Fiera Letteraria - Anno V - n. 39 - 1 ottobre 1950

Domen ica l Ouobre 1950 LA FIERA LETTERARIA OMAGGIO AL Cl{EATOREDELLA -'FI ERA LETTERARIA,, Cammino diUmberto Fracchia L pr!mo libro di Umberto rbmo del Da Verona, d0\'e per- al po5to del Principe.; e per 11modo d'arte che ti Fro.cchla ac- sto e nel Leopardi: vale a dire ti Carlo de Coster; scrittori di una ma. Non mancano aeree descrl• I Fracchla ~ del suol dlclan- nno le stllluate sltuutonl dan- Don Chitciotte, ln. danzatrice carezza nella mente, in attesa. di più tanwUco fra t poetl ltallanl, fantas ia più sbrigliata, ID&iene, rJonl, stati d'a.nimo sospesi, lo nove anni, Il 1908, e son rwnziane servono & rinforzare Il Consuelo, e l'lmmaslnato ante- !aria. e Tu sei come uno di quel Il meno allento allo e S\'olgtmen- e sensata, dove quella sbriglia- sbarco not.t.urno degli Alleatl ad novelle, Le vergini; Il .sc- pal.hos, lungi dall'Intonarlo use fatto alla prtma u,clta dell'HI• clurmadort che sou.e.rrano un W• to elementare , di un qualsla.sl teua corren:e ciò che dl troppo Atene, quel camminare al buio, condo è del 1910, una parabola a ~: e Sei tu riuscita a deslde- cblgo). Fantasia, ben si veda, soro per poi m01t.rare dl ne~lo ratto o concetto, e II i:,lù roman - ~r io e drammaUco ti Fracchla glt spari; - una battaglia? Plut– sceneJ'glata, La /avola dell'Inno- rar carnalmente una rosa?, (dr che non rlnunlla al pathos. ma scoperto,, dicono glt amici :il ticamente doloroso, di cu.l già Il doveva senUre estraneo a sé In tosto la scenografia dl una bat.-– ixn.zo; per gli anni quenU ,:!o- Parufna o Dell'amor~). nemmeno alla cosclenu di eser• Fracchla : e Quando tu hai Fracchia, vedemmo. dtava .-imo- OOstoJevskiJ e Cervant es, ma taglia, qua.si ripensata sul taallo :t!f°!~::. I c~-:C:1~11,:~~ rl~ suJ~tt:~ ~t,~~:m:~ll~r~~~ ~ri~tt:ra'i::~ e~~ ~nea i ;r b~~::~:: se~~Ucepo~~~~· o:t:~ ~1:n:naor~e1:ot~:~ r:~ ~~~~a~~ ~i~ ~~~:~:de~~:°n~n d~l:; t.~i~/a~~g~~nt~~al~~~ :;~: r~i;:.iio;i9 1 la ~!:!· : 1 ~~~~~f:U. !~ c1!•~P:r~~:~~:S1:; ~co:a~~v~~~!ch:u:?:o°n:aan:s~j :~ressan, 1 ~:n~lli\~~ ~ P?a~· su cut que5t'arte si esercita ln :~~ 1:' 1 ~ci:n~i~~a~~ a~f :~~~ J,~bb!a~~n~Ì gi~~i: 1 ~ 1 et~•~ e collaboratore attlvtslmo, 11 arte, In una. soluzione specifica• crepuscolari, come lnfaltl molte con =maginl 11m:fde e ad:renu ' e;55a e tut~ :m bra~edu~t at~ra- e patetico , fin troppo vtaiblle nel morale, nella realtà del còmplto Fr~:~a.tutte Insieme, scritture :f:!;!rt~n,:~:~lesld~r:ft~~r_:' f:/ d~lpa~~h~!~ e~?~%; con uno :svolgimento elementa re: ~~rict~~e \:1 o~:r la;pad! ,.u~ ~m:l~g~i.l~~rd!\ ';,~~) ~ ~~c~~:a~a~ bisognava svolgere ~~e u~a:-t~c~~~ ~t~~ 1 :1\~~ ~~ti~h:r:~ac~!. s~~t :.c:r:r: =~o d~t~m~fi,i:O~~~e i:r~ ~~b~r~g~ 1 <-~~1:e~~~r~:~u:~ ~l~~~ v: 0 os!f~\:r: c~ed:;;e~~= iir~r:i~zl~:.u~ol~ ::ci~ 11 fa~~ re;a 1 !tii~J! ~~~n~~~~nJfott~ =:~r::nc~~n co~g ir:~nC::~ ~froS:f:t~ ~ri::~ 1 '}o~!o d~ !e:. f:!~r; 1 ~~~~ ~!,e~~ 1 :o:pc':e :i:er:n~~ 1 ~u:: 1~ 1~~ ~~~: s~ ~~u~~':,,'ft!":!'so ln !~: Il perduto amore primo \'olwne ricorda, puntu:11- Immagine per tmmaatne, qua.si ~. col nominare Ml stesso per venuta. ormai 1rrlcon06Clblle,. E trarlo so.stengono l'as.soluta indi- te, e quanto pesi IMece, espe - Slamo cosi al primo libro lm- Ui\lBERTO FRACC III A Pag. .3 mente a tratti situazioni e mo- parola pe.r parola. a singole pre• nome e cognome, come all'ana• dunque, e:deludi vilmente la tua pendenza della fantasia ,), r~pll• dleste esterno e g\l.!ltodl rlracl- pegnath·o del Fracchla, Il per- venze delle VÙgini CUile Rocce; z.loslti dannunlianegg:lantl. S1 grafe (cun coro eon due gambe legge (...) che chiede a un vero cano trionfalmente gli amlcl: mento dell'antico, - Quel modo duro omore (1921), un romanzo; (p. 40) ; dOve Rogòdn dell'Idiota po alt.ro dl patetico e creali- anche qui U protagonista Incerto veda b. prima parte dl Una burlo ______ _________________ dl riprendere Il di.scorso da più e di esso prtmamente colptsce s'incontra con Ja Salomè dl Wil• aUco, (non importa se cadend o nell'amore di due sorelle; la di mo.,chere (aprile 1912), eh, parti, quo.si assente di p:aatna ln l'aperto dostoleschlsmo del tre de. o vedete le mani (dani:un - nel clima del bambino malato del e dolce capellatura, dell'Una Il sembra età dare in nube la tor- pagtna la coacienu dl un final e e.pi.sodi che lo compongono . zlanamente) di Darla rtpezua:e Trionfo della morte > risulta nel " ;:esto delle loro belle mani 18'D.u- mula della futura arte del Frac• d • EURIALO DE MICHELIS punto d'arrivo , quel penonaggi Claau , l'uomo anziano e dl mo!