Fiera Letteraria - Anno V - n. 19 - 7 maggio 1950

OPAR IO VEL I.A Ht :UA Z I ON I•, l(Ot\lANA: 11-13 . 1M-2ll Redazione milanese: presso Ga lleria llergaml nl, Corso Venezia, 16 . l\lilano I u FIERA LETTERARIA 1 1 nld.llUsc rfttl, ant·h., -.~ nun µuhhlit •atl , nun 11;1 ri::,;lilui-.c o no Oat'a la ,sovrab&ondanza. di scr1ttt che c1 pervengono con l'esplicita richiesta di gludlz1 par ticola ri. comun1ch lamo agli interessati che direttore e redazione della Fiera sono ::L.~i.nlutamPnt.P tmpoi::slbllltatl a rt::tr rl~r.nnt rn 't " """t rlchlf"!ltP ~----- -- --- -- ---- -------- TEATRO A JRO..\"-A La Giostra diMilano L' annonce filite à Mari e * V OOLIO comincia.re quc11tal su1u;lonc maggior e di fronte al– cronaca parlandov i del- le Insidie del recitare. Hanno l'att,Mtà. di un gruppo di potenztalt qualllà d1 at.tort. Poi attori non pro!esslonl.stl. Armand a Ollard l, Pierluigi Stel- s E TEATRO è lta tà di Allora saranno dilettanti, o ama- lu, Luciana Mancini, Otannl non so n - un rito, l'ardita scloltez - sposava. naturalmente al ge- tori, come si dice oggi . Neppure. Tommasin a, Otto Tlnardi, che • to la rappresentazione za della leggenda: rlchlama sto lar go e solenne non ha Sono qualcosa di diverso che cer- cont.tlbutacono ogn1 vo·.ta, con scenica di un connttto, l'alluminatura di un messal e mal varcato 1 limttl dl una cherò di aplegarvl. diverse JX>Mib!lltà, all'ordine del- ma - come tu tti sono pro - o il pann~llo del trecentista , giusta. contrapposizione dl to - e La OI03tra >, nata circa tre 1<.1 spetta colo. pensi a rlconoocere - 11 col- con in plu quella affettuosa ni, se non forse qua e là, nella nnnl fa, raccoglie un certo nu- La prima vera forza (com- loqulo appassionato, anche se contaminazione dl elementi scena tra Jacques Hury e ~~~ ~~toa~~as;~~~!tidld1Ad~l~t~ ~fe~ifnJe ~ ! h!al~tan;~ttla e~o:~ per Interposta. persona, dello realistici e spirituali che è Vlolaine al secondo atto tn Vercelli, .studiano, provano e lltà) d1 questo gruppa, è la co- autore col pubbllco, se dal tea- proprla del poeta moderno. cui Hury manda Il pugnale al- danno spettacoli che soltanto da scienza dell'atto di civiltà com- tro non ci aspettlamo solo 11 Nel metterlo tn scena, Jacqu es l'altro polo della stanza, e in poco tempa hanno superato 10 piuto nella manltestazione tea- compimento di un mLt:acolo, Hébertot e Jean Vernier han - quella del m iracolo, tra le più stadio della aemt clandestinità trale . cosa rimarrà della ow. ma vogliamo che questo mira - no mirato ad una. esa'ltaz.lone belle del resto (e belllsslm che Il carattere stesso dell'lnl- stra fra un palo d"anni? Certo.- colo Cl confermi nella nos tra degli elementi formali, pun- traglCamente angosc iata, fà zlatlva si era preposto . Appun to mente sarà mutata nei suol qua- fed e, questo teatro Paul Clau - tando sulla pa-rola e su tutto tentazione di VJolaine) Avrei r:;:~:a 1 1;'~ 1 t~~lo 1 ~.te~:e ~~~ ~~!, a:;r:ng ~ievaa~ ~f!ffur1 1 ~(e:gt! del ce l'ha da~ nell'Otaue_ e quanto potesse accrescerne Jl voluto dal robus to Auatn- seguenza, la mlaura delle sin- gl, e e avrà lavorato per altri più ancora nell Annonce faite valore : campane, musica. e Dliurtal un Anne Vercors più gole capacità lungo 11a11$Segulrsldue anni,. Punto su La. GW- cì Marie. L'ed izione che la cori cantati hanno costante - blbllcamente patr iarcale, dal- GALLERIA PERSONALE delle prove. dra 1952 che saprà obbligarci comp agnia Hébertot ha pre - mente seguita e qua. e là in - l'a-lacre Duparc che in Mara I componenti della Giostra, a o. un discorso più impegnato. senta.to al pubblico dell'E liseo, tegrata l'azione. Dispo nendo ha però avuto ~ote ster zanti o cominciare dal fervido Adriano Al e Teatro-Auditorium,. del- pubb llco natural mente delle di un complesso particolar - un a più tesa ln~rlorltà, dall~ REl~ z vercem che la dir1ge, sl trovano la. Fiera l: arrivato La.biche, 11 grandi occasioni, misto di va- mente adatto di attorl, 1 re - Francls una Elisabetta non ~~t;>r~: ~o~~:~niè 1 ~a:~~ d:: ~ri;,h~~es~b ~c~~u:h~!e 8 ~:a:!:: rie favelle , pubblico - per la glstl hanno impresso al poe- solo dolcemente materna; ma R J (] (] J tuttl nelle diverse occupazioni i;azz.lno. Ascoltando e Il più re- verità - cosl mondano da ma un carattere anche este - la. composizione era perfetta necessarie alla vita. Ed oggi ml !Ice del tre,. rapprC$Cnlato al- rafforzare i sospetti che gra - rlormente concreto , una linea e le coppie Violalne -Craon e pare che le diverse prove offer• !egra.mente dalla compagnia del- vano sulla. sua opera, ne ha gran diosa, senza per questo Viola.ine -Hu ry hanno spremu - te e subite J)OSSOno dare la pos- la RAI di Milano con la regia !atto rilevare mirabilmente venir meno alle dellcatezze to !in l'ulti ma. goccia da.l te - V ORREI rivolgere a R_en20 ,:il~~:tAco~eu:1:i~U:nt~!~~{o 8 dp~n::: :ir~ 1 p• r.rl: ,•.nld,al Tr~tbtol•hde', l'ampia tessitura., 11 respiro del testo: 1 costumi :Uustrava - sto. Sopra.tutti, la biond a Hé- Rfccl una proposta cf e ..,.. "' ~e~!~~ uen'gc~n~~1Y·:1~:o~~t~:: ~~ 1 ~u~IT! 0 ~~1! 10 cia~~~~a ~i ~~: :ft~:r1tl:· ~:l~elr:~~~ ::~:abà~7e~~~iong~~~;~ fii:~~r:~{t!