Fiera Letteraria - Anno IV - n. 17 - 24 aprile 1949

Pagina 4 LA F I ERA LETTERA RIA che volessero atti rarlo In una trapPQlaM. I lamenti del ART EMo IlERNA dottore segu;rono sullo stes· so tono di meraviglia e di ,... - rampogn a per finire 1n un ~ '~\. altro grosso sospir o: o: Due· ,1/ ~\\ ce1~oc~~q,~~~t~~~ A don NI· A Il A s T I ,!f.:: __. ~ , cola gli scherzi non garba· \_- ~ ~ van o, e lui non era venuto ·' 1 "' , per mercanteggia re l'as;no • ~ •-:\,,_ / '<1, ' alla fiera, cne ia mamma di Arturo si era mezzo rovina· ta per dare a1 flgl;o una 1au· • 1 ,/ 1 ~ ::_fi'<-', _·:(·, 11 / _/ : . • rea e che, se ambasciatore * _-, / non porta pena, pure questa dovu to tagliare · le mcnzo- riano ha offerto il de· basta il laxi. ebbene, en tri I ' • / ' trovò cot fiato moizo. e, di pittura e di scenografia .\l a dove si andre bbe a Ji· \ 1 j ,, \ quand o si trattò di conclude- moder ne assai riu scita se 10 nirc? Questo non lo sa uè affanno so; mentr e la serva, di inquietare la provin cia tur o: uon nasconde tuttav ia \ ✓ 1 LA JHl ìSICA * l~unga Messa di Bach Il basso ciji-010 è il .fo11da111en 0 più pe1f euo della musica Lo si esegue a due matti: la sinistra suona le 11ote pre– scritte, e la desl.ra vi co11giu11ge delle consonanze e delle disso11a11ze perchè 111//0dia un'armo11iapiacevole in 011ore di Dio e per il godimenl,o leginimo della musica Domenica 24 Aprile 1949 MASSIMO CAMPIGLI volta alla pecora ia e agli al· LA CELEBRAZ IONE compaiono sovente nei tech· J /I trl informat ori a\'rcbbcro del bicent enario aJfie· mcolc.,r americani: e se non ~ gnere lingue... Zio Nicola si st ro di allesti re uoa most ra lo « Sherman :. mimeti zzato. ~• .. \ ' \ re la frase, gli uscl un sibilo scopo degli orgaulzz.nori era gli interessa di molto il fu· ~ \ \ chiamata di ~rg enza, ~Il Por- aggiorna ndola su lle arti pia· che so1,raffazlone ed orsaniz· ~ \, t.ava un eno1mc ?lcch!cre di stlche contcmparan ee in I t.a· zazlonc gli ripugnano, specie \ / fiiuc1~l/~ c~~d?cai~ ft~u~i lialJna mostra riuscita si i+ i~ ! 11~:ti r~~ f: l~~e~~cèd%i;;; .._•.\ v ;::./ \ C?~~~f;~icie\~1~~g~i~i/~1~ ~~~: ~spi1~i~~c.11~i~ 0 1~i~-:~~:~~c~~~~ ;o S~~7,~~~~~e~~.cnte , da Pirro. ro tre . Bevve, riacqui stò la pet c propr io per 'quella sto atta ccato alla 0 suola del· • } , _ ;') , v1menli, nè troppo rnpldi, nè esi>res~ive del maestro. le * voce, e _urlò : _ man~nza dl finer.?,a che ne le s~arpe il ribreu .o delle \ 11 \ _,.,-.,;.~ ~~ _ troppo allenta1t, c~~1~cè sta~ c~struzi;mi dove è il 1~rnsi· « ti basso cifrato. scriveva Jtassimo Camvioli ~ afla suo .se;ire~er~o~,~~ta~~~b~~~:t~ presiede tte l'attuazione nel SlUOIC stese ,sui pavi mentl I I t~ q.uclla dc,11 cd1z1o_nc di cista so,o a fare da At\.lllte . Bach, « è il fondamento più sedicesima .\lastra personale , ~orredo fil rimetto alla di· ·poeta astigiano: clima che noi, In ogut film colomale) ~ µ,,-· -· ( « G.ran~e '.\lessa.• in si ml· * esegue a due ma ui: Ja sini· pilt, .,e cc t1(? fosse bisoono, ronle ssa' E in Ct~anto al clima commemorat ivo ciel (ai:redo Ind ispensabile,. da LJ I' r Schcichen ali Argentma, Ja perfetto clclla musica. Lo si con opere che u,1a i·olta dt gnità della fam iglia che non av remmo veduto più volen· a contr asto . cl~l gracti;vole - --.. :_:: 1 .~....._ J \ ~ 1 ~>o~~ Bi;~~10v 1 ~i'~e 1~\/ 1 ~~: La faroltà tli medi~azionc stra suona le_note J?rescritte ~~,l~is;,~;~os~!is~~~:Ù~eorJ:I~~ Tcrranova I,>. estremamente neocJassi co ed me J~r la Città alfieriana. ficale solenne in S Pietro e combinare e flettere _le mul_· le consonanze e delle_ cl1ss0- ::io. Dopo Roma. Parigi, Mtl a· vorrà far ridere la gente di tleri cont enuto in un ord ine proc.-cdcre s~1 c1otto1l.d1 fiu· f. , ì: Quanto all'incirca un ponti· orante , quella ma111er<tcli e la destra v1 congmng~ del· na fonte sorprendente di gra- I.A' due' zitelle fecero il ge- accademico . P? 1 anoo~~ una raccoman• f I più, salvo errore, (ii ualsia · tìp!c Jincc det suom qual! nanr.e yer~hè tutto. ella una 110 • .