Fiera Letteraria - Anno IV - n. 29 - 17 luglio 1949

Domenica 17 Luglio 1949 O P E R A ,p - R , I ·ilf A : B @ I N E ESPERIENZA – R ELIGIOSA CORRIERE D LLE LETT~RE * L' Istitu to italiano per gtt studi sto rie\ (Napoli . Trini • tà Maggiore 12), band isce un concorso a dodici borse di studlo. pe r' lau reati di nazionalità Uallaoa per l'an• no accademi co 1949-50, Le :~~r:ec~~~o~~ ~~ tf/:;. ~!1&~ei1c~;~~~s~:11 ti-~ Do atfi&e\ preaso tutt ~ le Untvenl.tà, te Blbltoleehe, le SOprlntend enze :il monumen • tl , cll Archiv\ di Stato. $ Il V Il corso ctt tt tuU crf.. st, 1 anl. promou o dalla Pro Clvt tat e Chrlstlana, si, svot.. gerd, in.. Assisi dal 1, al 7 selr tembre e avra come argo– me nto e La vlta di Gesù ». sono in pro.arammo le ,e– OU'!ntl niant / estazlonk la rappresentazione de_t • Mf– srtertgaudiosi• di Nino Cat– to:::o la rievocazione det1ll jr ai4rl perosiant <.telmac– Jt_..,-p Jn9. S1.1vl11t,. J'PJJdta?tP- ne mel pensie ro dt Gesù nei Fat1# , fallo da, Guido Ma• nacorda 11.eL centenario d~ Goethe, le lezioni di mons t. u11or L anza, di · mons . Paren– te, dl Carlo Col_ombo, di Vit.– torio Marcozzt e le conver– sazio1U dJ, A,ny.eUni. A11oio• lcW, Bargelllnl, Fraccaroli, 1". Messina, Pai.to11chi, Pen• de e Saponaro. * Cksare Cantù è anrora po• polare neU.'America del Sud . a San Pa.ulo ttcJ. Bra,lle la Editora das A mericas ha ri– stampato in questt gtorn l la traduzione porto ghese del 7omanzo e Mar11hertta. pu,. sberla• t:tovuta all'accademi– co cti Colmbra, José Cataas. l,a sleRsa casa editrice Rl!i procecte11do nella pub1Jlica– :lo11e ([ella , Storia l.inlvc.r– R((le » alla media di un vo– lume al mc.st .;, J.,'Wtbzw UJ~ to I Il .XIX, 1110On L A · F I E R A L E:T TER ARI A Pag ina 5 VEL!O ~IUCCI , Se un tuono a marzo Se un tuoit o a marzo taf{lia. dal cielo la PiKra sta~ione velllaJ!lÌ di luce iapr ono sul verde temerario dei mando rli~ Delira, ecco, natura. 0K"ni aspeuo che SJ!uardo incont ri o tocclu prodiéo , Su me sollecitato a defonttat i istinti 'la prima vera è 1m virus - digrad ano i pensie,i . . • per colpe che appena s'immag inano - : ·tvla il sasso clre sopporta iL piede a picco sul burrone è l'idea pugna ce. Mi libero a disperati voli di rondin i sile11zioso e tacita una pena _ inaridi, ce. a me==o il mio fiorire. BRU NO BLASI * Saggezza Quando al vespero l'ansia si ricom pone e dissolta è la prome ssa de ;r.li spazi U profilo ma terno de i mo nti ino11da, con. l'aria chia ra della sera il cuore, e le strade che dalla soglia della casa s'aprivano oltre l'orizz o11te ritornano come ad un fidente riposo senza meraviglie . lv/aturit à della sera! Fe/ice chi ritrova l'umile vallo del .mo quotiditm o destino eri ai pensie ri s'affida clic: lo lcJ!.flfllJ al 'giro dei suoi giorni. GILBER TO NAN.E'DTI * Inutiln1e11te '.A11chestanotte mi sono ritroVato ~~:~~ :!l <: m osso! lo[!oro bedui110, mosso E ster e-on Masc i a No tizie •libr -arie bb l scenza più pura e più acces· no. E' bello sapere ohe la role: cosl nasce un teatr o C'è 1eìnpre pu ico sibi':e. Solo a scorr ere l'el~n• pub~licazlone avrà un ritm o di .s~ttr ì, u.n circo disabtta~ per le Un iversa li co d.elle opere pubbllcate con~1.nuat<?; e aspett are co 1 ~ to e !