<r:i7~~~;e;i; É~:: 0 ~elii:!L=E!~~::~ scorso di pace e di abbandono Vlolalne e quello di Plérre de di luce Vlolain'.e, inondandoci quella di costituire una compa- continuo progredire mi auguro cr!Ucl che l'apparente uguale e che solennemente la chi ud e. Craon, celebravano un fa.sto di carità, a gara con l'allo- gnia ~er svolgere un repertorio non guasti. Non ne conosco per- monocorde suo tcat.ro potrebbe Più si pensa e più si resta discreto. Molto redditizi o in dola nella letizi a. del Prologo escliutvamente comico. lo pen- ciò gll inizi e i primi ann i di provocare. int erdetti dalle riserve che la tal senso l'Int er no spazioso con la dolcezza cré1 metro nel~ so che, d-Opo tutto, in esperl- vita .se non per .sentito dire. e II più rellce del tre,. non è opera ha suscitato e suscita della fattoria di (:ombernon , lo slancio finale della vita te- :::Z~;!° l! 1 ~~~ PJ[ t~~~a:f:~ 1;;:l~ :i:!~cvaoglla~:tta:ffr~~do:~ j 1~ :~~~'::,~~~i!:~~~ ~eaa::~: ~~i ancora , dalle condanne, dai rl - dalla volta ogivale, con l'am- llce, a cui seg ue Il pure grato fine di e.uo, le somme da tirare ,u al Teau-o Vlctorlanum e an- Ja per!ezlone del rit.mo comJco pud l che la colpiscono (qual- pia. porta sulla destra In prl- sfi nim ento dell 'ombra che potrebbero rl.tultare lnteres,antl . che In una ca.sa privata dove è della vicenda è innegabil e ed cuno nel corridoi diceva che mo plano e, nel tondo, ]a sca - non è che un riPOSo: con lei Per l'attore e per Il pubblico. Un stata allestita una .sorta dl rap- anche la genUle crudeltà. 'd el– opere slmlll non giovano nè linata che ha favorito un bel- asciutto ·e vibrante 10 Hur Y pubblico Jedelf.tslmo, ma troppo presentazione da caméra. l'autore che, a uno a uno, slste• aJl'arte, nè alla rellgloneL Ep- l'ln gress o di Vlolalne e l'elo- dello Hébert, qu ieta mente as- e1cliulvamente avvezzo a vedere Al!ler1, Goldoni , Wilder , Ellot, ma tutti 1 suol personaggi, de– pu.re , è dlfflclle per me sot - quente quadro finale , assai sor to l'architetto dello Her- Ricci declamare con li coturno rispettivamente con e Saul,., ridendoli _ senza ln.st.stervl trarmi al !ascino del dram - modeste, tnvece. quelle della bault. :~. P';";:· 1~ g~~~r;.ia~:~:: ~~ne~:j ~r';·:~modl d~at::" ,.~ 0 ;·~~~~ :~Pr q;; s~e~i;:~~ 1 ~~~ 1 :~e: ma . Quando avrò dato atto foresta (confesso che nell'e- Lu nghe festose ovazioni ::ioni, probabilmente, stupirebbe· nella Cattedrale>. In queste riferendoci a tutto u teatro di della rigidità del :>ersonaggl, diz ione Italiana l'a1>parlzlone hannO détto tn!ln e al poe - Ricci è ,tato scoperto (qunado, quattro opere che sembrano es.I• La.biche, alla. mediocrità uma– tu ttl buoni o tutti cattivi, di della l_ebbrosa..ml aveva colpito ta e agli Interpreti la calda , negli anni Immediatamente sue- 5 tere a posta per fare preclpl• na di ogni personaggio del no– alcune fioretta.ture lezlose di PiU). n chiaroscu ro, nel Intensa rico nosc enza del pub- ceuivl al '30 il gWvane attore tare la presunzione del dllettan - r.tro autore medlocrltà resa co- (c n flore d'ar gento> della quale la dizione rara mente bllco. fiorentino dalla fronte spaziosa te, I rtsulfatl sono stati più che mica dalla' persuasione di rap - lebbral, di certe Impennate di compiaciuta dl se stessa si ACHILLE FIOCCO ':n:~:a;~a 1 ~e';!;::f 8 ~c~:iad:~~ ~~nr~~~~~ ~~:~!:rtdi8~~ 1 er: pr~e~::fsem~ ·o~ii!°biche è coo- Appe Vereors' (la,. repentina -------- - ~--------- 1 rebbe certo col pensiero a! tempi rilevabile, direi, anche là dove tlnuamente rilevabile, e forae al decisione del suo viaggio in aurei del Sesso debole di Bour- non sono atatl pari alle lnten- potrebbe dire che è cinismo di r::-~~:i~~ de~el~:~r~=~~ L A R A D • o ::t l geip:::::~~i::::.iei:~rc::i zioIII. regista Adriano Vercelli si fc'!n;1ii"e~~:~or~11~ .~~mopes!~~ di VlolaJne, dovrò ancora. spie - T EAT R O E C J N E M " ricorderebbe, probabilmente, an- di,dlca :~a rireparazione di qu1- u problemi, tranquillo borghese gare a . me stesso come mal ~ ~~ ~fu~ufn t~~ :t"toc;f~J:;,~C:;, ~era::nteco am:~ev1:::: ~~ul>fn~ \~t~~~;r1! 11 !~~ l~~tr~iòn~t~~: ~~~:, ~u~~~~~~~~~e. P;~r::~ una s~cie di e,crcizfo sul /Ilo ~:non:t~al~e~~;u app~i~na. 1 tl tlssimo al comportamento deJ N è h J • f :: 1 u:,aa~1::n=a~~,a~l.t,!'P~op1 ! l'aliezza della meÌan~~e ~I so~~ !~/r~m°J1gi?Sc~1!: ':: 0 v 0 ~rJ f.~~~o }~::· ,ai~en ci ,l.f~e:,~ ~o~ convergono a m1cro ODO recenti, avrebbe diritto al ;icor• prefissa. Allora non tutU resi• riuscito a prenderne sul serlo ;~=~~~~a~el~~ta1~tlc:~:t: M ARIO Pelosi nel 1940 vin- dute. Mario Pelosi si è avvi- ::.Se~nih~~:s;ad0:ir:e~:/~~: ~~f~~::;::~!c:!elt~::;:~r &1: ~~:ie~E~::i;:1m~?i'~~ g: ~i:a~~g:e!o:~o~m~~~i:;: 1 :n·':i~·a~~~':!, 10 co:~~~f! ;!n~~c~~ ~i~inti ~~~~~!f~ ~:I'!!