Fiera Letteraria - Anno VII - n. 8 - 24 febbraio 1952

LA FIERA LETTERAR Anno VII • N. 8 SETTIMANALE DELLE LE1 TERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica 24 lcbbr. 1952 SI PUBBLICA LA DOMENICA Uirettore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMDiISTRAZJONE ROMA, VIA D'ARACOELI n. 3 - Telefonl n. 684.097 e 884 098 - Pubblicità: Amm1nllltratione e LA FlERA LE TIER ARlA> o PUBWTAL. •la della Cono1Haz10ne o. U, • Roma _ Tariffe: CommerclaU L. 60. EdU,, L. '60 al mm ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 _ Seme!tre 1.400 - Trimestre L. 750 - Estero: Annuo L. 4.000 - Abbonamento speciale llnsernanll e studeotl): n.ta mensUe L. 225 Copia arrttrat.a L. JOO- SpedllJone in c.c.p. COrupPO lll • conto corrente post.aie n. 1131426 Lo donna e l'arte * di VINCENZOCAR,D.ARELLI 's11va 3G <.Al,\"AOOR DALI' PICASSO Y YO 1f dl SALVADOR VALI' P&lbbllchlamo o titolo di cur~ Giovanni ON. Egli n11cque In MRdrld, m11. rit4 ptr t nodrl ltUorJ QUtltO dubito che vi SIMO a 11.·hdrldmolti quadri r,,,c,s,o, fntdfto in Hallo, di Sol- del maestro dl'!-1 cubismo, ed Il suo nome, In redar Dcli •" Plcauo. ai.cht ,e can1blo. è quul Ignoto !\Gli s~II. fn molU pKntl le opinioni ts/JO• D onde proviene qua,to M!ll..~Onl\le dlvor• .ate non coincidono con le no,trt. t.lo fra I nmtrt ~mndl pittori universali ed C OME gempre appart,cne alla Spa1na U Paese? Un11 delle principali raslonl è. ln– U mondo del rM,SMml conLra.sU. Que15ta dutb!amcnte, l'ffll.,ten,.a di w1 Upo prutk'o– volta nella p eraona de l due pittori p iù lare di mrnto.lllà che. J)l'!-r raellltà di nomcn– anta,conlat!ct della plt.t.um oont.emport.nn : clawna.. chlruno e chln.merò In mcntallU, del PlcaMO ed io, auv ltore di lor ,tctaorl. P I- e Brvnct • I Qua.liM>noquel uau uomini che c:wo è spagnolo, IO ,.nche. PICMIO ~ un ~~~ :: i:=i::.rer:l~Oal~~!!!~\&~~~~ ~n~~~o :a~c~!~~ c:!;~ 1:~ 11 ~~\:! 1 1 ~ dnn·mu..~tre &ertt.lorc caLIJnno Manuel Bru– pacgl del mondo, 1 0 anche. PicaMO è comu- ~:.t-~~~~:,J"~:~ -:1~1:!;~~;~ 1 ;0 ~:.L ~~: nJ.sta. lo no. do Ja su:1 081111tt\,hn U ,110 IAto buono e Ptrchè Pk:as.w diventò comunista? VI st.upcndo, cOMlste ln citi: ttr.lJI dk:ono: quf"";to espcmao La ml& teor ia e la mia opinione. 0 quel pittore che M è rtl',O famoso. è rlu– Credo che In etti vi sto.no due fat.torl: uno 11eltoa hllfO,nnare I plii lmriort,Qn\l m\L,el di detumln&nt.e e dcel.l lvo. l'a lU-o relativo alla Psrl(i, Chietlgo, Berllno e Londr:i; si sono pttpan\l,lone dell"lU1Tlblcnt.e.Quello che pre• pubbllcnU stn10U ~udi di ~I In Belgio e In p.'\r.