Fiera Letteraria - Anno V - n. 25 - 18 giugno 1950

l!umc nica 19 giugno I !l.11, LA F I E R A L E 1 f E R A R I A Pagin a 3 -- - ----- ----- ------------------------------ LA BIENNALE VENEZIANA - 1 l 'l' ll\ 'ERAIII Scoperta ~ del temJ}io Bilancio dimezzo secolo Con l'aumentata partecipazione de lle na– zioni st1·anie1·e la Biennale è oggi in grado di suggel'ire ina spettati panorami dell'arte volta nel cartellom; molto ra- eoolutfva, la. quale la,cla tra– ramente sf fa. della pittura. 1parl rc una certa trcplda:lone Percht l'affermazione rUultf e fncertc::a. pfù chiara .suggeriamo al vi- A quc,to ptrnto cf ,arcbbe litatore di recarsi - dopo da dire del padtolioni , tranlc– aver visto t neorealisti italfanl rf, fra. I quali si prc,entano - nel padlolfone del lifenlco: fmpo,umu qi,cllo fl1olcsc per la le due precUazioni di pittura prc1c11:a.unicamente di eon– e di IU1utrazlone diventcram10 stable, quello fra11cc1c 11cr le cvtdcntt, In termini proprio di pcr,onalt stringate di Matt1sc, esempl(ficazio,tc. In altre pa- Bo,rnard , Utrlllo e A.rp , quello role, se qualche cosa non 11a- belga, dove oltre a E11.tor si ace proprio dal di dentro e alza la /orza mo11olftlca di non cl sia Ju.sione fra conte • Permeke e gluoca l'eoulvoco mao e ,tue l'opera d'arte non culturale di Delvauz: quello verrà raggiunta mai, pur re - tedesco. dove oltre all'accen– ltando valido il valore della nata raccolta di opere del II NCHE 1e non è 1tato e• personalità la cui forza non al di fuori di raggruppamenti uercltazfone. Ma anche su Blaue Rellcr, rf pre,cntano 1plfcfto Intento degli or- doveva 1occombere nell'ambi- e correnti. Come al/ronteremo tale punto cf ripromettiamo di Beckmann, Nolde. Hofer e la dlnatorl della XXV to del movimento ,tu,o. come con un particolare dllcor,o ù ritornare. retron,eUiva dello ,cultore Biennale ~nc:lana quello di al Juturllti accadde. Ed è a11- pcdtuglfe (Jor1e 1famo alle Gli 111trattl - molto più Ern1t Barlach ; quello del Me1- Urare le somme del rltuUati che quuto un discorso che rl- 1chf.treJ dtl neo-reotllU, dtl dell'altra. Bienno~ - cf rem- Ileo, che lfgnf/fcherd per mol- cut sono giunte le arti flgu- prenderemo. neocubUtl e degli a,tratu. brano questa. volta. el/icace - ti u11a clamorora .scoperta, ratfoe dell'ultimo clnouanten- Pa.s.sandodai moi:rimentt al- Cod rlunfU f neorealllU mente rappresentati e it pun- dalla violen:a en>reuionf.sta nio te gld da ogni parte si an- le retron,ettfve personali non uprlmono con c1trema chla- to raggiunto da Vedova col di Clemente Oro:co all'alto nuncfano trattati e studi i J)Olllamo non elogiare Palluc- rezui la loro J)OSl:fone fn /un- ,uo e trlttfco > ci sembra alta- gluoco decoratioo di Rluera. quali, cta.scuno a ,uo modo, chini per avn- saputo e potu · zione narrativa, con un evi- mente ,ignlficatioo, mentre alla rara pura:a df Tama110. u,cendo in occasione della to raccogliere una. tanto rlcca dente 1ott-01trato Ideologico. Il gli altri seguono ancora una Da ultimo fl f)Qdlglione dc• Biennale, si propongono di raueqna delle opere del do· loro ruolino di marcia ,ion fa confusa vicenda interiore. dlcato alla scultura modtr.1a /are Il punto del meuo ,ecolo ganlere Rou.s1eau, ormai di- difetto e non regi.stra oucn- 1 neocubilti (c'è vicino ad con la presentazione di opert! dipanando la aggrovigliata 1per,e al quattro ~nti nel :e. E' com~ andare al berta• ulf un 1lgnl/icatioo termine def tre grandi ,c ultori A.rp , 1nata11a delle tendenze e delle mondo, nori 1olo, ma per aver gllo: 1olo che f colpi vanno al di confronto nella ,aletta dc• Lauren, e Zadkinc . la cui ope. correnti che lo rigano e lo at• otJerto l'occa1lone di ldentl• cerchi estremi e Il centro re• dlcata a JaCQue, Villon i ci ra sta alla bare della rloolu• travcr,a,ioJ anche .se tale non /lcare nel pittore i.solato f ger- 1ta Indenne. I n altri termin i paiono anch 'e&.sl, da Sa,itoma - zlonc plastica del seco lo. è ltato ffntento - dicevamo ml di certe ,coperte del. con• li /lnlJce nell'fllu, tr azlone, tal.l 10 a Bir ollf, 1n delicata /are GARJUAl,DO MARUSSI - sf può o//ermarc tuttavta temporanei, dal cubl.lU al ,ur - ..,. ..