~~ ,U::,r:::; 1 ; i::te"':!r';°~: !1ge~'trocl~:e s~~:~~tàs:;à q~:: crltà~ eterldeva con loro delle lo- cosl docile,' che perfino le cl~ lntroduz:~n/re alt~t~o:~.tltol~~ ~r i~i. :..:~~o n!o~r è ~~~~ Zv:dc•:~:g~~n~e~~~dom:;t~anld :nuUle.d Rlror~li:~ l~tepa~lct ro/I/ p:~ felice del tre> ... tre tazlonl dell Ang elus diven tano \'enne rappresentata a Firenze e con nosta lgie controprod ucentJ. cui lunga scena a tavola, 'tra :~r1':io O v~r~III n~ll'l~~na~ ~tUdl~~rt~~fet':rn~~j1~· 0 ass~ rd~ mate ria poetica, assumo no ca- successivamente a Roma, al Tea- SI è messo all'opera con l'evl- Ricci e Merctdu Brignone, era realizzazione del goldoniano cUo- un e genere ~ che obbliga ::O de– rattei;e di creazione sponta- tro delle Arti, destando un certo dente desiderio di narra re una un raffinato esempio df arte al• mo di mondo >, e nel e Lungo terminati movimenti, ricorda ne a come tutto Il resto, par- Interesse per l'atteggiamento sua stona con I mezzi espressivi luslva. pranzo di Natal e ,. dove li se- l"acuti.s.slma presenza del qule- teclpa n~ della st essa o ncta!~~~~~~·•u~:\~~t%n!~:ì'lij:1nffl r/~Ft~~;e d~•{:~~~~ ùn1: r~fitJ'tj~:S/!,:S':s~ttC! ,~r~ fj~~e~~~nt:ta~~ 1::r:i~ ~~tti~~rrec:1ubfi~og~=lo~ ,- : t;motlvn.. su di essa poggia frescheua nel solito repertorio. dlodramma è Incidente lavoro ta: parte da un clnlnno gra/- duato e re.so con cosciente ml- un certo senso _ Inchiodano Il ldlrmammpon••n, te 0 , o'eamrc 0 hJ~ 5 \\µrdlar'e''ll,OleAPel~~e 1 0Jtoa,n 0 al dalllad~,•,•b•a",• .,-Mp•u'n'°-~l 0 g 11 n 0 lt<> 5 s .. o 01 g,lm' 0 • 0 ptou~sd,,am 10 i,,gtco le;!co,_ Jlante e ·lucido· sf vena all'oc- aura Ma anche nelle reallna- 1 11 . -r zlone f ,Obi! ...., ltà " T - correrua, di _u~a ironicd malin- zloni de 0 lle opere di Alfieri e dl rir~~~!~ltA~ a stlll un ~~ g~i\i d: 0 ~a lrsee~~f m~!~ i~~:• d~~es~c~:i~~ 8 ~~= =::: ~:~~ cf 1 ~~to ~8~i.c~n seu=~ conia, pu6 giungere alla super• Ellot, r.cche di risultati parti- Enzo Ferrlerl ha pre!erlto di qiisterlosa rispondenza d! tut.sce per I giovani la. via del d'atrar1 (Il protagon ista) è coln- :: iJ!~::O ~~ 1 !~ ~~:~:!;'~~i~ = ~~l:1a,r;C ~~ ~;~~~!e dlh\~t~~ sottolineare Il lato vaudevm~ d ivino e umano, d! mondano m!n1mo sforzo nel confronti delle volto In numerosi compromessi prelazione di Ricci, dove egli rl- sponsabllltà teatrale che cerci\- del~a. v~~:d~na~~;~:m:~ s:t – e oltremondano. che glustt!l- ~! 1 :!n~ ir~~~~~e 1 ~~;~=~~: ~~f:!!;._?la ~~to",:;obPl}f,'uv;~enz~ah le 0 velava compiutamente l'altro suo va d1 rarsl strada att.raverso le moto g I , ma– ca gll, ,atti e 11 Innalza in una b:le. D'altro canto, questo rlp\e• tronca f fili velenosi ch'é"'10 Ìin- volto di interprete cltuslcoJ. J\fl gravi dlrtlcoltA affrontat.e. ~!;~!~~~;:i~~~t v;!ò,u~~ttl .sU– sfera Ideale, dove tutto è uni- gamento da un genere all'altro p, stolano, egli trova finalmente, ~;f;~:~= ~it:;:peltf:::cc~! 0 fi~i/cj da'!'!aA1i~/~~~ ~I [~~f:ni 1 C:~: co~-che h 1 au' prov 1 oousa!omolte rl- tà. Parlare di veroslmlgllanza ha i suol perlcolt: la relativa nttraverso Il dolore la consape- , trami Mario Bagllonl che si di sa1.ee mo app 8 · o rtve6dlcare l'urge1,za del 11- maggiore facilità d1 e sfonda re , volezza. del auol er~r1 e Ja spe- fo~t;:: 0 ai;sr:,.~~':re~i:,e z!":!lfo/~~: r.tacc~no dagli altri per una per: ROBERTO REBORA bero [1,rbltrlo tn un mondo con unne prima > nel program- rr,nza. di una futura vita, di- tuna è stata consacrata, prev«-1---- - ------ - --- -- --- 1 cosi coòsentaneo cosi chiara - ml della RAI piuttosto che nel \'ersa, sana e diritta. Mario Pe- lentemente , dalle belle signore. mente illuminatQ dalla gra- !~:!!~~n llnd~of f1ao/s'io~~~Ir~r ~~: ~c_>s~t:u~"!-:d~:'C:~~ ~I:~~ d~ri~: Destino, questo, abbastanza a/- zia, è un non senso. Tutte co- zlanl) il pregiudizio rnllace (e la clplo convulso ed ansioso ed un /lne a quello di Ruggerl, una se già ~ et.te a proposito della perlcolQSa speranza) che Il ml- finale lento ·e sostenuto, defl- parte della cuf popolaritd di su– l'CCenLe rappresentazl one in crotono sia una succursale eco- nendo proprio con un elemento !~~m~e!~i:::,~~~ :r;:;:;:a!:ccg 11 f. 1 quieta vibrazione, df una segreta angoscia, ma nel suo Borghese gentiluomo, bel/arda caricatura, e In tante altre Jigure df quella gran galleria comica. Credo in un suo Figaro demlHrglcamentc dinamico. E mf accorgo di come sfa ormai troppo tardi, per d-esi– derafc 11n suo Chlestakov dell'e– norme• Revisore goooliano o un :mo Clàtsklj (il protagonista di un'altra grande commedia riu– sa, Che disgrazia. l'Ingegno! d1 Grlbofed-Ov). Penso a personag– gi, la cuf comicità è venata di fermenti amari, corrosivi, Iro– nici, e a lµ!rsonaggl di un fer– vore grasso ed esuberan! e. E te,t• go a dire df aver citato cosi, quasi a caso, secondo la memo– ria suggeriva. Ma il lettore è In grado di completare benluh no da sè l'esemplificazione. brl tanto più attuale oggl, che l'attore dà prove concrete di una più matura consapeooleua. Co– me hanno dimostrata le sue re– cente interpretazWnl tragiche, Edipo re e Riccardo Ill, in vista delle quali egli si è /lduc1osa– rncnte e proficuamente sottoposto alle cure di un regista Idoneo ad Indirizzare nel ,en,o più esat– to La dovizia dei me.uJ d! cui egli dispone. Quet meul che. nel co– mico, riuscirebbero - ne sono convl1tto - co,t maggiore coe– rcn.ui ad evitare le detr.azionl, le gratrtlte sonorità, le Jaclll sci· volate, cui l'eWqulo tragico q11al• che volta lo induce. ~~n~!