\'ew York . Bucarest. Am - sto dl turars l le orec chie, e 11 merito del tono di. quc· daz ione: s rntcr.:0~1pa un~ 1 si i 1cssa musicalc,q anche urchet1p1_del pensiero e eh a~ ·mo.ma p1.iccv_olern. onore sterdam, Ve,1e:la. coli espone un po' assordate dovevano sta manifestazione non va VO!ta per tutte l a~itucllne d1 11 fatta la sottraz ione de Il uu pensiero che è come se d1 _Dto e per 11 goehn_,ento ancora une, t:of~a a ~omo, al· esserlo veramente per quel· soltanto alla giur ia ed agli c~lede'.:e lu pre~tll? ;-i~, pr o- 1 'j lme rvalli. Ora potrebbe c1fr- si sclog\lcsse direttamcn~e legittimo della . musica»• la /aller;f dcll ObeJisco: l'urlaccio di zio Nicola il organizzator i, e soprattutto P.1let_ai 1 1 quae.h I eh I IZIO e I si che n questo no:-tro esor· dall·aiuma a conversare UJml- ~cnsaudo co~l dt que l che mC 1 ~/J!ute''.:;tr JJlù diffusa - quale. per conv incere mc· al pittore Eugenio Guglie!· eh C,ilo, ~rt!St1 ~I fa,?1a ~- 1 I elio qualcuno s,c ne nmissc mente Cùll D10: qucst:1, _che s1 suole con~1dC'rare lo sche · a i; a. glio l'assemblea. lo rip etè, minetti. ma al basso live llo sodata , per fingei oc 1<1deSio· . 11 / _ _.-{ +,_,. fuori ammonendo con la è Ja stu 1>cfaccn1c pr~pr1et:.ì let ro scolastico d\~! co.mp~ r - * torcendo le tre dita in aria cli quanto, almeno in plttu· n~ _.81 conv egno e poi collo· .., I sto riellina del monaco e fu · di talune ~ompos1z10111 orga · re, si ''.cde bene I osp1t.11ltà I li , • . come per praticarvi 11110 ra, uul\a ha da sparti re con c:11 •1. m~l~mci!te o 111. modo ~Il r'1_~-~ .., sig nolo: dc1 monaco prcoc- nistichc, <!Ita lune pa1:ti, (lr-J: che egli J)~ti\ a~l'rlar~ ~! 1 ~ fia,1i1a'~~-~~11t1:~t IdiIFilade~~ strambo foro. Il dottor e t<•n· le t~udenze - astratte - o <!apalesarne I loattualtl à col· ,,{ cupa td cli come si poteva I:~ .. ,\lattl!u."~pas~1c,11_. c 1oc<lc_1 p~ire d~co:a~ 10 ! 11 mngisl-1.tll te :umo :-co:ast1c6 ~~ 1~~':r~s- tò senza riuscirvi, di !mpa· -n oo (iguratlV": -, dato ch e Iaria cli u~ :e loro 1~ dovu· ( ___\ passa re Il tcmPo dell'eterni· p1u cspllc1.u.atti dL fede th dL suom ucll abito <lella_ì\lcs- :.ante 1>r('lgramm,;;idi manlfe- dronlrsi dl quelle dlt.3 per abb1c~,., un senso l'una O \'al- ta deferenza. come Sl è fat· ~' , I tà e am maestrato col canto Bach. la si 111conu·a nel IJc\ sa. C?mc yc ne .son_o~if:ltti ~tuzionl cultur: 11!sull•Ital!a de- ridurle in due , col piegarne tra qualifica . tn edificando la cella per ça r· l..:..u- ... ~ \..• . di un u~ignuolo , che gli prmciplo rtclla Mc.~sa. Va!~ lnrgh1ss1~1 ~rat~1: si~ m !u· dlrnto.ig1i:.,tuclenl! de!lcscuo- 11 terzo: con uno stratt one E beo scar sa deve essere rt, Casorati, Morandl, Siro_- sembrò d1 pochi minuu e a dire nel Kvrie. Dove s• gau mass1rc1 o rn arie a ra · le medie. Il programma com• violento, zio Nicola si Jil>crò Ja fiducia por Ja pltt ui;a a 11, ~ appen~lendo a trcspoll s'acco rse, trascorso l'incanto ascolta l' invÒc:;.tzloue eppoi besco. A questi tratti dcco- prende un tilm _sull'Italia. uua della mano invadente, e agi· loro circostan te se, come éor· ':.~gantl _r osi e ct_ualche ~ltro. J che era dur ato un secolo~ lo svolge rsi degli echi iute- rati vi la direzione cli Scher · c~m1.•r.sazi~ 1 • 1 e sull'arte Halla- tava le dita, vittoiioso e au· re la voce, i membri più E un gl';JOCo tnv la\ucc10, si i\la la storiell ina. molto sag• riori cH essa, come un filo cheu ha funzionato da sot · ~;w,\~~:;tr,1~i'Ìia rt; cd!fpos~urr toritarlo A un segno dc! preminenti della giuria eb- rammenu, da oon seguitare. GIOVANNI OMJCCIOLl Disegno gia e poc1ira. non ha a chclct' Ariauna, che, poichè il t?lineatur a. L~ dove · .con alle s&le d~I ·~ 1 1u-eo ~he'';on~ pr ete, Je donne scon fitte, bero a fare durante t Javori * fare col nostro caso se non Cristo se ne a::.sume un e·a· l A rte della Funa egli ci tengono numerosJ capola\'orl suppli carono il dottore con tJ nome di Corcos buonanl- . -------- ---- - ----- - rovesciandola. Glacchè la po nel duetto edificatorio offre una interpretazione ltnllant. Parc-cchle dlcclne di Jo sguardo . e il dottor:? :in· ma per significa re uu pitto- Per la sua novità e pel GI o VAN N I durata dcJ 1empo, Il trascor- del Christe Elcison . muta espress iva. quella della .ltes- mifllal.a di studenti hanno as· se di cedere a una forta ml- re del pess\missl ml ma più concorso numeroso merita rere del tempo non si fan- nel secondo Kyr 1e a una più sq. è costruita secondo una :i. 1 s Ho, in gruppJ di due o tre- ster iosa: accettabile dei viventi che un cenno la sezione della no dim entic1re per la « ;\!es- drammatica urgen1..a. Tutto devota «i mpassibilità» . La cfnto per volta a t.J.11manlfe- « 1\lia