Fiera Letteraria - Anno II - n. 52 - 25 dicembre 1947

PIERA LETIERMl I.I 7 POETI BOEMl Holan salmista di ' . un epoca tragica manifestamente Blok. Della • satanoc.razta •, degli orrori passati rimane qui soltanto trna eco lontana. come dopo i temporafì. Il p,:,eta, con quella posa di bardo acquÌ'Slala nei pre– cedenti poemi. inneggia al!"Armata r°"sa e si conforta nel pensiero della futura I ralrHanzo slava. di chiarezza e di semphcità Se ben si gu.z,.r. do. questo poi:ma appare ~na svoha logica neU-arte d1 Holon. nutrita di cultura russa e innamomt{\ rlel mondo sovietico. Su questa strada Holan ha proseguito nella raccolta A le (1947). Si legge qui un grop– po di poesie dcdicotoric per poeh e pitton (per S. K, Neumann, per losef Hora, per Boris Pastcrnàk. per VUclav Sptila) in quar– tine e con la dl7.Ìt'lne discorsiva delle poesie ded.icalorir" dJ Pasternàk (es. Ai Méyer• chol'd. alla Achmàtova). Ma, a parte que• ste. lirirhe anche qui prevale il verso libe– ro assai ~irnile al ,, prozòsllch • di Sednyj. V t..AOIMIR Holan lrn, un posto di sohtario nella moderna lirica boema. In disparte , :ullt tcndenz.c e dalle scuole del suo tem· po, egli cominciò nel 1926 con il Vçnlaglio defirQ/11.e, d cui seguirono / tionJo,. della nwrle t 1930) e Un soffio d'aria P932). ma il "uo tipico mondo assunsi: contorni precisi nella rnecolta L'arco del 1934. L'oscurità densa di questi veui deriva da una costante in1onazione hlosofica che si appoggia ud uno stile arido e •schematico. Non vi si nota ancora quella ricerca di mu– s:calità e quel bnrocco pastcrnakismo delle metafore che S<'ltnnno dominanti nei poemi successivi. Ma i;t:ià qui le parole chiù-,e in 8'.randiose nstrn2Jon1 suonano come lorrnu· le magiche (zal'(Jinadfo). Holan opera con nomi della mitologia ellenica che echeggia• no spaesati in quelle fredde, nordiche ri· flessioni Lo stesso pressapoco si può di:e cl.cl vo– (umè Pietra, vieni ( 1397). poesia discor.s.iva. d"un gelido dnMicismo. Brevi imprC'8sion1 ai alternano n ,note fugaci, complicate e rese opache dal tono d1 aforisma e da con• fusj richiami mitologici. Forme astratte, torsi che fanno pensare alla pittura di Franti. sek Muzikn. E - come dice il titolo - un eenSo di pietra. di durezza, di asperità ac– centuata dalla sconnC'SSLone stnlalUca. 1-'erò, sin da questo volume. Holan sj accosta agli avvenimenti politici e In sua temauca è spes– so aimtle a quella dei poeti russi. Vi sono hrid1e cicdicate alla Spagna. e ve n"è una i,n morte di Larisn Rei~nc.r. tipo ideale della giornnlista, del reporter. dei • rabkòr • 90' vietico. Val !a pena di rilev..rc eh~ in morie della Reisner aveva scritta una poesia anche Pastemàk. Agli anni de L'arco e di Pietra t>1en1 rlsole 1L dU11<0 LAmur fl!., pu06i1C.lÌo ~l,. tanto nel 1940, Questo libro frammentario è costruito come un insieme di appunti, po– ;ì;Qlle, meditazJoni, ISogni, ricordi dell"in .. faru.ia , echi di l~llure. memorie di viaggi. Oltre che un taccuino esso è una scelta di lellere del poeta a fi8ure che impersona.no aspimzioni e sen1imenli umani: I essuna, ad esempio, rappresenta l'amore. Molte di queste pagine 90110 vere poesie: in prosa o .sequenze di osservazioni che pos– itono ti:ervire da commento alla lirica hola· nianu. Ma 1utta Lemuria non ba un filo, la scriuura tortuo'Sa e arruffata salta da un tema all'altro disordinatamente, le i,cntenze, sempre sul piano delrassurdo e della -ir realtà, ai incastrano