tl. delle dom:mde capziose, deg li tnvttl ECOpertl a fin parola dell'opera di ognuno. SI ac• ce.nna al premi In ballo, alle speranze che ciascuno nutre di- averne anche lui. L'almo· &!era cordiale el Rppesantlsce. avyUllice mlseramtnte. Non J)OChl critici hanno l'aria an• nolata, ma 111.caccl11. all'uo• mo prosegue seni.a mut11.men• . to. S'odono l11,gnan7,e,addlrlt• tura offese contro gli organlz· zatorl della m ostra: neMUno è contento della sa.la. çlel vlclnl e della collocaitone. della lu· ce e del numero delle opere concesse. E si confronta e si ::-Jr.iarda senza posa, .!I loda .:! ~I rtcrlm1na. richieste. - CO?'$ero gra.,i parole, voci ap· prensh•e: qualcuno f~e Inten– dere le iposslbUI reazioni che la notizia avrebbe provocato nel furente toscano. E qU! J'arla tragica raggi1.1me vette lndlelbut. Le donne furono a un pelo dal piangere su mari# tt e ftgll, consanguinei e pa– renti: ,a tutti .si agg-rlcclaro· no le membra, Giunse Monachesl. con un {t:e~~u !i ~~~;ai:odt~fr;a~ lui Ce. set.ti, bastoncino elegan· te lnalb!rato. Rlpre...~ro I lai. le deprecazioni. le grida lut– tu06e. E tnftno. temutWlimo, fu ayvi${ato ltOsal. L'atmode– ra 51 placò all'istànte, Venne- LAFIERA tETT.EllAHIA ORARIO DELLA REDAZIONE ROMANA U-13 18-20 Rtdadone mllanfM: Via della !Plr• 9 • HILA."0 lfanoscrlttl, foto e dltqnl non pnbbUeaU ftMI si retlltnlteono rJL'ACClUJlNO VENEZJCANO * ALU BIENNALE, NEI GIORNI DELLA VERNICE da D. D. DI SAHRA tire dr vlllagÌOo, di orari fer– roviari e di oche: di nuovo quel sorrl~. quella. parlata vo– lubile e suaslva. Influiva Il caldo del 11:lorno.non v'è dub– bio: ma I buoni prop()61tl del mio vlai;tglo. e promesse nel· l'Intimo dJ vLslte istruttive. .scrupalose, puntigliose. e. se· ttnl Intenti e concentrazione e precipui nni. tutto ciò In un t\at era svanito. LR donna oartl come aveva detto, nè lii. vidi nel due 11:ior– nl che segul.ron?. In corpo mi ftveva aperto una voragine, Il san11:ue s·era fatto veleno. Tentò vari modi di cura Il buon Fornul, dh•enne madre e frRt.ello e Infermiera: ml condusse per mRno e sotto• braccio, ml spinse e sospinse RJfettu?tamente, venne oersl· no a snidarmi dnl lett-0. Gto· strò e tempestò su re gistri d i· versi: paesa11:glo.arte. nat.ur,. <'ulturR e "Interessi suprem i. Fece di tutto. In definitiva. pcrchè tornassi normale .• Ml plAcò un'lnlormadone che Il fido amico assunse ln quegli amblentl: la maliarda cerca· va laudalr.lrl oubbllcl: artista dl .scarso t.alent.o, cercav:. re· censori c-:m t"lli sussidi. * Le notti a Venezia 110noce· nere. Le oasslamo al Florlan. In• lunghissimi conversar!. lt prolunghiamo da un ·alberii:o «ll'~ltro. In reciproci accom· pai::Mmentl. SI dorme POC::>, noi meno d1 tutti. Slam t-,r– natl itiovlnettl. abbiam vor,:1\a di sapere e vedere e fru1u1re. Come oa:nl sera. enche In Quella di let1 s'è discusso a sufficienza: la. notizia dell'as• se~nazlone. del premi. esclu· slone ratta oer Marino Ma· rlnt. ha destato un vespab. Accanto al nostro tavolo. ln un caffè verso Il mare, com– mentiano la notizia Borii:est e Cesctll. Vcn:::anl e Tomca, Monache.si e Fornarl. Alquan• t? sfiniti. con Cederna ci s!a· mo spostati a ·un tavolo vi· clno. E· mezzanotte. parliamo di Cechov. della p:uslone dl Cederna per questo aut.ore di racconti esemplari. Il gruo· ~I s! 6\~ 0 r1! 