Fiera Letteraria - Anno III - n. 12 - 28 marzo 1948

LAFIERA LETTERAR Dlrez. aRedu,: ViadelCondotti, 5-Tel. 681171 ROMA 28MARZO 1948 · mo lii - NUMERO 12 Amministrw:Wnc • pubbudid: • • Yia dei Corridori, 20-22 • TeL S64..089 SETTIMANALE DELLE LETTERE, DELLE ARTI E DELLE SCIENZE U11acopm arretrai.a L. 60 Spediz.iuoc io c. c. pottale (Gruppo S6 • Il) PIETRO PAOLO TROMPEO, Direuore QUESTO NUMERO L. 40 - SI PUBBLICA LA DOMENICA EDIZIONI DELLA BUSSOLA A.lllJONAllENTl: annuo L. ISoO, annuo con 11agnme11t.o seme.trnlc L. u;;o, 11111100 con 1)1lg11111e11lo trimestrnle L. 5UO • }'.stero: 11uu110 I, .. 3600 - Qno111:mensile 11~1Jo1111111onti s11ecinli (i11scg111111ti e studenti) L. 150 CONTO CORRENTE l'OS'l'ALE l/2lo7o ltod:izlouo milnnoso: presso 011llcrla llor;;umiui, Corso Vonozli1, 16 • 'rei. 72-:140 - Milirno l'UUIJl.lùl'l'A': 00111111. "'"'· L. :io. edit. L. 20 ARTISTI L'arte può essere predica? Gli aruSti possono e!.serc pre<hcatori? La dsposta è co!)l sempLce, cosl ovvia cne la t>t~a domanoa ri• sclua di tar sorndcre. .. L'arte non può essere mo.i pte<hca i glt artt!tli, m qu~mto arosu e nel momt:iltO 1n cui t.lnno arte, non poc,,sono es!>e• re ma1 p1ed.caton. Que:.ta risposta, CO!tÌ lapallissia– na, t ch1ar-=i-,mo cnc vate pc;:r te aru l.gurau.ve e per la mu~,ca i nel– le qllau p,.;ro, quJ.nao SODO catuva p1nu1a o !>Cr,ttura a. prupaganoa e ca LU va mu::,u.~. aec1,,111a,ur,a puo t:s:.e1 e, d1~s.1nulata o palc:se, la \o. ro p.11 le 01 caLuva pn:u,1..a. Ma 1a ~h::IS!k'\ r,Spo:.la vale ancne pc;:r I 'ar– te e1eua P"-rula. \..1 -l>4JllO sempre :.~ ..L, e t.. :,.,...;u.1nu\'31cnu olaLur,, <.:11 e o.al pultJuO t:: OJUa caltt:01 a, m,,c:.tri ucua paio.a, e:.p,..1 u u1,;1 \,ho1e d 1 ogn, p.i.n,IJ, Ut:1 :.uu ,· 1- go1 C t: ota ::,UOi l;V)VI I I ùCII-' SUH tonna pla:,tii;a e <. .e.le : ~ut:: :.1u111:1. ture, p..,ll anno oa1c: I 1Hu::,1um:, a clll Ja d:.culta, d1 lm e ,Il u: j ma lii qua,,to U13lUrl, 1n quanlO nVOll1 p.u a p.... ~u.1uc:,e col ra!{1unamen– to che a 1ar balt::nare 1 m111ag.n101 beUc:.a.a, !).0110 oràtot1, r1t11J11g-unu preu11...ituri. , cr:.1nu ut::Ip,u p, ... t.. u, Ot:I nOSlrt groillOi prC(hCa.ton, forse ne1 p1-u an.,:.ta 0 1 es!.1 - bt..rnan..uno oa ~1cna - , nel cui e;oqu.o quattrocenLe:,co ta parlata s.cn1..se pvpolarc:,1..-a e, u1:uva alla OOLn1na uc11a :,UJ1ast1ca e alld cul– tura 01..gli uman,::ot1 - Ju1 cnc ~1 a t>t.alO a \ i:ro...a s-:o,aro oe1 uua. nn1 e che aa g, uv.mc era itato tult a,..ro cnt: SurOO •iillO oulCt:. :,uv1.o d1 1uor.i odia corte<..'Cla• ncc,lc opere ael c1~s.c1, bencni av11;.»e Wl1LO per pu:1cr11 e, come ~ natura1eL 11 umoo.lo • sos..aoz,o-– so oelle ~re ~ntLure -; anche:. nc.Je prc<ucne <h ::,an liernard1no tu ~nt 1 U1e &1 la o~cnz,one bcl- 11:.s,ma d1 'venczi.a e: oel suo porto, cun quelle barene e quel tralllCO t: quel mov,mc:.mo, a meta del quat– tn,c,;t:nw, cne s, l'acuta e p,u.oresca c.a.pJoraz.one acile •magagne• g,a. La\U al tondo del cuo, e umano, 1 colanti ntrau, di certa up, d, ~tor 1 e o,. peccauic1, hanno v1- vcua d ane, m~ senti che 1\ tono, 1J P·b'"'uo, m generale runangono que.h oel preo,catore. Vorreste ounque arri\'are - ci pare d1 sent.i.1e dire da qualcuno oe1 noc.tr, a~oltatorj ~candahz.23L 1 - voneste cunque arr,vare cou quesh rag1ouamen1.J 1 alla celebra. ,oonc dt::,Iane pur:il:" .., Un momento, a questo non vo• gli.amo