flgliii-. mugolò « che occorre va orctinare per !'oc- scenografia eh~ rad.una, ?ltre sa :. d1 Bach , nè lo voghono qua è nuovo , nonostamc \ I mate ria patetiot delle voci ~ azlonl cc,sa non farci per la mia u· casione. a.lle partecipazioni 1ndiv1dua· e ancor meno 10 vollero alle circoli il profumo di certe egli la esoi·cizza io un a ri · * nlca figlia, quale sacr lflzlo?:. Fin qui il .pettegolez zo: tn 11, queJ~a col~ettiva della Fa· orig ini. Direi a1 c~mtrario mel~lìc di corale. In seguì· tcn utez;2a .gene_r~le di tu tti Al .lluseo municipale dt E cercò gli occhi di Arturo quanto at tono della sezio· c.oltà d Ar~~1tettura del. Po· OMICCIOLI che, contano fra I fat_torl t?, rnvecc, Bach utilizza par· I valori clmam1c1. li colore Am sterdam si iJ tenuta recen- per renderlo responsabile ne - m<Xle..rua_ della Mo· lltecuJco d1 fo rino . Vl si ve· dcli opera, che ne costituI· ti dt ca ntate , di quel\~ che che s1 propone è quello rt1 temente una mostra rctro~p et della ingiustizia a cui lo ob- stra ordinata al centro della de che qualcuno ha sap uto scono un eleme nto volonta- gli servo no alla Thomask1r- una tempera r1nasc1mcnta• tii;a delle opere del pittore b!igairano In for:t:a ùi '-lù.:: vecchia chiesa sconsac rata leggere ed in~erpretare. u~ no , maha1oso e pio 1ns1eme, che a paia ri.is.ire 11 scrnH>· le In luogo della lummistlca /Jast Van der Leck La rasse - sentimento che sorge in piazza C:ateua, testo che altri invece s è 11· 1nu·mscco, mso mma. ad ne ~la le sceglie seco ndo la b,1rocca, Ja sottile rappre una comprende ttn cenlinalo Invece Arturo non r1spo- dl fianco aua Corte d'Assl· m1ta~o a !scarse rnfo1;mazlo- LJ N I'1TTORE che ha reabzza to ima sua nob ,lissimt , essa . * co1r1sponclenza elci testi. tv1 sen t~z1one spietata dl un dt opc;e che vanno dat 1905 11 rd t se 11prim o senso che ne de- n1, e e a tr1 rnfine, s è con· d I d I compreso 1l celeb1e Cru I Gh11lan dmo Ciò che è un a 191 . se a o sgua o, e. men re rl{1a è quello· pa1t1co1a1 e .igl1 tentato di s1p.1r1ctt.1 decora- pro .,l o~.e, senza trop po c 11e ere alla po emica wtcl· Intorn o al 1730 (la « ì\les- fixus che è c. bell' 1deale adatt 1ss\mo ad * a,vrebbe riso suJ muso del· abiti compr ati bell'e fatti , a tlv l. . le~tualijitca che travaglu, e, troppo spesso . travo lge , sa » venne rnizlata nel ÙJJ ) 1~ , 1 . , tratto .,.dalla can· csecutorl tedescl11, natural • t l assemblea, dovette dlmo- tante gl.icche fantasia sui Balcaulz?.are Jbsen sareb I f m dotati, non può essere privo dt rnteresse e 11011 può iJ tit olo eh « Hofcomponlst 9 t. « \\ eme n h.Jagen » e mente ;mmagmando impll · Nella piccola bottoga della strarsl corrucciato gll con· soliti pantalon\ SIigi dalle be alt retta nto incolto che 11011 ricl11amare t'allenz1011e del nostro pubb ltco che dura app arve prezioso ed utile a che qua cg11 fa p1ececlere cita nella nazionalità la di· • Tle 11d a I in via Gregoriana venne girare la testa clall'al· QWttllo alle ehec1mlla lire, cl1coufonclerc J<afk~1 cli ncb- 111c.ltfl e molt, fatica ad orientarsi , cd l,a troppi eltmi em, Baci1. li poslo d1 e Can tor • c?l bran o nuovo dell' Incar- mestic he1.za con Bach Ciò t 1:; 1 1 ~~ta ~~~u~f:lezione di. ra• tr a part e, troVJnctosl raccla cioè quelle mhlate di quadr i b\e boreah., poi scenog1a fìa per non sem,rs, sem pre al sicuro, Giovm 1111 Onu cc,olt si è della «T homasschulc » a natus , clovc è vciamcmc un che è assm a1duo J>Cr del epol'a Pochi. ~ tn~sl. ~ 1 a faccia con la tenera e pie- che non si compi ende per- è compl emento· d1 regla e prcse1l/ato fin ,folle sue pmne opere com e un arlts lt, ripa· Lipsia, che occupa va da 7 che <h giazm che discenrie giovani solis ti educati tn Ita• avorJ e teria~z~t' r,a r~~ -i tosa madre. allora accen nò chè siano <-'OSl g1audl o cosl most re del genere dovrebbe- 111 • P ò f ~ b d' anni, sl dnnos u ava ben al· dall'alto , dl dono d1v1110. ì\!. 1 lla e ancor.i scarsamente o cli q~alltà O O 1~· ma u' un sorriso di perdono che p1ccoli, tultl pareutL per ro e::;1gcre piante e dimeo· s '· e, 11110 SII cui Cl s, 11 ernwr e sen..a ISOK IIO aver li o del pon o cli pace e d1 l' elencazione av 1ebbe da affatto espc1 ll delle d1fftcol· molto mrllc tee con guS t o fu Interpretato per 1! cicfini· ciuauto di gcm torl diveists s\0111esatte più che divaga ~n ma rea/r:zato un q,wl che complr cato esame dt coscten· p1ospe 1ità che aveva inccs· coutmuare anco ra ricoi cl n- tà ~1 quel canto E 11 coro, stremaih~nte O Pa:;fl~~tduo;aov:· uvo consenso , nonostante JI s11nle che 81 us~. 