-.. .'20"""'-""'-r, che la Blen1tale ila con la le• realist ·I. Si aggiunga la super– rie delle mostre def più lm· ba rauegna di Jame, Ensor portanti mouimc11tl arU&tlcl, nel padiglfor1e del Belgio (è rio con le retro1pe1t1ve, sia co11c1po1ta anche la /amo.sa e En· la prc1c11za di certe par,0110- trata del Crll to a Brux ellu >J lltd che da iole rappresenta• altra occasione di stabilire no nei rlJpeUfvf padlgltonl U certe aprlo rltd e constat ar e meglio della creazione ,tra• la validità di anticipazioni riicra Induce Il vbltatore a che rllalgono al 1888, quando trarre per co11to,uo le conclu- l'e1pres,lonl..smo mOderno non rioni del compie.no travaglfo era nato. E. a11cora, - dato delle generazioni che hanno che procediamo per af/fnftd bruciato tutte le eaperienze con le mortre dei movimenti nel giro det cinquant'anni. - il ,alone di KandlrukJI. do- Non è poufbfJe qui, fn que• ve l'arte contemporanea tro – ,ta che ouole mere soltanto oa. bruciate tutte le ,ue JJO$• una cronaca Indicativa, com- sfbilità a venire nella dire – pfere un c.,ome approfondito zione dell'a,trazione geome• dei padiglioni e delle raie, ua• trico. me che cl ripromettiamo tut- A. quuto punto, prima di taoia df fntroprendere In una accennare al padiglioni 1tra- 1erie di artfcoll 1uccc:11fof,eia • nferf, 1f apre di necu1ftd U ,cuno clrco,tan:lato e be-n de· dLscor,o sulla ra.ssegna degJI. flntto. Ma ci Ifa conceno a/- artllti italiani contempo ranei. fermare che oli ordinatori del- Un di.scor10 che, a un certo la Biennale rion sono venuti punto. 11 costella di IJ)ine e meno al dl//fcfle compito che che oggi limiteremo a somma• .si 10110 fmJ)Ostf. E' dove-roso rf accenni, .senza. entrare nel rlcono,cerlo e darne atto ton• vivo delle que,tfonl. to a Rodolf o Pallucchf11f, Il panor ama della .scult ura quan to alla comml11lone dt è piut tosto magro (sia detto artfdi e df crit ici ouf lf deve per fnc!so 'non sapr emmo ve· la e,tenalorie del plano di que- ramen te come regolarci .se do• , ta Biennale. molto più chfa - ve11lmo a,.seg11are il premio ra nel auof li neamenti di quel- in palio di un mllio11eJ: a, . la preceden te, la Quale 101/er• ,enti f due numi, A-tarino e ,e delle particolari condiz ioni Manzù, Jra gli e.,ponenti delle di dllagfo In cui erano -ve· generazioni a noi pfil vicine nuti a trovarsi l'Europa e fl manca Fauini e gli altr i 1cul– mondo intero 1ubfto dOJ)o la tori ,ono un poco dltpe rsl, da /fne dtlUS guerra. ittngrazi a Leoncillo a Sal- CARLO CAB.RA' - La foce dtl Clnquale Oggl, ln/aUJ, con fauman- walore ]tfulina lquem ,ui tata parkcipazlone delle na- quali oggi t ne-ceuar~ flooe · tfonl ,tronfere la Blemtale- t re l'occhio? da Maschcri nl, at– ln grado dt ,uggcrtre ind.rpet• (ualmente a una noteoole tate aperture e fJ ponorama ,volta, a Broggini, a Cappello, che e,,a o/Ire di Quanto lo a Greco, a Gallo. ai ])fil glo– .s-pfrito umano crea con un 11· oanl. Mentre. invece, la re• bero gluoco di fnoenzione in trospettfoa di Medardo Rol– qua.,f tutte le parti del mon- 10 cl ripropone il problema do, può dlTII uauriente. del rapJ)Orto e della contami · Maestri italiani alla Biennale Su.Ile moltre che rf riferl- nazione fra. pittura e 1cultu– icono al movimenti contempo• ra e quella. di De Fiori un In – ranci diremo che nel loro In· vito al rigore e al contro llo Jl tempo non è trascorso inva no per tutt i, nort è riuscil<Ja cancellare le orme di certe personalità aleme. per I rapporti lntercor• del meuf e.s-prc,.sit,f. J DEVE alla mbura con rentf fra Juturlltl, fauves, cu- Nel campo della pittura la s la quale aono atate or– blltl e fl movimento del Blaue e,curslone t Quanto mat OO• dlnate le aale di quelll eh.e ~iter, e"e ,ono out In una sta e, pur ammettendo il di • re ae~~~ t~rl~~~~~'ti!:: prcclJa ed lndlJcu tfbJJe /un-_ rpfacere che nasce per cer te llan l del mt-UO aeeolo (cl re• ;~ot~e::i;~~~e e ,!'u~~li::::::cl~ ~::t;:o:::~~ t:ui~ o!f, r t qa:~: ~~D e::: ~:Cu~:~ nc:rl~tat'i~ t::::ir~b b!hoiJr~~:~, :::·l~ ~d~ t~~~ 1 ! 