\ l'amblmte l II fattu che Plca.sao ha. O\appone. Molto bene. Ptrò a f'1Cl)e!"M non aempre avuto una specie di austo quasi Pa• c"lnganntr:mno. Il più UpK:Odella ment.alill toloçico per la mlserla e per la 1ente p,ne- del e: Bnmet • ~ elle rinquc anm fa dlpln_"II ra. Ciò si rannoda al bto 5ent!mentale " li un qu!l-dro che ton.e per la prima volt.a non tutti I ricordi del suo periodo e bohfmtcn • J)rO\"OCÒ polemiche; qulW tutto Il mondo dl,– dl B11r'CC'llona. Questo amore per In po,·crtà se: è dipinto molto bNle. ~- molto rcalUlla t 11 CT1"5talllu:anel ramOl'l,O periodo llUrt'O dl vi ~ una. gran somlRlla.nw con I }Avori di Plcauo. Un mio amico, parbndo con Pica..s- J,urh:t ffln. Qu~to qundro è piaciuto molto a ao, a:11dl.s6c: e E' curt0150 che LU, cosl ricco - t.ut.to II mondoi però lo, In parte, lo rov~nerò. egli mra. t.t.l• un uomo ricchlKlmo - vh•• I.& m entollt.à. del e Bntne:.> si oppone sl~te- 1n tante rl.su -ettnxe. Se vl\11 COAI, nella vera rnAtlo&ml'nt.e a ~uLtoquanto ~a dal c o""n– mli-erla, ~ lnd ub lULbllec he la ml~rla ti piace te e que-iLamcntt1l1tà cht sn.rebbe sta.la p\au• J)fr at l!iite5.'IO. •· Plc:e.s.so rispose: e LA mlserlll '1.blle nel periodo del amnde e d lv!no Rina• t una co,a ch e ml pla ce tanto. che sc si scimento ttalkmo, rl<it1lt.amolto meno plau– pot.esu comprare col denaro, sarei capeu di ~lblle titll'epoca di medlocrlll che abbiamo ro,·lnannl •· Quando due uomini di alfarl !"onore di vh·ere. Ciò ~ chla.rl531mo. Durant.e molto rlochl di Nu:wa York 111f(ttro vlslt.'1 Il periodo del divino Rlns.....clmento Italiano ~ Indurlo ad andare !n America. lii d~- non v·cn motivo di u.-.ic1re d&l con-ente. per ro: e Se lei ,•I~ In Amene-a, le promet.t.a- J=t.St"mpllch\."lllllll r!lslone che e nel corrente• mo che am,·crà a Nuo,, York sopm un ponte Allort\ e IJl corrc.ntie• era e.hl.ara e buona. Al d'oro•· Allora Picasso rl.~~= • Bcnt, Ptrò contrarlo In quN-ll sloml. in cui la col'T'Cnt.e di notte andrò a donnlre sot.-to Il 1>0nte•· della nostra epooo. è torbld11 e caulva, è lo· C REDO sht u.n maq:ro ar:arc per I artista lasci.arai andtu· tr0P'PO a ldoleli:irtare nella donna ciò che piace agli occhi e sen·e ad eccitare i semi: racclr1. parte delle vesti o del corpo, E slnno le vesU. più fan– tastiche e Il con,., più colorito e caldo. SI t.r:ittl delle donne di Vet·la.lnc o di Baudclalrc e deU'A.&pasfa di Leopardl. Non M potrà fn1·e mal n~ un ~n qundro. nl una rrande llrloo per qutsta via. Spe,sso I me-zzt for– mali che s'impiegano a dlpm1Jere. con parole, una ft1ura di donna, sono rrand!. non meno delle tnten– donl che et si mct.t.ono. SI ricorre a quanto c"è di più Stn\ll'>, .suag~tlvo. calt..'lnt.c, nel ttgno delle lmmaa-tnl " delle !lM!OBle. Ma la materi-a è sorda. PatJea. spre– cata.. capolavori trl.sU e st.erlll. lmJ>08"1bile so!olllere In c,,nto una scmlbllltà che non va oltre Il colore e ln pelle. Imposslbil,,. tradurre la pura senslbllllà In .,... .. Oll antichi poeti poterono rnr!' deHa donna un SOft– ~f'tto d'I.Splm.zlonl vivissime e lnes,.urib lll in quanto la circondavano di nrrctitl. ne cantava.no le virtù renll o supposte (e: I' vo· con voi della mia d onM dtre3,, nt dHCrivevan o Jeg gh\.Clramcnte lt forme, ma di pa,s. AA88IO.e. per co.sl dltt. In movlmcntc. senza ldoleg:– g-tar le. La ~u alltà di certi poeti modem!, al con– tn.rk >. è arida e tetra. Tut.t.l