Fiera Letteraria - Anno IV - n. 48 - 27 novembre 1949

I m.111oscritli, anch e se non pubbli cati , non !-I restituiscono. ORARIO DELLA REDAZIONE RO~IANA: 11-13 • 18-20 Redazione milanese: presso GaJ~cria Bergaminl, Corso Venezia, 16 - Milano LAFIERALETTERARIA Data la sovrabbondan za di scritti che ci per vengono con l'esplici ta ,:ichi esta di giudizi parti colar i, comunichiamo agll lnteressati che dirett ore e redazione della Fiera sono assolutamente impossibilitati a dar riscontro a queste richieste. LE PRIME DEL CINEMA PALCOSCENICODI ROMA Non è una palude taseabil e la terra di Genina D A PIU' di un anno in una tradizione che ricom- mata- ma rimane un esem– Ita1in sembra prevale- prende, nell'ambito della pio prezioso dl tessitura re, via via in modo sua cultura, anche Ja realtà: psicologica,tanto plù ardua sempre più cosciente e de• quotidiana di questa gente in quanto riferita a perso– ciso, l'esigenza. di un cine. della terra; la loro umanitli, nagg i genera lmente grosso– ma all 'aria aperta tn cui quindi, .non è stata sover- ]ani e infantili e, quindi, la scelta di una data corni• chiata; si è accesa. anzi, di artisticame nte, più difficili cc tnt.ervcnga come deter- poesia. ad esprimere. A render ll lt– minantc poetica di partlco- Dat.e queste soluzioni vi- rlcamcntc verosimili, tutta • lari climi e di particolari sivc, In cui felicemente fon- via, anche nei momenti più personaggi. deva le sue esigenze dl ve- ar dui. è vali dam ente inter- Lc figure di questo nuovo rità e di cultura. Genina ha venuto l'ambiente, determt– cln ema si fanno ormai una potuto permettersi di co- nandone tutta l'intensa cosa sola con le regioni che struire la sua storia secon- poesia: le sequenze mlgJiori, le Inqua dr ano; affidandosi do una sottilissima tramn perciò, son quelle in palude . alle loro precise di!ferenze quasi intimista. sotto l'acqua, quando l'UO· di colori, di conto rn i, di ani- La vicenda_ si è detto_ mo ingaggia la sua dlspe– n:ii e di climi , esse sc~brano era povera e scarna; dei do- rata lotta contro la natura ricercarvi 11 punto d !neon. dici anni che la sua prot::i• nemica; o in primavera, tro che nuovamente le saldi gonista visse in terra n ulla, quando sul canali ombrosi alla cultura . salvo la loro tragica conclu• di saUci e di ligustri, tn uno Se vincoli artistici posso• slo ne, sembrava rivelar e scenario che potrebbe ricor• no an cora unirlo al passato. delle possibilità' narrative. dare l'ultimo Flaherty, la l"uomo d'oggi giunge a rl• Genl na, autore del soggetto protagonist a guida il ca• trovar li solo nel suo stesso e della sceneggiatura, det- notto verso la. picco la stal• ambie nte , sul luogo stesso Le così vita a dei personag. la dove va ad ascolt are le ov'è nat o e dove ha sepolto gi le cui psicologie ha quas i lezioni dt ·catec htsm o; o .ne– i propri morti. La poesia semp re espresso con sfuma - gli angusti caso lari dove, del realismo diventa poesia Lure delicaLe e lievi sot tin- fra quattro mura, cielo e «regionale» , non intesa , tesi• ogni loro gesto ha un terra vengono a contrasto: però, in chiave di folclore, slg~lficato ed un peso, ogni o alla fin e, all'ospedal~, ma pcrc hè poes ia nata nel- loro situazione si raccorda quan do lungo le scale e giu C OL progretl!irn di 5 t:icco del ri11co_mpo1izio11c, .Chi ti nrno· e luttora y~rsisle in mohi strnti n,i re fellone. C'er~ nell:a re~itu: teatro commerciale da quel· vene m altra direzione non lr delln 1oc1ete tc:itrnlc: non 1010 z1one del Custcllam Ju volont11d1 lo artialico anche d:i noi rebbe che peggior.ire fo cosa, ac· nei profani, ma anche negli cspcr· nrrivurc senza dinfr.immi nl cuo· cominciano a p~llularc i • pie· ccntuando 1em11licmen1c lu frat· li. E non c'è nienle <lipiì1erralo: re del Jmhhlico: 1111 J'i11tcn10 er:t coli 1en1ri :t sia.bili e ,emiata· tura, 1cnz'ahro risuhoto che di ri 11iù il testo è com11leuo e 11octi· fru11r1110 dni continui riecheggia· bili, allogati in ,alelle ca1111ci durre il teatro n un giuoco di camcnle raggiunto, concreto, lan- menti dell'uhimo Amlc10 di Ren• di trecento, <lueccnlo e qual· iniziali o contribuendo con mer to più hn bi1ogno di pcnelr.