Fiera Letteraria - Anno VI - n. 11 - 18 marzo 1951
LA FIERA LETTERAR A."NO VI • Jf. Il SI PUBBLICA LA DOMENICA di Pierre Emmanuel )f.. Ecco ciò che sento dietro le J>Grole D'tm mondo vivo ancor per le parole M4 la voce tn /cdutto degli ttltfmt Idoli Sf wezza contro U velo degli echi Qua ndo f corvi fan crocchio e J)arlano dei J)Oi,ol Non il loro chiaHoso concUlo a&1orda f cleU Ma e.uf ,tu,t af/lochiti dal terrore dt tacere O ttl. sentire nel loro baccano rt,uonnrc Il ouoto che tace più /orte del loro 11Tacchtare Mentr e fl oentre di Moloch i in attua dl cibo U'/14 10110:to ba.da e U rumo re ,H1Cni&ce I l pa,ucggcro che coitcogla fl luogo eùllo df.ntut4 Stupface df oederlf eo.tl vicini e che da lontano Ntll'orl4 Jrcdda gli vengono I loro lamenti fr«ldolost Ma dalla 1ptanato che s'innalza ver.10 ali ~t rt Per fl 10!110 uguale che la terra 11ceve del mari Sente rombare un phì grand~ disa.&tro Il coprone CUll'abtuo scuote l'unfver.Jo Il calabrone CUI sflemio lfnùtramente prolunga Alle sue tempfe U brontolio che vien dalle segrete Muggendo U sepalcro richiama Per la danza. macabra oli scheletri futu rl Dalle disgiunte oua che Ja. carne non tiene Il maremoto sale ,u dalle aegrete Dove PoPOll prfofonferf finalmente spa ndono Il aangue nero aaturo di hmoa pazienza Il ,anoue che vuol colare fn un sol flotto 11d mondo F011e anche per dlatruooerlo abbattendone I mur,f che proibiscono Il .santo mìraaoio del giorni futurl Dal picco il pa11eggcro riguarda la pian ura Immobile oue rumoreggia un immen.ro furore Pen.Ja al morti profondi a te altera BabUonla delle nazioni. Il compre.uore JIUle volte 1ul i,auc,to Il 1uu rullo ,ul la terra Mtlle grandi città hanno mtlchiato la loro polvere Alla cenere di quelle cl,e furono fl loro cement o MUie POJ>Oli ,ono un 1olo J,>OPOlo .Jottoterra La terra è 1empre pronta a bn'e tutto il 1anga,a E la terra ha. ,ernpre ragione .wgll uomini L'erba ,punta sempre I carnai hanno una. 1ol11, taatont 0001 Il recb,to di popoli ,onnambull Ginocchia contra.tanti e petto a petto Stupid.l. e tutar"di come muri In marcia. E ognuno ritiene l'altro l'ultimo gradino Che precede la gelida aoglla 4e:lrcano che l'attende Domani un'alba di orti 1ulle battaglie E il rifleno d'un sangue appaaslto nella primavera Pl'il della ,entfnella che OJ"petta Il mattino PJ'il della ,cntlne lla che a.spetta il ma.Htho Cerco aull'orluonte la llnla di conf ine Tra la terra e le tenebre POlchi la notte lnvaM SI amalgama al sog,io della. terra 8 con le mani modella in.sleme cielo e fango GU occhi dell'Oriente sf dl8chhldono all'alba La notte et.de e 1f .sc11teappa.,st,e le dita contratte Che vorrebbero 1gral/lar e Il .sole e soltanto Lcucfano !trlaclando l'ombra del loro aoloo Pf'il della ,1cntlnella che aapetta il mattino Pf6 della ,cntlnella che (UJ)Ctta Il mattino A.1petto che Il tuo sole rida alle no.stre storie So/Ifa o Signore al colmo CUilapugna Nell'abbaollantc tromba suona la cartca Dcpll uercltl che hanno pronto