Fiera Letteraria - Anno V - n. 51 - 24 dicembre 1950

Pag, I LA F IE R A L E TT E R A RIA Domenica 24 Dicembre _1950 UNLIBROALLA SE11TIMANA PRESENTArro DA CARLOBO ( ' "Le oazziedelpoeta,, diGiovanni Papini EDEL WEISSFILM (Continua da paulna 1) pini cl mise In guardia contro le ri.sposte eschalve e tale lm- no nuove, che non tutto cede una passione sono tutte con- una forma di disperazione In- possibilità 6 determinata dalla alla polemica, che li discorso 5 e 11uenie logt~he di quel tempo Hnlta, contro W1 mo\'lmcnto coscienza dello scrittore, dal ha una nuova forza e sopratut– dl crisi risolta. E crisi che non privo dl unn conclusione e nel suo lmpe11no real1' che non to una precblone, che blsOllla va llmltata al solo Paplnl ma suo avvertimento non è facile appare nel gtuoco delle sue pa- risalire molto Indietro, al pri– che bene O mole con moggio- scoprire un tratto decllslvo del- role e dei suol atteggiamenti. mo Paplnl, per trovare lo re ~ minore lnte'nsità è stata la sua natura nt.tlva e disposta rn fondo a Paplnl ha nuoctut.o Slcsso rigore. Sarebbe appun– sentlta dngll nitri uo~ini del alle soluzioni precise. Ln vero - non è successo solo a lui - to Interessante tentare un con– suo ruppo: da un Bofflc!, da disperazione non conclude, al l'Immagine pubblica di Paplnl rronto fra questo Paplnl delle un Jrezuillnl A Pa lnl tocco ripete, forse è moil.oton!L e Po· , tesso; 11 dt più di certe sue pnzzle e quello, cosl lontano e la dtresa delia fede Pa Bofftcl trà apparire qualche volta un pnrole, l'entuslumo dl certi al- celebrato, delle Buf/onate: la dlfesa di una 't radWone ~:~. ~a u~~e 1 ;:!_ ledl~~mcfel 1~; ~:r!:::~~ hs~ ~o :~ta;; 0 ~:~ ~:::;:n:ito::tl;:~~~ :aub~ esaltata ln _modo pericoloso e disperazione che ci porta a fino ad arrivare a delle rravls- naturali e del mutamenti e del– ~1--::ue :; 11 :r::; 1 ~~'::~ 1 1 _ cambiare soltanto colore, ti tcn 4 slme conae11ue.nze, ftno a met• le conquiste. Nè .st sottovaluti 1 dl.s Po 1 ' 1 j so delle parole, In disperazione terio tn una posizione Incerta, un altro fatto che sta a testi– a peraz onc ero.~o comp ut che cl perla ad esaltare cl() al di fuori d'ogni concreto e monlo.re la vlva fedeltà dello ~~:m: 1 %~~~t:~~~~r~~\~~ ~~~~: ~~:te!~~~o? siu~r;,u:~ 1~~~11: ~~~t: :P:i~~00 b%1!~0 ~rà ~~ :~~~;~;.~n~t~o;c~~~~~o~~'\n~ ~:~tl~~r: 11 :v::::e c:it~o~o~ trova per torr.a la suo. lllustra4 prendere tutta questa seconda teramente le Intenzioni creati– di batta lla Bolne avrebbe c~- zlone nella raatone del tempo, sta11lonedel 1uo lavoro e tn4 ve e, al badi, uno scrittore che duto all~nc~t-0 della malatUa, :rs~~~: ~rl:=em°:lc: ~:I~~ t~~c:ar~ con nuove ~IJ~: :ia r:~\~:e ~~:~~~t~~olc~:~~ Tr i l us sa è mor t o Abbiamo 1alutato ftrf il ~ta romano, In occalione d'un rlcono,clmento uf/icfale che ,eaufva, coronava. l'a/lettuo,o co111en,o popolare che accompagnò la 1ua vita; ancora ot li rallegrava di vedere In lui che la poe– sia non t del tutto dlme1itlcata, ed oual cl giunge la notizia della aua lmprovvl&a , compar.ta. La ,ua vita .d t! conclu1a;a 1101 resta però fZ ,ottile 1uaaerlmento della ,ua J)Oelfa a cui ton1eremo tutu volentieri ricor– dandoci, attraverso di e.1.10, dell'uomo fndfm enUcabtle, dell'c1empto che ,eppe darci. Avremo certamente più volte occa,tone di occuparci df lui, di cercare di dc/lnf– re, ora che Il 1uo mondo 6 conchuo, fl alanf/tcato e la suugesllone della 1ua poesia. chi restava doveva per forza :t: a proporzJonl troppo misere ~ uno c s:ri~~:rene1:::etr:: tore che assolve In piena co– ~:::!