- dall'lnnomorato Part.s:° c:le dlta personaggio del bambino. BiSoana :~: ! 0 p~=t'to md~1\! =rf~ ~:~e ~.;;~ade~e~~u::n~~~ ~ I . ~~~~~e:f:~e:~ tV~T·a 1 i't~:~ 1 :; :,:::e~P~:C~:1 1 ~~ di!:,f:i; ~:~ 1 !~ elel pa~r:dlros;~ 00 :Ci :m:~t!Jib~ d;: :e3:rl: i:~w ~~~tedl~~~el a;;~!:,:n~~us:r~ !r,:, t~i'!ttC:C~11 1 ci~g 1 1~a~:: ---- ------------------- :~~~~e v:l~B~~~~~~:i~e lode~~ T,:!i::f~ r:;r~~:e:a:!~::: ~~ del(po:'t~:n:. ~~as~t so~~r=~: ~~=-n~ f!"= iteuo: e Or vedl come 11 tuo surd.o !usi Insieme sopra un pal• - detto iuldogou.ano ,). Cosl Il poeta un lavoro di escavu.lone e e E' mal possibile (...) che la tua sta di un disegno comune: - l'Idiota, del Karam1bov; SterpoH, tlciente dlstaca> pe.rchè il lettore , da cui si lntzla 11 libro e su cui pensiero va oltre la realtà delle coscenico dl varietà con tut~ Fracchla, per indicare l'unlvcr- di concent.ramento, non la gros. fantasia u conduca infalllbllmen- sl capisce che U Fracchia abbia Il treneUco e Impulsivo Rogòdn sorridendo , abbia l'Impressione di è rondata. la sua ovvla morale (U =· t~erch~uai\e d~~non~e:;:: ?.).r~rircg:~tci~: ~be~, ~cca !8é!~:S~°i:cnnact~~teci\is:~~;\~: : 1 :'n~/~~: ~n;.er!!!:~~~t!~: ~~ av:f 0 ~:~ 1 ;:::,w:;~/ ··:: :;t';f q~°a~r=:~a~ : 1 r1t1::~~ :~:.!f~:/~ :f1a~: 1 iu:~~ :1r: 1 :~:e ,c:i1~: ~~ °!~i:!~~ ! ;:i~ ~~fi~ 0 per~t n:e:!i~~ ~: :uca:!~~ar!f:esc~:ll:~ ~o~i::::~~astilh~.a~t;~ne'cci! ~~=~ ~n c;::!:teBagf~f~I; :~ 'd.::~: : I :~~r~UE ~= ~l!~tro v~~c: u~ :r\~• ~~~ ~~~ez.!rn~,r~~~rert~!la:~ =j ~~ar.:::1~~es:e:,~n;!: ~1zionede~~;~;°:ttof:C':e:8c ~~~ :: =u~~o~ il }a~! ~). questa veraine rtammeqlante?, tera. Do\e la formula e:dentro e con un'abbondllnia verbale che coscienza dell'incongruo pathos dl tua fantasia? Occorre dunque che Amici ldeaJt. Il libro veniva dun- là.sa di ummou e otJui e la pro- te romantiche Ingenuità, del 11- è ben lungi dal nascere: 0 dal <~~a d~:~-~relle, per via del suo ~1::!i~e::t!fta ~m:~~~c:J. l~t"l!.1;!.~ non rlnunzln, si vede, nè al pa- quest'arte: e I lamenti e le Ja- u prato st:i. rosso e che u tuo al- que per nuove vte a convalidare sUtuta dell'Idiota; Silvio, l'lnna- bro, e e l"orlglne letteraria, dc! ~~=e s1:Ui!1zi:::edr=°.~~ a to ,--.,. Le altre novelle, 1 ca al Fracchla fui.Uro ethos nè al letterario: ma lungi crlme sono 11 mezzo meoo adat.to bero maturi frutta candite per- la tesi di una fantasia senza morato Ingenuo di Umiliati e o/- cpeulmlamo che vi predomina., , me te senUta· dato tutto pur dd lsplrate alla novellistica r !,n t~~te le appo.renz.e del v'ero dal toccare con ciò, come Il Coz.- per esprimere un grande dolore chè tu abbia immnglnnto qual- legge fuori del proprio capriccio; ,~•i e I genltorl dl Sllvtna l ge- non però g1ustl11ca questa. e quel- ed ~terno ac~ade pluÌu!: alla ane ouca e paradoss3le tipo : del falso, ne Indica t rt.sull.3.tl &a.no ,l'ultimo fondo di sè Lsolato Io ti vogllo concedere, anche hi che cosn di ,·eramente rantastl- non a caso, parla~do di tradl- n1tér1 di Natàsa. nello steS:SO ro- le oon l'intenzione. sia pure mal situazione •di nascere d& esso Pirandello (dr. Un C4$0, dedlca: Cosi nelle prose sull'ldfoto del In se stesso, quel pensamenti ce omaggio al tuo carattere pale- co? > Obiezioni, dicevamo appun- zlone. ti Fracchla s !ra fatto sua- manzo; Stanislao. vecchio e spor- servita. della contral'fa.zlo~e lct.-- tutto Il resto sta in pledl solo ~ ~ appunto a~ Pirandello), o tn DostojevsklJ (ottobre_ dlcernbrt 10 moatrano più che mal, conver- tico, che Il pianto di un uomo è to. valide solo dO\'e !"impegno gerlre il nome dell Ariosto. co sensuale, come II padre del terarla, IUlZIoon lo stato d animo sl accetta come verosl.mlle U ~~~:a~~-~~~C: 1g~dani" 1912) e sul Don ChUcfotte (No.- sevole con que st0 e quel! a.mlco. per se stesso un ratto commo- dello scrittore sia nel e dire le SI veda a questo punto anche Karamdzov; Luisa, a meuo fra ~li ~°f1 dl gue~ ag1cu\ 11 H- e dato, anche se non vero 1n idr altre dediche : Oi~fn! tale 1913) se la prima lflunge . . , vente ,. m:a.ciò non ti basta, di- cose come sono ,, e~ l'Impegno Il libretto di (t'.lornallsmo pali- Matrjòsa e Ja zoppa del Dtmonf, 1 , r e, e con ov neua più p.oÌondo senso del vero. E Antona Tra rsl • 11 T tùJ criticamente a conclU.SIODIdl Dialogo con due arni a cono gli amici, anz.1 per crescere dl un'arte moralmente reallstlc:i.