Il posto a Glosafot Cingi U mondo aette volte col tuo .!onoro m.euodl Spacoando con un 101grido I quattro cieli cardt11aU La paura d'e.s,er murati che qlnoe I t>OPOU A murarsi per meglio murare U nem.fco CrollJ e 1peui ,e bf.loona le loro renf Ma UberJ dal pe10 delle prigioni le terre 1/lmte SETTIMANALE DELLE LETTERE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE ROMA • 18 MARZO 1951 Dir ettore VINCENZO t:ARDA REL LI QU~TO NUMERO L. 50 Per rcmder libero fl pa.tto al auol? Che noii ci sia aria bastant e per lOdartf? Nt spn.zlo [nel pen,1lero Per re.spirare a pieni polmoni? Che Tii ti sia h1ga,rnato nel tuoi dl8eonl? Che Tu abbia creato Troppi uomin i per votcrll amare tuttf? Eterno i tuoi calcoli non .son quelli 4e:i Princlpl Che a cuor leggero mandan o a morte a milioni E parlano d'imm olare le generazioni Per la gloria ddla loro Idea dei loro Idoli Ma Tu Signore del ora.no Tu conti ad uno ad uno I vLsf che hai creato a tua somiglianza E soppen la oraveu a d'ogni unoa futura Fai f1l.!orgere Il terribile onore d'esaerc uomi11f r,, quelle fa1cl11euma11e di olà :immuccliiate ARNOLDO CI ARROCCHl - e Paesanlo marc hlrl•no > Ricorda a ogni vlve11tech'eoU è unico In Te Che a ognuno Tu llal dato u11'anima sovrana V e e Che la Tua 1aplenza, non i quella dei patenti Ma la aempllce ragione che oli umlll accomuna In.sedna a loro H tuo rUo non ancora udito Dinanz i ..... ,. muraglie co,lruUe di ci/re I Grond i Libri I s I ta Neruati df bronzo rbucrrino i p0poll fra le pagine In.segna a. loro Il riso acopplettante del braciere a Recanati * E ogni .fflrmento Il muti In torcia Per calcinare tanta ,a.pfente a.!nrdttà Dl VINt:ENZO CARDARELLI IIJ NOllF, DF.STINO "ANrn LIT'fEIWI,, * RIVOLUZIONE ALL'ANAGRAFE * Solo dOfJO lo pr,nao gu e rra naofl• dinl e le loneette Aul .,uadrnflf e "011omastlett,, par.,ero l1npn::it c O MEN nomen: i un vec- condizione e del livello socfa- ;:~,o'i:':0!f· rf:co'::g!!~ ~Ontr~~~o c~ 1 ozfg_n l net,nj tlj no strane aOlnità. fra più 1qulllant1 nomi ,ioblllarl Il nome di batte.simo del nn- vo11ono e,scre privi di qua– ooll componenti e i caratte- lunque .slonlftcato, per l 'u.to ri /1.sfcl o morali delle perso- invalao In alcu11c regioni, 111- ne ste,ae. Ebbi una volta Il secoli lontani , di dare lt no– p1acere di co,io.tcere una me di una fami glia vadrona– Esnieralda che aveva del ma- le e nobile anche al dl1ce11- 011i/lcl occhi verdi: o alme- denti def domestic i, contadi– no, lo Ii vedevo verdi (qual- ni. en/lteutlcart e sfmUi. cuno patrà dire /orie che ero Ma .soprattutt o, i nomi che inftuenzato dal ncme J. B co- ,1 dànno al flolloll con /ea.sa – .sl, Rubino aembra un nome no H guato di una famlgha, da soubrette, per quel che di la cultura di cui si è nutrita, r,Ltpo e di birfchino che ,ug - oJlOn si è nutrit a, f ,ogni dcl– gerl8ce. Anche le 1omi0Uan- le tenere mamme e dei pa– ze, molte volte , umbrano ob- drl ambiziosi. Un Benito (da. ~dir e ai nomi di battulmo. Benito Juaru J e un