Fiera Letteraria - Anno IV - n. 46 - 13 novembre 1949

I m.1noscrlttl, an che se non pubbli cati, non si restituiscono. ORARIO DELLA REDAZ IONE ROMANA: 11-13 • 18-20 Redazione milan ese: presso Galleria Bergaminl, Corso Ve .ncz.ia , 16 • lUitano LA FI.ERA LETTERARIA Dat a la sovrab bondanza di scr itti che cl pervengono con l'esplicita r ichiesta di giudizi ,parti colar i, comunlcblamo agli interessati che direttore e redazione della Fiera sono assolutamente impossibilita ti a dar riscontro a queste rich ie~te. TEA.TBO .A. BOMA. SI PREPARA FRANCESCO, 0/l.JLLARE DI DIO CROMMELYNK CALDO EFREDDO Rossellini cerca in U1Dbria le fonti del floIDe cristiano D~~;tRt!::u,~~'. 1 ~ot 0 ;i~r::a~1 Il suo prossimofilmnon sarà, dunque,una·biogra- :: 11 ~u~~t '~~d 8 !~" 0 v~ ,:ir:t: ~, partito alla ricerca di Dfo. • • andiamo... - E in tal modo •i Rom, città apcr!a, Pa!sà • fla del Santo, ma ci r iprodurrà invece gh episodi ,epamono ! compaon! da Frn- Germania anno zero sono le te Francesco, cta.1chedt1no per . d! ' 1 . , d tt ' d • l ·h· d Il •"tà • nt1·tà '" sua u!a, ' ,uua "'"' eh• f,';~mz ~O.:C:a IC~~,~~ ac;n ~:r~: p1ua a I a arei a C 1ave e a sua car-1 e Sci pareua ricoprire II mondo in• e ROMMELYNCK è l'RU· e lo contessa nella scelta .tenza; dal cuore dell'uomo è . . , ter!J, pare van delle lenle e al· tore di un solo perso• del tema , cos i caro al no- , vanita 1~ carità, vi i entrato che uni.Ice tutto a tutti, quello .suo a.tino - i /raHceH II tuf• continuava . a volger.ti 1ranqutl• lat1cate rondfneUe•· nagglo; meglio, è l'au• stro Pirandello, e in quel _ immenso _ il dolore. la cuf sola pruenza net cuore fa.no nella nolte gelida e tem• lo e sorrid ente .su se . ste.uo. Tutti gli epUodi re.1pirano tore di un personaggio che certo modo di trattarlo. Nel Miracolo, Dio è , camw dell'uomo è la presenza .stesse porale.sca; lieli di aver avuto Cadde infine: Si rialzò, riP,;ese un'assoluta sere nfta, un'arcana assorbe tutti gli altri , che Qual'è H motivo profondo e rifugio dalle perver, Hd della di Dio: 10. carità. Francesco, occasione di po1er mettere a a afrore, 1mpe~ chi Frat e .temJ)licità: se il paragone "<?'!- attrae nella. sua orbita tut,. della gelosia di Br uno e del~ terra: le vie per arriva~ alno aiullare di Dio è l'ultima tpppo prov11 la _loro pu ienza e la lo- F,ranctsco nul.la d1~eva, ma. ~· fo~e U più fmmed'iato e U PIU ti gli altri e Jl costringe a la fuga finale di Stella nel a Lu{., però sono ancora con- dello ricerca umile e timorosa ro carfta e scendendo dallo .spettava con tmpa;::iente letizia facile, sl direbbe che respiri - girare intorno a lui: questi « Cocu magniflque »? L'in- troddilorie 'rd incerte: a.ttche di Ronellin i: il me~saggio di monlagna verao ta pianura in• che o..nche Fr~ Giovann i cades- no la att'ssa otr(los/era troaf- personaggt ausiliari sono comprensione. E incom- ;ea~ ~o~t:o::~ {~~~ è presente, : c4;:io~~ii~ r~!v~r~;Tomr;:ò c:,~ ;~; ~;,e ':t e a~c!'.~tc:i ~ao.:~:r ,!: !tqi~ ~tt~'°·te;::c,,av:r ~: ~a d~~ ~~ed~t ci~t~.t oto degli offre• talvolta disegnati, come nel prensione è quella che de- · " 1 rz· f t u t tt' i f 1· Il' · e di · « Caldo e freddo» recitato termina l'azione e 11 tor- .se~~(l Te:ri,:~~o ':d · ~e~:~ :~::~ ':i~~%:a~à pe"!z~:re~!: tia,1:r: ar":i/:.: 0 d:l sl~rr:a!to'; ~~esÌ a :o.~;i: ro. 1 , ~!l,:v ~na 0 nur; ru~b:f~'.'" Jo~rt~~efòre1: 0 ,r~ al Valle, la cameriera, con mento dl Leone. Ma la glu- quo.,i fn modo drammoHco mo sellini - il gusto dello carila, Il secondo episodio i la co- 1mmacolat.