1u sede ct 1 z10111 >1tto1csche. , -O Naturalm ente, qua lsws1 arti sta che si affacci dcJ!.1tr santemc nte ~creato «C,111·_ cio una serie d'l\lumluazl! nt i~tl UllO da B Somma, fu .sita in via Gregoriana. Se. tentativo di accalapp,arlo o- c1ou,tca. d1 1ucas~I are .i\lc Ada Burs i, E111co Kanc mente e co11le carte 111 rcf!.ola alla ribalta delle 11rt1 110,1 tor» là vole\a dire la PII emouvc che autorlzzan .i . 1 unico domemca che riuscl cialmeutc quelli tra 1 n ~i perato scaltramente dal dot· ;\?,7~~~\ 1 t'.~ 1 ~; :ll~f~\~: : ~~:-~.rnt:i':~~~\~,[;~':,".hl~l~~f pui> essere cstmne o m probl cm1 p11tor<e1attuali , al ~ust o g 1 1 ~t/•~~~ ~ 1/ 1 ; 1 ~~:;g~sali,~~:: che quell,1 s;,c 01e d;' s~e~~ ~i,.;';,";~~~:;~~:1';s:i~'::i" 1~'. scullorl •~• pcrseguon 0 ° 6 la tore. e cool vW U1M Pl'lllM un ,Schicronl CaroJ Rama , Mar- ,: la cultura fìf!.tmlliva del t1ostro tempo e, se qu esla è la di tutte le esecuzioni delle g1afia del senti mento che fless1bl1mcnte dal direttore :~~nlca do la terracotta Po- Il giovane ru circondato e pressione, si caplsce, puù ,i. rC'lln rl'Aglia no. son un po' i;o11,li::.1otte eHtm::.wlc per 11011 r~entrare m una sfera occa- maggio ri cl11esc c1ttadme, c.d lalum esegeti hann o ordma- E \l lL t.a Z.::l.1'f E'.1."l' l g~~~~nt~erlvarne uu11 iose- r1cevette le congratula zlqnl vece acc.:iùcre di trovare uu llllll 111 questa poslz1nnc e- suJ11t1Jc dalla quale Om,c cwli s1 e salvato fin dal pm no m o· includeva qw nd1 una posi· __ __ ___ _ __________________ ___ _ e i compllment1 d1 ognuno, cuore ed un res piro vivi sot· Q111voca ma J>CI' quanto mell(o è anche 11 na remora a quelle che si chiamano le zionc dl prim !sslmo p,ano zio Nicola lo baciò In fronte, lO que lle apparenze ing,m· cquìv oc1ssima sia quel la di q11al11l.,strntrve qu"ndo 11011 s, accompav1a 1lcl lavo, nella vita musicale ?e l l.uo· senza riu scire a trattenere nevoll a prim a vista e mol· C,irol Rama, qu esta si d,stln· 11 • 1 1 ° e go, ma Insie me anc 1e I os· una lacrima· «Flgho mio», lo rnt.eressa , appunt o, in que gue per un sapo 1c zingare- 11 e a, coscienza t cl avoro una couosccnz,, precisa, nWf!.art serv~n za di un'o1gan1zzaz1°: di e he t s be d . ste mosti e d'arte supp c 1 giù sco, un 111111e 0 cli scrit tura a1eh essa irltwtwa , ma assoluta me11/e culluralc e nsolla ne gerarch ica con de, su Ricerc he to~! Pr~~r10 I~ q:1: 1m~~ll~!, asLratta, di chshngucr-e lJ re- ~~~l~~"ci~i~~ll~~~~ra bizzarria :u prof?nd,tù Om 1cc1oli ct sembra dotato di talento e dt ~~ o~'cii ~~t~~~ia~l~r~~~~~: quasi a un segnale convenu· tor e e Il sottile , Il unm1o, P. • capac1tt1 per risolvere anche qu esto secondo compito ch e organl sll e sumli. Di conse– to, dietro la serva che rcg· }~ ~:en~tn~~o~~e~~ !;~~ 1 i: no~~~l~~l ))~t~~ ... ~~o r~\1:r: gli si ~rese'1lt1 OJ{lr• dopo ti pnn:o mc rl/at1ss1mo succ esso• guenza. a seconda dcgh 111· p llliii.! 1· e I ~ . h geva la guantiera, da una no Ce~ rnvece quella ma uo li C melarancie lt di S Pro· Gw 11elle sue ultime cose, [ t11te11z1011c e la 11ccess1tà d1vldm che V1 corrisponde· ~ o o ~ I e e porta laterale mascherata sa porgeie con una cer t~ u kofief, Ermco Prampolin1, ti: passare dal piano puì spo,11aneo del ft1voro, a quello puì vano, la possibilità di senti· ~ da una tenda di velluto ap- ma111tà. 1-:1mcoPauluccl, Glauco Pel· ~osc1ente e pu't ricavato l1l pr~fo11d1tà appare evident e, evi· ~~ 11 f~1tt; 0 ~~- ! 1 \ ~;,n~ ri: a~~ EI PAESI 111 parve Ehsabett<J, d1 fianco Dopo aver rtpetuto che Il lcg\j~~ ed \ ~~anuc~~e:~r- dente soprattutto ne 1 tentati vi che, avend o perduta la /re- ritti bei proprio rngegno, N le scionzc gcfu~:as;g~ rn 1 /, 10 ~Wf d1, Whately Ca- ch1ca come scienza è tutt a per reggere la tenda e per- favore conccduto alla p1ttu· ~cim o.an ;e mezza~~tte» · ~ sche:::a dello slancio ,m::.rale, cercflno rma composte:::a come era finito d1fatll col· ete111ame11le all' ordrnc è u~l a1li6 1 re,;t~f1 ~,~tld 1 <;?" 8 {. S~~~ti~cazlone della metaJ)Si• mett er e a~a serva di entra · ra astratta supera la dlscre- 1<'.a1ser hanno "natura lmen~ (IIÌl rag101Ulla, 11110 stil e p11ìserrato e p11ìconttoll(l/0 dalla !'accadere a Bach che rcm1s- do dj ll:0J 1~odma nel 1orb1- tare in profondità lo J)\Ù r~e rond~ l~er~:7.C ~el~ng;;~ree.: ree~;;; mf;'~~lla Ellsabct · ;~~i iu'~:.'