~1 :o.r~1r!lt~~atfi~nl~ o non credo che que.sto sta Il uno scrittore del tutto dtvers~ Scienza al proprio compito e vltn. Vogliamo fare l conti di nostro cu o. Forse converrebbe dn quello che credevamo di co4 potremmo dare al gesto un vn• questRseeonda parte? Non ere• 1p01tnre un po' I termini e nogcere COI! bene, al punto di !~~: :~ ~~rr1:r 1 :ot~:! .~rac1~~d~ do che cl sia qualcuno disposto chiederai se davvero Il Pnplnl rare a meno di leHerlo. 81 pro• te polfmlca In cui 6 caduto n simlll operazioni, sopratutto deltn stagione rivoluzionarla vi a prendere con qualche at 4 apeuo nell'ultimo tempo (a h nessuno capace di essere tant.o era un dl.lperato o se l'autore tenzlone questo volumetto di ,e cl sono accenni O addl~~u~ crudele: 11 tratta di poslzlonl urnciale e consacrato unlver- !antule e cl 11 accor,erà ben ra lunllhl discor.st au un tono sentimentali e corqe tali vann o salmenle sia davvero un uomo preato che non 11 ba a che tare solo): 11 Pa lnl che accetta rtudleate e misurate. soddisfatto e tran quillo. SI ve- con W1 Paplnt ripetuto, anzi di Inventare Rberamente supera Ricordo che una volta Pa4 drà che non pouono vivere del4 sl vedrà che molte pce:lzlonl l!IO• di colpo tutti 11Uostacoli del Uomini e angeli un rin fr esco a (Continua da pagina 1) zlone della LeHe, e al conqul 4 1ta la.sciando brandelli di car– speclflca nella vlcendn, si com- ne Iun110 11 cammino... tempo e con01ce ancora una volta quella. sua vena di poesia wnana e semplice a cui vanno riportate le sue cose ml11Jlort. CARLO BO Quattro C ncorsi perilDuomo diMilano Sono ataU tndettf quattro con4 corat per opere per U Duomo di ll flano: 1) concor10 per fa S. porta di brOl'IIOdel Duomo di MIiano aperto a tuttt oli ,cuUprl lta• Hant con J)rlmo premio df Ure ,oo mila; aeeoncto premio Ur, 100 mf/a; terzo premio lire SOO mUo, La pre,entatfone del bor• tu! 1 ,;,::r:~1r Ci~e "::,1. -~~i portano secondo tu\te le con 4 Commedia 11raz.toudi co1tu– \'enzionl della vita di società, nit? caro Preu.ollnl, tanto lon~ e anzi, speuo, un tantino tano eppure tanto vicino In pe:gl~I, questa non è affatto : 1 ~~~~e, 0 !~ 1 {~~t~I ~;~ 1 ~~ 8 ~ 0 ~~~ Glonn nt Paplnl, tra I auol 1unlel del e Leonardo, (dli. di O. C01tett1 del 1903) Duomo di Milano (n. 10 statue) aperto o tuUf oli artisti, Com 4 pen:so a cfaacun artJ.ita preacel• Co lire SO mUa; per U modello al vero In oeuo lire ISO mila. Le pracntOJkm• dei bouettf de4 oe tutre /atta non oltre lt ore li del U oennofo 1151. una com~cdh\; è una tragedia, un 11ludizlocritico e lettera- addirittura acurrlll. .PIO tard i, e 111 catau l della tragedia, qua- rio. Se ml dici ohe T. 8. El\ot e 10110 secoli