· tleo, Venizeios contro lo StaM) di O ancora Natà .sa.di Umiliati e o/- del autore. la morale ulUma del romanzo è rl ) o~en:eanéor: ! ftn:~ ~j scarso rilievo e novità (Il e si• Il . I I l I 11 patbos rloorrt al trusto arma- ma. nel malizioso Intento ctei Atene (Hll 7 ), un quadro della fui; Parls, personaggio da spet- Btsogna Insomma concludere , preveduta e facUe appunto come ~i~loela lnfant:Ue fra 11 Dos.sl gnlflcato, della ldtoz.la nel llbrc ~t:eg O vo gere a ! cerca a tro: mentarlo dl Invenzioni già note. Fracchla cessano di essere vali- neutra lit~ greca durante la guer - tatore dei due primi episodi e che, Inteso a.Ila fusione che dl· In apologo o naba; se tutto u l'Albertanl e n PÙeoll (dr Ld di Doatojevskoj, che~ l'Innocenza ve. pe[ e 1 i'"':Jf'?' plu a ~ol In~ e Dira i che, nel t.uo lavoro, tu U de se Il suo Impegno è dlverso ra l914.- l8, in lotta con le an- protagonista dell'ulti mo, a volta cemmo, di pathoa da una part.e, libro lavora per glunger:sl, ciò J(aba del giot:ine Re)• tutte· rl- dell'an ima), se la seconda ripete ressan e a 090 con ue am) sei lsplmto aJ più Illustri esem- giocando egli sulla coscienza di gherle, da una P!'-rte degli Im~ a volta è Il semplice cronl:sta del gluoco letterario dall'altra, lo non accade mal col senso d1 sca.– aentono di quella datinunzlevole dal Commento dell'Un~muno : \!dea:~ ::~lg~~tte~~':a 1 !~ 2 ~ plart . della grande arte roman- giocare su una materia artefatta: peri Centrall, 11 dall alt.ra ree::i1IAl_ Dtmonl, dei Karamdzov, l'adole• acrlttore si è lasciato prender la vare una verità scoperta (o dl– scrtt.tura, non senza qui e là (tradotto In Italia no quell anno) 0 e P n e I on tore ~a t:o- tlca ,; sennonchè. e: tu non :.el con e assoluta indipend enza della leaU, e g I A eatl ,ntes: e ascu scente del romanzo omonimo, l'io mano dal primo termine della fu- resa) dallo scrittore nell'atto che ritornanti sltua.zlonl del reper• 11 metodo di P rend ere 11 testo O ~~n~ da.e~;:~{ esc:fs~ltatl della un romantico. ma un romonh- rantn.sla, nel confronti (s'lnten - ~o~ propri J! 1~ 011 1 1 ntl•~~ e di Umiliati e o/Jeri, l'impiegato di slone; 11 secondo è servito bensl vi si adopera: assurdo per se torlo dannunziano, come lo scul- ftì=t> hd_l ra-:il~ m;tta:r:ionl sua arte futura. Ivi lnfatU ~gli ci.tta (...), vale a dire un d~po- de) di un'·arte moralmente reali - t/gh l ~~lco~ germ~e:o~ll:a d' v!: Pove:a gente, Stavr()shln del Dt- ad acce~~u 1 ·r~ IÙ f~1:.:tt de\ ~!t mr U e:dato, (U vecchio Zl– tore dl Samaritana, che ripete lo h 1 ~ e, Ub8f an ~ lo:s~ Immagina che due amici 111de- a.Ilario e un propagatore , nelle st1ca. nlze.lM rrancofilo ma dt:clsa a mom. La derivazione dt tutti co- f.!.~:r! quasi ~uletncooscfc,° Poco 111 Ji:to n~~ sol1t'nto ?~ Rm~e ~ultore della Gioconda, o l'ar- ~lee dra':rimaJc~ pe~ff~no lare~ moll5cano un suo poema, Ispirato fantasie del romnntlcl B)'ron. La- son gli anni In cui Il Prac- tutto subire pur 'dl non fare la desti personaggi dal repe~to~o più. che nel disegno Insolito del basa Ro6.sa m:atei; ~ra. dln~ cheoloro di Oriente, ripreso an- materia all'ond~ patetica del patetlcam,.nte al Dolore: _COJ! martlne . MJckle~:lcz, Helne. e Lo.- chla si viene liberando sempre gue~ra. In tanti Intrighi, dl mol. dostolesch.lano, e co.,I pure e : libro (l tre eptsodl a sè stanU; come fa a' na.scer'f'un Cmb1- che nel nome, Alessandro, dall• Pr hl 1 te essa li modo comf obieldonl tutte buone. polche I• seta dunque al Nord I suol ma- più. dal gusU wlldlanl al con- to affanno ma di poco raggio, tua.zlonl, e quel procedere a re gl'lntermeu.l della collana ) ma ) I l to I tesi Ciltci 't°rta. ~~a rd •te I nomlU~ Il ~~vi:~ !!:.ri~tore s'Introduce a presupposto è che Il poema \·o- Chi e le sue stregonerie, I .!.t.OItatto di altri scrittori e opere; !"assenza del clima dl tragedia ~P~I r:::?~r:p~~!: poi sv~to dimenticando Il ~nso ~~ .. libr: è~ :i°:i:ient!' per- ~~o~nca~0o ~ee::en:n!~n8 :[~J~ 1 ~I c~~\n~~~ i :::~fa~~: ~=da raa!~~~~!f~~J~e:~ ~ ~~~~ :, ~1:~\~~J~; :~~ t!~~:/~na~u~~~~h 1 ~ ~las~~l~top~~: :~lta~:: vii'1s1'~ azione, entrando e uscen- ~ c1::'~:• t dè=U:!C::; :~3:;1aa senu bisogno dl dlmo- ~;:,~ ~ •ulfjda, ddta:r:.loni da In propri() (Il duello che Il Prln• uno schietto. umano dolore: :na nella tradizione ,. - la quale l.;Jt- la aua traduzione dal Cyrano de dlverUmento, tutt 'altro che poli- do : ;:nt:~~~a~~e=n~u~~ realizzato In tutto li libro, n giuo- Agev.ole dunque Dl06trare le de- u~ · n annunz oe- ctpe dell'Idiota non ra ma li proprio quelle obiezioni suggeri- tavla, con lrreslsUblle Impulso, Il Bergerac, del 1914 la traduzione Uco: quul 11 gusto dl uno Sten- a.ne e : co, la oontamlnazione letteraria; rlvazionl letterarie del romanzo ~~~ed ;~tii~~f• o~i~:~~rl~ Pracchla lmmaai na di iarlo lu! scono Intanto la descrizione C:.elFracchla si fa Indicare nell'Arto. della Leggenda d'UlentJnegel di dhal politico della Corte dl Par- ~~~ ~~p:tr!1:n~ ~~ -plu e soltanto sparsamente nella dal momento che intenalone del~ ': anonimo. talcht lo scultore dli- ---------------------------------------- -- --- --- Però ... Davvero . ~ tutto e SO!