l'una dentro l"ahra CO· me sca1olc: cinesi. C'è 111 questo lirismo cao– tico qualcosa dello stile automatico del sur– realismo: visioni allucinate e slegate si so· vrnppongono nlla rinfusa. menlrc le citnzio. nj più biz.zarre accompagnano il testo, Con- 11nu1 aCCl'!'ni alla mitologia e curiosi richia. mi alle letterature antiche dànno a que– ste pagme il segno d1 un classicismo l1oco che $i riduce spesso alla sola nomenclatura. Nel 1940 uscì In raccolta J:rarorc. ancora aspra_ malcgcvole, pietrosa. Sono qul riunite altre impre~ioni. brevi note. sogni memorie dell·inf-'anzia ·mc.'\ltltaro. Kisulrn soprath.1llb jl lato !IOnoro che nei poemi successivi 8.lrà :wiluppato si~o al paradosso, Molti versi si reggono sul puro suono, interi componi• menti sono costruiti 'Su una volu1a asperità fonica. :au una ngrezzu d1 contrasti &onori. su un continuo asincronismo. Spesso è un esercizio a vuoto: scale fontchc. ossessio– nanti insistenze 90nore sj risolvono in vìr• tuosismi pregevoli tecnicam.:nte. ma inde– cifrabili, come c.ritlogrammi, pc!r il lettore. Holan sfrutta il più delle vohe i carallc– ristici ingorghi consonantici della lingua cè– ca: versi simili, staccati dal conteslo, ri· cordano davvero le comphc.ale filaslroechc cht- si LO&cinano ai principianti Il modello è lo zoum\ ossia la lingu,) trarismentale di Chl~bnikov e Kruci~nych, Cli cffetri c.he Holan si propone ?!Ono cvidentement<" musi– cali: i virtuosismi sono 1nfntti pedaltzzati nel cido Mo-::ortiana. Mozart è per Holnn quel che Skr.Jà.bin è per Pnstcrnàk. La curiosa costru~ione del le im.ma.gini Oltre al i&to fonJco. va messa in risalto la curie&a costruzione delle immagini. E.e~ eone degli esempi: tt ei sente la benzina dei grilli •; • discontinuo cardiogrnmma dei monh •; • (alsetto di lemuri •: 11 r1sca.lda– men10 centrale degli uccelli•; e il tempo ai fida delln acustica del cuore •. ccc. Come m Chlèbnikkov. clementi di diverse superfici scmlnliche sono intrecciati nelli, ste~sa metafora. e. come spe"° accadeva anche ni poetish, le. cose sono trasposte su un p•ano divèr.!O dn quello proprio. In Chl~bniko\' lf\ giunQ:e ;i.I mito; in Ho lun .i1wcce J criHogrnmmi regtstrnno un mondo caotico e disgregato. La deforma• ~on~ verbale si affida. a innumerevoli alle· gortc. In ricerca esasperata del suono osrrnt- 10 e della pnrola purn. priva di legami lo– (\Q. diventa fantasmagoria, trescn dt radici e di suffissi. agitati nella loro arida sec– chezza. Nelle formule di Chlébnikov c'era. ~ì un senso di magin e di esorcrsmo. ma q~i. in Holan. il gioco spregiudicato dcli!: pnrole {invenlalc:- s~sso dal poeta secondo analogie) tii tramuta in un grandioso grot· le-~co. Ne.I poema Sogno che è del 1939. ed è ap-, punlo dedicato nlla m~rnorin di Chlébnikov. !'11 inconlTano ma"chernlc dj lemuri. vermi. vampiri e simili lJpc.-llri d1:1 romanzo nt-ro. E.' chin.ro che s• tratla delrmvas:one tede~ 9Cl\. Mn qu~li fanlMmi sembrano evocati dnlla lant..erna magica d1 Robcrlson e non .'l:>no in realtà che macchie fonctiche, ba· rocchismi verbali, gcsli sonori. Lo stesso sentimento di orrore e di nausc.:1 dinnnzi all'nyanzarn nauita si ritrova in compo~zioni di altri poeti: nella apocal11. tic.a poesia VieCJ.' /ertle ezizie di Hnlns e ancor più nel poema satirico 1-'1àtlolz ( 1939} di Nczvul. In versi orecchiabili e andanti Nezval pa– ragona l'invasione tedesca a quella di piat– tole diaboliche che si infihrnno maledetta· mente