ormai, quel gene– le cl è offerta dal testo. non t non b riuscito a rare qui,come re di rappresentazion i cadde ln cosa lntenmente di quest.o drammaturgo ciò che aveva In disuso mondo. La tra11edla. sta net fat- animo <11. rarè, lo non fOno del Ml 'aembra che Ellot. abbia lo che 011-lUno del quattro pro- tutto d'accordo; ma ln questa voluto riprenderlo: e aono me– ta1onlaU, dalle clrc~at.anze, 1n sede, per lo meno, non te lo ra.vla:llatonel vederti che motu parte, ma più dall inte"enta contesto. Ma ho visto che qual- non to comprendono, e che ta– del e auardlanl ,, 6 costretto • che critico Italiano, dopo aver luni addirittu ra ne11anola pos– un dato momento a. guardare vlato U dramma rappresentato, slbUlt.àe la lealtUmtt.à del ten– ftno nel fontto di ae 1te110, a ha voluto rclterat.amente dJ- tatlvo. Noi viviamo e nell'epoca dbt ruHere tulle le Illusioni chiarore (con una tnal.ltenza dellia ragione, , seoondo costo• che al era formate aut proprio che nascondeva, sotto la mode- ro, e e misteri , non se ne do– oonto. e dell~ qullll viveva. Tut- 1t10.,un aludlzlo negativo) di vrebbero acrJvere plb. Quanta to 11 second atto à una lun11ae non avere! capito U&Olutamen- e quale sia poi la e raalone, drammatica con/enlons,· ratti te nulla. Ora, di fronte a ciò, che caratte~1ua'1a nostra epo– controvoalla dapprima; poi, lo 10llevo una questione df CO• ca la.solo a te amico Prtno– lentamente, dolorosamente, con dums, appunto, e dl cultura. 11111, giudicare é decidere: pol- ~;P~~u;:!~t:.0c:~a~~n\1t1~ dl~: 5 ~hec1itl~!a:~~r C~l~~~ f~: t~it 1 ~~ 1 1 u~t~e eaei1milu~: meno libero riconoalllmenWde, alle orl11tnl,con la Utura:la da miseri tnnuul. E anche &e r: 11 : ~::~:i~. c~•L~~ ;e~t ~ 1 :~~r'è1 :0~~ 0 11t~~1. t~~F,,, 1 lt ~ ~~/ 0 c~n~~~1~:~~· I~ ~:e~~tàd~ versa a seconda delle diverse rla del teatro, I e mlst.erl ,. on del Mistero dl Ellot. tu sal per personalità, delle diverse na- e mistero , è una verit.a rellalo- 10 meno che n dramma del– ture: massima In Cella, che rl• sa d.rammntlzzata t tceneagla- l'uomo è eterno; che I tonnentl ~~~:needde~cc:~~lrf:~ :1n~~ oa!: 0 ~a ~~~6, 1 ~ :1:;:, ~Jt !~~~u!~od~;h~~b~:t~,eds!~~ ma In Edward, Il quale, J)OVe• moatrablle ,; ma ta!lt.o più al che per un tatante cl liberiamo rctW, ~• dovuto riconoscere pretta ad essere rap;nesent llta dalla presun1.lone di non esse– che nell amore per Lavinia prl- ptr ,pecul11m fn 'it',1f<,1nare, at• re e barbari ,. forse più e peg– ma, per Oella poi, In fondo non traverso la flnzlone llCCnlca. IJIO del nostri nntenatl. E che ~:11:~!g~~~~P~;r:h~~fn~~~a~ ~~a n;~1;:rene~n~~~er!_;,lfete~~1: ~~~:e·i:=rc~1c~~ =:stia'! ~; ~ n se stesso. per ammirare quel dlavolt colle corna, dra11hlContessa Bianchi 1I presenta– suo poco nmmlrablle e se 1butta.ntl namme, e cose del no angeli, dlavoll e draghi, sia stesso,. genere; ma vi ftluravano an• pure senza ali, coma e ftam- Ora, Questa è la e libertà , che uomini e donne, vest.ltl più me tn bocca, questo vuol dire, del Cristiani, nelle catacombe o meno oome tutti 1U uomini allo buonora, ohe al tratt erà del prlmt scooll e In quelle. più e le donne di quel •. u n()I. E al 4 di un cocktail partv un pochl– dttruse e meno plttore.scht, del la vicenda si lntrecc.tavano no me.no piatto e monotono di ventesimo: quella tremenda Il• speuo acene rellll!itlche e comi- tutti g:11altrll bcrtà, che ll tole solo In fun• che, talora grotto..;clle, a volte OA!