arrivare. L auwnom1a del– l'arte la d1!ttmz,one netta fra ane e. t<;!t1 - &1aessa tesi polltJca, mo- 1ale o an<.;he rehg-io:i.a - per mc è conqu,st.a grande e defin1t1va deJ. l'esteuca modcroa, anche se 1 pru,c,p 1 fil<»0n<:l da cui nacque - e fu un lungo carnm,no : da Schtl– ler a (.J:ugl.eJmo ,·on Humbolot, dJ Hcgel a Uc Sancti!t, a Croce - Hano più o meno aCCettab•h. ~la pur sapc.noo cnc ane è essenz1a1- mcnte p1a:.t1c.1 e colore e mu!t1c.a d1 1mmag-1n1, a mc pare che mol– te volt.e noi artisti moderni ci sia– mo d1ment1catt che l'anc può, an. zi deve, la grande arte, CS!,,erenu. tnta di mo'-'v~ et1ci, d1 idee, siano esse nvoluz-1onai-1e o appa!ts1ona– u.mente tradiz,onaListiche, d e 11a aisp.razione alla g,.ustu:ia, alla. !e.. de - o, atmeno, a una fede - oltre che alla feJicità.. Dico: po~– sa ~~ere nutrita, debba essere rie. ca d1 qu~t 1 elementi, anche !te il vaglio di questa ricchczi.a, il tra. guardo in cui )'arte ha da essere giudlcata è solo quello della sua realizzazioru:... C'è un hempio: Goethe. Wo!fango C..oethe, 11 più grande dei poeh tedeschi, era tuei– to dal seno del1'1lluminismo, ci~ proprio da quel movimento in c.:ui uno dei canoni fondamentali era che l'arte dovesse essere " be– lthrerid ". vale :\ d.re istruttiva o at più, secondo l'anlica formula, dovuse 11d,verLire• e •is1nt.re1t in– sieme. Ma non era p:ù il grande illumini6mo dclfa raison di Carte– sio; era il p·ccolo illuminismo, nel– le strettoie in cui l'avevano ridot. to Gousched e:: Christian \Vo!ff, Goethe ruppe, con bracc:a e !tpalle da titano, quelle di6trettc, irrise S'nrte romantlca quando gli i,3rve E PREDICATORI te - dice,·ri ~lichelangclo - ,'· ':\ moglie più gelosa •. che, dopo le grandi. jmpennate ri– voluzionarie, si impalu<lasse in preoccup..'\~Oni moral1st1chc 1 :lrri– \'Ò ~ulle soglie lumino--,e e ampie dcll'ar1e classica ... ~ta t1unle fu la conclus,one di s1 lungo cammino? Che cosa è per Goethe l'arte nel momento p.ù alto della sua ,·ita, tra fine 'ioo -e principio '8oo, nel momento in cui ~plende,•a l'anuc-i. zrn tra lui e Schiller? .\nd1e ptr Goethe - q_uesta è la conclusione - l'arte è luce, è guid:l, è .si, in un cerio senso, u1nsegn:uncn:to11; ma è entrato in questo jnsegnamen. to un re:,p1ro 1an10 p,ù vasto, co. ~I d1veT'ISQ da quello di Gottsched, un re~ptro di una vastità uni\'er– .,.ale. Per lo meno, l'mse1:namen10 a essere più gt:nt..ro.:,i, più tolleran. li, p,ù l1ben, più alti : 111 un.:t p.a. ro1a, a es!tcrc p1l1uomini. e uom •• ni m1gltori. \'ecchio intcrc-,sa certamente il biografo, ci fo meglio comprencJe. re anche le sue opere d'arte, 1nnal. La a 1 nostri occhi l'uomo Tolsto1, amo noi ~rittori, noj ariiAfi? ci r 1 cmpic di amm1ra7._one. i\la l'in. le, vorrei augurare .tgli :i1!1!ioli <li oggi e di domani Lii 1>01erdire una parola nuo\'a senLa tradire e rinnegare 1·arte. lo vorrei :lugura. re a tutti i miei amaci e colleghi, in quc~•o dilc.COrso eh <1u:\rcs1ma :rngur.ile e primavcy1k!, di 1>0ter trovare J:l difficile Mrad:1 - sem. prc st.ita molto d.Hicile -. in cui !'arte pur restando arte, insegna qualche co~a, ma !tl..n.1.:1 !