Arnal– o qr.u:1U-a quellf: e nella. ,tu - do (da quel da Bru ciai non .sa famlolla. li troverà un Glo- potevano na,1ccre altrove che Potchi occorre che il fuoco Il faccia conoscere a loro , te.ut A NDARE da Ancona a Salendovf dalla marfna al ha dosf col mio sguardo proprio vannl che ra.s.romlolla tvtto neoll amblc,itf, rl8caldatl un ~":~:! ~( :1:: 1 ,~e~~vet~,:t~::ba Recanati è come pas- l',lmpresslone ~e la strada nel momento In cui compi- f/~zf~h~'=Z· [a. 1~": :~,; ::w°M{~ e!~• l oe~:g :a 1 ":uerkz. D'aria e d'uccelli dJ feroci colombe sare da una testa i:ta s Inoltri un po troppo verso vamo lo stesso atto di devo- la nonna. Adelinda. Prui nel /tne dt.l .secolo ,cor,o. L'Italia. Tlnoa d'oro fiammant e Il ciclo collerico e .s le ballo ad un romitor io. Il mont.e, cl si domanda dove zfone. La mia solidarietà, In- comple.uo, f nomt df batte- era ,tata governata prima cU Pofché all'uomo abbiaoona il .sole ln/erno.Iepa qua :~ 0 ~ 0 ~ ~l~:: -~~/: e 1 ~~ an:::oina ~::·d'un autlsta I~ ~e~~~~~~:· u nsouno ;,~ ~::'a 0 ::r:~~m111acit'~~ ~~~ e 'l"uio?~ "~~~~ to~ :~: :er pote:r lcooere la Tua. olu.ttfz,ta e il rovudo del Tuo oolto vie non s'lncontn\llo che tac- di fori.una, non avendo tro- sappunto, agg1ungendovl la Quella famiglia .rocfa.lmente è mento, per 0 brevf lntervalU, "c he puoi mutare ,u Jucco dell in/errn, In quello della orcula ce tost.e, ragazze poppute, da- vato a Porto Recanati altro delusione e lo scorno di ve- o oorrebbe euere: As-preno e era .scivolato dentr o un Sld- E In re,urrez(one l a.t.solu~ della morte g11 occhi bovini, vecchie se• meu.o di trasporto più reso- dersl scoperto In tutto u suo Carbonello d4nno nel nobile; ney, come ,lmbol o di quella Anche ridotto i~ cenere l uomo rene e vegete, popolane lnge- lare e fidato. Mentre va di- umano fondaccio . Prospero .suooerLsceuna buo: gro,sa boroheaia, crl8tfano- Con.seruerebbe I Immagine di Te che ardi nue che richieste di Qualche vorando con ..una specie dl Le Invettive leopardiane na. borohe.sla di campagna, ebraica, la quale già aveva. IRdlatruttlblle quan.do persino la morte .si ipenoc, lndlcazl~ne, corrono con la rabb ia, ia tortuosa salita, lo contro U C natio borgo sci- ~~i:;:;.e,paj~tfdd~;om~ p~ ~;ft'eto 4 _,~u;:g:~:llc::: 1:f;a;,:~ PIERRE EMMANUEL mano ad accomodar si l ca- stra.no conducente ml &tudla, vagglo > sarebbero dunque /requentf, si eatendono tra le ,omma, fra tutti I PrhicfpaU <versione dl Mario PlcchO pelli. gettandomi di tanto In tanto. glustlflcate ? l.t\scllUllo anda- cla.ul nu:die e le classi f)()PO- uominf di governo Italiani Que,ta poula è ,tata pubbllcata ln un:e~:~~é s1a!1uc:1\~~\ 0 ch: ~fa;:cc~~:1!~ ~r~rt~; ~e·mf~~n~!r~~~g~~~~r~~ ~~Yan:O~m!o~~o ~ar~1t::w~~ ';';l :~ 0 ;:~~n~~!