\oll LLO PF.U ,IZZ I Lapace è connoi * (Continua da pag:lna 1) I), rare la lett eratura Il perno delle 19luzfont morali che l'elf1ten1a chiede fllce,ron temente, e pfù chfede quanto pttì l minacciata, ma abbiamo lt'mJ)Tt' J)tfn1ato al no- 1tro laooro come sottile. e J>TO/On40 strume nto df bene. E' per que, to aoltanto clte dfnnomt alle mfnacce tota tf che. cl ,ovra.,tano, rtcordare. fl diritto della poesia, la ,ua nece,.i t4 con1ola11ts fn mezzo a nof, non cf pere opera frrftorfa o tra1curabtle. anche. In questa ora che 1embro e.1cludere oont potere dell'hJtelletto. Quella pace cho andiamo cercando, che è rid ot ta al chl u10 della no, tra fndlv1dua llt 4, 1,a tracce pro/onde flt'lla fn – tuftfone e 11eJ peri,Jero dell'uomo df lettere, perc tò, ora che do per tutto l bandita, phl realmente la 1entlamo con noi. La i,ace è cof no,trt de,fderf, con nof nella no,tra fatica quotidiana, ed è uno def s,ochl eremenu df con– iolaitone cl,e. cf rimangono, anche ,e co,tre tt o nel do– loro,o 1llentlo dell'uomo ridot to all' tmpotema da chi, nella presuna:ione di pe,isare aglf uomin i ha dlmentl 4 cato l 'uomo e la oluata mlaura In cut tJ suo spirito co• no.sce equilibrio con la 1aplen.ta e amore con f tenU – mentl che. la tua natura rf/lette . ll bene è sapienza , cono,ctnta, lfbertd e, tutto ciò che preclude la J>Ollf– bflU4 di quetto bene i,ocf/fco e 1pontaneo, è mo.struo11t4 ,enza freno di fronte a cui U nostro no, solitario, Uolato, è J'ettremo con,ervozlone degli unfcl Mnl di out l'uomo df1pone. GU GLIELMO PETRONl 3) concor,o per due nuove pale d'altare nel Duomo di Mila• no a~to o tutti gli arti.tu . Com– penso a ciascun artl,ta prescel– to llre 300 mila. La pruent4 4 afone del bo.netti deve u1tre /atta non oltre le ore li del U oennafo IIS J. 4) concorso per una grande vetria ta nel Duomo di Milano aperto o tutti oli artl,tf. Prtmo cla.ul/ltofo Ure 300 mllo; .tecor1- \ ';! 0 ~r:::Gf:dro 11 lt/s; t~ 1 11~~- 1 concorTenU presenteranno t loro elaborati non oltre le ore 1, del 11 aprile 11$1. Centomila lire per unartiwlo su Verdi Per partecipare olle celebra– lfonf verdiane, lo direzione del• l'Albaoo JllloM, ooe u macdro t morto, ho meuo o dllpolltlo– ne ddt' Auocfadone lombarda dtf Q'fornolfatl, lo ,omma di llrt JOO mila, con lo quale prem iare u. nartlcolo 11, Verdi comparso entro IL 21 febbraio JISl 11,1 un quotidiano o un perfodfco a /lr• ma di un. Q'fornall1to o un pub• bUcf.tta, l1crltto a uno qualunque A110dazk>n1 rtVf(tnale. COLLABORATORI , com.pon . denu, lnformatort, riceru 1trla Of'lanluulone g\omallJtJca. Scrl· vere: e Blanchl , - MonU l - Torino. VALtR Y -L A RB AlJ D PRO P 0!:,1!,S. GlROL AM O lOM E PA 1'RONO DEI 1'RAIJU1 T0Rl F,SI ADDIETRO - 1n occasJone del M premlo e Halaertne Kamlnaky , U• segnat-0, In Parigi, a Michel Ar– mand per la traduzlone de.I De 4 ,erto del Tartan dl Bu.zzlltl, considerata coma la migliore dell'annata tra le tante In ltn11uatranct!e - avemmo raalone di os– servare e lamentare che da nol - dove pur ce ne sarebbe bisogno e recherebbe vautagJ!o - un premto s1m.lleancora non esisteva. Strano a dirsi, ma 1n Italia - no4 nostante l'infinità di premi messi In gara qua.si per Oltll sinaolo &1omo dell'anno - non s'era ancora pensato e provveduto a istituire un premio del aenerc. Forse per– ché 1n Italll\ non si cerca (anche se non &I trova) e non 11 premia (anche se non lo merita) che li capolavoro? Neawto, dun– que, si sarebbe mal occupato e preoccupa– to di una buona traduzione? Antuna:cmm o che non sarebbe stata impresa meno me~ rlloria di altre, n~ meno ardu a e dovero&l Finalmente cl sarebbe ,·oluta wta commlJ• slone di competenti. Finalmente al sarebbf resa gtustlz.11\ n qualcuno che non certo per la glorln né per In moneta arrronta e pro– segue 11 lavoro di traduzione con a.sse.nna4 tez.za e gusto, bensl pe.rch6 gll viene lmpo– at-0 dalla sua cosclenia letternrJa e dalla sua rcttlludlne professionale. On premio alla m.Igllor tnduzione avrebbe cot1 assun– to un 1lgnlflcat-0 e aarantlto un valore an– che di ricon06Cimento e rtsarclmento. E poiché li problema delle trad uzioni, In Ita– lia, oltre che un aspett-0 critico, ne ha, più o meno colle11atamente, uno anche economl· co; e polcM questo ultimo aspetto per– mane non meno rravemente del primo e la sua rlsolUtlone resta qua.,i affidata alla comprensione e alla mt.serlcord.ladegli edi– tori, che a volte pur dl spendere poco non 11 peritano di rivolgersi a traduttorl•tradl• tori (e son le. volte che spendono di ph'>. In Quanto sprecano tutto> : per tutte questt belle e brutt e raalonl cl augurammo che a tondare e a coronare un premio consimile f06.1ero,tutti Insieme, gli st~I editori, quo– tandO&Ia testa (a seconda delln ft(IS.1ezz.a) e atfldandc.l tranquillamente a aente pra– tica e rt11orosa.Non erano e non sono essi In gran parte, I responsnblll delle buone e delle cattive tnduilonl? Chi le ordina? Chi le paga? Ma sl. AffaccendaU In altre fac• A ROMEOLUCCB.ESE il "Premio Spiritini,, * d i ENRIC O FA LQUI cende, essi continuano a fingersi Indiani pur di non prendere In considerar.Ione il problema o pe_r lo meno og-nuno continua a risolverselo per proprio conto. Chi me• allo e chi pe11to: come risulta dalle tra– dudonl. Ma Iddlo non paaa Il sabato; e c'll un Dio anche per 1 tradutt-Orl. (Val~ry-Lar– baud, traduttore e.slmlo, 1n uno del suol SO.Hlpiù elas.,lcl, propose che Il loro santo protetto re tosse prescelto e adorato In sante Girolamo, quello della celeberrima Volgata). Slcch6 &rldammo al miracolo quando, nel– l'ottobre, durante le dl.scUWont per l'use– anazlone del milione del premio letterari o eSan Marino,, rlusclmmo a far destlnatt le Ci!ntomlla lire residue al ml11lloredel tra · duttori che avesse partecipato alla aara col poeti, col proaatorl e col narra tori. E quale non ru la n03tra soddlsfa.tlone quando cl ritrovammo d'accordo