~~•~~r~=~ te lo spicco de, profcss,o: ra~,011e, p11ì eose1e11te del/a tecmca e del/o spirito de /l'arte ~•vi ,~1~ tua\~ c•~/:i,' ;;; ; _ttr i che"i :E~ir~pi co~,f.;\;_~~rr: ~g: ;;'/;''ie~z'.:qd\ 1 5~ 1 irb~~~• .r•:~:t ~~cll'ln"?usclo 1irlma di n;._ ta:. recitò il padre. e 1 due ospi tale, agghindato nel b1 nlSU 111materia. espci ti, 01 mod ema : dea d1 un ut olo nuovo, d1 ~\~~~t~/ 1? !.tspc,.::lcdi lnOn· listi nella splcsaz.lonegcletrat - ch/a{l~s;t 1 c!~f;?t~~h!)ntast1• g 1 ovani si tr1nsero le mani. ce11tena1lo di rnnto uomo, Ue che eh gluSli, delle neces· Omic cioli si trova ol{gi ,,1 questa fas e; a noi 110n resta un riconoscime nt o aulico, .:ì·loatteg~lamc 1 ~fo ~J:C8soq~c ~: J>arauormali Sulla telepa- · * · Eli sabe tta trovò posto ac- resta a cln scrive cli anno- sità ciel pa cosccntco oltru ch e dzrf!,/1che 11 suo lavoro d 1 ieri, 1 s1101 nuo vi sagf!.1 gli sembrò al101a la man,c- ra sotto Il nome lfl 1~~ 1 ~\~~>st :st~t 1 ~~~:d 1 ;t 0 J or~al.. una ~va• 1 poteri dello spirito di J. canto alla madre e a una tare che quel volersi sopraf· Poch i si sono avvicinati a di O/,!J{I ci collferm ano le sue doti, ci assicr,rano che /io 1a d'impors1 a, suoi filiste i chic~ o di parapsH.:ologla, ma prima parte rd~fr~ 1 f e "tlla B Hh.lne. {19HJ) merlterobbe zia Vestiva di celeste e la rare v1ccuclevolmeute ,\ ge- temi alficrlan1 con maggio- b I , . di svmcolat s1 Jeg1tt1nrnmcn· è plu che chiaro che Ja scien veremo l.t ixino O u~e ro- un discorso plu hmgo, pcrchè , Sll gigantesc hi ed a metri re Impegno cli altn ma in se111etutt o 1l peso e la responso I Ila d1 ciò che può cl11a· t dagl a nr ibuti pedagonlcl 7.anulla ha 111comune con •o s ,e 1 1 rama elle e- l'.A è con::.ldcrato come 11 gofna le ar rivav a a tneàà quadra~! di tela dip inta con superficie Lucilla Marruc c1 111ars1 farsi Ulla cosc1c11za, fare se stessi qual , SI è Sll WI d~I ca,;tOIato C qualche o al· occultlsmo di bassa k•ga E d,11~ 11 ~{,,.rr~:r 1fen'i11~:~~e },~I camr 1 i 11 e dt'la nc::cr~a speri · ~iJ~ c~:;so u~~a c;,:'i,t~ ca~ la cementi te, non ò spetta- Ch, pois• ò accostato al SauÌ p1a110 p11ì11,11versalc e p11ìaderente alle esigenz e del consc- tro m,1agg,o anco1a Da c,ò ;::~;t'g ",~;''E':;;f 11~•g~!;~:a°di~~hf' é ~ I. La, teoria per,;; ~~~;-~ 0 1 0 ~; cfmt~ol •~~pfr~: 11 1 h I ali 1 • t colo della cl\'lilà che cg)l ha dimostrato dt averne let- t{rmu cnto comp leto della sua arie. Così, ollre che mo ltz nacque la « ì\Icssa J> che h.1 Ideato una e Collana a et d:ll tf sugh pstconi è menti alla Duke Untvers,tu pe l ung l leor 'd el go e prc<hl1ge e che, a COJ}rlreto soltant o I primi ,ersi ~11,l Crl OUf!.llfl per 1/ suo lavoro ben poco abbumlO ancorn Ne sc11sse per pr1m1 Il di met,q>Slchlca moderna, l~~~tai~ a ,ro C(tagg!oso per Ja schiera battagliera degli accese natur a mente a san· tant o clamore da mercato o D b d 1 d G b • l' yne e li Giona e li spedl (I::dlzioni Astrolabio Ho ) a e e 8 reme consc- allievi, l'uso corrc.tto dCl me- gue e dalla buona salute. l'lemalc , basterebbe Ja pre- ue e1 1segn I orga da dir e 11questo se11s1 1/1ss1mo artist a cf1c abb iamo comm· aÌ Hc di Sassonia come un lofl l'intenzione di '.-:i,ggloi:ta. f 1~ 1 ~ 1 ;~~ la ~ottrJ~~aa.s5flazlo- lodi 8lalist 1co-matemallci , la ma un inverosimile mento senza d1 uno cli quel taxi Jac- e Casoni. . cinto ad amare fi1t dai suo i pnm, sa~~,. tutto compiuto all'uso delle re 11lettore ltu11ano sulla pro- tazlon'e i ~ost{hl~r~ i~ ~fR~!- ~;1~fzza di. mezzi e di stru - da cavallo sto1plava l'ar mo- cau e filettati a dover e che ITALO CRE:\IO~A G. PETR :\lesse concertate italiane ~lfem,ltlca dcllu • psyclllc re che fmbce per sbalordire dcr~rC 1 ~u~~~} 1 uce g con; 1 • n1a di quel viso paffuto e, ____ ____ __ __ _ ______ _ ________ _ __ _ _ __ __ _ _ lde J tardo barocc~ . (v v,1vfl· s7ir~~i;/ ~~rff:~ asl6f10W~~ : 11 è, ~ rme:;:i.oun rll!ov'!,,cri: sto-p~Jneipc. _};1 R~~:e t~at~~ tnf~nttle. Gli occhi erano ce- d~ !t~~g~Jgs~~~l~;~ e)ec. a·ltr~ ~l~l la competenza spcolfica L~ 1 1<1~;for~~~ 1 ;.a 6 ~e~ 11 ~ufl~;i°1d~ ;~~to il ~eri_to d1 avere lm• lesti , dl una unt a più chiara nicchiava Arturo si dlsuae- vecchio, ma, avv1stosl che traballò, il cappellaccio . alla"" ..,.