0 ~~; 11;'~ib : : t!!~ ~~S: rnpr~.~ :~ett~~r: n~~~ tr ettanta chlareua, anche se za &icuro è po~sfbile. Al gran • : 'i~n°~!ie~lcadv~~~o'13~t•co:v~~ ~ a~;:1:;~~!~ndfp::~ec::a.'~ =~:::,ov,~me;et:,~'::li~~n~r ~~~:; ~:, c~\f~~ te:rr t!~~ ~ t::; /uturflmo venga lne,orabll- (sarebbe ,tata augu ra bile una esso non ha cancellato te orme mente limitato nell'ambito di ,celta plil accura ta, magari In dt certe pet10n1Utà e01I come una mera occalfone eJpru1I• un clima pfU rare/atto}. quel• nel mare cancella tutte le lm• va, una uplosione che, fn ter• le di Severi_nf, di Se -meghl.nl e iro':,e~ •:s• 1 :~~~n~:. t~~~ mini df balf..stlca, viene de/f· di Magnelh. (Il ca.to df Ma- 1enue di av,•enture che Vall:– nfto e per simpatia>. E, In gnellf aprlra certamente di- l'l' chlamna e titonnementa ck– sede di retntlone, 1ard neces• tcuufonlJ, come rl collegano aordoM&, ~blou.l.Mements et ,aria a un certo punto cercare le retrospettive di Vianl (U lmpulslona clan.a 1'1lllml~ :t, che di ,Jrondare l'effimero e JJ Quale co,tUuisce tuttaof.a un coaUtu.l&conola atorta de.I t•n • contingente d4 quanto vioe: e fenomeno del tutto a ,è, i.so - ~~da:pe:~e.~. 4:co~ :!1:i~ d!f,: 1 " :tft~ 1 .e~.al~ ~:~ :'o':z:uffe ~~;~at~:! := :::»V:'rio:~~~: :;~:· d:f":io:~::~i::~!';!,t 1::~~i :~u~~uNrgC::·. ! 1 !: ~~%~ ~°'~r q~lato o!!ima~ Ionio pone e,plfcttf certi Jf· lato df utetfnno, come acca- Lothe, cl ottre quel mJatcro pu• mfti 14 dooe parla di e contrf• de a momi parte degJf artf.stl ro, r!c«cato ,tlltemaUeameni. buto > del futurilmo all'tvol• italiani, e non soltanto pi:tor J :i'ar~ ~=:. d:n~':C:i verri della clvfltd artt.stfca e o ,cultori... e a re,ton1 proibite :t di e ~uggerlmento > a una cer~ DI Arturo Tori (la cui mf• Ma ptO. che un (ii.stano re· :rm1tfr:~i~: 1 :;~: . 1 e,~. [/:/,! ~:rr;:~/~~t~e,!:~:rn;:: ~~~ p~~nfeq~:1: ~~=~ no porre ,e non. a tutti, alme- zio, Rosai, Guidi, Melll, Mac - ;:J>J~jl 1 c:v1t', n~iu:tu~~ ;,~,a d~~l~l.afa~~t~:n~n:f~a e:: r:::• f:::;~l:c:.s:~f ~~ ~~= ~ta"nf: 1 i!dlit°~~:h ~te~gior lf~: sul/lclente chiarezza. Soltarito mea, U1elllnl e Ca.slinarl , eia· vanU della mappa, qucut che, che fra I cubfltl mllftarono ,cuno a suo modo defl11fblle, In 110&t.anza, la Biennale cl ha · ;!d l~t! eb!~~ 1 ,~ ud 1o~~~u:~: LOHESZO VIANI - JI filosofo (part.) t'annl 1lamo tutU d'accor• do, per un ptQ o per un mo– no. Que&UpunU al rtuaumono nel nomi di Carlo Carrà, Gino Beverini, Ma.rio Br<>sllo,Loren• so Vlanl e Plo Se.me&hlnl,come que.lll che plQ degli aUr1 banno 1CO.Dtatol'urto della polemica fra due mondi e aono diventati, clucuno • auo mOdo, 11t attori dell'art.e moderna. Cl ala lecito comlnclare dal p !O.an& lanl, In quanto per n.,l,onl proprio ti· alche aono dlve.nameate 1nae- :~11en1~necocn~~voC':ar1: hanno t1nlto col contz1butre al• l'lmtauruione di un ordine nuovo, dopo c:e&eral prodJpte per d1atn11rere quello vecchlo. Carlo Carrtì Nella sai• dedicata. • Car• ~ ~JtO h~~:hr:1g,.::, ~~= dov1co Ra11:1h1anu,ma per a– ,·ere un dl.seano completo del• l'arco pcrcorao dal pittore, bi• aogna riraral, neoe&aarlamcnte, alla aa.la del Fu!urf,m-0, dove Il dl.5Coraodel pittore ,1 afferma Bncoro, come U plù valido, In• alcme a quello di Beverini, e Indubbiamente li phì ricco. n e– ata però una tratt ura, quella dd periodo metafLsJco (l'ultl· ma Biennale lo accollc, ma non u..rcbbe atato male documentar• lo aobrtarncnte oa:11) anche 1e un 1ugae.rtmento viene tornito al leuore. molto cauta mente. con e Le t11llc di Lot ,, dove t 1)()&$lbllc acoraere appena una oca Gino Bianco apertura di es50, Una