~tel:~f~n: 0 :;~ ~~,1 i;u;~cr:· ~~~~~en~co~n L:~iJ~~~~~n _i:: ~~)an;:n~~sl~~::::~: n1;:ne~~lerl~j ,lta anche In virtù della dlsln- rler!-Carraro, nella messlns ce- ce, ha definitivamente dimostra - due opposte pos1zlon1 morali e ~:;:;iia 1~::0~~arc:'~1 i~~c:"lfr~'~ na ~I Corr'ado Pavolinl, e che ~~at~:nno~Jocl c:o~otr:a ra~:f d~ ps!colog1che. Augurlamo all'auto - molti rimpianti che Ruggerl la– qu i si ripetono, trascina~ s~ddltanza ma anch/~he 10 ~~o d\ 11 de~~:[i ~rt n;o~~es~l~e:; scerà dl<trodi sè, quando cesserei' !~n:al~ell~~!~~:• ~i~er~t ~':lvr~::;, l~lf~cdJ~ ~pe~~;r~;: ~~n~=r~~:oo&i~a>'1~~a q~el~~~= :: ::i:a:: 1e:at:r!1:n::: ~e;:~ Composta dunque di cielo ao pi~ di quanto Io sia per la r!età che ha dlmo.'ltrato In que- (e non l'essenziale) del suo ta– e di terra, di una terra che scena . Il mondo acustico è un i;to suo promettente debutto . lento comico. Non vorref succe– nel cielo è Immersa perenne - filtro più rigoroso e severo della Giuseppe Mangione Invece ~ 8 s~d!~a,:~~ p~rt': 1 ~iu::~:: mente. trapunta d'cchl e di ~~~~re~t!e~i ;~::~!°~i::e~m~ che proviene dal clnem~. non h; citata, bon gré mal gré, per un colori, pervasa di canto, ma placente platea. se nel reper- :~u~cJidr: 0 !'!!i°; /Q::J::;e~a~ certo tempo, di Inseguitore a di– di un cant.o intimo <'he è con - torlo radiofonico (necessaria - gia) una prosodia. n suo lavoro stanza del suo maggior collega, tlnuo e direi muto rendimento Qlente più vasto e vornce di quel- è un bozzetto. una novelletta, det quale egli amava rlpcrcor– dl grazie, soavemente atLeg- l? teatrale) trovano posto an- r.volta con dialogo scorrevole e rere le orme ancor fresche. glato in un senso di rapita {'ile copioni scadenti , o nulli, è sciatto, nel quale si nota aubito Da anni Ricci ammnzla un contemplazione, di patriarcale ~~:S1:rr~~~ose;': 1 !1:c'i!~e 1: 1 t:O°:~un lnUmo rammarico di dover ;r::::~~;fé : 1 a:d. s;n':u,~u~t:ri:n~ fervore, l'A1monce Jaite à n!ma traccia Intorno alla rlstret- rinunciar e alla vista, credo nel ,uo Mlsan~ropo, com- lo voglio soggiungere solo, per chiarire mcplio Il pensiero, come un a:fmlle a:uggerl1nento ml sem- La ,coperta integrale dello su– le comlco dl Renzo Rfcc! potrebbe costituir e, un bel giorno, Il fatto saliente di u11a stagione teatrale. lo mf auguro di vederla, quuta stagf0t1e. Marte ha la ieratica estatici- ta rosa delle opere più provve- ALBERTO PERRJNI mid(a df una modernamente In- G. C. CASTIELLO DUE ANIME PER L'ATTORE T UTTI I guai sono comln- flessivo> In base ad una con– ciali con Dlderot, e con cezlonc più sicura. del fatto ar- 11 suo Paradouo sul- tlstlco non ha po! grande valo– ~attore comico (1773- re (nella maggioranza del casi) 1778J. Paradosso per modo di se lo si applica alle esperienze dire. e Non attendetevi dag!I Individuali di questo o di quel– attori che recitano con l'anima l'attore, teatrale o clnemato– - egli disse - alcuna uni- grafico che sia. Ora pos.slamo tà: la loro Interpretaz ione è giudicare più rettamente II la– alternativamente !orte e dc- voro dell'attore, questo al, ma bole, calda e fredda, piatta e slamo ancora lontani dall'ln– subllmc. Al contrarlo, l'attore fluire con la necessari a forza che reciterà di rlflesslone, di sul temperamento dell'attore studio della natura :umana, di stesso. Polchè non vi è nulla Imitazione costante secondo di più mutevole, personale , lr– qualche modello Ideale, d'lm- riducibil e, prepot ente, della na– maglnazlone, di memoria, sarà tura dell'attore . une, eguale per tutte le rap- Non cercate, del resto, nelle presentazioni, sempre egual- memorie degli attori (e ve ne mente per!etto; tutto è stato son stati parecchi che durante misurato, coinblnato , imparato, o al termine della carriera ordinato nella sua testa.; nella hanno sent ito U bisogno di rac ~ sua deélamazlonc non v'è nè contare dello. propria vita e di monotonia nè dlMonanza. Egli ricamar e sulle proprie aspira– non sarà. incostante: è uno zlonl più o meno realizzate ) specchio sempre disposto In mo- un 'Indicazione rlgor03a sul pia.– do da mostrare gli oggetti con no dell'ar te. L'attor e, cosciente la ste.s.sa . precisione, la stessa o no, è troppo dentro Il glo– forza e la stessa verità. >. D1- co della recltazi,;ine, t-roppo hn• derot scopri, con queste paro- pigliato nelle maglie del suo la.– le che rlma.se: -o memorabili, le voro spicciolo e delle sue Oe– due facce dell'attore . E diede glttlme) preoccupazioni di suc• fuoco alle polveri. cesso per poter guardare alla Fra l'attore che recita a ca.I- mate ria da lui stesso foggiata do. dando libero sfogo alla pro- con l'obiettività e l'acum e crl– prla sensibilità e l'attor e che Uco che gll si richi ederebbero. recita controll andosi, più o me- Ma questa non è una condizio– no freddamente, e ricorrendo ne d'Inferiorità. Al contr arlo: piuttosto alla r!flcsslone che al- cosl facendo l'attore può ser– l'lstlnto, è rima sto da allora bare Intatt e, anche quando si un abisso aperto. Per vederlo accinge a mettere sulla carta colmato bLsognert\ attend ere le certi appunti autobiografici o conqulst.e più recenti e medita- note sul proprio lavoro, la te dell'estetica ldealtsttc a. ?