~zio· :r:oRicci e buou:i pnr1e tiella re· che volta anche meno po1ti. 1in1cene approu imath'e e 1bi11di·ne e di concretezz3, 1an10p1uha gìa - lìe così 1i può <lire - era Non abbiamo ncu una preven· le al diradamenlo e all':illontn· bi1ogno <liprofonda adc!lionc 111i· aotto il segno <lei film di Olivier, zione contro que1lo tipo di namento del pubblico. rilu3le e (non meno ) di cnpaci!Ìl 11 ecialrncnle Ofelia. teatro, 11uandoil repertorio che Questo di1corsetto bi1og11a,•11 c~11teu i,·e e.:- serubra atrano - La be1la scen.i di1ég1111tdal ,,i 1i rappresenta vi 1ia bene in· forlo percbè gli app:inion:iti del d_ipcr1onali1a. Sono. cose dette, Furign che ricavava, 1ru l'altro, quadr:ito e gli intcrprcli vi adat· Te-atro dei Satiri, apcrto,i il 21 ride!te; ma la preu ione, In. ,•o· un 1101e,·ole 11111zio dal 1>.ilco,ce· lino una recitazione che, aenia ultimo 1corao nella vecchia N la fonia. no~ ba&lano; !a. p 351 ione, nichelio in 111ini:t1ura, merit.iva perdere di intimità, conaer\'j un del Teatrino <li Ta1a Gio,•anni. I~ ,·~lo~ta ,ono. t)u.iltta nccesaa· un qu:i1lro pili 1olido. ,·igore e un calore 1ufficenli a dietro S. Andrea della Valle, com· ~•e, mdupen!.ibih, per mu?verc l\lohi : ippl.iu, i. può. lraamellere la vibrazione dram· plctamente rinfl'ffCatoe rin 111 1da· incontro al dramm~,yer_aahre, I~ malica; in quello senso il piccolo 10, di,·enuto un luogo estrema· ,~cna; ma .non~ufhc1cn11: pcr~l~e ACHILLE FIO CCO teatro può n ere due scopi: man· mente dignitoio e accogliente,do· 11_:ano 1~ff_1ccn_1, o.corre do.''!&lll . _ lenere in vita il dramma del pa1· tato di tutti i aervizi, non peni· da 1~ 1~z 1, m!mto _vi,•ace, potiln·~• VINCENZO CARDARELLI ~~~o 3:,,.:; ~i~aet~=~~ibi\i1't'St :i~ 1 ! ::~:i:r~I c:ri~~:i:or1ic:f~r,:~ r:i~ ::r'dt ,:n:~ 1 : ;0~1::i •aer,:~Q~ 1 ~i Dirett or e gcre .il pubblico, fl\'Orendo l'in· itica idea che il ca1,ohworo 1i che non c'era al Teatro dei Sa· DIEGO FABBRI ~e!~c::aa~J:n~:u:: 1 !,!::. 11 1'::';~! d~,~it~:ra•è~ :;s~~:=~~ 1 J•J~ 1 :;;ir:~ ~;~ 11 ~!:n: --sa~::~:~l:n~el~~i:!: ;: Condiret tore res1>onsabll e que!to, oc~or~~uodei_di~enori d! le. Questa è un11vecchia idea, un di Danimarca, e Nino 1 Marchesi· Tip, LA COLONNA P. Colonna 366 ::~:: r~::::~ 1 i\ !: 1 ~~b 1 :1 1 ::::~t; :C~~;a:;irft: 0 ::m:;ti~h:~gtahn~o J1: [,-- ---- - - , ---- --- -----, .; ,inno,i continu,m ,n te. divo · contdbuit o • m,nton e,o in ,·ito Veronaneisuoi libri enei suoiautori LA RADIO Luna giovanile Catalogo ragionato di oltre 1500 libri di autore o soggetto verones e dal '500 ai giorn i nost ri. Rich ieste accompagnate da Lire 100 alla Editrice Libreria Dan te . Verona la « tradizione» . alle altre con estrema esat- giù fin sulla strada la fOl• P AOLO LEVI è un giov:anelo Levi prcfcrhcu uaarc In ,cor· Nell'anno .~ro l'esigenz~ tczza, senza eccessivi ele- Ja cade in ginocchio allo 1crittorc che 1i è acco1tato ciatoia del « narratore•, la ,ual"--.