tela, quc– ata, la cui purezza et aembra rn ~i!u~':!rlcio ~h~ul n~!lo:~ atetlco. Invece U periodo e pie• no :t del pittore, dove le qua• lltà romnntlc he del auo tcm• pera mcnto sembrano trovare una felice solu.r.lone di compo– sizione con l'elemento cnlturn le - leggi volontà - (Arcangeli), olt re allo ,pettatore 11 se.oso perfetto di quella malinconia e di quello spirito rellg1oeo da cui Carri t costantemente posatdu• to: I clell desolatl e tondi. apes• ao tumidi e mtnacclosl, ll ma• ~ demo, pesante, misterioso, U tenao di deserto dove come U· nlca '11ta a:I aqnala la pruen.• 1a di un a.Ibero (e D ptao sul mare :t), I• ban1era fl&mmcg– rt&nte di due plla.strt d1 mat• tone < e n cancello :t), l1 reUcc• lato dl terrei ccmaesnl (e La ae• &berta del marmi>). Quivi tt· ata della mt:t&flslca quel qual• che cosa dl Incantato e di ml• aterloeo, mentre 1n alt.re opere 11ncontro con C&anne (del '24, se non errtamo) &en"C • riaver• dire l'or1glne lombarda e ali amort tontaneslano o del Pie• clo, Jllumlnando momenU di poe,ia. come 10 e Sera aul la• ao., (1924), nel e Clnquale :t (1928), nel e Lido a Porte del Marmi., (1927). Opere ormai famose e pa&sate alla storia de.Ila nostra pittura, purtroppo taluna già un poco morsa dal• la fuliggine del t.e.mpo.L'aspe~ to volumetz1co dtl NorHJcento, che aoltanto dal punto dl Vista dello torn1e geometriche può vaaamente farei .scoprire I lega– ml tra Carrà, Slronl, Ca.soraU e un certo Rosai, quel ,·oJer t.&.c• chiudere le figure uman ~ ln tonne lntouite, cutndrlche, à rlscopriblle In parUcolue ne cli barcaiolo., (1930) o nel e Nuo• tatorl :t (1932) e ln e Madre e tlalla :t (1939), CODvaghi rl• chiami a Muacclo (di tuplda a.,petta:iou parla li J.ona:bl nella presenta.done), uutor• mu1one ed C\"Oluzione (al guar• di all'c Amante de.ll1ngtgnere :t, qui non compresa) , che m.an– t.e.ncono Io atat.o dt ouJa aut tuo del compromesso, per ic– sabblaraJ, QUlnd.1, ngll anni plO tardi, - quando a1 attlC\-olsce J'btlnt.o poetico - nel tramonti brum011 di un da pur nobile plttorlel.smo lombardo, don la natura al sfUacc1a e .s1 decom• pone In una tn.tna di colori che mal celano l'eoo lontana. persino del PrevlaU. Poi alU1 lmprov• vlll felici rl.sve&llcome la e Se• vlcata > di 1938 e e Paea:1,ato lombardo :t del 1944.Con gli an• nl quello che Pacchlonl a,•e,·• chiamato e tou.o e nocchiuto querciolo, cresciuto al limite li• bcro del bosco :t, ha meaao ta· mt tron:rntt, e diventato domi• natoro degli alberelli che sono nati dalle sue ghiande e, eolldo re.slate al tempo, nonostante qualche ramo secco e 11 tronco ormai nodO!Oe bruciato. Pio Semeghini Il prisma cézannlano, riscO• prlbtle aperta.mente ln tanta pittura cont.e.mporaoe:a, anche naturallsUca, come In De Ora• da, per e~mplo, (se proprio vo. aliamo tare un nome, e potrem• mo fune p:1rccchO non ha la– aelato tmcce molto apparenti In Pio Semeghlnl, - giunto nl- ::e ~ ~:~ ifJ~~ 1ftl ~e 0 fon,p:: sentn, tino verso Il uno eape• elalmente nelln. robusta ,•enn f.~t::~!a :on i;:1 qc~:t~1~fura~ COIJI poco urlante, coal Umida e tanto elaborato, 1 mLDtlene In un rlaore autenUco dl respl• ro, &enl& pause, tentennamenti, lncerteae. Ma non u.rebbe lnu• tlle (eome 1untrl.tce Umbro Apollonlo) andare • acoprtre ce.rU rapporti di Semqhlnl con gli attreschlatl lombardi e ve– neu del Quat.trocento, dal p1~ torc at.udlaU e am.aU tn fiovt. neua. Noi dlrtmmo and che lo studio al potrtbbe eatende.rc ad eaemplo - con un certo profitto - al t.Olct.no Muolloo da Panicate. le cui ,,ne.rene trupa_re.nU di ,·trdl, di 11alll, di rosa, non devono taere i.note 21 pittore . • Qualslul ala, ad ogni modo, 1A acala delle prdere.nu 1ulle QUallSe.mqhlnl ba tau.o la aua ,·oce, e certo che, ad oanl J1M• no che pt.Ma, CMI. 11 r1,•e1t. plO.sutenUca, plfl pura, nono• 1tante Il tono apparente dlmea• !'ltr! ~~ cs~At:~vu~hf~~ et! pittore ates.,o, Ma auardate, og– gi, come p!O .si debba atlldare a lui che non ad Altri, per e• aemplo n certi bn11utt1anl, In leggenda di Burnno, E come egli a!n rluselto a aottrnn1 con una teft31.onecontinua (e tutt'altro che :ippare.nte) A c:ucllo .spirito poml)k!rlsUco e rettortco col quale la provincia avrebbe po. :~toclblr~:~~ ·· la~~Òn:roir~ 1ue fughe all'estero nel periodo c»vanue, quando aòl,etato di Ubertà Vl&le • Parlai, mentre (era Il lffl) la pluura Italiana al rinchiudeva nel bouolo di un cretto pro'flnclallsmo, caule ad orni rich iamo. E m,ntre altri ttdette a tacUI au.a:ratlont e lualna:he, Se.mqhlnt 11 manten– ne ttdele alla propria poetica natura, approfondendola e 11- ben..ndosl aempre dt plQ daall elemenU 1pur11,pe.r (l :luna:e.re al· la ldenUtlcuione della aua ea• aenu. plQ vera. Tocchi la flaun, c:on quella aoavtt.l lmmat.uta le che 6 uni• ca tra I nostri pittori, lmpo&U un pacu,alo di ctmJ>3ana. o laoll una plau.etta ,·eneta o un canale, Bemeahlnl non aoq:1a• ce a dubbi o la 1ua t.avoloua dh·enta sempre plO.lieve, sem• pro plfl dellcnt.n., tino Il ridur– si a un velo di accenni, mnl tuttavia trlnbllc o vct.rosn. Per questo auo caaurlrc li proprio mondo poetico, nellA ricerca dl una legge che Ila valida per lutU, cllM!untvuaalc, nonortan• to le dlft'crenui di tempera– mento, di orl1lne, di ricerca e di 1lmpaUe, volentieri colloche• ret Semeghlnt vicino all'altro ,rande aolltarlo, Oto:-glo Mo• randl. Sulla ,celta , effettuata da Nino BarbanUnl, non c'è: nul• la da eccepire. Es&a documenta con molta chiarezza 11 cam• mino percorso dal ptttore dli.I 1908 al 1050. Gino Severini Per Gino Sever1nl è pure ne• ceunrlo rh•olgers1 non soltanto 11.1111. sala dedicatagli dalln Blen- ~:~~chYortd~nant!ni: e ~lu~:~ del firmatari del manlre5to fu• tur!Sta. Con tale Integrazione si ftVrà un lineamento abbasta.n• L'\ perfetto della pen1eace stra • dn battuta dal cortonese dal 1009 ad osai. Venuto su alla scuola di Bai• la, Insieme • Bocclonl (quel Balla del quale. non a torto, Chrl..ntan Zt.n"O:S afferma es.se• re Il ,rande pittor e ti: non.to dagli italiani, cos i come su un altro plano Masne.111> Gino Se– verlnl ha lavorato A Pulgl, n:mco • tlanco :a. Plea&SO,• Braqu e e a Juan GriL DI na• tura medltaUva. qua.si plat.onl• ca, frenato e Incapace di ac• censlonl vloltnte, Severtnl pub considerarsi ID un certo Rnao Il mediatore e Il tramite - nel due ,·ersl - fra h:spertenr.a cu– bista e quella futurilta (Mar– chlorl non lnopiruLtamente lo colloca accanto al cubisti or• tlcU. Spirito carteslano, lucido, freddo, lo si direbbe un nord!• co per In compostezza m.'\I ,mentita. per Il calcolo cercbrn• le col qunle Imposta un disc· ano. un quadro, per - tutto 10mmnto - l'a.,senza. di quella lnc:indescenzn che si possono I\VVcrUrecon chiarezza estrema In Bocelonl o In Picasso, fede• Jlu tmo a una sua lucldn tesi, m:il smentita, Severlnl non ha cadute, non Impennate. non ab:mda.me.ntt. Passiamo un col• po di spugruL sul rlt.rutù verlaU e el a.ccoraeremo cbl!! t.ut.ta la pittura dt Seve.rlnt è: come un teorema reometrtco. fatto di rapporti pe:rfetu. callbraU, con rllponde.n&a di vuoti e di pieni, con un rigore che ba - tal• rnlta - qualche cosa dJ ordlnt.· mento relicl,oso (Marcblort), ma. non mtsllco, benal rulo– nsle. E cht cl .sia. un affia.to re.li· aloso ntl pittore, è: documenta– to dalle ope;re degli ulUmt an• nl, In parUcobre dal grandi ar• freachl delle chiese .svtaere (rl• cordlamo pe.r averli vlsU quelli di Losanna e quelli di Slon. do– ve predominano I bianchi e I ctlesU, dove ,•oli d1 colombe tessono una trnma et.e.rea, qua– si almbollca, di Impegno deco– rativo). SI pot.rebbe deflnlrt, In un certo .senso, un tomista del colore. E la gioia che Beve• rlnt offre n chi nelle aue opc• re el specchi, è: unn gloln tred • da, completamente astratta dalla. realtà delle cose. C'è dn dire - e aarebbc disonesto lgno• rarlo - che ogn1 opera di Se· \'erlnt