~paunto ;.e anc~ra _da~ . c'era da sentirsi venir e 1 bri dellz10Si: tmp~ztenza la so colori, e dal modo di dire. Q UANDO {i l n-uovo re- vid• dalla gioia Ci son tut · p1:esa d1 que , che dovrà u· f.:ssendo una carogna in de- g_no nd'l~J}~ri~I dr1:i 10 ti, ~ quasi : Goe.the, VO:taire , sctre . MARIO PIC CHI co1~iposizi<me, abb_raocio !<J t ·a dJ 1 u r~gresso, di ad e- Schil·:~r, V. Hugo, Mazzini, u.11;werso, ?Pr>Ure. • Per i.a ;t/a ffientopal }ive-:fo di clvii · Gucrrazzi, Tito Livio; Bal· .- 11!-ra tnoenui tà naturale vol· tà degli aitri ~P O)i, ,gli e· zac, Quevedo 1 Chatea-ubrian~ T~c~utno , h J~re lo_ s~tr_ro .m~ pc.,t ~idi dH.ori più illumrn~t~ s!.sfC?r. Dante, Sher1dan. Baude~a1• di Dmo Campana la filosc.,/ta, d1 dire. Von;ito, zarono di dare ag:1 1ta,1am t re (la prima trad u?A.one 1nt· · dopo una «-assegna dell l ta.· libri cho più potesecro .ser· liana del /i'te.urs d u M<ù, è u· N O~ E' . Fft:.CILE P~r:- Ha ma in realtà deWuniver- vire a ciò. _so.rsero, o r1so1.--scita qui) Byron , Shakespea · lare d1 chi fa pa!-'ra: so, la sola cosa che inter e&• sero I\? « 81bhotechc . Euc 1• i·e· è inutil'e continua re ... GampHa~~ 1 co'fe Niet~. si questi- profeti senza folle c!opediche », le «Col•.czloni '. . . s~h.e, con~e · 0 ~<erl. !1 e r.u. per credere loro. (Una diffe- Economiche », «P opolari», L nome._stesso ~1a~ ed è u 1 poeu desunau au~ d1• 1 . 1 r «Universali ,._ tuttora , p1u che invttan te: spersione della loro an1ma, renza e~sL:, tra l ~ances~ Edoardo Son-zogno lanciò non 'si parla di Biblioteca I· è ancora t>e: noi vicini .qual- ~ q~est aJtt o nom_adf . 1Um la sua « Biblioteca Universa· Laliana o :Mondiale, ma ad cuuo che agita paro!~ dt ngo- uc voleva .b1uc art! il le », prendet1d?ne probabil· tiir it.tura yniv ~rsai:e. La mento. Le sue pagrne, uu~ mondo e anc~e 11 suo non:ie: mente il mod\?'ìllo da analo- scoperta dell'Uruverso, ver- f~ntas .magorla pateti ca e ::ria la sua ombra, .~ampana m ghe collezioni stran ier.e; tn 50 il l870, era pressochP. lrncontoa t,:sll~ta. da_~~c1 e v~ce lamenta l immenso ca• 5 peclaiì modo tedesche; e a• completata e quella fu an• dal ~·umor... de1 ncoi di,i pae- n eo che deve essere p(Jrtato dpr nò le copertine dei volu- h do ' la Rivoluzione sagg t sempre «rlvetat » .e in salve.,. Per Rimbaud 1a m-attl di una bella figurina ir~ 'ncefe~ iUna deJ:e epoch~ P?i per~uti; .una_ me_mon~ salvez,za era 1a distru zione di donl'!a con le ali che ~~~ più favorevoli ai non'li sc.rit· d altr~ vit~, di un_a t: ra cti. soltanto. Campana parla di na a piene gote una so~ule ti con la maiuscola (non ~ v~rsa, un auego~1a. ove i Leopardi, di Dante; per tromt>.3; e .sfìor_a col . Pl~ ~ lo Dio, Patrda, Famlg,Jla, U· simboli e l corpi vn:i so~o Rimbaud la stor ia è qua,Ico-. una Plla di ll ~li che ra~c~tu_ manltà; ma anche Scienza, la stessa cosa; una vrnlenia sa che bisogna far rovina• dpno ~o sclbi.p ~~ 1 1.ano.A.