~ -~ -- ~ ---·- - 5 ~ti E le aggmnse v1a via culn~/{el.toro dtla Collana e metapsichica non riesce resi• studio d~llab~\ e c~ncrete 10 della stoffa,~ Invano luce.va · va contemplando il colore sbag lmva strada «Allo1a scossa. scivolò sugli occhi ~ ~ " ri!i , 34 al '38, a esaurimento ,~reserita 1 8 s~el ~ r~i ~ 1~.~ 1 lumi stc.re nlla tc11taz1o~e di ap- ch1ilrO\•egg1.mza e ~cli~• 1:.~~ no lnnocent1 e davvero bel· del vino. Il pranzo andò nuotavamo nel g1asso-. d1s- dello zio che, nei rimetter· t ·:;"* della lltu tgia cattohr ... 'l, e 111• mas::.lmo grado ~ al IX>Sb-l_ars1 al pochi fatti speri- ncs!, di avere, esteso 1 con• }lss1ml Zio Nicola di sottcc- sprecato con delusione e se « e tuo padre, buon anima, scio 111 testa, 1nclug1òIl tem- -. ' , l tanto al dl {uorl eh questa, n~c~itall ceft~I J>er 3 Jza rd are troll! a un numero impres:sl.o- chi spiò 1 1 111 potc e Arturo rabbia della perpetua che v1 pensava al casato. 1 cadett i po di ricomporre anche l'n· ,.: ti avahcata auzi travolta - * ~~~ 1 ~t~ r:;ege 81 fhe osti vaS t o uunte di sogge~ll per deter . guardava ostmatamente la SI era prodiga ta attorno. Si sacrificavano per man te· 111maa pili mllt consigli. ì , - ~ - t; ~I J)C; 'dire _ clal\e pro- lnn:inz1 tutto \ Orrcmmo aC• <:L~s~f 0111di a~ta~fosor e ~I- mlnare J'1ntens!tà e i Umili sua stessa tmmagine in quel• « Cosl vanno le cose del nc_rc intatto 1J yat r1monlo. « La casa non deve andar e * Per tl 6 maggio, che stan- ~o:zio ni cccczionah dcll'ope · ~~t~d•.u~ti'~!>era di<.,. C. 13:ir•~o che nella tcr 7 ..a pait!; ,jgj~~ 1 i1;t sc~~1d~1etta poic~zlon: lo specchio antco mondo, che le buone non 01a , d1 quel paulmomo S1 è 1n rovma )J monnorò do alle tradi::lonl teatra1' do- ~a Dov'è appunto la volon· ('OnslgJ! .'j pernormule che suo Jlbro Carl111,;ton si ingolfato \ o<:i~llale e òelleffet Fort.ui voli; · 1 1 e- sono apprezzate per quel salv:ito ben poco, ma anche e Ma per quest o non c'è 11rebbe sp,oi:taru al 7 - il G 1 t\ malizios.'l e pia a cm si dutt1vo.an~ '0~~ 1 !6~ tCSlgitJntr:'"nel problema della S0pravv1- APQ~est~ sc~~è di r:tcer ha 13 Cte a P che mer,tano » arr ischiò quct poco cosl com è, non da augurats 1 la morte degli cade di venerdl - andTll rn . a prech a f ~u O a \ Onz,i. dell t teologlu, della re• null bbl d· 1 .c corala ritorn asse a far an· vagamente II pnrr oco ))Cl <lJ)J)altienea te solo che rap- innocent i io, p1otes1ò 1I g 1 o- ~c~,rn alla Scala, sotto la di- ,ICCC!lll,IV, glca e w O~i::~~\~uem~IC~lo,-l!glone {vi troverete perfino han~c, ~en~roo e tcr~,~:~tati{ . nu nzlare che i due e1ano at· sentir l'aria e forse alludeva pi esenti la sper anza della vnne, tuttav ia inten erito r~..l~ne di NhUJ San::ogno, •/I * sulle velleità dello splrit~:m~ l.l deflnl:i:ione della divmHà) tora egregiamente per dimo- tes1 a pranzo come d1 accor- a1 cibi mcn1re scn~brò che fan~1gha1 -. dall'affetto c~eco del vecchio ~~~~~~~ 0 ° ~ef/a ~~{{.~~f; u',S: li re era cattolico. cl'on<lc (~ucsto è un llbro lutto <Ja : 11-1d:1:~g~~~f~~~ 1 1 fi J>O~ti~a(ve_ straro la possibllit~ d1 studia– do g 1 à da l mattino . alludesse alla rag .1zza Nel NatUl almente gli spu nta- che non nv1ebb'e lndletr eg· co tratto dall'Jntcrme::::o del \a comcmcnza, meglio 1a mcdlt,tre, perehè tocca I 1c,ml zlflca,..'oue pslcolg;l 1 ~ 0 7f 1 -c a11cne t>Cnza laus1!10 ctel « In casa deJ parroco 11 sl dubbio zio Nicola approvò rono le lac1ime e anche ti g,ato nemm eno di fronte n 1'eccltfo Geloso di .lltgucl de necessità eh scrivei e t.lesse difhcll 1 della materlall:1.z.az 10-Gcrm:mla) A noi c;he ;na~ medw~s eccezionali le facol• lamentò li prete «salutate- scotendo la testa e aggllm · giovane ne fu commosso, un delitt o per salvar la cristi Cerva,ites , saril c11rat<1 dt1 per uu suo compositoi e uf· ne e 1dclln concezione quadri· riusciamo a m!!tler·e da parte l,~1pa.ano~;nali ere sonuec– melo tanto quel don Gia· se con un ceno nscnu · quantunqu e a m.1llncuor c, pericolante, Giorgio Streheler che dispor : ficia\c D'.illro canto c'era Ja 1 1 1 ~ 11 ~~~~~et delt'Ut\iiso /P\c \ paraol-chl dello pSleologo, 111 ii0\?~ 10 11 ~~eec; ~~~11\~ci~ir~na . cinto, ». mento . . percluranclogli 11e1 i 1corclo .«Intendevo t alludere .. J> ;!~ 11 f'i/nt~m .?,~"!