- ~l~~t~~~ ~~ln~:tode~ ~~~ i~~~ ~e ~~~de:i/u~1!, :'rl=~ :;oinaritona. richiama a ne h e tanto gtuoco? Era la tesi del Cec- meni specie ti seconlo e Se fossj 11 e hl. h tr bbe: l~l!!m: ~ft~I~n-nri mortf C: UN PO ETA TRA. ~OG NO E BEA.LT A.' chi, qua nd0 di codeSU personag- un ro'mansiere di gr!dCI,, eccet.e• dlr':v~nven':i':maJ:. !ec:n ead- ~ assai ~lctna, ponia~o~~• q~r;:- ~:\:li,~efava, ~\1~~taz~~~: ~I ~~fàe1an;:~a!~~~:~ ~~?!~ ~-\~:SC~ae:;~unZ: è~ ;Ìon11J!l•~Ìld;.h~~u:e1!,'tev'l; Il SEGRETOd. FRACCHIA :Ìl:11~b/,,q:1~:~~nad'J~ ~~~~o~~or:!~~na~~~~~i::r~~ ~ld~~~faso~li:~~f Jar:ola UII lnnoc~nu risulta un l dimen:slonl, come In un arauo, considerazioni ape.rtament.e crllt.• nel periodo che u Introduce· e e ~I.sto del . da4nunztano Sogno dove non si cerca Il rll!e\'o volu- co-letter arle, sul mondo che e an- sftduclato· " E' tutto atagno buon'. d:nnnai~~7:tta 1 /;!~ve::wj~ ~ ~là~ ;~:a~~~;!~~~ ~~~~~; u:he ~ c!/ 1 ~:~ dic~:ee s!:u~; ~i:o·t~~ d~c:v~~~'ì~~; .<:-~ :rto~~a: ~~Uale~~t~~f~1:ln~e~ ,. . . • . . . . ~m:~~ledlrtf~nec gdrl:O!~~ rfi 1i;:r:ran~ q~e ~!~~~d~ ~::1~1:· li Ved:r at~ c•è,~ 0 ! Mo,t de Tl~togflu m fanciullo F ORSE è un ingc11uit" cri - d FAUSTO MONTANARI m easo la p1eta sopravvive. della pantomima: della flaba. del- miti ,recl (p. 195), 0 su Par ls (p. IOl).gcJr U rl~el _ protagonbta. I suol colloqui con tica cercare di dctcrml- 1 . A11gela, tornata. al suo tri.ste l'opera In musica e del balletto che, perduta Lui.sa, rimane solo rlodo che cammlna per c~to taN~rella; i• ~e 1~• chj si no:ge 11areche cosa sia re a,d - mestiere di proatituta, a tutto russo,. Quello stesso dividere 11 e come Roblnson, a Incidere suo più svelto delle notutonl ~n eauC:!te\.gnl:~ r~~ 1 ~;l~~~ . ma , o it e: ,e.greto>, o tione del roma,iticismo 1gar- (Daria, Silvi11a) ma quello solvono alla J[ne di og11irac- è in.iensiblle . Ma l'ultima pa- romanzo In tre epiSOdl staccati, e:sopra un bastone un segno ~r che' comporta: e un,. st&ncheua, una c1t1• turrita, 81 mortr° del- rm termini piu P.'.>.Slilvamc,itegiante di grida e di colori pa.t - delle violette olJerte di stra• conto; si sono dìsfatte in wia ro!a, ~ncora. una paro~, la- rim~ norcue b(:e~·~n dfl i:!c~e ~ 1 l~~:i~~~~~all dr:::;r: come se si roue coricato allora. l'au~unno ,), Infine delle wtldla- 1pregiudicah1 _la c Jormula> .rionali (amore.morte, pa.isio- foro dall'in3igrtf/l.ca.nte cuci - serie dì epi.sodi effimeri eh.e $eta filtrare un filo di spe- voÌta Jivee~nvalore· 1 du~olnter~ perduta 1n meu.o al mare; d:_:>d u; 1aucoeo j.mm ~ , e, ne fu·ole. del Principe Felice, o la e cifra > d1 u1u> 1crittore. 1e travol9•nte, donna fatale, tric• fl9lia della deforme de• non lascian o trscce1 t resta - ran..~:- e Oggi, come Lola , meu.l con la storl~ della colla- (p. 372 sr.) ; Silvio che cavalca !uola e:uiando~em~ccÌ: J ~~!.:1.,te a sentenr:l0S:l JXlrtbola; si Per~hè se uno scrittore C ta- d.esttno mUterio,oJ. dalla ice- mente. no .iolo le figure dolenti, non (Angela} .ride c~ttiva quando na., estranei. se non al J)RthOSdc• alla casa di Sllvtna , come in una pal'a5Se ad un conrortan'te rtpo: ~o 11 b.r::i~~Jo dell'azlont!.toquan- 1e. e poeta, forma tore di real- nograft,a esteriore del e Ma- .:i puc:',, al primo romanzo per il loro dolore bruto, ma qualcvno la bacia, e punta le gli episodi. alle loro storte di .sen- stampe. inglese dell'Ottocento 50 , (p. 24 ): e certi paragoni on.:. scure u èa;:u~~fa sc.r~~: 'ta poetica, l'unica adeg1111ta lombra, fogazzariano p. es., di Fracchia, iimproverare cer- perchè nel loro dolore c'è la mani contro t~ petto di chi la suaUtà e dl morte (nt l primo In- (apgunto: su 1 ~~ 1i{ =ll~~ class.lchegglantl: c:E come: Quel– pa:aa p.:r conoscere nncubo del- adeguata deftnizio11e è l'i11tera dirigendosi (pur nel vagheg- to ecces10 di e lirilmo > e di accettazione della co,tdizione vuole abbra ccia.re . "Che 1tra~ termez:zo la collana delltl. pro.,tl- :.'