nel riconoscerlo e onorarlo In Leone Traverso, presentatosi con le sue uJUme tradu%1onlda Eachllo (Ore- 8tiade: Einaudi, Torino), da Gongora (So• netti: Cedema, Milano), da Yeats (Poe– aie: Cedema , Milano>, da Oeorge. E ru premlo ben a.,segnato, anche se cosi cl si trov(), In parte, costrettl a sacri• !!care Il pur meritevole Enzlo Cetrang:olo, autore di quella singolare. antol011la lucre– ziana che vn sotto ti titolo: Il o veollato le 1t0ttl ,erene (Samoni, Firenze) e che. - non solo a parer no.stro, che pur ce ne facemmo sollecltatorl ln pro di Poe1lo - fortc;nente si contraddlstinsue dalle prece– denti piuttosto accademiche ve.raion!del De rerum 11atul'a per la moderna acuteu.a del• l'lnterpretaz.lone e dell'espressione, ln tap- porto al senso e nl aentlment-0 di un poeta .... ,,, Poi cl accadde di rtd.1.scuteresu traduttori e traduzioni a propoelto dell'Orfeo, 11 ma– atodonUco e tesoro della IJr1ca universale ln• terpretato In versi Italiani,: ossia ricavato dal 600 poe ti d'Una cinquantina d'ldlomi e d'una quarantina di 1ecoll, mero6 l'Inter – vento d"un 160 traduttori; e da Vincem.o Errant e e da Emilio Mariano raccolto e riordinato In 1853 pa11lne, col tipi deUa Casa Sansoni. E fu allora che notammo 1a mancanza., dlmentlcan.ta o e.scluslooe che rosse, di pur al.gnltlcatlvi poeti e poeil-tra– duttorl odlernl, quau v11010, Solm.J, Somct, Olovannlnl, Cetran11olo, Blcon &la.rl e, lntl• ne, Luccht! e. Passano altre settimane ed ecco la no– t-lzla che la commlsllone gtudlcatrlce del premio na:r.lonale dl versione }Xletlca Inte– stato a e Muslm.O Bplritln1• e indetto dal liceo Moffe1 di Verona, ba proclamato vin• citore delle centom.lla lire precisamente Ro 4 meo Lucchese. Nnto a Treviso Il 10 maa:glo 1916e vissuto sotto le armi (e per circa due anni In prl – gtonla del Tedeschi) dall'aprile '38 al set– tembre '45, soltanto nel '46 ha cominciato a pubblicar versi originali e trad otti. Ma da allora ad oggJ, lntenalflcando e mlglloran• do li lavoro, e sopportando dl!flcolt.l e an 4 aust1e non Uevt (come ben aa chl a poesia ala dedito), e.ra 11làstato premiato: nel '48 • stesso al concorso della Fiero letterona, nel '48 al concorso delle Olimpiadi letterarie; e Inoltre segnalato: nel '47 al premio eSan Bàblla • con un gruppo di versi Inediti, nt~ '50 al premio e Rema • con la 1ua prima raccolta poeUca, edita dalla Meridiana e Intitolata: Po::Je"za e Impazienza. 81cch6, tra pl'ffll.i e segnalazioni, ha g:là riscosso 11 conaenao di molti atudlcl. E dltattl lo me– rita: per l'esperienza e la t.enncla o la PI\S• alone e b fermezza con le qunll ;roJegu t nel suo crunmino, senw lasciarsi sviare dalla crisi aplrltuale di questo atroce dopoaue.rra e se.nz.a tuttavia estranlal"5ene o allo!ltanar– sene attraverso caprioctost aloe.hl d'lmma.&14 nl o armoniosi Incanti di 111labe.Egll ten – de a svolgere U suo pensiero e 11 suo sen– timento con pienezza di canto, ma aoprat • tutto con urgenza d'amore. con eloquente e lmpnzlenza ,, al fine di contribuire ad clo • 1launre la confidenza e la comprensione re- • clproche cosl fra gli abitanti vicini come fra 1111 abitanti lontani di OIJ)i an11oloe punt o della terra,. Pere!