-.fa sponta neità del sentir e e l'lm• non equivochiam o Il ponte medlatezza di quello slancio gettato sull'abisso è di natura creativo (laddove esista) che lo puramente teorica li supera- ha guidato e lo guida sulle men to della dlstlnzlone fra at- 1 tavole del palcoscenico. Se è un tore e sensibile> e attor e e rl- attore Intelligente, può tornire al critico e al teorico -un ma- gli altri personaggi. Ancora: Seguendo la lln~a di svllup- stabilite - se ml sl con.sente tcrlale prezioso per la. dlscus- e Non ho mal recitato una po della teoria generale della la parola - dal pionieri. La slone. SI veda l'esempio di parte In cui non abbia sentito recitazione, si noterà facllmen• dlstlnzlone fra le due anim e Constantln StsniSlavskl, le cui una grande dlsa:omigllanza con te come la distinzion e fra le dell'attore , e fra I due tipi tra– tre fondamentali opere sul!a mc stessa >. Solo chi, come d~ anime dell'attore abbla a dlz!onall cade automatica.men~ recitazione (Ma vie dan l'Art, Bette DavlS, abbia una cosclen- poco a poco teso a scomparir e le. Un attore soltanto senslb1- A11 Actor Prepares e Buildb1g za molto precisa della propria e come già Hegel, per csem- le, o soltanto rlfie.sslvo sar à A Character, quest'ultima In missione, può comprendere Il pio, pur non occupando si spc- sempre Incompleto e, quindi, special modo) contengono ce~- significato delle due anime del• clflcatamente del problema, sempre Incapace d1 da.re al pro– to numer031 errori estetici e l'attor e e appreuarc II valore abbia. agli Inizi dell'Ottocento prlo lavoro la concretezza del– fanno perno su una teoria na- del1problema. che Didcrot lm- Intuito la. ragione esscnzlalo l'arte . che si nutr e Insieme di turalistlco - pslcolog:lca dlmcll- postò teoricamente nel •suo Pa- dell'interpret azione del testi. sentimento e di pensiero. E mente sostenibile, ma 11lustr11.- rado:re. e L'attore - egli scrisse - non questa l: l'unica possibile sin– no con una luc!dltA straordi- Più di questo, però, agli at- soltanto deve penetrar e profon- tesi che si addlca a qualsiasi narla I fattori che determina.no tori, non chiedete. Non· sar'èbbe da.mente nello spirito del poc- opera d'arte, quella dell'att ore l'atteggiamento dell'attore di- leale e, !orse. neppur e utile. La ta, e della parte che rappre- compresa. Una più concreta di– nanzi al testo come dinanzi al- corrente ~degll studl"•sulla ree!- senta, adeguando del tutto al- stlnzlone potrà ora. esser rat ta la tecnica vera. e propria del- tazlonc (coric nte)gonn a di ' ap- la medesima la propria. lnd.1- fra attore teat rale e attore cl– l'espressione teat-rale. Ma che J')Oitl disjiaratlssiml) si è svi- vldualltà all'Inter no e all'cstcr• ncmatograflco, pur senza glun– dlco, Sta nislavskl? Senza. glun- luppat a altrove ,' come si .può no, ma deve anche, con la pro- gere alla posizione est.crema del gere a tanto, leggete gli scritti osservare leggendo 1'11ntologia prla produttiVità. supplire In Barbar o che circoscrive la di Barrault , o di Jouve~. o di sull'Arte de/l'attore che le ed!- molti punti , riempi.re I \'Uot!, creati vità recltat!va al cinema John Ba.rrymorc, per parlar e zlonl -dl ·c'Blanco e Nero>. ora. trovare I passaggi e farci In e a certe forme (Invero già solo del moderni e per limitar- pubb,Jicano a cura di Luigi generale comprend ere con !e morte e sepolte) di teatr o dl cl agli attori di maggior nome. Chle.rlnl e di Umberto Barb a- sue risorse 11poeta, di cui ren- avang uardia. Una attrice cinematogr afica, ro. ,Basta un' occhiata. a que- de lntclllgglblll e svolge visi- Ora tocca aglt atto ri tra rre Bette Davls, parla del proprio stl• testl per convincersi (se pur bUmentc la viva realtà, le se- le conseguenze dal lungo e mestiere con una penetrazione c'è ancora bisogno di essere grcte Intenzioni e i tra~U mae- complesso lavoro. Ecco perchè ~~ ~~~ ~ t~e:i,r/hcehr o:b1>1ai1; :~::;ti) dt~s 1!1 co~:ri 1 ,?ii~:J:~= ~~~d~~l~n:t a:r~~tl~ o;~mi~ ~~!~ ~ I ii11:!~~av~l:~:tac ~t: : itt~ ::~te h~}~~f ant 1 t:a ;;n!! ~ en~ au~~\'~rt~lsie ~t 1 ~!:t i: f~ie=::1~ 1 ~t f1a:!f:et~~ r: ; ~~l~~o h;~~ 1 ~~~k 8 ~esf ln~~ qualche volta che le persone sono venuU dnll'altra spcinda e tra duzione > su cui ha lnsl- n preparar e I quadr i del teatro che cl vedono sullo schermo cl del 1 tcatro,c del cinema, da .un stlto Il Croce e su cui anche .., del cinema. Altretta nto lungo chiedono .molto meno di quello Dlderot,,appun to, da un Hegcl, Pirandello ha ~ottllmen te di- e complesso sarà II lavoro . dl ~:: l~o~~~~:slp~, ~~~o~ ra l~~~ ~: ~tgell~ lc: :ro r:~i! • ~~r e&~ :u~~~ oufu~~~ ~~g~~oanl:~p~ = ~f l~~la~I::~ dJc~~es;tt: r~~I~; tentl cltà >; e credo che gli at- •Cralg '(che rappr,esenla, In.fon- trebbe sembrare. non è chi non veda la necessl– torl e le attrici siano notoria- do. l'unica relativa eccezione Il film ha proposto, acca nto tà che tal ~ la\'oro sia tatto. ment.e cat tivi giudici per quel alla regolà), oppure,- ·J)Cr clò all'atto re -in terpret e l'atto re - 1-·. DI GIA!\tl\lATTEO che concerne I soggetti: inte- che riguarda II film - da teo- creatore, ma neppur e questa 1111111111111111111111111111111111111111111111111 ~:esa:: èoo~::t ~~t~ ea~f n~; ~ ~~1ies~:r oBà~:•c pg~rovsct~:j ~l~~~a ~!