>b.indicra– re tesi e progr:lmn11, anL1 avendo c1u;c,j l'aria cli non volere ,nsegnar null,1; la <:trada in cuj l'artista, pur m;rneggiando, alle volle, una maleria ba!t'-:l e vile, quali :;ano IC p:ts.!,iOni del cuore umano, arriva o'impro,·v1so :t :-.coprire \'oro, ar– riv:\ :lÌ tesori ddl 'anima. SOMMARIO: cr un mondo d1 domtln1 - e non scgnamento più alto e duraturo, ,porta ai fini dell'arte se .sarà for::,c ;,tnchc per 1a causa che vo\e. :t cinque e d1e<:i o venti anni, "a difendere, non è nelle 6Ue prc- 1011 impo, t,1 neppure ~Ì~l·utere qui d 1chc e nej suoi scritti polemici, BONAVENTURA TECCl-11, A,ti11i e p«dica10,i. DIEGO FABURI, Rcné Cl.,, a Roma. • GUJUO '.(URClil, L, luione di lla,16k .. ORTENSIO, Vee– ba , olnnl. • FOER,M, Gli inJiffe,enti. • RENf. ALLENDY, il medico malato(.,), - DINO BUZ· ZATI, P,ccoln f•mgsiata. • CORRADO PAVO– LINI, (due poesie.)· GIUSEPPE TORELLI, Memo· ,i, d'olt,etomba. • GIORGIO PETROCU-11, Dal p,imo ,I ,ccondo '800 • GIOVANNI SAV.ELLI, Svo_l_.!jimcnti del neo-reali.sano 1:uru:ric:ano. - GJA~l– BATTISTA "VICARI, Fuo,i ,acco. • GUIDO LO· DOVJCO LUZZATTO: l coq>i celesti nella pillura. GIORGIO MELCl-1 IOR!, Poeti cn11olici in lnghilter ra - MIR.KO V UCTh-1-1: R,cor<lo di Arturo .Mortini Amaldo CIAROCCH,, .M.,.,. ,omnne. - ALBERTO MARZI: Psicologi:i <lell'opinionc pubblica .• GIORGIO PROSPER,, Mon•ien, Ve,doux. - J1A RUSKAJA, ProLlcmi clcll:i dan::a in ltalia. • VICE.: Palcoscenico di Roma • GIAN LUIGI RONDI, Rrnegna delle "Tene pagine., - M.T. GlARDlNl: Minacce per la giovane letteratura. · Piano Forte • Pottn in arrivo, ecc. i " metodi " e i ,e 1emp1 ,. in cui è nelle sue opere d'arte, semplt• 1 ue:..to si n..alincr!t e 6Ui quali po. ccmentc per questa ragione: per. tremrllu nun I ro,•arci d 'accor- chè Tobtoi era nato artista, per- ., -, per 11monuo d1 domani d1. chè la sua forza p.ù grande era, e ..eutere fin da ora :.ull'arte, discu- umane, la sua arte. Parimenti, tere <lella l'<1!,;1pili cara all'uomo anche per questo caso si potrebbe e per cui l'uomo è p:ll uomo cioè, addurre l'esempio di Goethe. li in fondo della sua anima e della quale da vecchio, quando, per e~– --ua libertà, non è parte seconda. ~er più apertamente bC'/ahrend, ·ia, è compito cssen1.i:t!t·. cioè istruttivo volle sacrificare nei E c'è :tnche su quc~ia .strada 1.in secondo Meistcr, in tutto o in par. >rec-edcn1e, un c~empio, vorrei cli- te, l'arte, riusci meno efficace. ~·la re un monito: m:i un monito, for::,e, 1'in~egnamento più forte d1 Goethe on nt::I senso che \'i aspettate. C•è non è nelle ma~s11ne gnomk:.he de ~!>empio di Leone To!stoi. E' no. ~t.."Condo Meistcr; l'insegnamento o che Toh,toi, ndl'ult'.ma parte ,,uo più \'ahdo t:, e ~ar~ sempre, ella su:. \'ita, rinnegò le grand, n Fau"t che pecca e Sj redime, in pere d'arte che a,•C\'a scritto, per Ifigenia che con la dolceua dcli~ difondcn:, in volumi d. sociologia ~ue mani di donn:1 e di $Orella li– .! di apologetica, gli ideali in cui bcra l'an:mo di Orc!.le dal terrore ::redc\'a, .\Ja ritenete che Tolstoi delle Fur.e, nel gio"ane Guglie.I bbia in.Segna10 nwgtio quel che mo ;\leister che esce dal suo gu– .,oleva in!>cgnare, nei ",\IOi ~ritti scio per scoprire il t~atro tedc:i.c.o eorici l'he in • C:uerra e pace 11? I e in,·cce incontra Ja \'lta, la eone,. ~·ut1ima partr deila ,ita dr-I gran lia7ione Ira reale e idealt"... • f.'ar. Quc,to è l'unico modo per cui l:lrtc può ~r anche predica (m.t l'arto può essere anche predica (ma parola); que,to è J'un,co modo per ,I quale l'arte, pur restando arte, può es~ere luce, guida, liberazio– ne; e 1 permettetemi :mcora una ci• ia,done di Goethe, quc,sto è l'unico punto in cui l'arte può e!tsere eir1e fn1chten,k lklohr1mg, " un inse • gnamento che illumini n. Come si pos::,ono dunque mette– re ,ns.eme queste: due conccLtOni, che !