!to':!i~• f; 4 1 jr0 i echeggiantisi U ehe, contemplano la luna pie– la sua follia. ra lmpazlre con sua c1peneirza poetica: la sua aiame,ito /anta.ttico di quelle e costruzione>, ma bi.sogna ri- umana, c'C u11 sentimento che na ragazza! " dicono, e /areb- tui dl~enri ;:n. te~ero doJ:,° <!fl dt suvio ' e Silvino. come In unll na ~lle ltmpi~e notu d'estate,, ciò l'altra sorella e Non. alr.rl- vita vissuta in poetia. immagini romantiche ) verso conoscere elle fn esso t la dà un se,u o alla realtà e l_a bero pazzie per avere un bacio ~t~u~a •un' e~• :to ~: vé.:V: tavola boschereccia: Infine u dl- ~fuuo r: :Cn~ 1 'svc~e ~J~ me~tt 11 11 u~flnt si •"e.dono 3fa chi parla con h1te1izio1ti una h1tllnità di fallimento in chiave di tutta la sua opera: salva dal di.sperdersi fn e!Ji- hi bocca o per vederla urna- ne)· sono espedienti che mostra - scorso dt SIMo a Sllvlna (p. 212), a poco ~ poco c~ceie ra)· coal ~rr1uta'to 0 ':~oro~d~r m~~~~~~~ critiche dovrebbe estere più cui tuttavia non si trova la dalle immagini delle avve11tu- meri epi1odi di sensazioni name11te so_rr_idere.~a Ange• no intento lo scrittore a un mo- di un legg1~';° pa:= oome maestro Zlmolo,, eccetera <P. 2a). l'essere,. mode1to: non dovrebbe voler morte ma 1t11anuova buona re tropicali e sadiche del te- &taccate. la a tutto e 1113ensib1le C non do di costruzione che allontani r un~l c:imm 1 ': dl lluaespea~: Dove l'accenta poetico non è nel Gll scrlUI creativi di Lirica definire fil Poeta o st è dcli- vita: la vita della fatica e nebroso Clau.,, alla desola- E' questo il senso intimo si rallegra nemmeno nel ve- :1ppunto li pathos del singoli s~~men~og~ Pp~o~ao sultoPT!no concetto che i paragoni chia.ri - aon s:I muovono su plano dlver- nito da se o nes,tmo lo potrlt dello stento quotidiano irra- zione della soOitta Quotidiana anche dtl romanzo /orse arti- derli 1maniare e so//rire a drammi, :wr1vendol~ nellagico• dove 11 C~cht poneva tutto u soon~ e nemmeno nel, paragoni jO, a ocmlnclare dal primo, Rtd- definire i , ma 1oltanto wrgere diato dalla co1tSapevolezzache dove Silvio torna dall'ospeda- sticamente migliore , c Ange- modo loro. ~le~~~ 0 3 c~~~o n~i r~ romanzo : cTu sei bene Silvlna. ::nto ~°a,U•c=r!a,ell 1 =~ ~:1.,i:torno a~ dfa~loll (g~~ro at lettori che co1101conomeno la gioia dell'amore non è nello le per 1entirsi rimproverare la>, che solo a una afJrettata Che cosa vogliono da lei? del l>fscuit,. annotava u Cecchl Io sono pure Silvio. Per quanto o vedete l'eplsocllo di Lull che ;a ·s~::a C:.elen::rc~e c. d~ ne!: quel poeta una chiave che iplend.ore cUll'avv entura ec- da Silvina di essere ancor vi- lettura può sembrare più Chi sono? con tanto Piu acume. si badl: la. follia ml abbia rovesciato 11 taglia le scarpe & barchetta dfng e sdoppiamenti di coscienza apra comrmfcazfoni pfti rapi- cezionale, ben.si nella più umi- vo, quando Silvina ha trovato amaram ente romantico: tutto Uomini e non bambini>. quanto meno u lettore è disposto ~~io n:ntaf~~~ :~ =~ come Ulerusptegel del de cos~ ~~11~ 1 :cro:~ 0os~:S::- 1 Jfa~f!~~ :;e:.,roi:c ~;:t::pfcu::apf:~: 'fte~e~::;ap;::1!1e Q:::~.~;:: ~:: 1 ~;i è~~cl~~ad~ dru~:~ ~~~~,~=r:n;! st rn s~~~ 1 !11~~: tr::,~ 1 : a,:::::d:!a ::!~~ i:~ ~o~~n~::nte~ 1 ; q~~'~tglù. di~: ::~'1c!:~al~ ~:ile:,~ e un !o~~ l· ;:na~~~~v 1 & r:::~ di ottobre-dicembre 1912) ; Il multanea del linguaggio ~el;- re non t più riconosciuto nel tarla in carrozza; .alla des~- ricade, ~°.P<! la P.ar_en_tesi df che va oltre la morte e il /al: ~~ ~!tad!f1;.;..oc~!~ ~~t!~: ~ìtr: 'l::.: 1 :· ~h~ ac~P- f;~.; ":tto ~ 1d 1~P 11 na;,o In echi di l'autore. Se cerco Quindi Il prendere ma nel dli.re . e che lazione dell'alloggio prom1• una punta 111tposs1btle. anche limento terreno. Nulla ha i,iu i.a del pathos e Insieme cosclen- e Angelo» e l'irreale nella folla che u t.ravolge :_ po' ~ u~i?ien II ePa~~I ~~ }~= e .segreto, di Fracchia, non la gioi.a t nell'amore 1010 1e 1cuo in cui Luisa si uccide l'umile evasione dal male per-: sen.sonella vita: tutto t stato za del gtuoco·: è la formula che ' come la fine d1 Rubi!; ia folla qwo;:tUano, d'altronde non mo!- lo faccio con la pretesa dt l'amore è taleJ. dilp erata del .suo amore se- me,sa dalla generosa sete d1 distrutto e tutto sembra i11u.