I poet,loi adulteri di Ba.U• delal ~ con la Vene~ n("rll non valgono quella lm– mort.a.le cosa cht comincia: e: La servarite au grand cotur do11t vou.s ltict Jalouse •· E pcrrlno la poesia di Leopardi comlncJa grave:ment.e a soffrire da.I ilorno In cui la carnale bellezza e 1 seni a.,cosi e deslatl d'unA donnR. modcllatt'L secondo le più stiucchevol! proporzioni neo-clAMlchc, lo ferl– acono nelll\ fantasia cd egli non dlplnfl;e più che per volume e tomk-gp:io. LA donna e l'art.e vanno talmente di pari passo, pro– cedono ~• bene Insieme. che basterebbe dcscr1vne Il tipo di donna Imperante In un dato tempo per co– no,ocme rat1.e. e viceversa. Tut.te le civiltà «olche e primitive concordnno nel non vedere poe(.l.came-nte la donna se non come u n mito. un'Idea ast.nt.t.a. Vuol dire che la conosoevo.no a fondo e avevano rlnunciat.o a vederla a lt..rlmentl. O li antichi ebrei ebbero. come 111 sa, Il prlvil<'gio dell·amareu.a e del pessimismo nel confronti di questo CS>E"re da cui tutto dipende: Ja prtt1unt.u~h!lma Eva, come la chlnmn Dante. E,st non ne oom!deravano che li arcmbo, con una certa pro• pensione " maledirlo. E benchè !\Spirassero alla fecon– dità e a11'accre6Clmento, tdcallz;onrono le sterili e le verrtnl. Quelle che più prolificano nel Vecclllo Testa– mento ,ono le s~hlave. le quali. fecondate da.I i,eme del Pn.trlarch!, vengono a P(lrtorlre sulle ginocchia delle mogli letit.Ume e mettono al mondo nat.lonl bMtArde. I Orocl, che non ~vano con~lre In Mlntltà nella SASCl' MITPORD donM, crearono U mito di E'l.ena., 0$!illl, per espri– mermi romanticamente. !"eterno tcmmlnlno. che fu 1mchc l'ldc:i.11'!- poetico del t.rovatorl. Iruomma sono le ePOChe di decadenza che producono la poesia e ra.rte erotica. E<I i In tempi addh1t.tura morbidi che sl può cre:dere che la poesia e Il letto sl:mo due COM: conci– liabili. In quanto alla modernità S<' ne ,a tuU,a. In fumo. pe:r quel che rlJWt,rda Il bel sesso. La. SOSl6llZa non conti\ più nulla. ou1 si vuole che la donna sia al– t.retta.nto facile al tratto qunnto &1.evole a k"RSPOr– tru'sl, e non un carico di z.'\,·orra. L'amore e l'adu1- t..crto non si eo nsum,.no pltì sul sof" di napoleonica memoria. ma In mo1oclclet.to. In l\utomoblle, In aero– plano. questi sr nndl meu.l d ella conqulstn moderna CO'l è nnto Il Upo della donna tc3ooblle. dispensa– trice di plnccrl r.deRuntl nlll\ nostr., scnsutllltà lrl"i– t.at.n e lndnffaral.lsslmo: l'c:.nmlchottn >, la e: pupa> di Petrollnl. che si eslbLSOe In pubbllco per vanità ed ornamento. o a.oche ~\t{lnto per dlmostn\re che a-li arrarl vanno a gonfie vele. e nciln quale, tolti gli abiti, non c·è più nulla di vero e di consistente. nep– pure Il corpo. A lei tutto si addl ce. In un temPO ver– tlclllOl!SO e cUnnmico come li no.: -t.ro : la modn. il ballo. le U$1U\ZC. E· la donna del giorno. E tiene, nella nc,,stra CPOC&, Il posto delle brune inCAnte.trlcl del tempo di Baudelalre, delle iteUane di Stendhf'J, delle donne e: .