>embrano opposte? L ·arte che deve es:.ere arte i e insieme l! luce, è gu1aa, e msegnamento? E ce ne !ttamo ricordati sempre noi, no, ar(j!iotj moderni? Non abbrnmo ma, tradito questa mi:i.s1onc:' In un mo. mento in cui i valori morali bOnO Bon•ventura TICCHI;_ LA l(ZION( di Bart6k tutti 1 n decadenza - e queMo mo– mento dura da decenni - ci s.a. mo ricordati ::,cmpre che noi, ~u. bito dopo i !t:ilCerdoti di ogni reli• gione , abbiamo in manu la matc– na più d.fficile l: p1U all:t:' I.a \'C. rità è che noi, stregali dal mc. Hené Clair stringe la mano a Roma ON c'è dubbio che b 1\. J m1141ca . u.r1u1t.l:Ula ba l 1 avulu 10haulo in queill u.1111ui tLmi,1 I a1•1,..euame010 e la va1ulaz1vne eme meraun·a al– DlCnoqulllt:IICI IUIIII prima -· I., UlhJ O I 1111r11 wn g1un11do• pv 1a morlll dCI IIIU-.1CUl3 -. \.ne c1u 611i un t.itlo nuuvv nel- 6tiere, dalla necessità del1'.:u-1e Se Ren~ C,air Ila aspettalo tan. ste!ios.a,che per :,ua naturn è demo. ti a.mii p,,ma d, t'11/arc a Roma per n.ca, ha b 1 :.ogno cl pla!ttiC1tà 1 d. pro-:.·au, igg,, l'fntusia.smu co.\J visi\•ità, perfino di se1l6ualità e ch7 14eiJu e inteli JfC11t.:che 11a pr<rJa– ::opccie i no\'cllierl e romanzieri to, e'# Ja ri11graciarne dii, mistt– mcttc ogni giorno a comat10 cou riosamente sto.bibsce t nostri -:•ari Je pa~SlOOl t e pa.s:,1onatcc <lei .tineTari per , pcusi dt.L ni.ondo. cuore umano, noi Cl Slamo spe~so Sc:m mj su dcciJeTe a gi11r,care 01 ment 1 cati oi avere tra le man, se l?umn sia 11,ia città per la g- O• l'oro, il regno dello spirito. :.·mt•::;a <i prr la mggw matur.tLJ. Queste cO!>e a,•evo vo)uLO dire t ertu t\ IHW r,tt., cl11• urm ammette.. qualche anno fa quaodo ero quasi •"'P~it:n:c e /rdt,,tns.r,), clic ,1-0,, solo a pensarle e a dirle: e se non s, esib scc pt:rclii' ,irm si c11ra o/– le dtSbi IJene, ru tutta colpa mia. ,atto dcl gcul.~io che potra1111v Queste cose \'Orrei dire oggi, iD ~,n,: ,:l, 11ltr,. E', ,t, cc.·r-to, una .m periodo in cui, at contrario di e ttà eh.: t,tnt ,,, J-:ran co,rto la qualche tempo fa, per generose .6C.ntc 1w1ilc, spunttui.c·a e bt>n col– ae,piraz,oni di 1:,'lust,:ua !,OC1ale, t:':Jata.. Mi sembrerrbbe, perciò, che l'arte sembra riprendere di nuovo g u,·au.: non JOS5t•r() • p,it fm.•oriti .I cammino della pred 1 ca, ma da per godere r/clie s,mpat e. altro pulpito e con altre campane... R,mé Clai,, ncnostante il suo c'arhamoci chiaro. Io credo che -:,allo ancor gioi, an.le (la ft,ce ne. .,on pos3-3 eSM'r\'Ì un artista degno rissima de, grnud, occhi) ha tutto Ji questo nome, a qu.11unque c1as. l'animo per infervoTarsi di Roma :.e appartenga, che non ,•<.-dacon e per ottenerne i ftrVor;. " D, tem.. :,,mpaua la po:,::,i.bihtà,di un mon- peram.enlo son triste - mi dice - ..o migliore, ec;onom1cament..e ~ ma ho u,ra gran -voglia eh far con– ,0eiaJmente più giuMo i 10 ISO.::he Lenti gl, a.t"- ". A q1iesta dichui . .e stesse parote: patr.a, amore, ra!:,one G:oac.chino /JeUi tunnuccò .r:nellanza, ideale, n!ioCh,ano di es. e Use la mano al TtgJJta francese .ere retoriche di cadere nel \'UOto, come tra amici che si ritrcn:ano o se questo non avverrà, che 1a stes. tra parenti che si risal.utano. ~a d,gn1tà umana. ha da vcder!t1 as. 1I rr~11atoa Roni-a pe.r la via. Ap. s,curata uni ba:-.e cconom1ca. ).la pia Antica, proprio come i pelle– ~redete che baH1 star meglio tco- grrni eh~ g,ungono pc:r l'Anno ,1omicamc.mc 1 a"er una pos1z.one Santo con la croce d. penitema :tOC1:illep,ù d.g111t~a. per e:.serc suhc spalle, Reni Clair, dopo a. \·i.;rameme migl,ori, per esser più ..ier' pagato il suo tributa aUe es.