- si poteva ricava.re dalle pr0&e dl Posto In tal modo 11 problema Intorno a Zlmolo e Moodlno Co• to diverso. Chi v0111a rendent dare in poche parole un Quello i Il crepuscolari.uno oreto e dilcono sciuto. Unico paternitd di Zimolo, sembra tile tutto condannato a finire Urica. ~rtistJco del ~cch~, si cap~sce me quella Intorno a Renz.o am- con_to della qualità di ,matta e: equivalen te,. critico della di Frace11ia. a/Jine a quello di residuo più esteriormente ro- Jru.itrata dall'avidità .sen3ua- nell'inutile mi.seria della pro- sta II ratto tuttavia, per ora , ge~ 9 ;;)n~aooai:~~toseco:e C:: fan3~~to 1;1et Promeut .ipo1i pr<ba. 1~ aoltaoto ti brano sua opera, bensi per 1uggeri re Cicognani ; un crepu.,colari- mantico, il /atto elle il pro- le che si sveglia in lui, e lo stituzione. Ma una cosa resta che nel Perduto amore, se Il pa- pl.sce II perdurante equivoco· tal e JW l' &Jf·• no 1 n manca nem– nlzlalgk, d\{i;~tja gbRell'amo~e Quale sia il mio stato d'a1ti - •mo moralmente positivo, tagonilta POiia ,coprire il va- spinge ad odiare il bambino viva: che tutto avrebbe u11 th0$ ~ gonfio d'enfasi più che che. pur notando c:I'lmpreÙlone na : D:ifi\~:i:?eu::,-~1~) 1 1 -~i let'era'n: ~ 1 6 C:i:rr!'br; mo d-OPO ripetute (a dlftanza orientato a una rivalutazio11e lorc del vero amore solo attra- che dll.pprima ha genero.sa • senso se ricompari.sse Qualche =t let~e~atie~ coselri:.za ~ !labesca che :si ha da tutto 11 libro Ao°gela e LuU in inontagna co: li3t >f un· procedere per e.seta- di tem1>0Jletture dei ,uoi rac - di tutta la vita mediante la verso la morte dell'innamo- mente adottato: eppure anche uomo che sapesse enere bam• atr:rs~ co~e tal:~~ 0 =t~- del ~acchla:uooie d'una rea;tà me tante scene paesane de11a :naUvt, un periodare aenz.a ver- conti: quale 1ia quindi lJ pun- JiQuida.zio11e deU'arUtocratico rata Luisa. l'odiosa perfidia del vecchio bilio: che sapesse amare do- re non domina ne ti patho., n~ ~~e a:S.par 11 00 ;re, epfurr'ini:~ Deledda., non senza u deleddlano bo, un ruUlare di lmrnagtnl \1- to eta cul io riJXJ.rtirò, di / ron• esUriore romanticilmo: un Sogno e realtà hl contra&to: che ha cercato di staccare la 11a1ido, e non a 1114 re cerca 11 do II letterario, vi soggiace. Nella con~~nsl~ivlo 1 ~~~~ su pia~ srorzo dl sublimare 11 verl&mo In t!ve Interno a qu11.lche \'liO di- te a Fracchia, quando mi met - crepu.,colariJmo che svuota e all'ultimo risulta che il so- madre dal bambino è vist a un impossibile possesso. terza parte, notava Il Cecchl, e un no realistico cos~ n Momlgllano ~bo~o 1 (p. :~ ,:ll'i; co)!e: !CO~ f~ Intellettu ali e. sen- terò a rileggere qualcuna delle l'ideale di reboanti avventure gn.a non mett eva cont o df es- con rassegnata acc~~tazione: La misericordia superiore che di grottesco, nella figura del ne sottollnea·va e Io stato d 0 antmo ~ 1 :r 1:' ::s"piraslon:t dl.eL"uJi ~:/· 7n.no :i/ella diui, c:u: ,ue f)4gine. impos!ibill. per approdare non ,ere sognato 1e non per sco- come un /atto dell 1ne1auri• (Dio a.ssente-pre scntc) circo- ra~tatore, tempera fellcemen - spento, , la e desolazione t.ran- equa.si cerca.55e dl udire 1n lui 1 ~ qualèhe cosa ch~e s'lmpa~en~; Che Fracchia .iia un p0eta alla 1uperbia o alla nausea prir e quanto di plti valga la bile stupidità umana , ma un la anch e nel momento tragico· te ~ff;~':todr~~~~co ~~:r \ 1~n q~ll~ , . lr ~~eO:?ramento ~~ misteriosa voce dl Dia,. E la bene alla prosa lflortne di que- é provato da que,to : che le della morte, ma a u.na 1>iana realtà piti trita e quotidiana: fatto tuttavia che non dis- poichi la creatura umana i :f~ soverchio• e 10 rtoonduc; ~Jor:-: cla prlmaau 1 :te pe~~~é Ca.sa. Rossa. mèmore della Mai.son 111 anni, tra Il Marlnett:I e Il sue pagine si rilegoono con accettazione della piU umile è que1to ancora il 1e11so di secca la pur inesauribil. c mi - /atta per donarsi all 'Altro la oell'equllibrlo dè.t libro, Tut t'al - che si riceve dal tono ~r:i:noo- Temer fel Maupas.sant, Lola CO• Govoni. (Una novella delle VCT- nuova attenzione ogni volta. vita in una tra11quilla sco- e La stella dtl sud, ,coper- sericor dia di quell'occluo su- vita uma1ta può riacouls~re tro accade; chè anche codesto nloo della pagina . al crepuscolari. ~ k,a c~e _abitatrice della Foua gfnf era dedica ta al Mar1ncttl>. ,corso di vita poetica abbia ,:,erta di valori intimi, 1ocial- tam.ente enunciato nell'ultima periore che non è nominato pere,in emente un sen3o finchè grottesco nasce ln funzione del- Dlsortenta.nt.e tuttavia vedere An• ~ra ;: 1 ~• Jos:fe:~j':"°p 1 ~ Il · od · una dinamica, che fl 1uo di- mente umiil e triti, usenzlal• pagina. Que,to il .sensovissuto ma è presente in tutta l'op,e- cerchi l'Altro a cui donaril: e lo stato d'anlmo e umiliato e of- gela sotto specie di e romanzo Usi~ come Ippollt dell'Ùfota 0 pen O pre para torio 1cor10 di vita poetica abbia mente (pur nell'anormalità più Intimamente , senza bi.io- ra di Fra ccl_t~- , . sbagli pure purchè cerr'i.i di feso, del personaggio : el'fctto dove Vivano persone come noi, altrove Innamorato furente éo– Echl altrui; ma di suo pr~prlo, un .ienso, è provato da questo: esteriore dei /atti) nella