costituisce la M>luzlone dt un problema. che egli a,. tronta e nel quale si lmpe.ana • fondo, Per questo cl pare che la aua figura offra l'occa..slone anche di un di.scorso morale, non Inutile qualora 61 pe:nsi alla facllltà ogst predominante, Lorenzo Viani I ,I D l SERA come /ouf Ice,() dalle i,eUe df un cirro. la 1/fdl che ,i torcct'G, tut. ta. Qualche guglia si bea• va nello ,-pano; e ,embrò J)lU pulita, U torri, d'ouo cupo, Il compo,ero come due lmme"' t conchiglie. Neg/f fntaglf del portale, la polt1ere 4VdVC ocr• gogna di un cielo 1bandlerato La plana non ebbo più bat• tltl. Ma Il murmurc della Sen• no lnllt1tlva le pietre, meue In ordine qua.,I sepolcrale. Ml aJ)• parvo allora la cupola, coperta da un'erba alta e morttfdo, In cu, Il ocnto ,, trO&IO&IO a IUO agio. I ,antl, Istoriati nel ICll· ao, 11animarono qua.,t at:JCUero nelhl ti11ctre ltetthlte canne d'organo. Cl Ju uno ,-peci.e di coro dl/llUO nt:U'aria. Capti! L4 cottedr4le ,oJJriM per d suo ancoraggio. PI O SEMF.GUINf - Fanciulla con limone, 19-IZ Vitta di proJtlo. sembro v.no df quelle nari Jtmie In vn J)Or• to Joulltuotolf . L4 senna, In• /atti, dlv,enne lar(IO come vn lago .1v cvi t ponti gfaUl)Qno , ,conooltt come rotifnc rfnnfclle . In quella rara duoladont:, .11 moue vna non:icgue, qct.Una• ta e dalla W-1laglla perde. Svi ,elcfoto dtlla plaua, oi,e ero ,o. praOVWuto un lomJ)foffe altil· ,Imo, l'ombra della. donna 11 prolungò fino a prendere le ,embfanu df un Jantanna. La donna dal pro/fio Jancfulluoo urlò e tenf.6 di awtcfnarlt al 1anU, polvere,, ftn .111lle polpe. bre. Non IO da quale 1pel0nea buia .1bucarono .1tracclonl. Ft- 1chlarono contro lo guglie co• mc .se attcndeuc ro la rl1po1ta di un gu/o. Ma dalle Joollc, le· nute In alto dal troncht, 1ceu . ro wr,o le pietre ,oltanto pi• pillrcllt enormi. La norVt"ge1c corse ftn wrao Il portale e guar– dò gli occhi dd Santi, ora rfal tura più vera. seni.a blaotrno di ricorrere , benlnltlO , al Vlanl ancora corroeo dal provinciali• ..... Mario Broglio peratl dal loro atte.si allievi. :!:a':f~:.,:f~~o d~~fee :!:Ot':." }i Ma l'ardore consumato, di- pauagglo ,1 accartoccf.6; emi.I• remmo mi.suco, che Broglio ltn• un brusio df pergamena mentre plcsb nella sua. lattea dl t.eorl• t brontf rintoccat'Ono co1t rcn– co e di orp.nlmtore, .si troVa teua funebre. qua.si raffttnato nella .sua ope• L'arfa 1ubl uno squarcio e mf Omanto a Broglio al deve ra pittorica, J1uocai&con ra• riDCl6 fmp,oOrilomcnte la la"• Intendere la Nietta a lui de- ra eleganza Ql lacche e .smaltt, da australe, dlcata. omap1o • Brocllo plt• tutU tenui di col~. senza 'f1o- L'ona maogtoreua •lmmetrf • tott, che non cl deve per6 tar lenu, ma. di una. materia tra - ca, come vn cfu/lo df laghi dlmt.nUcare quanto Bql1o ha &parente che coloro che si oc- ghlat:dat1, Olt 1tracdonl ,t at• ai,nmcato nella tt.orla de.llf ptO cupano d1 cose medlanJcbe torcigliarono ,opro un cMrmc ~1:.:,1\1:r :u.co .:tt:~,ln~ :::~=rtu'11no~n~e~t ~ ; ;e:=o:t:r/~; au11.appaa:slonata apertura al certe sue remote ttel,on1 psichi - o,i,crvc alloro come una oolom• problemi dell'arte, come del te• che, forse Ignote a tutU, dalle ba fmmobUe ,In vn grumo di tto ra. Intende.re Carlo Carri QUIII nuce una iona C5presal- crlltollo. Dlltante, l'taola San nella p~ntadone aftet.tuou.. A n di risonanza freudiana. C'à Luigi ,t aufcpcn,a dl angeli Broallo al devono anche alcune penino qualche cou di malate- •nelU e dalle guande tiftree. esatte Identificazioni della co• :C'n~onm~t~~l: 1 ~u!~~~ so=c c;r ;;o~a ~:~ ~i.::,1:,.: ~: :~~:!, ~:I ~te~~~ modo rappresenta. Dtl reato le trollare un rertduo dt tilta ,o/ • plart d1 e Valori plutlcl :t, la 11uetnnuenze sono evidenti pe;r focot4, Su quelle pietre, qua.r l rivista che 111 assunse l'Impegno esempio In un Mlnll.