ovunque e striselano nere. ubriache di birra. per le vie praghesi. Questo mvo• sione, ma8cheiara, corteo ripugnante (come in Holan), deii:ta in Nczval un senso h!eUco di sporcizia. Molti poeti boerru in quel tem– po triste provavano, dinanzi al dilagare dei tedeschi come ins~11i la sensazione di un universo pùtrido. m~truoso. maleodoranfe. In Ncz.val i tedeschi sono carogne. blatte, larve. dinanzi n cuj egli si ritrae. nfugian. dosi nel!' amore. Nel poema Sogno di Holan si addensa fa stessa a~moslera d1 incubo ma resn pili orrida e più tenebrosa da c~rtc insistenze funcr::c 1 da:la sorda strumentazione verba· le, dalla stessa o~curità del contesto, Holan utilizza un k.ssico ibrido ricavato dalla tee-. nica, dalla ftsica, dallo sfang giornaliero, dalla glottologia. dalla meciicinu, e irto d1 ru-:JSismi e di volgarismi. Le me1afore sono di chiara ortgine russa (6i pensa a Sel'vinskij_ Pasternàk, Ch\èb. nikov): I\ benzina della storia,: • lenie del. l'ira•: , bacillo dell'orrore,; • ovatta dei tuoni, Il ~ma Sogno apre la serie delle opere di Holan d.cttatc dagli avvenimenti polt1Lc1 e soslenute da una calda fede: nella Russia. Il suo interesse per j trucchi, le 1nvenzio:11, le analogie di Chlèbnikov indica nuove stra, ck alla poel:!Ja boema. Di questo esempio sj sono ricordati i giovani: Jaromir Horcc nel suo libro di versi MaMl[lo N. I chiama la Ruwin « terra di Chlèbnikov •· Sulla slcssa via di Solfno continua Holan con l'altro poema Primo I estamenlo, nalo nello stesso clima di tristezza per il desti• no dellu nazione boema. ma piì1 foho di meditazioni. Il poeta riceve una lt-tlera di tnvilo da una donna amata nell'adolescenza e ora lettrice dei suoi versi. e pari.e per raggiun· gerla, Il viaggio 1n treno divenla un·av· ventura, un 'iillegoria della viia con stazioni immaginarle e figure simboliche di viag– giatori. Lo svolg1m~to è ritardato da ri· cordi dcll'infonzia, da frantumi dì rilles· sioni sul t~mpo, sulPètemità, sul nulla. Il '' Primo testa, nen.to ,, Prirrio Tc/U.amenlo ho una music.dità an– cor più ricca: intere strofe sono orchet1trale su una data consonanle. su una dato 11illnba. intere strote rllornano come mot1v1 domi• mmli. Ma è sempre unu musicalità ruvida. spesso gutlurale Lo si sente all"inizio nella descrizione dcli~ città che:: si risveglia, Ho· lnn tri:rdorzna in mito le coSc quotidiane: frammenti di parole. echi. urla di str.illoni. &cambi d1 cortesie Ìra passanti. voci che s, allontanano. nomi troncati con trattini <"hc sost 11ui.sc: ono le sillabe m&ncnnti. conversa– zioni rotte dn rumori, rendono. come nelle 90v11mprcssÌom cinemotografiche. ma su un piano sonoro. il trnrfico mallutino della c11. !Ìt., Molto SJ>C"Sreo il sen90 è sacrificato all'in. treccio verbale, alle rime., alle ripcti:z.loni interne di suoni: ma il caos fonico di que, Slo poema. le riflessioni pessimistiche, che arieggiano a vohc Màcba, e il disordine del le immagini 90110 espressione di un'epoca di smarrimento ~ di angoscia. Le metafore sono ancora a ba'SC scicn· tific,R• • trascrizione fonetica degli echi • : • radioattività della parola•: (1 enzima di fnntasmi •: • motori de1 sogn1 •: • indice bronchiale dei camini•: « posta pneumalica dei nervi •· Quelle in cui uno dei termini è un genere commestibile derivano certamente da Chlèb– n1kov: e crostini di vie unti con aglio della folla , : "- 1I merlo schiacciò con le ali la noce del volo 11, ecc. AltTi due