li- gno di enunciarlo, tutto com- La .itupidtta umana,·' ego,- donar si: l'unica morte senza ~in::~:: rJ~F d1:11':~i:~ ~or!m{P!o~~e) ~l~n;:~ ess::: me Rògosin, e nel suicidio come del !'Tc!scchla. che cosa e èlaIn che ogni volta. che se ne ri- nca della santità criJtiana. penetrato in og1ii /rase fn smo, la prepot _enz~. l'o~io, non rimedio è il chiuder ii in ,è, il lo: ~vcrchl~. Qui e altrove, per- cle dJ romanzo• realistico. Seri- Sv1drlgà1}ov di DeUUo e caatfgo; ";,;to ratorl~· '~cf:'"~ auln~nt! prende la lettura il 1enso delle Fogazzaro (giacchè l'ho no- e Angela, e In e Gen te e sce- vinco,w la muencordia bensi collezionare sensazioni che si chè lo scrittore se ne lascia tra - vendone contro Il suo solito, Il ":!~lfu:: =~~~e tan ~ ~hic•è un Impeto non Importa sue parole è più pieno per la minato) era ancora in una ne di campagna> (vedi 1pe- soltanto l'esteriore. sogno. r!}- esauriscono in si tl voler sctnare. Talch é anche au altri ln• Panzint rantal51osamente lo pa. &i là di quesLa O queii;. :u~a– se vuat.o dl materia sulla quale co11quiltata memoria delle Jinea romantica: anche la ri- cialmente in quc, eultlmo mantlco di una. 1_mpos1bde prendere ,enza daf e. La tra• gredlenu lette.rari che concorro- ra!onava al fiume T1mavo, un zlone e personaggio puntuali, U eaercltanl: un ritmo che truci- letture precedenti. Ma perchè nuncia al rimbombo roman- e Donne di terra >). superficiale /eJ-ic1ta umana . gedia di cAnoela, sembra a.t• ~o a codesta prosa oompòe:lta. di- po. =~re;!~ ~llaC:S~~rf lcl\~ procedere del racconto a forte na la paclna con un·abbond&nza, questa e11,erienza di lettura tfco era ancora rimbombant e: Sogno e realtd: ma non i Sopra alla miseria delle vi- saluta nell'episo dio della pro • "~ nldagll l~g red ienu dostole- rn' troppi lablrintt dl altr~o~cen- contrasto dl episodi lngeouo-pa.– e a contra1to con lo stilizzato (che, genericamente, è l'espe. per re.dare a e Malombra > la vano nè il sogno nè la realtà: ce11de u,nan e, miseria dti t_en- tagon!tta . ma no n è assoluta : ! iO ~~~b::Oro~s~:t de si attarda sotto troppo rigo- tetJcl, o sensualmen~ crudeli, ~rl::~ cle~od~~a:U:u. rienza che . faccia~o di ogni figura oridan.te di Marina era non è vana nè la vita 11è la ta~lvi di e ~rande> fe_licita, e in a.t.soluio. Il respiro poetico to' patetico, an&I gli uni 51 ag. gllOh. vegetaZlone si nasconde, ; 1;: ~ a~gl':U /a un,., frene: punto di fac~ paÌhoa tuttaJ:; poeta) abbia un timbro pro - auperata. da una figura df mo- morte di fronte a un occhio miseria dea /allhn enh anche di tutta l'opera è questo._ oh glunrono agli a.Itri con risultati e non Importa che anche a lui e éaipt gdl se~ te r dell ~nfa.si , qualche cou da. altra' aora:ente prio, quelto è il e 1en10 > pro- dedia (Edith), ma que,ta an- .tup,eriore (l'occhio di Dio pre- della piccola felicità Quotidia- se gli uomini ,apetsero· essere come Ieri, daveron1an1 persino:...: DOJ lsfu~ ~ e atmosrera ir- ,tamentt dell'aziOD/~ue! 1 ~~ ammollisce 1n romanUche eUu- prlo df Fracchia, o meolio, U cora a.,aolutamente ecceziona- .rente nella sua apparente a.s- na, resta vioo (pur nella tr a- bamb'ni nell'accettare la leg- un Da Verona rifatto abbastanza.~~,/ ~c~r~~ff!d:W::~S:; all'altro, reciproche conteesion! ak>nl le atlliu.ate medltazlonl- e 1egreto >, poichè il e: sen- le. Jn Fracchia. invece l'atmo- senza) di fronte a cui , mfse- gica amarezza della vita vii - 1 sul se.rio. da lasciare sempre n che come ognun vede è ben rea: del personaggi, vario intersecarsi parabola fra D'Annunzio e wn. ,o>, il e ti{/nif[cato ,, di ogni sfera crepu.,colare è data dal ricordioso , quello che vale non sutaJ un ciclo superiore in ge della vita , che è anche la dubbio che sla sul serto del tut- 11stico!, Al quali apl)unu di dl· e confondersi del diversi am• ::- e~ neld1:n:"asa g: f:rgtni autore ha qualche cosa di /atto che (p. et. in e Il per- è la conquilta o il piacere , cut tutto ha semo purch è cJ legge di ogni possibfle felicità: !t°~n~~e~:il~atgJ:n.~~! 0 i ~~~~ sperslvitt u Frac chla avrebbe po- blenu del libro. gmo/ 11 p::tagona:v;uò lasci!~; frri&ol vibile analiticamente: duto amore >,) la ftgura della. non l'avventura o l'al!erma- sia un alito di sent imento: e che per prendere è necu.sario luoghi dove la sltuastOOe del 00. tuto rispondere con la poeUca rl- Fracch·a Mo • e che le mie larrlrne aalate rl • qualche co,a di inefJabtk, che e tfore > romant ica, di Daria , zione, ma quel tanto di umU- cioè un alito di dedizione, d1 donarsi. La legge a cui ha stojevakJJ viene scr1tta con i.in- ~~J~e alir=io 1 g:~ rag1~r;· 1 e ravia pa.ua.sgero nelle palme delle ml.e pure fn qualch e m!.rurc si pu6 è vi11ta dalla più, 1ocùùmen- tà con cui la creatur a umana umile acctttaz fone, ~f. amor e fan clulleicamente obbedito il iuagglo da Wllde, oome quando 10 e svoi!tmcnto e elemenla.r~, : Curk:60, per U lettore d'oggi, ~~e~n~,~ ~uns== conoscere girandovi attorno te,. 