Fiera Letteraria - Anno VII - n. 12 - 23 marzo 1952

' . LA FIERA LETTERAR Anno VII . N. 12 SI PUBIH.ICA LA DOMENICA UN PROBl,EMA DEL NOS'l'RO TEMl'O Dibattito co11 la cultura Qua1Ltopiù si allargu il sig1Lijicato della parola •·intelletiuale,, tanto pitì,si ristrin• ge il significato della parola "cultttra,, )f. di GIOVANNINECCO l N91~:a,rc!o~~ 01 0:,~ai:1ii~r i:°%:,~:tn~ 0 •. "cl~:t~ , h~:,~ vere In ,ocfctà ta,cia presaghe un'ulteriore perje~ion, nclfartc letteraria •· e che e /orse un giorno ai arrlvera a scriVcrt, pensare e agire in 1110.ua •· Co.d Fricdrich vo,i Hardenberg, oltre trn secolo e mcuo fa, prtc0niuava la fortuna della ,tampa periodica; e Uch1c, come $l è vldo altra rolla ,u queste colo,rnc, ha lnsl.ttlto sulla nccc.uird: che fl letterato pcrtccipl allo spirito dei iuoi tempi, sia un • Jiglio della .u1a epoca,·. Si deve da questo trarre l'tlla:;lone che la lettuah.1ra e la cultura in genere debbano i,uerir,i nella politic,1 fino a la.sclar,e,1-e 0$.liOrblre,e c,1e la partecipazione deglf :i;!~~:~: fa ~: 1 ie:foU:~ 0 ~'e1f~ % ,~ U~/:: 11 ~1ie1,,g~il'c:r J:~':1 . do I rappruenta11ti di certi l,ad /rl.ul <11tuali &embrereb~ dl si. Esal Jocri/lca110 a cuor l egge ro l'auto11omia dt/1a cultura e cl!ano, i11 proJJOSifO.pa.n/ di Gramn:i, per c,emplo quuto: e Gli intellettuali Jono L commessi del gruppo domlriante per l'Merci=lo de/te J1udoni ,ub<zl· terne dell'egemonia «>eiale e del gouer110 polilico ,, Enl accettano VOlcntlerl ti corollario gra11uclano: e Quurn impostatlone del problema dlt come rls1dtato un·e.ste11· sfo,u molto grande del 'c<,ncclto ctJ lntellett11ale, ma solç, cosi t possibile gi1111g.;r~a u110 opproulmatione concreta della realtti ,. Ammesso Il principio che e Ogni /1111:;loncdìreWua e organluatlua, .sia e educativa e h1te/lettua/e ,, e che la cultu ra abbia una Juntione 11cra111ente .strumentaù, ,ti capi.sa come per Gram.sci e) membri di un partito poli· tlco de bbano es1ere con.tideratl come intellelluall ,. Il nobile ,crurore sardo .!Opt'XI ~ne che que.ita • aJjer– mazione può preçeu!arsi allo scJ1n-::o c alla caneatura ,, ma era "com,lnto clic e nitmte t più esatto, di cua. Contro quelfa co11~zio11c è lecito obldtart. che q11an· to più si al/arpa Il slgnfJ/cato dcliii parola intcllctt11alc, tanto più si rulrl11ge q11ello della parola cultura. Eslc11• dcndo al massimo Il pri,Ho, 11i riduce al mfnimo il .seco11• do: alla Jlne. anzi, quest'ultimo concetto viene implicl• tamenlt nC9ato. • LG politica t rlcon ~e.ua alla realt4 del momento: '" sue sltu32lonl sono se mpre fluide e transeunti: ciò che vale o:Jtli, non t più perfettamente valido domani. Ora come si pu6 coatringere la cultura a questo H1eta111or– Josl continua, a quc.,to eterno euere e non enere, a qut'· sto can,aleonli,mo 1n Clii è forma la 11011•/ormaJComr si può abbn.uare la cultura a ra11go ancillare, con la speranza che tssa poua a11cora cmanclparslJ D'altra parte cua a,tplra ,cmpre « valori, clic Jor10, almeno tcn– de.1ufalmentr. 