~to Materia, Etica, ecc.). incate nata che si libera nel re, sparire dall'esistenza). ~=• tFilos1~a ~siao.it[ i{i,;~!~• li nome, quindi, non si può delirio delle parole. Di fron· Ma insieme a tale 'tumul• Ec~:in1a , per ~li 25 ~nte'. uJteriorment~ ingr andlre, te a un tes to cos~ pron~~n~ tiuosa av ventura, non cessa– simi al volume di circa 100 ma 00 !1 conv,iene nea~~h.e,.a «s uggerire •• cl si. fa P - no di consoJarcl le pause di · pttgine .n edizione ste reo- c~1i vo:ess~ r~tie~lt.are J imz.,a· dere dalle suggestioni : allo· quiete e dolcezza che ìanno tipa. ti~'~• r1mp1cc1ollrlo o rnodlfì• ra u1:1a « fanf'dra indi.nat a/ di questo déraciné un idilli· La copert ina, più tardi , col c 1 ! 0 · • • . sarà 11 suono tenero e tr agi· co avversa to e deluso: in prbgrerlire dell e cono~e nze c. è an_cor~ u~ pubblico di co di una voce che un ven.to qeste J)agine le ritroviamo, e d\?lla r:1,1:r·.~tà, divenn~ ro::i:;i, Umversa1t 5t i , di •affamat i di sconosciuto non cessò di pie - e con esse si chiuderà for· inghirlandat a di una beHa c~iltJura ~omo~polita, « i gran• gare verso la mone . C'è una se per noi U volto di Diuo corona di erbe rare, con nu· dt capo.avori del passa. t o », musica che non abbandoo.a Campana. st!•i e .fregi. 1. volumetti , pub- che du~l l~gge': e bnb~!-1 p~ò mai versi così svez,ali quc- l"RAN CES GO TENTORI ,~~c:l~~ ~~e~:~~~n~l~~a?.~f~:s~• ~ri;e l~~t~ rime itY: è l~~nt! Sl~ pietosi e ~Jlucinati 'r~tt.a• perarono i 500 uumC!ri. ch e dçsidera c.onoscer~ ed a· m1 - . non d1 una festa, ~ll * Al tempo della lotta fra vere Jn casa 1 grand i scrlt· una vita votata alle 1ace1a• i tr e Edoardl: Sonzogno, Pe- tori. 1 tcmJ>i. son cambiatj, zioni e alla rovina. della Iol· t(J. Revut .VaOonoie d\- rino e Treves (11.lltim i anni ma P.~r le B1bll~teche U~·I• lia che 1a perdette . retta d a Robert :,.1er,get, de,. del secolo scor~o) l'arma più. vcrsa .. 1, che co 5 un poco, e è Ma anche qua, anche tra dica un (lt1mero speci ale ad potente del J)r.uno ~ cl~! ~Ct'" sempi7 po 5t o. le parole interrotte di que-- Anversa ed agli scritton di zo era costit uita. r.1sf)'.atuva . L'ed1~ore Riz~oll . ha. lan· sto -~J1accuitlo che Fr anco quella città: vi sl le;ge un ~e nte da lla « Bth•lOtec~ U· c1ato 1D; C1.uesl1 g_1orn1una. Matacot ta ha curat per lungo ed affettuoso .san lo n1ver!;ale », e da.lht « B1b'.io- vera coJ.'cz1one um versate e A . l d II P . 0 . di Ga:ston D'tlnys Pérler teca Amena ». 