-rand! e miembrute > di Leol)Ardl. lnuUle rlcerc11re quel genere d"arte sia nato o stia per nascere da que- 8\0 singolar tJpo di AsPMia moderna. L'arte non pub vivere sotto uro. DI creature- femminili visi.I' con occhio e sentimento poct.lcl e prlmlt1vl trovo Immagini soavissime nl'!-lln pittura d<'I Perugino. Sono tondi volti d'a.ngloU e di madonne incorniciati In una lenez-n ondulaztone di capem cht- s'alTl.cck\no In cima. Non hanno quasi carat.t.cre, nC'S8Unt .rnt.to eminente, Umto I IOf'Olineamenti sono puri, regol ar! e armonlo– Mme-nte compoe,ll. Lo loro espressione ~ calma e grave. posai.a e dolce. e quello che JXW"e un sorriso sul loro ,•olWnon è che ll riflesso dello. vnaa luce splrltuole che emana da essi. Rapptteenkl.no Il l!po della belleua lt.llOI\ del Cent.ro. nativo e mont.l\nlno. BI.sognerebbe vederle camm!Mre. que5t.e angl'!-lot.tedi montagna. p•r ammlramt In solida st.tullura e rlspondem,.a perfetto delle membra non mal opul ente, ma d i una fecondità di linea che è plutlt.odto dello schelet.ro che della CArnc. Per cui si dlrebbe che la l oro beltà st.ln sopratt.utto nelle 08Sfl., Nella. pltbUra llorc.nLlnn del Rlna!;Clm~nto questo tipo di bclleuA degenern. si raffina e ~entlllsce a.l– l'fflremo, ma perde rra.n parte del suo Intimo prec:lo Profa.nc, argut.e. lmPf't'lose, •Plrltate, con quell'aria di prtmawra eterna, con ,:Il occhi mollo apert.J, lfl. front.e \'INCRSZO C'ARDAIU"!LLI ffll D &I.IA ~CALA d"avorlo, st.lrat.a e antica, e senza la. ph) lontana om• brn. di S0 1rno. sono le d onne del pittori floceotlnl. tn cui rifulge sopra.t.but.to la prez!OBltà deUe vesti e desii ornamenti. Slamo tra le Madonne dfl Decamero11e , le Veneri del Botticelli. Né mancano I fiori e le erbette. M!chclana:elo scolpi nel suol nudi fcm.mlnlll ia aua profonda e adulta t.rLltcu,.a, a acopt omamenta.J.I e !uncbf'I. li sllen7J060 ricordare e la pln vi&lln.nze.sopra le tombe medicee. All'opposto. le donne del pittori veneziani sono oroat.ure umoroec e femmlnllls.slme, ,a.udenti e mon• dane, rlaotrlk>ise e pallide to.nto da pnrer quasi mala.te per troppa &etuUalltà, nulrtf.lone e ghlot.tonerla. Hanno le tJnte del loro trnmonll. Si sa che I pittori \-enc-zlnnl dipinsero a prererema delle cortlQ-1.\nc. Era 1:~p()CO.. 1'uttav1a MSI adoravano ll\nto In nudità 11elln donna che tln;\lmente la splrl– tul\llz-,..nrono. con un procedim ento lnvei·,o fl. quello del Pen1,rlno e di Raffaello, t.rn. ,.formandolo tn cle• 11\('l'tltodi luoo e di p.'\Csa(UJlo. U\ lmmet'&Cro nell'ari.a.. la posero all'n.perl,o, In t.rlonfo, ne fect'"l'O il motivo d ·un anrndlOl!IOpoema plt.torlco e muslOAle, dove. dRI Conctrto Compe.,tre del Olorgtone, at arriva telvott-a. con Tl7.111no, al puro contrappunto d\ UJlA composi• none di BM:h. \'ISCt.NZO CARDAULU ,lULIA.S'l'H.-\.CllEY; NA~l.:Ym'l'l! 