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,~-.,-.,-.,- ,-.,-.,-.,-.,-., .,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-.,-"'11~ s~essa alla p1u scarna verità: menti esterio ri, grazie a annuncio della morte di , J>er la prima ,,oha al ra· meccanica funziona alla perle· l'i sera cangiata in poesia; giochi interni che scattano Mari a. dio1e1nrocon un giallo·p,icolo- i ione, con un rhmo robu1to e più avanti sl era accesa nel 4 misteriosamente e misterio- Affi.dando francamente a gico dal titolo: La parte buia preci10, balenante di richiami l'ardore di una polemica samentc si aprono alla luce questi climi anche la recita- d~lla Luna. L'au1orc ha c,ordi· logici e poetici di gr:mde effi· che chiam ava gli uomini a rivelando ogni loro prece: zione degli interpreti - tut- 10 felicemcn1econ un autentico cacia dramm:itica e chiarifica• rico noscersi fratelll se non dente sottilmente prcdispo- ti scelti, a cominc iare dalla ,ucccu o; il ,uo radiodramm11trice, con agili e funzionali u lti volevano perire. Oggi, nel sto con abilissimo studio. protagonista, fra gente co. non rappre5enta un timido ap· nel 1empoe nello spazio; con· tentativo di innestarsi di li film potr~ appari re un mune - Gentna ha ancora proccio e neppure un 1eo1ativo gegno meuo II punto con intcl• nuovo ad un passato di soli- po' chiuso e un po' lento - una volta. ritrovato ti pun- Elisa Cegani nella singola.re int erpreta zione dell'Eleo- ~1>erioum1ale, ma pouiede una ligenle e armonioao equilibrio. da cultura, Si ancora sal da- in minor grado, comunque, to d'incontro tra verità: e nora Duse, uo film non anco ra Jtroiet.tato al pub-- <lefini1aforma radiofonica r~n- Ma l'autore non li è 11cconten· ~;~~~ea 11 ~r~~~on~e~~~~~ ~ezÌ~~~o~t~n~ 11 ~~<!Wff~ee ~t pocsiiA.~ LUIGI RONDI blico ita liano ~,~;;;it:r/ 3 B:~1{:~~f:;:io e~~~~ :~ fn11ch1:,~:io~ua~S: 0 ;' /1~~:m~~~~ ~lu~\~ i';;;~~l:ft~~1Itr&~t1----------- --- ------- --------- -- ------ -------- --- ddf:ddi~:~fc~~i ~: 11 i 1a 110 ~~l~t: ti. Risultata troppo debole lJNA PRIMATEATRALEA MILANO mi«h i,e !'"ione o i J>enon, ggi e vaga una cul tura gener i- di un ncuto e corporeo apeuo re came nte «ita liana» , la di intcreui umani, Ln peraonu· cultu ra <<regionale» Si rl• d l lità del colpevole, che uccidendo rr~:~~q~~ ;~i:~.poie~ Basta la jacci·a i· Hi·t er i~t: :!~: t~oa.~o:i:,:u:o l~~:e : ~~! modo piu gen uino ed lnten- con 1mbrac.t1IU e 1ma11tclla111d:illa lu· so, l'anima dell'uomo mer cida e corroaiv11peno11ali1i.<lei· derno, singolar ment e chiusa l':imico poliziotto. E 11011 è sol· - più ancora del tempi me- tanto un fredda ncmeai che ,i dievali - nell'anguS t a cer• s UL programma distri- zione obbiettiva degli avve- bri mqratl, il suo in sediarsi diamo HiLler ncgll ultimi me ... I tuoi commil!toni e i ~ mpie mn è anche un~ um~· chia de_l suoi confini, del butto all'Odeo n l'altra nimentl; e di più: che gli ita- - al di 18 del bene e del ma- momenti di Berlino: tutto tuoi concittadi ni parlarono nmin!a ,·endcua -: _moime P": suol linnti, del suo l coS t uml sera. per la rappr esen • liant traducano, rapprescn• le - ad « altezze incandc- crolla intorno, e crollano e parleranno di me. Il mon• cologica - eh.e 11. impaata ~ 11 CARLO FALCONI L ' U lU A.NI 'I' A' E IL CRI S'l'O (prefazione dl Paolo Brezzi) Questo libro, vivo e moderno, ripropone a.Ila nostra civiltà nel momento ln cui essa pii) sente l'Impor• tanza' dei problemi spirituali e la occessltà di un or-icntamcnto, quell'umanesimo cristiano che sorse con san Paolo e la sua dott rina. del Corpo Mistico. Una opera nuova e originalissima, che attinge dal plll puro pensiero cristiano, scientificamente Impostata, ricca di motivi sociali dei J)m alto interesse L. 1300 ln tutte le miglior i librerie e presso le EDlZlONI DI CO~lUNITA' l\ll.LA.i.