11 povero Pe- popolare, che non smentisce « mie e a oe s ra », Cl son su André Balllon. H p0eta ·no d Roma tentò di op affatto il suo nome, nè delu• due C~mpaua: quen ~ che cl contadino che scrisse Mol ~~rs'l iJ~ ogni !~odo a.:l'invc:1· dcrà Il 1>ubblico. sus!er1sce l~ tragedia e ma· qi,elque part... e En sabots ; d de· suoi av\l~rst1,-ri Ha cominciato col Promes- cab1e fantasie, come ln Irn· uno di Robert de Saint G·ui• lae;~:nd 1 collc-tloni di r;. si Spos.i, e son. &ag:uitl i Ji'io- pietrata ~i sanou~ dllan iat? don sulle 4,l()etica di :,.1ax e_ 1 ~ vr bbe . 0 dovu· relll d1 San Francesc o, La dai colori notturm e febbri• 06kamp, le doux chantrs manz e e a e ., 1 Sonata a Kreutzer, Le ulti · li; e uno, quello di Vi am.1i ntte,fdri de la ruc Soint to neut~·ali~zal'e : «Amena» 111~lettere di Jac_op!-' .Orf~s, nella· oitt ii <love per sole, cne Paul; un altrp a0cora dl e, contto l 11 ~nhersa )~ », la I C(lnf,, Pa.(JJoe Vtrgmw, 1e- dispone con quasi proveo • J~é :'li rival su Roger AYel"" « Biblioteca Nova», 11 1accol· resa Raqum, ecc. J volumet• zale !xtpienza accordi e toni maete. ta di lavori letteral'i di tutti ti hanno una copertina ve· su un rigo cli melodia lonta• G;uston Denys Péritr il I tempi, e di tutti i paP.si, In ramcnte elegante, sono stam• no, perduta in nost.atgla. :'i.·:a <lll"le ha dato un contribu– elegant isslma ~ accurati&' p~ti .beno1 e pa re anche che Poi c'è la prosa, queste pro· , to cosi Importante alla ~ sima edizione». )la i suoi l'm~l1s1?ensal>1le ~lo$'an « tra• se ,sconvolte da un'aria 11! 003cenza dell 'arte ne;&rain srorzi furono inutili ed egli duz1om accura uss1me, iutie- follia cosl lucida che nascon· . Eluropa. ha. ,pubblicato l'e:. dovette soccombere.' a Roma grali e perfette• non · sia de più pericolo: la minaccia centemente per la Collec-- dl _ 1 • • una favola (nella Sonata a rii una corrosione della « cl· t1011 Na.UonaLt, un interes. grand i case e tiuQi .non PoS- Kreut.zer è rlproJiotto perfi· viltà» già precipitata du fìante voiumelto oorredato ,sono a.vere lunga vita. no il titolo .origlnalc, in1 ca• Rlmbnud uel\'1nf eruo della ctn numeroso illustra2loo1 I votiumetti .rosa .furono il ratteri cirillici!). . sua «stag ione». ·Rimbaw1 1m\le artl popolatrl nel con: sotto il minore/o della 11iia indoltmza , - , • - - !FAUIS'.1:0 nu tirimento spi:it,uaJe di di• Snrà conso:antc, rper mol• richiamato anche eta c:orti go belga e' un df)u~lo rl&– verse generHzionl, e costi ti, rlt.rovnr tanti libri che sl decori di teatro obliquam<1n· dleatQ !nll'r.i,nente alltt slo– t:uirono, specialmente per ,&'li possono comprare, e vedere te fiabeschi, fatt i di luci e ;ia. della colo.nlzz.azione del GIUSTINI .- autodlda~tl,Wf.Qnt~~l' conl!'-Chqtti!ltil al!rll'~• •'~~suiran. l!~l6U~ silç2Jit o !!tl~ !li,· ~GQu&o dAC~t\ ~"4•l•l\~il<_lo, •

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