~ Frate Francesco per intero. ~uoi Interpreti sa- estro felice, ma la loro vita stlflcazlone è più umana di varrà a risolvere un, problema saprà rivelare alle n0.ttre ani- .stru:ione della piccolo casa dei chfamondoh per. nome domon- ranno, ai .spera: de~ll o.utenti• non è mai autonoma, è sem- quella del « Cocu », }a stcs- individuale. di ,acrl~cio e di me il segreto del più puro ver• /rati, quella che sarà la Por- dò a c~c uno in verso qua.le cl frati francescani. Solo nei pre in !unzione de l pr ota- sa vena è plù calda, gene- rinun cia. bo crb tiono.. l1 .tuo pr0.t~f'l10:luncola; ha per cornice lo ~rie en , !enevano. ~ laccia. loro volti. ta li' dice. st rlllette gonista, diretta a illuml- rosa, sebbene sempre nelle Perchè que.tta presenza .sia fn Jllm. non sara, perciò, una. b10- campagna verd111ima, inondata Ru~se Fra Ma.sseo. F In, ver- senza nubi. la serenitd di Fran• narne cd eccitarne i con- stesse to rme spasmodic he, ,...,.,. , tutti e do.ll' fndividuo J)Ol.10. 0 • ara/la di France.tco; delta vita d'una bi~nchiHlma luce d'un .so Siena. [ Rupo.,f· ra SII- cesco. . trasti. sensuali. Ma è anche sem- prlrai sull'intero unlveno, bi- del Santo ci ri.J?"odurr~ inve- bel mattino di sole. L'ultimo t; ~e,1ro~e-E r: •:"'i[:J/,n~~en_:,e: ;-;; GIAN LUIG I ROND I Qui, Lcona, una donna. pr e un sensuallsmo ';a !red- Rub cns: Elena Fourment in abito nu ziale. sogna cercarla nel ·sentimento ~f f!i ~fi::'::!' t~,:d:!!a' ~a~~[d· !f ;:.r~~~~aindl!~/~f/~ 1~~ 0 ~: ~: ver~ ·P.ild . ..:.... - E Lucca, 1 ,'========= ~ vampiro, una donna che do, è l'int ellettualismo dcli --------------- -- ------------ e, quindi, dello .tuo santità; ,.i. slone di apostolato: è ambien- e Pisto,ia, e Arezzo ... --:- ri.1po- VINCENZO CARDAR ELLI ~:r 1 ~ae~iho ~=~:~rng~~v~~ I ~~!~i·~~tl~!!f fo~~~~~~t:~• I . . . . d ~z~;;enct~e c:r~~l~d::::iF~a~c!~ ~:todin n~~~. tr:.tifo;:,nt~~!~;~f~ !i,r 0 ir 0 adn~:~ /r!,u _o i:~!~n\ 1 ~h!: Direttor e ve vive col marito Dom, la le, la. volont fi di raggiunge- par1g1n1 gr1 ano. ;~~~ ~::~~!~~ ~n~~n:~m=~~~ ~~m~,~~o; t~~o.t~ler 0 ,u~1s~~ 1 i!: !~;a~t:::ii::::nl:.~ ~i l~tr~er:~ DIEGO FABB RI ~!~n~)l~~e esp!! 1J:toten e~~ !!ss6 ~t~~: r~~adi.;~ea~a Q~~~ ' • ';;~d!t:,1g::f!~~: li~.ù intimo dei :g~f,:i:::,~:o j~i~:u~~~~a ~C:. ~f! 1~;~~. cteu: ,g~l~1o~~sa: 1 :~:: Condir etto re responsab ile l'alcova, non nasconde, an. 1 accanto a modi e situazioni H film. i.tpiroto direttamente .1oxilte sotlo la candida dUtesa Francesco: - Dllett1.u1mi fra- Tip. LA COLONNAP. Colonna3 65 zl ostenta questa sua tr cne- dl un' arditezza e di ..una p • d 11 ot Fiorett i, ne riprodurrà cod di ne.ve . I 1''rotl d f.ermarono e 111111111111111111111111,mmomm1111111m11111111111111111111m11111111m111111m1111111m1111111 u11111 :tee agft~:ia 8 dfa: c~:~~tf8ds!t ~f~~~~:~ot~':J~!~i~i\;~1~~ '' , :!~1eno3i~~i:o1J~f~o~i3ir~~ 1 ":,~: g~:n~:~~f~a ~::i~!c°d·er!u~~l """"'""'""'""'""' ""'""'""'""'"'"""'""'""'""'""'""'""'""'""'"n le mogll tradite. Al momen- ne, ci sono cose dolcissi me, l r an ' e o dine spiritual e e poetico, anzi• gronde .titenzio. - Padre - do-- to, tre amanti sl dividono tenerissime: l'incontro delle • · ' ' chè cronologico. Comincia. i~ ~ndaro~o i Frali - per quale . I . il campé: Bcl!emasse: Th ier- ~ue ~onne e la scope rta del- fenr:!,;~;: , g;:::c:;c; e; t~ ~u!: ~;,.: 0 J~~~~~~c;~ i_a'p~ 0 /~ue~~ r~ e Odi}on. quest ultimo, I uo O che Leona ha per- , . , . compagni tornano da Roma ,do- che lddio vorrà. - D!.uero i giovane d anni e di forze, è duto, la ricostruzione della P ER l importanza deoh e- forrrl4., 1« fntelhgenzo.» c-ostrut- poi fuso i vart elementi dello ve hanno finalmente ottenuto Frati: - Come potremo noi ,'4• rud~~a~!fc:u;rc~ 1 ~~:~~!!g: ~~~~pa~~n~w:afln: ~l ~i !:,;:en;:t7~le 11u!!~o t~:i ~~:r! 10 s1~A 1 i~~'.; d<~ 1 i,!~ 1 :!~ri~ :~:d~f~o~n .~:u!~ 1 t~ ~ m:eS::. ::;/:17i ~d:n:.a~~:7.f~ !: !e 1 /r~f! 0 ni!a:~e~;g; = ~i ' I co, Dom muore e la sua trovamento straziato sono tacolo (aulore•ng lato: Plrandel-- d~ Bobbfo •· 1 ignota .tegrego.t~tentemenle colorfatlco col Qua..