~~n ,:'li }~~~; ~l~~~it tr(!C::,~ ;fJ. numero 3 d( lo abbia visti nelle Marche . che ml danno subito 11 senso del caratt.ere del mRrchlglaru: mente romani; Clprlano, Eft- A901t1110e Urbano: che non · di essere In terra dl v!Wcl. della dlftlcoltà ch'essl hanno slo, Gavino, sono sardi; Ca- .sono pof di una oran rarità. ----- ---- --- ----~- -- - - Fugge 11 mio sguar do, il buon a famigliarizzare con gente taldo è puoUe.se. e ma.,,tme Solo doPO la prima guerra uomo. Lo disturba evidente - che non conoscono, di una tarantino, dal nome del .san- mondiale si co111lnclarono a mente che to ml sia accorto certa loro dlaposlzlone·a ren- to di quella. citt à: .Rocco muovere verament e Je acque, della sua curiosità e che l'os- dere dl!flc!IJ e compll~atl I apprtfette ldf 1 ,;J 1 • c;n;-J)(lfne e oramai la lancetta .sul qua– servi a mia volta. cosU a.ndla- propri rapJ>Ort.lcol mondo, e %,n0 [g~;::,f e O PtU'oua'te va,g~ drant e onomadl co .sembra del mo avanti , per un buon trat- la loro persona, senza. vo1er- dlJ1u.tlufmf In Sicilia; e co- t:t~r 1 1,"~ita. ~ul l orc rv~= to, senza dirci una sola pa- lo, oppure volendolo, U che è sl via. • ~ d";v~ c~1r~ eo,! :n~ a r°!8'-.Devo convenlre che que- riprovevole, i.llt.cressante e I cognomi, ,oprattuCto fn. quronta O clnquant 'an 11 1 fa: si Ingresso nella terra di Leo- prezloga. Italia, algnljlcano molto ma- do4! al tempo In cui queatl pardi non è piacevole, Glun - Un altro tipo del genere, no: qualche volt.a. .!egnaMno per.sonaggJ comparvero .sulla UN LIBRO ALLA SE1T1MANA PRESENT A 1·0 DA CA R'l(). BO * L' AII'FAIRE l DV PAR.NASSE ~~~e~~~i:~~:t~.~v~~i :iut~ 'hs~l~n:l~~ef~!:e:~ ':ou:c~lo::vp::,or:r~'t! : ~~ :i:::!.1e!u:~~:i•:a•1 ~!~: r! e~ ~;~~ ?ei't~e;a~p~rtuf~~ =~:C 1 !r1-:0~;l e :r~~:::l .------------, l~;~~:i •P~:=~:n~~o: frod~ lc~~; servizio di corriera meglio un poco . Solo verso sera, da - df oggi, Joonoe di lerf. fl ca.- organizzato. Per fortuna. a vant.t ad u09. buona bottlalla PO partito Palmiro o Ra.11- un certo punto, sale sulla vet- dl vernacc ia rossa.. lntene- dolio, ,ono olà .stati Alcide e tura un soldato che torna a rito dalla vista. di un rm.n Patmlro e Randolfo per cJn. d l H E N R I Mo N l:J o R Recanati ln lf~nza . Ora ml piatto di • clavuscolo >, au- :r::,f::,o~' e'Jr"~:, 0 :~1,:n:~ sento un po· plu a mio agto. atoso affe ttato casereccio di andr ebbe dunque rl/crlta a S E ~r una volta /acclamo ~ fatto letterario o ~tl co nuo- Ed ecco del contadini che Queste parti , si decise a fnr I ineuo .secolo /a. un ecce:-fo11e alla regola DO. La ,torlo dell ermet1,mo vengon giù per la vta polve- sentire la aua voce <ed era Ma nou è proprio co.sl. La del libro nuooo e Italia- 1 _ italiano è abba8tan:-a oleina e rosa, spingendo un vitello una calda voce sonora, dl rivolu:-lone sta appunto nel no, è pe~hè ihi:t;'e d'!f! ~ \ :;:g: no::rer;:::g:i:rf:c: !u~ bianco. Ecco, a una svolta, la. marchigiano schietto) ass i• /atto che da tre,it'annl a Mon:,or,,:in~ln-:Cal laooro di lunga ~erle :1 lncompreniione cupola di Loreto: apparizion e curand omi, come per danni oue1ta parte vc11gouo alla. .su- ~:r~ e di deJtnlzlone ,tori- . più O meno ,1ncere e one, te: mlracol0,$8 e fugaclsslma, In un segno dellfL aua benevo- per/tele della no.stra r,lta PO- caJ au:ume un ,1onlJtcatomao- ~ AÀ ~ "' abbiamo ancora nelle orecchie un cielo di fiamma. Cl avvi- lenza. che a Macerat a cl so- Utica t Benltf , oli Iva,ioc, t ~kO:e r:;uf:~; ~o a=~,, 1 a /~t~ -.