Fiera Letteraria - Anno IV - n. 37 - 11 settembre 1949

Domenica 11 Settembre 19-19 ' IJ,A F I E R A L E,T TE R A RIA Necessità di morire Racconto di LA J.l{USA Pagina 3 TARQUINIA * Su questa piana che per fosche nubi lt!tra vedo spa:iar da colle a mare flul wz tempo la vita. Ot;.i non più. Dai posteri ferita e cal~s ta da sparrlte mandre, certo allliche J!loriea soJ!.Hare è intellla l'etrusc n .tleba cht: fu culla ai Tarqui,iii. Di qua verso tl 'infimi spalti di sua terra mosse lo sposo un dì per Ta11aquilla e J!Uatò, oltre Tevere, il fatale solco di Roma._ Spirto d'a~.;e,itura, odio di mediocre destino , J!ioia d'aJ!.Ìre - vivo /erme ll/o sotto l'almo sole - mn pii, d'oJ!.r.i altra cosa volomà di pote11:a per .rn:iarlle l'infinita brama dc la sua sposa: questo fc' core a Tarquinio Pri.sco e lo spittse a varct1re il tosco fiume e a fondersi cou l'orda di pastori ! Sorta dal fratricidio e dal ratto di acquiescenti femmine. Net croJ!.iolode la no:;a stirpe ei messe il iettio di quella decliname dli cui sortì, e 1t 1 ebbe u,i serto ch'ai pii di lei in umiltà depose~ Tard o nu:iale dono, ma reia le, fu il CampidoJ!,lio. E il Foro e il Circo... Le vitto rie di Prisco comro l'osti lati11e, contro i Sabini, co11tro' f istcssc etrusche ie ri/i furono a l'Orbe dedicato alloro. Il tempo evolverà. Di 1·anaqu iUo,_ che fu com 'arco teso da cui la méta Ira il dardo, sarà polvc. Ad orabili matrone SUrJ!CrOllllO fra i Sette COfU e una feroce virtù latina ai TarQuinii mortale. Questa piar1a vedrù l'armi d'Ar unte opporsi invano al furo r dei qumti , e i corti tiadi m s!l d,laJ!.l1erm1110, verso la chiostro alpina, e 111 l{lllSO , cofllro I Samiit i, e oltre l'Alp, e 1/ 111..arc .. ..! Forse, Tarquima, un /)o' di quella tloria è tua Qui dovrìa posare, su quest 'ampia desolata landa che di tosclu rigurgrta vcst1j!i, wu, ro11umastele a te sacrata. SILVANO MD.,O AU TOBIOGRAFICA Memorie .e vanità eca Gino 1::S1anco

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