- racconta RoueUfn - era •~- .tegnale ch'io vi mostrerò! Per• m O rte sconvolge Leon a. conquis te sicure, attimi di 10-S(r'ehler),la polemica dei lo- d1 « Cosi è, ~e vt pore »), ti le (come hf>detto) ai it •fo/z~t(! dito e i Joro volti carichi di tanto io vi comando per lo m.e- Oom, quest'uo mo grosso, pura 1 e conc reta ,lirìcitfi: in ;~i ,.;1::.r:!,:: 1 :' 0 [/";,r:::;I'~~: gb;e1Tt:,t~!:~ .t':i~ 0 /i~~~ad~t ~~:a;~:;~ 0 :'~u:f1~ni,~~ 1 !: 0~~~~ r:~~~ ~'!!!~;~~ft' 1~•d~0 ':,,,fn; ~f :: ~~; 1 1~, 0 ~:b~:~~!• ~~~ impe rt urbabile, che,. attra- graz a d_i essi, 1esaspc~ato J)iuti dal regista ~ do.re unild to~f• : Nuova ~n~ologia, .1908 .- Soluzione doppiamente perico- che avevano irovato la loro· te- luogo dove tenele i pfedf, co– verso le pugne della. donna linguag gio flnisc,e con I ap- poetica all'opera scenica sono o.IL u lhma apparmone nei .« G1- lo.tas/4 pe~~hè .oenera fac.llmen- lfcilà nella rinuncia olle cose me fanno i fanciulli per gioco, passa come 11 bibli co corvo parlre necessità: stilistica, .tloli 111 gran parte ,1roncatl uanU della montagna ») e infine te uno ,qu1hbr 10 fra movunento mondane e si ,entivano orgo- e non ri.sUole dl volgervi .su. voi sotto le acque del diluvi o, cond izione indispensabile al- (contro la 30 1uztone Hinkfu.u, U nuovo problema dd ,.egisla e dio.logo (.sarebbe a volte ne• glioai del priv.i!cgio della .san- stesii .s'ionon lo dirò. E 'allora, ha un'es tran ea che Io pian- In nas cita. e alla compren- ironizzala da Pirand ello) dallo. alla cui. na.1cila nel J>tn.'le~oceua rto un maggior f'lspetto per ta povertà. li temporale al av- senza nulla obie;::fone, i Frati ge, un'amante, Felie. Di COI•slone del personaggi e del- in.1opprimlbtlt .te pur alteralo J)irandtlhono non fu;ono md1f- la parola, !lnche soltanto ~ome vicino.va con vertiginosa rapi- incominciarono a volg~ral_tn po Dom appare sotto nitro la vicenda penonalltò di un teslo net qua- ferenti la Lunga e.sper1enzadico- valore fonico), •la pcrche rl- di!à e .torello. acqua non tardò giro, e nel me=::odi es,1 1'1.Sta• asi>ett~ a Leana e un:ira Lnura c8r11, in un perso- !~r~~l:t~::i~e;;:eg~!,:t~~~v~ 1~: ~~~~~!to~!t!~~c~:!i 1 !ffe:u~ !~h':te~~o~ad~;e ;~~·s~~oc~e~~~:d~ f u;fav~~W~~;~~~ ~~~~~n~ 0 ;',o~~ :d ~~~~!. ~ir:~~~g• 1 ~~~~;l 0 ;i cupa s Impossessa dl lei. si na gg io, adatto alla sua scn- nosciuta in tutto la .teconda .si d, Remhardt e P1.tcator pericolo Strehler Il salva sempre tovano la 'lqro eco lu.noo la val- di loro .1te.t.si , nello prande can– vendich erà' della bctra spc. slbllitù', ha pr es tato a Leo- maniera plrcmcfelliana non ,.le- (e Questa sera• fu scritta o. perchè In lui l'amore per il lata mentre il vento si diver- didiuin'uz pianura ... e tanto si gnend o Dom in Fclle. Ma nn, tra nn ~ in qua lche pun- ace ad armonia (come riel I Sei Btrllno nel 1929). ,Appunto li- gioco 1Jcenlco è loie da divent~- tfvo.' a atrapauo.re le tonache volsero che per la uertlginc sotto Io spirit o di rivalsa to, accenti di Icasti ca pr e- per.tonagoi ») ma permane di• mito.ndo.ti a Que 3 t ultimo pre- ,.e rngfone dominante dl e11• atracctale di Fronce.sco e dei del capo, cominciarono a code· geme qual ch e cosa di più . clslone : si sentiva la lotta cotbnio. insanabile. A chi ere- pon~erante a&P,etto della com- .1tenza. . .tuoi compagni. Lungo la ,stra• re in le~ra in (J~a e là,. co!:fle n pianto di Fclle e il collo- dell'attrice con un imp egno dlomo1 A chi c-rt'de l'autorc1 media, Silvio d Amico t!ide n?· Il pubblico del Théutre de• da in pendio, dove l l'acqua ai arboscelli 10.gllah. Il primo o quio che ne segue scopro- Interiore la. necess ità di Al dramma folkloristico 1rat10 tura:!menle 1~ conclu 3 ione m Champ.s Elnéea (una brutta, raccoglieva come in un torren• cadere fu Frole Amalzfabene, no a Leon~ un'altra tac cia nderlre _. 