&$lan e, per calde per l'enorme fluuo dl un del movimento. certi ,•enl, In uno Sclltla n, Il vento aotterraneo, rimbolzovo:no DI Broglio autoro cl aembrn quale - .s1a ben chiaro, lnale- glt echi che glunocvano 11aal• di poter dire con l'abate de me agli Annlgonl e al Bueno, tre plauc. Bremond che eall debba ll auo [~t:en'::m ; a{"~:r~l~~ ~I~~= m;e n;:!m 0 ~~! ~: ~:,,;e e ~d~~! ~~~a~:!ycfr:~.:ni, 11 aà Pf!'c't~~~ tura di Br01llo tu ben dlvena . ,eeondo ert,tento. Mt atura oa transforma nte et unltlante d'une !::u:m~r:, n:i: ~;::;!e n::, ~~ :;:a:.~ e4e:ur,:mequ~IT:al .;:;::. :!!~ =~:r~C::: >~~ ~°nwce~~ certo punto PQ&SODO avere coln- ~'!e ,~eu"n~e~i:°C:~~~~ ICDIO ,-orremmo accoeLare Bro• elso. Sarà opera dello !tudloso, taPtino ttrr0rc. Pcnaaf alle 1'"· allo ;,. Se.verlnl, PN certe lde.n- dopo avl!!tt aocuratamet.lte esa- me epoche della terra: al (f.e. lltl morall, per la tenacia. qua• minato 1 documenti tutU. deD• ,erto delle pianure, prima on.• 81 uaurda. di cui entnmb! nlrne I llmlU, le orlglnl e le .sl- core che 1ptmtauero re mar– danno l)r'OY'I, .w:nz a cede.re mal, teu.e toocaie. A noi spetta, oa'I, gllerHe. ac:nu netterai come 1e Il oo• rendere om,.a:elo a una ~rso- Qsit:l ,en.ao cU moru.. .. , k• mandamento che hanno rac• n~ltl U ca1 contributo all'arte dgaoa tutto, come /onf. calato col~ d.c~ esl.lnl\lersl can. et• Italiana di questi ultlml tun · In u1t crCJ)GCdo. L'angio.,cfo ,. al td essi qUano adempiere hnnJ non l atat.o e.stafio - add.cn «\ negU occhl Jtno a Alessandro Parronchi. che à !:te:O ~~:n:~e ::::!: ~ ?:du::~1/ent - e neppure = :~_cn,::, d Cn~n uomo d1 soli da cultura e dJ dia- tare da rutda e ad esse.re au- G. MAR. '°' /oulle. Norre Dame era I.cl , lettica eccnSonale, ha Presetl· JMZIUOIO ma.cigno, du oonUnua:- tato la mostra. dedicata alla. me• re o 1aerljtcore f polpculJ'eUi moria d1 Lottnzo Vla.nt. della I p BE :n I dl migliaia e migliaia. di lnl:IC- quale l anche uno del commls• rfbllt cutllotorl. sart. Per cui non sarà lllec!to Mf contifn,t che quel tcmP'° da paro! nostra ricavare l'U- doN eucre rltoccoto ;,cr l al• lulone che la scelta delle opere tfrna t>Olta durante un tempo• ala dovuta In gran parte a lut ral«. Le guglie erano ,ta te fn- Comunque rttentam.o che tale Il premio di un miUone di lire ol/~rto d.allo Fllit di Torino A.I /attl battute dof fulmini. Ncglt =~i :~~iivt~~n~;:r:~: ::~, a:~~r:~:;;. "J~~~T 0 t ~~';o:,e p:!~~n:cq~~ni . Z/!ot anJrattl" vdloc un elle di tuo. prncntare certe opere che mo• ~f~~ ':e':f:/:i'?1f' ~~:•d~tf_ l!~ ~~::!~ al~ntd~~ 0 ~'t, 0 ft:,7! ::r':turJér!:t':Jur::::;,~r:: strano la corda e cuU d!5egnt mllo o//erlo dal J'uuo d'Arte Ilo• tMe fraffono Lufgl Paoanatl; n un orrfdo contra.,to con. la ne– colorati (Alla lauagna e Scola• demo di Son Pavlo del Brulle t premio • Ferranfo :t di L. J00.000 ve Itera sulle rocclc lunari. Pa- ~:~10nfdn~~!~!efe~el~~ci7 ~~t: A~j:~tnz ~~:i;,::~~fr:,.mu, I• fl't::~:: i:afa~g,.J:,g";~:ra i:~~ ~~taa::ey::.w:,c~.: ~!: 1 ~: Abbiamo visto una personale di /noUre fl premio acqullto di Il• pognlo Ita/1'.ana Oror;idl Alberghi al pUt terrena la cattedrale parve Vlnnl a Forte del Marmi e re• re 500,000, della Societd P, A. In• pfltOt"e flcllono 01oaldo Llcenl; Il un organo dalle proporzioni! centemente a Milano, un'altra :!f: ge:ofò ~~lv;mo~! 11 '7 0 ~f.! 0' 1 ~1~ ~~~rf:I dt :.:o ~a/doe r!~i lacerate da IUOnl ,ommeu l. Fui mostra di opere racco,lltlcce. semeglllnl. bianco e nero 011•a,t1,10 °frauano ~~';:!~~!. dér~ic::''!'t~~li:~~= ~~~md~ettl p~~r:n~ttuaf!~ pr!~ r::u~1fo 9 ~:! ,ç:,,;fdi ~I~ :::i::nt~f:::,ai~fZt;:O/"J'QO :;,en~:r:h: n a. 1 ~reet:z:rt:J r::.hnl:dln==:r:eù: ~!:~~ r.::~ 4 ,t~~I ~·1,!S:1-:l ::: ,:f1 ~ ::!~tof!' e~= :!°rt~;, a~~'!tas:!~~ ~~fto •~1",;,.!~~= ::,;:. do\'e, torse, si ba t,;tmrnag1neplQ ';~ 0 ~~ 11~ 1 e P~:1 ;::,or~ed:e'f: J'r:~ f!': 1'::1a~o ";!~°rn, ~J:rt!