\\ 8' .~ \ )i\, :e r',~:f:!, e a~?-~:~:n:U::t~~~ ~~~ 1 ::~ :! 1 '~T:n~~~o,P~~en~~ ~r:-!~o 0 l~u::i~: 0 n~°m~~glle che ~!/ft,';!i c"d!a AJ1~:~of1. 1 u,~ !: portata di lezione morale. Non ? ~ ~, tlto della tradl:-fone, e pcciue ha quasi l'illusione dl sfiora- A Plornco, pncslno situato ne!1ctto poteva ci,c re tutt al credo df douere ln.slltere 11" ~ ~ di 01cur1t4 e, ~ gglo, quelle di re ln tomba dl Leopardi e sl nella gola d'una mont.ngna, plu veufg~lati In I Be;tl~io. centro della que.stlone che Il V barare e di trudo.re al tavolo è come percossi dalla sua pre- una vcechln con la Quale, lo con un dm ,rn "° e te ' " 0 - !~:t'r r::~:~a rlr:::v::~ ~n~: \ \ t:n!'~ ~ ~ra:::t~~ :r: 0 ::: senr.a, poiché fn quale altro cd alcuni amici, tentavamo ;a~:o:11~~~Teri oalp:~: 11 :t~ che z:°raolonl ~arg inali: tutti . , , ca e che alle /lne e tnuUJe In- luogo l'autore dl Amore e di attaccar discorso, si sot • nella vecchia borohc.sla cml• ,anno all'incirca quali 1ono ./' rn li.sfere ,u po1Ulonl che fJ tem- morte potrebbe avere una se- trasse alle nostre domande liana, dopo Il /atta.celo di ,tate le reazioni di France di \ ~Y/:"J ,... po ho pen,ato ~ conto ,uo paltura plù degna di lui, plù nel modo più Imprevisto e a1 1 er battezzat o u,1 figlio co- /ronle alla poc,la di Mo.llarmt ffl;ft,. I\. a rendere ridicole e vane. E, poetica ? l'am lco automobl- sgarba to, sghlgnaua ndo or- me Bartolom eo. lo ,t poteva. 0 meglio quale ,en,o ,1 debba 1 ,['.'J,J I I benlnte.so ,a noi non lntere11a llsta si ieva 11 cappello anzJ rendam ente mentre cl aUon- chiamar e Mcucclo: e q1.1cl ft- dare al due dlvcrli deatinl. li fp; •/, ) per nulla rl1iucltare una pove- un berrettacclo che Pori.a sul tanavamo da lei e scrultan- gllolo poi, diventato 11ecchlo Mondor. grazie alle sue pre- ' ra ,torta di /aut ~,ana li e ca a hlmbcsclo ed 10 do a ridere. ma a testa bM3a e 1olem1e e uomo di grande f!%e :'n':1~; epr::: c1!:u~ g;: \ r:~ it~n~t .s:non~ ~ : a~ p~= ta:CC:o a: etbnto. 'Sar ebbe : u:~ ol~r~:m ~u~ .=re ':_.!fr~~~lono:;, r~~~;:n:: : :: vera , torlo dell'incontro o me- \ parte CUila cronaca cl colpisce una buona. occasione per rl- davan U P wueogta tluo e rfprer1dere olio dell'inimicizia 1pirltuale da un solo punto di tlUta, vale conclllarcl. Ma neanche per Se è· 1 lto t I h tutt a la solenne reaponaablU- :1 1~: :T:!~ :,~~~do ~::; C:X,~~e aJ:!r 1!:oeco:!:"':f ~';, : f:~1 : ::~ ul~:~ eO:: : deduzion:C da ~ ~t• 1~: n~r: ~mc:O~'l,:d~ lccP:1r!!~roBa;t o; all'Intera eoofuzlone ~ca cfl Mallarmé {db.. dl Vulllard ) France-Mallarmé llltut ra in fldenza di salutare · 1 morti dlrò che II marchi giano, lr• Benito non ,1i a.rrloooo; e France. dall'o:mlcftla iniziale mOdo va amente e1emplo:re. SI In aua compagnia Non di- suto al primi approcc i, al rl • nemmeno a Eptcarmo. All'fn- Perch, ,on le prigioni che reltrfngono la terra f.:~ao1:~:o;r ;, ,~1~ •~~~•1t!