'a1 ' pe rsonaggi o o <!t'i~i. ngv!llaQu:u~eo~~féo 0 :; ~ !:f te~~:'~~= 1 ~~~n:~! 0 g!aen1:; '::ir::e~~~~o:tvi~::~~::!c 0 :1:~~ ~:~~at~t'ia::a~;f: 0 ~~e dt ~i ":[ ~a~~ng:/r':~mta~:rl:vn~: del marito. la ta ccia bella , mnl plu. e 1arduo pcrsona g- H" kf , dea!' cuori Nè let Mo.rio De Silva ne trovò « uno clo.tamer11e inoufaltorii in una vento pote.ue ragaruppare e Teni~ di rialzar.ti ma Qlacque gentile , venerabile, l'ideale gio le hn rlsp0sto in un di- u,'~ nuès~tto.i:re po,;ono o.e: ou&toslssima &o.lira» (alla qua:•cornice di colonne e df,doroture ~bandare, abatterlf l'uno contro con la lealo in 'aron delfrlo. sposo, del qual e Invano era segno che, pur attraverso ce~tare questo lavoro dovt per I~ fu altribullo ol~re che al.re • ainteH.z:::o~te tuUa la freddezza l'altro O spingerli ai margini Cadde, dille&o, per .tecondo ~~at:e:in~ri~tc~f.g 1 ~.n~L ~~~~eenFc~~e~~~aton u~~ :;:~:::l'!ienn;::: ,;;;~::: :tco:~1~ ::': er~;~~).g l~!~:~a~~;. 11 ~r :,i:/ 0 ~~tas::i~~opi;'g:~~?:~it~ !~~~v:~~. 'l:,/r~o:/:r~~n~~~ ~;~~e t~~:·1~· ,~c:!i~n:òca"dJ~~ chè Felie :Intend e accettare clnroscuro ha ratto accan- nuo I l'illusione I che come dl• ffl(?ni,in un c~rchio d orizzo'"!t! con sempre vivo intereue ma rati commo.ui > e felici, final- ,.o, .nell'ordine ae11uentegll al• il lascito della tomba che to a lei la terribile Ida m o- ce Flaubert « è la prima quoli• "'", vcuto, ' vide: lo. nece,sit0; it nttrato In bruciante contauo menle toccavano la fon, tern:1. tri frati: Fra' • Ginepro, Fra' l'amante le ha lntto, ,COI\~ gµc d) Th l~f[Y..: n~.l ti-atto ~f 1/ ~~:~f'cf!ll',fr~;~;:;~ !i,~:i~1~~Q'f~!~~! 0 Mf i:=:~ ~ ~~'!.a'!~~~: dj 0 ::/:0C~!!!! ::i:voc~~ ':r:!'::a 0 a~~~~~~a u'~'t ~~~neic:: 0 ~n E;~1J:~:,,~a• e~; HERMAN ~ V• KEYSERLING PRESAGI l!)IUN MONDO NUOVO ufto dei saggi ~i.i!,attu8:U e p{ù aglll del famoso pensa• tof'!:tedesco, recentemente scomparso. Keyserltng non si. complac'e -'·dJ gratuite profezie, ma rivolge un appello \ irlle e reallst3, alle élltes di tutLo 11mondo, e dell'Euro- pa in partk:ola re, perohè sl compenetrino dello spirito del tempi e ripr endano la posizione di 1utda delle masse d16or1entate. LIRE 500 In tut Le le mlgllorl librerie e preuo le Edi zùmi •di Comunità MILANO · Via del Giardini , 'l cedendole di rlJ)OSare ac-- corposo e sp 1cc1nt1v? della critico (a meno che non •i rea• 10.vo una conclu.s1onen_ieno ov- dove avr>iene mi:aco1oaomer11e ro rtpo6o e le loro preghiere di uccellino ~erfto). Tenoclu i– canto . a lui, Leon~ si serve Glovanne1la, un. po meno llut come doto J).tfcoloofco-sen•vi~! d~nunclando cosi la. va• I~ fusione dei motivi controatan- per lantf mesi». Giunti. però, mo nel auo girare d mostrava di Qd1lon, il favorito, (e non la Valer!, graziosa Alice, umentale, il che fn « Questa se• cu,ta cop.zfosa~el gioco paran- h nella commedia. Non è lo di fronte alla loro capanna ec• Fra' Giovann i il st>mplice, , ,) poca rinuncia) per asse• d~lla quale avrei voluto pe- .,. 0 • non avviene) rientrando dellfano. Sia dt ~auo che pu.r ff!Orte del pcrsonaa9fo nè l'attro- co che la frovano occupata ed olà gll altrt fraH. eran tutli d.lare .Fclle e costringerla al ro nella ,scena. ~n Belle- nella .sfera pro.Ileo. dell~ co.n<!'" r:::1°:d~~: ;1!.!:'~d~cc::i ~~:;~ ~~!; ~! 11~~ ::,~rO.:t~h: ntt;:'t e.eco che, per non .tlo?glarne P:Onl suita n.eue e an~or egU, ripudio. Ora , Dom è torna- masse un aria pm veramen- scenza non è poesia. D1 qu, ti Cotronc uno stupendo fai,olo,o II d 11 1 1 Idi I fntru.10 - un contadino col d1 robustissima co.thtuzlone, to tutto per lei. Lcona, e te Ingenua, perchè ne potcs- crollo di tutta quella parte del- regisla Pirandello non alfrontò ~~= :on e è °o:'e~ra\~7~/;,er:\ ___________ __ _:___ ___ _ \!