~O - Via dei Giardini, '1 e dei suoi pensieri anccS t rali. tazione della novità 'di Max tino e applaudano questa. fl- sce'ntl'»: E tn tutto ciò non anch e i compagni più fidati cio intero parlò e inrl._'!rU di confonde ncll 0rd1n~ •~periore ' . «,Cielo sulla palude» - Shrader (« La sua batta,. gurazlone del grand'uomo è neppure adombrato un va- che si rivelan o Invece vili me. Io sono morto in pie- del!e co-:e• La rc~,a d,. !-· c.,.".,,-=-=-=-,;= =-=====-=-,:=-=-= =~=-=_=_=_=_=_=_================= 11 !ilm con cui Augu~to OJ;· glia» - Compagnia Besoz.zi- tradito, del martir e che lore ideale o una realtà scn~ esseri , medio cri an ime, am- na serenità, al di la' di ogni ld°~JanQ,. e ~\1' 1", da•i1uahta ec· 111 nina torna al cinema dopo Marchiò; regia di Dan iele muore con la sua visione di sibile ch e possano assumere blztosi, paurosi, tradit ori... bene e di ogni mal e. e ii mio cellcnte: agile ed .11~uta, adcren– quasi set te anni di Silenzio D'Anza), si leggono queste grandezza tr oppo alta per la parte dell'antagonista. ecc... Risulta evidente il gio• spirito non soffre pen tim en• te e calzan~e-, eirmhb~ata, •otte· - può in, un certo senso parole dell'autore: « Il per- le nullit~ che lo circondano, Hitler filosofeggia con pa - co dell'autor e. Attaccar e ti. Fui il più feroce, 11 più ~uta e tecn.icamcnte! 1cura .~ome dc.flni.r:si 1 espres s ione più sonaggio di Hitler, che per è veramente qualcosa che rote fllosortche di quart'or- tutti i gerarchi Intorno ad crudele, 11 più s-:1.rguinario, 11 te,t.o eaig~va. Ouima 1 mtcr: slgnlificativa e conchi usa di la sua demonl~ca possanza supera tutti i limiti deUa din e (vediamo un quadro Hitler, coloro ch e hanno solo per essere il più forte a prelnaone ~ 1 Ubaldo Lay e di q.uestc nuove eSlgenze del e sostanza filosofica ha 11 spudoratezza. E la tristezza intitolato« La contrada del• sfr uttato l'idea per le loro capo di una Patria più po• Arnoldo Foa. cme ma itallano. rilievo proporzio nato alla maggiore è provocata da l le medit azioni ». TLà' Hitler basse avvent ure, coloro che tente di tutte le Patrie. E Siamo lieti che la schiera dei La vice nd a, eS t remame n: sua statura, è già maturo constatare che qual cuno si cammina avanti e indietro non hanno avuto animo e nnchè le Patrie esist ..ran no radio11~1ori it~lia.~i si v!ngo, r fra~Ug~le 1 ft~f!i~~i ~\ !: per l'interpretazione tea- lascia ancora avvelena re da gridando ogni tanto: « Sa• cuore tanto !orti da seguire e devono comba t tersi , è ine- ogni g_1ornod1 piu, coiuolida~· er va . u - trale ». quei miti che dovre bbero g.' lir e! Salire! Salire!». E ciò il Capo nell e altezze rag- vita bile che sia cosi». do ed mfittendo; non ,olo per Jl la di Maria Gorettl, la blm- Chi si meravigUa più, og- vere crea to sopra di n ,t la sarebbe comico o grottesco , giunte, coloro che Infine Jo Qui finisce « l'interpreta. reclutamento di nuo,•i prov,e· ~:r/hiiui[;!~~l c~:s\~c~~i; gi, di quello che acca de? Tra ombra di un male incancel- ma l'inten zione dello scri t- hanno tradit o, lui. l'Eroe. zlonc storica» che l'autore duti _auto~ir~diofonici rua ?nch1: mm • l"altro anche di ascoltare a labil e. tore ris ulta tragicamente se- solo e colpito, conscio anche afferma essere obblett.iva. per ?' ~.r,~hium? alle ~ri_m • d~ ~a~~~~= 1 ; 1 'i,};e~dol:c~~. teatro questa velata gloriCi• I tr e atti (che - p'!r di più ria. Ascoltiamo il fanatico nella mort.e di un dovere su- Non mi pare necessario fare noma. 1 1• 1lluat; 1 o not., ~ 0 • .ihri 0 i i, 11 cazio ne di Hitler. Che un te- - sono opera di un pessi mo inseguire il mi to della pre- pcriore, 11 compimento del comme nti. Gli it?.liani hnn• campi letterari . e aru1t,1C1che !