11111t'crsali e- perc•rni. !:a dh.ic11c ccm/or• ml&ta, t ovvio che tramonti con /'attimo e nella zolla a cui t lt.{lata. SI aggiunga cltc cua ha st.mprc relazione con 1tna genialità alacre e libera, che non ti può conct.· -pire Juori della pcrMmallt.à umana (e la fortuna suprema dei Jloli della terra>, seco11do GoeU1tJ. Studiate qua· Jun,qik cultura I l't.llenica. la roma11a. la rinascimento/e, l'illuministica, la romantica. ecc.) t 1•t'drctt che I &-11ol momenti eucnzlall sf polari::a110, ~r cos:i dirt.,. attor110 ad alcune pcrso11alifà che spicca110 nel loro rUievo indi• Dfduale df fronte all'amor/a 1'iatula a cui decade. ma11 mano che trapassa, li Jt.nomc110 J>olll,co. Per co11ucr'.\o l'uomo politico insti11t1vame11tc sottovaluta /'opera dello artistci e dello tcie,r::iato proprio hl quegli alli mome11tJ di fdt.alc purcz:a che sono meno atti ad adempiere una Junzlont. 1tru111cntal,:, e sono. quindi. meno sfrutlabill a ,copo pratico. L'attività dell'uomo di cult11ra ,1 $VOige in una 1jcra ,uperiorc che non coincidt. qua,i mal co11 l'ambito nel quale operano '111 uomini d'azione c11e mi· rano al ,ucctstO immt.diato. La 1)0t'sia (o l'arte in r,rnr· re}. per esempio, i' una 1110111/t.Jta::ionc a caratltrc uni· versale che certamente pro111uo1 1 c la solldarlttii Ira '111 11ominf ma si richiama a st11t1111elltl e a principi Il cui valore 'tra.scc11de gli accorgimenti e lt: lnt11::it n cui Ja appello l'uomo polilico. Il /eltnato c11c pu viltà, lnl't· t1tudi11t. o altra cawa è 1ucc11bt all'11omo politico, ttadl· iicc la sua mfulone, perpetra q11tlla cht /11 app1wto dct· la la Lraht,on des clcrci. E ciò co11 ne/afte eo1ur911tn.::e anche per l'opera che crea. poicht'. il cc,mpromcuo è 1111 espediente C,1e cerca stimoli Juorl del rcg110 della /011· la.sia, ' T ale letttrato non riscuott, dtl r~to, un pla11Jo sin· ct.ro neppi,r dall'uomo politico. che dt»tro di sè lo di· 3pre ua. L'intellettuale che si adalta al mutcvolt. i J11g– gcvole r,fuoco di interessi prallci. estrr111tl, a/In vera esscnw della cultura, si a11toco11da111w. lrrimedlabilmf'11• te. perchè l'uomo politico. In q11a,1to tale, 11011 gi1l11g,. alla dl.slr.te ~'lt:l ammlradone del valori splr,tuali. DI Jront c ad e ,,l cglf 111antle11e scmpr~ ,rn atteggiam~nto di indi/Jercr1;a più o meno sprt:::anle .steo11do il grado più. o meno alto di Jine::::a ttico-c.1'ttlca elle rltlU a con.&crt'are nella propria co,cle11::a di uomo privato. Nd. niagnlJlco roma11::o Ntln. dlc WCIL der Angckln;tlCll (NO: il mondo degli tJCC11.«1tiJ di \Valter Jtns. un gio1 1 at1"' ,crlttort. tedesco di grande valore, che prt.se11tcrtmo quanto prima al pubblico della f''lca·a_l..etfcr:irla, c'1 1 u11a ,cena molto ,1v11i/lcatiua ir1 proµo5/to. li protago11i.11a del racconto, Walter Sturm, già docct1tt. 1miuersilorio, auiste al Jlhn cl1e t'o11ni pote11te polizia, pcditia11dolo, ha riprCJO scgrt.tame11te. per doc1111umtart.la ,ua accusa. Ad un ct.rto punto il Jilm ri produce \Valter S turm me11- tre tiene una le:iont! all'unlr.