====== ===== ========= Le?na può esse r tutto per SCpoi scaturi re )a sorpr esa; ::~r:,:i~~:d~i;:~:a,~7~ 1 ~o~ mal sefi~mcnt e il problema, n.iente il momento crttf~o sen: lui. invece, sembrava propr io tentare acrobazlt da un plano neppure 1n questo vago e con- tito come dato p,icologlco-.scnti• L A B A D I O La trama si compli ca con che fosse mo~to preoccupa- all'altro. troddlt!orio lavoro. me~lale, e la di,1pcrata it molb1• ;,e,. +w 111m1m~1ttt1mnt1tn:1UMW~ un testamento spirituale ta dl far capire Ja burla in Questo in sede estetica, Quan• Giorgio Strehler. obliterando coni~» (euenza steu a dello. : che II mlrl!lco Dom avreb- anticipo. Poco redd itizio il topoi a cercare una conciu.tfo11e i motivi critici della commedia, poeu o.) di un atlore che non e e e ~ be !a tt o al suo vUlaggio e coro del maschi. Intelligcn- logica d( « Questa sera», ciò ,a- ha cominciato col .tempUficarne può eu ere il personoggfo, di ....,.,,.,,-,__ I con la messianica attesa te anc he se non perento - ,.ebbe doppiamente jnut!fe slo l'« intelligenza • costruttiva por- uno creatura che non può no.- a mp l o n a r lo I dei prosellti che ne aspet~ ri~, la Tegia del Chiav arelll perchè da tempo ,1 chiede' giu- tondo tutta l'azione sul ~lco- .tcere. (Ott ima l'Interpretazione 1 tano 11 ritorno •nel terzo e buona. l'Inqua dratura e I ~t,~~~nt~n!onvo~~:tf:::.': d~~f~ ~cr~~~1°1a ~t;~~:d n: ~l 1~~:~. ~ di ~n~~71~aB~tt::~~:!\11c col• fl giorno; in realtà'., H terzo costu mi del Lucchl, questi opera pirandelliana « moin.1 tale scopa vennero costruiti en- Ugra/ie monocrome del teat1'o R tt p t queale dotJ embrionali una ca· giorno Oom torna solt anto ulti mi anche troppo flnt e entrav ée des préoccupationa tro H bocca&cena( e intorno vi francese che attraverso , regt- o a a onen e 'tà •· J ti b' t d'" per Leona e l'idea srt.ima in distratti da minuzie. DI- ideologiques » .tla pere/tè la st muovevano, vi.tlbili, i macchi- .tUdel tartelro st rlolloccla on• Rotta a Pontnte di Giorgio paca. PIU n ma t- ro u· ·1 m· I una funamboleria in verità clotto. chiamate, di cui una conclusione, e~aendola riaullo.n- nlali e gU Inservienti) lo platea cora all'insegnamento di Co- Pucci rie\'OC,1 la figura di Cri· ,venro~~· dn■ Ip U d~o ft:;. O non molto espressiva e ton. a scena aperta alla Cari!. te di vari problemi, appare a•• e Il piccolo palco.scenico del ~au: •~utta 10 nost ra originali• tofo;o Colombo Nel radio· •m• m a •. ota un ,. e. e 1 . e, •1 tana dal nostro gusto: sono Con sottile Ironia da un sai poco chiaro. Concorrono fn• teatro del doHor Hinkfu 3 s. In ta verro da uno conosc~n:a op. d .. b . · infine, u.~ lmpron~ p1u 1;hnam1ca queste due le note che col quadro alle pareti della sce- fatti in que.sto commedia, che que.1to quadro aiutato da una P;Ofondlta del ~!•lf>••h è mera.- ramm•: ~m atuto co~ una cer- ed emotive al ritmo dello te· prop0slto di arricchirla 'sctu na assis teva II verista Hen- un critico parigino dopo lo scenografia un po' dura ma .sua-tagliata « J~•qua Ièbohflf'aement, 11. ambmone_ len~rar_1~,r:hc~n- quenie, avrebbero portato il r.- CO ;, 1 t bcll • • Be Q I ft d 1 m spettacolo Pitoift del 1935 chio• gestilla e lntellfgenteme11teoc- ~u •J:?lend1de brouaha, du plus tria.mouna ducont1nu.1ta d1 1tile diodramma ad un Jh'ello arti· 1 pano ques a a com me- r~ tc ue, n gura e CO - mò « .,lnfonla teatrale a ritmo cordata ai toni e.tpre.s.tfoniatlci intelhglble désordre que met• diremò coai - ,·eri1ta, 1uccede 11lcoo ad un 1uccea10ben più AD \ dia. Difatti , « Caldo ? fred- Pan O Dom. e gli fur ono o(. &lncopato, quasi t.~itl i motivi del lauoro (« Queala sera • por- teur en sci ne puf.ue conceuoir » e ·di linguaggio: una 1cena - rimarchevole. Ci damo cppoo- h. ,I, GEIC . .