1 t~:S r!~rcçl~ri~~~t!i discute della bella mostra 1ZTanca di Toulouse-Lautrcc. della eccellenza di quel se1mo, di abitudini e passioni del di· .segnato~; e se v·e protesta o accettazione nelle sue tavo• traffico per un bel pezzo, SI ode unA marela. si vedono di• v!se t'111mmantl,e11nott1 lustri e e-bl"l.'lone • che .!!Ostano Al· l'lmbarcadt'ro o v11.nnosr:làvia da ouel punto. A CllWI\ del traffico Interrotto, slamo mo!• ti I rltardnlt\rl: ele11:o.ntlsi· p;nore con l'Invito !iPICJr;RlO nella mano, alti funtlonarl che occelerauo Il pa'5o, sccnte In dlvl~c vRrlc a me -scono• sclute, artUtl ntC!i!tl Il llUO\'O, .,enz.a mnitlle tte sc ltmuumone, In un'nrln di re.st. 'l.e d'ordine aftatto deana dell'occMlone, Le unlrorml bianche del mnrlnnl di 1tunrdln s1>lccano sul verde polito dell'erba e deitll a.Iberi. Profumano viva• mente I tigli del Giardini. lu· sLre11:11:la I carminio delle pan• chine. Corro a un ln11:rei-."IO con molli altri. Entro. metto li piede su una lunga 1.:ulda srrli,::lache accompagna Il vi· slt11.tore tln-:> nlla sQRlln del padli;tllone Italiano. Ocstl dc· c!sl ml Indicano Il recinto desrll Invitati, odo già ln. voce t.erroptlvo sott.Jle: e- La. d!vcr• siti. dea:11 sUlt. del l!nguaa11:,I, delle ricerche, delle ooetlche, non prova una profonda ri· spondent...1, nella compl~ltà della 50Cletà d'oggi?~. Due rornmlazloni Glver.sc cioè, al· meno all'aPPo,rCn7~'1,ma vere e ldrntlche nella sost.'l.n7A\. Ciò che ha stupito p:rande· mente, 11pecledalle labbra di un uomo politico. è stato ocrò " di continuo rlchl.'lmo al e-so– gni> e alle e-fant.'IS!e> dep:11 nrtl.stl: a una e-libertà non 11· mltata >. a una e-assoluta fe· deità alln propria vocaz.lone>. NCJtll operatori d'oggi, ha rl– lcv:ito l'on. Piccioni. e-l'art.e è dlfnclle pcrchè espressa da una M>Cietàdifficile>. E co11 tali gravami nella Ttnnt115ee WUllam• ~~n~~~ ecr~rn~~I :~~:i~~ 'f ~A'f ROAGE~O ,, A nari. :ml lato destro del re· ~\citoderir~:r~;~[:. ~rpao~~: * vario d1Lvicino. In prima flla e,a,nmo, alle ,palle no.site ,, Zoo d·1 ve·tr· o 8mmassnva olA:hwa un foltt.:i nodo di gente. Ed eccolo che .si avvlcln:i, muovendo dalla tribuna verso I padigllonl.- Slnmo compressi contro Il re· « The Oltt&I' MenRg:erle» cinto. Il profumo del t-htll è presentata con l"l\'O &uc~~ a ,50praffntto ora da colonie. da Broadway nel marzo del l-94R, odori caldi, da essenze costo• n,L~ ad Aprire la \"i& della se. Ce.reo di districarmi. di plu ampia rinomanza a. un ~:~~~\u':,1~_en~~~ ~~~ JtiO\'Rne autore (Tenne~ di bietta (si. un laCo di seno. Willlnn'IS e del 1914) che. 61!