~':o (a~~a.rtl~~~a:':i~1~i; Ulre t tore ro delle scene buone che do- Chiarini e Barba ro. DI questi lavorato Chiarini e Barbaro, \ 'I N<'t<:Nzo CAHl> J\Hf<'.1.1.1 vremo recitar e, noi abbiamo la ultim i, alcuni sono anche reg_l- spesso In contra.5to con Pudov- tende nza a perdere comDleta- stl e - quel che 'forse più con~ chln che della recitazion e cl- • ·1mli rcttun · rcsp nni,ahil t- mente dl vista le debolezze di ta - sono staU· o sono lnse- , nematogra!lca è, considerato Il l)JE(:O FARBH I costruzione o l'lnsufflclenzn gnanu presso accademie cine.- tcorlu a.tore piu Importan te\, _________ _ della trama e lo sviluppo de• matogra flche. - contTaddlce con le p1·emcShC In,. L.A v .n.vNN A-t-. 'i.:v1uu1,.. . n., Biblioteca Gino Bianco PREMI E CONCORSI • Per la nuo va sala dei concert i L'Accademia di Santa Ce<:Ulabandi.ce un con– con.o tnr. gli archH,ettl e ln&"eitnerllt.allanl, an– che ae ree.!dentl all'Ntuo , per Il progett.o della nuova aede del propri concerti In •la P'lamlnla 1u a.rea da mettersi a CU.paJl%1one dal Comune di Roma. I concorrenU dovranno tener cont.o delle eal· genze panoramiche e preaentar e un progett.o che comprenda aricbe la completa alstemuton e·del– l'area lldlaoent.e: !I tutt.o secondo le apeclftehe norme del bando ctt·coocon.o' che sii lntereuat l Potranno ritirare preMO l'Accademia - via Vlt· mML~ . La nuova ~e del concerti dovrà comprejl.dert UO.'\ .sala più STt,Dde per I concerti orchea~l •e corali della capàcltà di 3~ J)Olltled una ula minore della capacità di 100 poatl dNtlna t.a pre• valentemente alla mUllea da,camera, noncbt tut• tt gli 1cceuorl , I pros;cttl dei concorrentl con le modalità prc• &crltte dal bando, do'l'n.nno euere conaepatl all'Aceadcmla non più Unii delle ore 12 del ;tor• no 31 ottobre 1050. I premi, nella somma globale di 1.eoo-090 Urt uranno cotl dlstrlbultt: 1. premio L. 800.000: 2. premio L. 500.000: 3. premio L. 300.000. ona somma di L. 400.000 verrà Inoltre dlatrlbulta , tlt.olo d1 Indennizzo fra I concorrenti non pre• mlatt nelle proporzioni cbe l'appoe!ta commi•• alone gludlctiU1ce rltenà gtuate. Concorsi Gastaldi Per la teru voi~. l'Editore Out.aldl, lancia l'annua le bando del 1uol concoral nazlonllll let• terarl che, oer li 11150. 1I annun~ano più nu· mcroe.te più ricchi dell'anno acon.o. Queatl con• con.i, Ideati nell'Intento di additare al pubblico cc! alla critica li maggior numero J)()Mlbtle di ecr1ttort nuo'1, hanno richiamato nel · 1110 la pnrteclpazJone di ben 1200 autori , 300 opere del• le quall sono già 11t.&te gt,ampate. Ecco l'elenco del Concorsi Out aldl 1950: Un premio • Pondazlone Marcello Gutal dl •• rl6ervato 11. ecrlttort che non abbiano mal pub• bllcato un libro. La somm11.mcasa In' pallo per Il 1950 ~ di L. 200.000. D complCaM> dell'll altrt concont. per oltre un r--lllotte di premi, Inter--. · commedlogn.fl, poe. ti, romanzJPrl, novctl.'1•11.acrlttorl per l'lnranzla , di monograflc, ece. le cu1 opere, premiate, cri• comlate o segnalate dalle 01Ur1e, ffrtlm.nO pub• bllcate nelle varie n.ccolte ed!torlall della Cua Oastaldt. Le norme di partecipazione al Concorsi Oa· a:t.aldl 193-0 sono pubblicate aul • Giornale lette• rarlo • che pub cuere rlebtu.to ~tla alla Seg:re· ter1a del Premi Ou t.a.IdiIn M!lano: •la Monti 32. Composizioni sulla Resistenza L'A.N.P.I. Pro'flDClalcdi Bologna, In occutone del • Meae della Rffl1tenza • che culminerà In una manlfe.tazJ.one " .metà pugno -.,b.a lndeito due concorsi: 1.) Per una compoalzlone poetica Inedita. 2.) Per una comPN1z1onc di un rac• conto Inedito. · 1 Entrambe le compoe1z.lonl dovranno M1Cre tap\rate a un tema aulla Rellstenu . Per altri chlarlmentl ICf!.Tere: Comml&llone t1~n" o~ ~'f& tf;::nclale - ~ ,dilla ·"Ctillcò'rso•~r un '.o.pera alpina La cau. editrice Cappelll di BologÌl.a, In colla– borazione con 11 O.I.8.M'. (Centro •!tallano di arte letteratura e cu!tura alpina ). lstltutace un concorso annuale per un'opec& letteraria di ca– rattere alpino. L'opera pn:ecelta verrà pubbllcata. entro l'anno nella Collana d'oro ,. Le ' Alpl• dell'cd.lto:r:eCap– pelll, con regolare contratto editoriale. All'autore IIPCtterà la percentuale del lS per cento IUI prezzo di copertlnll, e eulle cc,p\e che Tiaulteran• no annualmente vendute, con un antlclpo di li– re cinquantamila, 1ulle percentuali llea&e , da corrispondersi all'Ull>Clt.a del • •olwnc. Le aper'c concon;cntl dovn.nn 'o euere lnTlate In cinque copie dattlloecrltte alla caN cdltrtce Cappelll di Bologna, dove dovrà pure e.ere di· ·retta tut.t.A la co1Tlepondcnza relativa. Ease do• ;:-:~on~:~t1~1':ii:1~~~:2c,on.=c, c~n~: donlmo e contenente Il nome 'e l'lndlrizzo del· !'aut.ore. li termine della pre11enl.azl.on11 del la'f'Ortecadc Il 30 luglio di ogni anno . Entro· Il 31 dlcembN' succeselvo dovranno euere ritirati I maO()e(:rlttl delle opere non premiate . Dopo t.alc termine Tic• ne' e11eluaa 05nt reaponsablllt.