• J!ti mor:ilJmente! C't. un ego,smu ge,i::e, d&la pubblic1tò ("sono come di coloro che hanno e che non vo- 1,madonna di malaffare che non si 51.Jono dare, c. questo è l'ego1~mù può sottrarre ai desideri .ndiscrett ;>tÙ abb:e110; ma '""'è anche un e. quand't! 4i tltt"UIO "), si è recato i,1 goi.smo dj colore che cominciano />ia.r;::a San Pietro. Ai.,eva 1m cerfo ad avere, che d~idcrano oggi, sia tmwre: t,tncre tUlle cmotioni e pur giustamente, di avere. E CO· delle poss.b,1i dtlusion,~ Quando ~ me volete wgliere il seme di que. g unto aJ centro, accanto all'obeli– ~to male che è il male del mondo sco, ha dtitlo: " .4desso, siamo - l'egoismo - la cuj 6ede non ~ proprio a Roma 1 '. E' entu.s asta <oltanto, come. si va dicendo,. nel di q11esta p a,c;::a su cui i giud:~, cuore del • borghese .., ma è da più conlradd lori dc, più cd.ebr1 sempre, da tutti i secoli, nel cuore uommj di tutte le epoche si sonn dt.ll 'uomo, dell'uomo d, og_!lj cJas. scontrati. Por me, csstre f'nttt.siasta se e di ogni ca1egoria, e che !tarà di primo acchito d, P a.=::a San certo anche di domani, se non ri. Pietro è 1m raro segnn di intui. correndo, per aiuto, anclie all'.tr• ::;ione artist.ca e d. robustec:za mo– te, a un'arte che -,ja ricca di Linfa rale: è tm stf("O di umamtà o d, morale e, in un senso largo, rcli- classicità. Poi ci -::olc11aqualcuno giosa? L'artj!:lta non deve tanto se. dre lo p,e.riduse pt, mano e lo guire il proprio tempo, quanto de. purtassc fin d4;ntro la BasiJ ca. Nor, ve precederlo, de,·e v«lcre p ù in era Jocde IT<rJargli 1m cicerone. là. Che oggi ~iano gli 4.·,.-onomisti ,Hlo,-a Cloir Ilo aperto le • Prome. a preoccuparsi di c1uelle che c;aran. nades dans Rom e • e s' l fatto no le ha5i economiche di un nuo. condtir1'C, a passo a passo, dal sor– vo mondo, che ~iano S'li org:i.niz. t•egl,oto ferz,o,e d1 Ste,i.dhal. latori dei 6indacati a interessarsi '' Sa,t Pktrlo é ima grande /ll– dj tariffe e di contratti, questo ~ singatrice. Nrm s1 p1,t, urm scn. naturale; ma chi volete che si pre- t rsi caltolici a Roma! Ilo .J1sitalo occupi dcli'• altra co~a • - e ba. appena u,i a,1gnlo dello Basilica, date: qu~to non de,·e "iig-nif.care non ho -z.•oluto-:•tdere d1 pd,, ma ragione o prete!>lo per rc~pingere ho sentito H1bito clu era il canto o trascurare te que-,1ioni M>Cial", g,oioso di ,ma 1mtanitil sano e o. economiche - ; chi volete che !--1 puJ,mta.. Pcrfin,, la scusualità - preoccupi dell"• altra co-.a •, de: I 'e corni, i drappeggi, l'abba11drmn valori 6pirituali etc! mondo, se non dt"//r stat11t e dti mo,wmenti t11.. Cri _ -:.•i è saggia.meni~ glorifica .. ta. f.n rigorosa c-asstt'ca morale su, prccati della carne ~ comt con– traddetta da q11-csta mole sontuo- sa ·•. Se gl, Ca/li1a, a '-.ust<• pilnto, d, acccnnarl' alJ'Am.eTira sembra che alliula n 11n continente scono. sci11tn cll'c ('![li l,a abitato, un tem. f>O, tl11rm1tc 1111 t,mgo sogno. La d,fficoltìi. d; tro-::arc bilo» b. ,1uru1 oe.11.a ruu,1c:a nu.