· duro e tenace come un cono Rnnlato dal 1939 per alcuni d'acciaio. Poi. fra itll amici, M1olntti unici, gluru.e alla !et· si oMlò di e- arfa afrodl5laca > teratura e al teatro lìno alla vene-zinna, di cervello scon· clamorosa anerma7\one di e A voi~ dal cald o. dalle notU In- StrCt'CtAr Named Ot:-ire • sonni. da11e oe.ne suscitate 0~18l, dopo iner percorM> dalla maliarda). E. itià, ml ri· quell'R\'\"enturoMl \"lcenda cU ,;cossi plù ta r d I soltanto, dlven-e espenen,.e -- fu fat,– ouando l'Illustre CISP!te era torlno. Cllmme&sO.ca.m,ne~. lontano di qualche oasso. nttore. ,;ceneggl.atore. ttc. - S11w;clal da un IRto, cercai che 8Clnbm CObtltulrt la più di venir ruort dal recinto. Era normale con"luetudlne nella dCStiM che dovcssf veder t)OCO carriera del letterati d'Ame• ~er~ 1 W· 00~;~ll~~S:aJe11'!1'~~~I~! rl~, eommcdhl. nella 1;11a lm· eia. Emno sitombrl i viali. con postazione rc11li1;llca.nella ,11a oollzlottl a1dl angoli. Jntra• s~u.ellatura scenica di ap• vidi Chlurn7.zl, li ba~o e l'rm· p,1rente origine clncma.tos::ra• dnlura e Il bastoncino di lìcn. nelln sua nnturu docu• Chh1rn7.zl, alln. svolta d'uno ml'nt.nrla di 111\ gu,;t.o e di un lli'I vlnll. Oli feci l{randl fcst<'. amb!1>ntc. no11i,;mnrrendo mo• come :i DCrs?n3 che !\'incontri Liv\ e toni di 1>1111dente poc– ln un deserto. Ma !'nitro ml ,;In, e i,;oprnttutto offrendo al 1mardavn. blandnmente. bonn· regi~ta pre7-IO"II prete.,tl di In• rlamenle: cercavil. un luoi,::o, tenenti e di l'iOluz1on1 ,;ceni• l'lncllto IUOl.?oove Potersi li· che, era dei.tlnttta ad attrarre l,>erarc da. un peso. da un l'mteresse di Luchino Vlt.Conti lieve oeso che lo Infastidiva. che ne pre:.cntò a Roma, \·er– Scrutammo Insieme, poi cl so la JÌne del '46, unt1 edlz:one avviammo all'lnuesso del pl· noternle. dlp:Jlone U.nllnno. E Qui rltro· Non p:lorn ,,111 lndttgare le val altra p:rnte: S.1~u. ra.sn· ragioni della tepida aCCQAhen– tlsslmo n frt6co nella carni • Mt 11 <auello 1-pet:tacolo eccel– cla n umilino, e Fornnri e lente, i,,i h\\'ete richiamarci al Cl:appelta. venuto da Milano Justn~hlero co11.-.e1iaoche 11 oer spe dire alle sue -rap:azu pubblico geno,·ese tributò a boe.me cartoline timbrate da « Zoo di nitro• fcon la regia di un 111top:irlnntt: Il Sindaco Vene zia più che non per as· di Giannino Okl!Onll nel dÌ· dl Vene:tla DOTll:e 'al microfono slsterc alln mnntresta7.ione di cembre J!J.19, 0011.s.eru.oche. Il s.1luLo al Pr~ldente della ora. ConosceLC Clappctt.1, I rinnornt.()sl più fen·1do nel Repubblica. :ill'onorevole Pie- suol estri. ti suo di.<:lntere-se ·~1. ba.!itndi per .,1;1 a ,;piegarne cloni. Alle :iutorltà convenute. per l'arte e la cultura.. il suo Il breve ritorno odierno ,une Fa caldo: Il vasto gruppa dc· vivo sen~ dell'nmlclda. t suol &eene del Piccolo Teatro 1n i:i:11 lnvlW.tl. nell'amplo rccm· scherzi. rl\bbuffi e virate. E. sl. que.,;to scorcio hnpre\eduto di to, ha abbmidonnto le sedie proprio innanzi a tutti. fra Magione . a.ssolatc e viene rlru,rlnndosl sole e ombra. scorsi la te.,ta II pubblico ha nccollo con ~~~':t : tl~ll f\/ ~narRIIII, I !iUI r:.Pa 1 t:- ~~l:iiit;n~ll~e e, 1 :nCfrn; rhmo,,nto fAvore In bella com– rarsl d:~a e C~~ 0 r!: ~~,t P~~ l'abito talare di monstanor media e ne ha lnte.-;o l'Intima mal vl~to li Prcsldentc.,avan· Frnncln: discutevano d'arte coerenw teatrale, di là dalla zo - tra le t'llc vuote delle l due avversari, discutevano le\•ltA dell'iwJone e dell'lnge– t.edle - per auardnrc a mio a.s.