() riten emmo atusto muo– vere osaervu.1one a Olaclnt.o Spag:nolettl per non averne raccolto e registrato la e voce, nel pur rremlto coro della sua nuova edl 4 7Jone della Antologia della Poesia Italiana contemporanea (Ouanda, Parma). Al premio veronese aveva concorso con le tra dtwonl della Jeune Parque e del Clmi 4 tltre Narln (quesi.'UIUma In endecaslllabl sciolti) di Paul Valh'Y, del.J 'E.tf ! <1l Saint– John Pene (al aecolo: !Jexls Uger, aran diplomatico) e di sette Uriche di Ardllba.ld Mac Lelsh; e la commt.salone &1udlcatrice - di cui facevano parte anche Lu11ll e Quulmodo e Ance.achl - 111ha. riconosciu– to li merito di e un costante accrescimento nel dominio della parola, lnaleme ad e una viva terulone verbale In cui tru pare un ve4 ro temperamento di acritt.ore e d'artista , . Ma non è al lettori della Fiera che dob– biamo presentarlo . Oltre che come poeta e traduttore,essi gll lo conoscono anche come estensore delle cronache artistiche romane. Cosl neppure agli aacoltatori della Radio li suo nome.risulterà nuovo, date le frequentl lettu re che vt si ten11onodi poesie str aniere contemporanee da lui scelte e trad otte e presentate 1n ottemperanza a interessi e • Ideali non mera.mente letterari, quantun que le ra&1onl e le ealaenu della letteratura vt alano e vi risultino sempre abbastanza 1al– va1uardate. ENRICO FALQUl Cortometraggi stag ione 1950-1951 Noi ·e il gigante ,Ql>l>uu,w pa ,ida.to d.ut ,_,.t. 81.a.,u,o "'- "fl",· d,/,u , 1411 /~9 -, U- mod,u, - f/490' 1 I "" a.1,.t.u ta, ""° dp,O'l,two ... 'k~ M.J-,u. Vi "'1aa,.,so,.. • ui -~a- <;-'io e"– - ,,,.,.d,a,,so. Il Parco Nazionale del Gran .Paradiso J!' ,_,.,,,_ e 6.-/ka ,r.aJu.,,.a, lu,. ~ i 4#04 cli~H-40"-i a 3000 -"ii di aU..na. a, "°°'" pa,44-i dar;u ua,,./,-,/u . Cud. -... IJ Pa.-ta.~ <7.,.,,.ut,i •. Conquista di una vetta ,QHCJ,. iJ. -- , ud/a. 4ua, patt,,o-, ~· OOH ,UU iJ ~,./e il.J q~ e ~• I. di/jicolia', i~ di _ ,a.411aa o.-oe,.,1o,., .Ja~cl.Jio.~. - Sentinelle della natura Ne/J.' u,,,p,la.ca.luu ,'-'lo flO "'- #OMllu olu uiHCMa' ? 11 6"-acco"'""-• o u f/Uotrll.! 1(– ap,pa,uto-ta '4i!Mo tJ' a-... al. ,, IIOllfO ~w • 9uoticli.a.-,,,.,,J,. oJJo _,.to,110. Cani all'Università No,. •' la P"u,,.a, uolta e"- f""lol,e oa.-.e - a./J.''k,.,ueJJ4.lia.'I Ma. ~ •' - 1,,..,.._ d.iio' 40«> p.-4 ' ca.,u. La città di cera 1J f2"0~40 u/ .a.ff 'O a.ittoueuo , po1o,,, • U 4-t.,,,a.J. cli ce/f.Q, cl.JJo. fU" 1 f"'f'O/.o,a - tt.o.pa, u cl../. "'°""°· 3000 metri sotto il suolo J!otta, " " 'l a, 'I"°~ oo,d,,o li OG4l>o...e pela iJ. tt.i.oH/o J.J fjtù udJa. f.MG . Uomini e pietre :l>wt.i c;o,- I.. ptett.. '°"° ,,u ~ oJ.. e4.tt.a990,so d pa,4/ido Ja,/Ja, "'°"'°'I-• Battaglia benefica J!' "°"'° • a ct. Ja. J!' "°"'° ""°' 040 dije# – d..tJ4, dai et.lo iH-Ckme,Je • fM~ooa•l.o l#t d-uo /auo/f.• 114,a,,Jo r;ti. U.Ui ,,,,.,,, olN u4o ffl '1'"4""°'· EDELWEISSFILM Produzione e Distribuzione Cort.omatroggi Via S. Costanza, 46 ,_ __ _____ _)

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