poemi, Viaggio d'una nuoola .. I erezl(a Planetooli, sebbene più lontani dal tema politico, seguono le orme di Pn. mo Teslamenlo. In Viaggfo d'uno. nuVQfa .SI può rintrnc• ciarc un filo di trama: il aiorno della sua fosl,'l. un fabbro giunge ol mauino 1n città ed cnlra in un'osteria. dove i,ente tornata da un funerale: s1 dà buon tempo. invece di piangere il morto. Il fabbro è irretito negli incantesimi della .strega Zmij.cvicna. poi perde al gioco. uccide il suo compa.,;no c va a co~1itu1rsi. Quando esce dal carcere. lavora per riscattare !"anello e la collana della madre perduti al gioco, si metle poi a errare pieno di sdegno e.oniro le ingiu• ,tizie della vita, hnchè un giorno lo lrovano su 1 monti. sotto una bufem di neve. morto. Questo poema ha un·aria di favola slava, d'una di quellt' fm,ole che!' raccolse E.rben. con Ì.nc. \ntesimi. ~rcism•, Ioni moraleg– gianti immagini pagane. Ma anch<" qui pre– vale l'elcmcnlo groltesc.o: l"appariz.ionc fan. tomat1ca di tanlc muc.heu cd es'IC:ri mali• gni è commentata da intense combinazioni verbali. Tere:::ka Planetoo,i fonciulla sonuglia a quello del giovane mor– to sotto l"abcro. Grava sui miti di Holan un fato pcsnntc, contro cui l'uomo non può nulla. La vita è schiavitù. ma la nostra $iluazione non mi. gliorn quando la morte ci libero dalla pr,· gionc del mondo. Circola qui l'eco delle meditazioni d1 Vilém prigioniero nel poe• ma Moggio di M8cha. Gr<altudine all'Unione sot11et1ca.è pieno di ruaai&m1. ancor più che Primo J esfomC'r>(o, Conio dei re molfi, Panichida. Ma ciò HQ!l deve suscitate meraviglia: cent'anni addiclro Celakovsky scriveva l'Eco di canti russi, che di russismi non difetta e molti lellerati e « risveglialor1 , boemi 'oungmann, Marek, Hanka) provavano lo stessa ammirazione per la Russia liberatrice deRli Slavi e per i suoi soldati di passaggio nelle terre cèche. Groliludtne all'Unio~ soi>lelica è il pre· \udìo a un ahro poemetto. Soldati roui· { 1946), che si J>UÒ considerare lru le cose più bdlc Clelia lelteralura boema. Si è notato come Holan, poeta di allego· rie e di visioni ostrntte. i,i fosse ri"1>lto già in Sogno e 111 Primo J es/amento ai proble• mi del suo tempo e della sua terra. • E' morta la mia solitudine Il, aveva dello in Sogno. Ed in Frojfore aveva definita la sua E' que,To un catalogo epico. una serie di siiuazione com.:: (( Kàtorgt1 del cuore nelle ritratti (k:resby) di ~!dati BOvietici che Holan miniere dei giorni». conobbe nelle vacanze del 1945 1n un vii• Con ti sopraggiungere di anni infelici le laggio monl'ano boemo. dove reparti dell'Ar– suc apocali1osi furono ispirate dai torm~nfo mala rossa svolgevano le esercitazioni. Il dell'Europa. egli vide Ja sciagura dclla sua poeta si ispira ali& realtà viva, senza alle-– patria come episodio di una tragedia uni• goric nè visioni chiineric.he . Qucalo afflusso ~e~aale .. l-M j ~isticci verhali. le cril_t?grah.e ~~ reu_hàm:~ae:~::ceci~t:ora:::h~n:er;::~ ;;'; de 1 suoi poemi apparvero sempre pm con: r~::n:\-trofiche chiuse Holan passa al verso segucnza del buio spirituale dt quegli ann satanici. 