~cit~m~ ft~:r ~aru:~ t6 .::iai desco l'abbia scritta, passi scrittore: e ciò aggt'ava 11destinazi one, e Max Shrader mito sparendo proprio come no applaudito, que,h itau a. tornano u_lla ~ad_10 (d~ CUI IPC!O d m 1 . Il ele- (ai tedeschi sono sempre fatto, ma dall'interno) ci rappresenta il mop, ent o sto • ad un Eroe si convie ne. ni che non si rendono conto mouero ! prmu 1 1 111!) con rm: ~erii ~l:rafi;fghl aveva piaciuti gli zarat hustra da raccontano, in un seguito di rico irrigid endosi in un at• E nell"ultimo quadro ve• che la ma lattia così autore- !'-ovato mtcrene- S 1111. 0 liti di izi n rano quattro soldi. Ai tedes chi da episodi, la vita di Hitler dal tenti da disc epo lo); filoso!eg- diamo un soldato america- volmente rappresenta~a dal mo~lre, che ! 1 1>rofea. 11 o_ne ~ :suf~ scar~~ d~al~roecan- quattro soldi, per essere più 1917 alla sua sparizi one ni• gla dunqu e Hitl er , comanda , no che visita Il bunker, ul• tedeschi è una malattia di ndioauto~e 11 1e.nerahzz 1 1 e dr v se ' sto unica• precisi: ma che sono tanti , belunglca. Vediamo 11 « p1c 4 uccide, disprezza, ed è più tima dimora terr ena di I-Ii• tutti no i uomin i. sempre in v~nti aerio meaiiere, 1 1 e, ere· ~èn: f.a~~entrsulla figu. irri ducibili nelle loro truci colo caporale» austriacodu• che mai 1«•l'edoe» che la pa. tler. Gira qua e là:, guarda , agguato. E confessia mo che dianio, da farJ~r3 mo~ta~\lo V0: ra di Maria _ beatificata mitizzazioni cult urali che rant e la pri ma guerra mon• tria aspet tava. Persecuzione tocca, poi si siede sopra 1a è ben triste di fronte ad av- no•.• figu.rad. 1 qu.e . 1 cuanh dalla Chiesa per 11 suo conducono_ pe.r. coere nza a dlale, le tentazioni della po- degU ·ebrei, Ja guerra: i.I se• poltrona del defunt o. Aiio?"a venlmentl dome questo dell a jcn'!?relJ!d. d·probbt~. - ~~ Ma 1 1 1 ig 47 _ ri chia- creare e gmsti!1care Belsen tenza, gli inizi del movlmen • condo atto ha per _ titolo si ode una voce. la sua voce, . 0 P 1~ ...., 1 1 _pu . ic.ita e 1 ? rt r 0 • ~e alla facll~ su e Buchenwald), ma che que. to nazista, gli uomini che «l'apogeo». Ma il terzo, in• che ammoni sce: « Non im - celebr~zione dl I:1 1 t1er, essere feren1 1 • d, m~ma d_ 1 1 1 er~ecuz,~· va ~i ~ede d~ll'a lo rafia g- sto tedesco cerchi dl gioca r. corrono a lui, li supera men. vece, ·è in discesa. E qui l'a• parta se tu contamin i ?e mie ridotti ad avvilimenti lnrl.i· ne - 1 quah, neJl 1 ~nm ,coni! g~t O 0 1 t 1 f g La O ci affermando che l suoi tre to da parte sua det sentt. pologla è più •evidente e più cose terr ene Tu torn erai a vld uall. specularono aulJrnemtenza di ~zi~~~r:o:le~~oia tro!t atti sono una rapprese nta- menti umani e degll ingom- subdola ins ieme. Perchè ve- San Fran clSCoe par lera i d: ROBERTO REBORA ~ondct:~~n:o~c:r:~;~1or~.:i 1::: HER:UANN v. KEl'.SERLING PR~SAGI DI UN MONDONUOVO Uno del saggi più attuall e più n.glU del ramoso pensa• torP. tedesco, recentemente scomparso. K~yserllng non si compiace di gratuite profezie, mo. rivolge un appello virile e realista alle élltes di tutto U mondo, e dell'Euro- pa in particolare, perchè si compenetrino dc:to splrlto del tempi e riprendano la posizione di guida delle masse disorientate. LIR E 500 ~1 t:~;~l;cl;t{iJg~~~faf I ''GIOVEDI' LETTERARI ~~~;:::t~:.:i;;;~:: d~:fifi sa tutta la storia: la llvlda ianlo J11 pro,pcttiva critiC11del e cupa distesa delle Paludi tempo ha Jocalizr.a10. In tutte le m.1gUorllibrerie e preS60 le ~ontlne, con i loro canali '' Un in 1 ucceuo, in\'Cèe, deve hmacciosl, il loro pesant e . con,ideraui 111 men a in onda Edizioni di Com.unità j f~i~~a~aJ~:~~C i~ 1 groni~~· L'iniziativa delle sorelle Bot• france.se , tentando un nuovo e a sccaliere U suo salotto. Co- coadiuvare per quanlo P0H I· brano i pi ù direttamente inte• della ga~bala e ?1ediocre .radio~ MJLANO . Via del Giardini, 'I disteso in grigio a;co con: ~~ ca~i't 1n~fiit~utt"i~:nt~~ ~ ; ~ ~ i:c:ar: 0 ~:'o~ c::'°s:lta 1 ~::; :m:ci:t~~~L a:: a :ni:ta'i~!