~/ o do», pubblicata nel 36, ha !erte corone. carta Pirandello: l tmpos.slbllfld ta anche i segni dell'ambiente <Combat): ad un cono di triloni e di 1ire- 10 10,r rm■f citare le pont" lii quasi tre lustri sulle spa lle ACHILLE FIOCCO dello vita a equillbro.rsf In una nel quale è nato) Strehler ha TONI CO!\IELLO ne; da pian» bitta ta didascalie■ biliti :on :,:giunle , 0 appena • L Al --- u s I e A Al ne1imo tr«diz.ionale. Va notala la qaaliti. del tetlO che, ripetia- al tono gonfio di un dannumia· lambite, per meUere In evidenza ~ .L!l. 1., a. 1!l. ..ttl.. B o n A. comunque l'eccdlenle e.ecazio• mo, contiene egregie doli par- NISSlMJ I APERTU' RA eo N PI zz ETTI r~:t~;i::~~J[~!;:f§; ~ffi~frE~~iit~\ ~i~~l SICA RTISTI I .. , . che di commento,un ritmo 101le· di Elena da. Venni« e Roldano PI.ODOTTI pr,a atLLt A1TJ E TREMILA VO e I BI AN e H ' E :r:::!~~~:i~ u: tl:d:::~:i!a~ ;[i~~;:~i!t1 •:~:::;::~~i~~ r~=r~; 1, ___ _ -_-.. -.. -.. -.. -m-~ -..-_-_ -..-..____ TOl.l~O . • Ma, «d onor del ,·ero, la reciti· diva caratura e corposità al per· •-· """' 11 1M"' 1 1tt-m11t1t1t1t111 11111111 ~ I :~: :: e(p.: ~dbe:t?o~o:: r~~r 0 ;: ~~ ::;; ifia~e~ct~lp~~t~Ido!;ltifrll~id!: lt!IIIIIIIIIIHUll!tlllltlmm1111111111mm1111111111~11 ~~~ 11111111m1111111111m1111m111 • pieno torine1e?) non sempre menle legno,i. 5 000 000 - ---1 . ha 1e1uì10la limpida guida del· L f , ll' l 1 , ma con cui Pluetti ha dlat!l della melanconica prota- di donne, che Bonaventur.11. Chant des Ofseaux di Jeanne• sono che Quel numero stretta- M · ionario Bram.ino La finestra ,ull'lsola di Leo· di A.merlc:anladeriscono a1 L A NOVITA' del program- 8 sottolineare la pre~enzc:tme• la pa,rte fondamentale sul coro Cosi la estro~a J?itl~1·a del I 20 e I 30 anni difatti non la regia. a ine 5t ra SU [ so a 1 1 J' aperto la staalone della gonista. Come in un gioco dl Somma cµrò con la consueta .Quln, Il più celebre. del musi- mente necesurl o alle eala:enze 1.SS poldo Triene e Marco Vi,conti ~iif:d~';1;a r~;;~~~:~~.f~ Scia1f;~~~~~Jch 1 ;t~r~~la 3 811 ~nvi:t!r~t ?;~~Òa~ 0 ~n 1~a ~~!o~~etr:lf: s~ : cl~s 1\~a~~Jla«!h:~ia »nc~·~ifa°sls~~ ~~~ ':lcti!:!lope~ ol:le 3u~rt~~~~~ . Robert". De Nobili , Missio.na: ,i rif~ alla l~idiz~ono d«nletc; BOOK CLUBS . .sue: Trachlnie. La prima e:se- rettt\, QUc.tle melodie !~flesse .,,bllità, sensibilità che la re-n- conda delle Chan&ona de Cho.r- architetture l'appogalo dei bas- ". 0 Bramino, a cura della ~ir~ ~el ritorno da ,Uli.•~e ud Ita~a; t-A G8NIALI INIU Arl1A I' SU , cuzlone dl esse, nella vette con grazia dolent~ e patetica di ~e ideale per leggere del testi Ics d'Orlt!an.t di Debu.c_sy. E si e dei tenori. Per coloro che z1one Ce~e~ale ~elle Pontific!e Ieore non potra p1u ferruarn e r.1 flNALl/1,YU RIAUZU tA IN che l'autore ha dato di recente ritmi e di cromat~ml, che t ri' inquadrantisi nella musica, sai- l'Ave Maria di Jean Mouton e vogliono le: cifre direi che 1 11Opero l\lus 1 onar1e e mcuo 1n trovar quiete nella sua c111 e lrAUA DAOU a Quelle musiche .scrltle nel corsi m~a !l infl.ttiscono. Que--vo - e proprio in ragione del l9 lubitale del seicentes_co 1Bou: adulti non sono più di un quar- onda. i~ occ~1ione d~lo C!orna· nel 1uo porto 1,ercbè ormoi è A..,.ICI DEL LmRO · '32 per le rappr esentazioni di stc sono~1ta crep~scolarl con .suo tono raffinatamente sem• z1gnac, un Carneade a1 giorni lo: ciò lascia alle voci del fan- ta M1.u1on1r11Mondiale, c1 prc- conlagiato doU'an,i■ inguaribile iTA ~~~~~:::~arl:~ ~sa~eÉaTt~:a a:~ ~~i fa!~t ~1!ine~t!Cler:g~t!z: d~i ~~~i k n:'e~z: t~~: r:l 1à. u~a ml- :r~~i~~~a u~~t~u~~o~al~~nl~~ ~!u:1~u~nr'd1d~r~ ~: ~·li i ~~}~~t ~~la /:~:t~a o~fo~~ i! u:~ C:'. di terre lonl~ne. In quu to udio• I c:nr r~~~:~ delle ,e. noscen.ta a.ssai suggestiva come ge.stl - .