-.. •Ì "soggelti '" lo i11d1iC'(! a fa,c 1m vuù WHC.1,1 lb1Crir1.:; &euuucbe film ogni due ann . Contrariamen. Uto ai ript.le per cerh mu,1c1· tt a quel che pensano alcmJ.,' rtg-i. •u e nvo pc, allr1, ev1u ... u1e. sti ferJÌdi soste.nito,, della imprcr.:-1 m,aue .a,.u r•i,on, nun a1."tu11:a· -::isa=ione, Cla.r c,edt: fermissima. :•:,: ':;~::;~ ~:~eu:r~t.t';n=; mente che la fort1tna di un film al.a purui,a di una a,.,i·au.:uw-e cons,'.sla tutta nel buon soggetto e pe,•., 0 ,.. 111• l.lUa.c1111vrn t111una 11",i!l/a mi1mziosa sceneggiatura. h:ue, lteppur ,eer iCaru cuao• urt,<Jpt,u è sol.tanto dop,, che ,l ,c .... 111.11, v,.,1rc1>t,., u1a111.:haro cne f,i,n è stato girato che ci si accor. ot:J caau ui u. 11 r1\:1.111, ...c weow ge se tm soggetto 8 una sceneggia. o ve.nuiu oci.Ja m1au.-u 1n cLU '-"ra erano -veramente bu.oni. L'e. cali, negli un..101i an111di ,ua vita, ba eilo e aon concede alla mente o ad un11 speritnza _ dice _ ,nsegna sol. krttl(.I 10 co.e ,uo m11ti1.1ri. aol p1rto di noi quc-1che \'t10'e d 11 1u1• Dietro il cdebre l<rné Claire re. ta,ito quel clit non SI dlf"Jefare, ma M1alivri dJ,vero, wa non per quc• to il no•lro CfifCrC, gista, gi/J. assiso da qua.si 11n t1en. e q«a,rlo ma, a.•urn dr suo-o-eri. .-O «.eo tolo u1<11c.itnce iljgn.tUQ!u• A chi lo h• ritonoto per lungo tem· ':c~~o s:;iri:11:e:":/; 1 1:,::1!~ è p~lt~~=~ m,mt, costridt t1i. :°:n!:ur:.:o, de~:e::r ba;'r:::::a;; :m::, 0• :3;oopr;t 2 ::lot~o r:,~::i::'!~ !~",:/•1~701:,:: 1 :i;.: :,•::o~~fi: g,:: 1 • e; ,°,::;~~:.- , o .,~::.;.~'. !:• ~,•'"'."::~:.:;•. pc;: ' .~ m; :~t~.;.';, ~~;•;::,;e:~ ca, devo dire, gl sembra un poco 1e di impre--JiSto A p;uttosto r,le. percua.iuno, ••mv por cii.e l'o• Ma vorrei far capire che la lezione sc,;omoda sopratutto pcrchè gli al.. 11a11to. E' d1Jficile, mftu.U, prave. J,e.a cuo ma111vr-111 ..nte 1rupcea51.,nò a.. barlokiana Ala proprio in qu~lo: nel tri non consentono facilm,nt, di d.ere l'efjicac,a e la rru.sc ta degli cuni anni 10 i muamo.ti nut.ltani, .t. sar,er dnunci:are 11gliintere-ti di p.1r· fa, camb,o,e posi~ionc al siti) cor- "effetti com.ci ". Ci sono dcn,un. :J.A;~~ 1": _. 1 :er;,li~.,i~a't';: 1 0 <1~°:~u~ te o di tende.nu pro1ramrna1icao ,ug– po lungo e magro. E.i j,1-:..-ece Reni que dejle sorprese, anche dopo on. ,e P..r urcueatia, il &.0evnJvwncer1u ~: 1 / 0 :~:~o v::i~~~ 0 1 !~ 1 7 1~~: 1~ 0 dc?;:~: iw'lafr - artista di t,po lonJ[it1neu 111 e annj di esperienza. per pwn.,1ur10o orchc.1.-acd al1ro an pri, ,crbo nc'l'opc:-a d'ar1e. (Anclc la - si indolenzisce a rimanere lroP• E s. suda le sette camici, per c..ra. t'Ortanv l'acutv !'IIWU11J1 nel •"'" mni1à nell'o:.1en1ar modesti• e l'cs1e'1• po a lungo se,nprc fe.rmo neUo tro11arc qualco.\a di nuu110 ud cam- MU-1'1c11,, o. ,uempu,,anea ~b,UJ non an· smo d1 ce11i • an3cùreli intc'le,ruali • .,tesso atteggiamento, sia pur essu po dei fii,11 di Jantas.a. La gente nu\Cra ira quei.ti 1'un1be,eec, e due: ,pin1i a 1an10per :.mor di di~1ini.iono il p. 1 ì fwu.as oso e ammiralo degl. c..-rcdecomunemente chi la fantasia. clte un cap,tvlt.1 è ilcdic..to a ~z)m:rnvw~.ran 11 n ai rbo 1 11 1uni vivi in1er-eisidi,en· otkgg,ameuti. Clair -vuol muover. ;.10 1! regno dei(a hbertò p.11 asso- :::~,. 