~ ~~!a ~as~~~tl ~lz~ n:~ :::i~ ;~: ~: sa!~c:e : J:!trat~?m;:ft~ ::nc~!j~~!::~!:: 0 1: 1 p~~~ tro la smorta luce d un fred• della loro collezione di moda, è sul /attore mercato, ma ,u coU'invltarll cordialmente ad eia.le a quella artbtica , che alt inaces1lbili filoso/i, e crean• ,·olla negli U.S.A, nel 19,n inl'!c===-==-====-'--- ~ ======d do sole invernale. stata aolutata da tutti come una quello più nobile della. ere.a.•a.1.1,tere a. una ,, ua. 1/ìlata di Jo,,u: aopratt utto l'eapreuf onc do Intorno agli intellettua . lingua origin 11Je col titolo· Old1· Questo quadro divenne la aaaoluta.novitd e come una gran• zlone arUaHca l! primo aeme modellf, non tanto per averne dell'intelligenza e della Janta• li mllancai un ambiente ele• Salt). Nè lo ,punto (il v;cchio s· 000 000 - :== -=--• -- - ;;:1~~~ ijr~~~s~a '!,;\ ~lifd~: ~~,:r~~ 1 ~e:,~~o'\j"1~'~~feb~ ::u~~; ' ~o~k>vanc't;!~u;:~~~ ~r:i/,. 1 .~:f:•~~~t:o'~r;i~: ~~: alao!!a'!:: : 0 loro, come .,.eaat• ~f"!ffa.~1i1~: n~h: l 1~ 0 ::::::ir 1 ~~~n~n~nn~ fanfarone che racconl~ PI ■ ■ va i personaggi che lo ant. be aorpreao a MIiano, dove la momento in cui, rlaperte ai do- pletament e a digiuno dl tutto ,-ono aU lntellettualf? 1 prim i ha aaputo cattwar;t le loro , im• nipotino )uu urde e fontn1101c m3.no sono donne e uomi ni moda e la cultura aia da vari po quattro ann,t le porte di ciò che è inerente alla. moda, tra.• incerti e divertiti, comln: patie E non sono i pnm 1 venuti a~v~ut~re, n~ lo . 1volg 1 me11to,· di Americani adedscono al veri, presi per le vie di Net- ~:?';a ~~:rc,cod~t:;innao ;!'a~~i; "!: ~ :i:::;• a~~t;';g 0 J~[1ev:'::~c1f~~~ ;1° dr 1 ~o~Z:a:~~~°aV::te~~~~;: ~~ar~~n~u~:~ ~:ra. "c~~c~dc;ei:r ~ ~:~/ ;~ ~ ;:~oil, :~:1:::ri!fi :z,:n;m~~~r:;:~i;~e 1 dct 1 :::t~-. BOOK CLUBS Luno, lungo i i cannr dell~ che, geniale nelle &ue creazioni, tt) &i rivcraava nella « capitale peraone &PIYi!ualmente 1upe• 1a.n l dietro ali amici Era J)Ct italiani d1 d anza. o di paa.sag-banno lo teano dell'or1ginoh1à L G!NIAL! V piana pont na, ne pacs é {naieme pen&0aa. det problemi della moda. • con un entu.sla• rlorl al clima dcUa moda nella loro un mondo nuovo·da e.spio- alo a MIiano da Ungaretti a e ,1 lievito dcli• poesia come r! TIN4.LJIBN~;z1;J'/if 1, /' su. sperduti fra la montagna praUci e nrt11t1c1, che preaiedo-- amo e una foao gluatl/ìcatc &ua ve.stc cYeatfva NatuYal- ,-are, e vi ,i inoltrarono curio&l Montale, a Qua&1modo, a se. altri suoi radio·iilayi traimcu i · ,r.iu 4. D4.GU At4. IN lazial e che li cir conda, che no e governano il va.sto campo certo dalla co.,trmone, ma. an- mente {•primi a raccoahcrc lo e tntere.uat, Nacquero coal I reni, a Stnu:galli, da. Campigli cl . 1 I' l' ';u Cl imprim e sui ]oro volti il sol- della moda. Viene chiamata la che con la, &pcnderatezza, per invito furono pochi e muttOlto giovcdl lclt~rarl della Maru• a Ve_llanl•March1, da Manzu a un ie III la 111 • r1ua 1 Y ,ent AMICI DEL l, IBRO CO delle febbr i l'acre dispe- « &arto intellettu ale 1, e cetto é non dire l mconacfen:a, di chi imbarazzati, mentre negli am- cem che ormni 110110 famosl , Measrna. da Sa1&ua Ce&etti, da Curley - e, •pccialmen1e, Tlie razi on e dt uonlinl costretti [a. pnm a. .sarta intellettuale 1ta• pu6 /innlmente concederai un b1entt propr,a!"ente detti deUa frcq~entati.ulmi, Vi ai rium&co- Borra. a Munan, dn Marino Odyuey o/ Runyon ]onu. La 1r clUa& rentt 11oàono deUeae.. ad 1r;igratl orizzonti; dei suoi I!!~~/ :lr:~r:t: nc~!a1,:z~:~ ~'t~~e;;~,:01: !tolaQ~~;~:ac~:r:~ :o i ~~ ln~~hti~ape",.