~olto qua è musica di Precedettero le Trachinle, I mu.slcista che dimostrerebbe il ma argentina che I « soli • sono P . 8 . P '. • d.r~mma, ,'c~itto co~ gu,to e pre· gu. OI f.on.l. se ne rlferl su Queste colonne. gesto, d illustrazione della pa- due salmi processionali di Mon- pezzo. E un delizioso N"oél·flam- poi Incaricati di conlcrmare nel coli icorn., ca~carono 11 •uol~ cui a ne d1 hnguau 10 - .eppure lt.J 1e1noto..tloMm.tnsl,e vro- 11lavoro gode di una partl co- rola - son~ P.iene di lei. rl- teverdi Bcolua Vir e Loetatu.t meggiante di leg~eri ornati co- loro timbro ammirevole. P•~ono~ell lndia, apre.odoDUO\'~ con discutibile mentalità ndfofo· tu (l.ji di un. llbro di .succea:• lare vitalità radiofonica me- frangono DeJanira. Neppure la Sum - bellissimi - e due me una « gotiche'iia • popolare. ..6,.scoltare i Piccoli Cantori or1uonti alla com·eruone degli aica - l'unica inHnzione ;ap• •q,·1eelto /TG qut~ recenu. dlante U part ito che trae dalla f~nf■ra greve , degl.i ottoni o pagine vivide del i\fo.cbr1h d~ P~r non dire , della ~ovltà di è realizzare che sl; niftchl voci i~fedel_i c?l metodo eroico del· p~uabile, che ti jovrappone ad l'rier)le pubbUcaU in Italia ; _.dozlonc della voce recitante I Insorgere dell agonia di Ercole Verdi, dagli .Inquieti p.mentl Mallylud, la Coniate a la po.lx bianche, l'etimologia di un no. l 1u imilu1one al loro mondo interpretare la tradizione ,celta J•J com-,gna Il domlefUo a come nesso riassuntivo della J)OSSOno fugarne II fantasma shakespeariano-popolareschi. su testo di Ciaudel, che da ~è me d'uso nella sua realtà e in- spiriiuale, L;a regia di Umberto • 11 f , d j prf~ dl copertina, trance ~!t 1:!!:a héT ~o~~V:1l ~ 1 : 1 b~~~~ i~ 10 ~~r~~~ ell~.si.~ p~nlta con aa~ofmo : ig~z~3 c:~~rr~ ~~ir~ ~~o ~tt i t~es~~~avl~ us~aep~: ~~ ~~~'fe~ ~~: 11: 01~~~ 1~~~~0 "~l:~: Bencdeuo' - impegn~ta. ~ fo nd0 ;:~ ::é~:g:f0 dt; :n°:1::: 1 :~: q:i : ~'te,~!' ~~F:tf::i1/: strumentale). Una soluzione di A questo I mv1s1~lhtà della Jn S. Pietro rappresentavano 1 conrerma In toni· di grave in- le alla cau.sa e lo strumento O d»1. 1•. compreu a ~ diflmle Ira· e re,o come uno debole donna, ~ ) garan.tl <a dl rice!N1't l vo comodo? Sl sulla carta, alQuan- radio, Il mant~ magico c.he essa frulli del gt'Tmcgettato 32 anni nocenza del dono lirico del colui che: lo suona, l'Abate &mmione - h~ ruoli~.con bra• 11ra1ic1monte peccatrice ed este· lumi ll!lla. veste e e! prez• to diversamente nel risultato getta smaterializzandoli sugl! fa nella banlleuc parigina e ,muslc~sta. <Fra i,tltoli musicali Malllet ha fatto di più che In• ,·ura gli eHeth aca&tlCI,1imbo· riormenle fcdel al tuo uomo f Q CU-Uedtzlont: In cammer, e, salvo errore, nell'Ideale del- attori dell'e~ecuzlone, era dt germogliato per simpatia e per del· Pctlts Chan.!curs -sta ·11fat. aegnare a del bimbi un'arte di lici e poetici che il te,to contie· lontano, incrto e me,chino nel . . cto; 1• Gf}'P04lta tirliturc; ' l'al~~ na che s~ conosc:ino Il \r~ ~av~:=•~~~ Tea !~ic~l~r~~i~~ ~fanersi ~~,~~at1t~ctt~heU~aA;~r; ~ ~~~eco~ere ~~ 1 .ca:tt~ f~ 0 a•f! ~ 1 ~ ~~~~t~.rr~ 811 1~ 8 : ~:k~e Il srre~~ n:~erri:l~ced!i :.~f:;:e il ritmo lru:-g ~i.o col _qu~le .affronto i ~) t~~ ~~ut~~~l~ol~Ì mondo poetico di Pizzetti e le caricavano di proiettare con Malllet ha narra to In tue libri dedicate, ha saggialo\ lo stile a nell'ambito di quella vt ralne 1 . . . . ammo. con falli piu grondi di lei. li lo\·oro s.cqu\af:u, ~ un Llbro del sue C'J'Olne è !acile Immagina- una plastlcllà di bassorilievi cdlti •da Ji'lammarion ( Lc.s DC· cappella trovandovi una sua età di conclllare l'arte e la" uni unita maoh\~·,degna d, fr •i risoh·e in due acene dialogate, Mese a ,celta dell'aòbo- re l'affetto che l'animò nel fra Il