~al cnvRllerescamente. ur· gnoso montRKgto tecnlcumen• aRIO. Il sole morde. ml ha b1mamentc. dandosi del tu. te fertile, anche i.e COnSApe• morso la faccia e stn In· C'erano tutti, nel pa.Mag11:,lo \'Ohnente lntc.'IO a effetti di cendlando questo pallido re• frn Il padiglione e lo .,tand 11· spett.ncolo nel gtuoco vario ,;to di capelli. Poco lontano, brnrlo di Cnrda 7 ..zo. pittori e delle luci e nell'lntcn11n gom– una paclRca !>Ignora ride a critici e scultori. Gli Invitati lllfl di solm>.!onlpl"-Stlche da.I• mio dl&doro. Vedo Marcaz?.Rn, d'onore si sentivano a dlsap:lo l'autore l'llCs.'iOpcrl'lef(ulte ln– i:i:iunlo dn Milano, con?~co II In mc720 a loro. C'Jmeestranei ten:tlonnlmentc proCe.."-SoreStcfanlnl. P'umln· Ira 11:rupplben amatati. una Mn I moti\'! di v11lldlt.i\ non mo Insieme una :-l~arett.a, 11:rassa mamma trasse via la sono nlTldntl all'orditura tee– con 11noto .studlo~o di lettere fl5,:llola, lA portò accanto al nl<'a, qnamto plutto5to n quel Italiane contempar11nee _ rl· bAr, In Portò via quasi di tanto di disperato abbandono, trovato alrUnfventtà di Ml• roru. Poi. ancora unA marcl11 di nccornl/\ umana mullnco• lan? dopo un anno di comune e Il Pre..,ldente fece Il suo In· nln. di ,;t1mca aspelta1:1one dJ lnseitnamento a Sofia - e col 11:re~ nel p11dl1tlione.Scavai· rivolgimento, a quell'mconsa• non meno noto profe.s.wre di eammo un militare. cl met- pe\·ole Incubo di tragedia uni• estetica e ftl080fta. tcmmo al se1ru1v.i del Presi• ,ersalc che è un po' Il clima Ora è Ponti Ili ntlcrofonc. dente. li quale. JrUldato da dellR commedia: una Rtmo– Frasl ~tenute: ben conae· Ponti e da assl!itcntl vari che sfera che semhrR derh·I dli r,:nate, di pretto sapore urna· s<'rh•eVA noe prendev ano 11.p· e Spoon Rh'er-» IR fatalità di nl.,tlco. Ml rizzo In piedi oer punti. ru mlnu:tlo.co nella vi· speranze Jalllte. vedere In piena luce l'amico sita. E a tutti . pittori e scul· Il rc(tist/\ Galloni ha alle– di un tempa. Parla bene. tori, chiese Qualcos11. a tutti gerlto Ancora e mli;cllorato lo scandisce meglio: uno stra• rivoli:e cordiali parole. Guar· spettacolo IJl una plu aceura– nlerQ CApirebbe ogni allacelo, dava e chie-deva senza stan· ta edizione, nellu quale I pre– oiznl iluntura, ne tr11.rrcbbe car~I: dove avesser-:> dipinto g1 di e.-.sen7.lRl\lAdP.1lingua&;• non ooco 11:odlmcnto fonico. 11 tal Quadro e da che punto. Jlo. di morbida levlitatezza di e L'arte non è un scrvhdo e In Quale città op:nuno fos~c toni, dl sottile inllm1ta poeti– che i:I pos."la !<:C'mpre ordinare nato. E a ognuno dava. la ca onde Il te.<,loe r1cco. 5000 su misura e col proprio 11:usto: mano, con ~nuno s"lntrattf"• fitatt colti con coerente inlsu• tra II pubblico e l'arte cl può neva affabUmente. Tromba· ra a lllmnlnBre Il fa.scino di essere un dlal()j(o facile. non dori. PurlftcRt?, Guttuso non un opem che rl!icatta Il suo 1aempre però: l'11rtl~ta crea dimenticheranno presto le sue slmboll5mo In mlR nltld eUA previene, rinn?\'R, ~ SDC!<SO domande. di scrtttur'I\. di moderna t.en- trionra sulla .sordità del suo All'una tornammo In città. s\bllltA. tcm00: e chi tenta l'ICRlarele Ma Einaudi. lnst-ancablle. an• Accnnto nlhl nen·~a. \'I• vette fuori del battuto scn- cora faceva 1111:lrodella Blen· brimte, ca rntterlzzata Inter· llero. merltn rispetto Anche nale. prcta:r.tone di EIMI, Albani (A· !