~of~j U, Jra qud rami, ragni dt /o- poetka del Vlant. Vero l che ,ront Parm.ekc; j dve p,eml OC• premfo /JU Fabbn editori di Il• I/oro ZIOgaNno ,. dorlt df an• qui due ta,-olet~. •Veliero> ln quUto conte Volpi di IIW'urato di re 100.000 pc un gioti,one ortl,ta gcJJ, aecoc,accfotl Jra le fogl~ particolare, cl rtportaDO • una z.. zso.ooo m.,c,010 nr due crcllll lomtlardo •I pittore ttoll.ano Italo come VOlatUII rari. La notte non p11reua dal pittore raramente venc.rlanl ol p1uon Carlo DoUa v,ienu: u p,emfo .-tuod4done •tmbrò ptù vno •Jogllo bado, ~:i~.n~ e:..~::~: ;%uoc:!,.~:~r,.~~ !',.:;:: :~a=~~~c!l:Z·;«~=~ ;:o.u:c~::4:~::= te, qui et aono· due documenti ~n~~t~ ~r.,t"i!':'!u~~~ ;:~~ i~~~!"';:,. "il un dondolio dt orchtdt"o ~o - 1ntern.sant1. nel Quali U libcrtt1 nl; lt premCoocqvùto ;/;,,;soèie- Ttt,Umo df L. (il).000 al pittore gianti. Vidi 4llora muooerlt dal s1 Intreccia. con le asptrulonl fd Gfo e FratdU Bultonl df San• Itali.anoQCot,annl Barbiaan;u pre. predpW della l&,na vn greg,ve nuo,·e e le nuove iclluenu. Ma. ,epokro di L. ZS0.000 J>t:r un JIGC• mfo lrradfo {COrllUtC'flt• In un che popolò l'aria remota per ~~,to~rre:: ~:rlo~~= ?li~:ir::~/!Lt::::~ ~t.' ~~/~;:,~:::~ ::e '::0~1:uu::nou::~'~t'i:::~ z!one - atce.nnul.one che con• nff'all df vent!:N • 2'rlure au.o tore mUonue a SUtfo Con.,,adori: galleggiando ,u per i,n trattvro dividiamo 1n pie.no - che la .cvJtore lt'1'4no Ro/~oello SoUm• fl premio ~uUto di L. :S.000 auco /otto df una ,o,tanra /ll- :~n:::~ f.~ur:to ~~~:/; :f!'';~~f,~!":t~ L~c~;: :f~cf:;; ~,-'j 0 !JE 0 :g:~~s:::i1:~ = d~l::tcflodon~ ,teua ~~~1t'1~,!~ 0 =~: ::~ ;'~:r~1t~,~ \ f ~~ ''°1~ 0 oa'!~::~~ 0~! 0, che co~r!t~ r:U,:l1cg,:a~:~r7: dall1ntzlo, ma da ulUmo dlvle• per un'()JIC:ra di pittura ar -piUMe oveo.1 offerto t'o,pltall:A df 1 1,-lt~~ :n°f" v:~c,,.::i~l~~a ~i~: :,.~~ ~~l~a ;:l~u~ :o.su ~:~:c:t, :::;. !:.~: 0 ::qtt:::1MJ1 Dt_ 1;::, 1 ~ 11 ,r::: ~~r ,:~m:~ i:: ~:ruf!:"1:o o 9~ Laggf(;, In Jondo, Il primo dea neecuarla una scelta più ter • riorloun~:~~~!r,d/~'fi;[~o 0 g 0 uaJ1:,~ ;:;:~~~7'~u:f:4;:~~f 0 ~ ,~~~ mcndlcanff ltecchltl dftitmnc ma, plO.conseguente, più accu- FerloJnlenta~fona/e d'Art, di Ve• to parlalo aL vok>r'edf L. 120.000, ~:f e~m;,n l:f ~r:n:,~1:rl'r ~ rnta, che cl avrebbe fatto r!Ve• naia al pfuorc ua11.ano7.oran e aue"nalo al pfltore teduco una 6'mmtllrla arcaica.· come •• dere un Vlanl meno spurio e Nuila ; u premfo Fontaned In FrU• Wlnter e4 al pittore IPG· Jo.,,ero cllltltl da ,cmpre. l 1t tatto conoscere nl più la sua nA• color, per un'lmPorto di L. zoo.000gnuolo Vlclorlano Por<ioO~lindo. ·quc/l 'lmprovul.so lucore fui 01 • CINO $E\'ERlNJ - Naluu mort1. (auu:zo) salito da un desiderio di ti0la• ro ver,o l'alto, per non 1ublre J'oppre11fonc. Non c'era plQ tl(tnto; a,i:f , tutto ml pari,,c chltUO fn una ,tatfclt4 lucen• te. Chiusi gli occht come .1e /o,. •I auallto da una ,pontanea t:ertfgfnc. Tutti qud pro/UI 11 complaceoano deUo loro ,tu,a lmmobUit4 In modo da de/or• mare lo aJ)OZfo e da palesare il tempo, /ermo Intorno alle pu• pllle gelate In una ,o,tan:a ml• neralc. AtTd rol11to crlstollLt:a rmt. Sucre lmballamoto dallG ltt:J• ,a luce dtsvmona che pfot!e:N su. dt mc come un piumaggio stregato. I ntanto, dal due com. panlll, landau (n un'olle:.:a ra• re/atta , Il dtstaccorono come g,:mlU l ,uonl rarl df vna mu• rica prfm di pena, Le pietre, t tron.chl, le lunghe foglie. I ra• gnl, Il tedio degli angt/1, l'ouc•. afti0 vagabondaggio del .anrl, rl composero fn un ordine ,ereno. Sembrò che la loro olla dlpcn– dt"ue dal /lu110 e rl/lu110 di quelle note, lanclale contro Il delo come una testhnonlan:a del dolore vivo •ulla terra. Caplt che Dio ascoltava e ve. deva. ,ia1co1to dietro ut1ama.,– ,a bianca, 11,upplldo delle ,u, c:ose. 8d era notte Inoltrala, Su. Parlgt amara ,1 pfctrf/100 Il cle• lo; poi, di ,rella In atelia, rl• suonò Il grido della noroegu, che correva lwnoo le banchine del /fume, come una pa:.:a. Sembrò l'eco del mio fulmineo delirio. I' . MllBlNO PL\ZZO L.1.6.

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