1 I libero non rimato che hà ~una cadenza mol- Nel volume intitolato Col cannello del 10 vicina alln prosa. ~ .8?1dali ross_i c_on la corvo egli ha raccolto ora dopo la guerra loro « complessa sempltc1là • - egli dice - imiicme con Sogno e p; 1 m 0 1 çslamento'. e:li ha.nno dato più della lettura di cento una trilogia (HispOSla atto frdncia .')cttem. libri. Queste figure sono presentate come bre 1938. Canio dei re m..'llg:) legnt~ alla ca- nelle (< byliny • e nelle stampe popolari ru~ tastrofe boema ed europeo. Questi poemi, 6e. con le loro debolc.zz.c. la ~oro s,c~plt~ di cui alcuni proibiti durante l'occup;1zionc citò. infantile e l'amore dcli~ .vita. l ntrat~ dalla censura iniziano il ciclo delle opere. derivano da un contalto qu~tid1ano con quei holaniane inf~rvorate da.Jln fiducia nelt'om I soldati. di ciascuno dei quali egli scruta,_ con di Mosca. Scritti in uno stile lapidario e so- gronde ~netrazione: il destino e_la st~rta .. !enne aprono quella visione della Russia che Se, debbo esser srncero, questi versi oggi c.ulmi;,erà 111 G.-ahtudine dll'Unione .ro1J11'el1cadicono più di quelli di Sùrkov e di T var· e in SoldoH rossi. doVllkij n chi voalia conoscere il cara!tere ~ Risposta a/Jo Francio coni appone M aca J"uman 1 1à d~i rusili, C-è senza dubbio det all"occidente Il poetn medita :ulla sorte della prunitivismo scnl1mentale. studiato sulle patria umili~tn e inso·rgc contro il tradimento •. byli~y •: dopo ~ an~i di fant_<1i<rrti $alani: della Francia che simulava am1c1z.ia Questo ci •. I 901dnti SOV1.ettc1- nuovi personaggi motivo dj sdegno contro la Francia, divenuta della poesia di Holan - sono apportatori ormai soltanto nome, vuota parola, è fre- quente nell'ultima poesia boema: si veda il Canio del/' ana03cia in Torso di sparon::a di Halas Quel c.hc Halas ha espre~ nella poesia Mobllttozione, Holan esprime in Settembre 1938, Erano i giorni fo cui i tedeschi inva- sero I Sudeti. i soldnli boemi non poterono difendere i confini, gli abitanti fuggivano come in delirio. Il poema ha un tono da bibbia. da libro sacro: bisogna saper leg– gere tra le righe. L'allegoria tempcsloa.a si &ppoggia a fmmagl111 e nomi della mitologia, a richiami classici. I fatti boemi !Klno para. tonati al mito di Ilio. Nel Canio dei re mogi. nonostanle l'almo– sfera allucinata. rovenle, nonostante le proic. zioni goycsche di orrori della g:uerra, si ta &lrl\da l& sperrm-ia nella libertà futura degli uomini. Ke magi sono rE1iopia, In Spagna, la Crna. terre insanguinate e sofferenti. Qui il gusto di Holan per I fantasmi e le appa– rizioni spcltrali tocca il suo vc.rticc. I ITC re racconlano. uno alla volta il martirio dei Ire popoli: si e,usscguono. ~ome uno spetta– colo desolato, bimbi uccisi, morti •figurati, moSSllcri. devas1azion1, in un'aria nollurna e infernale Una retorica dell'orrido Questa re.lorica, dell"orrido è 8Ch1arita 8. trnltj da riferimenti alla Russia (Lenin è chia. mnto Laplace del sociali.smo). Squarciando il futuro, il poeta presenta infine i re magi che •anno p::r d secolo deserto dietro l"uomo che deve nncora nascere, Non diverso è il poema 1-'oriicliida (Ke– quiem. 1945) in memoria dei morti dei campi di concenrramenlo. Vi sono rievocate la ri– voluzione praghese di maggio, l'attacco te– de.sco alla Ruuia. le brutalilà di Mauthausen, Belsen. ecc, C'è tn quesl,c ttef'it'ture &pocnlitt.ic ;he qual.