1cial~a e. negletta i mm.agi: acce_tta di vivere per una /e- vero, d! donazfone, cwe, e non capitano Jupiter (cLa ltel la ::f:ii::!io~nt~~ ~,;! ~tac~ =i In pro del e diluvio d1 ,roba lnu- !~~ 0 ii 0 trod!ras1~i:t~ to;!_,~~: fUrie<r tebbralo 1912 , un altro con una 1pfrale, 1perl(!mO ne. dall in31gni/Jcant e Lui.fa. licita che può e,sere cercata df cupidigia. del Nord>) f anta.slosamente occhi sono quelli del gatti . La Ule, che seppellisca J idca base smo Coltre l colpi dl acen&..oltre t.a • lsta I cbJ de acomolato centripeta, di appro11fmazt0nl. U grande, vero amore per cui in un oggetto 1baglJato, pur- Certamente e: Angela> r esta e te d nat sua. carne muta. colore come di una Invenzione fanta.sU~a. u moda con cui I perso.nani en- ~~ ::a ~unz1aere alla glran~ Pracchi.a è partito dal ere- mette conto di vivere non è chè sia cercata umilm ente: le il momento tragico dell'espe- rra n. • ma non an °· l'opale e la madreperla ·1a nu,. e pn procedere per cadenze, /10- trano ed escono, u fatale cupfo dola delle 1mma11n1più. che mal prucolarimto: dalla liq uida- quello degli smeraldi fatali figur e dei trionfatori st dli• ri enza di Fra cchfa: ma anche PAUSTO l\10~1'ANA RI dreperÌa levtgata e Wstante , ~~ 1 °:~z::,1;:i:!,•d:fr~:;J"u~ diuolvt della perduta protago- alla Govoni: e Chi cerca nel omore; e notando che manca ID ntsta), col simile risultato ~ l =ode: :1::,~~ d:le~~ 11':'\ • I/\ Lm;r_i;·y,_1u,_ ,o.r-•1t tt •• ?J.• tl'.m:n., t.t:'M'ERARIA • lnno_m.... ::!::~n!a ~1:51;:m~naz.~°5:f:..~l !~~;~~~"~::or:,;~ n~~ nella mia mano?,; e fra le epl- GOMENIC& L' I T .a LI .a precisava. e Nel Fracc hla è plut~ drelna è il metodico svUuppo de ~ruu::n1, 1 n ::::! 1!J ng;~: 25GHJI!'- 1130• IX .ta. .la_ DOMENICA ~~ 0 d~~·•a:~~~~~~ na~:t:ntg ~~~ ~i°Jit ~~:ei'::~:i: ~r~:,~1:: if::.::i:•t::r: . 2! Gcnn,lo 1930. Il r~t =~~:~i,~ 11 ~a1 0 c::i/~a~;. ~:ie 1 \nriu~~d!ian~i11~er: :d:j di Amore e morte. e nelle cita- 11 -';L\•CCLO ~i• :,~• -~:::~ ~: TTE de dl vlst& la situazione centra - Moravia sul Fracchla, cl si ac- ~~t~~lale n:;~1ronC~ni!:értr. - '"" m•fm • ... ~ - L~ BA. RIA. r~'.~:~:;: ~~{~l~~~:!:!:;~ ~la~r~~~e~~r~l ~for! 0 ~:~ ~~.i~h~ 0 ~eg~~~d:1~ 1 ~:as::. I aulcldl, I tr&gkl eventi che ,.~:::~:,:;: 0 :,~;.:.c;•7.,~.1'; .,., ;;~-J~~Lt1~J;fk,';!:"i=: pensa affa tto a lamentarsi,. Sol- fl'fetto coincidente di un mcdel- 1ua1ellaoo tut~ le novelle (trnn- Cl• •~• ..,,uii,, cu1. M ruHL IClu. 11 ,utoai... u,:r ,nn. .,.. tando è da dirsi che anche per O oomune, !! paragone del rlsul- ~ ~"':s';:• ~!:t~i"':a~~~~ "'""''" urt',uo ",m.. Fondatore: UMç§_~1C} FRt,..f_glj_A 1~;t ;-,..~\'~'~i' ,: 1 ~-l;;.t~:~ :~~~te 11 ~ :fh~ 0 ~m~~! 1 :n~~ :u 1ef:~i!O c~J"~~~I~~ ~~= =che~: ~gl!~ ~u1:';fa 0 ~l~ DIU%10~E.,; AMML~IB'fRAZ1U~E S COYTO CORAt.'lTJ: CON lA POSTA ~~~i:.ai:~~l d':i%~~:! cilu:! gr~.t~~°!.~inS: :i:;:1~hfu=~= deU'lnnocenza, aono espedienti l'l0lotA. vi. 4tCt Merrn:, 3, Ttler0i:a ~u etflmanal e dI L_~ t.cr c, Seic uzo c·d A r tl Là 01m10ne n0!! ~•tiniiti'a res1i'talr'e1 lm.n~r1m tosto che la sua att -uale reOuua- tato d1 qualche cosa, che re.sta ~o:11v:;o:~n~~~~osn:.~11i -~-~ ~ - ~~- • -- . '"-~--=~-~ ~lon~e f::O;.~ m~:• a':'ta~nd:; i~~~tlci~ vec~~ll~ ~.!;ma:~ modo del tragico dannunziano OMAGGIO DI AMICIE SCRIITORI D u • aver messo su plano fiabesco co- re.sta una oonvenzto.ne di più cui sl rl.allaccla.no. Non meno cht ' A M•BERTOFRACCN•IA me Jl perduto amore co.,I An• aggtungendo$1 al giuoco come nelle novelle • atampo, Il pe.llloo · ' • fl_ •••• e am chla<lto che nel p<lmo qualche eos& dal di fuorl , che non lacrlmoso clroola nelle prou di romanzo la collana è 11 e tal!- mal sul plano drammaUoo è tn- ~:Zria 'U:O~:~v:i10::~m!~~ Di s eor s o 11(-1 t~r;~::,~u. r:1:_,·,. C:•:'".l·~ :~m:~1 A u T o B T o G R A·F 1 A-1!!!!~!~~~1;?':;~,nf!~!t,~~~· :~ ~~n:, ~ ~ efl~~~~~r'se~~~ ~tode':1a~:~~~-ud:;1<:1~·ec~~~ =-~~:~1?;,·~ :[in: L• 1 .... ,. dell'.. tt alia Lell eurJ., , del 25 gennaio 1931 (la data è ,bagliala per un error e di slam 1>aJ, num ero >J><cial c J)Cr la mori e di IJmbe<lo f'<arc hia ~1!:E:::~:i~~!:•~ttt~r Eu: ~:~: . 0 : ~:~ 0 .~.EL iblioteca Gino Bianco

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