~ =~ :t:ria41 1fttt~ i: t;; :to ~:,.~ ':::0~ ,:e ~,m,/~a::; ,: o~i°:rz~~mentlcherò mal la .brutta oc- :f~~- i:r:i,: ~~1-a~::· ::~= A pag. J, 4 e 5 ~1'':t 1~e~e~n~~,1~~ '!: ~!t~~ Non Il moltiplica r.si degli uomini anche .!e /01sero del Morfee e fnJlne alla rldu- ta crlt lcc d·umore e che na- "!orice 1ulla letteratura del- chla~ che m'h a scagliato In sorla dlftld en7.a.veno l'cstra- GALLERIA DI.GLI c1te un nuovo tipa di oentc, Secondo la Tua Promu ,a più numerosi dei granelli di aabbla :ione della Polemica /1114 a un ,conde .sotto (l declamato rf- l auvenlrc e d a.urd una curio- quell ista nte, sempre at.tra- neo. Il forestiero, non è che di dfoer.so atrato, è venuto a Polchi non ce n'è uno da Te chiamato accomodamento della cui veri- ,petto della tradizione e della ,a sorpre,a. ,ono qua.sile stes- verso Io specchietto. come ac una maniera di difenderai e SCRITTORI , eder.si nelle prime /Ile df Non uno che non accorra al luogo detto e all'ora td a,,o luta e per lo meno lecf- chiareua delle posl'.zfonf per- se parole che abbiamo sentilo lo Imbarazzasse enormemen- di orientarsi. Ma certo la psi- poltro ne. Non uno che la .strada non porti alla dimora ~o :~r::: ::~o 1 :,:~~r!'V:u~~ ~= :::,!'::!~~:· drr~~ea ~::1~ ,:~: ;::::r:c:!~~~ fen~:e!:e ::: rt~ ~:1!~I ~:i~~:~~~ I :~~~ cologia del mar chigiani non ITALIANI L'azione df rottura da par- B non uno 1tra11ieroche aolo aia .straniero ,fruito ca,tello di ,ar,oe:za del bllltd ipfrltuale. E la lezione te e compiaciute rtlerve, la senza d'uno sconosciuto e è delle più acmpllcl. Né lo ml te d.ef nomi peregrfrii auven- Duemfla mlJlonl ma OUIIUno .solitari? a vivere France. Quando lo dicevo che deriva dalla cotncldenla pun- 1te11a mostra di ,agotua lntcl- diffidasse ad un tempo del lusingo di aver neppure sca.1- ; ie r:: b~ n :r~nf 1 ~,i:,~! ': Il auo nome e/le risuona per tutta l eternl td si patcva u trarre dalla povera tuale e Inevitabile con cui lO lettuale. Si tratta di uno ,ta- i t.1· é 1 ' !lto , con Queste leggerissime * d 1 / ' t, . ll l •li Diviene a un tratto il tuo seno tanto anou.tt ~ per ta11te anime ,torta (elle ~ la storia di tutti critica pruden~e e normale va CARLO BO ~l e\ T t °lefbtl n ha 5 1 f~- osservazioni, un cosi grave 1,~r q~'i,t ; 1 ~i,;,ctf:a,~i l~n;ri~ Clte la mct4 della. no.stra apecle debba de.stanare l'altra metà e di , empreJ di que,ta dlJ11cl- allegramente mcontroallaco n- ---- a n ~~v !~ e e gt a argomento ALBD,RTO nio segnale cU un Ura,i cani [al rooo le amicizia letcerarla Intendevo danna e all'ueciulone di ogni (Conùnua a pac. 2) contra.t cc o, scon ran- In quan io a Recanati. ere- r~ blaniento nella .stratlft,cazlo: do che nessuno si nspett l, ve- ne delle nostre categorie ctl- nendo qui, di scoprire che la rloe11tl.Quel numero.si Dlnf e patria. di Leopard i è assai MORAVIA quel Ferruccf, quell'Italo, e meno festosa, più ascetica 1oprattutt o quell'Achille, era- vorrei dire, del celeberrimo e no gf4 tm POCO ,10.spetti. Ma felicissimo sant uario di Lo- più 11 rloelarono i ,eoni del Bos WELL reto. n con!ronto fra I due * ~:Oag q~c"~~ :r;,/gg 11 J~ P:~~ paesi non lo si può evitare, data. deoll uomini della rivo- ~~:! 