'O.IW; E. M. BUl'LEH. * Tre volti di scrittrici 'l're diuerse [tSionomie, ugualmente rappresentative, per tre tenden:.e clell'od,erna letteratura britanr,ica: la celebrità, la satira dei cost,.mi, ed il d~iderio di eva.,ior,e di GIACOMO ANTONINI L A magclore lndlpcndenu non è dlmlnu\ta. a.ne anelOMoa- ncnt.l. Lytton SlMIChey, l'aut.ott Wtdd'fng (John Lehm&nn, «:Ut.. gOdut.a. d11lla.donna nella ac:,nl 50l\O venute 11d A fflunger- di Quec:n Victoria ed Elfzabc:Or London) pubbllcato come ro• 1 octetA ,u1«10-s1156one è cer- si eolta.nto le tedttiChe, le frn.n- and Eu~;c. rtmnnc una dclJ, mMzo, è un rlL0COntodl oent.o ltuntcitc uno deDt l'l\ftlonl della CUI! cd lnfloe le lt.nllane, mnturlorl R"lorle dCI gNJ)f)O di pnlò{lnc. E&w s'klOrlve ln una r.~'i'"~=l~!t~,r~~I~~ 1:~ nc!f~~e :trKl~~ 11 Woor";,t ~::i::: ~!,"Vl:~~~:l. }r1~~~r~m~~~I d~~!n~lc~~ 11~~~:Uilorica~e~t~t~todo~ :t,~'.'n=~~1~'!i~n~~::: t~,~~=e~ s~~l)~~l'Ù~ ~~v:~e~"e -:ir'!~~v~ mu ~ICC~.~~~~7t!rr~~~!~ I::;~~:~~~! dtlC:; ~~d~ O~lciL. pr1:t1:'e~~[: r :r:.t~t!~te_b:Jrlà e~; la hne del Meok> t;ConN>. Mllrle quello oh~ IOllO, altri v:..nno tarda t>tà !'aut.ore di Olivia, un JuWa.St.raohey è lnnec:ab!Ie. e.• "l)te~lm <t\~~N'W~. 8 ée'!: ~~~.!i '!C:~~11:: 1 !~~ r:: dr:~~~ =~~! J!; : ~~ua:.: ~~t!n~ l.r~ narradt!ll, Msjorle Bo•·Nl. Qualehe SJ.UlO r■ I fll-\-orl an- l,ytton Strach{')"e Dorolh)' Bus. capitolo In e11pltolo la t.cmalone kllre ancora tt1f1 q1wl o del davano a ltoi,.e Ma.cnul.'ly e Re- sy. Jull.a Btrachey ha ln comune In 0,t,te!',(l di un evento ohe non tutto d"11ent.iC.'1tie. furono fra bNXla. WMl; OCl1U momenlo l !'Mitre un autore pN'dOM>cd 11:I vcrH'lca mnl, Nello stC:560 mo– t!J. Mttorl pii, JeU-1 ded t.empo prq>1do • Ivy Compl.On-Bllr• alquanto raro. Il aoo prilno Il• tk> oome dOpO una festa una. ad li:: ~t~ l::~:~ ~~l~u~ri :!~t.~v~~tJu~J~~~J:~~ J:~: ~~d%.!:;~rt" 1 1:ifi 11 ~~ {~32~h~ :~~~r-:! 1~~ 1~n!iJ~u4. = rie delle va.de cap,l!llt europN cy Milioni, Elb.abe<ih M. BuLler ~ondo, The Man on tl1t Pltr, nelle ulllmt qulndlci paslne per accanto a qu e!IJ dct grondi Dlver!\C.fni. loro le abbiamo ro• qoas1 vent'anni doe>9. Frn 1 due gtungert nel ~rlodo finale atta. :'~ 1 gel~=r~:-'~~~~ ~~~~~ta~~ 1 =~.;!~ ti\c~e /~ 0 ~~!~Jt!= 11 to<;!~ d~t=1~ lt11.~ 1 :· con– ~~n~lit! :=~,~~= !;:n~ren~~n~~~a te~::~ ~ :r::r:i·, !e~~ :~~ ~;;!~\~~ : ~ ~~~1 c:!i"\: :r.lonc·fra Jett.crat.ura ed amena nlca. nlert, h1uu10prt"MAtomol\.Aal- MKOre al ,;fOC"?A a nota.re I m\- ~wr: : l~~~e~~ ~~ un":1~!~:l~h~t ~=:!t~n~1 t4"~~~i111 \V,athtr /or tht ~~~l:.~l~~~r~1::1 lriu~; t'he AOOnvolge 1 prot.agon!MJ. CHECOSAUNNO GLISCRITl'ORITALIANI t'.n7.a wu.ov.o andare in pro– fonditi\ o lrMOCnd<-re estmor– inent.e le torme oonven.t.lonall. I pN'f,Onuggl della commedia aJ muovono come del buratt.lnl, d1 prop0r11-lto.Ognuno ha H IJUO g«tto, le MK! parole. OeeU • J>arole rllornornnno rt-g01u– m<'ntt u-condo un rkmo presta.• b1llto. Dut rngur.,,J. ad eeem• pio, çilie In p.lnolplo si bli st.!c. cltmo In un o.naok>del & &lot.to PN" Wl p:1l0 di cahr,c\.t.lv m:U. l'Ontlmtew-,mno a bbtlcc1arst ~ullo .