>1> 1 0 d_~_,,e9 1 ~~:; 1 ; rellgiositfl. <Il Bach Non bi· re la :,,18 ! ~!c/~~;cCC~ll~ 1~ 1 te1~ss,11t_o sop.r? tutto <iucste tentennate 1_ cupo, è qr::and~ « Non ha detto altro che « 1 g1ovan 1, S1 sa Queste I 1Ttag1nc cava llina della a1r1schlò don Nicola. turba · e 1 eo~t11':nt~o~,;oaff1dat1 at. ,:.::ott,l cli certo, v,ista ,lll?:l ed terpr( ,tazlonl 80<.ld\i;facenu:11~1,ll~~1eti,1ppllcazlo111dell,t me- Hhlnc (scmp1e nella beueuet - • 1 à , • cose le capiscono a stento, 111 e ~cc ragazza. to per quel che cwcva detto la fantas,a surrealista di Col... illum inata quale que\J.t di una muterla co~I flmd a (l! _ap ~ 1 C'a,nlla vita socia.e e ta ulllma pa11c del hbro) _.,.-. la ver t . e con ,er e pa1olc e sempre più tard i. t.lancan• u b poi, a1ia eh macchia e 111 un impeto cli colle ra. tcllacc, 1 \Il gemo ma nomhmeno proprio 11termi ne C'-atlo) c0 erecli,lmo che anche Carlngton froula !mpuvido 11 te.ma delle d1 riguardo :.. si difes e zio .za di esperienza ». acqua cll pozzo. quunto c1ed1 « Lo so, lll certi momenti l f ,;aie , 1 a mt: è i•occulllsmo.. ,1,1, a no- - 1 1:J>Or 1 11 suo prezioso co11ln•• pro,,,pctt1ve di a1>pl1cJzlo111 • Nicola. Al turo strin se le ma· « La Città )O disse Il parro- che camperà quella elisg1a• non '-1 r:-igwn a Quella pO\'C. * Il pr_1mo,cro11ologlcamen- f.° 11 e?r 0 < 1è1r se~Vt, COll:stro modo d1 \Celere, li libro 1 t \ 0 '\' tem,1dcll,l Sllggesl!one e delle • consegu enze per le ni tes e, d1mostrandos 1 alfine co. e voleva cert o declama· ~1 1 ~\~:;tog~~~~~.a ~\~u~\~~~~\'~ 1111anon ci ha fatto mente~; ~:ti,'!;~,~~t; ';~e;;a::~~~ e et~~c~;i.\~.\ 111a~: ~;1c::i~~~~ ~1~;:~1>0rtante per 11na!trn ,a u pano coll; ttl\•o. ~~!~ 1 ~i\~~~ 1t nfl 1 ~g:~indo~P1 lieto, e quelli Interpr etarono re « Sodoma e Gomorr a » 1 • • 1 d1 male, e tanto meno cc ne f111clloolandc~e m calendario nella fo1mtu ra mustc ile det Lo 0 psicologo s.1. che ln tutti Con la l'Ha d, meatum di ll sono cosi 'lsSOlutamc11t~ a modo loro, che Il giovane, S, congedar ono 11npacc1a· ogiro j qlrnSi i'~spo nct°sse a fat à 111avvenire» dal 15 g111a110· al JS' luglio culto luterano clii cÌ1ecchè i f€-nomcni me1,ps1ohlcl m- 1::11ecn J Gtrrctt (101S) cl cerlt da splngc;cl a fondare cioè. fosse content o della ra- t1, e 11v1agg10 d1 I1torno fu un e~ Clno ~:l 1' ioga 0.~io « Dunque , l.i sposerai? :t Co1~e per la pmna cd1=lo11e ne pensassero l S~l01 S\IJle ten iene ln mls1~ramagg!o:e tro\'lamo di frOnto II un'auto- LIiia e morule effelU\'a per 0 11 gazza e della dote 111 osso una vera penitenza .<< 1c lnt lgte sue.gerl- «Chissà!» 1!spose 1I g,o- dell an110 scono , e~~o ~1 dii;,- riort C"h provvedeva I e o mmore quello ,,,tato psichi• l.llograha che potrebbe umi· no~tro mondo eticamente con- re delle 1agazza, ru saluti si gl~\~~~!a~e~,\~·n~!S; n:S~~~r~~ re: :)1~~ ~l!~ 1 d~n ~fl~~~.;~~~- ~~~e av~~~~a~~~'1 18 i~;;to \~e ~~~1(:lli~(:1 Ao1grd~w~ ~r:c~i: lllll~ 1/ 'fcste dell'anno dr~ ~~st 1 :::1~~~ 1 a,~~ ig?,nt\o n~\~ 1\ 1 è\'t~m 1 ~~~\;!;rt 1 ~~e~!n~t~ 1 g~f ~t~:,e 01 ~:ii:.:-e. 1~\d~~~: :r1'i- accentuò , e, se non fosse sta· stando il cavallo eh~ s'c r,l cc morir e tre mogli cli fil.i. 11050 •· C'hc~r,c na::lonall 11I v,artec 1· a t.t\e mcontro di contr,Hl· il 11omc di 111c,rntes!mo.In Jl.wu I:. <1uestoun libro stra- bera dalla legge fi::.10a • :"\on to per quella mascella da impunta to e finalmente si obbhganclolc a v1vc1e nelle « i\la 11 viso è bello E g\1 ~.erri ari st 1at~opcr di 1 ,emia, il\ziom ciuclla chu:ua erces- nJti•c JMrole Il tema clc,Ua uamentc calmo, per nulla In ;wevamo mai pensato di met· cavallo, il viso. cosl 1 llum 1 - sfogava 3 ' rider-e, per Quel nu cchic. clO\C c'è Ja ma la· occhi poi.. . :. 1 ,;,c: 11; 1 '~~::,r 1 dl s~~~~'uo:i. s1w1, quell'eso rb1ta~cnto <h 8Uggcsl!011c e del cont,tglo qm.';t.111t~. Una mvJ lum di ca· tere, ,anche la meta.pslchic1;1. al nato , sar ebbe appai so persi· paragone così azzeccato n a, e clam lo 1010 a bete ac• Ai turo si mise a ridere, tcu:r, Lconard Bernste,n e PIopo1z10111 col 101o flus:.o me11tale cle\e sempre c.sst:rc JMc.t~'\cccczlo1ial\ r,,c.co11ta la sei \Jzlo del pacifismo. no bello. II giovan e non se tultav ia con un certo 1ster1· qu a.di pozzo che fa crepare « 01a la ·port .ltc alle stel· George SzcU Quanto a~le no- ::~v{~~ 1;\ 1~~l~Slc~. ;ion li.an - ~1C:::U~~nc~~e..,~:~e 11 ~le~l:ed~!