>trsltd. Sullo schen110 la figura si mu~ e "csllsce In ,llcn::10. e Sturm_ chlt'dt. meravlgllato pcrht 11011 si _,,.ntc ciò cht dice. All' ingenua domanda 1'11omo dt/la polizia rls1,011de: •< Che intere.nt . 1iuole che Bbb(a per 1101 il co11tc,1-11to dt.lla. s11a l c1lo,1r? , Jen, pone l'ambiente dt.l romtlll.'.:O in un l1>0tellro stato dittatoriale, e si sa clic li il dfsprc::::o per la cultura è preuochè programmatico, Ma p1,r prt!s.ci11de11doda qut.sti ccccul, è certo che l'uomo polllfro, nt.llc sue /UII· :toni spcci/iche, di fronte al /er10111e110 della culturn di.fintercuata e sitpcrfDre, si comporta .sempre u11 po' come il coritraddlttOrc di Walter Sturm. Poco poco clie a letterato. l'artlfta e il Ji/030/0 translga,10 con se ,tusl, vengo-io 1ubito mt.110al loro allo uJl(cio. Si pcn.rl come l'apprcuamento di un'opera o di un autore diVt'nga t 1111• tevole e pcrda ogni con3isten.::a obiettiva non appt.na -:.I abbandonfno certi cano11J h1trit11ccl alla di gnitù de lla cultura. Considerate la de/or111azJ01rnche s11biua110 , ve, e1emplo, le figure di Nltt::J1clle o Oot'll1t. attraucr.to . 14! lenti diciamo cosi, ltitleria11e. Rlcordt1tc clic .cosa d 1•e· nicano Danle e Ma.z.::mi, guard.atl attra~rso !' d1a/r1w~– ma dell'ideologia Ja_scùta'! Ou11I rolla che s1 pcn,a al JorUJrt. l'lnterprtta::,onc di un autore, i,1trodute11do 11tl criterio vclutatiDo clementi e,1ranel di indole polftica, l'autore rimane JalJato. Ora, per c1em11io. cl ,0110 st11dfos1 che .sf propong0110 u11a re11isfo11t. dcll'optra dcsa11ctlsla110, 3ottoporacndola a canoni dts1wtl da 1111'altra.ideologia politica. Ricordo df aver recc11tcmc11tc as.ustito ad u11 pubblico dibattfto 11el quale ,1 lratlava, m ~o.stanza, di {~~!"t! gu:~~~~':r; i ~~~ :bb! 0 ~;:!z1'J1.s~~~e,9~~'fdfcr~~~fii dt.lla do111a11da: l 'ft1tercs.se prc111lnc11tc de/I a~tore !'cli~ storia della t,.çttc: ratura Ita liana e del Jamos1 saggi cri• ticlp{:m~.S.S:a~~'~a 1f"~;1c;:,,~/;~r1;a o,:,:,;~~r~i~~:u;f;~11oll politici. ~iali,· ccc., l leg/1t1ma o arbitraria l'opmlo.11e generale che egli 110, però, sowat1u1to 11ngr~11dt cr11tco Jt.ttt.rario? Se a meglio lumeggiare la Sila Ji911ra giova studiare aspetti che Jlr1ora J11ro110 trasc~rtill, si 1,uò prc• sumt.rc che I rls11ltati di codeste 1111ooe111da9fnfC(1p(Jvol· gano a ddirittura l'lmmagme cl1e i' ormai Jamillare. a tutti? A qut.1to criterio geriercile yt.ramcntc . or/e.rataIlvo nella talutazione d.tllu perscmallla de.sat1cU.t1a11a occor- ~f::e;:r.¼°a'\!;i,c,~.é :h!e'~'!v:i~.~bl:;~;r:r~~:11:r,~;i della questione. da alcuni del disputa11l1 ~nlva110 di continuo tro.spottl ,u un pfcrno polit'co clic sr1aturm-a so/istlcamentt. Il problema. Porlunatamente qHalcuno ~f~!d S~;~~~:, : u'~fe~~~i,c~~,r v~~II~·!~,~~ i 1 ~1~: OIOVANl"il NECCO ------ (Continua a Jl'3i, 2) SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 23 marzo 1952 llirc11orc VI CENZO CARllARELLI QUESTO NUMERO L. 60 MARINO l't'ORETTI Breve storia dello ''Zibold,,ne,, .. VJlTA JIJ>Jl UN JPERSONAGGJLO PAZZO PAZZI EMELAFUM Biblioteca· Gino Bianeo I,

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