à per eventuali smarrimenti. La comml.Nlone lllll'IUdlcatrl c!e del • premio • si riunirà ognt anno alla 11.nedel mese d1 aet• tembre, a partire dal 1113-0, e l'esito del concon.o verrà notlftcato al concorrenti a· mez:zo lette'ra e a mezzo stampa . Col)corso teatra le I giovani autori di teatro che dcalderano mcl· teut tn luce sono chiamati a partecipare al Concon.o 1950 per una commedia In un atto, concorso lanciato dall'ENAL di Genova e dalla Federazione Provinciale del gruppi d'Arte dram• mitica. Il son:ctto e luclato libero perchfl U lavoro ala inedito Vf'nan'no• tenuti In maggior consl• derazlone comunque quelle commedie facUment• reall.2:Ulblllchc'abblano cl~ •un llmlt.&to'numero di pencmall"gl e una measa tn scena eempllcc Oli atti unici, In una aolA copia, dattlloecrlttl , dovranno 'ca&ere ln'1atl In plico J)Ollt.Alc alla Pcderaùone del C.A'.D. (Giardino d'Italia - Oe• nova) non oltre Il 15 ma;glo c,a. Con<;<>rso per film didattici Il Centro Didattico Naùonal c, allo ac:oi>o di dare Impulso e Incremento alla clnematotrafl• acolaatlca'a carattere didattico , bandte,ce un con• con.o a r,lnque Pr<:ml clucuno 4• ll.55egnarsl 11.Icinque comunica• ~ione. Il ·Concorso· aperto a tutti. I fl.lma do• vranno ri1pondcre al 11Cguen,tl requisiti: l L'argomento· potrà essere trattato da uno coipprest ·nel programmi •I· mcd.le ed· clcmntarl. nno c&aere o 'mutt · o ionort, 1e mm. 3) Dovranno eseerc non Interiori 11. 150 metri di pelllcola utile : le e•ellt\lall ,dlducaltc 'dovran• no ceaere bre•lselme. t ) Dovranno nppre sentare ettc ttlvl auaatdl dld11.tilcl al 'tiri lneegnamcntl previsto dal pro• grammi e non ellJCre dei acmpllct documentari , 5) Dovranno oftrtre la poee1.bllltà di Uhatrar e." una lezione ben determinata o un particolar e·' aepetto della lezlone atcasa. Due copie di ogni fllm1 prcmlat.o dovnt.nno ca• 1cre cedute, all'att o della. prcmlazJonc, al Centro D.N., aenza alcun corrl.epett!Vo. · I fllms dovr11.nnopervcnlrefal Centro Didatti co Nazionale •<Via Buonàrrott , 11 10 - Ftrènze, nbn oltre Il 20 ag98tO 1"50." ' · ., Cltarto e per quello di un diploma di merlto per la fe1ta. Qucat'anno la e Peata del flon , auu merà un carattere di uso luta srandloalt.à e rimarrà nel ricordo di tutti. Onde IIOdtarare li legittimo amor proprio d:el premlatt alle varie gare e per rare COM degna l'Aaaoclazlon11combattenti ha appun to st.ablll?.0 di Indire un concor90 per Il mlg.Uor diploma e per Il miglior manlregt,o pubblicitario. n con– COr'90 è Ibero a tutt i. Agli autort prcacettl verranno attrib uiti t ae– auentl premi : Per Il manlre1Jto pubbllcltarlo: L. 5000 al prl• mo claa.lflcato : L. 4000 al aecondo; L. 3000 al ....... Per Il Diploma di merito: L. 4000 al primo cl....., attlcato: L. 3000 al acoondo: L. 2000 al terz.o. 8ono conalgllablll I aeguentl rormatl: per 11 m.an1te1topubblicitario, rormato elefante; per Il Diploma di merito, rormato 25 per 35. I bozuttl coneonentl dovranno perven1re alla lede provlllelale della AAoclazlone com'battent.l, non oltre u 20 marzo 1950. Concorso «Fondo I. Righetti• In ac;ulto ad accordi Intervenuti fra la Pre– aldenu del Movimento e l'ammlolatrazlone del • Fondo Jgtno Righetti, u.rà lanciato un con• corao ad un premio per la lavoro Inedito. Pro.– almamente •Coscienza > (via della Conclllazto– oe l) renderà note le condizioni di tale con– o;ono. La 28. Triennale d'Arie a Modena :rie Verao la ti.ne del proulmo mese dl mau lo la Società di Incorall'llamento per gli Artlsti della Provincia di MOdc.na,ln attività da oltre un aecolo, alleatlrà la xxvm Trienna le d'Arte. La moetn. urà Inaugurata U 28 maggio e resterà aperta gratultameni.e al pubblico flno al 12 giu– gno IUcceul.VO . Eaell sarà allenlt• nel padlgll.:,– ne B del Palauo dello Sport, gentilmente con– CCSIIO dall'Ammlnl1tn.2:Jone comuna le. E' lnten• zlone del Conalgllo Direttivo della Società dl Incorall'lh,mento che la XXVIII Triennale d'Arte POM& rlu.c lre una valida e, per quant.o posai. - ~~~it~:eJ:~,f .~ ~~= :r q~~?u r:rcr~~~tl V! meno noti. La parteclpaztonc alla mo,; t.ra u.rà . libera a tuttl e i li artlstl che Intenderanno i;ar– t.eclpare alla ma.nlteat.ulone potranno lnvtnc flno a un ma.salmo di cinque opere. acnza limi– tazioni di materia, tema, dlmen11onl. Le opere dovranno caacre consegnate, pttMO li Palazzo dello Sport, nel periodo 10-15 maggio. Le opere da eaporre uranno .celte da una CommlUtone Artllttca nominata clal Conalgllo dell'Asaoc:1u:lo– ne e coal comPQlta: avv. Praneo Allegretti, pro– tcaore1U Valerla Silvia Barlola, prot. Benedetto Boccolarl. dott. Marco Ceaare Nannlnl, pittore Tino Pcllonl, pittore Olno Bcaplnelll, prot. Ro– berto Salvlnl. Verrà onorato, con una mo,;tra per90nalc Il decano degli art11tl modene,.I, El'a• rtato Cappelli. La xxvm Triennale compren– derà Inoltre tre retrosp ettive dedicate ad artisti recentemente acomparsl. OI0"1lnnl Porghlert, Auguato Valli, Auguato Baracchi. Conc~r~ p~r i · migliori films didattici * Queato Centro Didattico Nazionale, allo ICO– po 41 dare lmpul.lo e Incremento alla clnema – togratla acolutlca a caratter e dia.attico, '>11,n– dtace un concorso a S premi di lire 200 .000 cJa– scuno, da a.uegnanl al cinque rume: didattici mal vlalonatl, nil proietta ti ti.no ad ogg:t, che uranno 11'1udlcatl I mlgllorl tra quelli presenta ti. La compo,;lzlone della commtlllJlone giudica– trice verrt. resa not.a con 1ucceselva comunica– zione. 