– cosa dj medievale; purtro,:w quel che qui sembra violenlo e deformato. è kmpre meno pauroso c!Jt nelle realtà, PREMI E Riccione L"Adenda Aulonomo di Soll.Biorno di Riccione bondiscc, sotto il Palronat.o del– t' lstiluto NarionaJ~ del Dramma Italiano, il Premio Riccione 1948 di L. 500.000 per un dramma incdilo e di $088ello ìi.bero. I co– pioni concorrenti al Prcmio do11ranno Per– uen~·re e.ifa Segreforta, Palazzo dcl Turismo, Ricc,•ono enlro il 15 aprite 1948. in plico roccomondato e conlrasscgnoli da un mollo, La premio.zione i>errà follo o Riccione la sua del 14 agoalo 1948 nel corso di una moni/C~lnione d, 11p11la risonanza c di par– ticolare s;snificato. Per informazioni rivolger~i alla Segretc• rin e Premio Nazionale Kiccione • - Palauo Turiamo T clegrammi: Palazz.o Turismo Telefono n 47. li b11,1ulo di Yfareggio Art, I. Sotto gli auspici del Sindaauo Naz.1onale Scrittori e deJl"Azienda Autono· ma Riviera della Veni.lia, è stabilito un premio annuo a favore dlell'aulOre della opera lelterana pubblicala per la prima vol– fi\ tra ti I. luglìo 1947 e jl 30 giugno 1948, 'fit.enuta dalla Giuria pili ~ritcvole del Premin. Art. 2 - La Giuria è compost& di 16 membri.· Art. 3 - Per la validità delle delibe– razioni d~lla Giuria occorre la presenza di almeno la metà dei suoi membri. Art. 4. - La Giurin dcltbern a .maggio– ranza. In caso di parità cii voti la deci– sione spetta al Presidente. Art_ 5. - La scelta dell'opera vincitrice sarò. fatta diret1amen1c dniia Giuria. Art 6. - Qualora la Giuria ritenesse di non doversi assegnare il Premto, il re.lo· tivo imporlo &nrà devoluto alla Cas.sa di As~ sislcnza e Previdenza del Sindacato Nazio· ·Hnlan canlA la rivoluzione d'ottobre, la Corea ln Cina. l'Jugoolavia. insorge contro Dal~dier. contro ?lo Xli. o di&egna figure di operai col metodo della lrrc3ba izià uw.ato in Soldati ro3si. o deride l'ingiusttzia e la ipacrisia intemaz•.>nale Si susseguono in queste pagine versi-fenillelon. odi trionfali (com,• l'ultima diretta .,,IJ•Armala rossa), agitki dcttat(" da fatti di cronaca e prccc· dut• da notizie di 21nrnllle. come motto. Si pensai alla poesia pubblicistica di Maja– kovskii. di cui Holan riprende rinvct11va, 11 qrcasmo. certe eaprCJlSÌom lineari e pun(lenti da cartellone politico e l'amore dei dati e del documcntO. Si ricordi come su Majo.1- knvskij av.cva influito il lavoro alla KOSTA e poi nlla • Pravda del Komsomol .... Secondo quelre-.cmpio. Holan, e molti dei ginv:mi po~li boemi sulle ~ue lracce. tendono a dare in poesia In realtà nuda. senza orna– menti. Da simili versi salro fuori la rcloriea del e decreto•· delle « parole d'ordine• drlle tabelle di produzione, del materiate grezzo. in breve quella [attologia c.he fu ,U· "-"li diffusa nell"arte 90victica ain dai tèmpi del LEF. E' curioso eh~ si senta in molti punti di Questo reportage lirico l'accento di \Volker. POeta proletario che compos~ ballate do· lenti nell'alno dopoguerra: affiorano qua e là lamenti sulla mi~ra. condizione umana, aulle ingiuscizie SOciali. Poichè non c"è ma.i nulla di nuovo certe liriche di Holan su questo irroquiek.> dopoguerra somigliano di. sperata mente a. quelle di Wolker. ANGELO l\1AHIA Ro•Et.LIJ\O CONCORSI nafe Scrittori. Art. 7. - La celebrazione del Prcmio avverrà a Viareggio nel imeae dj agosl'o, durante una l11anifestazion.e alla quale 801lQ pregali dì intervcnire tutti ali scrittori jta,– liani, allo scopo di conferire all'avvenimen– to un vero e proprio carattere di Convcgno Nozionale, al quale la C.turia curerà cha possano presenziare anche scrittori .'tlra– nieri, Art, 8, - 1 fondi ne<:essari per dotazione del Premio, prov.