1 :! :::\a!:" v:::~:. ~::t d~:: ~:;,: :o::~~~- o~t1~r:ai/~~;/:e 1;m~: si s1ula rna poltrona; ma, per fa ,u~a; 04. contrar,o: l più Jac le dire b10 rncritaw111c11te :>tr11~·1IU.1d, Uioue ,cn:ia r 11usilio Ji uvveniri•iiche formule verità, i soli mov.menti l ber, che IJU<1.lcosa di nuovo raccon,a nd0 la mith, :Xhv1.mber1 e 11er1111 .. liu11nc11 da cui illuaori 11mente qual<'uno ,·orrtb• finora gli sono stati co'ncessi li 110 passeggiata di due innamo,at, per ger O Milhaud 1.1addiriuura RuuMCI., bo tr.arrc ipoteche e retaggi non raOi– potuti fare nel campo della lette- ,ma strada di Roma di quanto non qu~t•u11i01i nun davvero cv111mi,,u,..i..111. bili, Perciò 11011 condh·ido il parere raturo. lo sia raccontando vicende del tut. Il alla ,tatura bart.,ki:&011.Ul..e oc. che il Leibowitz ebbe ad ~ftprimerc n ,, Quai1<tc scrii,o, scr vo qi«el Lo fcmtast che. :"~~~;ic~i :~:o m;;:': :::, fsb:.e1:,::~. ~i::1: 1 e~::';: :;;~n:;io~:;'::m~ ::::: . che t1og1io ", M, confida c>re tta ltL'cspericnr;a I ai;ier,,;~:;s: 0 di:;,'::;; atralo di nun tene.e aran conto (ma II eaicala., Perciò :a,ncona,come l·i~telli· t.crmin 0 1 i.do uri romanzo clie nun ~ re se, .anni, ia I er l mvndo 101to •p... CJo ameru: .i.oa t.i e gelWI critica di Mila li.i ricon.11<iuto. potrebbe. mai essue un film, e lan- · esamillare mig ,a,a e •mg a.a ,·eud1cato, IO è \'Cl"O cbo il mu..1c1fit.a nun f': po•~ibile cla~ificare I.i • p,e• lo nt.c''<> uno dei suoi film. ·' cusidu.etti -'Oe--v .. "L 1 il, 10'''-~ a. è mvr10 in una c,inica d1 ì\cw•\ud,, iiu,. di B:a.rtòk,p0iche ad ocni clu· lndux."a ':lolcntieri a parlare d1 Tutto cil; che rlguardat1a il ge•~re per • tJevita1111muaz1.,uo •• coote oi,L 1i6cu1ono chç, tenda ncceuarinmento J&rittori e d,· libri. Il g,ossolano ,, fantasista u (come lo eh.amano più spiccio, por dcut.itrlr.i,.me), Quo. ..Ila ricerca di uni « cirrn » o di u.na l1·111p,ic1sni.o della letteratura ame. i,, A mericaJ fin,va sul si,o t011olo mondo inoltre ri11)U'Ocun l'mdme- "co•111nte _. n<>n,til~tic:i bemi glouo– iccma fo delude e lo irrr'ta; d'altro di lavoro per la mania eh-e ham10 rema e •J>Cf~ cvn la tordilà, lonc P arte tra i francesi contemporane, gli a,twricanj_ d, speci.alizzare. Eb. percbè B. rwn lo ba vulu10 mai EO- logica, 14 mu.ska bllrtokiana, •fu11o. Il · 1 C: .rune non per cdct1i.smo nè per mm vede nessun grande scrittoTe. be,te, Cla.rr mt d.ce che qirn st o •'• :: 1 ::/:.i~a:::t:c::~:cl~;:: 1 , 11 ';:e 0 i' ,": 0 : mpro♦vi.i tc,1r1idi u 03 (:rn1a 1 i 11 « bla• L'11.timo grande scr,ttore francese I norme materiale si pu/J facilmen t ~ . . . , p da 1 ,òa e tanto meno per genericilà pro• - dite - l Marc~l Proust. All'e. raggrr1ppar6 '" un certo numero à, :i:;:or~a •;:::::::~ r:~~:imribre~eta!'. voca:t• d• indirrercnziato e volitivo tra. poca in cui Cla.r era critico leUe. categorie a s econda della eh a-Je volta l'incon/c~biltt, Clltne dire l'im ~rrere su elemen1i v:iri di gu..10, •i;1 rar,o recensì molli dei libri d 1 meccan,ca dell'in;:en.zionf'. E .uc. popolarità, chè la p:irob •u.i. non l'Cm· pur d'a\·ongu11rdi11:&l"uggoperdiè 1 1 ProKSt; e si rammarica d 1 non a. come le chiavi erano sei o sette ,n pro è 1,t:atagradcvolr o -.radita, mo• mondo di o. è compl&,JiO e ined,io, 1 •cr conservato la pr ma cd,:ione t11tto, questo materiale risultava, .sa com'era da una lcnaiune aq.r-11e i>«chè D. h 11 poKeduio in ccual mi,u• " Crassel " delle opere d; Prortst fi,i dal prrmo esame, d1 una stra-Or• inquietante, una ao11t1di ri,cla~ione r:a orecchio ltlltnorc e oreccio f!lltr,w che ogg, costit1~irebhc 11na vera ra- drnaria povcrt/J. e monotonia. I ~ed;~i;: 0 dci 11 !