~h/~::i!tl ~ ~al:~1~ftl :n:~u:~· d1~c~rr::i~~ :~~~;~tv iui~:~ ~:~~~io: s:i~ re,i111di. A c. Majano, queu:a ' uo;r au: :':lonl: ,, clementi, però , 11 regiSt a un acco,tament o che a tutta pri,. doveva odrontare e voleva vfn• lora al tendeva ad anteFrrc afca,prea~/tano rela.:font e con. Buz:ah, Borae&c,Tofanelli, Re- v~ha, evadentemci~te poco coir !J ,uf~ i ~ vt:-':':f. .,e~: . non Sl serve per fini imm e- ma poteva .sembrare azzardnto cere, e Per vincere ,celle la la. questione mer;cato all altra ferenze di&cutono df lettera• pacl, Alba dc Ce.spedo , MIiena vmta e per nulla impegnata, Ila 10 &celio fra qut'lU recenù• diatam ent e veristi; in essi e arbitrario tYa. la modo e la via mù ardua, cominc16 a rl• pura.mente Cf'eahva, cosi che turo d°J attualità e anche di \filoni Ognuno per conto pro- ,ub1to il tetto d1Corwin laman• . mente pubbHcaU i.n Italia vi è ta le un vig~re uman o, leUera.tu,- 0 aahre decl&amentc contro cor. l'in&le ..mc deLproblem1 proposti modCJ, perché la' padrona di prfo, e materne aoli altr i, &co-- dosi peraltro ,ruggire il motivo 2 t C011Kgna O domlcllio ~ ~<!;~~~/ dr:::i::i~~?Ca t~:; ,: ~:t~ll~~:~~la::rid~~ ::t: r;i :f 1: ~~·1: E~kl: 01 ~h/ ::~:n 4 0 d!t',~ !ff~~aro?~ ~l, i ;:~n,t;,.a~~t:~~ ~:~~~ ~~a~~~~o ,~: :~;!~1 0 :;c; r~, nf~~:!a.'e~ r,1~o d::Cfi!~~'j~ d~lle e atrene • d ie pote,·a. for ~;:,:_i dc:ipeu1!:- d~f': e~ ta al riflesso d'una cosi pa.safonf e dt ,convolgimentt ma.• ora.ndi caae d1 moda gravUano nel campo della cnncorr,nzo, muatra aaU o.,piu u ,uo pu,uo Cantoni (e eh, poteva mev e• mrgh lo ,pun10 1,er una 111ter- se richfe,r 0 dQli'abb011Gto: ;il etata nat ura che la re- teriali e apirltuoh che Germana i ceH dell'arlatocraz!a t deU'aUa non mancarono 1 denigratori di vl.stnaulla moda di uua mo-, derc un accordo tra la filo.,ofia 1,reiazione ubbaslanu binarra e ~j garanzia di riceuere , vo, gla ardi sce tnt e'rpr etarli in fi~i~~celi~n:o; ;~i:;e°';" df i~':: ~[fà~~:! 0 ~;:~ ~~ el:t:u: u~:~,v: :!i: ~ !~,~~an~:u;v::aia!':ace:3u~ ~a'i~f 1ach!e~~;~,:u:re 01 f,~~: ~,!~t'":d; fjn;a ~~n~d~4;:; :i':!: in1ere-uan1e, Rimarc~e,ol e co· ;;.. ,':':fe{l,:1:.1:l:~ki: c<;J~· una chia ve meno ar ida dl ziattile,Pinauaurò il ,uo nuovo al rlvolac aoU fnteHcUuali: ai blto accolta.da tutti con favore bi1?ntc delle donne italiane, che cano I brill~nh 01ornali1ti, co- mum1ueil penon:1gg10del non· . clo; •n apposita tiratura;~ quella verista, atelier In im palazzo .sorto au l~ttcra!i, agli artf,tf, al ~lorn4: e comenao, coa~ anch~ .m quc• deve 'l'l&pondcre, oltreché alle me Indro i lontanclh e Orio no creitto da Angelo Cal11bre&e. -.J 1m1o assolutamente gra~ I pescat ori della « Terr~ di un'arca bombardata nel cuo. hatl. E chiaro che le rao1onl d1 .sto ca&o era 1ni~u1btle che loro caiaenzc estetiche, anche Vcraant. ALBERTO PE RRJN l .....tulto oer ogo\ tre voluml tr ema» , costr etti in corm- Ye della vecchia Milano, tra queato &uo ntteaalamento non una comod,a tradizto_nc come ad un fine altamente sociale. Due anni fa Germnna MaYU• a.cquistatl, di un L\bt;odel ci fiamm ingh e In attegg ia- Mon/orle e San Babila. Non vanno Tlcercate tra quelle di è quella df,prcndere il la della E' avvenuto co&Iche olt fntel• cclll aveva anche dato vita. cl---------- atese • scelta deUabbo, menti alla Modiglian i Ion- pen&nva .soltanto alle belle si- 0rd ine nratfco (~ rchè non ao- modaIda Par.lai potc&sc ca&creIettua.U•al 10,io acoasl dai loro fondi, per un.Premio di pocala, + 11 Teatro Nazionale Grc• .. nato; tantsslml dalla loro realt à', onore e ai modelli col quali le no cerio le mooh dcoll intel• di col~ aopptantata. Inoltre torpore antlt:noblat!co (o &110- che dopo nmmatiuimi &contrl, co ha ripreso l'iniziativa co. 50J aervl::la grat,ult,o di inf or• avevano smarrito la loro :~ r:.:!ebi~~~;;ci n1~:~ ::i:n!!!