6:s.! 0 ~~ :~W::!°:Pr~ Saggi ed articoli di: ~';;,~:e dét~m:o,~"r;a :~u~1; A bbllcazione del , Lon- famosa , ur e or Samuel John- * l'esLst.enzadi almeno una parte Quando è tenuto da uno scritto- :~~ n:lvlna mcnte. 1 CARLO BO en/a af. Asvero fu un ca.sogra- L pu al di J 500 1 ul popola'rltà fra I del manoscritti negli archivi del re In margine ad un'1mport.ant.e ' oe; Yoon, gravlasimo, bcnchi ~ . t our::eU:emann -:i~ lett:iaua ec gli lntellett.uall ln castello dl Malahlde ln I.rlanda opera di crea.tione artLstlca,ma mare. Più su non Potevano O BR Jorac dovuto a circo,tanze Lon~e ) più di centoeln: genere non è scemata dopo di Giacomo Antonini L& famiglia Bosv.ell al era di un libro maggiore D'un dia- aver sede se non la dispera - DIEG FAB I molto $11eClall. Ma Il pfù ora.- ua.nt· a.nnfado Ja morte del- due secoli. estlnUI. ed erede dt tutto Il pa.- no cioè scritto con tutto l'im- zJone e U raccoglimento d·un ve di tuUf, come aeonale dJ ~autore è U 8 :' nde avventmen- Per chJ non ha soggiornato t.rimonlo era Lord TalbQt. Do• pegno da un autore di cui le grande poeta lncoMOlablle. CARLO FALCONI un tempo e di una mc11talità, to let~ra rlo dell'anna ta In In - ,. lungo 1n lnghUterra e non come perduti? Quando n~I 1795nocivo alla memoria del padre po lunghe e laboriose traitatlve, doti non 50no di fantasia o di Che pure nacque e visse, non /~ Galeazzo: fn una /arnlolta gbllte~ ~edS:,pe~d 'un 1r:;; ~!ut~~:air1"m:Ueco1~: ~~~~!n=l~:~e m~I a~i~~ 1:~ :u~~tttoNo~ a s:i~~~~; !ra~•~uf:.!U:~ :~cl~ ~~!: ~~~~;è,fJo~. ~a~:lonJ3o~ :r:i~on.,ldera forse Quanto RENZO ':i!er:::ll::i ~~~~,~~Ili q~:i~ ~ è una oocsaa~n - nare l'importanza datavi alla Kiò a tre amici la cura di see- vieto qumdl la puooucazJont: tlca.ment.e soltanto nel 1948,un sv.·ellnon e un poeta od un ro- dcli $ n:ce~rlo, nel raggto FRATT AROLO nome 11oblllaree rlria.tcimc n• za rara essa dlvlene' un& ra• ftgura di Samu~ Johnson ed glie.re fra numerosi m1moscrlt- ma-!\,seppe1Unell archivio del- collezlonlsta americano riu5el manzlere, ma un biografo ed a an a asa. tale. che aveva .suggerito Il :~,. ~~ut~re~~ llb~a:::10tu~ a Quella del suo biografo Ja. ~11!:'!~~~e~ p~? ~~~tll •g~o~e~~u:~v1isco~te~~~I l~u~dn~: ~~ ~~g~!~ l~r~~r:n~: ~i" :ne:~r1:~:~gl~.e~:1\~rl~1::, 1 ! RecanAtl :o~ s~ste In una ALFRED HAYES g~ol::.ig' ~f,t~ll:lù 71~~1',~~c: to liDOto d'un cl&Mlco.Aggtun- avrebbero dovuto andare al n- relativa libertà e licenza .del slt.à di Yale con Il dlrltto di ta rlprodutlone di per50ne.con- sola strada, In quAle si dllun- e c'entrava. come potrebbe en~ th-:::0 / u:~~ ncS~. 1· 1~~t ~ vi ~ ~nt~~~n 1 t1!n~~~m:;=~ :fori%~ :p~~~~i!: fa'u~~ 0 ~= r:d~~~c~~~it~'na ~ ~:r~u: ;~lci:i 0 ~ ~m~:f~t~d!