~mc;1f~. ~iTld~ ftR:~~n~l~~! D. D. D1 SARRA mando), itlln ml.surallSAima, ~~:1. s~:i'1~ ,.pa~ol~.n h~~~~~~~: * ~! 1 :~'écf~•tc~ J:;: .. 1:z1,~;m~~ f:;:;,e;,~. •~U~ ;:,~. 'J;'' 0 ,~i CONCORSI CULTURALI ~~-,~~f~:i~~ .. co3l"'8f~o' ;:): ~ail~11~~ r:d~~~r~~ea 1 ~:~~A~~ ~erseim;lioni d premi fle~~:~~~r~·c~~d:~ J1"~~~ Eurona. Le Olimpiadi Culturall della Nlnchl <Lauml. nella cornice L'rmorcvole Piccioni 1>0r•Gioventù Indicono concorsi per della llnrare geometrica sce- tand:, all11 Blenn11le Il· saluto pittura. scùltura, disegno. ar· nR di Aldo Aldl. del O0\'t'fllO. dennl~ce e !itnl· chltetturR, rotop:rana e foto- MANLIO l\IARCIIETTI ~=~l:n: 1 ,~~1 !~{:n:. 1 arlm~t~~feè i~~~a:: d1~ 1 aé1nre~ ~n~.u!1~~:I=======~=• un dlscor~o colto. ele\'810, critica e mono gra.ne, Inchieste. Direttore letto con p,thos. Aire-rtA. c11.- cronache e recem lonl. \'INCf'S.lO (;.-\IU) \ta:u.1 rtuca > a cui 1weva accennato Chiedete subito II bando oom· Condlrtllore reiPonsablle li Ponti ntl t'lnAll"del ,U? di· pleto del ooncor.!tl alla Seittt• DIEGO PABRRI ~co:-~o. nelle uarole del Pie· terla delle OllmplacU Cultura• --~~----– c!onl fa o:-a riscontro un In· 11 • Roma, Via Lucull-:>, 6 no LA cO"'°NNA ., o,1or111a 3M ~ee11a "~ 1 i1ra. i~~-~~~npere i~!1!~i,---------------------------~ me, con m testa Scordla e la signora Gcntlllnl, seguitiamo per certe calli, cl fermiamo su un oonte. Il cielo Intanto è di oece. s'odono tuoni nelle adla• cen1:e, cade qualche itoccl?la calda. Ripiego verso il mio alberito, sono zuppo di pioggia. Ml metto a letto, nella camera. entrano fulmini \ 1 h•ldl. scro• ~eia da oirnl patte. Tento di d-:>rmlre. ma non c'è verso: i,::11 spiragli della nnestra s'II· lumlnano di continuo, resta lmpre..<;.~o nella mente un ret• tangolo fulgent.e, avvampan· te. tenacls.!ilmo. Il giorno dopo, 14 glui::no. occorre lev11rsl per tempo. Il Presidente Einaudi lnam::ura la Biennale: cl ~ara grande falla. u1ri. bene muoversi dal· l'albcrao prima del solito. Il mattino e ~plendente, Il tc.n· oorale della notlc ha lavato i;tll edtncl, 1tll orU segreti e I camp!elll. Giungiamo In ri– NO\"ITA' VOLGARE iVOSTROSICULO A cura di' ETTORE LI GOTTI t umi \ari111a ed ampia nl'.'tolta. in du, \O lumi, di 111.iltrial, li11cui,1ko e l,nenrio dei sttQli XIV e XV edilo ed inedito, fin 11ui v,n,nutoci. oer la prima ,·olla 1ot1opo-,o :id una indicine minuh e di in~itme, Il 11.inora11111, for!e in•OHJtllato. che la Sirilia trrrrnli-,t•:i 11ruen111 in QU~.ila ral'.'roha. 1mò nr\ir, .i ~u-dtart' inttru•anti 11rohltmi di natura 11111i1\• l!ln1ente cullurJlt all'auen,ione del lin,:ui~,:i , drl filoloto nu 1111rh, del ltneu10. E~l'.'f.l ou il 11rimo \'Olttme: •u11irà rr11 l,n•,\,- il.!t'<'.ondo. \ olnme 11. 17 dt'ila HIIILIOTECA DI STUDI UPERIORl Se:iorie fitolo,iu /tf!lin,111 e Uomnn:o Pau. XXIV-196 - L. 1500 LA .NUOVAITALIA EDITlUCE PIAZZA INDI PENDENZA 29 F1KENZE m~ ..Bc~i:;f/nJ~~clC:a lf~;: oo:11cs:co rOr.1nC',\TO: JI i:""a.,•orlo dr\ contadln'J tardo, chè hanno sospe~o Il '-----------------------------' Biblioteca Gino Bianco·

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