\ttw10azwomento oa:nl vol– t.a che entrano ln !scena. i. * Alessandro Bonsanti raccunterà la fine di "Sol aria,, : ~~ ~ ~ri:- !:e o/r~ All'epoca della guerra civile - questo è ateo e nall,rolt cht qna.L•IMI autentico lm– quello che considero come det.ennlnonte scn. pul~ Cl"(':ltlvodrbb(\, J)fr m:mtre3lftrsJ, UM"lre tlmentale del!'mgrrMO dJ Pico~ nel parllto quMI ft1.U\lmrnle d11lla corrente, e coel dob• oomunbta lrance-.e- un gruppo d"lntel\etWll- blAmo rL<1pond~rl'!- eh~ Il cubl!.1110tu necu– U r<>Mi. ~utl nella sa,la di un ca.tfèdl Mn.drld, q,r\o J)frchl' la pUtum. pota,e W1C!ree dalla ebbero l"!dea d'lnv1att un tL'l("lra.mma n PI· conente . eiWt corrente• di"! Mnllt accadf'– ca.sso. nomln:indolo dlreLtore del Mosto del ml~o ,oo.v ement4"~tlltndale che 9' pseu– Prado. Per Ja prima ,·olla si M'Oli M>lldale dop1,. ,1ttfl.tt" W ~UUl fl:IUn&eN'alla crisi to– con dcsU 1ntcllet.tuilU dl uns Spasna che tale d ella etf e'\.Uvaput.refallone nel saloni trt. non alt a,-e,·a fallo ruo nè lo. avc.,.a COn."11-~tè,.•lml dell'arte utftclale. Nella nostra epocs derato e che si ftCCO~\'.I della SIUI. C§lstCnn. di mt"dlocrlll. 01111CMG rn,ndc: t<1 lmpor– O!l Q~to n:oment.o ali spa1moU comlnc:■- l:lllte si ~ dov111.& ttalluare al di fuori della rono a tuall visita ed Clì'll si d,Nle 11d alu• corrente e, .!il)Cl'.-.O, contro lll corrente. 1nf1tiltl, di RENZO ZORZl .t va.rl hwlli\tl .ne rn:,u.e. !ari. ru &U.- .al spropof:tU provocando K1ent1clm1HntCtol, ~:i~~~~; d:;;~~~~::~::t~~:!: ~=~~ ~1 1~ ~~1.I :,rl:~~~a ~: : =~:: A ~~~~ora1:i°::Ad~ mento delb liberazione del Pne--e. Kl'lnd!c11.- mlltiOC\mcnte un eccentrico che agl'CC tutto Servo amorosa, del Ca- rono la lmmlnenz."l del t.r1011fodel comuni• alla rovescia dtl st1ol \mmedlAU pr-Nlec~. priccl dell"Adriona. de~ Roc- ErM, dl«ndogll che Slttbbe dh"t'nuto Il pii- e, In rell\1.lone a citi. Il nostro Genera)ls."llmo ~nt:I ';~l~~ir~;a~:~~ln:rb.r-t"~:; toro della società moderna e PlCX\.'-W decise Franco è Il primo che 111 ~la cond<,tto In lai hanno ratto la toro strada e ~ •:1trare a f~c p.."\TtC del pa.rtlto cocnunlst11.. modo. Prima di Franco. 01nl uomo polltko che l!Onorermi nel ricordo del Ossi appare come rav.o mostn1M::l.mentc cu• ed orni nuovo OO'Verno non f11ce1t3110 a.Uro plu au~~i tettori per quello r1050che un renomffl0 et~co e Jpo.gnolls- elle venire ad aumentare b. confusione. la alone che un fen·ore di 1on- -1nw come li cubt~mo. lm-entoto C'''-·"•enY.lal-menrocn,a td 11dl'IOrdlne In Spa.1ns. Franco ~e"'!o~lr:ulrau~~n~tO~tl;;,t mente da due spG,nol l, P1enAM> e Juan Ori.s, rompe Ylole-ntf'1?1N1te qu~ta fsl• tndtalone nulA , pohla, ma è anche ruo- &l.a stato con. "1den.to ptt anni come potr1· ln.•taunmdo chl.artr7.S, verlll ed ordlnt nel mo II cui nome " Jea:ato alle moulo dcll'lnte lltgenro franCC"e Il cub"1?10 Pa~ ed In uno del momenti più anarcMcl pili notr r,v13LC' letterarie ho• ha orlcine n e!.kl a eome:trla lconocl:uiUca dei- che au.rt \\'enfl~W Il mondo. A me ciò 5et11bra 1entme d~li ult.i:ml venti an• l'arte :uab:l, to.qu: tle bOJm nel ~·elio a..n:u- mol lo or i~lnale. nl, da so/aria, • Lcttc:rotura chtco di P~: v i si Lro,..,no Anche frsm- Nel 1951le due cose plfl 50VVer.tlve che pos. al Mondo. sd f~. A.