11 Concorso è aperto a tut ti. J ti.Ime: do– vranno rtaponderc al aegucntl requJ.attt: 1) 1·ar– i'Omento potrà euerc tratto da uno degU lnae– gnamentt compreal nel programmi vtgcntl ~r le acuole medie ed elementari; 2) t ftlm, po– tranno euere o muti o sonori, purch6 41 pasao 15 mm.; 3) dovranno euerc non Interiori a 150 metri di pelllcola util e: le eventuali dldUCll.le dovranno eeeerc brevllllJlme: 4) dovranno rap– presentare effettivi euastdl didat tici al vari lnac– gnamentl prevlstl dal programmi e non euere del acmpllcl documentari: S) dovranno offrire 11 poealbllltà. di llluatrar c una letlone ben deter– minata o un particolare agpetto della leztone 1te11Ja. Due copie d1 ogni fllm11premiato dovran– no euc.re cedute, all'att.o della premiazione. at Centro D.N.. 11Cnza Alcun corrll:pettlvo. I fllme dovranno pervenlr11• questo Centro Didattico Nazionale, via Buonanott 10, Flrenze, non 01tr11 11 20 agoeto 1950, L'uaegnazlone del premi av– verrà In occaalonc del Convegno Nazionale di Clncdldattlca del 11Cttembr11 1950. Pittura e scultura sulla danza tn: 1 ote~: cri:r:""ecf;!~~t;r ~~~~:sola b~[i:t: 411.lt'A ccademla Nazionale di Danza aotto Il pa– trocinio del Mlnlatero della Pubblica llJtrUZione per una opera di pittu ra ed una dL scultu ra cbe dlrett amcnte !:,plr11.ndoat alla danza, dl que· 1t.a poneNero In luce l'Intimo legame 11plrltuale con le art i flguratlvc, mett endo In pat1co1an1 rilievo I valori e motivi plaatlcl e dinamici della danza nella 1ua torma più altamen te rappre– aentatlva . Con questo suo concotao la Accade– mia al proponev11.di richiamare i'attcnzJone de– gli art.lati sul problemi d'Interpretazione fl.gura . tlva dell'Arte della danza: e Il richiamo, ~11 aolo a considerare Il numero delle opere con• corrent i, che flOno 130, Inviate da pittori e ecUl– torl di ogni parte d'Italia, appare 111.rgamente raccolto. Del rlau!tatl artistici conseguiti dal Concorso darà giudizio la Commlselonc che do– vrà uaegnare 1 due premi di lire 300.000 per la. 1eultura (oltre a una prtvat.11. elargl:tlone di Ure 100.000 per la tradu zione. In bronzo o In marmo della &Culturapremalta) e di lire 200.000 per la plttun. , Comml.Nlone di cui ranno parte I cr!Uct d'.arte Roberto Lo[lfl:hl e Mario Rlvoaecchl, ll'll scultori France1COMeulna e Giacomo Manzù, t pitto ri Felice Casoratl e Mario Mafal e. In rap– preaent11.nza dell'Accademia, la direttr ice slgn.1- ra Jla RU1JkaJ . La Moetra, che coatltulace scn– za dubbio una fr11. le più slgnlfteatlve mantte - 1tazlonl del\'11.ttual e stagione artistic a roma.n'\ coel per la novità del 1uo tema, che 6 servito dt gUlda 11. un Incont ro lntcreua nte e truttuoao ~"r \~1: ~ n! t~~v!a:1 e 1 J r~e1fee 1 ~"pe~: n:poa~e.m: aperta al pubblico con lngre11&0 libero tutti I giorni dalle ore 9 alle 16 (tc1t1vt dalle ore 10 alle 13), • A M.autmo Splrttlnl ~ Intito lato Il premio di L. 100.000 che ,·errà aucgnato al ml.:,llor quaderno di traduzione In vera! da lette rature 1tranlere moderne. La Segreteria del premio è preaao li Liceo Claealco • Sclplone Muet -. di Verona. Le opere concorrenti dovranno perve– nire In triplice copia entro Il 30 aprile 1950. Concorso per bozzett i e tessuti d'a rte Concodo -musical'é a Plilermo J1 Circolo della Stampa di Palermo, sotto l'&l • to patr onato della Regione Slclllana e In cona-. borazlone con l'Ente del Tur1amo, Indice per Il 28 11.prlle 1950 un Concor90 Nazlon11.le per I i;:lo– v11.nl planl1tl d'ambo I aesel che abbiano com– ptut-o Il 16. anno di età e non oltrepaua to Il 30. , • E' indetto, In occa1tonc della Moatra delle 1ete di S. I.cucio (1700-1900) che 11.vrà luogo nel– la Reggia di Ca.erta. nel periodo 1. maggio • 30 giugno 1950, un concor90 a premi per la pre– acntaztone di bozzetti adatti 11deuer e ripro– dotti su teseutt Jaquard per arredamento . Lo ICOPO del concor90 è quello d i ettmolare ili 11.rtl1t1 a.Ila ricerca di motivi, di linee e colori cbe 1\ Intonino alle e1lgcnze architetto– niche ed estetlch11 degli amblen't.l moderni. Oli lntereseatl pot,ranno prendere vialone delle nor– me del concorso preSIIO l'Auoclazlone Indu • striali. ll Concorao è dotato di mezzo mlllone di premi e la glurle, prealedut.a·•dal M.o"Olno •Ta· gllaplctra è compoeta dal Mae1trl Gino Ago1tl • Paolo Dcnza, Plet-ro Ferro, Oinella Puliti Sant.o~ llquldo Per lnrormazlont rivolgersi alla ' Sea:re• terla. del Circolo della St&mpa di Pll.lermo (P.laz- za Verdi, Teatro Maselmo). .' ~-, Concorsi per la_.;, Festa dei Fiori» – ad Ancona Premio pCJ· il radiotea tro • Il Sindacato Nazionale Autorl Dramma tic! ha promoMO un Premio Nazionale Radtodram– matlco riservato alle opere di proaa tipicamente radiofoniche tru measc d11lla Radio Italiana . Concorreranno al primi tre premi (rl1i,ettLva• mente dt lire 500 mila, 200 mila, 100 mila ), le opere rnesee In onda dalla RAI dal I .novembre 1949 a.I 30 Jua,llo 19.50 quali novltA aaaolut~. (Strvlilo • Eco dello Stam pa •J

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