-ngona da conlTibuti d1 E:nti e privati e dagli introiti dèlla ma.nife· 918.Zlone di cui alr articolo precedente. oliveit.i ~ M40/J . liiir,111,._., terza serio Con una mmuzia cstcnuonle, come un an– lÌco annalista. Holan elenca gli orrori e le ferocie tedeac~e. i lormenti. lc miserie, le deri!iont. E questi quadri di mana bestialhà sono a tmlti interrotti da uno domanda: se Dio esiste. perchè permette che si deturpi quel che egli ha crenlo? Con lo sfondo dei campi della .morie e dei villaggi ukrlUnìùi– strulli, questo poema. con la sua ansiu dL vendetta. è una delle opere più crude e più schiaccianti 9Critte sul confliuo. Qual~ di aimile è nel ciclo Nasoondili, iuerraf della p111rice Toy.::n e nelle ultime pitture di Fmn– llsek Muz.ika. -►··<--->+·,<-+·<--->-+->~- AS'fROLA.BIO -<-,<-+•<-.'-),-•(-,--++.,~>-+-> ,i; i Holnn è stato definito salmista di un·epoca tragica. I suoi primi libri parlavano nella loro oscurità l'impronta di un mondo cariato ed il prescntimepto d·una futura cato.&trofe Quarido poi la cala.,trofe v.ennc, la poes,1~ cifrata di Holan sembrò trov11nlj a suo a8'1o nel buio di quegli anni e nella resa. ora grollcscn ora biblica di invat.ioni massacri rovine, L'universo di Holan sino .; J-'o,,:Chid~ è demoniaco. gelido, cupo: il coo:, primor· dinle. popolato di lemuri. demiurghi, speur1. con un folo greco che non dà respiro agli uomini. Ed in que.sto universo c.he si chiama Di!IOrdine Holnn entra coi auc.,j aobsm1, con le sue meditazioni lambiccate. in cut è un sedimento delle disperate mcd tazioni di Mii- t Cl,iedf>I(' ol JJOst.ro libmio: t t C. G. J U NG t i TIPI PSICOLOGICI ,. I ,~;,~<;.:-:':: c'. ' O~~· :tc':.'.;: : .:-:~:.:;:,,~~.,,~.:; I 1 Vc/lr, """" culi""" ,o,,o u«iti, "f Y SIC I/UNO FIIIWO C. C. JUNG i t INTRODUZIONE ALLGSTUDIO SULLA PSICOLOGIA DELL'INCONSCIO i i t , DELLA PSICOANALISI f J J,STl/i,I( IIAT//)1/\'G ferc::;k,a Planetovd (1943) si 1spu& a un cha e con grandi impalcntur,.. Ioniche che brano musicale di Leos Jan.icck: La Jonc•ul· spesso non sono altro che puri suoni, espe– lo dei Tatra, Due ginrdinieri. in un paese rimeuti nella lingua transmcnlale dei cubo. montano tagliano a novembre gh alberi dis- futurisri russi. scccalt dal gelo. ma un nlbcro. cadendo. uc- Finita la guerra. il<< poeta 1n11te,poeta apo– cide il g:ovane. Accorrono il poeta e un calittico • - come egli slesao si d.lee - esce medico: il ml!'d1co invita il pocla a casa dal suo mondo ermetico e cerca &lhc strade. su& e glj narra di quando conobbe -, ert'zka Primo esempio della sua nuova maniera è Planetov.i. Per non troncare col ,;uo amore. 1 Gral1'lud1nc alt'Unione so'11el;ca (1945), lunga In giovinezza di quclla fanciuila, egli s1 nl-1 ode oratori.a dal tono ricalcato su quello dei lontanò dal p,ne~e. e qua11do tornò dopo I poemi • sc1tici a che apparvero in Russia du. trent'anni. Tcrt-zka Planelov5. non c·era più. ,ante la rivoluzione. Cli accenni nllo Russia– ne!!.suno -c1 ricordava di lei_ Il destino della Sfinge. al campo di Kulikovo ri,echcggiano ylf LA STRADADELLA OONNA-l,+ ç. ,._ AlFIIEO ADLE/1 ; ,i; PRASSI E TEORIA DELLA PSICOLOGIA c. c. JUNG · INDIVIDUALE PSICOLOGIA E EDUCAZIONE j t ,i. li giudi:io dt,l p11hUico lia ,J,•crewro il più lu~irighfor.o .sur.cPsso olio t ! co/fo,.a. I,,, ros,m bibl,o,ew d,,.,. csse,c wovvi"" di 'I"•"• opere che vi t f iruroducoriQ 11Pl pili 'WJ.!J_Lt•-ttivo campo di iridaf!Ìn<': l°<•s.serc p1i.rhic;-0. + t t i GASA EDITRICE ASTROLABIO - Via Piemonte, 63 - Roma ,. t ' ->· +--->·<--~>-·<--->·<--~>-~->-+-> ->·-<-- '-)o-•<--->·<--➔·<--➔··~->-<--~>-J:

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