• nelle quali mentJ dell'Alhambra do OronatA che ho.nno •ono occ:orre-re a un cx•surtta.lbta sono dut: ha 11\c--.toO qu:alC0-',!1. di Pili cht ira.ode aomtgllan,..'\ con I quadri cublsU del 19, prima, di dlvenlllr ml.stico. e Il\ ,iecondll -~~1 •~~~~:f1 1!e e d~~~~r!~é e: mall\gueno •· Plc MSO , 11cui cubiffllo dlonl- di aapere df~anare. Queste due cose .sono lcr'(leiu.(' vive del momenlo, alaco fu trnsform !t.lo In a..,crllco dll Olovan- occor,e a un ~po a me. Io ho sempre &&- un cQt~llbrlo e un:i d1M:re1.lont n1 oru. l'Herttra de l cubt...'lllo.<E p\cLcclao puto che otrnl rtvolutlone non è lnteres.,,iante non f11CUI, uno. curlo~t;\ e In- non n cubismo, non c·t nulL'Ldl ph) categ<r per ciò che rt•olu,Jona. ma. al contnrlo. &leme un rigore che h:inno rlco nel cub'.Smo spo.anolo del qUAdrt di 010. pett.h~. a tra,-eno di ~. 51 va a tronre I!\ -.,,emprelenuto ruort da quc\:e vanni Ons. ed è deplorC\'Olcche li suo nome trad!:done vtw. che 8C ne stava na..,costa r;::~t:: e~~~ ~ta:~~!: - univcnalmente apprn,,ato - si■ rlcono- sotto la polvere della tal~ trsdiuone. Eutte- co, ~• qut-llo esagerato t mo- &eluto !n Spagna). Oggi tut.U I in,nd.l fflUSt"I SAL\'ADOR DALI' notono della eombnoeola, d:• :,!d':1'J~:!'~ ~C:0:~ n~ (-C-.,,-N~-.-,.-.-,,.-.-. °"zJ ~~~•~~~~' _ d:ru~ta~l ! ___________________________ __,, MJ e venuto quindi natura.le, Biblioteca G·1noBianco aU"lnltlo di una strie di lnter– vble con rll acrtltorl floren• tJN, o 11.. Firenze dlmoranù, cominciare da 1Ul, come que• a:ll che per annt ha avuto unn :,,,ualuntionc di aui<b. e si 6 trovn.10 al ~nlro dct:11 1rllt• rciAAI Jetterart d1 que.,ta clttl Sono &ndato a trovark, aJ Gabinetto Vtes&euXdi oul da dlCCI MDI è dlrt:ttorf. 11 5U0 ufrlcio è In una rrande stan– i.a al p1anterrtno O. P ala:a.o Suou.l. con le p1,,retl qu.ui nude e un 1un10 w.voJo su cui è p&-alOqualehe libro. Un palo di poltrone t un d1v:mo com. plet.'\no l'arred=t.mento. facen– do tembr.ire la $tAl17,tlPill VS• ~l:\ e ,-.evera. BoM:mU so mlgl!a a r,c ~le!!• M>, voa:io dire rt.ll "klea che cl ..1 può fare d i lui Jeaendo I M)Oi ltbri e aJoe:lt:l.ndo le sue rtvL,te. Deve ~re un uomo ordln11to t metk'olo6o, alleno dn.U•1mprovvaulonc. di paro– le precL~. e LUttal'ia oon una ,·ena romantica e 1nqu1eta, che ~fll tanto rii J )8.MA su.11'.h oc• chi e çl.1 mUO' VeU volto. Com.!nctamo con 1,e do· mande. - Si dk:e che Letteratura ed Arte Conttmporanea untl– t.. le pubbllcRZlonl. E' una no• tizia vera, o pttmatura? - E' vera In parte, - ri– sponde. - In realtà J'e.,perl• mento con Neri Pozz.'1ha mo- , strato la dllhcoltà dcUa dop- · pia Mde, redulon&le ed edl· L torlale, per una rivista che ab- blfl I e:i.ratt.ert e le w1enr.e dJ ' ... quC'!lta.Blqnerebbc poter fa• Narrnndo k! nou.e di Dolly con O\\'t'n, un dlplocnaUco ta.