~~~ ~~~tt 1; 1 ~gh~eecfi':{i~1 0 1~edu~~1 1 \~1~~~ 1t~ 1 d~l~ ~~;~g arg;>~~ ne commosse, e. non erano smo che preludeva a una fu· le 1cn i come bolle cli sapo· Je, e due minuti fa la vole· 1,ltà, q11elln certa fm dora t lutrlce? Del 111 t O\ata riso_ elle le 1,aglue plù necessarie gla In ,1uella atmosfvra di ~e- glo offerto dagli psicologi al– ancora fuori di tiro, che co- 11osa tempesta ne• soffiò 11vecc h10 1nfero- vate morta 1 » la SprlnR S\ mphon\' d, Be11Ja.. 1 1 1, odo dl csclu su!l'a1some11to :-i tro\lno pro- 1cnllà che è 11 pnvl legio c11 Ja metaps\chlùi W::.postn lo ò a mentar 1 11 lo « Non te ne cr ucciare" Cito. IJ vecchio abbassò gli oc· mrn JJrittc11, che 1,'i avrà la eeie cos opcia oucsrnmcn· pr•o ucl prlm 1 capitoli del vo- coloro che hanno toccato le psicologo è ti'lmente convinto m!n cl . ~a s co. 1 n 1 z 1 ò zio Nicola, e le clonnc e Ah . c)ovrc1 farla morir e» chi. e la sua mano mscns1· sua prima escc1mo11c europea. te. dalla s~ia clestrna~1one uf• lume di Barnard (da segnala· ~oglle del mister ,,. );i1ente bo- di essere ancora piuttosto i· 210 (01i:na1 mogio mogio e sono dav vero come i caval li. precisò 11 giova ne, dubit.111· bilmcn tc si chiuse a pugno: ficiaJe, e 1.ntanto d1 rlcon· ro Il capitolo \•eramente ma• ria prorc~i onalc o idotatrlu guorantc che s1 a8b"Tappad1· p7ivo d1.baldanza) di. quel· e servon o a tirar avanti la do e~iaver ma l compre so. da quel pugno roccioso cmer- * La ~lnfonla dl Brltten è cl~ire o,qm occaslon~ poss i· glstralc su1!'1p11ot1smo). E si.e-persona le,. Garrett accenna sJ>e,rutamentc alla prudenza }'rmbro glto senza usa ta. casa» e< J, che colp·i ne a\•rcsti, scro tre dita· staccandos i a stot~ sc.ltrn per la Fondnzlo- b1Je ciel testo alla 1netas bn· come ncgh ultimi anni IJ. anche agli lusu ccc.s51(esper.!- per non naufragare nel vuo- .Il vino san to 'del parr oco .«T.into, _a, ~posarla son~ Le d~!llle non ;esisto~o alla l:no a uno. 'J\1 ·giov~nc co~: ~ 11~;~~i5;;t;~kg\;èsa~l ~t~~~.:t~~::ia~a,. ".olgc~1c~o il restnnte f~ 1 /f 1~~ii;~~~~n~o~a~~dg~;11g ~~nt; ~ft~r'~;:<>r~t~rl~1s1~~~ 1 ~~ ~~P~ ~1~f1~~~~a;~nt~ffret!~ non riuscl ad allietare l lo· lo. co_sl l>C1 \ ~1 ~utto è faci· mala! m... 9 • 1 • , enne ~on accorgersi cli te la commis!one del Peter 1_. f Stlgl? aS t latto alla g\o- esame di Barn:ird l! pi.ù i:ho sulla necessità di affidare farlo correre senza rlflettJ>re, ro pensieri; e don Giacinto le » riprese AIuuo con ama• ~ Siete !~azzo. » gridò A:· quel\c1 1 111m.1ca. , . Grlm<'S. Tratta.<,!di. un lavo- na di Dio. / .,_ tanto rlescl : mai opportuno (nuche la psi- unlcamento alla scienza tutta og\\ si. Impunta , tncrocla le (non certo pratico di raga z...rezza. tmo, « Il , 1110 deJ parroco , i «A h.io disse pe1 inc itare ro per grande O ohestra so- comunque, l opera. E per cll c;mall:i.1ha una certa colpa in l'Jndaglnc della mcdlnnità brnccta e pratica la I non col, e he quella a •eva solo «Ah; se avessi vent'anni! ha dato alla testa!» e prese 11 cavallo; e gli apparve In ·:u 1 \'Ocall· sop~ 0 ~nt~l• pili, ma questa volta incon· qum:to abbandono della. sug- Osiamo dire ohe lo psiColC>-Jaboraz.lone-. Ecoo J>erchè lo ~e. ~ ' Ti far ei vedere io... » a frustare il cavallo che a promessa s1>0sa, come una •; e tenorC O 1st e sape volmcnte , a monmn en- ~e... tlone come. tcma-Jm.n~pc go dovrà JeJ;gère con grande psicologo asseconda con ino?- 1ntravis ta d~ lontano) a « Li avete avuti , e della quei dialogo ricco cli cscla · 'nli.Volctta dorata. alta nel ~o dl ra a~zf~v mH 0Aud~ to clel\'ane di Bach. Giacchè cle1Ja psicologia inter-lnd1vl- impegno l'ultima sezione del ta simpatia Jc ricerche di can tar le lo<h dl Elisabetta, moglie nemmeno )'odore a· mazioni si era fermato in cielo che già illanguidiva nei ha prov-vtiuto' a s"oeciiere te- 1a durata s'Identifica fatal· dual&. Cl. ve rd onerà Sen•adlo volum&, perchè noi non cono- Rhine e con simpatia !nfini– delle sue virtù, e della sua vele volut o sentire!-.. mezzo alla .s trada , senten do rapido tramon to. stl di essa d dh-ers1 antichi mente con lui in vastità E - 1 che/ anche unt valente sc!amo una testimonianza al- tam.ente minore le sue specu– avv enente bellezza Lo zio « Non tocca a te " recitò il le reclini allentate. Il calesse R. :\l . DE AXGEL IS poeti anonl.mf ingrlesi. lo zelo della coscienza· vi g~e~!~a~n:;:~t- qucs a inter- !~~;.\'~1:i~ ev:~id~uo~ul~nilt~ laziQni. ANT O:XIO :\DOTTO ca Gino Bianco

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