~ ~~twana ~~eil():C~t~~/7,~~~ ':;, ~~1?:eYfke~~~:~; / 1 ~èranc~;~~~; ~t~~~t> p:; ri:~ 0 ,; 1 .,Wt!~~ci~t {i" ;::~~~at: o: ,~"~f;;!! ~iio;M~ mlnclata nel 1936, dl organ!z. _, :::-7:.' e consulenza_ U, vera nat ura, cran divenu ti gliorc accezione del termine, sarlorte) ma aono plutloato ,-4. troppo recente, e ac,ottante, 1l modelli non ,-apprcacntano 1,~u non per inaellero&Uà di Ger• zare ognt anno una Stagione - ::- cstenu:ate compo sizioni !lgu. J:>CHaava anche ai numeroal f)f'O· atoni della mc,itc e del cuore. furie.sto rlcor~o dclt auta:chfa, una novltd O un dlvertlmc: 11 :o mana Mamce lli, ma piuttoato del Dramma antico, per pre- 1,'ade'ilone agU Amlc.1 del L\,\ rati ve, qucs tl contadin i di blem1 che a( agitano nel campo InJoUf, prima ancora dt pcn. delle impoatzioni, dello ,.Jrut- fuori programma mo le sea110-- per I troppi aut 1 . 1 i d I sentare le opere dei grandi tra- J)ro t Jibera 8 grawJta e d tf• Oenina restano, invece, pr o• della moda e .soprattutto dell~ !~~ :H!~t:."~c/!'-'~~a!:e,~~m:mt ~i~ c;;~~d: 1 a;:,\; 0_,,1:g;;~o n:!ii no cort ct1ldente' _interc&s". I~ letterati stea,i. 0 e:iion t:m e glci greci. Nel mese di seltcm- rettuo con l'ncquist-Odi un fondam~ntc radicati al loro moda Italiana, della quale, e ca di artlatl dt iornali,tl di• naif. Perciò Vi Ju &ubito chi commentano vanamente, chi Co.si. &ea tutta prima poteva bre scorso, all'Odeon di Erode Libro del mese. orizzonti, alle loro pal udi, &empre stata fervente {autrice. ,correva voléntic~t con lo!o e dcnuncl 6 nella coraaa!o&a inl• ~ttratto dat portamento delle &embrare uno &candalo, unn Attico, fino al primi giorni di Gli aderenti Che presentano al climi aridi C pesanti che !t 0 1 problemil ~u~rgf,1 e co,ni• donna inlellfaente e fatlntivn zlativa niente altro che una Ja- rnd0 "°trkf. chi. aedotto da~a irriverenza almeno, quella. dl ottobre, si ò svolta una !!Crie !mo n~~~~~~a~n~w: 11 ~) determ inano i loro is tin ti l eas '.r l'{Ua 1 .sarch e r 0 to parteclpnva alle loro dllcuaalo- atfdfoaa lode temporls acli, e ruda~ia co.slru!t&va l' t.m a 1· acco,tarc l'austera letterntura di rappresentazioni all'aperto, te un Libro de1 Mese. Jliuonnì LE DO NNE DI lVJESSI N A Un uomo ba uc- ciso senza snpere di aver commesso un delitlo 4,96 11ag. L.1100 peggiori; la reg ia li ha, si, ,~~~o f~ ~r~i:r;~:ie:e ~; : ni, in&omma al tro11avaa auo d~ qui nacquero i~~o!71prenalo. v~ !cc~~ 0 n:;~~~ 1;, c~I~;~; ~~~ ~tl°.,tivola modo, la Marucelli seguite con molto intcrcue dal - : :- affidati a uno stile sorretto la neccuftà proapetta appun• agio ne[ loro amblente. nt , J)Ctt~aolezzi, O&td1ta. Ma non che d'lmJ)Tovtao tutti ,coprono a puto dlmo,trare . eh.e_non pubblico. E' !!lata data, per la l Bomp ·an • da doviziosi ri feri menti ptt,.. to da lei, di creare e dl imporre J. 'uco.sl cm Germana Maru• 1coraga1arono Germnna Maru. dt at1ere qualche coaa da dire e.s!,ff' una lnc~mpat1 ~ih.ta tra prima volta Interamente, l'Ore- fflcrit,a,"-.nza Wp,gno cklll!}IU.: i i torici e plastici, ma è ri- una moda iklliana, liberandola celli acelae uH intellettu.all, e celli che continuò la &ua :itra- ,ulla moda, e non soro t pit_to- queate due mnmfeitaz1oni. atiade di E!!chUo:Jo §pettacolo '°,11·-pro~ni o ,~ «:Md; ctt it 'i; -1 mast a rigidamen te legata a dalla dipendenza di quella in bYeve furono ali h1!ellettuall Ifa, tutta te&a nello &Jorw dt ri e ali architeitì che ,cm• Vl'fTOJUA DE FAZ IO durava pl(1 di sei ore. 1 ~/i..ac~ \ d 1~ 0 1 1 • ~ ·, .'.::==:::;:======' 1otecaGino t::S1anco

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