seguito nudo dcli~ paro- tlts chantcurs à Ja Crolx dc originale felicità). spo'ntane-ltà dei suol plcèol! ll~\·o ~ , u un. ll\·.ello ortitlico rigide nella loro 1tatici1i di co· . . nato; dare )'integrazione musicale al la e il levitare del su~rn1.Men. bols •• «Lc 11 vctlts chanteurs Con ,tall citazioni, non si so- cantori entu.slastl. E se è Il se:n. di tom e senulom occqrdando tlruzione te pur animale da un 1°) servizio o-rct-tdto ,df ln.for dramma sofocleo. Chccchè ne tre ti concerto dal. vivo è na- d'hicr et d'aujourd'hul »). Ma no rlcordaÙ chc,l•puntlua lienti Umenlo dell'Jnfanzla nel suol un numero10 •t.uolo di ,·oci tcel· loro intimo movimen10 poetico. • t,nazi'.on' • COrt.auitmo U- penslno gli est,getl; Dcjanlra ~uralmc~te privo W unahsimile quelll che si sono presentati di questo escurso nell'arte co- miracolosi attribu ti ..che costi~ te e dhtribuito con cura. 'ciò che ci ha dehuo im·ece è brorl a. -::- dovette Incantarlo con la sua ramma urgia del orecc lo. al Tcalro Elisco luncdl scor.soTale. Tuttavia .• il . fa~i no del luisce'Il maulo r tilolo cli prc~ ' '1 11 o,•erli. di ,fantu io' d 1· ' • dolcezza vanamente e fatai- Ma hl considerazione rstctlca costituiscono li nucleo centro: concerto dei 1Petlls C/t<Jnleun à sa sul pubblico da 1>artc della Il T-u.nnel I r I h I eg I du !,'od't!kme ogU Amlc\ del L!• ~ n~~n1~1'I'àan1\i1caco~lell~on;;ag~~ ~~~0 :! ~::P~r ~~~~l~n~T! 1 ~et ~~n~el~: b:cr~ 1 •;i: t~~ 1 i'mt?au i~~~~{ ~~°ofxs't::soBo~lùsl :s\~~";/~1~ ·:lis~~n~! ~'Tif ~:cnJ~~t"e !i si ~ Il 1'wrncl di Mabel Costandu· r: raile;~ilo 3 ~~\!a~·;ou::r •~fn;:u~: ~JfiJa 11 ~ 0 !•fc'=~ ed:'~ dia, in Quel costante l)arlarc , e desiderare che un'opera le sia che per• Il,pubblico romano. ' mente di Quanto non sia abl- fatica ne vengono scoloriti, ro1 e Howard Aga:, appartiene nato pt:icere d1 • 1mborghe1irlo • Ubro <le}mese. ragionare di donne argentea e affidata Jn es.ctusiva. E. d'al- Figuravano nel Pr?gramma tualmcnte fra mu.sica .ed esc. egli dev'ess~r~ ben lungi dal »Ua media produzione onglogas• ìn un11lelterntura alla moda e Glt aderenti che presentane albale prima di str iarsi dl san- tronde la quahta espress1,•a di musiche varie di stile e di cutore. Il successo entusiastico dolersene. L « 1dée qu'une- Ame ione; un • giallo psicologico » ottenere da eu o un 1 robu&ta ~re nuovl abbonati hanno dl\ guc di fiamme. Ed ceco che ~ueste musiche è tale di per epoche, pur se orientate sul che raccoflie la coralt: de:ll'A- d'enfant qui chante c'est un ben condotto nelJ • , apinta iniiiale che 1· riloh·e - ~ttotea~~oef:~ 0 e dfiaif~:ntn · ?n~~l :~~ 1: :~~~~lo~ ~e~t a;; ~ca1iv: 0 ~~ocpj~~~tl? a~~Ji"~ùse",~l; Viancl~~ivJe1f~n~:!°ti!:~ 1 cdcJ~i ~=~~e~~ai~~ ~;:~fead1ail~~~~~ ~!~r~n,~ f~~~e : ;r~re~l~e:~n~P:1~gen~r•lo - . più ac:~=:~:~t 1 :n : facendo il P•r~gone I con. ~n fe• aulu nto per emancipare le quella rea:la dell'assenza. Ciò cantare popolare. l 1noltre cer. come e pili di Quanto promet- velazlone che merita molti sa- puhla cb~ mgegnou. - e con ~omeno proprio. all:i Fmc.a -:– musiche dalla scena e collo- che ha avuto la sua confrrma tune di QUestemwlche hanno tessero I manifesti. cr!Hcl. E I suol fanclulll Quella unu ttudm ollento - ,e pur m un moto uniformemente rr carle nell'intelligenza dell'asco)- domenica. rappresentato un Incontro as-- Del 45 elementi che costltul- idea sanno darla. 1omm1rio - dei peuont■ggi. Un lardato. tatore, soccorr e modestamente All'esecuzione appoul ala per sai appre-zzabile. scono 11complesso I giovani tra EMILIA ZANETTI maggiore approfondimento ài ALBERTO PERRINI IO ec.;a l:,I uca CO Vittorini LE DONNE DI :MESSINA Un uomo ba uc- ciso sen:rn sapere di nvcr comm esso un delitt o 496 pag . L. 1100

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