– oo\tOf,Q,mll di una ventina ~ anni pii, nn~lnno, li r acco nta si ... volscedolln mattina. a.la. H- 1'3 !)("\ha11:ra.nde como da c &M di oomp."lgllft. del Tha.c.eham, sullo. 00/lt:l mc-rldklnalf' Inglese. Le rq:lonl per cui Dolly e;pou ov.·en 111 la..~l•no lnltrlre ma rt– mancono nell"ombra, SI • 101• t.4nto che ia.vrebbepreferito epo.. ure Jor,eph. uno 8Wdente: et QuCl"ltocertsmrnte contribui• lettere di cui ~ lnnamorat.a. Pt2 &Ce ad I\UITitntart le dlrrtcoltà, con~0NI. Si dà ln se-rr-eto al– m:a non può certo c.-..-.erneIn l'lllcool ed ■I momento di an• ~I• rM:;0ne. 01:\ oJ t.cmpo dare ln chl~ll ~r la oerlmonl• della prlrna Leltuaturo, du- In KTan pompti è ln uno ttat.c rnnte- Il fa.-.cl~mo. la rlvlstn d'l'!-brlelA.Jo,w,ph nel !rMU'mpc ViV{'Vt\ di una colln.bONldOne aJ daspora ln \... angolo del ... molto lnr111.e spcrta, ,-peclal- lotto ed a,,.pet,t,a di vederla acen• ml'nte col gruppo di Torino dere ve.Ukl. da SJ)05a p,>r fat1 <Dc Benedetti. A.lbertJ. Mor- unll. rrande ,ioenate., Impedir, ro.. ooc.l: al venttsel fa.,clcoll Il m11.t.rlmonloe lndurl& a. tua• u.scltl hnnno collhbornto ph1 aire con kll. Al buon momento di 200 scrittori, prat.lcamento J>Ur t.rovand0\'11ndle mlCtlor! di °"nl tendenza. Mo. erano condizioni per la 1rande M:ena t~mpt dlvcr~; già In ttg:ura del nuna aucctde. Un part.lootarc Jetlcr11to era diversa. OKC1 l rkUcoto f.vla Ucorso dottli eV'Cf\U &lovanl acappano da. F1rcnu Nl all'Ult.1mo momento t.utt.< ,\l,ESSA~nno HOSSAST[ re tolto Mli po..1to,e $0prat– tutto aver 1a p0Ylb1lltà di oc– cnl)lll"M"n~ In modo molto m:11• iriort: di quanto lo oro. pos.~a !art. Per le rivl<it.esono anni duri. t la loro dlffu.<!J.onepuo dare del rLwltatl M>lomedlan– t.e un notevole 1m1>C1C110 orga• nl7.7.Atlvo. La. vecchio. Ltttera– tura ln questo sen.,o andava molto bene e al Parenti non co.•tò che pochl.$Simo, proprio perchè lo ste.'1-.'iO ml occupnvo dlrettament.e della dlfttu.lone Pe1110quindi di wgpendere pc1 un certo tempo le pubblk:az:10- nl di L. A in attesa, anch'Io del famo,J e tempi m1;Hor1, - Ma. - lo Interrompo, - premettendo che t ~olo da po– co che v1vo a Ftrt:nr.e e non cono.-.co moltt:>Il Juoco. non si dovrà cercare una cau.~ dtlle dlfh«>HA di mettiert ln.slemt qunlooe.:i.anche In una ct'rt.'\ fup:n the ml pnre tndub!tnbllt di lctterntl ver:,,o tlltre cm.A b()prattutto Roma e MIiano. ~1eolfr"ì~1~ lnpli~c.o;tomomcn• - Qu~ta fugn è un tatto N'lllc. bl!<O(rnn ammetterlo. Un 8nll>PO vh·o e sufflcientemen– t.e vario, che po..\..'UI. lmpo..,tare un dibattito ampto iu certi problemi culturali. probt.bll– mente qui non e\lSte più. Io poi ~no anche un po• fuori e aJ)Pt.rLato, non ndo che po. che pc:r~ne. le ~llte, e pc:r a:h altri credo sia lo 31.C6IO. RF.~ZO ZORZl rlffltra nclrordlnt e la banallt& Ool)y ~ Owen, J05 eph. ve . dendolt p■zùre, ~ sente ma.le 1

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