~~./cce(:i 1 :,!~~dodc~; pc,~hi, i iuof oochi hanno guurda1t1 rith b 1 bl ogrnfica. 111 1lmcrica Ila iOJ[f!'Cl,tj rlr1dtm•at10 costrn.t1 con ., Mandarino• tiÌ potrebbe dire dell'a· negli abieti della 1,u11anima e 11ogli ',_'d'lct,~Or1tm~sutocòc1oé;,q~~sctaht~~ dS~1,,lv•a':,': ~::!e~~o metodo dei giocl,, ,. ttrtc- uibn?l:ilitl1 uo1111 na). 0'11hr1.t1~dc Ji più ,e~r1 ::~711<:~e~r~• J;c!:e..:;ai 'P::i ~~e:.,."· v "" ' ai , i oggi mnno .,,,.crllto ic1ro a, • "- s1Slenr;a e dalla pers1sttnte ':Jitald~ E' per questo che Clair -:,o,.,-eb. ru111p,arola <iual rigo.-e monk ,·l agi· poagio della aun iuicn:.a p:arabula dal ddl'opera. be, st(l'Voita, toccare terra; part rt 1cc i:: t0shenc: ~ coJ~10 r11toro(ot?,e cui 11pice •i può ,coracro l'unhcr,v F.' tntus a.sta di Chesterton (e da qualcosa di pirì umano per poi a co;tituiro la grandezza di H. ed an• tutto (aseohauilo nell'ultimo tcm;, del cir) s, c-ap•sce bene); si di,ole, pe. flllS.tfl"C, ma~ar,, alle t,,11 1 ,,,p~,uo- cl.ioIn aun11 ri.ouanz..i tbc la, ,ua mu· VI 11uartettu,ut'I aocondo dc.I 1, Uu,e,-, rtJ, eh-e nei libri dcll'llrnorista i,i. te wrta:;ioni fanlasticl,c, •ica h11oncnuto J>('1" lungo tempo. O umcn10 » per archi, nel 1,rimo e uel glesc (nr, romanzi e , 1 ,Ue raccolte .'1spttta che Roma 10 metta ml- ~';;: r~;::;a 0 ::: 11 ~.:u!i,:~: 1::~m;,~ 1 ; teno della .: Mi&J,ca •· nei • Contra, d1 racconti) manc/1 1 q"cUa cont1nri1- ln buona strada.. l..o incoragg ano Jiina adr,iont' 11111 pretcnd<'\'a un len• sii•· ncU-Elr1i 11 del • Cunccno » per tà, q,u-Un arcl1itctt11ra di racconto (J .tperarc i t110111mi.cuti e fo gc,1te 10 e moturaio arco~tnmrnto, fcnxa ri• or-eheotru t" 10 laute altre pagine: IC che consente di coUcgnrc i tanti o i color delle cose di q11est<ic,t. !90r,e nt' i>rtg1111lizi. Tnnto è ,ero che ci J)On()tc nd ogunlo atteuziune nun d tia,t·"colar, dt rara inie/I °J!cn:;ac/11• M chn sembra /alta f110,i dclfo re. O, O uno dc.-1 ><1<'hi•11im1 111 111id.sti e-on· ,,fuggininno quelle ,oci}. lnohre per s 1 ritrm•wrn ad ogn pog na i,• 1ur KfJli• dcU'aritmrt-cn e della geo- 1em1,oro11ri J)f!r il qunle non i nrce:o.•cogliere <:ur•ta arlicolaln ,truttur:a, del · · b · · · 1,rowio monJo B. 11:1 P,TCJu dal 1 uo ~t~ c•:.n~. i,:: ~:;g/t't 0 P;tnct,;, 0 :,:~ J~:itt:;io:;: /c,';;tt:~;t' r;;, 1 , 1 _~:fi:!:~ :,•./~",,•,,'d~o:~:,~:,:,~ 1 , 110,,; 1 1e 0 •1::D;;,•,•,o,•,n:iJ 1 :~:,, 1 ;; ,•~i 1 1 ; 1 :,. 1cmpo. ,cnu, ,u,:ge•lioni e p:aSeioni po. grafico, Peccalo!". c-u,1t:r!l1rs1111c e mrra:·,J,:l vsr, da' , .. .. - ,. !emiche, 1u1toi111cllo cLe il mondu ,uo s·amo cosi '1Jtnr,ti O ftarlorr, C"" t:rcnibo di:lla natura. Clair "l"ll1J!• ~ d, µrOi'u 11nmrdL,1:i,,uo 1 c l'abL.111•nu.-de;uno cli ·uc,,ern:a dl prender,:, ,. dono :1111or,1oo r 101nlee c1u1111tlo n n onJe dcllt.• rcc-tnll '=onc1uitilee ri,cl11 Ima c-ertn rilllltanza, di cinemat(). r1t ~aldar.ti a/ .tolt· d1 Roma. rie~co ragg111ngrrlofino in fondo è ~ioni egh ~• f': •rn ilo in qnanln ,.li grafo. Diego F.ABBRI l~~hè 111111n u1nmi110 l- lungo " d,rn. I (CXJ,\"TINUA IN 11 PAOJNA)

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