à d!!~ ~; r: ;rc:r\~ ~:t~ 0 è 80 c!t~uft~~ GUGLIELMO !~~~tcl o"i u~a,~ab~~h:Jt,1e":z':r~ ~~ :3 alft1a~~er'ato c~~~ ~b 1 ài :f J~~~m e•~: u!n: ~u:LoE!i'~~ :: ~d~f mt~at~:!fC~~l°ser1~F~i ~!ll~rl~~ito 1 ~ufi~l~~a o~~j j~~~~o~ ~~na=~~o 1 i:fr~!~ dal~v!~~~o~r~~iin!iri;W-~63 1 ~~/~~~~lgr?BJ~·,~~~~~ ~ 1 r{~: PETRONI ~/f,~g cfie ::1~e~~ac'::s~ea~g: ~rrie:' ~r~ ~m~~~t: 1go~r~ ~ :~~~ ~= l')·c~et.e~~~ur; >ce~ f,':::':-r!~e n~~:d~~it~~~eN~~~ ~~~hd~ d~i C:(:Ce~ioe'~1 111 ::,~ 11 i:~ ~11~:~ar:,n~1i~:n~:s I~~:~ ~~~nse~;~ ~"nen1ti~u~f~~~ ~1 s~ ~rcelplzl luminosi.e fio- ra già l'odore, ,u,cctllbÌle di d'onJourn'!.i > di JamCsBoawell II primo ve.~uto, afferma che tiM1 per Il loro gusto, diari. tare uno sguardo sul carteggio qunsl due secoli dopo la loro drc, Lord Auchlnleck, giudice In le couf~eonffl:r~:a :-~~~ * cgpe11lr o~evc ta,11/0, dell'età ~~~d1~: g~~rem~~l::ib;?nd~~~ :;11~e1;;;,e f~~ ~a~:qe~eJ~~~ I~ ~;:~~:e en~~~~r:iled~~~ d~ ~~.~~!~~ dlp~ia~: ~~e~~g ~ rcc:rz~~f;;o, e forse II più lm- :s1~Jeattl~on~1 1 ,~::t:r~ ellser~:r~ di ~lt-tA, Il mare Ò I monti so A~~~f~: al~atJc11![fct"~t~~/,f~: d'onore Della gli ricca. galle• brt più ,lntereM&nll e .stuno- di IU!J)e:ttare I ventun·annl del andare l'ostinazione della ra- portnmc, di codesti dl~rl, Il stabilito avvocato ad Edlmbur°-?el~~~Pft"nlno, 1d~ CatrJa al- il1AL INVERNO rl del nuovi arrivati, Il ousto ~:tl=~ette rat ura inglese del la~~mdeel ~~nd~ >.si domanda ;~,~~e r:a:~!~fr it:~:~•lrn: J:: ~~fll~u~cc~:J~ l'o~~~~:e eC:! ~~(nd~~st~~ur:~I. U6t~•: o~ fi°'ve~:: ~\u~g:l~;:;~n~;~ ;aesn~:toalr~nienso~ac ~tt.àa :r~ ~t,Fo'1f1~afc~,~~dé(lv ~! James Boe:well meno cono- manoscritti d'Un autore tanto nn1t1va. avt:Mebruciato o comunque di- delude la lunga attesa. Il Pro- palo d'anni a Londra per st.u- nuscola, quant.unque ricca di uu raccouto di .sciato entrare 11cna plaz:a- :1t~uoT1 !~~=~:i 1·u:~ :r:t~~~l~~ss~a l~~l~:~e~ ra~i~ed:~os~,::e:if:o~!x,~~~ st ~:y, f~rr::osJu:t~~~~ i f!~~e~e::?:~~:it~ · ~o:l~ ed~; ~~a~t~eg~~et~~~aLt:!:!:::~:; ~!~: 1 d~f,~u:~~ 1 o c~,k ~~:n~~= ALBERTO ~~~~: ~~:Jfz,~~~~,/~ : rence Sterne ed ou ver Gold- auol iul e cost-umlletterari , pos- di quello del padre. Probabll- era sbagliata. Se nulla plu s1 curato l'edltione ha ragione di non lo Interessava affatto ed coli ~orsi, fino al giorni di certe abltudh1I e ritegni: fu :!,';'• u~comn:~~~e18a l~~~ :nn~ ::~ ~u~~:io~! :~~ ~~:e S:!~;° /~~~:: ~ u~~~c::~~i :f :;f~~; b~er:1i~:r:~a:~1 ~o~ 0 ~;~n ;; GIACO MO ANTONINI VINCENZO CARDAHELLI MORAVIA ~~l ~r:~lru: ;g,~~~11;;~• ot!~~if Eall deve la celebrità atla venir considerati generalmente derò Quanto lesse scandaloso, 'l'Inter, della Yale Unlverslty, Quanto lnte~sunte II diario (Continua a pag, 1) (Continua a pag. ZJ ~----- --- nuor,i t: uomini oecchl; per- UN GRANDE EVENTO LET'l'EBARIU IN INGHILTEBRA * IL "DIARIO LONDlNESE" DI JAMES · iblioteca G·1noBianco •
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